Arsenico nell'acqua - chiusi i rubinetti a Vitorchiano.
Documento della Commissione Europea allegato.
ROMA - Nel Lazio sarà un «commissario straordinario» a fronteggiare l’emergenza delle acqueIl simbolo alchemico
dell'Arsenico
all’arsenico, ordinando le gare d’appalto - in sintesi, quelle necessarie per realizzare potabilizzatori e collettori per la miscelazione - con procedure di «somma urgenza». E’ una delle prime decisioni emerse dalle fitte riunioni che nelle giornate di giovedì 2 e venerdì 3 novembre si sono tenute alla Protezione civile nazionale e all’assessorato regionale all’Ambiente.
Per ridurre i quantitativi del minerale tossico presenti nelle falde - nel Lazio il problema interessa 91 comuni - la giunta Polverini è pronta a stanziare 8 milioni di euro da spendere per interventi che saranno velocizzati dopo che la Protezione Civile avrà sollecitato il Governo a riconoscere lo stato di «calamità naturale».
«OBBLIGATI ALLE ORDINANZE» - Secondo il vice presidente e assessore all’ Ambiente della Provincia di Viterbo Paolo Equitani, che ha par
tecipato agli incontri «ora è importante non creare inutili allarmismi. Non abbiamo ancora dati certi e allo stato attuale il parametro consentito resta di 50 microgrammi per litro, anche perché la direttiva europea che fissa il limite massimo a 10 non è stata ancora recepita dal governo italiano – ha detto Equitani - . E’ chiaro che chi ha valori superiori ai 50 e non ha fatto nulla fino ad oggi per risolvere il problema è obbligato ad emettere le ordinanze di divieto all’uso dell’acqua. Per chi invece è nei limiti fissati dalla deroga tuttora in corso è opportuno che mantenga un atteggiamento cauto».
PRESTO IL PIANO D’EMERGENZA - Sinora le ordinanze di chiusura dei rubinetti sono state emesse a Velletri (provincia di Roma) e Vitorchiano (Viterbo) mentre a Cori (Latina) è operativo un piano di rifornimento straordinario delle scuole. Misure d’emergenza che potrebbero essere presto replicate, con il coordinamento della Protezione civile, in tutti i Comuni con valori al di sopra di 20 microgrammi di arsenico per litro. Valori che secondo l’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei riguardano 66 località, rispetto ai 91 comuni elencati dall'Ue. Tra queste, 20 hanno concentrazioni superiori ai 40 milligrammi. E altre 46 sono con cifre tra i 10 e i 20.
NEL VITERBESE CIFRE INCERTE - Numeri da prendere con il beneficio d’ inventario. Lo si è capito proprio dalle relazioni presentate al «summit» convocato in giunta, dove sono emerse numerose criticità. Addirittura nel Viterbese «in alcuni comuni ancora non si conosce la concentrazione dell’ arsenico». Più rassicurante la situazione a Latina: stando a Mattei, qui l’ unica località con quantitativi oltre i 20 milligrammi sarebbe Cisterna, il cui sindaco peraltro non è stato invitato alla riunione per «una dimenticanza». Se non altro secondo Ato 4 (l’ente idrico locale) «entro 45 giorni sarà installato un de-arsenizzatore».
Distribuzione di acqua potabile con le autobotti
CGIL: ALLARME OCCUPAZIONE - Mentre il Comitato Acqua pubblica di Velletri puntualizza che la Ue ha già informato ufficialmente l’Italia che la deroga non è stata concessa, e che dunque il limite dell’arsenico è «già ora tassativamente di 10 milligrammi per litro», dai sindacati arriva anche un allarme occupazione. A chiedere alla governatrice Polverini la «convocazione immediata di un tavolo interistituzionale per fronteggiare l’emergenza» è il segretario regionale Flai Cgil – il comparto dell’agricoltura - Luca Battistini per il quale «non è chiaro cosa si sta facendo per le aziende agricole che danno lavoro a centinaia di braccianti».
AGRICOLTURA, CONTROLLI INESISTENTI - Proprio Corriere.it ha rivelato comea Latina, che rifornisce di frutta e verdura una buona metà della tavole laziali, non esistano controlli sull’arsenico presente nelle coltivazioni. E non sembra che nelle altre province della Regione le verifiche siano più efficaci. I possibili contraccolpi dell’emergenza sull’agroalimentare preoccupano Battistini: «Non vorrei che l’allarme diventasse un’arma in mano a qualche imprenditore privo di scrupoli per delocalizzare le attività legate alla filiera della produzione agricola».
Commenti
Secondo me, a Bruxelles hanno
Secondo me, a Bruxelles hanno apposta stretto il limite massimo dell'arsenico perche' vogliono privatizzare l'acqua e quindi usano questo terrorismo psicologico per convincere la gente. Comunque la soluzione e' molto semplice: beviamo solo vino e con l'acqua ci si fa solo il bagno e al massimo il bidet.
Elenco dei comuni a rischio Arsenico nel Lazio
Comunque concordo con Ascenzio: nel frattempo beviamo vino.
