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'L'origine doganale dei prodotti', webinar gratuito l'11 giugno
VITERBO - Lo Sportello Etichettatura e Sicurezza prodotti della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino e gli Enti del Sistema Camerale, organizza per il prossimo mercoledì 11 giugno 2025 (dalle 09.30 alle 12.30) un webinar nazionale dedicato al tema dell'origine doganale dei prodotti. Durante il webinar verranno trattati gli aspetti peculiari della normativa italiana ed europea sul tema.
Le imprese, per evitare errori che potrebbero essere rilevati dalle autorità e sanzionati penalmente, devono conoscere e gestire queste tematiche, che non sono solo obbligatorie giuridicamente, ma possono costituire una leva concorrenziale molto importante.
Nel corso del webinar sono previsti gli interventi di: Salvatore Capozzolo del Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino e Massimiliano Mercurio della HERMES Validating & Consulting.
Sarà poi possibile per i partecipanti porre quesiti ai relatori.
Il webinar si svolgerà tramite la piattaforma Microsoft Teams, e sarà possibile partecipare previa iscrizione al seguente link:
https://events.teams.microsoft.com/event/f145d2b0-a707-4053-95e7-e592f9580493@6bc79307-413a-44db-94ef-c15800d55860 entro il 10 giugno 2025.
Il giorno prima del webinar gli iscritti riceveranno via mail tutte le indicazioni necessarie per partecipare all'evento online.
Maggiori informazioni possono essere richieste allo Sportello Etichettatura e Sicurezza prodotti dell'Ente camerale, ai numeri telefonici 0761.234400-440-466 oppure all'indirizzo e-mail: etichettatura@rivt.camcom.it.
Incendio università Tuscia, Unindustria: 'Vicini all'ateneo, pronti a collaborare per ripartire ...
VITERBO - 'Esprimo la mia vicinanza e quella di tutti gli imprenditori viterbesi all'Università della Tuscia, colpita ieri dall'incendio alla facoltà di Agraria, una delle eccellenze del nostro territorio. Sono tanti i progetti in cui Unindustria e Unitus da moltissimi anni collaborano in grande sinergia, a partire dal Rome Technopole. Il mondo delle imprese è vicino al Magnifico Rettore, ai docenti, al personale e agli studenti. Fin d'ora posso dire che Unindustria sarà a disposizione per ogni tipo di iniziativa che l'Università vorrà mettere in campo e che possa dare in tempo strettissimi un forte segnale di ripartenza'.
LArchivio di Stato di Viterbo al fianco delluniversità della Tuscia
VITERBO - L’Archivio di Stato di Viterbo esprime solidarietà e vicinanza all’Università della Tuscia per il devastante incendio che ha colpito la Facoltà di Agraria, presidio di eccellenza per la formazione e la ricerca scientifica del nostro Paese.
Questo Istituto, nella certezza che le Istituzioni preposte non faranno mancare il sostegno necessario al riavvio delle attività accademiche e al ripristino delle strutture, offre la propria collaborazione e il proprio supporto al Rettore, al corpo docente, al personale e agli studenti dell’Ateneo.
Arcigay Viterbo in merito al TusciaPride del 7 giugno 2025
VITERBO - Arcigay Viterbo intende condividere con la comunità la propria posizione in merito al Pride in programma il 7 giugno 2025. Dopo un’attenta valutazione, abbiamo infatti deciso di non aderire all’edizione 2025 della manifestazione.
A oggi, infatti, ad appena due giorni dalla manifestazione, non è stato ancora reso pubblico alcun manifesto politico che espliciti con chiarezza obiettivi, rivendicazioni e visione dell’iniziativa. Ci teniamo a precisare che il manifesto non è parte accessoria di una manifestazione, ma ne è, o dovrebbe esserne, il fondamento primo e unico. Inoltre le modalità organizzative e il reperimento dei fondi risultano poco trasparenti, e manca un coordinamento condiviso che consenta un reale coinvolgimento delle associazioni LGBT+ e alleate del territorio.
Arcigay Viterbo fin dalla sua nascita ha puntato alla costruzione di una presenza costante nella comunità locale, con una programmazione annuale fatta di accoglienza, eventi culturali, formazione, sportelli di ascolto e interventi contro le discriminazioni.
