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Una buca pericolosa sulla spiaggia di Montalto: scatta l’allarme sicurezza

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

MONTALTO  - Una buca così profonda da contenere un ragazzo in piedi è stata scavata sabato pomeriggio sulla spiaggia libera del Piazzalone, a Montalto di Castro, a pochi metri dalla riva. Un gesto apparentemente innocuo, frutto della noia estiva o di un gioco tra amici, ma che ha fatto scattare l’allerta tra gli operatori del soccorso balneare, soprattutto dopo la tragedia del giovane Riccardo Boni, morto neanche un mese fa con la stessa dinamica.

A segnalare l’episodio è stato Paolo Pizzala, referente per il Lazio di Life Guard, che invita bagnanti e famiglie a prestare maggiore attenzione anche ai pericoli “invisibili” della spiaggia.

L’appello arriva in un’estate segnata da un lutto che ha scosso il litorale viterbese: lo scorso 10 luglio, un ragazzo di 17 anni è morto proprio a Montalto, dopo essere rimasto sepolto sotto il crollo improvviso di una buca che stava scavando, probabilmente nel tentativo di costruire un tunnel.

Quel tragico precedente ha lasciato un segno profondo e riaccende la necessità di una maggiore cultura della prevenzione, non solo in mare ma anche sulla sabbia.

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Virus West Nile, scatta l’emergenza nel Lazio e in Campania: 58 casi e 9 vittime nel 2025

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

L’allerta per il virus West Nile continua a crescere tra il Lazio e la Campania, con un incremento significativo di casi e decessi che sta spingendo le autorità a correre ai ripari. Solo nella giornata di ieri, nel Lazio sono stati segnalati altri 12 contagi, portando il totale delle infezioni confermate nel 2025 a 58 casi. Di questi, ben 54 riguardano la provincia di Latina, mentre le restanti positività sono distribuite tra l’Asl Roma 6 e l’area del Frusinate.

Situazione preoccupante anche in Campania, dove il bilancio delle vittime si è aggravato con altri due decessi, entrambi uomini di 72 e 76 anni. Uno dei due era ospite di una struttura sanitaria a Grazzanise, nel Casertano. Il totale delle vittime nella regione campana sale così a nove dall’inizio dell’anno.

A fronte del crescente numero di contagi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha firmato un’ordinanza urgente per disporre interventi straordinari di disinfestazione nei comuni colpiti. Il piano, affidato alle Asl e all’Istituto Zooprofilattico, prevede un finanziamento di un milione di euro per contrastare la proliferazione delle zanzare, vettori principali del virus.

“La situazione non desta allarme nella comunità scientifica, ma riteniamo prioritario tutelare la salute pubblica”, ha dichiarato Rocca in un video sui social. “Per questo motivo, abbiamo deciso di attuare tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus”.

Secondo i virologi, il numero effettivo di infezioni potrebbe essere molto più alto: la maggior parte dei contagi da West Nile, infatti, decorre senza sintomi evidenti oppure si manifesta con sintomi lievi come febbre e malessere, inducendo molti pazienti a non sottoporsi ad accertamenti. Tuttavia, nei soggetti più fragili – anziani, immunodepressi o con patologie pregresse – il virus può provocare gravi complicanze neurologiche come encefaliti o meningiti.

Gli esperti prevedono che il picco dell’epidemia sarà raggiunto tra la seconda e la terza settimana di agosto, con un progressivo calo successivo, a seconda dell’andamento climatico.

La gestione dell’emergenza approda anche in Parlamento. Le opposizioni hanno chiesto un intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che potrebbe riferire in Senato già nei prossimi giorni. Si chiede maggiore trasparenza, campagne informative efficaci e risorse per il monitoraggio sanitario, soprattutto nelle aree rurali dove il rischio è maggiore.

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Da accusa di omicidio volontario a preterintenzionale: Dumitriel Ene resta in carcere

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

di An.Te.

FABRICA DI ROMA - Rimane dietro le sbarre Dumitriel Daniel Ene, il trentenne accusato della morte del cognato Valentin Ionut Crisan. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Fiorella Scarpato, che ha confermato la custodia cautelare in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia di martedì. Tuttavia, la magistratura ha ritenuto opportuno riqualificare il reato: da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, riconoscendo l’assenza di volontà di uccidere.

Secondo quanto emerge, Ene avrebbe colpito la vittima durante un violento alterco, agendo in stato di ebbrezza e usando anche una bottiglia di vetro come arma. L’intento, tuttavia, sarebbe stato quello di arrecare percosse, e non la morte — avvenuta poco dopo, nella notte tra il 26 e il 27 luglio, mentre Crisan si trovava in auto con la madre e la sorella diretti verso il pronto soccorso dell’ospedale Andosilla.

