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'La Tuscia non è una pattumiera nucleare': oltre 4000 contro le scorie
CORCHIANO – Domenica 11 maggio, Corchiano, il piccolo comune della Tuscia è diventato teatro di una grande manifestazione popolare contro l’ipotesi di realizzazione di un deposito nazionale di scorie nucleari sul territorio. Migliaia di cittadini, comitati, associazioni ambientaliste e rappresentanti istituzionali hanno sfilato per le vie del paese per dire un fermo 'no' al progetto, che coinvolgerebbe 21 zone del viterbese per lo stoccaggio di scorie nucleari.
Una protesta pacifica ma determinata
Il corteo con oltre 4000 partecipanti è partito alle 10:30 da piazza del Comune ed ha attraversato le principali strade di Corchiano e tornare in piazza, dove si sono susseguiti interventi, testimonianze e appelli.
Tra gli slogan più ricorrenti: “La Tuscia non è una pattumiera nucleare”, “Difendiamo la nostra terra” e “Futuro pulito, non radioattivo”. Il clima è stato sereno e partecipato, con famiglie, giovani, agricoltori e sindaci con la fascia tricolore, uniti nella difesa del territorio.
Le ragioni della protesta
A far scattare la mobilitazione è stata la recente pubblicazione da parte di Sogin della nuova Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), che include anche Corchiano tra i siti potenzialmente adatti alla costruzione del deposito unico di rifiuti radioattivi. Una possibilità che ha sollevato preoccupazioni legate all’ambiente, alla salute pubblica, all’agricoltura e al turismo locale.
“Questa è una zona a vocazione agricola e naturalistica, con un patrimonio storico e archeologico unico. Il deposito sarebbe un danno irreversibile”, ha dichiarato il sindaco di Corchiano Gianfranco Piergentili durante il suo intervento dal palco, rimarcando le dichiarazioni rilasciate nei giorni precedenti scorsi: 'Da qui non si passa', sottolineando la ferma volontà di difendere il territorio e la salute dei cittadini
Presenze e adesioni
I comuni partecipanti alla manifestazione sembrerebbero tutti e 60, di cui molti con la presenza di sindaci e assessori. Numerosi i comitati locali che hanno aderito, oltre a movimenti ambientalisti nazionali come Legambiente e Greenpeace, parlamentari e consiglieri regionali.
Con questa manifestazione, la Tuscia si è unita alle tante voci che in tutta Italia si oppongono a un deposito nucleare imposto dall’alto, senza un reale coinvolgimento delle comunità locali. Il messaggio è chiaro: le decisioni che riguardano il futuro di un territorio devono essere condivise con chi quel territorio lo vive e lo tutela ogni giorno.
I motivi per della manifestazione per il “no alle scorie nucleari”:
- Rischi per la salute pubblica
- Impatti ambientali e sismici
- Perdita di valore agricolo e turistico del territorio
- Assenza di consultazione pubblica
La manifestazione a Corchiano contro il deposito nazionale di scorie nucleari ha dimostrato che la popolazione non intende restare a guardare. La difesa della salute, dell’ambiente e del futuro dei territori è una battaglia trasversale, che unisce cittadini e istituzioni in una sola voce: 'No alle scorie nucleari nella Tuscia'.
Sutri, vetrina dei 'Borghi più Belli d'Italia': strategie per un futuro sostenibile e attrattivo
SUTRI - La seconda edizione di 'Benvenuti a Borgo', ospitata nella suggestiva cornice di Sutri, ha dedicato ampio spazio all'analisi e alle prospettive dell'associazione 'I Borghi più Belli d'Italia'. Durante l'evento, sono stati presentati dati significativi sull'impatto turistico ed economico che i 370 borghi aderenti generano a livello nazionale, con un focus sulle iniziative e gli studi volti a promuovere uno sviluppo sostenibile e a contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Un rappresentante dell'associazione ha sottolineato come, a partire dal 2017, il tema dei borghi abbia acquisito una crescente centralità nel dibattito nazionale. È emerso come i processi virtuosi di ripopolamento siano spesso spontanei, ma necessitino di un contesto favorevole. La sfida attuale è quella di ritrovare lo 'spirito' dei borghi, creando attività economiche e opportunità di lavoro che possano invertire il trend dell'urbanizzazione.
L'associazione 'I Borghi più Belli d'Italia', nata nel 2002, ha commissionato a Deloitte un'indagine sugli andamenti turistici del 2022, rivelando un flusso di circa 9 milioni di persone, di cui 3 milioni e mezzo internazionali, per un totale di 21-22 milioni di pernottamenti. Questo ha generato un impatto economico significativo, con una spesa turistica diretta di 5 miliardi di euro, che sale a 13-14 miliardi considerando l'indotto. I settori più beneficiati sono stati l'accoglienza, la ristorazione, i trasporti e i servizi, con un impatto potenziale sullo 0.3% del PIL nazionale e un 7% nel settore dell'arte. L'indotto occupazionale è stato stimato in circa 90 mila posti di lavoro.
