Viterbo: convegno sulle scie chimiche nella Tuscia

E' a partire dall'osservazione che desideriamo ottenere la vostra attenzione... Svegliarsi la mattina e guardare il cielo è il primo gesto che ogni contadino del mondo è abituato a fare, proprio perché al cielo, all'acqua e alla terra è legata la sua esistenza, la nostra esistenza. Il territorio viterbese rappresenta ancora una realtà rurale e genuina ed è questa condizione di vita forse che ha spinto alcuni di noi a porsi delle domande nate dalla semplice osservazione del cielo. Negli ultimi anni,

 

gli aerei che sorvolano il nostro territorio, tracciano strane traiettorie che formano reticoli di scie persistenti ed effimere le quali, espandendosi lentamente nell'aria, creano nuvole lattiginose. Che cosa sono queste scie? Che cosa rappresentano le strane traiettorie di volo? Per evidenti leggi fisiche, le sostante irrorate prima o poi dovranno ricadere al suolo. Con quali conseguenze sulla salute pubblica? L'osservazione, unita alla nostra esperienza diretta nel settore dell'agroalimentare, ci ha indotto ad ipotizzare sempre più spesso correlazioni tra la presenza di scie chimiche, da un lato, anomalie meteorologiche e strane patologie vegetali presenti nelle colture, dall'altro. Si è quindi deciso di istituire un Comitato dell'Alta Tuscia contro le scie chimiche al fine di eseguire un monitoraggio del territorio attraverso analisi del suolo e delle acque, i cui risultati hanno riscontrato la presenza di metalli, in particolare alluminio e bario, in valori abnormi. E' prioritario informarsi ed avere delle risposte chiare del fenomeno, per questo motivo il Comitato ha organizzato una conferenza pubblica per il 13 febbraio 2010 nella Sala della Provincia di Viterbo, invitando a relazionare alcuni referenti di spicco del panorama nazionale. Interverranno Rosario Marcianò, presidente del Comitato nazionale contro le scie chimiche, "Tanker Enemy", ricercatore indipendente, da anni impegnato, insieme al fratello Antonio, nello studio e nella divulgazione del problema nonché la dottoressa Antonella Litta, referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente oltre che Responsabile e Coordinatrice nazionale del gruppo di studio sul "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". Interverranno inoltre altri comitati cittadini che apriranno il dibattito pubblico. Come i muschi ed i licheni, tutti noi siamo in simbiosi con gli elementi della natura ed il primo anello fondamentale di questo legame è in modo indiscutibile l'aria che respiriamo. Informarsi è importante, partecipare ancora di più. Conferenza pubblica a Viterbo, sabato 13 febbraio 2010 nella Sala della Provincia – Via Saffi n°49 Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche - INGRESSO LIBERO. Per informazioni, scrivere al seguente indirizzo: comitatoaltatuscia@gmail.com

Pdf locandina allegato sotto.

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Orvieto, acqua inquinata da alluminio e ferro - Il sindaco: "Situazione sotto controllo". Tutti i consigli utili
Dom, 10/01/2010
Prosegue ad Orvieto, dalla tarda mattinata di ieri, l'emergenza derivante dalla presenza nell'acqua di valori maggiori di alluminio e ferro. Al momento - ha riferito il sindaco, Antonio Concina - non è possibile quantificare i tempi di prolungamento dell'emergenza poiché la questione è molto legata al fenomeno delle piogge.
''Il messaggio - ha detto il sindaco - è quello di non lasciarsi andare al panico, né di diffonderlo''. ''Dal punto di vista operativo - ha sottolineato - la situazione è sotto controllo''. Gli effetti per la salute nell'uomo sono legati ad un rischio di tossicità cronica. Sono particolarmente esposti ad un eventuale tossicità i neonati, la prima infanzia, gli anziani i portatori di patologia renale in dialisi.
Le indicazioni sono quelle da evitare in linea generale tutte le procedure che comportino ingestione di acqua. La bollitura non è una procedura utile al fine dell'eliminazione del rischio. Assolutamente da evitare anche la preparazione del latte in polvere e degli alimenti destinati ai neonati e alla prima infanzia.
Può essere invece consentito il lavaggio di stoviglie e l'uso della lavastoviglie e sono consentiti tutti gli usi relativi all'igiene della persona, ad esclusione del lavaggio dei denti. Sono naturalmente possibili tutti gli altri usi domestici che riguardano la pulizia della casa. In 18 punti del territorio state allestite postazioni dei serbatoi di approvvigionamento riforniti da sette autobotti.
Ad Orvieto è anche attivo un punto di informazione telefonico del Comune: 0763-306203, al quale sono giunte ieri 600 chiamate. L'assessore all'Istruzione del Comune, Cristina Calcagni - riferisce una nota dell'ente - ha inoltre annunciato che ad Orvieto, solo per domani mattina, in tutte le scuole saranno distribuite bottiglie d'acqua. Inoltre, una cisterna di 1.000 litri d'acqua sarà collocata presso i locali della cucina Camst per la preparazione degli alimenti per le mense scolastiche.
''In accordo con i dirigenti di circolo delle scuole medie, ho disposto, infine - ha affermato l'assessore - l'acquisto a carico della Camst, che gestisce il servizio mense scolastiche per conto del Comune, delle bottiglie di acqua minerale da distribuire nelle mense scolastiche per il pranzo e per l'intera settimana''.
Oggi si è riunito il Tavolo permanente immediatamente istituito per l'emergenza. ''Siamo in attesa di ulteriori dati della Arpa di Perugia - ha detto il sindaco - per avere la tranquillità che i dati di alluminio contenuti nell'acqua possano tornare sotto controllo''.
''Stiamo lavorando per risolvere il problema tecnico - ha aggiunto il sindaco - e capire le connessioni con il fenomeno meteorologico. In ogni caso abbiamo acquisito anche da altri territori la disponibilità al rifornimento di acqua qualora l'emergenza dovesse protrarsi, compresa quella del Comune di Roma''. Intanto, a Castelgiorgio e Castelviscardo il problema della presenza di alluminio viene risolto abbattendone la percentuale attraverso la miscelazione delle acque di due diversi acquedotti.
http://www.umbrialeft.it/node/29360