Proprio per questo sentiamo la responsabilità di sostenere un modello di Pride che nasca da un percorso collettivo, aperto e partecipato, e che sia espressione autentica della pluralità della nostra comunità.
In questa direzione, abbiamo già proposto e continueremo a proporre la creazione di uno spazio di confronto democratico tra le associazioni LGBT+ e le realtà alleate, capace di favorire la condivisione di idee, buone pratiche, competenze e risorse, e di dare vita a un Pride costruito insieme, a partire da valori comuni inalienabili.
Crediamo in un Pride plurale, transfemminista e intersezionale, che non sia solo un appuntamento simbolico, ma il frutto condiviso di un percorso costruito nel tempo. Un Pride che nasca dall’incontro tra soggettività diverse, si nutra del lavoro quotidiano di disseminazione culturale, accoglienza e lotta alle discriminazioni, e dia forma pubblica a un impegno che ogni giorno semina relazione, visibilità e liberazione.
Incendio a Viterbo, Fns Cisl: Emergenza gestita con professionalità, ma le carenze restano gravi
VITERBO - Come in tutte le calamità e eventi catastrofici i vigili del fuoco sono sempre in prima linea.
Il 4 giugno la città di Viterbo è stata oggetto di tutti i più importanti notiziari tg.
Nella mattinata di ieri un incendio ha praticamente distrutto gran parte della struttura dell'università di Agraria. Nonostante le problematiche segnalate da tempo dalla FNS CISL VITERBO e quella del LAZIO che hanno evidenziato le carenze di automezzi da incendio e del personale vigili del fuoco.
Tale situazione ha costretto il personale a rientri straordinari addirittura con l'ausilio dell'esercito e del personale del comando dei VVF di Roma per coprire adeguatamente il servizio di concorso altrimenti sotto numero.
Nonostante le problematiche segnalate l'ennesimo intervento è stato comunque portato a termine con successo. La FNS CISL esprime gratitudine a tutto il personale intervenuto e ancora una volta invita l'amministrazione a risolvere la grave e cronica carenza di organico e mezzi che da anni affliggono tutto il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e del territorio viterbese.
Durante il suddetto intervento altri distaccamenti sono intervenuti lasciando scoperti territori della provincia.
E' ormai consuetudine che in ogni evento di queste dimensioni emergono problematiche di questo genere ancora irrisolti e abbiamo alle porte gli incendi estivi da affrontare con le problematiche di cui sopra.
Accettiamo come sempre tutti gli elogi che ci vengono rivolti ma riteniamo che questo non basta più e questa situazione sia diventata inaccettabile pertanto a breve saremo di nuovo costretti a richiedere un confronto con l'amministrazione.
La segreteria di Viterbo
FNS CISL
Il segretario generale aggiunto Fns Cisl Viterbo
FNS CISL
Federico SCIUGA
Incendio alla facoltà di agraria, Usb Vvf: Emergenza gestita tra mille carenze
VITERBO - Il 04/06/2025 la provincia di Viterbo è stata al centro dell'attenzione di tutta Italia per l'incendio avvenuto presso l'Istituto di Agraria che ha coinvolto l'intera palazzina della facoltà. L'evento che si classifica tra i più grandi mai affrontati dal Comando dei vigili del fuoco di Viterbo è stato portato a termine grazie alla grande professionalità e forza d'animo del personale intervenuto. Questo evento ha però portato per l'ennesima volta a galla le problematiche che affliggono questo Comando e da anni vengo denunciati dalla nostra sigla sindacale. I mezzi dispiegati dal Comando non erano assolutamente sufficienti per affrontare un evento di tale portata e l'afflusso di mezzi da altri Comandi, considerate le tempistiche di arrivo, ha solo parzialmente tamponato le reali necessità operative. Per tutta la durata dell'intervento, l'intera provincia era coperta dalle uniche due squadre rimaste, distaccamenti di Civita Castellana e Gradoli. Quest'ultime, con grande impegno e fatica, hanno garantito il soccorso in tutto il territorio senza avere a disposizione mezzi di supporto come Autoscala ed Autobotte o ulteriori APS in caso di necessità. Lavoro ulteriormente aggravato in questo primo mese estivo dall'inizio degli incendi boschivi, ma a fronte del quale non è stato previsto un impiego straordinario di uomini fino al mese di Luglio. Ancora una volta il Comando si è dovuto scontrare con le evidenti carenze in organico. Il personale previsto in servizio nella provincia di Viterbo risulta palesemente già insufficiente sulla carta, le carenze organiche dovute sia al blocco dei due anni per i neo assunti, che impedisce il rientro di un gran numero di vigili, sia da una mobilità nazionale che avrebbe dovuto svolgersi agli inizi di aprile e invece ancora a giugno non è stata effettuata.
