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Civita Castellana, il M5S scende in piazza contro il riarmo europeo
CIVITA CASTELLANA - Il Movimento 5 Stelle di Civita Castellana informa i concittadini, in particolare le ragazze ed i ragazzi under 36, che ha aderito all' iniziativa promossa dal network giovani nazionale del Movimento 5 Stelle contro le politiche di riarmo europeo. Per questo sabato 14 giugno, dalle ore 9 alle ore 12, sarà presente con un banchetto informativo presso il mercato settimanale per spiegare come anche il governo italiano si appresta, proprio in questi giorni, a raddoppiare le spese militari a cui faranno seguito inevitabili aumenti di debito pubblico e tagli ai servizi per i cittadini.
È un tema forte che riguarda il futuro delle giovani generazioni e, per questo, si ritiene che debbano essere le prime ad informarsi ed indignarsi e, per tale motivo, le invita a venire al banchetto ed a restare aggiornate sugli sviluppi iscrivendosi al Gruppo Territoriale.
GT Movimento 5 Stelle Civita Castellana
Valerio Biondi Consigliere Comunale M5S Civita Castellana e referente giovani del GT
Studio e ricerca agraria: tutti si offrono per ospitare il dipartimento
di Fabio Tornatore
VITERBO - Il sito più accreditato sembra il DEB dell'Unitus, il dipartimento di biologia, ma attualmente nessuno se la sente di confermare. Il futuro prossimo di agraria resta appeso all'incertezza, ma oggi il rettore dell'ateneo viterbese dovrebbe dare le indicazioni su dove proseguirà l'attività universitaria di una delle facoltà storiche e caratterizzanti del territorio.
Alcuni vociferano l'Università La Sapienza di Roma, che si è offerta di ospitare studenti e ricercatori, come pure altri atenei e istituti. Un'altra soluzione potrebbe essere lo spezzettamento in diversi edifici. Le due soluzioni, che comunque sarebbero tali, presentano una serie di incertezze, come gli spazi, il viaggio, la condivisione di risultati e studi.
Il DEB, il dipartimento di biologia sembrerebbe la soluzione più adattabile al presente, secondo alcune fonti, visto che avrebbe la strumentazione e i laboratori necessari. Ancora però nessuna conferma dal responsabile di Biologia, che non può far altro che mantenere il dovuto riserbo, almeno finchè non ci sarà il rsponso del rettore, Stefano Ubertini. Ovviamente anche lì niente è in discesa: si dovrebbero organizzare turni, laboratori, aule. Insomma tutto da definire.
Per quanto riguarda le strumentazioni più complesse, invece, quelle sarebbero salve, visto che si trovano sempre al Riello, ma in un altro edificio, il Centro Grandi Attrezzature. Per il momento gli studenti seguono le lezioni in remoto, e a breve dovrebbero ripartire gli esami, che comunque ora erano sospesi per il referendum. Sarebbero salvi anche dottorati e assegni di ricerca, insieme agli spin off, che dovrebbero essere inclusi nello spostamento. Tutto rimandato a oggi, dunque, quando il rettore dovrebbe, e qui si mantiene il doveroso condizionale, definire le prospettive per i prossimi giorni.
Nasce l'Università dei Braccianti Agricoli
VITERBO - È ufficialmente nata la prima Università dei Braccianti in Italia, novità questa tutta al viterbese. “Non si tratta di un'iniziativa rivolta soltanto ai lavoratori agricoli, ma di una proposta aperta a tutta la cittadinanza” introduce Daniele Camilli, referente di UILA.
Il programma dell’università prevede un corso di lingua italiana di livello base e 26 lectio magistralis, che si svolgeranno da giugno 2025 a giugno 2026. Le lezioni affronteranno vari argomenti, tra cui agricoltura, storia, letteratura e questioni sociali. Gli incontri si terranno in parte nella sede della UIL e in parte direttamente sul territorio, per far conoscere meglio la realtà dei braccianti.
Tra i docenti ci sono professori dell’Università della Tuscia, relatori esperti e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui tre assessori del Comune di Viterbo e Riccardo Valentini, premio Nobel per la Pace nel 2007 per i suoi studi sui cambiamenti climatici.
'Non è un’università per i braccianti, ma dei braccianti', continua Camilli, spiegando come il progetto sia nato direttamente dai lavoratori. Le lezioni saranno aperte a tutti, i luoghi verranno annunciati di volta in volta”.
Anche l’assessore alle politiche sul lavoro Patrizia Notaristefano ha parlato di un momento di cambiamento per Viterbo 'che può diventare una comunità più unita e consapevole', a rappresentare l’amministrazione anche l’assessore alle politiche sociali Rosanna Giliberto 'Per qualsiasi cosa, ci saremo'.
Elena Angiani, assessore al bilancio, ha ricordato che “l’università dei braccianti rappresenta un ponte tra la cultura agricola e quella cittadina”. “Un’iniziativa - ha aggiunto - che potrebbe rafforzare la candidatura di Viterbo a Capitale della Cultura 2033.
