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Papa Leone XIV, quattordici anni fa la visita a Viterbo
VITERBO - Entusiasmo anche nella Tuscia per l'elezione di Papa Leone XIV. Un Pontefice che non è un estraneo per questo territorio.
Priore generale degli Agostiniani, padre Robert Francis Prevost diversi anni fa venne a Viterbo in visita al Santuario della Madonna Liberatrice.
Pare, infatti, che sia molto legato alla comunità locale degli agostiniani. Nel corso della visita, che risale al 2011, padre Prevost conobbe i Cavalieri costantiniani che vollero con lui una foto ricordo.
Quella foto ieri, dopo l'elezione a Pontefice, è saltata fuori dagli 'archivi' della Diocesi di Viterbo che l'ha postata sulla sua pagina facebook e subito qualche viterbese ha auspicato un ritorno, da Papa, nel Santuario.
E chissà che il desiderio del presidente del sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, di avere il Papa al Trasporto della Macchina di Santa Rosa prima o poi non possa essere realizzato sotto il pontificato di Papa Leone XIV.
Nonna Licia Fertz questo pomeriggio ospite al Salotto di SaniDays in Tuscia
VITERBO - A portare un messaggio di speranza, vitalità e ispirazione al Salotto di SaniDays in Tuscia, sarà una protagonista d’eccezione: Nonna Licia Fertz, classe 1930, influencer, scrittrice e simbolo vivente di un benessere che non ha età.
L’incontro si terrà alle ore 16 presso lo Spazio Attivo Valle Faul di Viterbo, nell’ambito di una giornata dedicata a salute, prevenzione e medicina integrata, salotto organizzato dalla Dott.ssa Serena D'Ascanio, Ceo dell'agenzia Dinamica Marketing.
Conosciuta e amata in tutta Italia per la sua energia contagiosa e la sua attività sui social, Nonna Licia sarà testimonial del messaggio chiave dell’evento: “non è mai troppo tardi per prendersi cura di sé”. La sua presenza porterà al centro del dibattito una riflessione profonda e concreta su come la longevità possa trasformarsi in qualità di vita, e su come strumenti digitali e reti sociali possano diventare alleati del benessere, anche in età avanzata.
“La salute non è solo una questione medica, ma anche culturale, sociale, quotidiana” – sottolineano gli organizzatori – “E persone come Nonna Licia dimostrano che il benessere è una scelta accessibile a ogni età e in ogni fase della vita.”
L’incontro è gratuito e aperto a tutti: professionisti della salute, studenti, aziende e appassionati.
🎯 Appuntamento:
📍 Spazio Attivo Valle Faul, Viterbo
📅 Venerdì 9 maggio 2025
🕓 Dalle 16.00 alle 20.00
🎤 Con la partecipazione straordinaria di Nonna Licia Fertz
Perché la salute non ha età. E ispirarsi a vivere bene… è sempre un’ottima medicina.
Viterbo sfila con orgoglio, tornano gli sbandieratori tra storia e spettacolo
VITERBO - Torna, per la sua undicesima edizione, la tradizionale parata degli sbandieratori. L’evento, in programma l’11 maggio, animerà le vie del centro storico con una sfilata che partirà da Piazza Verdi e farà visita ai simboli del centro storico, tra cui Palazzo dei Priori e Piazza San Lorenzo, per concludersi nella piazza del Duomo.
'Organizzare una parata non è uno scherzo – spiega l’assessore al decentramento Katia Scardozzi – ma lo facciamo in un contesto degno come il quartiere medievale, per dare continuità al dopo San Pellegrino in Fiore'.
Saranno circa 400 i partecipanti, suddivisi in otto gruppi provenienti da tutta Italia, dal alcuni paesi nord fino alla Sicilia. Secondo Alberto Angeli, presidente nazionale della Lega Italiana Sbandieratori, la parata nasce dall’esigenza di 'restituire agli sbandieratori la loro vocazione originaria, la spettacolarità. Oggi la disciplina è molto tecnica, ma lo spettacolo deve tornare a coinvolgere soprattutto il pubblico'.
Un pensiero condiviso anche da Francesca Fazio, membro del consiglio esecutivo, che ha ricordato come 'gli sbandieratori vivano per le piazze e per la gente'. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà presso la scuola di Grotte Santo Stefano.
'Portare turisti che non conoscono Viterbo è già una vittoria' ha commentato Alfredo Fazio, vicepresidente del Comitato Centro Storico, annunciando anche che i premi saranno offerti da AVIS.