Allego anche il documento della CE
Regione: Lazio
COMUNE | RESIDENTI | CONCENTRAZIONE As
Aprilia Latina 66624 50 μg/l di arsenico
Cisterna di Latina Latina 19000 50 μg/l di arsenico
Cori Latina 9000 50 μg/l di arsenico
Latina Latina 115490 50 μg/l di arsenico
Pontinia Latina 13835 50 μg/l di arsenico
Priverno Latina 14093 50 μg/l di arsenico
Sabaudia Latina 18548 50 μg/l di arsenico
Sermoneta Latina 3200 50 μg/l di arsenico
Sezze Latina 23852 50 μg/l di arsenico
Albano Laziale Roma 10000 50 μg/l di arsenico
Ardea Roma 100 50 μg/l di arsenico
Ariccia Roma 12000 50 μg/l di arsenico
Genzano di Roma Roma 15000 50 μg/l di arsenico
Lanuvio Roma 12185 50 μg/l di arsenico
Lariano Roma 1700 50 μg/l di arsenico
Velletri Roma 30000 50 μg/l di arsenico
Castel Gandolfo Roma 4600 50 μg/l di arsenico
Ciampino Roma 2000 50 μg/l di arsenico
Castelnuovo di Porto Roma 200 50 μg/l di arsenico
Trevignano Romano Roma 5700 50 μg/l di arsenico
Tolfa Roma 5200 50 μg/l di arsenico
Bracciano Roma 15500 50 μg/l di arsenico
Sacrofano Roma 68 50 μg/l di arsenico
Formello Roma 80 50 μg/l di arsenico
Civitavecchia Roma 30000 50 μg/l di arsenico
Santa Marinella Roma 13000 50 μg/l di arsenico
Anzio Roma 37500 50 μg/l di arsenico
Nettuno Roma 43000 50 μg/l di arsenico
Campagnano di Roma Roma 10301 50 μg/l di arsenico
Magliano Romano Roma 1490 50 μg/l di arsenico
Zona di fornitura di acqua Provinci
Mazzano Romano Roma 2740 50 μg/l di arsenico
Acquapendente Viterbo 5741 50 μg/l di arsenico
Arlena di Castro Viterbo 905 50 μg/l di arsenico
Bagnoregio Viterbo 3676 50 μg/l di arsenico
Barbarano Romano Viterbo 1089 50 μg/l di arsenico
Bassano in Teverina Viterbo 1284 50 μg/l di arsenico
Bassano Romano Viterbo 4884 50 μg/l di arsenico
Blera Viterbo 3320 50 μg/l di arsenico
Bolsena Viterbo 4229 50 μg/l di arsenico
Bomarzo Viterbo 1823 50 μg/l di arsenico
Calcata Viterbo 894 50 μg/l di arsenico
Canepina Viterbo 3188 50 μg/l di arsenico
Canino Viterbo 5305 50 μg/l di arsenico
Capodimonte Viterbo 1832 50 μg/l di arsenico
Capranica Viterbo 6516 50 μg/l di arsenico
Caprarola Viterbo 5624 50 μg/l di arsenico
Carbognano Viterbo 2074 50 μg/l di arsenico
Castel Sant’Elia Viterbo 2594 50 μg/l di arsenico
Castiglione in Teverina Viterbo 2359 50 μg/l di arsenico
Celleno Viterbo 1357 50 μg/l di arsenico
Cellere Viterbo 1293 50 μg/l di arsenico
Civita Castellana Viterbo 16783 50 μg/l di arsenico
Civitella d’Agliano Viterbo 1716 50 μg/l di arsenico
Corchiano Viterbo 3796 50 μg/l di arsenico
Fabrica di Roma Viterbo 8205 50 μg/l di arsenico
Faleria Viterbo 2333 50 μg/l di arsenico
Farnese Viterbo 1684 50 μg/l di arsenico
Gallese Viterbo 3019 50 μg/l di arsenico
Gradoli Viterbo 1475 50 μg/l di arsenico
Graffignano Viterbo 2322 50 μg/l di arsenico
Grotte di Castro Viterbo 2853 50 μg/l di arsenico
Ischia di Castro Viterbo 2437 50 μg/l di arsenico
Latera Viterbo 983 50 μg/l di arsenico
Lubriano Viterbo 946 50 μg/l di arsenico
Marta Viterbo 3577 50 μg/l di arsenico
Montalto di Castro Viterbo 8787 50 μg/l di arsenico
Monte Romano Viterbo 2012 50 μg/l di arsenico
Montefiascone Viterbo 13570 50 μg/l di arsenico
Monterosi Viterbo 3731 50 μg/l di arsenico
Nepi Viterbo 9258 50 μg/l di arsenico
Onano Viterbo 1047 50 μg/l di arsenico
Oriolo Romano Viterbo 3641 50 μg/l di arsenico
Orte Viterbo 8854 50 μg/l di arsenico
Piansano Viterbo 2228 50 μg/l di arsenico
Proceno Viterbo 616 50 μg/l di arsenico
Ronciglione Viterbo 8920 50 μg/l di arsenico
San Lorenzo Nuovo Viterbo 2179 50 μg/l di arsenico
Soriano nel Cimino Viterbo 8680 50 μg/l di arsenico
Sutri Viterbo 6405 50 μg/l di arsenico
Tarquinia Viterbo 16448 50 μg/l di arsenico
Tessennano Viterbo 385 50 μg/l di arsenico
Tuscania Viterbo 8194 50 μg/l di arsenico
Valentano Viterbo 2963 50 μg/l di arsenico
Vallerano Viterbo 2648 50 μg/l di arsenico
Vasanello Viterbo 4175 50 μg/l di arsenico
Vejano Viterbo 2311 50 μg/l di arsenico
Vetralla Viterbo 13226 50 μg/l di arsenico