Secondo i dati, nel territorio italiano vivono circa 9.000 braccianti, di cui 1.300 concentrati nella provincia di Viterbo, collocati principalmente a Castel d’asso.
Fabrizio De Pascale, responsabile ufficio stampa della UIL, ha ribadito “il sindacato è il territorio e proprio lì si deve agire” “Il nostro lavoro è aiutare gli altri a vivere meglio”. In questo senso, anche il centro storico di Viterbo, con i suoi quartieri popolati frequentato da comunità diverse, può diventare uno spazio di crescita.
“Avrà effetti non solo su Viterbo, ma su tutta la provincia” rilancia Michele Mancini, coordinatore della formazione UIL Scuola Viterbo “Ricostruirà legami nel settore agricolo e aiuterà persone che spesso restano ai margini, offrendo strumenti per l’emancipazione”.
Infine, il Segretario Generale della UILA, Antonio Bagioli, ha parlato di 'battesimo' per l’associazione Luigi Petroselli, nata per costruire ponti con le istituzioni “Serve tempo e impegno per ottenere risultati, ma oggi siamo qui, e sono convinto che questa iniziativa sarà un grande successo”.
Un nuovo strumento contro le barriere architettoniche, il Peba
VITERBO - Approvato all’unanimità l'aggiornamento del Peba (il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), lo strumento di pianificazione e programmazione che i Comuni italiani possono usare per individuare, studiare ed eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici e negli spazi pubblici.
Adottato per la prima volta a Viterbo nel giugno 2008, il PEBA ha validità decennale, per questo ha avuto validità fino al 2018, da allora è scaduto. Oggi questo importante strumento torna a disposizione dell'amministrazione Frontini, inserito nel programma delle opere pubbliche triennali con l'obiettivo di abbattere le barriere architettoniche tramite la creazione di linee guida che prevedono interventi per circa un milione di euro per 22 edifici e quasi 3 milioni di euro per 7 chilometri di tragitto rivisitati senza barriere.
L'integrazione prevista dall'assessore alla pianificazione urbanistica Emanuele Aronne per il PEBA “Ci sono voluti due anni per redigere questo piano, d'ora in poi l’aggiornamento cadrò ogni due anni, proprio per stare al passo con le innovazioni tecnologiche che con il passare del tempo potranno aiutare a contrastare in modo più efficiente le barriere architettoniche, il funzionamento è semplice, il PEBA porrà le linee guida da seguire per nuovi interveti, poi sarà compito dell’amministrazione trovare i fondi”.
Strappati i manifesti per il Si al referendum sul lavoro
CIVITA CASTELLANA - (A.S.) Strappati i manifesti per il si al referendum sul lavoro. A denunciare il fatto è stato il Comitato del si (Rifondazione comunista, Pd e M5S) che esprime sdegno e condanna per l'attacco subito alla campagna referendaria. 'Nella notte scirsa.- fanno sapere - sono stati lacerati da parte di ignoti i manifesti che invitano la popolazione ad andare a votare l'8 e il 9 giugno sui quesiti referendari su lavoro e cittadinanza'. I manifesti erano stati affissi davanti al Boschetto e sulla circonvallazione. Nottetempo sono stati strappati da parte di ignoti. 'Queste azioni - scrivono i rappresentanti territoriali - oltre a segnalare un clima ostile alla democrazia, ci convincono sempre più della bontà delle nostre convinzioni e della necessità di andare a votare per ripristinare i diritti dei lavoratori'.
'Allo stesso tempo - concludono - ci preoccupa il clima di impunità e di complicità che circonda queste azioni, per questo chiediamo al sindaco di condannare pubblicamente questi atti di vandalismo antidemocratico'. Nel frattempo i manifesti sono stati prontamente ripristinati e nella giornata di ieri il Comitato ha incontrato i cittadini per spiegare le ragioni del Si e l'importanza di recarsi alle urne per raggiungere il quorum
Chiuse scuole anche domani: 'potenziale rischio di inquinanti'
di Fabio Tornatore
VITERBO - Chiuse anche domani le scuole di Viterbo, nella zona dell'incendio al dipartimento di agraria dell'Università della Tuscia. Ridotta la zona da 1000 a 500 metri dopo le risultanze dell'ARPA, fino a 1000 metri sospese le sole attività didattiche.
Domani sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola per bambini e ragazzi di Viterbo, invece, per gli istituti nel raggio di 1000 metri niente festeggiamenti per salutare l'anno scolastico concluso e l'inizio delle vacanze estive. La chiusura è stata disposta dall'ordinanza del Comune di Viterbo dopo le risultanze del rapporto ARPA, che ha effettuato le misurazioni dei valori di sostanze tossiche nell'aria.
'Potenziale rilascio di sostanze inquinanti nell'ambiente' cita l'ordinanza del Comune di Viterbo, disponendo la chiusura per l'ITIS L. Da Vinci, in via Volta, e la sospensione delle attività didattiche per le scuole primaria Volta, IIS Orioli, primaria e infanzia Villanova, infanzia Pilastro.
