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Viterbo celebra la forza femminile con “Donne in Fiore”: moda, arte e inclusione nella Sala delle Scuderie
Viale Trieste, un San Pellegrino in Fiore... fuori programma
VITERBO - Nella città dei papi la primavera porta fiori, colori… e giungle urbane. Viale Trieste, una delle principali arterie di collegamento per la città, sembra aver deciso di prendere parte a San Pellegrino in Fiore, ma a modo suo, con un’esplosione di verde. Peccato che non ci sia nulla di voluto.
Erba alta, incolta, che cresce a vista d’occhio ai bordi della strada e sui marciapiedi, lasciando ben poco spazio a chi cammina. Tra un ciuffo e l’altro spuntano anche dei papaveri, a decorare il tutto con un tocco di rosso. Un colpo d’occhio quasi artistico, se non fosse che i cittadini devono fare lo slalom tra vegetazione e ostacoli per andare a piedi da una parte all’altra, o per fare del semplice jogging.
La situazione, tutt’altro che nuova per Viterbo, si ripresenta puntuale ogni anno. E se da un lato l’amministrazione promette interventi e attenzione al decoro urbano, dall’altro il meteo – alternanza perfetta di pioggia e sole – fa crescere l’erba più in fretta dei tagli. Il risultato? Una città dove la natura prende il sopravvento, ma senza poesia.
“Cena con i Fiori”: solidarietà e partecipazione per una serata di inclusione a Viterbo
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Deposito scorie, il sindaco di Corchiano: ''Da qui non si passa''
CORCHIANO - Conto alla rovescia per la manifestazione pubblica contro il deposito di scorie nucleari in programma per domenica prossima 11 maggio a Corchiano. In vista dell'appuntamento il sindaco Gianfranco Piergentili, ha scritto una lettera ai cittadini che è un appello alla partecipazione.
''Ormai il rischio che 95 mila metri cubi di scorie nucleari vengano smaltite sul nostro territorio sta diventando sempre più reale - scrive Piergentili - un pericolo grave che modificherebbe in maniera tragica e irreversibile il futuro della nostra terra.
Il fatto stesso che 21 aree idonee, su 51 a livello nazionale, siano state individuate proprio nella Tuscia, su un territorio che non ricopre nemmeno l’1% di quello italiano, rappresenta già da sola una aberrazione inaccettabile.
E Corchiano, che ha avuto in regalo da Sogin ben 3 aree idonee sul nostro territorio, è uno dei comuni più a rischio, soprattutto perchè due di queste aree sono state individuate come “particolarmente idonee” e quindi prioritarie ad ospitare la discarica di scorie nucleari''.
Il sindaco ricorda tutte le azioni intraprese da 4 anni a questa parte contro questa ipotesi, azioni che non hanno avuto risposta ma ''il percorso di localizzazione del Deposito nazionale - dice - continua ad avanzare senza sosta''.
''Questo - scrive il sindaco - ci fa capire realmente contro chi stiamo combattendo questa battaglia: da una parte la scienza e la conoscenza del territorio, con studiosi, avvocati, professionisti e accademici di valenza nazionale e internazionale che hanno certificato e messo per iscritto, con la forza dei dati scientifici, l’assoluta non idoneità del nostro territorio ad ospitare la discarica di scorie radioattive; dall’altra la Sogin, una Società pubblica partecipata dallo Stato, una Società che ha lavorato in maniera occulta, nell’oscurità dei palazzi, utilizzando carte obsolete e una metodologia vecchia e sbagliata, applicata in maniera arbitraria senza un minimo di trasparenza''.
Per il primo cittadino ''non possiamo assolutamente rimanere inermi davanti a questo scempio. In questi anni abbiamo imparato a nostre spese, che questa battaglia non si può giocare soltanto sui tavoli istituzionali, nè tantomeno su quelli prettamente scientifici. Questa battaglia la dobbiamo giocare tutti insieme, come un unico territorio della Tuscia, scendendo in strada, facendo sentire la nostra voce e le nostre ragioni con sempre maggior convinzione, determinazione e consapevolezza, per mandare un segnale ancora più forte e chiaro a chi ha pensato, manipolando le carte, che la Tuscia fosse una terra mite, fatta di bravi lavoratori, facile da conquistare: facciamogli capire che si sta sbagliando di grosso, qui non si passa''.