È assurdo che i problemi evidenti del Comando di Viterbo, trasversali in tutti Comandi VVF, siano tali da ritenere per la politica i Vigili del Fuoco tutti di serie B. Ancora una volta dobbiamo constatare che nonostante le belle parole che spesso si leggono sui giornali, il soccorso tecnico urgente non è una priorità e che l'investimento di risorse in uomini e mezzi è l'ultimo dei pensieri di questa amministrazione.
per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Emiliano SALCINI
Incendio università Tuscia, Sabatini: 'Governo e Regione in campo per la ripartenza'
VITERBO - 'La visita odierna del Ministro dell'Università Anna Maria Bernini a Viterbo, a poche ore dal drammatico incendio che ha devastato la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi della Tuscia, ha confermato l'impegno del Governo Meloni al fianco della comunità accademica per contribuire fattivamente alla ripartenza delle attività. Non si è trattato di una visita soltanto simbolica, nel momento stesso in cui Bernini ha voluto rendersi personalmente conto della situazione, alla presenza delle istituzioni locali e del nostro capogruppo al Consiglio comunale di Viterbo Laura Allegrini, constatando l'entità dei danni e delle misure urgenti da mettere in campo. Anche la Regione Lazio, come lo stesso ministro ha riconosciuto, è stata da subito solidale e partecipe del dramma che ha colpito l'Ateneo viterbese, polo d'eccellenza a livello nazionale ed internazionale. Con il presidente Francesco Rocca incontreremo nei prossimi giorni il magnifico rettore Stefano Ubertini per ribadire il nostro sostegno alla ricostruzione e per discutere di come aiutare concretamente l'Università della Tuscia a rialzarsi e tornare alla piena operatività. L'azione sinergica fra Governo e Regione, che fino ad oggi grazie soprattutto al lavoro dell' onorevole Mauro Rotelli si è rivelata per il nostro territorio estremamente efficace, ci consentirà di affrontare anche questa sfida. Non posso infine esimermi dal ringraziare ed esprimere un plauso sincero a quanti in queste ore hanno lavorato per spegnere l'incendio e prestare aiuto, soccorso e assistenza, ad iniziare dal Corpo dei Vigili del Fuoco che ancora una volta ha dimostrato straordinario coraggio,grande professionalità e competenza, in una situazione di estrema difficoltà'
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini
FdI Viterbo: massima vicinanza alla comunità dell'università della Tuscia, il governo è al ...
VITERBO - 'Desidero esprimere, a nome mio e di tutto il circolo di Fratelli d'Italia di Viterbo, la più sincera solidarietà e vicinanza alla comunità accademica dell'Università degli Studi della Tuscia, duramente colpita dall'incendio che ha interessato uno degli edifici dell'ateneo.
La presenza oggi a Viterbo del ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è un segnale forte e concreto dell'attenzione che il Governo Meloni riserva al nostro territorio e al mondo della formazione. Un gesto che conferma l'impegno dell'Esecutivo a supportare l'ateneo in questo momento difficile e a garantire un rapido ritorno alla normalità delle attività didattiche e di ricerca.
Fratelli d'Italia continuerà a lavorare, a tutti i livelli istituzionali, affinché l'Università della Tuscia possa riprendere al più presto a pieno regime il proprio lavoro, valorizzando il ruolo strategico che essa riveste per lo sviluppo culturale, scientifico ed economico della Tuscia.'