La sera della tragedia si era svolta una festa in famiglia, organizzata per il compleanno della figlia della compagna di Ene. Secondo le prime ricostruzioni, durante i festeggiamenti sarebbero emerse vecchie tensioni, culminate in uno scontro fisico tra Ene e Crisan. Quest’ultimo era rimasto a casa per proteggere la sorella, già in passato vittima di episodi di violenza da parte del compagno, tanto da averlo denunciato per maltrattamenti. Ene, per quei fatti, era finito a processo anche per stalking ed era sottoposto a un divieto di avvicinamento, mai realmente rispettato da entrambi.

L’uomo, con un passato di lavori saltuari nell’edilizia e problemi legati all’alcol e al gioco, avrebbe perso il controllo al culmine della discussione. Crisan, operaio nel settore ceramico e padre di una bambina di cinque anni, è stato trovato privo di vita poco dopo l'aggressione.

I carabinieri della compagnia di Civita Castellana, coordinati dalla pm Paola Conti, hanno preso in carico le indagini. Ene si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine subito dopo il fatto. L’autopsia sul corpo della vittima, eseguita dal medico legale Benedetta Baldari, dovrà stabilire con esattezza se vi sia un nesso diretto tra i colpi ricevuti e il decesso, che al momento sembrerebbe attribuito a un’emorragia interna.

Anche Ene è stato visitato dalla stessa specialista per chiarire l’origine delle ferite riportate — se da difesa o da offesa.

L’avvocato Marco Borrani, difensore dell’indagato, ha annunciato il ricorso al tribunale del riesame, sostenendo che si è trattato di uno scontro degenerato e non di un’aggressione premeditata. “Il mio assistito è devastato per quanto accaduto – ha dichiarato – e la riqualificazione del reato era doverosa”.

La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Walter Pella, chiede giustizia per una morte assurda e dolorosa. Intanto, i funerali di Valentin Crisan si svolgeranno oggi alle ore 16 nel duomo di Fabrica di Roma, alla presenza di amici, colleghi e dell'intera comunità.

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Il Carnevale lascia il segno... sul bilancio, 74mila motivi per non ridere

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

CIVITA CASTELLANA - Quello che doveva essere il simbolo della festa e della tradizione civitonica si è trasformato in un caso politico (e contabile) che sta facendo discutere tutta Civita Castellana: un “buco” da 74mila euro nel bilancio della Fondazione Carnevale, ente che fa capo al Comune, è venuto alla luce come un colpo di tamburo fuori tempo durante una sfilata.

La questione è emersa in questi giorni tra mormorii sempre più insistenti, fino a diventare uno dei temi centrali del consiglio comunale di ieri. E se la notizia ha colpito i cittadini come un fulmine a ciel sereno, ciò che colpisce ancora di più è l’assordante silenzio istituzionale: nessuna comunicazione ufficiale è stata finora diramata dall'amministrazione per chiarire cosa sia accaduto.

Il sindaco Luca Giampieri ha provato a dare una spiegazione ieri durante il consiglio comunale: “I costi aggiuntivi che hanno portato a questo disavanzo non erano previsti nel progetto iniziale. Sono legati alla sicurezza, alle certificazioni e agli oneri sanitari, emersi dopo la prima sfilata in accordo con la Questura. Né io né la giunta eravamo stati informati di queste maggiori spese, nè che la Fondazione avesse richiesto ulteriori preventivi”.

Una giustificazione che, se da un lato prova a scaricare la responsabilità sul Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, dall’altro solleva più dubbi che certezze: com’è possibile che un ente legato direttamente al Comune gestisca in autonomia spese extra per decine di migliaia di euro senza che nessuno in municipio ne venga informato?

“Quando si è nel frullatore dell’organizzazione di eventi di questa portata – ha aggiunto il sindaco – immagino che né il presidente né il CdA si siano resi conto dei costi aggiuntivi.” Una spiegazione che fa riflettere: se chi guida un evento non ha contezza delle spese, chi dovrebbe averla?

Il primo cittadino ha promesso che il bilancio sarà chiuso a dicembre 2025, con tutte le fatture disponibili. Ma intanto la città chiede trasparenza, mentre l’opposizione punta il dito sul vuoto di controllo e comunicazione tra amministrazione e fondazione. Il Carnevale civitonico, simbolo di arte e folklore, rischia di restare imbrigliato in maschere contabili poco allegre.