Attesi circa 1000 spettatori e, per l’occasione, anche un nuovo gusto dell’Antica Latteria dedicato agli sbandieratori
No scorie, i comitati: 'La nostra mobilitazione non si fermerà'
CORCHIANO - Tutta la Tuscia col fiato sospeso. Dopo le dichiarazioni del ministro dell'ambiente Pichetto Fratin rilasciate qualche giorno nel corso di un incontro sull'energia promosso dal quotidiano La Stampa, in cui annunciava: 'Di aver scartato l'idea di un deposito unico di scorie nucleari in quanto poco sostenibile a livello di efficienza', e di considerare 'La carta dei 51 siti potenzialmente idonei individuati da Sogin, di cui 21 nella Tuscia, ormai superata', associazioni, sindacati, istituzioni e comitati del territorio hanno dapprima espresso soddisfazione, per poi tornare a ribadire che non hanno nessuna intenzione di abbassare la guardia. Anzi, annunciano che la marci di Corchiano si farà lo stesso, e con maggiore enfasi. Famiano Crucianelli, presidente del biodistretto della via Amerina, organismo capofila del movimento No scorie, è stato chiaro: 'Mi auguro - ha detto - che le dichiarazioni del ministro non siano parole al vento. Per questo sono essenziali due condizioni. La prima che si passi dalle parole ai fatti, ovvero che si passi dalle dichiarazioni ad atti e provvedimenti legislativi. E in secondo luogo che siano chiare le soluzioni che verranno adottate in futuro'. 'Per questo - annuncia - la marcia di domenica (11 maggio ndr) si farà lo stesso e invitiamo tutti a partecipare'
Una risposta molto forte è arrivata anche dal presidente Romoli che ha chiamato a raccolta, per il prossimo 13 maggio, tutti i sindaci dei comuni inseriti nella Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) per 'aggiornare gli enti coinvolti sullo stato delle attività condotte dalla Provincia e definire nuove iniziative comuni a tutela del territorio'.
'Questo ente - ha ricordato Romoli - ha presentato autonomo ricorso al Tar del Lazio e ha depositato motivi aggiunti anche contro il Rapporto ambientale del 26 novembre 2024, proponendo, infine, ricorso avverso il diniego all'istanza di accesso agli atti'.
Per il forum ambientalista Italia Nostra sezione Etruria: 'Non bastano le parole del ministro ma serve l’atto formale di archiviazione del progetto e della VAS' che, ricordiamo, è ancora in corso. 'Non possiamo - hanno dichiarato in una nota - considerarci rassicurati da una semplice dichiarazione a voce. Nessun atto formale è stato pubblicato, né risultano modifiche concrete al procedimento in corso: la procedura di localizzazione del deposito è ancora attiva, e i siti individuati nella Tuscia restano potenzialmente a rischio'. E' ancora presto per cantare vittoria, dunque. Tutti gli enti che finora si sono battuti per la causa mantengono il punto: 'Partecipare alla manifestazione di sabato a Corchiano rappresenta una tappa cruciale del percorso di mobilitazione della Tuscia, per difendere il presente e il futuro di una intera provincia'.
INFORMAZIONI SULLA MARCIA
Partenza ore 10.30 da piazza del Comune a Corchiano
Percorso ad anello con ritorno alla Piazza del Comune. Il tragitto è di circa 2,2 km in totale, di cui 1, 2 su strada asfaltata e 1 km strada forestale. Il percorso è percorribile con passeggini e carrozzine. Alla fine del percorso a Piazza del Comune di Corchiano sarà possibile mangiare stand della pro loco.
Per maggiori informazioni 327.878 9349
Papa Leone XIV, Frontini: ''Accogliamo il Magistero di Leone XIV con cuore aperto''
VITERBO - ''A nome di Viterbo, della Città dei Papi, rivolgo i più sinceri auguri al nuovo Santo Padre, che oggi inizia il suo cammino alla guida della Chiesa universale.
Accogliamo il Magistero di Leone XIV con cuore aperto, nella continuità dello spirito di giustizia e attenzione alla natura e alla pace universale che ha segnato il pontificato di Papa Francesco''.
Così la sindaca Frontini sui social.