Piergentili invita quindi tutti l’11 maggio a Corchiano a scendere ''in strada e urlare con forza che non accetteremo mai decisioni calate dall’alto: “Giù le mani dalla nostra terra”. Non possiamo accettare - dice - che chi decide abbia volutamente ignorato l’evidenza: l’origine vulcanica del nostro territorio, la ricchezza delle falde di superficie, la presenza di aree naturali protette, di siti archeologici di enorme rilevanza storica, di un’agricoltura di eccellenza all’interno di Distretti Biologici già tutelati per legge, che escluderebbero a priori i nostri territori''.
Il 'No alle Scorie' tra i fiori di San Pellegrino
di Fabio Tornatore
VITERBO - Nell'aria millenaria di San Pellegrino, tra i colori crepuscolari e i profumi dei fiorellini bianchi e lilla nei vicoli, il cartello giallo e nero del pericolo radioattivo suscita lo stesso disagio della nuvola del sigaro di scarsa qualità che si spande da uno dei tavoli. Tra il vociare e lo scintillio dei calici dei locali affollati si ripete 'deposito' e 'nucleare'. Il suono diafano si mescola con stridore alle luci, e alla sensazione estiva appena conquistata dalla città, risvegliata dai fiori di maggio dal lungo letargo invernale.
'Vuoi firmare contro il deposito?' Ma i visitatori sono stati talmente tanti che i fogli sono terminati. 'Domani comunque saremo a piazza Crispi, e il 6 a Canepina, e il 7 a Orte' La lista degli appuntamenti è talmente lunga che la ragazza si confonde tra gli appunti dei suoi fogli e chiede conferma agli altri del gruppo. Al Settantasette i bambini disegnano mandala e girano tra i tavoli in cerca del pastello giusto, fuori gli adulti si scambiano risate e commenti con la naturalezza di chi ha sempre vissuto lì: 'il deposito distruggerà tutto, dobbiamo far sapere alle persone quale pericolo corriamo' spiega Sandra Gasbarri, del comitato contro il deposito per scorie radioattive di Viterbo e segretaria del Biodistretto della Valle Amerina. 'Verranno spazzati via turismo, agricoltura, bellezza' commenta un signore dall'aspetto distindo con il soprabito 'Tutto il lavoro fatto fino ad ora verrà annullato. Incredibile, c'è la sensazione che tutto sia stato già deciso prima di mettersi a tavolino per capire quali siano realmente le aree idonee per il deposito'.
Tra il susseguirsi di bicchieri e chiacchiere di chi passa discute e se ne va torna il signore col soprabito: 'Allora, ecco qui, saremo quindi l'8 maggio ad Acquapendente, il 9 a Ronciglione. Oltre ovviamente alle manifestazioni del 6 maggio a Vulci e dell'11 a Corchiano, una delle aree considerate idonee. E gia nei giorni scorsi siamo stati al Sacrario e allo Spazio Conad. E' per la terra che lasciamo ai nostri figli, per il loro futuro. Domani a Piazza Crispi dovete assolutamente venire'.
Dai dispetti condominiali alla coltellata
VITERBO - Settimane di sopportazione per il vicino 'troppo rumoroso', poi la lite degenera in aggressione con un coltello. Arrestato e ora sorvegliato con dispositivo elettronico.
“In quell’appartamento fanno troppo rumore!” — così sarebbe iniziata una serie di ripetuti atti molesti ai danni di un condomino in un palazzo di Viterbo. Colla nella serratura, vernice nello spioncino e continue manate sulla porta ogni volta che l’inquilino rientrava a casa. Una situazione di disagio proseguita per settimane, finché la vittima, riuscendo ad aprire la porta nel momento dell’ennesimo disturbo, ha sorpreso il responsabile: un uomo di 38 anni.