Tra gli obblighi dell'ordinanza la sindaca ordina una accurata pulizia dei balconi e delle superfici esposte e una pulizia di filtri dell'aria condizionata.
Danze Latino Americane: oro e argento per la coppia di Tarquinia al Campionato ANMB
Viterbo, chiuso anche il 6 giugno il Palazzo di Giustizia per motivi di sicurezza
Incendio Facoltà Agraria a Viterbo, misure di sicurezza ridotte a 500 metri
Viterbo, il Comune approva sostegno prioritario all’Università della Tuscia dopo l’incendio
La ministra Bernini a Viterbo dopo lincendio
VITERBO - La giornata di oggi segna l’inizio di una nuova fase per l’università della Tuscia. La ministra dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, si è recata nel capoluogo viterbese per visitare la facoltà di agraria, duramente colpita da un incendio che ha distrutto gran parte della struttura nella mattinata di ieri.
Accolta presso il rettorato di via Santa Maria in Gradi dal rettore Stefano Ubertini e dalla sindaca Chiara Frontini, la ministra ha poi proseguito verso via Camillo De Lellis, dove ha potuto constatare di persona l’entità dei danni subiti dalla sede, ispezionando l’area con casco da vigile del fuoco.
Durante la visita, Bernini ha espresso la volontà di avviare immediatamente un percorso di ricostruzione, con l’obiettivo di portarlo a termine nel minor tempo possibile. Il Ministero ha spiegato di disporre già di risorse disponibili, anche al di fuori del PNRR, da cui l’Ateneo della Tuscia ha già attinto in passato. L’obiettivo è garantire una rapida ripresa delle attività accademiche, senza interruzioni.
È intervenuta anche la sindaca Frontini, che ha dichiarato di aver delineato le prospettive per una rapida ripartenza della Facoltà di Agraria, garantendo il diritto allo studio e rassicurando ricercatori e docenti sulla ripresa delle attività nel più breve tempo possibile.
Per la ministra, l’università rappresenta un’istituzione che deve restare salda e operativa anche nei momenti più difficili, e la presenza a Viterbo è un chiaro segnale dell’impegno concreto a sostenere la ripartenza del polo universitario.
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Tarquinia, domani la presentazione del progetto Vat
TARQUINIA - Si svolgerà domani, venerdì 6 giugno, alle ore 15, presso la sala convegni dell’Università Agraria di Tarquinia, in via Garibaldi 17, la presentazione del progetto VAT, Valorizzazione Agroalimentare Tarquiniese.
Il progetto è svolto in collaborazione tra l’Università Agraria di Tarquinia, presieduta da Alberto Riglietti e la Rete d’impresa “Tarquinia in Commercio”, guidata da Gino Stella.
Durante la presentazione sarà esposto il programma dell’evento che ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio e il contributo dell’ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio.
Università Agraria di Tarquinia
Il Panathlon Club di Viterbo si duole per levento che ha colpito lUniversità
VITERBO - I Soci del Panathlon Club di Viterbo insieme al Club Junior e l’intera comunità sportiva viterbese sono rimasti profondamente colpiti dell’evento dannoso che ha colpito la Facoltà di Agraria della nostra Università in particolare per la perdita degli studi scientifici che in essa erano in corso nei laboratori, forse, irrimediabilmente danneggiati e perduti.
La perdita del lavoro scientifico in atto nella Facoltà di Agraria della UNITUS viene compreso come un danno alla intera comunità mondiale per la ricerca della soluzione della fame nel Mondo.
Anche gli sportivi sono debitori dei lavori che si compiono nelle facoltà universitarie dove la ricerca di fonti di alimentazione possibili e sostenibili assicurano la corretta dieta per essere e restare in forma, quindi collaborare al risultato sportivo ed alla condizione di miglioramento dello stato di salute di ogni cittadino del globo.
Impensabile che un evento come quello accaduto possa creare ritardi allo sviluppo di fonti alimentari, l’unica vera scienza che può aiutare il progresso dell’uomo.
Nel formulare al personale docente, a quello amministrativo ed agli studenti tutti un augurio di necessaria resilienza agli eventi e pertanto di prosecuzione dell’attività didattica e scientifica a favore della produzione agricola, la cosiddetta industria primaria.
Forza Italia Viterbo ringrazia la ministra Bernini per la vicinanza all'Università della Tuscia
VITERBO - Forza Italia Viterbo esprime profonda gratitudine alla ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per la tempestiva attenzione e la concreta vicinanza dimostrate in seguito all'incendio che ha colpito il polo di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia.
Dopo aver contattato il rettore Stefano Ubertini per essere costantemente informata sull'evoluzione della situazione e aver assicurato il pieno supporto del Ministero, la ministra Bernini ha visitato oggi la Facoltà di Agraria per portare personalmente la propria solidarietà alla comunità accademica.