Civita Castellana, incontro sul lavoro e dignità umana in vista del Giubileo
CIVITA CASTELLANA - Sabato, 10 maggio 2025 alle ore 9:30 presso la Sala Convegni “Alberto Trocchi” della Curia vescovile di Civita Castellana (piazza Giacomo Matteotti, 27), si terrà un incontro pubblico sul tema:
LAVORO, IMPRESA E DIGNITÀ UMANA
Leggere i segni dei tempi nell’anno del Giubileo 2025
Un’occasione di confronto e riflessione sul valore del lavoro, alla luce del Giubileo 2025. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Civita Castellana, che invita la comunità locale a un incontro aperto a tutti, con particolare attenzione al mondo imprenditoriale e operaio del territorio.
Il lavoro, tema centrale e sempre più attuale in un’epoca segnata dalla globalizzazione, sarà al centro del dibattito. Una globalizzazione che, troppo spesso, non riconosce appieno il valore della dignità umana e della sua realizzazione proprio attraverso l’attività lavorativa.
L’incontro è rivolto in particolare agli imprenditori che domenica 4 maggio hanno preso parte al Giubileo a Roma, e ai lavoratori del distretto industriale dei Comuni di Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Nepi, Faleria, Corchiano, Gallese e Fabrica di Roma. L’invito è stato esteso anche ai sindaci e ai parroci dei Comuni coinvolti.
Ad aprire i lavori sarà il vescovo di Civita Castellana, S.E. Mons. Marco Salvi. A seguire, interverranno Carlo Cefaloni (Consulta Nazionale del Lavoro – CEI), Augusto Ciarrocchi (Presidente di Confindustria Ceramica), Marco Colacicco (Presidente Mittel), Franco Ferrazza (consulente HR e coach), ed Emanuele Cicuti (docente alla Pontificia Università Salesiana e direttore del progetto “Desiderio di Barbiana”).
Moderatore dell’incontro sarà Sergio Amici, coordinatore della Commissione diocesana per la Pastorale sociale e del lavoro.
Papa, Battistoni (FI): ''Preghiera e deferente saluto a Leone XIV''
VITERBO - ''Ore 18.08, la fumata bianca e il cuore che si riempie di gioia con l'entusiasmo di Piazza San Pietro che esplode. Roma ha il suo nuovo Papa. Il conclave ha scelto Robert Francis Prevost, la Chiesa ha il suo Pastore, Leone XIV.
Con grande gioia e fervore, mi unisco alla comunità cattolica e al mondo intero consapevoli che con saggezza e carisma Leone XIV, saprà guidare i fedeli verso una maggiore unità, compassione e amore. Siamo certi che la sua visione e il suo impegno per la giustizia sociale e la pace saranno un faro luminoso per tutti coloro che cercano una guida morale in tempi di sfide e incertezze. A Sua Santità rivolgo il mio deferente saluto e la mia preghiera affinché in un momento di grandi paure possa portare con la sua missione episcopale, e con il suo Alto ufficio nuova concordia e pace''.
Così in una nota il segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni
Papa Leone XIV, Romoli: ''L'avvio del suo pontificato un segno di speranza e rinnovamento''
VITERBO - ''Desidero rivolgere, a nome mio personale e dell'intera comunità provinciale, i più sentiti auguri e le più vive congratulazioni a Sua Santità Papa Leone XIV per la Sua elezione al soglio pontificio''.
Così il presidente della Provincia, Alessandro Romoli.
''In un tempo segnato da profonde sfide globali, l'avvio del Suo pontificato rappresenta per milioni di fedeli un segno di speranza e di rinnovamento. Confidiamo che il Suo magistero possa essere guida autorevole e misericordiosa, capace di parlare al cuore degli uomini e delle donne di ogni parte del mondo, nel segno della pace, della giustizia e del dialogo tra i popoli.
La Provincia di Viterbo - conclude guarda con profondo rispetto e rinnovata fiducia a questo nuovo cammino della Chiesa universale, augurando a Sua Santità un ministero lungo, fecondo e illuminato''.
Con Accadì e Paltrinieri il nostro stare bene è sinonimo di stile di vita
VITERBO - “In forma”, diciamo noi moderni, alludendo al vigore del corpo che si arricchisce con la prontezza delle emozioni, delle passioni sane, del benessere psicologico. “In posse”, avrebbero detto i più carismatici tra i nostri antenati: vuol dire essere possenti nel fisico e nello spirito, capaci di nutrire aspirazioni valide ed equilibrate.
Non c’è nulla di più sincero del desiderio di vivere in salute, soprattutto se supportato da una forte base genetica personale. C’è, invece, chi lotta costantemente per dedicare tempo a sé stesso e al proprio vivere in forma, sfidando situazioni critiche che spesso non lo consentono pienamente.
