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Uil lancia il piano per rilanciare Viterbo e la Tuscia
VITERBO - Una proposta concreta per rilanciare Viterbo e l’intera Tuscia. A lanciarla è Giancarlo Turchetti, segretario generale della UIL di Viterbo, che ha presentato un documento politico-sindacale nato in risposta al nuovo piano industriale regionale da 550 milioni di euro “Abbiamo deciso – spiega Turchetti – di dare un contributo attivo, coinvolgendo i territori e costruendo un documento regionale della UIL del Lazio”. Il testo verrà discusso mercoledì 16 luglio in Provincia.
Il cuore della proposta ruota attorno a due priorità: il rilancio della zona termale e la rigenerazione del centro storico, senza tralasciare i grandi nodi irrisolti su sanità, infrastrutture, università e turismo.
Infrastrutture
Il primo punto riguarda i collegamenti. “È assurdo – denuncia Turchetti – che non ci sia un treno diretto Viterbo-Roma che impieghi meno di due ore nel percorrere la tratta. Serve una corsa più efficiente”. Stessa storia per le strade: per arrivare a Roma bisogna prendere per forza la Cassia, che dopo le 7 di mattina diventa impraticabile, e la Orte-Civitavecchia resta incompleta'.
Sanità, mancano medici e personale
Nonostante la creazione e riqualificazione di alcune strutture, come il nuovo pronto soccorso o la Casa della Salute di Acquapendente, il sistema sanitario locale rimane insufficiente “Abbiamo due risonanze magnetiche ma non abbiamo abbastanza tecnici per farle funzionare. Mancano i medici di base, le liste d’attesa si riducono solo dirottando verso il privato”.
Centro storico e Università
Abbandonato, svuotato e con pochi negozi, è questa la realtà che si trova a vivere oggi il centro storico. L’idea vede come imperativo ristabilire il decoro urbano, ristrutturare edifici e dare incentivi alle botteghe artigiane. Un ulteriore proposta sarà quella di riportare gli studenti in centro, riqualificando strutture pubbliche come l’ex Banca d’Italia o l’ospedale vecchio, e di spingere la politica a portare la facoltà di medicina qui, a Viterbo.
Turismo e terme accessibili
Altro nodo è lo sviluppo turistico “abbiamo un patrimonio incredibile, tra laghi, mare ad un’ora di macchina e i cimini alle nostre spalle, ma inspiegabilmente prevale il mordi e fuggi. Le terme, ad esempio, sono diventate un lusso: servono tariffe accessibili per tutti”.
Una visione d’insieme
Per Turchetti è fondamentale abbandonare l’approccio “a spot” e costruire una strategia integrata, che parta dalle problematiche comuni e più discusse in città “Viterbo rischia di diventare una città per anziani – conclude – ma con la facoltà di medicina, la valorizzazione dell’università e un sistema di trasporti e servizi adeguato, potremmo tornare a farla splendere. Serve solo la volontà politica”.
Nella Tuscia aumentano i reati legati al ciclo dei rifiuti e abusivismo edilizio
VITERBO - (A.S.)'L'ecomafia è una piaga in aumento nel Lazio, con numeri legati allo smaltimento dei rifiuti e all'abusivismo edilizio che tornano a crescere, e la provincia di Viterbo non fa eccezione'. A renderlo noto è l'ultimo rapporto Ecomafia redatto da Legambiente che nei giorni scorsi a Roma ha reso noto i numeri raccolti grazie al contributo delle forze dell'ordine relativi ai reati e illeciti ambientali nell'anno 2024. La regione perde una posizione rispetto all'anno precedente salendo al quinto posto (subito sotto le prime quattro a tradizionale presenza mafiosa); Roma è la quarta provincia in Italia con 1021 reati, seguita da Latina, Frosinone e Viterbo. Nella Tuscia sono stati 200 i reati ambientali denunciati nel 2024 macroaggregati in tre grandi aree: reati nel ciclo del cemento, nel ciclo illecito dei rifiuti e quelli contro gli animali.
