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Vitorchiano, eletto il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi
VITORCHIANO - È nato a Vitorchiano il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi. Un momento dal grande valore civico e vissuto con entusiasmo e partecipazione dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado Don Lorenzo Milani. Il 27 novembre 2025 si è svolta la giornata elettorale, un appuntamento speciale all'insegna della curiosità, della responsabilità e del senso civico. Ordinati e carichi di energia, i ragazzi hanno espresso il proprio voto, eleggendo i 14 giovani consiglieri che rappresenteranno l'intera comunità scolastica.
Come previsto dal regolamento, il prossimo appuntamento è con la convocazione ufficiale della prima seduta da parte del sindaco Ruggero Grassotti. In questa occasione, i neoeletti affronteranno subito il loro primo compito cruciale: eleggere il sindaco 'junior'.
Un percorso di crescita, partecipazione e cittadinanza attiva che ha mosso i suoi primi passi con successo. Un sentito ringraziamento va al professor Paolo Tassoni, per il coordinamento dei lavori scolastici, alla dirigente scolastica Giovanna Diana, per aver accolto e sostenuto il progetto e alle ragazze dell'Arci Servizio Civile Viterbo, che hanno curato la preparazione di tutto il materiale elettorale.
'Raccogliamo questo primo successo - commenta il consigliere delegato alle politiche giovanili, Marco Salimbeni - con una grande promessa: costruire una comunità che ascolta, sostiene e valorizza la voce dei suoi giovani. Una voce che, d'ora in poi, risuonerà forte, consapevole e protagonista del futuro di Vitorchiano'.
Guasto sulla Direttissima, pendolari in ostaggio per ore: ritardi fino a cinque ore sulla RomaOrte
ORTE – Ennesima giornata da incubo per i pendolari della tratta ferroviaria Roma–Orte, che ieri hanno vissuto ore di caos a causa di un guasto sulla linea Direttissima. Il problema – definito da Rfi come “circolazione fortemente rallentata per verifiche tecniche alla linea elettrica tra Gallese e Orte” – ha provocato blocchi, inversioni di marcia e ritardi monstre su decine di convogli.
Il caso più eclatante è quello del regionale veloce 4514 Roma–Foligno: partito nel tardo pomeriggio, è stato fermato poco prima di Orte e costretto a tornare indietro fino a Roma Tiburtina, per poi riprendere la corsa lungo la linea convenzionale. Risultato: arrivo a Orte con quasi cinque ore oltre l’orario previsto.
A ricostruire l’accaduto è stato l’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Francesco De Rebotti, che sui social ha denunciato la situazione. Il blocco della Direttissima ha riguardato più convogli, molti dei quali sono stati costretti a tornare indietro verso la capitale. Nel frattempo, tutti i treni in partenza da Roma sono stati instradati sulla linea convenzionale, che non ha retto l’improvvisa congestione. Dal Comitato pendolari di Orte si parla di “ritardi mai visti” e di numerosi convogli arrivati in stazione con oltre cento minuti di sforamento.
Di fronte al caos, l’assessore De Rebotti ha annunciato l’intenzione di coinvolgere i sindaci del territorio, mentre ora si attendono chiarimenti sulle cause del guasto e sulle misure che verranno adottate per evitare il ripetersi di simili disagi.
Tarquinia, l'Università Agraria pubblica il bando per l'assegnazione di 24 quote di terreno agricolo
TARQUINIA - Lo comunicano il Presidente dell'Ente, Alberto Riglietti, e il vice presidente Marcello Maneschi. Gli utenti interessati alla concessione, dovranno far pervenire la loro richiesta di assegnazione di quota di terreno, redatta sugli appositi modelli disponibili presso l'Ufficio Rapporti con il Pubblico, sito al piano terra della sede dell'Ente in via Giuseppe Garibaldi n. 17, entro le ore 12,00 dell'11 dicembre 2025 mediante consegna al protocollo.
La partecipazione al bando-concorso è riservata agli utenti che rivestono qualifica di coltivatore diretto, imprenditore agricolo, coadiuvante coltivatore diretto o bracciante agricolo. I braccianti agricoli che intendono partecipare dovranno possedere i requisiti previsti dal Regolamento per la concessione delle terre. Saranno ammessi all'assegnazione con precedenza, o al sorteggio in caso di pluri concorrenzialità su una medesima quota, coloro che, pur avendo diritto all'assegnazione ai sensi del Regolamento, non sono attualmente titolari di alcuna concessione da parte di questa Università Agraria e solo in assenza di opzioni da parte di questi ultimi potranno accedere alle assegnazioni i candidati già concessionari.