La salute è, in ogni caso, una fortuna dichiarata che abbatte i muri del pessimismo: da tempi recenti, renderla estendibile in particolare ai consumatori è diventato una prerogativa operativa fondamentale, da onorare attraverso scrupolosi controlli e una comunicazione incoraggiante del prodotto. Rappresentare le condizioni di tutti e il desiderio di farcela per il proprio star bene è l’imperativo di molti claim e campagne.
Accadì, infatti, linea senza lattosio di Granarolo per l’alta digeribilità, ha guardato questa volta a un testimonial atleta: è Gregorio Paltrinieri, nuotatore olimpionico plurimedagliato dal sorriso travolgente, a suo agio in uno stile di vita monitorato e gratificante. Due elementi, tra l’altro, consequenziali e non in contrasto.
Il framing estetico dello spot attualmente in onda è basato sull’alternanza tra il blu dell’acqua e il soffice bianco dell’aria, della leggerezza, del latte che il campione consuma direttamente dal frigo domestico. Scegliere Accadì è compiere “Un tuffo nella bontà, un’immersione nella leggerezza”, perché stare bene, come un gabbiano che vola sereno in un cielo che sembra una vasca, non è solo sentirsi leggeri, ma, per Gregorio, “prenderci gusto!”.
Il figurato display che questa campagna apre è il connubio fortunato tra lo sport e il cibo sano: il nuotatore avanza sott’acqua come una goccia di latte che riempie la bevanda, rendendola facile da pregustare. Come lei, una bellissima mozzarella è paragonata a un cerchio acquatico, il flusso delle onde marine è “consonante” con lo spalmabile che ricopre il pane, e, ciliegina su questa torta super healthy, Paltrinieri è nel suo ambiente come un gabbiano che svetta tra le nuvole. Se senza lattosio si riesce a volare, perché non si dovrebbe riuscire a mangiare?
Il timbro calzato dal claim è propositivo e incoraggiante: si offre spontaneamente, con l’aiuto di un grande sportivo, di ridurre lo stigma sulle intolleranze alimentari e le difficoltà di digestione di molte persone, che sviluppano verso i propri prodotti preferiti un desiderio da adattare alle esigenze. Ricotta, mozzarella, stracchino e latte da bere possono essere, se non trattati a dovere, alleati solo apparenti dei nostri pasti quotidiani: un consumatore con caratteristiche specifiche – e chiunque voglia provare gusti e alimenti più accessibili – ha invece bisogno di soluzioni formulate, in grado anche di appagare la gola.
Cosa trasforma una pellicola un po’ sgranata… In un animato “film in Accadì”? Beh, non solo i mitici occhialini da cinema che i bambini delle ultime generazioni hanno indossato, ma anche e in modo speciale la condivisione dell’esperienza con le persone più vicine. Tratto in comune, diciamolo pure, con chi si ritrova finalmente a vivere meglio, tornando a gustare i suoi piatti del cuore, ma con ingredienti più salubri.
Il discorso di Papa Leone XIV
CITTA' DEL VATICANO - Poche ore dopo l’elezione al soglio pontificio, il nuovo Papa, Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, si è affacciato per la prima volta dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro per rivolgere il suo messaggio inaugurale ai fedeli e al mondo.
Un discorso essenziale e profondamente umano, che ha toccato i temi centrali del suo pontificato appena iniziato: prossimità, fraternità, giustizia, missione e speranza.
La prima frase di Papa Leone XIV: 'La pace sia con tutti voi. Vogliamo essere una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace e la carità, essere vicino a coloro che soffrono. Oggi è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei, e con il suo amore preghiamo insieme per questa nuova missione e per la Pace nel mondo'
Con queste parole, Leone XIV ha rotto il silenzio sacro del Conclave, raccogliendo l'eredità di Papa Francesco ma imprimendo subito un timbro personale, fatto di sobrietà spirituale e concretezza pastorale. Lo stile è stato diretto, con uno sguardo che si è subito rivolto “ai piccoli, agli ultimi, ai malati, ai migranti, ai giovani in ricerca e a coloro che hanno perso la fede”.