Seppur contenuta rispetto alla precedente indagine, anche in provincia di Viterbo si è assistito ad un graduale aumento di illeciti. I reati legati al ciclo dei rifiuti sono stati 79 nel 2024 (rispetto ai 39 del 2022), quelli riferiti all'abusivismo edilizio 33, uno in più rispetto all'anno precedente, mentre stabili a 16 quelli contro la fauna. Una situazione che seppur non particolarmente allarmante in termini di crescita esponenziale, restano comunque oggetto di riflessione approfondita.
'L'ecomafia è una piaga in aumento nel Lazio, con numeri legati allo smaltimento dei rifiuti e all'abusivismo edilizio che tornano a crescere - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Siamo di fronte a un fenomeno che, in particolar modo nelle provincie di Roma e Latina, aumenta di impatto, con discariche abusive o cemento illegale che fanno del Lazio la peggior regione dopo le quattro a tradizionale presenza mafiosa. Per fermare gli ecoreati nel ciclo dei rifiuti bisogna costruire una gestione virtuosa fatta di una raccolta sana e impianti diffusi ovunque per la trasformazione delle frazioni differenziate in materia prima seconda. Per rallentare la tenaglia del cemento illegale invece, oltre all'impegno incessante delle forze dell'ordine che non possiamo che tornare a ringraziare, bisogna evitare in primo luogo ogni proposta di legge che presupponga possibili deregolamentazioni, sanatorie e condoni come invece sta continuando a fare la Regione Lazio, ai quali corrisponde un aumento dei reati, in attesa di presunti salvagenti legislativi regionali'.
Matilde Casini trascina il Lazio alla vittoria nell’Esagonale di Avellino
Dal 5 agosto 2025 il Museo archeologico nazionale di Tuscania sarà a pagamento
Export agroalimentare, quali certificazioni?
VITERBO - E' dedicato alle certificazioni per l'export agroalimentare il seminario gratuito online organizzato per il prossimo 15 luglio dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo, con il supporto dell'Azienda speciale Centro Italia, nell'ambito del progetto di Unioncamere SEI Sostegno all'export dell'Italia che vuole promuovere l'internazionalizzazione delle imprese.
Il seminario, che approfondisce il tema delle certificazioni necessarie per accedere ai mercati internazionali e garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari, si svolge si svolgerà dalle ore 15.30 alle 16.30 ed avrà come relatore il dottore agronomo Nicolo' Passeri.
Per poter partecipare è necessario registrarsi al link
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_0BufpYnRTCmdo9es2iedxQ
In virtu' dell'accreditamento, l'O.D.A.F. di Viterbo per i Dottori Agronomi e Forestali riconoscerà 0,125 CF Professionali per la partecipazione al seminario.
Per informazioni o chiarimenti inviare una mail a promozione@aziendacentroitalia.it.
Emergenza idrica a Tuscania, Tuscania delle Idee chiede chiarimenti a Talete
TUSCANIA - Il gruppo consiliare Tuscania delle Idee ha inviato una richiesta ufficiale di chiarimenti e di interventi immediati alla società Talete S.p.A. in merito all'ormai insostenibile situazione della rete idrica nel Comune di Tuscania. Da mesi, infatti, l’approvvigionamento idrico presenta gravissime criticità: l’acqua arriva con pressioni ridotte, spesso non raggiunge i piani alti delle abitazioni e le attività commerciali sono costrette a lavorare in condizioni precarie e indecorose, con conseguenti perdite economiche.
Una realtà inaccettabile, che sta mettendo in ginocchio interi quartieri e che si ripercuote pesantemente sulla vita quotidiana di centinaia di famiglie e imprese locali.