Vignanello Viterbo 4833 50 μg/l di arsenico
Villa San Giovanni in Tuscia Viterbo 1323 50 μg/l di arsenico
Viterbo Viterbo 62441 50 μg/l di arsenico
Vitorchiano Viterbo 4532 50 μg/l di arsenico
L'arsenico e molti dei suoi
L'arsenico e molti dei suoi composti sono veleni particolarmente potenti. L'arsenico uccide danneggiando in modo gravissimo il sistema digestivo ed il sistema nervoso, portando l'intossicato alla morte per shock. Composti contenenti arsenico sono cancerogeni e, in particolare, sono implicati nella patogenesi del carcinoma della vescica, nel carcinoma mammario e di alcune neoplasie dell'apparato tegumentario. Una estesa letteratura scientifica disponibile su prestigiose riviste internazionali ha ormai provato che l'esposizione cronica all'arsenico ha effetti multipli sulla salute:
riduce le difese antiossidanti dell'organismo, dato che l'arsenico ha una elevata affinità per i gruppi sulfidrilici delle proteine e di metaboliti endogeni come il glutatione;
provoca stress ossidativo direttamente nell'ambiente intracellulare, inattivando diversi enzimi coinvolti nelle reazioni di ossidoriduzione (deidrogenasi, mono-ossigenasi, ecc.);
interferisce pesantemente con i meccanismi endocrini regolati dagli estrogeni (da cui il sospetto che possa causari tumori alla mammella);
non ultimo, può attaccare direttamente i filamenti di DNA e provocarne lesioni combinate di vario tipo.
acque destinate al consumo
acque destinate al consumo umano
Si comunica che in base alle ultime analisi inviate dalla AUSL di Viterbo i valori dell'arsenico (15 µg/l) nelle acque pubbliche di Capodimonte rientrano nel valore in deroga (20 µg/l) stabilito dal D.P.R. Lazio n. TO902 del 30/12/2009.
http://www.comune.capodimonte.vt.it/index.php?option=com_content&view=ar...
Acqua I primi provvedimenti
Acqua I primi provvedimenti per limitare il problema
A Palazzo Gentili si è tornato a discutere del problema dell’arsenico alla luce della direttiva dell’Unione Europea, in fase di recepimento da parte del Governo italiano, che fissa a 10 microgrammi il limite massimo di concentrazione consentito nelle acque ad uso domestico. L’argomento doveva essere affrontato all’interno della conferenza dell’Ato che però non si è potuta svolgere per mancanza del numero legale. Pochi infatti i sindaci che hanno risposto al’appello nonostante un ordine del giorno di estrema importanza. Assenza dovuta, forse, anche a problemi di comunicazione durante le festività natalizie. Tuttavia alla presenza dei sindaci intervenuti e del rappresentante dell'Ausl si è comunque discusso del problema arsenico ed in particolare dei provvedimenti a breve e medio termine che l’Ato, di concerto con la Regione, la stessa Ausl e la Talete, sta predisponendo per fare fronte al problema. Ad illustrare gli interventi l’assessore provinciale all’ambiente Paolo Equitani: “Innanzitutto, al fine di fronteggiare l’emergenza in quei comuni che superano la soglia massima consentita dalla direttiva europea, la Provincia sta già provvedendo a studiare soluzioni che permettano di collocare in tempi brevi delle fontanelle ogni 2500 abitanti. I cittadini - prosegue l’assessore - avranno quindi la possibilità di rifornirsi di acqua potabile. Nel frattempo saranno predisposti i necessari interventi di messa a norma degli impianti idrici”. I problemi maggiori riguarderanno i comuni che hanno concentrazioni di arsenico comprese fra i 20 e i 50 microgrammi fino ad oggi garantiti da apposita deroga. “In questi comuni, oltre all’urgenza degli interventi di messa a norma si dovrà discutere - Termina Equitani - anche dei provvedimenti da adottare a tutela della salute dei cittadini vietando l’uso dell’acqua per tutti quegli scopi non più consentiti con la decadenza della specifica deroga”. La Provincia invierà una lettera a tutti i sindaci informandoli accuratamente della situazione
Aggiungi un commento