Il nuovo Papa è lamericano Robert Francis Prevost
CITTA' DEL VATICANO - La Chiesa cattolica ha un nuovo pastore universale: è Robert Francis Prevost, cardinale statunitense, che oggi, al termine di un Conclave lampo, è stato eletto Papa. Il 69enne vescovo originario di Chicago ha scelto il nome di Leone XIV, evocando una tradizione forte, ma anche un segnale di rinnovata energia spirituale e istituzionale. È il primo Papa americano della storia della Chiesa.
Alle 18:10, dopo la terza fumata della giornata, è arrivata la tanto attesa fumata bianca dalla Cappella Sistina.
Nato nel 1955 a Chicago, Robert Prevost è un agostiniano, missionario, vescovo e poi cardinale con una solida formazione accademica e una lunga esperienza pastorale, in particolare in America Latina, dove ha vissuto per oltre 15 anni, in Perù. Poliglotta e uomo di dialogo, è stato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e membro di numerose commissioni curiali sotto Papa Francesco.
La sua elezione rappresenta una sintesi tra continuità e novità. Legato allo spirito di apertura e riforma di Francesco, ma dotato di uno stile sobrio, diretto e molto attento alla dottrina, Leone XIV appare come un ponte tra mondi: tra Nord e Sud del mondo, tra rigore spirituale e sensibilità pastorale, tra tradizione e ascolto del tempo presente.
La scelta del nome Leone XIV richiama inevitabilmente Papa Leone XIII, pontefice dell’età moderna che a fine Ottocento affrontò con coraggio le sfide sociali dell’epoca con l’enciclica Rerum Novarum. Il nome richiama forza, riforma e giustizia sociale. Ma è anche un richiamo a Leone I “Magno”, Papa della Chiesa antica che si oppose al disfacimento dell’Impero e difese la dottrina con fermezza.
Un nome che sembra annunciare un pontificato forte, pastorale ma attento alla dottrina, capace di affrontare i nodi cruciali del nostro tempo: la pace, le disuguaglianze, la crisi ambientale, la sfida dell’intelligenza artificiale e il rapporto con la scienza e le culture globali.
L’elezione di un Pontefice statunitense è un fatto storico. Mai prima d’ora un cardinale americano era salito al soglio di Pietro. Questo gesto segna una nuova fase per la cattolicità universale, che da tempo guarda oltre l’Europa e riconosce la vitalità del cristianesimo nelle Americhe, in Africa e in Asia.
Al tempo stesso, Robert Prevost non è solo “americano”. La sua biografia missionaria, il legame profondo con l’America Latina e la spiritualità agostiniana gli conferiscono un carattere profondamente globale e radicato, lontano da ogni stereotipo culturale o ideologico
Il pontificato di Leone XIV si apre a pochi mesi dal Giubileo del 2025, evento che richiamerà a Roma milioni di fedeli. Tutti attendono ora la prima omelia, il primo Angelus, il primo documento ufficiale di questo nuovo Papa, che si troverà a guidare la Chiesa in una fase cruciale, tra grandi speranze e delicate transizioni.
Il mondo lo osserva. La Chiesa prega. Leone XIV inizia oggi il suo cammino. E con lui, più di un miliardo di cattolici nel mondo.
Il Conclave più breve della storia
CITTA' DEL VATICANO - Dopo appena due giorni di votazioni, alle 18:10 di giovedì 8 maggio, la fumata bianca si è levata dal comignolo della Cappella Sistina annunciando al mondo che Habemus Papam. Un fatto che non è solo simbolico, ma profondamente significativo per comprendere il momento che vive oggi la Chiesa cattolica
Nel sistema del Conclave, la rapidità nell’elezione di un Papa indica una cosa prima di tutte: i cardinali avevano le idee chiare. L’orientamento emerso nelle congregazioni generali, i giorni di riflessione e confronto che precedono l’inizio del Conclave vero e proprio, si è trasformato in un voto compatto, sintomo di un consenso forte e condiviso.
In tempi recenti, elezioni rapide hanno spesso indicato un bisogno profondo di unità, stabilità e visione condivisa. E questo sembra essere stato anche il caso del Conclave del 2025
Il profilo del nuovo Pontefice – ancora in attesa di annuncio ufficiale al momento della fumata bianca – appare quello di un candidato di sintesi, capace di parlare alle diverse anime della Chiesa: progressisti e conservatori, teologi e pastori, rappresentanti dei cinque continenti. Una figura preparata, carismatica o profondamente spirituale, che ha messo d’accordo fin da subito una larga maggioranza del Collegio cardinalizio
Molti osservatori indicano che questa elezione lampo possa essere letta anche come una scelta di continuità con il pontificato di Papa Francesco, soprattutto se a essere eletto sarà uno dei cardinali più vicini a lui per sensibilità pastorale, attenzione agli ultimi e apertura al mondo moderno.