“La gestione di Talete è fallimentare e indegna di un paese civile – dichiara Alessandro Tizi, capogruppo di Tuscania delle Idee. Non è accettabile che nel 2025 i cittadini debbano convivere con disservizi tipici dei secoli passati. Stiamo parlando di un diritto umano fondamentale: l’accesso all’acqua potabile pulita e sicura. Si tratta di un diritto inalienabile che oggi, a Tuscania, così come in molti altri centri della Tuscia, viene sistematicamente violato. La situazione è aggravata dalla completa assenza di trasparenza e dalla mancanza di risposte chiare da parte di Talete. Considero inaccettabile che, invece di affrontare con serietà le criticità esistenti, la risposta sia una progressiva privatizzazione del servizio, con la cessione del 40% delle quote ai privati e una centralizzazione regionale che si dimostrerà inefficace e dannosa”.
“Non è con operazioni di vertice e con l'ingresso dei privati – continua Tizi – che si risolverà il problema. Anzi, la situazione è destinata solo a peggiorare, con l’ulteriore abbassamento della qualità del servizio e l’aumento dei costi per i cittadini. Serve un cambio radicale di rotta, che rimetta al centro i territori e la tutela dei diritti, nel rispetto del referendum del 2011, per il quale hanno votato decine di milioni di italiani”.
Tuscania delle Idee chiede risposte precise, puntuali ed efficaci, proponendo l’organizzazione di un’assemblea pubblica aperta all’intera cittadinanza. Una mobilitazione necessaria a fronte di continui disservizi per un servizio strategico come quello idrico.
Fare Verde: Basta mozziconi, posaceneri in spiaggia per salvare il mare
TARQUINIA - Oltre 5mila posaceneri portatili da distribuire sulle spiagge di tutta Italia, in occasione della seconda edizione di 'Basta mozziconi', la campagna dell'associazione ambientalista Fare Verde che vuole evitare la dispersione, in mare o sugli arenili, delle 'cicche' di sigarette.
Sul litorale tarquiniese l'evento ambientalista si è tenuto ieri mattina, giovedì 10 luglio 2025, sulla spiaggia libera in Località San Giorgio-Le Saline, con la distribuzione di 200 posaceneri riutilizzabili.
Visti i complimenti ricevuti dai bagnanti, l'iniziativa sarà ripetuta a breve su un'altra spiaggia, quella di Marina Velca – Pian di Spille.
La campagna informativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Regione Lazio e si svolge in collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera.
'I mozziconi di sigarette sono, come numero e come pericolo, il più voluminoso rifiuto al mondo – dichiara Fare Verde - i filtri contengono sostanze altamente tossiche come nicotina, residui di combustione e molte microplastiche che, se abbandonati sulla spiaggia e nell'ambiente, ci mettono 15 anni per degradarsi.'
Secondo l'associazione ambientalista poi 'non c'è un'adeguata consapevolezza da parte dei cittadini del pericolo ambientale che consegue al loro l'abbandono indiscriminato.
Per questo, i nostri volontari di Fare Verde stanno distribuendo in tante spiagge italiane dei posaceneri portatili, realizzati con materiale riciclabile, per sensibilizzare, soprattutto i giovani, verso i rischi causati dal gettare le sigarette in spiaggia.'
Fare Verde, Gruppo locale di Tarquinia (VT)
Ospedale degli Infermi, Pd: Fratelli dItalia mistifica, ma i fatti parlano chiaro
VITERBO - Anche questa volta riparte il solito giro di mistificazioni di Fratelli d’Italia mentendo in maniera vergognosa e spudorata ai cittadini.
Per fortuna ci sono atti concreti e impegni presi che facilmente possono essere alla portata di tutti. Basta fare una semplice ricerca online per avere conferma che il Partito Democratico, non solo non fa propaganda, ma riporta alla verità i semplici fatti.
A dicembre del 2020 iniziò l’iter che, grazie all’impegno del consigliere regionale Enrico Panunzi, portò la giunta Zingaretti e il Ministero della Cultura, all’epoca guidato da Franceschini, a firmare un accordo con l’allora direttrice Donetti, per il recupero dell’ex Ospedale degli Infermi attraverso la realizzazione del Borgo della Cultura.