Il gesto conferma l'attenzione istituzionale verso l'ateneo viterbese, con particolare riguardo alla tutela della continuità didattica e alla salvaguardia delle attività universitarie.
Forza Italia Viterbo rinnova la propria vicinanza all'Università della Tuscia e alla comunità accademica, confermando piena disponibilità a collaborare per garantire sicurezza, ripresa e tutela del patrimonio scientifico e culturale del territorio.
Forza Italia Viterbo
Civita Castellana, sabato la festa del calcio giovanile targata Jfc
CIVITA CASTELLANA - Sabato festa del calcio giovanile a Civita Castellana. Ai ragazzi della scuola calcio della Jfc e delle formazioni che hanno disputato i vari campionati provinciali la società rossoblù ha dato appuntamento al campo Casciani – Baccanari e il campo di calciotto Sansonetti- Bravini, per il saluto finale alla stagione che si è appena conclusa con il successo nel campionato provinciale Under 15 e Under 14 oltre ad altri importanti tornei. L’inizio è fissato per le 9.30. A fare gli onori di casa il presidente Enzo Tribolati e responsabile del settore giovanile Valerio Michelini e i dirigenti del club. Ospiti il calciatore Alessandro Tuia giocatore quest’anno della squadra di serie A croata dell’Osijek, ex Lazio e Lecce e Andrea Primasso giocatore del Pisa che ha esordito quest’anno il Lega Pro con il Sestri Levante. Oltre duecento i mini calciatori, che riceveranno l’attestato di partecipazione alla stagione sportiva 2024-2025 e una medaglia donata dal Coni Lazio che ha patrocinato questo appuntamento.
211° annuale di fondazione dellArma dei Carabinieri
VITERBO - Questa mattina in piazza San Lorenzo abbiamo celebrato il 211º annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, un'istituzione fondamentale per la sicurezza e la tutela dei cittadini italiani. La presenza dei Carabinieri sul nostro territorio rappresenta un punto di riferimento per la comunità di Viterbo, simbolo di integrità, dedizione e servizio.
La città è grata a tutti gli uomini e a tutte le donne dell'Arma che, con professionalità e coraggio, ogni giorno si impegnano per garantire la nostra serenità e difendere i valori di legalità e giustizia. La loro opera è un esempio di dedizione civica e un pilastro della nostra società. In questo giorno speciale in cui ricorrono 211 anni dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri riaffermiamo e rinnoviamo il nostro impegno comune nel sostenere le forze dell'ordine e nel promuovere una cultura della legalità e della responsabilità.
Al comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Friano e a tutti i militari della sua squadra tutta la nostra gratitudine per il costante e prezioso impegno al servizio della nostra città.
Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo
Viterbo celebra i 211 anni dellArma dei Carabinieri
VITERBO - A nome dei carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo porgo a tutti i gentili ospiti un cordiale saluto di benvenuto alla cerimonia di celebrazione del 211° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Rivolgo un deferente saluto al S.E. il Prefetto di Viterbo, dott. Gennaro CAPO, la cui autorevole ed accorta azione di coordinamento dell’attività svolta dalle FF.PP. e di indirizzo dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato, ha consentito di fornire risposte efficaci e aderenti alle istanze della collettività. Anche ieri, nei concitati momenti dell’attività di spegnimento del rogo alle strutture dell’Università, è stato un “faro” per tutte le componenti istituzionali coinvolte.
Desidero poi porgere i miei più fervidi saluti a S.E.R. il Vescovo Orazio Francesco Piazza che ha accolto con gioiosa disponibilità la nostra proposta di svolgere la cerimonia odierna davanti alla Cattedrale, sotto la loggia che è icona della città dei papi, accanto al palazzo sede del primo conclave della storia. Insieme saluto S.E.R. Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana.
Un saluto particolare e riconoscente rivolgo al Comune di Viterbo, e alla Sindaca Chiara Frontini per averci consentito di celebrare la nostra più importante ricorrenza nella bellissima cornice architettonica che ci ospita e per la proficua e costruttiva collaborazione istituzionale nonché per la grande sensibilità che ha da sempre rivolto alle istanze dell’Arma di Viterbo.
Saluto il Presidente della Provincia di Viterbo, dott. Alessandro Romoli, i sindaci dei comuni sede delle compagnie carabinieri dipendenti, Civita Castellana, Montefiascone, Ronciglione e Tuscania, e gli altri sindaci presenti, in rappresentanza dei 60 comuni della Tuscia a cui le nostre 56 Stazioni Carabinieri e i 13 nuclei Carabinieri Forestale, non fanno mai mancare collaborazione e sostegno per ribadirne il ruolo di punto di riferimento delle comunità che ci sono affidate e di cui intendiamo ogni giorno prenderci cura. Insieme a loro abbiamo il sindaco e i due vice-sindaco del Consiglio Comunale delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi di Viterbo perché condividiamo l’esigenza di stimolare la partecipazione attiva per ragazze e ragazzi e il loro coinvolgimento nella costruzione della città in cui loro desiderano vivere.