Al tempo stesso, l’elezione rapida potrebbe indicare la volontà di affrontare con decisione le sfide attuali della Chiesa: il calo delle vocazioni in Europa, il rapporto con la modernità, il ruolo della donna nella Chiesa, il dialogo interreligioso, e naturalmente la preparazione e gestione del Giubileo del 2025, che sarà una tappa fondamentale per il nuovo Papa.
In un’epoca in cui le tensioni interne alla Chiesa e le pressioni esterne sono forti, il Conclave del 2025 si è distinto per il clima di coesione e responsabilità. La rapidità dell’elezione è una buona notizia: significa che i cardinali, pur nelle loro differenze, hanno messo da parte divisioni e rivalità, trovando una direzione comune per il futuro della Chiesa universale.
Orrore a San Faustino: pitbull sgozza cagnolino, proprietaria sfrattata e cane in canile
VITERBO - Svolta nella tragica vicenda del cagnolino decapitato a San Faustino. Questa mattina, 8 maggio, la polizia di stato ha eseguito lo sfratto della proprietaria del pitbull ritenuto responsabile dell'efferato atto, trasferendo contestualmente l'animale al canile comunale.
L'intervento delle forze dell'ordine si è svolto in tarda mattinata nell'abitazione popolare di via Egidio da Viterbo, dove la donna, secondo quanto emerso, occupava l'alloggio senza titolo. Il pitbull, ora sotto la custodia del canile cittadino, sarà sottoposto a scrupolosi accertamenti sanitari e comportamentali da parte dei veterinari della Asl. Solo al termine di queste valutazioni verrà deciso il suo futuro, ovvero se potrà essere riaffidato alla proprietaria o se rimarrà permanentemente nella struttura pubblica. L'azione delle forze dell'ordine è stata coordinata a seguito degli accertamenti condotti da questura, Ater, polizia locale e assistenti sociali del Comune.
La terribile aggressione risale a domenica 27 aprile. Secondo la ricostruzione dei fatti, il pitbull, lasciato incustodito, avrebbe improvvisamente attaccato il piccolo cane, azzannandolo alla gola con una violenza tale da decapitarlo. Per la povera bestiola non c'è stato scampo.
Habemus Papam: fumata bianca dallalto della Cappella Sistina
CITTA' DEL VATICANO - ore 18.10 – Una fumata bianca si è levata poco dopo le 18 dalla Cappella Sistina, annunciando al mondo l’elezione del nuovo Papa. Dopo tre fumate nere, l’ultima delle quali questa mattina, il Conclave ha raggiunto al quarto scrutinio l’attesa decisione, eleggendo il successore di Papa Francesco, che aveva annunciato la propria rinuncia al pontificato lo scorso febbraio.
Al momento, il nome del nuovo Pontefice non è ancora stato ufficializzato. L’attesa si sposta ora alla loggia centrale della Basilica di San Pietro, dove, nelle prossime ore, il cardinale protodiacono darà al mondo l’annuncio solenne con le parole:
“Habemus Papam”, rivelando il nome e il titolo scelto dal nuovo Vescovo di Roma.
Tra i cardinali più accreditati alla vigilia figuravano:
Pietro Parolin – Segretario di Stato vaticano, considerato un candidato di continuità, forte della sua lunga esperienza diplomatica.
Luis Antonio Tagle – Cardinale filippino, noto per il carisma comunicativo e la visione pastorale aperta e moderna.
Matteo Maria Zuppi – Arcivescovo di Bologna, presidente della CEI, spesso accostato allo stile di Papa Francesco per la sua attenzione agli ultimi.
José Tolentino de Mendonça – Cardinale portoghese, teologo e poeta, figura di grande raffinatezza intellettuale e spirituale.
L’elezione del nuovo Papa avviene in un momento storico di rilievo: la Chiesa cattolica si prepara al Giubileo del 2025, in un contesto mondiale segnato da tensioni geopolitiche, crisi ambientali e profonde trasformazioni culturali.
Con l’annuncio ormai imminente, milioni di fedeli nel mondo attendono di conoscere chi guiderà la Chiesa cattolica in questo nuovo tempo di sfide e speranza.
