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Inaugurato l'Interporto di Orte: un'opera strategica per l'export e l'industria del Lazio
ORTE - 'Grazie alla collaborazione tra il Governo Meloni e l'amministrazione Rocca abbiamo ottenuto un'opera fondamentale per l'export della Tuscia e per il comparto industriale del Lazio'. Così è intervenuto il consigliere regionale Giulio Zelli a margine dell'inaugurazione dell'Interporto Centro Italia ad Orte.
'La Regione - prosegue Zelli - ha investito con forza su questo progetto, grazie agli 8 milioni del Fesr è stato possibile completare il terminal ferroviario intermodale dell'Interporto'.
I lavori hanno portato alla realizzazione di 55 mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari ed un aumento del traffico giornaliero per oltre 4mila tonnellate. 'Tramite il nuovo hub intermodale e le tracce ferroviarie di oltre 700 metri, la struttura potrà accogliere convogli provenienti dall'Europa, fornire i servizi di logistica integrata connessi e mettere a disposizione spazi di stoccaggio e frigoconservazione per favorire la distribuzione delle merci'.
'L'Interporto di Orte - conclude il consigliere - avrà un impatto decisivo sullo sviluppo economico del Lazio, con le industrie delle cinque province che saranno connesse tra loro e, allo stesso tempo, con le altri grandi aziende italiane ed europee. La Regione Lazio a guida Fratelli d'Italia punta ad aumentare la competitività delle imprese per investire sull'export. In questo programma la provincia di Viterbo, grazie a questa nuova infrastruttura, avrà un ruolo cruciale'.
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Viterbo Capitale della cultura europea: via libera alla open call
VITERBO - Via libera della giunta alla open call diretta per la candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033.
La call è diretta a cittadini – in forma singola, congiunta o associata – enti,
organizzazioni e/o associazioni culturali, sociali ed economiche della provincia di Viterbo, al fine di acquisire idee progettuali in linea con i macro-temi e i criteri per la valutazione delle candidature delle Città individuati dalla normativa europea, nonché con gli ulteriori obiettivi specificati nel relativo avviso, allegato e parte integrante del presente atto.
Lo aveva anticipato durante il bilancio di metà mandato l'assessore e vicesindaco Alfonso Antoniozzi e Maria Chiara Giovannelli, collaboratrice del Comune e vincitrice della borsa di studio dell'Unitus.
''Chiederemo a tutti di partecipare con delle idee - aveva detto Giovannelli - Una chiamata alle armi, il primo strumento partecipativo per stilare il dossier della candidatura, una proposta culturale che sia in linea con le richieste europee: unità, inclusività, sostenibilità, creatività. Servono idee per portare Viterbo fuori dalle mura, una strategia per creare reti sinergiche tra tutti gli stakeholder''.
Deposito di scorie nucleari: la Tuscia rischia un binario senza ritorno
VITERBO - La battaglia contro il deposito di scorie nucleari nella Tuscia arriva a Palazzo dei Priori. La Sala Regia ha ospitato un incontro promosso dal neonato comitato “Tuscia in Movimento No Scorie” che si oppone alla realizzazione del deposito. L'obiettivo? Informare i cittadini e creare un fronte comune per contrastare il progetto.
Presente a testimoniare l’impegno dell’amministrazione la sindaca Chiara Frontini, che ha ribadito l’impegno del Comune capoluogo: “Viterbo aderisce apertamente a questa lotta. Anche se la città non sarà coinvolta direttamente, è una battaglia che riguarda tutto il territorio. Le istituzioni da sole non possono nulla se la mobilitazione non diventa collettiva. Il nostro futuro è legato alla vocazione agricola, al turismo sostenibile e al rispetto dell'ambiente. È fondamentale fare fronte comune.”
Parole forti a testimoniare la preoccupazione per la questione arrivano da Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, che ha denunciato l’assenza di riscontri dopo i tentativi di dialogo con Sogin: “Abbiamo partecipato al seminario nazionale, ma nulla è cambiato. A fronte di questo stato delle cose, vale la massima che dice 'ribellarsi è giusto' a un processo che ignora ogni argomento. Dei 51 siti inizialmente ipotizzati, 21 sono nella nostra area.”
A delineare la portata del progetto è stato Marco Rossi, presidente del Consiglio Comunale di Gallese, che ha illustrato i dettagli tecnici: “Il deposito nazionale occuperà 150 ettari, quanto l'intera Viterbo dentro le mura. Le zone prese in considerazione al momento sono 21. I comuni coinvolti includono Montalto di Castro, Canino, Cellere, Ischia di Castro, Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, Corchiano, Gallese, Tarquinia, Tuscania, Arlena di Castro, Piansano e Tessennano. Sarà riempito in 40 anni e i rifiuti a bassa attività diventeranno innocui in 300 anni. Per quelli ad alta attività, invece, si parla di migliaia di anni di decadimento, e al momento non esiste alcun deposito geologico per lo stoccaggio definitivo.”
Il prof Angelo Di Giorgio, ordinario di chirurgia generale e oncologia, ha spiegato in che modo il progetto inciderà sul territorio: “Dei 60 comuni della provincia, 11-14 saranno direttamente interessati. Molti hanno già fatto ricorso al TAR. I rischi sono enormi: incidenti, deterioramento degli involucri protettivi, oltre che il pericoloso trasporto su strada dei rifiuti per i prossimi 40 anni. Questo territorio non può sostenere un simile progetto”.
“Possiamo ancora fermarci, ma se permettiamo la realizzazione di questo deposito, imboccheremo una strada senza ritorno. Ci stanno mettendo su un binario senza fermate, ma la scelta di salire è ancora nostra. Serve una mobilitazione forte e decisa, prima che sia troppo tardi” conclude Famiano Crucianelli.