E mentre si attende che le carte parlino chiaro, i cittadini si chiedono: ma chi paga il conto di questa festa fuori budget?

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Piove poco, ma le promesse traboccano: a Civita Castellana la crisi idrica resta 'a secco' di ...

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

 

di Serena D’Ascanio 

CIVITA CASTELLANA -“La crisi idrica che ha colpito l'intera provincia di Viterbo non ha risparmiato la città della ceramica. Colpa delle scarse precipitazioni e dell'uso improprio di acqua, si è aggiunto recentemente anche il riscontro di non potabilità causato dal superamento del livello di floruri.” Così iniziava un articolo pubblicato sul nostro quotidiano il 25 luglio 2024. A distanza di un anno esatto, Civita Castellana si ritrova nella medesima condizione.

Nel pomeriggio di ieri, 30 luglio, si è svolto un Consiglio comunale interamente dedicato all’emergenza idrica e al ruolo della società Talete,

Il vice sindaco Parroccini ha evidenziato come, alla base di tutto, ci siano le risorse economiche:

“Per portare l’acqua nelle case servono soldi. L’ingresso di un socio privato in Talete servirà a portare capitali da investire nella rete idrica, che necessita di ammodernamento urgente. Ma con l’aumento dei Comuni serviti, la società fatica a rispondere con tempestività.”

Dall’opposizione, il consigliere Simone Brunelli ha ricordato che la questione è tutt’altro che nuova:

“La situazione è nota da tempo. Tutte le amministrazioni della Tuscia hanno seguito lo stesso percorso, ma ora chiediamo uno sforzo concreto. I cittadini hanno vissuto settimane difficilissime, con rubinetti a secco nei momenti più caldi e uno sforzo maggiore l'amministrazione comunale glielo deve.”

Il direttore tecnico Fraschetti ha fornito i dati più aggiornati sulle condizioni meteo-idriche:

“A maggio 2025 le precipitazioni sono calate del 2%, ma è giugno ad aver segnato il peggior mese per il sostentamento idrico. Le irrigazioni massicce dei noccioleti hanno contribuito a peggiorare la situazione.”

Il consigliere di opposizione Cavalieri: “La colpa non è e non può essere solo della siccità. È troppo facile attribuire ogni anno la colpa alla siccità. Ma quali sono le soluzioni? Cosa intende fare Talete e cosa può fare l’amministrazione comunale per aiutare le famiglie in difficoltà?” A distanza di anni siamo sempre a ribattere sullo stesso punto.

Il consigliere Valerio Biondi ha portato le tante e varie tematiche, portando la discussione su un piano ancora più concreto, sottoponendo al Consiglio diverse proposte operative. Tra queste, la richiesta di una mappatura delle criticità emerse negli ultimi due mesi, la necessità di documentazioni scientifiche sulle cause della carenza idrica, un progetto per la ricerca di fonti alternative con minor presenza di arsenico e la focalizzazione su alcune famiglie della zona di Sassacci, che pagavano in bolletta di Talete il servizio di acque reflue (essendo la zona non servita da depuratore), e ieri in Consiglio è stato confermato dai tecnici di Talete, che da controlli effettuati, ci saranno 58 famiglie che riceveranno rimborso - 'Piccolo traguardo quello di oggi, un passetto alla volta. L'importante è che non ci rimettano i cittadini'

Il tema del caro bollette è stato sollevato da Maurizio Selli, che mostrando una bolletta in aula ha chiesto:

“Il sindaco e l’amministrazione sanno quanto costa oggi un metro cubo d’acqua? Parliamo di un bene primario, ormai diventato un lusso.”

L’ing. Fraschetti ha chiarito che:

“Il costo comprende quote fisse che non possono essere eliminate. Anche a fronte di consumi minimi, queste voci restano in bolletta.”

Netta la replica del consigliere Simone Brunelli: “Siate sinceri con i cittadini. Non illudete i cittadini dicendo che ci saranno investimenti, che l’acqua costerà meno o che sarà presto potabile ovunque. Serve sincerità, trasparenza e un piano concreto.”

La crisi idrica sembra essere diventata una drammatica routine estiva. Le famiglie restano in attesa di interventi strutturali, mentre il dibattito politico continua a girare a vuoto. Nel frattempo, l’acqua resta un bene sempre più raro — e, come ha sottolineato qualcuno in aula, anche sempre più costoso.

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“Mamma, ho rotto il telefono”: Truffata anziana a Tarquinia con il finto messaggio del figlio ...

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

TARQUINIA - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si rende noto quanto segue.