Ronciglione, auto distrutta contro il guardrail sulla Sp 39
RONCIGLIONE - Un incidente stradale si è verificato nelle scorse ore lungo la SP 39, la provinciale Valle di Vico, nel territorio di Ronciglione, a breve distanza dalle rive del lago. Un'automobile è finita fuori strada, impattando violentemente contro il guardrail.
La scena che si è presentata ai primi soccorritori e alle forze dell'ordine era quella di una vettura con il lato destro completamente devastato. Il guardrail metallico ha agito come una lama, squarciando la carrozzeria all'altezza dei finestrini e del lunotto posteriore. Tuttavia, con sorpresa, l'abitacolo del veicolo è stato trovato vuoto, senza alcuna traccia né del conducente né di eventuali passeggeri.
Fortunatamente, i rilievi effettuati dai Carabinieri non hanno evidenziato la presenza di sangue sul luogo dell'incidente, lasciando supporre che, nonostante la gravità dei danni riportati dall'auto, nessuno degli occupanti sia rimasto ferito. Nel primo pomeriggio, un carro attrezzi è intervenuto per la rimozione del veicolo incidentato, liberando la carreggiata. Le dinamiche esatte dell'accaduto sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine.
A Vetralla si è celebrato lo Sposalizio dellAlbero
VETRALLA - Si è svolta oggi, tra emozione e partecipazione, l’antica cerimonia dello Sposalizio dell’Albero, uno degli appuntamenti più sentiti e simbolici della città di Vetralla. Un rito che affonda le radici nel 1432 e che ogni anno viene rinnovato nel suggestivo scenario del bosco di Montefogliano, a testimonianza del profondo legame tra la comunità e il suo patrimonio naturale.
Una cerimonia tra storia, identità e ambiente
Alla presenza del sindaco Sandrino Aquilani, che ha officiato il simbolico “matrimonio” tra due alberi decorati a festa, si è tenuta una rievocazione storica ricca di fascino: figuranti in costume d’epoca, cavalieri, banda musicale, sbandieratori e scolaresche hanno animato le vie del paese in un lungo corteo che, partito da piazza Vittorio Emanuele, ha attraversato il centro cittadino per poi proseguire verso il convento di Sant’Angelo, nel cuore del bosco.
L’evento, patrocinato dal Comune di Vetralla e sostenuto da un bando dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, ha visto una grande partecipazione di cittadini, famiglie e studenti, che hanno preso parte con entusiasmo alla giornata.
A curare la regia dell’organizzazione è stata la Pro Loco di Vetralla, che si è occupata della logistica, dell’allestimento e della tradizionale distribuzione del panino ai partecipanti, oltre al pranzo conviviale per banda, figuranti e sbandieratori presso il fontanile del bosco.
Preziosa, come ogni anno, la partecipazione delle scuole locali, guidate con passione dal dirigente scolastico Santoni e dagli insegnanti, che continuano a tramandare questo patrimonio storico alle nuove generazioni.
I festeggiamenti proseguiranno venerdì 9 maggio con la conferenza della Dott.ssa Emanuela Musotto, dal titolo “Lo sposalizio dell’albero nelle testimonianze documentarie”, dedicata ad approfondire la storia di questo rito unico nel suo genere.
Oggi più che mai, lo Sposalizio dell’Albero assume un valore profondo: non solo una tradizione, ma un messaggio di rispetto per il territorio, l’ambiente e la memoria collettiva. Il bosco di Montefogliano continua a rappresentare un bene prezioso per tutta la comunità, non solo per il suo valore naturalistico, ma anche per il contributo concreto alla salute e qualità dell’aria.
Vetralla dimostra che le radici, quando sono ben piantate, sanno guardare al futuro.
Tarquinia, sospeso Cardello, il primario di Radiologia
TARQUINIA - È stato sospeso in via cautelare il primario del reparto di Radiologia dell’ospedale di Tarquinia, Paolo Cardello, coinvolto in un’inchiesta per corruzione, falso e truffa aggravata, attualmente condotta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia. L'indagine, coordinata dal PM Roberto Savelli, vede coinvolto anche Pasqualino Catanea, cittadino vetrallese indicato come presunto intermediario, oltre a nove pazienti che avrebbero ottenuto referti medici alterati per ricevere risarcimenti assicurativi maggiorati.