Canino in lutto, ieri i funerali di Fabio Pili
CANINO - La comunità di Canino ha vissuto una giornata di grande dolore e partecipazione, in occasione dei funerali di Fabio Pili, il 33enne tragicamente scomparso in un incidente stradale sulla Castrense. I funerali si sono tenuti ieri, venerdì 28 marzo, alle 15:30, presso la Chiesa Collegiata di Canino, dove amici, parenti e cittadini si riuniranno per rendere l'ultimo saluto a un giovane che ha saputo lasciare un segno profondo nella vita di tutti.
Fabio era un ragazzo molto conosciuto e ben voluto nella comunità. La sua morte ha colpito profondamente Canino, che ora si ferma per piangere la sua prematura scomparsa. 'Ti ho conosciuto bene e ti ricorderò per sempre', scrivono alcuni sui social, ricordando la sua gentilezza e il suo impegno. 'Eri un bravissimo ragazzo. Riposa in pace.'
In segno di rispetto e solidarietà alla famiglia del giovane scomparso, il sindaco di Canino, Giuseppe Cesetti, ha annunciato il rinvio della Sagra dell'Asparago Verde di Canino Igp, originariamente prevista per questo fine settimana. L’evento, che celebra uno dei prodotti tipici più amati del paese, è stato posticipato al 11, 12 e 13 aprile: 'In seguito al grave lutto che ha colpito la nostra comunità, ritengo opportuno rinviare la sagra dell’Asparago Verde di Canino Igp prevista per questo fine settimana all’11, 12 e 13 aprile', ha dichiarato il primo cittadino.
Il rinvio della manifestazione arriva anche dopo un altro lutto che ha recentemente colpito la comunità: la morte di una giovane madre: 'La cittadinanza è stata molto colpita da questa tragedia e, in segno di rispetto per la famiglia di Fabio, abbiamo ritenuto opportuno posticipare la sagra - ha spiegato l’assessore al Turismo, Daniele Ricci – Fabio era un giovane molto attivo e ben voluto da tutti. Noi come amministrazione parteciperemo ovviamente ai funerali per esprimere il nostro sostegno alla famiglia.'
La comunità di Canino si stringe in un abbraccio collettivo, partecipando ai funerali per onorare la memoria di Fabio. La sua vita rimarrà nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo ricordo sarà sempre presente a Canino, unito a quello di tanti altri che hanno lasciato un'impronta nella comunità.
Completamento interporto di Orte, nuovo asset strategico per il polo ceramico
ORTE - 55mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1.200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 nuovi binari da 750 metri lineari, un potenziamento del traffico giornaliero fino a 4mila tonnellate e un binario raccordato direttamente con i magazzini. 'L'interporto di Orte si candida a diventare un hub logistico di prim'ordine sia a livello nazionale che internazionale', ha annunciato la vicepresidente della ragione Lazio Roberta Angelilli, ieri in occasione della presentazione del progetto presso la sede dell'interporto di Orte.
Presenti la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati Mauro Rotelli, il presidente di Interporto Centro Italia Orte spa Lorenzo Cardo, il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino, il commissario straordinario S.S. 675 “Umbro – Laziale” Ilaria Coppa, il responsabile sviluppo infrastrutture area centro sud tirrenica Rfi Michele Volpicella, l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione economica Giancarlo Righini, l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Fabrizio Ghera, il presidente del gruppo Fdi del consiglio regionale del Lazio Daniele Sabatini.
Il progetto, che si svilupperà grazie al finanziamento di oltre 8 milioni di euro provenienti dal fondo si sviluppo e coesione, permetterà il completamento intermodale dell'hub grazie all'allacciamento alla rete ferroviaria nazionale con posizionamento sull'asse del corridoio europeo Tent-5 Helsinki - La Valletta. Da cronoprogramma la piena funzionalità del nuovo asset è prevista entro gennaio 2027.
'L'intervento - hanno fatto sapere a più riprese i relatori - mira a rilanciare il comparto industriale e produttivo del Lazio, favorendo la connessione tra imprese e mercato europeo'. Una relazione strategica di vitale importanza per i poli tecnologici e industriali del Lazio, come quello ceramico del vicino distretto civitonico che conta una trentina di aziende vocate all'export.
'Questo progetto - ha commentato Luca Giampieri, sindaco di Civita Castellana - è assolutamente strategico per il nostro distretto. Era un'opera attesa da troppi anni che finalmente vedrà la sua completa realizzazione e darà nuova vita allo smercio dei nostri prodotti'
'Ci sono tutte le condizioni e tutte le piattaforme per un'ottimale interconnessione - ha riferito Angelilli - tra i porti di Civitavecchia e Gaeta, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, e anche Pomezia con il terminal merci in fase di realizzazione. Inoltre Orte potrà usufruire delle opportunità della ZLS (Zona Logistica Semplifica) a breve operativa, un grande valore aggiunto in termini di semplificazione amministrativa e di agevolazioni fiscali'.
'Quella di oggi - ha annunciato Sabatini - è stata una giornata storica per il Lazio e soprattutto per la Tuscia. Un'altra opera incompiuta del nostro territorio sta finalmente per essere completata dopo decenni di attesa'.
'L'Interporto di Orte – prosegue il deputato Rotelli - non è soltanto un'opera infrastrutturale, ma una risposta concreta alle storiche criticità legate alla carenza di collegamenti, che per troppo tempo hanno limitato le potenzialità economiche della provincia di Viterbo.