Un intervento che fu inserito all’interno della Programmazione 2021-2027.
Fratelli d’Italia, che spesso ha la memoria breve e il più delle volte la perde di proposito, alla verità preferisce puntualmente fare attacchi personali non avendo alcunché da criticare con gli atti visto che, l’operato dell’Assessora regionale Alessandra Troncarelli durante l’amministrazione Zingaretti, lo ricordano bene e lo rimpiangono il mondo del Terzo settore e altrettanto gli Enti locali che dalla Giunta Rocca non hanno visto che produrre tagli al sociale facendolo sparire dall’agenda politica regionale.
Manuela Benedetti
Segretaria Provinciale PD Viterbo
Previsioni meteo per il weekend 12-13 luglio
Viterbo
Sabato. Tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con nuvolosità in aumento. Temperature comprese tra +13°C e +29°C.
Domenica. Tempo instabile nel corso della giornata con nuvolosità in transito sia al mattino che al pomeriggio associata a piogge e acquazzoni sparsi, localmente anche a carattere di temporale. Migliora ovunque dalla serata. Temperature comprese tra +15°C e +29°C.
Lazio
Sabato. Giornata all'insegna del tempo stabile su tutta la regione con cieli che saranno sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata nessuna variazione ma con nuvolosità in aumento dai settori occidentali.
Domenica. Nuvolosità in transito al mattino su tutta la regione con piogge sparse sui settori centro-settentrionali. Nel corso del pomeriggio instabilità in estensione con precipitazioni possibili su tutti i settori. Migliora ovunque a partire dalla serata.
NAZIONALE
AL NORD
Condizioni di tempo per lo più asciutto al mattino al Nord con cieli sereni o poco nuvolosi. Instabilità in aumento entro il pomeriggio con piogge e temporali sparsi sui settori alpini. Tra la serata e la notte fenomeni in sconfinamento sulla Pianura Padana, specie tra Piemonte e Lombardia.
AL CENTRO
Cieli sereni al mattino sulle regioni centrali. Al pomeriggio nuvolosità cumuliforme in aumento sulle zone interne ma senza fenomeni di rilievo associati. In serata e in nottata ancora tempo stabile con prevalenza di cieli sereni e nubi in arrivo da ovest sui settori tirrenici.
AL SUD E SULLE ISOLE
Tempo per lo più stabile sia al mattino che al pomeriggio con cieli sereni o al più poco nuvolosi lungo l'Appennino. Si rinnovano condizioni di tempo stabile anche in serata e nottata con ampie schiarite, salvo nuvolosità in aumento sulla Sardegna con locali piovaschi.
Temperature minime stabili o in generale lieve rialzo, massime in aumento al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori e stabili o in calo al Nord.
Www.centrometeoitaliano.it
Video meteo domani: https://www.youtube.com/c/CentrometeoitalianoIt/videos
Roberto D'Amico e Giuseppe Amoruso promossi primo dirigente della polizia di Stato
VITERBO - Nell’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione per il personale della Polizia di Stato svoltasi a Roma all’inizio del mese di luglio sono stati promossi alla qualifica di Primo Dirigente della Polizia di Stato due funzionari in servizio presso la Questura di Viterbo.
Il dottor Roberto D’amico, romano, 54 anni, laureato in Giurisprudenza e Scienze delle Pubbliche Amministrazioni è Capo di Gabinetto e Portavoce del Questore dall’aprile 2021. Con 35 anni complessivi di servizio nella Polizia di Stato prima di approdare nel capoluogo della Tuscia, tra i vari incarichi ricoperti, ha diretto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orgosolo (Nuoro) e il Centro Operativo Autostradale di L’Aquila ed è stato Funzionario del Centro Situazioni del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Il dottor Giuseppe Amoruso, romano, 57 anni, laureato in Giurisprudenza, dirige la Divisione Polizia Amministrativa da quasi un anno, proveniente dalla Questura di Roma dove ha ricoperto importanti incarichi presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torpignattara e il Distretto “Trevi – Campo Marzio”. Prima di arrivare nella Capitale aveva diretto i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Ottana (Nuoro) e Atri (Teramo).