Non sono ammesse richieste inoltrate da più componenti dello stesso nucleo familiare o da utenti che annoverano nel proprio nucleo familiare un concessionario dell'Ente.
L'eventuale sorteggio si terrà in seduta pubblica il giorno 15 dicembre 2025, alle ore 15,00, nella sede dell'Università Agraria di Tarquinia, dinanzi al Presidente dell'Ente o, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, dinanzi al Vice Presidente, assistito dal Segretario, alla presenza di due testimoni.
Abusi in casa di cura, chiesti 9 anni per loperatore socio sanitario accusato di violenze su ...
VITERBO – È giunto alle battute finali il processo a carico dell’operatore socio sanitario trentenne arrestato il 9 ottobre 2018 dalla squadra mobile di Viterbo, dopo le denunce presentate da alcune pazienti ricoverate nel reparto psichiatrico di una casa di cura del capoluogo.
Nel corso dell’udienza di ieri, il pubblico ministero Paola Conti ha chiesto per l’imputato una condanna a nove anni di reclusione, al termine di una requisitoria definita durissima e dettagliata, davanti al collegio presieduto dal giudice Jacopo Rocchi.
L’inchiesta era partita l’11 settembre 2018, in seguito alla prima denuncia sporta al commissariato di Tarquinia da una delle presunte vittime. Complessivamente sono quattro le donne coinvolte: tre hanno denunciato direttamente i fatti, due si sono costituite parte civile, mentre una quarta è stata sentita come persona offesa.
Secondo quanto emerso, le tre donne chiamate a testimoniare sono state giudicate capaci e attendibili sulla base delle perizie disposte, nonostante una di loro abbia rifiutato la valutazione psichiatrica. Le loro condizioni personali – da disturbi alimentari a depressione o a pregresse situazioni familiari violente – avrebbero reso, secondo l’accusa, ancora più grave l’eventuale condotta contestata all’operatore, che avrebbe approfittato della loro “minorata difesa” legata sia alle patologie sia allo stato di ricovero.
Il pubblico ministero ha definito “lucide, coerenti e concordanti” le ricostruzioni delle presunte vittime, riferite in più interrogatori condotti separatamente. Le accuse includono palpeggiamenti e atti sessuali più gravi, che l’imputato avrebbe compiuto o imposto alle pazienti.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Marco Russo, che da anni sostiene l’innocenza dell’operatore, esporrà le proprie argomentazioni nella prossima udienza. La sentenza è attesa per marzo, salvo ulteriori rinvii.
La rete museale cittadina si chiama MuVi
VITERBO - E' ufficiale: la rete museale di Viterbo si chiama MuVi. La denominazione è stata approvata dalla giunta comunale per uniformare le molteplici formulazioni utilizzate negli atti istituzionali come 'sistema museale viterbese”, “sistema museale cittadino viterbese”, “sistema museale cittadino di Viterbo”. Espressioni presenti in particolare nell’Accordo per la valorizzazione partecipata del patrimonio culturale, sottoscritto tra il Comune e la direzione regionale Musei Lazio nel dicembre 2023.
Con la delibera approvata lo scorso 24 novembre, la giunta comunale ha approvato quindi la denominazione ufficiale “MuVi” per identificare in modo univoco la rete museale cittadina.
Il realtà la denominazione MuVi non è nuova. Già dal 2020 si parla di Mu.Vi. a proposito dell'istituzione della sistema di bigliettazione integrata relativa ai Musei di Viterbo che include il Polo Monumentale Colle del Duomo, il Palazzo dei Priori e il Museo dei Portici, il Museo Civico “L. Rossi Danielli”, il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il Museo della Ceramica della Tuscia e il Teatro dell’Unione.
'Noi agricoltori illusi e abbandonati dalla politica'
CAPRAROLA - Illusi, abbandonati, lasciati soli. È questo il sentimento che domina oggi tra gli agricoltori della Tuscia, mentre si chiude un’annata che ancora una volta non offre motivi per tirare un sospiro di sollievo. A farsi portavoce del malessere diffuso è Fernando Monfeli, presidente di Asta, che in una nota traccia un bilancio impietoso dello stato del settore agricolo locale e, in particolare, della filiera della nocciola.
'Siamo arrivati al primo dicembre – scrive Monfeli – e in questo ultimo mese dell’anno, conclusi ormai i raccolti, possiamo iniziare a fare i bilanci della stagione che ci siamo lasciati alle spalle. Per noi agricoltori anche quest’anno, come è ormai tendenza consolidata, i problemi sono nettamente maggiori ai benefici'.