Un saluto deferente e un sentito ringraziamento rivolgo al Presidente della Camera di Commercio Domenico Merlani, ai rappresentanti del mondo del lavoro, dell’imprenditoria e a tutte le associazioni di categoria.
Un saluto deferente e un sentito ringraziamento rivolgo il Presidente del Tribunale, dottor Francesco Oddi, al Procuratore della Repubblica facente funzione, dottoressa Paola Conti, e ai sostituti procuratori, insieme a tutti i magistrati del Tribunale di Viterbo con cui quotidianamente collaborano tutti i presidi dell’Arma che operano nella Tuscia, in un rapporto leale, rispettoso e proficuo affinché gli sforzi profusi nelle indagini di polizia giudiziaria siano sempre orientati, nel rispetto delle leggi, verso il bene comune dei cittadini.
Un saluto rispettoso desidero rivolgere ai colleghi delle altre Forze di Polizia, al Questore, dottor Luigi Silipo, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Carlo Pasquali, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Rocco Mastroianni, al Comandante della Polizia Locale di Viterbo, Dott. Mauro Vinciotti, con i quali condividiamo, ciascuno secondo le proprie specifiche competenze e capacità, lo sforzo quotidiano nell’azione di rassicurazione sociale.
Dedico un sentito ringraziamento per la loro presenza al Dottor Marco Grasselli, direttore della Casa Circondariale “Nicandro Izzo” e al Commissario Daniele Bologna, Comandante della Polizia Penitenziaria della stessa struttura detentiva.
Desidero poi rivolgere un deferente e riconoscente saluto al Generale di Divisione Salvatore Annigliato, Comandante dell’Aviazione dell’Esercito e Comandante di Presidio e al Generale di Divisione Maurizio Taffuri, Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito. Un affettuoso e cordiale pensiero voglio rivolgere al comandante della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare, Col. Gianluca Spina, e a tutti i colleghi delle forze armate presenti in provincia a cui siamo inscindibilmente legati da vincoli che affondano solide radici nella storia del nostro paese che abbiamo insieme contribuito, con il sacrificio di tanti nostri commilitoni, a scrivere.
L’essere militari è per i carabinieri un tratto distintivo, un segno d’appartenenza a un sistema di valori che costituiscono la nostra “bussola etica” che custodiamo gelosamente e cerchiamo, con l’esempio del quotidiano agire, di preservare. Le stellette cucite sul bavero delle nostre uniformi sono il perno di quella cultura “dell’essere più che sembrare” che ci viene inculcata fin da giovanissimi nelle nostre scuole militari.
Un fattore irrinunciabile di coesione ed efficienza. Una fonte d’ispirazione e di stimolo per ogni Carabiniere, alla silenziosa umiltà nell’ascolto attento delle esigenze della popolazione e al coraggio di agire d’iniziativa; per ribadire quotidianamente il ruolo autentico del Carabiniere, la dedizione, l’obbligo di servire il cittadino.
Desidero rivolgere un ringraziamento particolare ai Comandanti di Stazione, espressione concreta della prossimità, della vicinanza alle comunità, a cui è richiesto ogni giorno di moltiplicare la capacità operativa delle donne e degli uomini loro affidati con l’esempio, con responsabilità, con sensibilità, per rivolgere gli sforzi di ciascuno alla realizzazione del bene comune.
Un saluto affettuoso e riconoscente ai colleghi qui presenti che mi hanno preceduto nell’incarico e a tutti i carabinieri in congedo oggi con le insegne dell’ANC, che continuano a proseguire l’impegno del servizio attivo, con tante iniziative a favore della cittadinanza. Un saluto, infine, desidero rivolgere ai rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari sempre più proiettate ed impegnate a favore degli interessi collettivi del personale.
Un ringraziamento particolare all’Università di Viterbo e al Magnifico Rettore Stefano Ubertini, al quale auguro di poter ripartire nel più breve tempo possibile nella ricostruzione del sito dell’Università distrutto dalle fiamme, dove tanti Carabinieri forestali hanno studiato e con cui continuerà una collaborazione istituzionale molto duratura. Insieme ringrazio il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Daniele Peroni, i Dirigenti scolastici, i docenti e le scolaresche oggi presenti. In questa piazza sono presenti alcune delle tante con cui abbiamo intrapreso un percorso di sensibilizzazione e di cultura della legalità rivolto ai giovani alunni, cittadini di domani che costruiranno il futuro di questa provincia. L’azione repressiva non è sufficiente per dare risposte efficaci e spiegare il talvolta inconsapevole disvalore di taluni comportamenti. Occorre continuare incessantemente a fornire loro esempi e valori positivi per stimolarne la fiducia nelle istituzioni. Intendiamo farlo andando nelle scuole e invitandoli nelle nostre caserme per raccontare le nostre storie, per spiegare chi siamo e cosa facciamo.