Ai Primi Dirigenti Roberto D’Amico e Giuseppe Amoruso i migliori auguri per la meritata promozione da parte dell’intera Questura di Viterbo.
Spaccio nei boschi, operazioni a tappeto dei Carabinieri
VITERBO – Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo volte all’individuazione e alla bonifica delle piazze di spaccio in zona boschiva. Le operazioni, che si inseriscono in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e repressione dei reati in genere, costituiscono una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
Da alcuni mesi, i Carabinieri hanno avviato un piano di bonifica e ripristino dei bivacchi abusivi utilizzati come “piazze di spaccio”, con l’obiettivo di ripristinare la fruibilità e la sicurezza delle aree verdi. Grazie a un lavoro coordinato e a un’intensa attività di controllo, i militari hanno messo a segno numerosi colpi al traffico illegale di sostanze stupefacenti.
Decine le persone arrestate, coinvolte in un giro di spaccio che operava in diverse aree boschive della provincia, e significativi i sequestri di droga del tipo marijuana, cocaina, eroina e altro. Ma non solo droga: durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato numerose armi improprie, tra cui machete, accette e coltelli, segno dell’estrema pericolosità degli ambienti in cui gli spacciatori operavano, spesso armati e pronti a difendersi con violenza.
In tale contesto, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno svolto specifici servizi, con personale in uniforme e in borghese, nelle aree a ridosso della Strada Erodiano e della strada Dogane a Vetralla (VT), nonché nelle zone boschive della frazione di San Martino al Cimino. Ben fuori dai sentieri, sono stati trovati diversi ricoveri di fortuna costituiti da teli e cerate stesi a terra o assicurati agli alberi, utensili da campeggio, buste di carbonella per scaldarsi, coperte, capi d’abbigliamento, provviste alimentari, batterie d’autovettura utili a fornire energia a dispositivi elettrici come telefoni cellulari e torce.
Medesima attività è stata svolta dalla Compagnia di Montefiascone, nelle zone boschive di località Campo Morino di Acquapendente, località Macchia di Carbonara di Bagnoregio, località Fondaccio di Montefiascone e località Pomele di San Lorenzo Nuovo; dalla Compagnia di Ronciglione nelle località Cacchieto di Capranica e dalla Compagnia di Tuscania in località Lamoncello di Ischia di Castro, località Roccaccia di Tarquinia e località Cerro di Tuscania.
Infine, il primo luglio, i Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno eseguito analogo servizio ad Orte, all’interno dell’area boschiva in località Bagnolo di Orte, traendo in arresto un cittadino marocchino di anni 25, trovato in possesso di circa 100 gr di cocaina e di circa 40 gr di hashish suddivisi in dosi già pronte per essere vendute, un machete, un’accetta e materiale vario per il confezionamento.
Al termine delle attività, ove necessario le aree degli accampamenti sono state ripulite grazie al contributo delle competenti amministrazioni comunali che hanno fornito la disponibilità dei preposti servizi di pulizia.
Analoghi interventi erano stati attuati negli ultimi mesi anche nella zona tra Montalto di Castro, Tarquinia e Valentano dalla Compagnia Carabinieri di Tuscania. L’attività si era conclusa con l’esecuzione di diverse misure cautelari nei confronti di diversi soggetti di origine nordafricana con l’Operazione “Sottobosco”. Durante la fase delle indagini, in questo caso, erano state tratte in arresto in flagranza per spaccio 17 persone, altre 26 erano state deferite all’Autorità giudiziaria a piede libero e altre 75 segnalate alle competenti Prefetture quali assuntori di sostanze stupefacenti, con il recupero di 2 kg di hashish, 500 g. di marijuana, mezzo chilo di cocaina ed eroina e il sequestro di 25.000 euro in contanti, provento dello spaccio.