Cardello, in servizio alla Asl di Viterbo dal 1999, è difeso dagli avvocati Elisabetta Centogambe e Alessandro Diddi
La Asl di Viterbo, dopo aver chiesto la trasmissione degli atti da parte dell’autorità giudiziaria, ha adottato un provvedimento disciplinare alla luce della gravità delle accuse. Con la delibera n. 474 del 6 maggio 2025, la direzione generale ha disposto la sospensione cautelare immediata del dirigente medico, in conformità con l’art. 51 del CCNL Area Sanità 2019/2021. Durante il periodo di sospensione – che durerà fino alla conclusione del procedimento penale (fascicolo n. 1970/2024 R.G.N.R.) – il medico riceverà un’indennità pari al 50% dello stipendio tabellare, con riconoscimento della sola anzianità di servizio.
Nessuna misura cautelare personale è stata disposta nei confronti degli indagati. Secondo gli accertamenti, i pazienti coinvolti avrebbero pagato 300 euro ciascuno per ottenere risonanze magnetiche manipolate, riguardanti principalmente ginocchia, caviglie e polsi, al fine di ottenere risarcimenti più elevati da parte delle compagnie assicurative. Proprio queste ultime, insospettite dalla frequenza e dalla tipologia dei referti, avrebbero segnalato i casi, dando avvio all’inchiesta.
Emergerebbe inoltre che i pazienti avrebbero avuto accesso preferenziale agli esami, bypassando il normale iter del CUP (Centro Unico di Prenotazione). In questo contesto, Pasqualino Catanea avrebbe agito come intermediario, sfruttando una rete di contatti per individuare persone reduci da infortuni o incidenti stradali da indirizzare al primario per ottenere i referti utili a fini assicurativi.
Presunzione di innocenza
Si ricorda che, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione italiana, ogni persona è presunta innocente fino a sentenza definitiva. Le indagini sono in corso e al momento non è stata emessa alcuna condanna.
Ludi Borgiani 2025, un tuffo nel passato nel centro storico
CIVITA CASTELLANA - Preparate costumi, tamburi e voglia di stupirvi: dal 9 al 18 maggio, Civita Castellana riapre le porte al Rinascimento con i Ludi Borgiani, la festa che trasforma il centro storico in un tuffo nel passato, tra cortei in abiti d'epoca, spettacoli, giochi popolari, palii, taverne e tanto divertimento.
Il momento più atteso? L'arrivo di Papa Alessandro VI Borgia, ricreato in un grande corteo storico con oltre cento figuranti. Un evento spettacolare che farà rivivere la fastosità dell'anno 1502, quando il pontefice scelse Civita Castellana come sede regale, trasformandola in una corte rinascimentale sotto la guida del cerimoniere Joannes Burcard. Il corteo, ricco di dettagli scenici, armature, musiche e vessilli, rappresenterà il cuore pulsante di questa edizione, riportando in vita la magnificenza dei Borgia tra i vicoli e le piazze della città.
A Viterbo l’undicesima Parata della Tradizione: sbandieratori da tutta Italia domenica 11 maggio
Conclave, De Carolis: 'Un'altra occasione sprecata dall'amministrazione Frontini'
VITERBO - In un momento storico in cui i riflettori nazionali e internazionali sono puntati su Viterbo, città che ha dato i natali al Conclave e protagonista indiscussa della storia papale, l'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Chiara Frontini dimostra, ancora una volta, l'incapacità di valorizzare adeguatamente le straordinarie potenzialità di questo patrimonio.
Mentre le televisioni nazionali e internazionali dedicano ampi servizi alla città, l'amministrazione non ha messo in campo alcuna strategia di promozione e valorizzazione del centro storico e, in particolare, di piazza San Lorenzo, luogo simbolo del Conclave: zero eventi, zero iniziative per coinvolgere cittadini e visitatori in un'occasione irripetibile.
Ancor più grave è il fatto che tutto ciò avvenga nell'anno del Giubileo, quando ogni città d'arte dovrebbe saper cogliere con coraggio l'opportunità di rilanciare la propria immagine, attrarre flussi turistici e raccontare con orgoglio la propria identità. A Viterbo, invece, regna l'immobilismo. E un altro treno passa senza fermarsi.
Fratelli d'Italia denuncia con forza questa mancanza di visione e ambizione. È tempo che l'amministrazione Frontini si assuma le proprie responsabilità e lasci spazio a chi ha idee, competenze e una visione chiara per il futuro della città. Viterbo merita un governo cittadino in grado di trasformare il patrimonio storico in opportunità concreta di sviluppo, cultura, turismo e partecipazione.
Marco De Carolis
Responsabile Dipartimento Turismo FdI Lazio