Per questo la collaborazione con gl’istituti scolastici della provincia è un nostro focus ben preciso che assolviamo con convinzione, perché se per raggiungere i nostri obiettivi istituzionali è necessaria ed imprescindibile la piena collaborazione con la società, allora a maggior ragione è necessario che questo comune sentire parta da subito, sia già pienamente radicato e consapevole nei cittadini di domani che si formano a scuola. In ragione di ciò, durante l’anno scolastico siamo sempre più impegnati nelle aule per le lezioni di legalità, su temi molto delicati come il cyberbullismo, la circolazione stradale, la lotta agli stupefacenti e ovviamente la violenza di genere in numerosi incontri con più di 4200 studenti della provincia. Un affettuoso saluto ed un ringraziamento sentito all’ONAOMAC, Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, “prezioso scrigno di solidarietà diffusa” che aiuta circa 1.150 orfani dei Carabinieri deceduti per cause di servizio. Sono qui presenti alcuni figli di nostri colleghi che in tempi recenti ci hanno lasciato, caduti nell’adempimento del loro dovere.
Ogni anno onoriamo la memoria del Brigadiere Pietro Cuzzoli e dell’App. Ippolito Cortellessa caduti nella lotta al terrorismo nella vicina località di Ponte di Cetti nonché del Maresciallo Maggiore Antonino Rubuano, Comandante della Stazione Carabinieri di Montefiascone, impegnato nelle incessanti ricerche dei terroristi, vittima di un grave incidente stradale. Con loro voglio ricordare tutti gli altri nostri eroi meno conosciuti, che in silenzio sono caduti nel compiere il loro dovere, che sento appartenere perennemente alla grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri.
Al riguardo mi preme rappresentare che quest’anno ricorre il 110° anniversario della “battaglia del Podgora”. Nel maggio 1915, nell’imminenza della Grande Guerra, venne mobilitato il Reggimento Carabinieri con una forza complessiva di circa 23.000 uomini. I Carabinieri si confermarono all’altezza delle loro tradizioni, distinguendosi nelle battaglie dell’Isonzo, del Carso, del Piave, sul Sabotino, sul San Michele ma soprattutto nei combattimenti sulle pendici del Podgora ove i Carabinieri, dalle parole del Duca d’Aosta, Comandante della 3a Armata, “……dettero prova della più grande tenacia, rimanendo saldi ed impavidi sotto la furibonda tempesta nemica di ferro e di fuoco, decimati ma non fiaccati”.
Durante il conflitto caddero 1.400 Carabinieri ed i feriti furono 5.000. Il 5 giugno 1920, per il complesso delle operazioni svolte nella I Guerra Mondiale, la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla vittoria delle armi d’Italia”. Da allora, la data del 5 giugno venne scelta per celebrare l’anniversario della fondazione dell’Arma.
Desidero ora brevemente delineare le linee d’azione dell’attività svolta dai carabinieri nella provincia nell’ultimo anno. Abbiamo continuato a dare grande impulso all’attività informativa sul territorio, coniugandola con l’azione di vigilanza e controllo, anche al fine di incrementare le attività investigative a contrasto dei diversi fenomeni criminali.
L’Arma dei Carabinieri anche nell’anno appena trascorso ha perseguito oltre l’80% dei reati commessi nella Provincia di Viterbo. Più di 8.200 sono state le comunicazioni di notizie di reato inoltrate all’autorità giudiziaria, deferendo in stato di libertà quasi 2.000 persone e quasi 300 in stato d’arresto. E’ stata incrementata notevolmente l’attività di prevenzione sul territorio con oltre 38.000 servizi perlustrativi effettuati, con più di 69.000 militari impegnati, che hanno portato a controllare oltre 85.000 automezzi ed i identificare quasi 160.000 persone, cui vanno aggiunti i quasi 2200 servizi di ordine pubblico.
Massima attenzione viene posta al contrasto ai reati di natura predatoria che costituiscono sicuramente il fattore che incide maggiormente sulla sicurezza percepita da parte dei cittadini, in particolare i furti in abitazione, seguiti da quelli di autovetture o su auto in sosta. L’impegno quotidiano messo in atto nei servizi di controllo del territorio ha fatto sì che gl’indicatori siano sostanzialamente stabili rispetto al 2024 e che soprattutto sia su livelli minimi il numero delle rapine (addirittura pari a zero quelle commesse in danno di istituti di credito o uffici postali, 2 ad esercizi commerciali e 6 in abitazione). E’ un risultato lusinghiero perché l’attività di prevenzione sul territorio, portata a compimento dagli equipaggi che giornalmente escono di pattuglia, è un’attività silenziosa e costante, ma faticosa e apparentemente avara di grandi soddisfazioni sul momento.