Luigi Maria Buzzi
Coordinatore del circolo di Viterbo – Fratelli d'Italia
Incendio facoltà di Agraria, la sindaca Frontini: 'Si lavora per dare continuità alle attività'
VITERBO - Risorse disponibili e tempi certi per sanare la ferita che è stata inferta alla città di Viterbo con il grave incendio che ha profondamente danneggiato la facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia. Due gli elementi intorno ai quali si sono incentrati gli incontri istituzionali di oggi, a partire dall'importante confronto con il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ha visitato i locali distrutti dalle fiamme insieme al rettore Stefano Ubertini, alla sindaca Chiara Frontini e al presidente della Provincia Alessandro Romoli. 'Il ministro ha garantito l'impegno economico da parte del Ministero per ripristinare il prima possibile la sede universitaria - afferma la sindaca Frontini -. Nel confronto con le istituzioni cittadine è emersa anche la significativa opportunità di sostenere la ripresa dell'ateneo inaugurando a Viterbo una specializzazione in Medicina termale. Siamo impegnati a ogni livello per sostenere le esigenze dell'università, degli studenti, dei docenti e di tutto il personale attraverso un coordinamento con tutti i soggetti impegnati su questo fronte. In queste ore - aggiunge la sindaca Frontini - una delle priorità è quella di garantire la continuità dell'attività di ricerca e il lavoro dei laboratori. Per questo motivo si sta lavorando a una serie di ipotesi per individuare soluzioni alternative dal punto di vista logistico e organizzativo che saranno messe in campo nelle prossime ore. Il nostro obiettivo - conclude Frontini - è fare tutto il possibile per preservare il capitale umano della nostra università che ne rappresenta il bene più prezioso, così come far sentire il nostro sostegno ai docenti a contratto, dottorandi e assegnisti, e stimolare con ogni mezzo le immatricolazioni del prossimo anno accademico'.
Tribunale di Viterbo chiuso anche il 6 giugno
VITERBO - Su disposizione del presidente del tribunale il palazzo di Giustizia rimarrà chiuso anche nella giornata di venerdì 6 giugno, alla luce della persistenza dei motivi precauzionali, di salute ed igiene pubblici che hanno giustificato l'adozione di analogo provvedimento per la giornata di giovedì 5 giugno.
Gli esami condotti dall'Arpa hanno infatti attestato l'esistenza di valori di qualità dell'aria ancora non compatibili con un'apertura del palazzo in condizioni di piena sicurezza.
Raccolta straordinaria ingombranti a Viterbo: appuntamenti e regole per il conferimento
Referendum 8-9 giugno: apertura straordinaria degli uffici comunali a Viterbo
Car Boot Sale a Bassano in Teverina: un evento all’insegna del riuso e della condivisione
Blera in festa: torna Borgo in Fiore, tra tradizione e spettacolo
Calcio femminile: la Sorianese apre le porte alle nuove generazioni
Sicurezza sul lavoro nella Tuscia: aumento degli infortuni e delle malattie professionali
Incendio alla facoltà di agraria, il Comune di Viterbo al fianco delluniversità
VITERBO - Incendio facoltà agraria, il Comune di Viterbo accanto all'Università degli Studi della Tuscia. È stata approvata nel pomeriggio di oggi la delibera di indirizzo con cui la giunta comunale intende recepire tutte le necessità che perverranno da parte dell'Università e di considerarle prioritarie nello svolgimento delle attività funzionali alla soddisfazione delle stesse, al fine di garantire il rapido ripristino di tutte le attività didattiche e di ricerca interrotte a causa del recente incendio che ha provocato ingentissimi danni strutturali e non solo. Con la stessa delibera la giunta comunale ha dato mandato ai dirigenti, ciascuno per propria competenza, di mettere in atto ogni azione necessaria per fronteggiare l'emergenza e coadiuvare l'Università nella ricostruzione, in funzione dei fabbisogni espressi dall'Università stessa quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l'istruttoria di eventuali richieste di autorizzazioni, il coinvolgimento nell'ambito di eventi e iniziative a valenza pubblica organizzate, co-organizzate o patrocinate dall'amministrazione comunale, il coinvolgimento dei dipartimenti DIBAF e DAFNE nello svolgimento di progetti di ricerca che abbiano una valenza di interesse anche comunale al fine di sostenere dottorandi, ricercatori e assegnisti, la valutazione di eventuali spazi comunali – se funzionali agli obiettivi espressi in premessa e nell'ottica della leale collaborazione tra enti – da dedicare alle attività didattiche, amministrative e operative, campagne di comunicazione e supporto a eventuali raccolte fondi nei modi e nei termini da condividere con l'Università stessa, recependo ogni suggerimento o progetto che possa essere utile ad accelerare i tempi di ricostruzione. 'Abbiamo inteso mettere fin da subito nero su bianco il nostro impegno a tutto tondo a supporto dell'ateneo – ha affermato la sindaca Chiara Frontini -: per noi non è soltanto un modo di rispondere, con i mezzi di cui il Comune dispone, all'emergenza che si è verificata, ma di esserci in maniera sincera e proattiva per ogni singolo docente, studente, dottorando, ricercatore, dipendente e funzionario dell'Unitus e in particolar modo dei due dipartimenti coinvolti. È il nostro modo di dimostrare, in ogni circostanza, quanto crediamo nella vocazione universitaria della città e cercare di trarre, nella tragedia, degli spunti di opportunità e crescita condivisa per tutta la comunità viterbese'.