Una situazione che, denuncia il presidente, non è frutto dell’imprevedibilità o della sfortuna, ma il risultato di criticità segnalate da anni e rimaste sistematicamente senza risposta. 'In questi ultimi quattro anni varie associazioni, tra cui quella che presiedo, hanno denunciato tali difficoltà alle istituzioni, agli istituti di ricerca e all’opinione pubblica. Ma invece di trovare sostegno ci siamo ritrovati colmi di speranza per le rassicurazioni promesse e senza prospettive di futuro, perché a quelle rassicurazioni non sono seguiti fatti concreti'.
Promesse mancate e tavoli tecnici svuotati. Secondo Monfeli, infatti, dal 2021 ad oggi gli appelli rivolti ai ministri competenti, agli assessori regionali e ai rappresentanti della giunta sono rimasti sostanzialmente inascoltati. Intanto le distorsioni nelle filiere agricole, l’aumento dei costi di produzione, la concorrenza estera non regolata, la scarsità di investimenti in ricerca, l’arrivo di nuove specie parassite e l’impennata dei prezzi dei materiali, hanno messo a dura prova le aziende locali.
In primis quelle produttrici di nocciola. 'Questa stagione - ha spiegato Monfeli - ha segnato un punto di non ritorno per il nostro comparto. Ci siamo trovati a far fronte a un attacco di cimici asiatiche senza precedenti, con armi spuntate appartenenti a soluzioni trovate decenni fa e come se non bastasse, il mercato interno è stato ulteriormente indebolito dall’ingresso di nocciole provenienti da Paesi dove si pratica un’agricoltura spregiudicata e non sostenibile. Ne tavoli tecnici, istituiti per l’ennesima volta per fa fronte alla crisi galoppante della nocciola, ci siamo trovati senza voce perchè non invitati, erano presenti tutti tranne i produttori'.
Il futuro del comparto è incerto: 'Abbiamo centinaia di ettari di noccioleti abbandonati, migliaia di ettari di noccioleti messi in svendita sotto costo, investimenti ridotti all’osso che limita lo sviluppo dell’ indotto che si è creato intorno alla nocciola, abbiamo centinaia di aziende che rischiano di chiudere creando un danno mortale all’economia della Tuscia, mancano di conseguenza centinaia di milioni di euro nell’economia del territorio e si è bruciato il valore economico degli immobili in maniera quasi irreversibile. In tutto questo bisogna ricordare che ci sono già pronti speculatori pronti a “papparsi” il nostro territorio, composto essenzialmente da superfici coltivate, in totale spregio della sua vocazione agricola, della sua storie e dei suoi abitanti. Oggi il bilancio è questo, non possiamo più nasconderlo e nell’ultimo capitolo che abbiamo il dovere di registrare ci rimangono solo le richieste che, come un mantra, da anni ripetiamo ad attori che periodicamente cambiano ma che ripetono lo stesso copione: che fine hanno fatto le belle promesse? Cosa ne è stato del tavolo tecnico così trionfalmente chiamato a riunirsi e poi svanito nel nulla? Con cosa combattiamo le cimici il prossimo anno? Come saranno calmierati i prezzi dei materiali utili alla coltivazione? Come sarà arginato l’ingresso di nocciole dalle nazioni che non rispettano i protocolli di coltivazione imposti dall’Europa? Che fine faranno gli agricoltori, spina dorsale dell’economia della Tuscia?'.
Olimpiadi 2025, Viterbo prima tappa del percorso della torcia
VITERBO – La città torna ad essere la protagonista dello scenario olimpico. Dopo Torino 2006, Viterbo sarà nuovamente una delle tappe del viaggio della fiaccola verso le Olimpiadi Invernali 2025. “Un riconoscimento che il Comune definisce - un grande onore - e un momento importante per tutta la comunità” cosi l’assessore allo Sport e Benessere, Emanuele Aronne.
Il percorso avrà inizio sabato 7 dicembre alle 6:30 da via della Palazzina, attraversando Viterbo fino all’arrivo in piazza Martiri d’Ungheria, dove l’ultimo tedoforo accenderà il braciere. Il tracciato completo sarà pubblicato sul sito del Comune, insieme alle disposizioni sul traffico attualmente in fase di definizione. In totale saranno 27 i tedofori a partecipare, per un tragitto di circa 5,4 km, tappe quindi, di 200 metri ciascuno.