Il Comando Provinciale ribadisce l’impegno a proseguire con determinazione in questa lotta, che vede l’intera rete delle Stazioni carabinieri impegnata a monitorare costantemente il territorio e a garantire risposte efficaci contro la criminalità.
Il fenomeno dello spaccio nei boschi, sta sempre più assumendo dimensioni preoccupanti, per varie motivazioni: facilità per gli spacciatori di nascondersi, vastità del territorio da controllare, per questo diventa una priorità per le forze dell’ordine della Tuscia, che proseguono con azioni mirate per restituire serenità e sicurezza alla provincia di Viterbo.
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Tarquinia, “Basta mozziconi”: distribuiti posaceneri portatili sulla spiaggia di San Giorgio
Tuscania, acqua razionata e pressioni al minimo: il gruppo “Tuscania delle Idee” chiede interventi urgenti a Talete S.p.A.
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Carabinieri, stretta sullo spaccio nei boschi: decine di arresti e sequestri ingenti in tutta la provincia di Viterbo
Buzzi: Abbandonare un cane è un crimine. Solo leducazione può fermare questi gesti ignobili
VITERBO - Dichiarazione del consigliere comunale delegato al Benessere animale Francesco Buzzi.
'Nonostante la riforma del codice penale sul maltrattamento degli animali, approvata in via definitiva da parte del Senato, assistiamo ancora abbandoni di cani, gli ultimi casi denunciati dall'associazione Amici animali onlus che informa la città di due cani legati e abbandonati davanti all'ingresso del canile come un pacco del corriere quando il destinatario non si trova in casa. Non c'è legge che può fermare queste ignobili persone, solo educando i cittadini riusciremo a bloccare questi criminali, ben venga l'inasprimento delle pene, ma allo stesso stiamo lavorando per sostenere i progetti sull'educazione cinofila magari partendo proprie dalle scuole. Per imprimere una vera svolta sono necessarie campagne di sensibilizzazione alla sterilizzazione, azioni per rendere obbligatorio il microchip e l'educazione dei proprietari alla gestione degli animali oltre ad una legge che vieti la detenzione di animali per i condannati al maltrattamento o oggetto di rinunce di proprietà.
Come amministrazione comunale stiamo moltiplicando gli sforzi per fare in modo che la nostra possa diventare una città all'avanguardia anche per la qualità della vita degli animali. Abbiamo effettuto due campagne di sensibilizzazione per l'installazione gratuita di microchip e rinnovato quella annuale contro gli abbandoni estivi attraverso un'azione di comunicazione e social e abbiamo svolto due corsi di educazione cinofila. Nel mese di giugno al parco comunale abbiamo presentato i cani dei Vigili del Fuoco, della Polizia e della Guardia di Finanza, animali che quotidianamente lavorano per la nostra sicurezza, da pochi giorni abbiamo ospitato in città una squadra di cani da soccorso tra le macerie ; ecco ricordiamoci di questo quando giriamo lo sguardo da un'altra parte, anche quando sei un semplice testimone di un abbandono'.
Tarquinia, Mussolini cittadino onorario da cento anni: lAnpi chiede la revoca
TARQUINIA - In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere un verbale pubblicato all’albo pretorio del Comune di Tarquinia il giorno 25 maggio 1924 nel quale veniva conferita, dall’allora Commissario Prefettizio A. P. Torri, al Capo del Governo Benito Mussolini la cittadinanza onoraria di questa città.
L’iniziativa era partita da una richiesta del Direttorio del Fascio di Tarquinia in data 22 maggio del medesimo anno.
Ci chiediamo se, ad oltre 100 anni da tale delibera, la stessa sia mai stata revocata.
Esiste una totale incompatibilità tra il significato di questa onorificenza e la figura di Mussolini, ideatore e guida del regime fascista direttamente collegato alla soppressione delle libertà democratiche, all’introduzione delle leggi razziali, alle persecuzioni politiche e religiose, nonché al coinvolgimento dell’Italia nella seconda guerra mondiale.