Considerato l'elevato valore scientifico e culturale del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell'Università degli Studi della Tuscia – si legge nella delibera - punto di riferimento e centro di eccellenza riconosciuto a livello europeo e anche alla luce della proficua e consolidata collaborazione tra ateneo e città di Viterbo, che riveste un'alta valenza strategica, come riportato anche nel protocollo di intesa sottoscritto tra le due istituzioni nel gennaio 2023, è obiettivo prioritario dell'emergenza fare tutto il possibile per preservare il capitale umano dei dipartimenti colpiti dall'incendio, così come tutelare i docenti a contratto, i ricercatori, le opportunità di formazione, ricerca e sviluppo in genere e sostenere, nell'interesse comune, le immatricolazioni dei prossimi anni accademici al fine di non disperdere il patrimonio e gli investimenti connessi alla vocazione universitaria della città capoluogo.
La delibera di giunta (n. 195 del 5 giugno 2025) è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio (delibere di giunta).
Civita Castellana, il M5S scende in piazza contro il riarmo europeo
CIVITA CASTELLANA - Il Movimento 5 Stelle di Civita Castellana informa i concittadini, in particolare le ragazze ed i ragazzi under 36, che ha aderito all' iniziativa promossa dal network giovani nazionale del Movimento 5 Stelle contro le politiche di riarmo europeo. Per questo sabato 14 giugno, dalle ore 9 alle ore 12, sarà presente con un banchetto informativo presso il mercato settimanale per spiegare come anche il governo italiano si appresta, proprio in questi giorni, a raddoppiare le spese militari a cui faranno seguito inevitabili aumenti di debito pubblico e tagli ai servizi per i cittadini.
È un tema forte che riguarda il futuro delle giovani generazioni e, per questo, si ritiene che debbano essere le prime ad informarsi ed indignarsi e, per tale motivo, le invita a venire al banchetto ed a restare aggiornate sugli sviluppi iscrivendosi al Gruppo Territoriale.
GT Movimento 5 Stelle Civita Castellana
Valerio Biondi Consigliere Comunale M5S Civita Castellana e referente giovani del GT
Studio e ricerca agraria: tutti si offrono per ospitare il dipartimento
di Fabio Tornatore
VITERBO - Il sito più accreditato sembra il DEB dell'Unitus, il dipartimento di biologia, ma attualmente nessuno se la sente di confermare. Il futuro prossimo di agraria resta appeso all'incertezza, ma oggi il rettore dell'ateneo viterbese dovrebbe dare le indicazioni su dove proseguirà l'attività universitaria di una delle facoltà storiche e caratterizzanti del territorio.
Alcuni vociferano l'Università La Sapienza di Roma, che si è offerta di ospitare studenti e ricercatori, come pure altri atenei e istituti. Un'altra soluzione potrebbe essere lo spezzettamento in diversi edifici. Le due soluzioni, che comunque sarebbero tali, presentano una serie di incertezze, come gli spazi, il viaggio, la condivisione di risultati e studi.