Viterbo sarà quindi la prima tappa di questo incredibile viaggio, per l’occasione sono tre i tedofori scelti direttamente dalle tre realtà chiamate a rappresentare il territorio. Non nomi, ma simboli: la Consulta del Volontariato, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e la Federazione degli Sport Italiani hanno indicato ciascuna un proprio rappresentante. Una scelta pensata, come spiegato da Aronne, per valorizzare chi “fa bene alla città”.
I nomi dei tre tedofori viterbesi sono: Per la federazione degli sport italiani, membro dello Zucchero Filato, Nicolò Marconi; Per il sodalizio dei facchini, Omar Sabatini; Per la consulta del volontariato, Stefano Zucchi.
(da sinistra, Stefano Zucchi, Nicolò Moccoli e Omar Sabatini)
Oltre al percorso olimpico 2025, il Comune di Viterbo è stato beneficiario di una importante concessione: per dieci giorni la fiaccola delle Olimpiadi di Roma 1960 sarà consegnata alla città. Una delle sole due copie esistenti, riportato alla luce dal delegato provinciale del CONI Ugo Baldi, che ha ricordato come la fiaccola sia rimasta nei locali del CONI viterbese sin dal 1959-60. Massimiliano Mascolo ne ha poi ricostruito la storia, spiegando che l’originale è custodita a Ginevra, mentre le due copie ufficiali si trovano a Viterbo e al Comune di Tarquinia.
Il passaggio della fiaccola garantirà per Viterbo un’ulteriore possibilità, quella del finanziamento legato allo sport, che permetterà a 100 ragazzi di partecipare agli Educamp estivi, svolti all’interno della scuola sottufficiali dell’esercito.
La fiaccola del 1960 è stata ufficialmente consegnata, durante la conferenza stampa dalle mani del presidente del Panathlon Club Viterbo, Giancarlo Bandini, all’amministrazione comunale. L’appuntamento è quindi per domenica, 7 dicembre dalle 7, in piazza Martiri d’Ungheria. Viterbo torna a far parte della storia olimpica.
Black Friday a Viterbo tra maltempo e boom di vendite
VITERBO - Il Black Friday a Viterbo, iniziato ufficialmente venerdì 28 novembre, ha registrato un andamento complessivamente in linea con le aspettative dello scorso anno, nonostante le difficoltà legate al maltempo che quest’anno ha condizionato non poco gli esercenti e le attività. Molti negozi avevano anticipato sconti e promozioni già dall’inizio della settimana, nel tentativo di favorire le vendite, ma pioggia e freddo hanno scoraggiato l’affluenza soprattutto nel centro storico durante i primi giorni.
Per far fronte alla situazione, numerosi esercenti hanno deciso di estendere la scontistica anche alla giornata di domenica. Una scelta vincente: il fine settimana ha richiamato in centro una grande quantità di persone e turisti, che hanno approfittato degli ultimi ribassi nonostante le temperature rigide.
I giorni più affollati sono stati senza dubbio sabato e domenica, quando le vie del centro, illuminate e decorate a festa per il Natale, hanno creato un’atmosfera accogliente che ha incentivato gli acquisti. In molti hanno scelto il Black Friday anche per anticipare i regali natalizi, sfruttando le offerte del periodo come accade ormai da diversi anni.
Un tema che continua a dividere gli esercenti è quello degli acquisti online. Da un lato, molti negozi traggono una parte significativa dei propri ricavi dagli store digitali; dall’altro, c’è chi rimane legato alla vendita tradizionale e guarda con diffidenza alla crescita dell’e-commerce. Le analisi effettuate poco prima di questo periodo hanno indicato che la spesa media dei viterbesi avrebbe superato quella del 2024 e che oltre un terzo degli acquisti sarebbe stato effettuato online. Le analisi si sono rivelate tutto sommato corrette, con un andamento in linea, seppur a fasi alterne, rispetto alle previsioni.
Durante la settimana, quando il maltempo ha limitato gli accessi ai negozi fisici, gli esercenti hanno registrato un forte aumento degli ordini sui loro store digitali, confermando una tendenza ormai consolidata: in molti casi, il Black Friday sembra estendersi tutto l’anno grazie alla facilità e alla rapidità degli acquisti sul web.
Tra i prodotti più richiesti spiccano quelli dell’abbigliamento, elettronica e piccoli elettrodomestici, seguiti poi dagli articoli per la cura della persona, sempre molto apprezzati dai consumatori viterbesi.