Altra grande criticità è rappresentata dalle truffe in danno di anziani, fenomeno odioso messo in atto da bande criminali che agisono ormai su quasi tutto il territorio nazionale e che nonostante
i lusinghieri risultati ottenuti nei due anni precedenti da noi continua a mietere vittime. Qui mi preme sottolineare come la campagna di prevenzione, fatta di incontri nei centri ricreativi, nelle parrocchie e grazie alla collaborazione con le polizie locali ma soprattutto ai continui appelli che rilanciamo di continuo grazie agli amici della stampa, che sentitamente ringrazio, sono in costante aumento i casi di privati cittadini che si rivolgono immediatamente alle nostre caserme ed al numero 112 d’emergenza europeo per segnalare prontamente i tentativi subiti. Dà soddisfazione constatare che grazie a questo incessante lavoro di prevenzione ci siano centinaia e centinaia di truffe sventate e di anziani messi in salvo dai nostri appelli alla prudenza.
L’altro settore dove sono stati raggiunti risultati lusinghieri è stato il contrasto allo spaccio di stupefacenti, con circa 120 arresti effettuati nell’anno. Sono state svolte importanti operazioni antidroga, con oltre 16 kg di sostanza stupefacente di vario tipo posta sotto sequestro, tra cui cocaina, hashish e marjuana.
Molto importante poi l’attività posta in essere dalle Compagnie di Viterbo, Tuscania e Montefiascone per stroncare il fenomeno dello spaccio di droga in veri e propri bivacchi nei boschi della parte Nord della provincia, con elevate quantità di rifiuti abbandonati, da parte di pericolosi spacciatori, che in diverse occasioni hanno anche aggredito il personale impegnato nelle battute di ricerca.
Ma tra tutte le attività svolte negli ultimi mesi spicca sicuramente il grandissimo impegno profuso nel contrasto alla violenza di genere. Al fine di restare al passo con le novità in materia previste dal legislatore, d’intesa con gli altri attori istituzionali e sociali, sono stati organizzati corsi destinati al personale di tutte le Stazioni Carabinieri, per uniformare le procedure operative. L’obiettivo è avere operatori specializzati nell’ascolto delle vittime e autonomi anche nella gestione di situazioni complesse in ogni comando periferico della Tuscia, per far sì che ogni vittima possa avere vicino a sé un presidio dello Stato qualificato e anche interconnesso con tutte le altre figure coinvolte nella sua successiva fase di tutela. Posso dire con orgoglio che ormai è in atto una rete efficiente approntata tra ogni Stazione Carabinieri e le figure professionali, pubbliche e private, che nel territorio operano nel delicato settore.
I dati nello specifico settore sono ragguardevoli: parliamo nel 2024 di ben 160 comunicazioni di notizia di reato inoltrate all’autorità giudiziaria inerenti al cd. “codice rosso”, che hanno portato a 55 denunce in stato di libertà e 11 in stato d’arresto, cui vanno aggiunte l’emissione di 15 misure cautelari, dalla restrizione in carcere o agli arresti domiciliari all’allontanamento della casa familiare o al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. La media è sicuramente elevata, parliamo di 2 nuovi episodi ogni 3 giorni, ed i dati relativi ai primi 5 mesi del 2025 ci dicono che ci stiamo avvicinando a grandi passi alla media di un caso al giorno su scala provinciale.
E’ importante sottolineare il prezioso, talvolta risolutivo contributo svolto dai comparti di specialità dell’Arma.
Tra questi una particolare menzione va i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, che spesso operano congiuntamente con le nostre Stazioni distaccate e che in 12 mesi hanno effettuato 1010 ispezioni, riscontrando 237 violazioni, che hanno portato al sequestro ed alla chiusura di 25 attività, elevando al contempo sanzioni per importi complessivi superiori a 210.000,00 euro, con 3 persone arrestate, 3 persone sottoposte a misure cautelari con interdizione alla professione ed altre 23 deferite all’autorità giudiziaria, nonchè 139 alle autorità amministrative.
Ricordo anche i colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, la cui attività viene svolta a tutela dei lavoratori e delle aziende che operano in maniera correttamente nel mercato, andando a colpire quelle che invece infrangendo leggi e regolamenti svolgono concorrenza sleale. I dati anche quest’anno sono significativi: più di 82 aziende sono state ispezionate, 15 delle quali sono state oggetto di proposta di provvedimento di sospensione dell’attività, ed è stato verificato che 37 lavoratori sono stati assunti ed impiegati in modo irregolare, mentre 6 completamente in nero.
Tra tutti i comparti di specialità, la sinergia operativa più marcata è sicuramente con i Carabinieri del Gruppo Forestale, Comandati dal Ten. Col. Leonardo Mareschi, e che ormai da anni dividono con noi la nostra stessa sede. La maggior parte dei controlli di loro pertinenza sono stati orientati alla tutela del territorio (circa 53%), con particolare riguardo alla tutela delle aree verdi, ma anche alla tutela delle acque interne dagli inquinamenti, in particolare nell’ambito del bacino idrico del fiume Marta, ponendo l’attenzione anche sulla legittimità delle captazioni di acque dai corsi d’acqua di superficie e dal sottosuolo.
