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Ancora furti nella Tuscia: ladri in azione nel Residence Irene a Fabrica di Roma
di SDA
FABRICA DI ROMA - La serie di furti che nelle ultime settimane sta interessando la Tuscia non accenna a fermarsi. L’ennesimo episodio si è verificato domenica sera a Fabrica di Roma, all’interno del Residence Irene, in via San Giorgio, dove una banda di ladri è riuscita a introdursi in due villini confinanti, agendo con rapidità e senza essere notata.
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la zona passando dal terreno sul retro dei villini, un’area non recintata dove sono installati alcuni pannelli solari. Approfittando della scarsa illuminazione e dell’assenza dei proprietari, i ladri sono riusciti a forzare una finestra della parte posteriore del primo villino.
Una volta all’interno, hanno rovistato in ogni stanza portando via oggetti e beni di valore. Terminato il primo colpo, i malviventi hanno raggiunto l’abitazione confinante, entrando con le stesse modalità e riuscendo anche lì a sottrarre diversi effetti personali.
I residenti, rientrati e trovate le case a soqquadro, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini raccogliendo testimonianze e verificando la presenza di eventuali sistemi di videosorveglianza nella zona.
L’episodio alimenta la crescente preoccupazione dei cittadini, che da tempo chiedono un rafforzamento dei controlli serali e notturni, soprattutto nelle aree residenziali e nelle zone periferiche del territorio.
Le indagini sono in corso per cercare di individuare i responsabili e comprendere se i furti siano riconducibili alla stessa banda che da giorni sta colpendo in vari comuni della Tuscia.
Dehors, regolamento verso il rush finale
VITERBO – Il nuovo regolamento per i dehors è pronto al rush finale, approvato in terza commissione ora attende di approdare in prima per le ultime modifiche, poi il vaglio del consiglio.
Ma di che regolamento stiamo parlando?
Si tratta del documento che andrà a disciplinare in modo organico l’utilizzo degli spazi pubblici da parte delle attività di “somministrazione”, introducendo regole differenti in relazione a diversi contesti della città: il centro storico, le zone esterne alle mura e, infine, il resto del territorio urbano e delle frazioni.
Dopo l’ultima seduta della terza commissione, il testo ha ottenuto l’approvazione della stessa, che nelle riunioni precedenti era arrivata fino all’analisi dell’articolo 6 sui 17 complessivi. Il punto più discusso è stato l’articolo 8, relativo alla gestione degli arredi esterni nei periodi di chiusura. La consigliera capogruppo del Gruppo Misto, Letizia Chiatti ha segnalato criticità nella formulazione: oltre le 48 ore di inattività le sedie dovranno essere accatastate, mentre dalla sera alla mattina basterà disporle in modo decoroso e sicuro.
L’assessore con delega alla pianificazione rbanistica, Emanuele Aronne, ha chiarito che l’obiettivo è definire con precisione la gestione dello spazio nel passaggio tra chiusura e riapertura settimanale: “Il regolamento vuole solo evitare che gli arredi vengano abbandonati a loro stessi o peggio. Ci interessa garantire un ambiente ordinato e sicuro, considerato che la responsabilità resta in capo all’esercente”. Aronne ha inoltre ricordato che, pur non essendo ancora in vigore, molte attività hanno già iniziato ad adeguare i propri dehors alle nuove norme.
Il prossimo passo sarà ora il passaggio in prima commissione, dove verranno valutate alcune modifiche emerse nel corso del dibattito. Solo dopo questo ulteriore passaggio il regolamento approderà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.