Un dato interessante emerso dall'indagine Deloitte è che il 40% degli intervistati si dichiara disponibile a lavorare in smart working in uno dei borghi più belli d'Italia, a condizione che siano offerti servizi adeguati. Un ulteriore 35% valuterebbe un trasferimento definitivo in presenza di servizi essenziali e utili. Questo evidenzia come la connettività e l'offerta di servizi siano fattori chiave per contrastare lo spopolamento.
L'incontro ha ribadito come i borghi rappresentino un'anima nascosta del Paese, con un'opportunità unica di rilancio attraverso uno sviluppo sostenibile, anche grazie ai fondi del PNRR. La valorizzazione dei borghi deve andare di pari passo con la creazione di lavoro, cultura e crescita, preservando al contempo la loro autenticità e il patrimonio ambientale.
Trovato uomo ucciso a colpi di pistola nei boschi del Monte Fogliano
VETRALLA - Il corpo di un uomo di circa 30 anni è stato trovato nel pomeriggio di ieri, sabato 10 maggio, in una zona impervia dei boschi del Monte Fogliano, nei pressi di Vetralla.
Da quanto appreso l’uomo, probabilmente di origine nordafricana, sarebbe stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco. Non ci conoscono le motivazioni dell’omicidio, ma potrebbe trattarsi di un'esecuzione per questioni economiche o di una resa dei conti tra bande di spaccio del territorio viterbese.
Dopo il ritrovamento del corpo del ragazzo, sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale del 118 e il medico legale. Gli inquirenti stano indagando a 360 gradi per risalire al responsabile o ai responsabili dell’omicidio.
Il corpo ritrovato nel bosco del Monte Fogliano tra i territori comunali di Caprarola, Ronciglione e Vetralla.
L'ultimo caso di omicidio noto nella zona risale al 27 novembre 2024, quando a Caprarola, un comune in provincia di Viterbo, un uomo di 68 anni è stato accoltellato a morte in strada.
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La Tuscia in marcia, migliaia a Corchiano contro il deposito di scorie nucleari
CORCHIANO – Una marea di cittadini ha invaso le strade di Corchiano questa mattina, domenica 11 maggio, per dire un deciso “no” al progetto del deposito nazionale di scorie nucleari previsto nella Tuscia. La manifestazione, organizzata dal Comitato di Viterbo “No Scorie Nucleari nella Tuscia”, ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra cui famiglie, giovani, rappresentanti istituzionali e associazioni ambientaliste.
La marcia è partita alle 10:30 dalla Piazza del Comune, snodandosi lungo un percorso di circa 2,2 km accessibile a tutti. Al termine, i partecipanti si sono ritrovati nuovamente in piazza per ascoltare gli interventi di attivisti e amministratori locali.
Il sindaco di Corchiano, Gianfranco Piergentili, ha espresso la sua preoccupazione in una lettera indirizzata ai cittadini, sottolineando i rischi ambientali e sanitari che la costruzione del deposito comporterebbe.
La protesta odierna si inserisce in un più ampio movimento di mobilitazione che ha già visto significative manifestazioni, come quella del 6 aprile a Vulci, e che continuerà finché il progetto non sarà definitivamente ritirato.
La determinazione dei cittadini della Tuscia è chiara: proteggere il proprio territorio e la salute pubblica da un progetto ritenuto incompatibile con le caratteristiche ambientali e sociali della regione.
Calci ai Carabinieri e cocaina nel muro: arrestato pusher a Civita Castellana
CIVITA CASTELLANA – Serata movimentata quella di giovedì 8 maggio nel cuore di Civita Castellana, dove i Carabinieri della Compagnia locale hanno tratto in arresto un cittadino tunisino, già noto alle forze dell’ordine, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato notato mentre si aggirava con fare sospetto lungo una via pedonale del centro. Alla vista dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvati dalla Stazione locale, ha mostrato segni di nervosismo evidenti, spingendo i Carabinieri a procedere con un controllo.
Durante l’identificazione, il soggetto ha reagito in modo aggressivo, tentando di fuggire a calci e spintoni. Dopo una breve colluttazione, è stato immobilizzato e tratto in arresto. La successiva perlustrazione dell’area ha portato al ritrovamento, nascosta in un foro nel muro poco distante, di una busta contenente circa 40 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, oltre a un bilancino di precisione, tutto materiale riconducibile all’attività di spaccio.
Il giorno seguente, il Tribunale di Viterbo ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora per l’uomo nel territorio di Civita Castellana.