Vasanello presenta il Peba in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
Moody’s migliora il rating della Regione Lazio: nuovo upgrade a Baa2 con outlook stabile
ENPA dona un lettore microchip alla Polizia Locale di Celleno: più strumenti contro il randagismo
Regione Lazio, stanziati 32 milioni per la manutenzione straordinaria della flotta ferroviaria Cotral
Fabrica di Roma, al via la mostra “60 x Arte” nella Sala Artemisia Gentileschi
Soriano nel Cimino, pubblicato l’avviso d’asta per la vendita di materiale legnoso certificato PEFC e FSC
Tarquinia, l’Università Agraria pubblica il bando per l’assegnazione di 24 quote di terreno agricolo
Pendolari in difficoltà sulla Roma–Orte: lunedì nero tra ritardi, disservizi e un viaggio durato oltre cinque ore
Il Sodalizio Facchini di Santa Rosa presente al passaggio della Fiaccola Olimpica: Omar Sabatini tra i tedofori viterbesi
Viterbo prima tappa del percorso della Fiamma Olimpica: presentato il programma del 7 dicembre
Il panettone Evoè di Parco delle Querce conquista il Premio della Critica a Olea Dulcis
VALENTANO – Il panettone all’olio extravergine di oliva Evoè, creato da Cristiano Germani di Parco delle Querce, ha ottenuto il Premio della Critica nell’ambito di Olea Dulcis, il concorso dedicato ai dolci realizzati con olio evo organizzato a Roma da Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
L’evento si è svolto all’interno della rassegna Panettone Maximo 2025, che quest’anno ha dedicato un’area speciale al tema dell’olio extravergine di oliva, curata proprio da Olea Dulcis.
A valutare i prodotti in gara è stata una giuria composta da gourmand, giornalisti e pasticceri, che ha assegnato due riconoscimenti principali: miglior prodotto e premio della critica. Evoè si è distinto per equilibrio, identità e capacità di esaltare l’olio evo come ingrediente nobile della pasticceria contemporanea.
«Per noi è una grandissima soddisfazione – dichiara Cristiano Germani – un risultato che premia l’impegno del nostro intero staff, lo studio della materia prima e la continua ricerca delle eccellenze del territorio. Attraverso la storia e la tradizione locale possiamo raccontare e valorizzare il grande potenziale di una terra meravigliosa come la Tuscia».
Il riconoscimento ottenuto da Evoè conferma il percorso di qualità intrapreso da Parco delle Querce e l’importanza dell’olio extravergine di oliva come protagonista anche in ambito dolciario, espressione autentica delle ricchezze agroalimentari della Tuscia viterbese. Nel lievitato di Parco delle Querce è stato utilizzato l’olio prodotto da I&P, situato a Canino.
Giornata di Prevenzione Cardiologica a Montalto di Castro
MONTALTO DI CASTRO - La salute del cuore è fondamentale per vivere meglio e più a lungo. Riconoscere i segnali di rischio, effettuare controlli regolari e adottare comportamenti salutari non è solo un gesto personale, ma un impegno verso sé stessi e verso la comunità. La prevenzione salva vite, riduce complicazioni e permette di affrontare ogni fase della vita con maggiore consapevolezza. Per questo motivo, l’Associazione La Vita e Comunità di Montalto di Castro e Pescia Romana, in collaborazione con il Comune di Montalto di Castro e la Farmacia Comunale, invita tutti i cittadini alla Giornata di Prevenzione delle Patologie Cardiologiche, che si terrà venerdì 6 dicembre dalle 10:30 alle 14:00 presso il Complesso Monumentale San Sisto (Sala Grande). Durante la giornata sarà possibile effettuare screening gratuiti, realizzati dal personale della Farmacia Comunale di Montalto di Castro, e assistere agli interventi di professionisti qualificati: Dott. Carlo Andrea Stazi – Cardiologo, Dott. Fabio Tazzari – Psicoterapeuta, Davide Provenzani – Osteopata, Annamaria Ziaco – Infermiera 118 e Istruttrice BLSD.
I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire i fattori di rischio cardiovascolare, ricevere informazioni utili e acquisire strumenti concreti per proteggere la propria salute. Questa iniziativa rappresenta la prima giornata dedicata alla conoscenza, all’informazione e alla tutela della salute sul territorio. Conoscere i segnali di rischio, informarsi e sottoporsi a controlli tempestivi sono strumenti fondamentali per vivere in salute e rafforzare la cultura della prevenzione nella comunità. L’ingresso è libero.