Alla richiesta di spiegazioni, il 38enne si sarebbe rifugiato nel suo appartamento per poi tornare brandendo un coltello, con cui ha cercato di colpire al volto il vicino. Quest’ultimo si è parato con il braccio, rimediando comunque una ferita da taglio.
Immediato l’intervento della Polizia, allertata dalla vittima: l’aggressore è stato arrestato in flagranza di reato e condotto nelle camere di sicurezza. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, l’uomo è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella giornata odierna, il GIP ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Grave incidente agricolo a Bassano Romano: uomo ferito da una motozappa
BASSANO ROMANO - È accaduto nella mattinata di oggi, intorno alle 11:30, in via Monte Azzoccato, a Bassano Romano. Un uomo di circa 50 anni è rimasto gravemente ferito mentre stava lavorando un terreno agricolo con una motozappa.
Le dinamiche dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione locale, i vigili del fuoco del distaccamento di Civita Castellana e il personale del 118.
Visto il quadro clinico, si è reso necessario il trasferimento d’urgenza in elisoccorso presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove l’uomo è ricoverato in gravi condizioni.
'Zampe in missione... a caccia d'amore'
TARQUINIA - Domenica 4 maggio, alle 11, alla Mostra Mercato delle Macchine Agricole, andrà in scena un evento speciale dedicato alla promozione delle adozioni canine: 'Zampe in missione... a caccia di amore'. Protagonisti saranno Giulitti, Oscar, Tavor, Pamela e il piccolo Thor, cinque ospiti del canile comunale, pronti a sfilare sul loro personale 'red carpet', in via delle Carene, al Lido, con un solo obiettivo: conquistare il cuore di una nuova famiglia.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Comune di Tarquinia, il gestore del canile e l'Oipa, l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali, che ha voluto e promosso l'evento. I volontari dell'Oipa, insieme agli operatori del canile, accompagneranno i cani durante la sfilata, raccontando al pubblico le loro storie e caratteristiche. L'evento rappresenta un'occasione importante per sensibilizzare sull'adozione consapevole e dare una seconda possibilità a questi animali, simbolo di affetto, lealtà e resilienza.
Oney Tapia torna a Viterbo
VITERBO - Ritorna a Viterbo Oney Tapia, il discobolo non vedente della nazionale italiana paraolimpica, che dopo gli splendidi risultati ottenuti lo scorso anno in chiave internazionale, con la vittoria prima ai Para Athletics World Champion di Kobe in Giappone di maggio 2024 e delle Paralimpiadi di Parigi di settembre 2024 nella specialità del lancio del disco, sceglie nuovamente Viterbo come base operativa dei suoi allenamenti, in vista degli importanti appuntamenti agonistici del 2025 a cui è atteso prossimamente.
Sarà nuovamente il Campo Scuola di Viterbo, le pedane di lanci e la palestra ad accoglierlo con il solito entusiasmo degli atleti locali e soprattutto sarà nuovamente il prof. Sergio Burratti a prendersi cura della sua preparazione, allenatore di grandissima esperienza, che alla luce dei risultati ottenuti lo scorso anno, saprà certamente programmare al meglio il lavoro del forte lanciatore.
Oney Tapia è tesserato con la società romana delle Fiamme Azzurre e ha come referente tecnico il montaltese Omar Sacco, ex velocista dell'Atletica Viterbo campione italiano allievo sui 100m. e Juniores sui 60m. indoor negli anni '90. (G.M.)
Caprarola: paracadutista finisce sul tetto e scivola giù tra le tegole
CAPRAROLA - Un pomeriggio di festa sportiva e celebrazione dei 125 anni della S.S. Lazio ha vissuto un momento di apprensione quando, durante l’attesa esibizione dei paracadutisti, uno di loro avrebbe perso quota atterrando in modo imprevisto sul tetto di un edificio adiacente a Palazzo Farnese, nei pressi della piazza principale.