Il DEB, il dipartimento di biologia sembrerebbe la soluzione più adattabile al presente, secondo alcune fonti, visto che avrebbe la strumentazione e i laboratori necessari. Ancora però nessuna conferma dal responsabile di Biologia, che non può far altro che mantenere il dovuto riserbo, almeno finchè non ci sarà il rsponso del rettore, Stefano Ubertini. Ovviamente anche lì niente è in discesa: si dovrebbero organizzare turni, laboratori, aule. Insomma tutto da definire.
Per quanto riguarda le strumentazioni più complesse, invece, quelle sarebbero salve, visto che si trovano sempre al Riello, ma in un altro edificio, il Centro Grandi Attrezzature. Per il momento gli studenti seguono le lezioni in remoto, e a breve dovrebbero ripartire gli esami, che comunque ora erano sospesi per il referendum. Sarebbero salvi anche dottorati e assegni di ricerca, insieme agli spin off, che dovrebbero essere inclusi nello spostamento. Tutto rimandato a oggi, dunque, quando il rettore dovrebbe, e qui si mantiene il doveroso condizionale, definire le prospettive per i prossimi giorni.
Nasce l'Università dei Braccianti Agricoli
VITERBO - È ufficialmente nata la prima Università dei Braccianti in Italia, novità questa tutta al viterbese. “Non si tratta di un'iniziativa rivolta soltanto ai lavoratori agricoli, ma di una proposta aperta a tutta la cittadinanza” introduce Daniele Camilli, referente di UILA.
Il programma dell’università prevede un corso di lingua italiana di livello base e 26 lectio magistralis, che si svolgeranno da giugno 2025 a giugno 2026. Le lezioni affronteranno vari argomenti, tra cui agricoltura, storia, letteratura e questioni sociali. Gli incontri si terranno in parte nella sede della UIL e in parte direttamente sul territorio, per far conoscere meglio la realtà dei braccianti.
Tra i docenti ci sono professori dell’Università della Tuscia, relatori esperti e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui tre assessori del Comune di Viterbo e Riccardo Valentini, premio Nobel per la Pace nel 2007 per i suoi studi sui cambiamenti climatici.
'Non è un’università per i braccianti, ma dei braccianti', continua Camilli, spiegando come il progetto sia nato direttamente dai lavoratori. Le lezioni saranno aperte a tutti, i luoghi verranno annunciati di volta in volta”.
Anche l’assessore alle politiche sul lavoro Patrizia Notaristefano ha parlato di un momento di cambiamento per Viterbo 'che può diventare una comunità più unita e consapevole', a rappresentare l’amministrazione anche l’assessore alle politiche sociali Rosanna Giliberto 'Per qualsiasi cosa, ci saremo'.
Elena Angiani, assessore al bilancio, ha ricordato che “l’università dei braccianti rappresenta un ponte tra la cultura agricola e quella cittadina”. “Un’iniziativa - ha aggiunto - che potrebbe rafforzare la candidatura di Viterbo a Capitale della Cultura 2033.
Secondo i dati, nel territorio italiano vivono circa 9.000 braccianti, di cui 1.300 concentrati nella provincia di Viterbo, collocati principalmente a Castel d’asso.
Fabrizio De Pascale, responsabile ufficio stampa della UIL, ha ribadito “il sindacato è il territorio e proprio lì si deve agire” “Il nostro lavoro è aiutare gli altri a vivere meglio”. In questo senso, anche il centro storico di Viterbo, con i suoi quartieri popolati frequentato da comunità diverse, può diventare uno spazio di crescita.
“Avrà effetti non solo su Viterbo, ma su tutta la provincia” rilancia Michele Mancini, coordinatore della formazione UIL Scuola Viterbo “Ricostruirà legami nel settore agricolo e aiuterà persone che spesso restano ai margini, offrendo strumenti per l’emancipazione”.
Infine, il Segretario Generale della UILA, Antonio Bagioli, ha parlato di 'battesimo' per l’associazione Luigi Petroselli, nata per costruire ponti con le istituzioni “Serve tempo e impegno per ottenere risultati, ma oggi siamo qui, e sono convinto che questa iniziativa sarà un grande successo”.