Intanto gli infami continuanno a incolpare gli automobilisti per le polveri sottili degli aerei, e a Milano fanno il blocco delle macchine e fanno pure le multe alla gente, PRONTO???

La decisione adottata dal Comune. Sono esonerati dal blocco le forze dell'ordine,
i Vigili del fuoco, i medici, i tassisti, i sacerdoti, i giornalisti e chi si deve sposare
Milano chiusa per lo smog
che ha superato ogni limite
MILANO - C'è il blocco totale della circolazione delle auto oggi nella capitale lombarda, dalle 10 alle 18. Tutti a piedi, dunque, in una domenica fredda, per la decisione del Comune di fermare tutti i veicoli a motore, con l'eccezione dei mezzi a propulsione elettrica o a gpl, adottata dal Comune per l'elevato livello raggiunto nella concentrazione delle polveri sottoli, dannose per la salute. Oltre ai veicoli ad impatto zero, potranno però circolare i disabili e malati in terapia, chi "è direttamente interessato" da battesimi o matrimoni e i mezzi di alcune categorie professionali, data l'utilità pubblica del loro servizio, come le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, i tassisti, i giornalisti, i medici, i sacerdoti. Per motivi di sicurezza, il blocco del traffico, tra le 13 e le 15 e dalle 16,30 e le 18, sarà sospeso nelle vie di accesso allo stadio di San Siro, dove oggi pomeriggio si giocherà la partita Milan-Livorno.
Massime concentrazioni. Scende la concentrazione delle polveri sottili nell'aria della Lombardia, ma resta comunque ben oltre il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo secondo il bollettino diffuso stamani dall'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente. I dati si riferiscono alla giornata di ieri, quando nelle centraline di Milano città (dove il blocco del traffico è iniziato stamani alle 10) sono state registrate concentrazioni di pm10 in genere più basse rispetto a quelle del giorno prima, ma sempre oltre i limiti fissati e per la precisione di 98, 99 e 106 microgrammi per metro cubo. A Varese (dove sono in vigore le targhe alterne) il dato è di 86 microgrammi, a Magenta (Milano) di 53.
Multato un ciclista. Con il blocco del traffico iniziano anche ad arrivare le prime multe. Una di queste, però, non è andata a un'auto, ma ad un ciclista. Protagonista della vicenda è Gianfranco Giardina, giornalista milanese, che percorreva via Gallarate in bicicletta e si è visto affibbiare una contravvenzione per 'guida senza mani': "La strada era completamente deserta e ho tenuto le mani in tasca per un tratto di circa 300 metri perchè avevo freddo", ha raccontato. Fermato dalla polizia stradale, Giardina ha ricevuto 23 euro di multa. "Non è per i soldi, ma trovo ridicolo che nella domenica senza auto, fermino proprio me che ero uscito in bici per rispettare il blocco".
Sul verbale della contravvenzione sono state anche riportate le rimostranze del malcapitato che ha chiesto ai poliziotti se non avessero niente di meglio da fare che multare una bici.
"Nel quarto d'ora in cui sono stati fermi con me, nessuno ha controllato le macchine che passavano" ha commentato Giardina.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/31/news/milano_chiusa_per_smog_...

La sala messa gentilmente a disposizione dalla Provincia era piena di ottime persone e il relatore ha trovato il giusto equilibrio fra tecnicalita' e divulgazione. Notevole la presenza di assessori e sindaci. Sarebbe ottimo se anche la giunta di Capodimonte si unisse al movimento anti-avvelenamento-di-massa che sta crescendo di giorno in giorno. Un ringraziamento al relatore Rosario Marciano'. La videoregistrazione della conferenza dovrebbe essere in futuro disponibile sul canale youtube http://www.youtube.com/user/tankerenemy.

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