Il paracadutista, impegnato in una discesa acrobatica, probabilmente a causa di una corrente d’aria sfavorevole o di un piccolo errore di manovra, è finito sul tetto in coppi della piazza, cadendo al suolo insieme a diverse tegole. Fortunatamente, nel momento della caduta, non vi erano persone sotto e l’uomo ha riportato solo lievi contusioni, venendo prontamente soccorso dal personale sanitario presente.
L’episodio non ha avuto conseguenze gravi e, dopo l’intervento dei soccorritori, l’evento è proseguito regolarmente tra mostre, spettacoli ed esibizioni sportive. Grande sollievo da parte degli organizzatori e del pubblico, che ha assistito con preoccupazione ma anche con rispetto per il coraggio e la prontezza dell’atleta.
L'iniziativa, che celebra i 125 anni della S.S. Lazio, continua per tutto il weekend tra sport, storia, incontri con campioni biancocelesti, esibizioni di judo, karate, zumba, superjump, braccio di ferro, basket in carrozzina, e tante attività pensate per appassionati e famiglie.
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Oney Tapia torna ad allenarsi a Viterbo: il campione paralimpico prepara la stagione 2025 al Campo Scuola
Arrestato per maltrattamenti e favoreggiamento della prostituzione
VITERBO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue.
Nella serata dello scorso 28 aprile personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Viterbo su richiesta della locale Procura della Repubblica, degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo nei confronti di un cittadino 49enne di nazionalità romena residente nella provincia.
L’uomo è stato tratto in arresto per aver maltrattato la convivente con ripetuti comportamenti vessatori caratterizzati da aggressioni fisiche e psicologiche, anche alla presenza del loro figlio minore ed è ulteriormente indagato per aver favorito e sfruttato la prostituzione della donna, ricevendo i proventi dell’attività di meretricio.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo, diretta dal dott. Roberto Proietti, hanno accertato un profondo stato di soggezione psicologica della persona offesa dovuto alle umiliazioni e alle minacce che il compagno le rivolgeva, menzionando più volte, al fine di incuterle timore, di aver ucciso un uomo in Romania e di essere stato in carcere per molti anni.
L’indagato, che effettivamente aveva già scontato in passato una condanna per omicidio nel proprio Paese di origine, è stato ristretto in un domicilio diverso da quello della vittima.
Equiraduno del Giubileo: il cavallo messaggero di pace fa tappa a Montefiascone
MONTEFIASCONE - Nell’ambito delle iniziative di Final Furlong (rete di imprese, cui si deve l'ideazione e la realizzazione del primo progetto italiano di piattaforma integrata di relazioni, ricerca e analisi del settore ippico equestre), Lunedì 5 Maggio farà tappa a Montefiascone l’Equiraduno del Giubileo.
Appuntamento alle ore 16.00 di fronte alla Basilica di San Flaviano. A cui seguiranno le tappe corollario di Corso Cavour, Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Urbano. Come sottolineano gli organizzatori “il cavallo messaggero di pace. lungo trekking di campanile in campanile, di comunità in comunità, attraverso i principali percorsi di fede. Raggiungerà Roma il 14 maggio 2025 per l’udienza con Papa Francesco, quando 250 amazzoni, cavalieri e i loro cavalli si raduneranno in piazza San Pietro dinanzi al Pontefice. Attraverso un lento pellegrinaggio di riflessione e spiritualità nella natura, il viaggio valorizza il patrimonio ambientale, culturale e sociale delle regioni, delle città, dei comuni e delle aree rurali e montane. Con il cavallo ambasciatore d’eccezione, l’itinerario rappresenta la messa a terra del progetto pilota della rete di imprese Final Furlong sul turismo equestre lungo i Cammini e traccia un percorso di spiritualità e tutela ambientale ripetibile e ampliabile ispirato al tema del Giubileo “Pellegrini di speranza”. L’incrocio tra antiche vie - Francigena, Romea Strata, Romea Germanica - evidenzia l’importanza dei Cammini e delle loro aree circostanti come nodi culturali, dell’accoglienza e delle tradizioni.