Nella loro attività di tutela dell’ambiente e di prevenzione dei reati che lo danneggiano i carabinieri Forestali hanno effettuato oltre 10.500 servizi, con oltre 2.853 persone identificate e 561 veicoli ispezionati, mentre l’attività di iniziativa ha consentito di accertare 628 illeciti amministrativi, elevando sanzioni per oltre 235.000 Euro e rilevare 182 illeciti penali con deferimento all’Autorità Giudiziaria di 92 persone; contemporaneamente i nuclei territoriali hanno svolto 23 deleghe dell’A.G. nel settore della tutela dell’ambiente e dell’abusivismo edilizio, spesso in sinergia con le Stazioni Carabinieri con cui esiste una fattiva e proficua collaborazione.
Le attività che fin qui vi ho sommariamente illustrato sono state svolte in perfetta sinergia con le altre istituzioni presenti sul territorio e in continuo scambio informativo con le altre forze dell’ordine che ancora una volta ringrazio, per la comune sensibilità all’impegno di fornire un servizio efficiente alla cittadinanza.
Questa attività sono solidamente basate sui valori fondanti che hanno contraddistinto l’Arma dei Carabinieri nel suo viaggio di oltre 200 anni sempre al servizio del cittadino: è questo l’autentico ruolo del Carabiniere.
Nel concludere il mio intervento, mi rivolgo ai carabinieri che ho il privilegio e l’onore oggi di rappresentare. Se siamo orgogliosi di appartenere ad un’Istituzione efficiente, apprezzata e ben voluta dalla popolazione, e che qui in provincia come ovunque nella nostra amata Patria è fondamentale nel garantire il buon andamento della vita dei nostri amati concittadini, ciò per noi deve essere assolutamente un monito perenne a non venire mai meno ai nostri doveri, giorno dopo giorno.
VIVA LA PROVINCIA DI VITERBO!
VIVA L’ARMA DEI CARABINIERI!
VIVA L’ITALIA!
Ministro Bernini a Viterbo dopo l'incendio
VITERBO - 'La visita del ministro dell'Università, Anna Maria Bernini, all'indomani del grave incendio che ha colpito la facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia, rappresenta un segnale concreto e significativo di vicinanza e attenzione da parte del Governo Meloni nei confronti dell'intera comunità accademica. Le immagini delle fiamme e del denso fumo, che si è alzato mercoledì mattina dalla sede del dipartimento che ospita il Dafne, eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale nel campo delle Scienze agrarie, sono una ferita che rimarrà impressa nella memoria collettiva dei viterbesi e non solo. Per questo, assicuriamo la massima collaborazione istituzionale per far fronte a questa emergenza e sostenere l'Ateneo viterbese, rinnovando massimo sostegno al rettore Stefano Ubertini e a tutta la comunità scientifica: docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo. Il Governo Meloni è al loro fianco, pronto a supportare iniziative volte al ripristino delle attività didattiche e di ricerca, nonché alla salvaguardia del prezioso patrimonio scientifico dell'ateneo.
Ringraziamo l'Esecutivo e il ministro Bernini per la sensibilità e la grande attenzione riservate all'Università della Tuscia in un momento così delicato: la visita di oggi testimonia una reale vicinanza istituzionale a chi ogni giorno costruisce il futuro del nostro Paese attraverso la ricerca, la conoscenza e la formazione'. Così Mauro Rotelli e Francesco Battistoni, rispettivamente presidente e vice della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati.
Confcommercio con l'Ateneo dopo l'incendio
VITERBO - Confcommercio Lazio Nord - Viterbo, rappresentando le imprese del territorio, desidera esprimere profonda solidarietà all’Università degli Studi della Tuscia, al Magnifico Rettore Prof. Stefano Ubertini, al corpo docente, agli studenti e a tutto il personale per il grave incendio che ha colpito ieri, 4 giugno, la sede della Facoltà di Agraria.
L’incidente ha provocato danni a una struttura fondamentale per la formazione, la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare e ambientale, ambiti di grande rilevanza per l’economia della Tuscia.
Un’istituzione chiave per il territorio
L’Università della Tuscia rappresenta un pilastro per lo sviluppo culturale, scientifico ed economico di Viterbo e della sua provincia. La Facoltà di Agraria, in particolare, è un punto di riferimento per la filiera agroalimentare, settore al quale molte imprese associate a Confcommercio sono strettamente collegate.
Sostegno e collaborazione per la ripresa
Loredana Badini, Presidente di Confcommercio Lazio Nord - Viterbo, ha dichiarato:
'Esprimiamo tutta la nostra vicinanza all’Ateneo in questo momento difficile. L’Università della Tuscia non è solo un luogo di studio, ma un motore di crescita per l’intero territorio. Confcommercio è pronta a sostenere, insieme alle imprese associate, ogni iniziativa utile per una rapida ripresa delle attività. La comunità imprenditoriale viterbese crede fortemente nella collaborazione con l’Ateneo e nella sua capacità di superare anche questa prova con determinazione.'
Confcommercio Lazio Nord - Viterbo si augura che le attività possano tornare alla normalità nel più breve tempo possibile e resta a disposizione per eventuali forme di collaborazione a supporto della ricostruzione e della continuità didattica e scientifica.