Durante il servizio di controllo straordinario sono state identificate 33 persone, controllati 17 veicoli e ispezionato un locale pubblico. Inoltre, sono stati notificati tre fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per un anno nel comune nei confronti di tre cittadini tunisini, tutti con precedenti penali e ritenuti socialmente pericolosi.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e contrasto ai reati legati al traffico di stupefacenti. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo ha ribadito l’intenzione di intensificare le attività di controllo per contrastare lo spaccio e garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in un momento in cui il fenomeno interessa sempre più giovani e giovanissimi.
Tuscania chiude al secondo posto. Ininfluente la sconfitta con Pomigliano
TUSCANIA - La Maury's Com Cavi Tuscania chiude la regular season con una sconfitta in casa dell'Elisa Pomigliano.
Un 3/1 ininfluente ai fini della classifica finale che ha visto i ragazzi di Victor Perez Moreno qualificati già con due turni di anticipo ai play-off promozione.
Dopo essersi aggiudicati il set inaugurale (22/25), nel successivo i bianco azzurri si portano in vantaggio ma poi finiscono per subire la rimonta avversaria (25/21). Terzo set appannaggio dei padroni di casa (25/13) che si aggiudicano anche il successivo nonostante la buona reazione degli ospiti (25/22).
'Una bella partita comunque combattuta -è il commento a caldo di capitan Buzzelli- nonostante non servisse a nessuno ai fini della classifica. Abbiamo avuto la possibilità di provare qualche ragazzo in campo e vedere come reagisse al campionato e devo dire che si sono comportati molto bene. Adesso siamo concentrati per i play-off che inizieranno sabato prossimo: naturalmente aspettiamo tutti i nostri tifosi a sostenerci'.
ELISA POMIGLIANO - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 3/1
(22/25 - 25/21 - 25/13 - 25/22)
Durata: '25, '25, '18, '25
Arbitri: Andrea Morelli e Simona Perazzetti
ELISA POMIGLIANO: Castagiuolo (L1), Esposito 5, Simone Napolitano 14, D'Alisa, Ammirati 13, Enrico Libraro 15, Madonna 8, Antonio Libraro 5, Fastoso 12, Mauro, Maisto 2, Tartaglione, Pinto (L2), Gianpaolo Napolitano 1. All. Gennaro Libraro. Ass. Antonio Napolitano
MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 8, Marrazzo 3, Galano, 3, Simoni, Genna 4, Festi 2, Pandolfi 4, Rogacien 7, Stoleru 1, Pieri 3, Borzacconi 19, De Angelis, Rizzi (L1), Quadraroli (L2), Fusco, Silvestrini 2. All. Victor Perez Moreno. Ass. Francesco Barbanti
Auto investe uomo su monopattino, non si ferma e fugge
CIVITA CASTELLANA - Altro incidente nel medesimo tratto sulla strada Flaminia, nei pressi di Gruppo Stand e Ceramica Flamina. Venerdì 9 maggio, un uomo che viaggiava su un monopattino è stato speronato da un'auto che viaggiava nello stesso senso di marcia, sbalnzandolo fuori strada. L'auto non si è fermata ed ha proseguito nel suo tragitto facendo perdere le tracce. L'uomo fortunatamente non ha riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e il 118.
Due giorni prima, mercoledì 7 maggio, una moto ha avuto uno scontro con una bicicletta, spezzandolo in due parti.
Un tratto di strada pericoloso, in una zona di campagna, dove spesso non vengono rispettati i limiti di velocità. Fortunatamente nei due incidenti nessuno ha riportato gravi conseguenze.
Civita Castellana, arrestato spacciatore: sequestrata cocaina
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L'Active Network in casa della Meta Catania
VITERBO - Ultima trasferta per l'Active Network Futsal che oggi è impegnata nel match serale in casa della Meta Catania. Un parquet difficile che precede l'ultima giornata di campionato.
Martedì i viterbesi hanno festeggiato la salvezza matematica, ma Mister Monsignori non abbassa la guardia e ci tiene a chiudere la regular season con onore.
''Andiamo a giocare nella magnifica cornice del pala Catania contro quella che fino adesso ha confermato di essere la migliore squadra del campionato - dice il mister - Sono queste le sfide che ognuno di noi ha l’ambizione di giocare e noi abbiamo il privilegio di poterlo fare. Conosciamo bene le difficoltà della sfida e le qualità dei nostri avversari e non vediamo l’ora di confrontarci con loro''.
Monsignori sottolinea come la squadra arriva ''a questo finale di regular season al culmine di un percorso che ci ha consentito di acquisire una forte identità di squadra che ci ha permesso di esaltare le doti dei singoli giocatori. Oggi per noi sarà fondamentale mettere in campo la migliore versione di noi stessi con l’obiettivo di fornire una prestazione di personalità''.