I gruppi sono partiti dan• Augsburg, in Germania, passando per Bolzano, attraverso la Romea Germanica • Verona e Padova lungo la Romea Strata • Francia, toccando Torino e facendo concentramento a Pisa, sulla Via Francigena • Matera, passando da San Giovanni Rotondo e Pietralcina, sulla via Francigena Sud. Le tre Vie si congiungeranno lungo il percorso a Fucecchio e Montefiascone prima di raggiungere Roma. Portati a termine eventi molto speciali: • collegamento a Via Francigena | Varese - Milano | dal 29 marzo fino a Pavia
• Via Francigena | Torino | 6 aprile | fino a Lucca
• Via Francigena Sud | Matera, San Giovanni Rotondo e Pietralcina | dal 3 all’11 aprile | fino a Roma • Romea Strata | Verona e Padova | 11 e 13 aprile | fino a Fucecchio
• Romea Germanica | Augsburg/Bolzano | 4 aprile | fino a Bolsena.
• Lungo la Via Francigena, il percorso “Da San Piero a Grado a San Pietro” costituisce, in 18 tappe, il progetto tosco-laziale di sviluppo di questo Cammino per i viaggiatori con il cavallo. ll 13 Maggio 2025, giornata antecedente l’udienza con Papa Francesco, si terranno a Roma un convegno organizzato in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi dal titolo “Il cavallo testimone di pace e fratellanza” e una serata a Palazzo Lateranense dedicata all’incontro con le istituzioni, i partner e la stampa.
Addio a Greco Ugo: Viterbo perde un uomo brillante e generoso
VITERBO - Si è spento nella serata di ieri Greco Ugo, ex sottufficiale in congedo della Scuola Sottufficiali dell’Esercito. La sua scomparsa lascia un grande vuoto, non solo nella sua famiglia, ma anche nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
Greco era una persona amichevole, sempre pronta al dialogo, capace di ascoltare con attenzione e rispondere con intelligenza e umanità. Al passo con i tempi, curioso, brillante e intraprendente, ha saputo coltivare relazioni profonde e sincere. La sua vitalità e la sua voglia di fare sono rimaste intatte nel tempo, così come il suo sorriso, che continuerà a vivere nel ricordo di molti.
Con la sua scomparsa, tanti perdono un amico, una figura speciale che ha saputo lasciare un segno. La città di Viterbo gli rende omaggio con gratitudine e affetto. Ora Greco si è ricongiunto con la sua amata moglie Amelia, scomparsa alcuni anni fa.
I funerali si terranno lunedì 5 maggio 2025 alle ore 10:30 presso la chiesa di San Leonardo, nel quartiere Murialdo a Viterbo.
Rotatoria quattro strade: i fatti contano più dei nastri
NEPI - Siamo felici che Fratelli d’Italia scopra oggi l’esistenza della rotatoria delle Quattro Strade. È sempre confortante vedere che, dopo anni passati a raccontare, qualcuno si accorga finalmente dei risultati di chi ha lavorato davvero.
Peccato che i meriti millantati non trovino riscontro negli atti ufficiali. La rotatoria, infatti, non nasce con la giunta Rocca né con l'impegno dell'ultim'ora di qualche consigliere regionale.
È frutto di un percorso avviato già nel 2019, con la delibera regionale n. 334, che ha segnato il passaggio di arterie fondamentali – come la Cimina, la Cassia e la Nepesina – dalla Provincia alla Regione, aprendo la strada alla successiva programmazione condivisa.
Il progetto è stato poi inserito in un accordo operativo tra Provincia, Astral e Regione, e finanziato con fondi appostati già nella precedente legislatura regionale. Tutto nero su bianco nella delibera di giunta n. 776 del 29 settembre 2022, approvata dalla giunta Zingaretti.
I fondi, per questa provincia, non sono spuntati nel 2024: erano lì da anni, grazie all’impegno del consigliere Enrico Panunzi, che ha seguito ogni passaggio.