La revoca (nel caso non ci fosse mai stata) sarebbe un atto dovuto per rendere omaggio ai tanti nostri concittadini vittime di quel regime, ancor più oggi, a 80 anni dalla Liberazione e soprattutto in questo momento storico in cui libertà e democrazia vengono meno in tante parti del mondo.
Con questa azione si darebbe un segnale forte, puntando l'attenzione sull'impegno che da sempre l’ANPI ha nel promuovere una società basata sui valori della Costituzione Repubblicana e del sentimento democratico.
Ordine di Malta, la delegazione di Viterbo-Rieti in prima linea per il Giubileo
VITERBO - Tre intense settimane di attività hanno visto protagonista la Delegazione di Viterbo-Rieti del Sovrano Militare Ordine di Malta, che ha partecipato con straordinario impegno al servizio di assistenza sanitaria per i pellegrini giunti nella Capitale in occasione del Giubileo Ordinario.
Dieci squadre operative, formate da volontari e personale sanitario, sono state presenti presso le quattro basiliche papali di Roma, offrendo supporto a migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. L'iniziativa ha rappresentato un esempio concreto di spirito di servizio, vissuto in piena coerenza con la missione millenaria dell'Ordine.
Determinante è stata la collaborazione con il personale sanitario militare – in particolare del Policlinico Militare Celio – e con il presidio di pronto intervento della Basilica di San Pietro. Un modello di sinergia che ha saputo coniugare professionalità e spirito cristiano, generando una presenza efficace e discreta al tempo stesso.
Il contributo della Delegazione è stato uno dei più consistenti in termini numerici, aspetto che ha suscitato l'apprezzamento delle autorità centrali dell'Ordine, tra cui l'ACISMOM e il Gran Magistero, entrambi fortemente impegnati nella complessa organizzazione dell'Anno Santo.
A guidare questo impegno con competenza e dedizione è stato il Delegato Roberto Saccarello, che ha seguito ogni fase dell'iniziativa: dalla lunga e attenta pianificazione, durata oltre un anno, alla gestione concreta delle attività sul campo. La sua leadership ha garantito il buon esito dell'intero servizio.
Ancora una volta, la Delegazione di Viterbo-Rieti ha saputo distinguersi per spirito di servizio, organizzazione e generosità, offrendo una testimonianza viva del carisma dell'Ordine di Malta: difesa della fede e servizio ai poveri e ai sofferenti.
Riapertura del transito veicolare su strada Filante
VITERBO - Strada Filante, questo pomeriggio la conclusione dei lavori di messa in sicurezza e la riapertura al traffico a senso unico alternato, regolato da semaforo, subito dopo il posizionamento della necessaria segnaletica verticale da parte dei tecnici comunali.
A darne notizia la sindaca Chiara Frontini insieme all'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris. 'Abbiamo mantenuto il nostro impegno con i cittadini in modo diretto e trasparente, informandoli sui progressi dei lavori e sui tempi di riapertura - afferma la prima cittadina -. Abbiamo garantito la sicurezza pubblica e ridotto i disagi per la cittadinanza che utilizza questa arteria quotidianamente. Continueremo a monitorare e lavorare per la messa in sicurezza generale della zona'. Ad addentrarsi nei dettagli tecnici è l'assessore Floris, che aggiunge:
'Strada Filante è stata oggetto di un intervento di messa in sicurezza che ha visto impegnata attivamente l'amministrazione comunale negli ultimi due mesi. Oltre 500 metri cubi di terra sono stati rimossi dal versante per creare le condizioni affinché si potesse ripristinare provvisoriamente il traffico veicolare. Il tutto è stato coordinato da tecnici incaricati, garantendo così il livello minimo di sicurezza per la percorribilità del tratto stradale. Rimane ancora in capo l'obbligo da parte della proprietà, secondo quanto riportato nell'ordinanza sindacale, di realizzare interventi di consolidamento e ripristino della ripa, previa acquisizione di tutti i pareri e le autorizzazioni secondo il quadro normativo vigente'.