Comprendiamo che sia più semplice tagliare un nastro che leggere una delibera. Ma almeno si abbia il buon gusto di non riscrivere la storia. Come già accaduto con la rotatoria del Quartaccio a Civita Castellana, c’è chi arriva alla fine del film e pretende di firmare anche la sceneggiatura.
Speriamo che, dopo questa ulteriore e necessaria precisazione, non siano necessarie successiverisposte. A noi interessa che le cose vengano fatte, continuare a progettare, lavorare e investire sul territorio. Che piaccia o meno a chi preferisce le fotografie ai fatti.
Manuela Benedetti
Segretaria Federazione Partito Democratico Viterbo
Carbognano, mercoledì 7 maggio il ricordo del carabiniere Carosi, infoibato nel 1945
CARBOGNANO - Era un Brigadiere della Benemerita in servizio presso il comando stazione carabinieri di Pisino (Pola) e venne deportato a Gorizia dai partigiani comunisti italo-sloveni.
Portato in un luogo ignoto scomparve e non fece più ritorno. Probabilmente venne infoibato il 7 maggio 1945.
Il suo nome è nell'elenco, conservato negli archivi statunitensi, al numero 195, dove è citato come 'italiano deportato il 7/5/45'.
Il nome di Carosi è anche inserito nel Lapidario eretto nel Parco delle Rimembranze di Gorizia.
'A 80 anni dal suo sacrificio, deporremo un mazzo di fiori nella via che il paese di Carbognano gli ha dedicato – dichiara Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio – saremo lì con i famigliari e invitiamo tutti i cittadini a partecipare.'
Cane ucciso in pieno centro a Viterbo - serve un piano per la sicurezza pubblica e il rispetto ...
Egregi Amministratori,
Egregi Responsabili delle Forze dell’Ordine e dei Servizi Sanitari,
con profonda preoccupazione ci rivolgiamo a voi, all’indomani del gravissimo fatto avvenuto nel centro di Viterbo, dove un cane di grossa taglia ha aggredito e ucciso un altro cane condotto regolarmente al guinzaglio. L’episodio, accaduto in pieno centro e in una zona frequentata, ha profondamente colpito la cittadinanza e riportato alla luce un problema che da troppo tempo viene ignorato: l’assenza di un controllo reale sulla corretta gestione degli animali potenzialmente pericolosi.
Secondo numerose testimonianze, l’animale responsabile dell’aggressione sarebbe già noto per comportamenti aggressivi e per una gestione poco attenta. Eppurenulla è stato fatto per prevenire l’inevitabile. È inaccettabile continuare a parlare di fatalità di fronte a situazioni ampiamente prevedibili.
L’Associazione L’Altra Parte del Guinzaglio, da anni impegnata sul territorio nazionale per promuovere la custodia consapevole degli animali e la convivenza urbana sicura, chiede ufficialmente l’apertura di un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale e i servizi veterinari dell’ASL.
L’obiettivo è lavorare insieme per:
• rafforzare i controlli sulle custodie inadeguate,
• applicare con rigore le regole su guinzaglio e museruola,
• avviare percorsi formativi per i proprietari di cani con caratteristiche fisiche e comportamentali impegnative,
• regolamentare le cucciolate amatoriali,
• incentivare la registrazione in anagrafe canina e la sterilizzazione,
• promuovere campagne di educazione civica e responsabilità diffusa.
Non chiediamo provvedimenti d’urgenza dettati dall’emozione, ma un piano di prevenzione strutturato, condiviso e duraturo, in grado di garantire sicurezza pubblica e tutela animale allo stesso tempo.
La responsabilità di ciò che è accaduto non è dell’animale, ma della cattiva gestione da parte dell’essere umano. Ed è proprio da qui che vogliamo ripartire, offrendo la nostra esperienza e disponibilità a collaborare in modo costruttivo.
Siamo convinti che un’azione condivisa tra istituzioni, cittadini e realtà associative sia l’unica via per affrontare un problema che non è più marginale né eccezionale. È tempo di agire con serietà, prima che accadano fatti ancor più gravi.
Rimaniamo a disposizione per un incontro e confidiamo in un vostro riscontro tempestivo.