Un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto, la voce scritta di un presunto figlio in difficoltà all’estero, e l’istinto materno che scatta senza esitazioni. Così una settantenne di Tarquinia è finita vittima di un raggiro ben orchestrato, che le è costato circa 3.000 euro. La donna ha ricevuto comunicazioni allarmanti: il figlio, scriveva l'interlocutore, aveva rotto il cellulare cadendogli in acqua e aveva urgente bisogno di denaro per alcune spese.

Preoccupata, la signora ha effettuato diversi pagamenti attraverso ricariche su Postepay, MOONEY e bonifici, credendo di aiutare realmente il proprio familiare. Fortunatamente, un bonifico di importo elevato è stato bloccato per motivi tecnici dall’istituto bancario. Solo in serata, parlando con il vero figlio, la donna ha compreso l’inganno e si è recata al Commissariato di Tarquinia per sporgere denuncia.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e portate avanti dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Tarquinia, hanno permesso di risalire alle intestatarie delle carte usate per ricevere i pagamenti. Si tratta di due donne con precedenti specifici: una trentenne di origine rumena residente a Taranto e una sessantenne italiana di Napoli. Entrambe sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.

L’episodio rientra in un quadro sempre più frequente di truffe digitali rivolte agli anziani, spesso presi di mira con stratagemmi affettivi e falsi allarmi familiari. Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla prudenza: in caso di richieste sospette, è fondamentale verificare sempre l’identità del mittente prima di procedere a qualsiasi pagamento.

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Dimensionamento scolastico. Frontini: ''Il Comune si costituirà in giudizio''

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

di Fabio Tornatore

VITERBO - Il Comune di Viterbo si costituirà in giudizio nel ricorso al Consiglio di Stato, promosso dalla Regione Lazio, sul dimensionamento scolastico della scuola Carmine. Ad affermarlo è la sindaca della Citta dei Papi Chiara Frontini.

Dopo la notizia sull'impugnazione, da parte della Regione, della sentenza del TAR di annullamento della soppressione dell'Istituto Comprensivo Carmine dagli uffici di via della Pisana arriva l'indiscrezione che l'interpello sia ancora al vaglio dell'Avvocatura. 'E' una falsità' commenta la sindaca di Viterbo 'ci è arrivato il ricorso in appello ed è stato anche già iscritto a ruolo. Se la Regione ritira il ricorso allora certo, ma sonon solo loro che devono farlo. Noi ci costituiamo'.

Dunque dimensionamento, poi annullamento a scuola gia conclusa a iter partito da un pezzo per il nuovo anno scolastico, poi impugnazione. Le incertezze non finiscono per la scuola IC Carmine, i suoi uffici, la dirigenza e tutto il personale, gli alunni e i genitori che hanno iscritto i figli nella nuova scuola. In attesa che si faccia chiarezza su dove, come e quando del nuovo anno scolastico ormai alle porte.

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Università eCampus di Viterbo: una laurea su misura per giovani diplomati e lavoratori

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

VITERBO - Il futuro non aspetta, e grazie all’Università eCampus – Polo Notaform di Viterbo, costruirlo è oggi più accessibile che mai. Il 1° agosto prende ufficialmente il via il nuovo anno accademico con una proposta formativa tra le più ampie in Italia: 70 corsi di laurea tra triennali e magistrali, articolati in cinque prestigiose facoltà – Giurisprudenza, Economia, Lettere, Psicologia e Ingegneria.

Un’opportunità imperdibile per giovani neodiplomati, che desiderano inserirsi nel mondo universitario senza vincoli di orari o sede, ma anche per lavoratori e adulti che sognano di completare il proprio percorso di studi e ottenere finalmente un titolo accademico.

Studiare dove e quando vuoi
Il modello formativo dell’Università eCampus consente di seguire le lezioni totalmente online, da casa o dal proprio luogo di lavoro, con la possibilità di sostenere gli esami in sede a Viterbo o Civitavecchia, oppure direttamente online, in base alle proprie esigenze.

Un’opportunità economica da cogliere subito
Iscriversi ora conviene: chi si iscrive entro il 30 settembre potrà usufruire di straordinarie agevolazioni economiche, con la possibilità di rateizzare la retta annuale fino a 10 comode rate. Un sostegno concreto pensato per rendere l’università davvero alla portata di tutti.

Più di 2000 studenti hanno già scelto l’UniversitàeCampus - Notaform
Con sedi a Viterbo (Via Antonio Pacinotti 5) e Civitavecchia (Piazza Vittorio Emanuele II, 19), il Polo universitario eCampus – Notaform è oggi punto di riferimento per oltre 2000 studenti. Da anni, l’impegno è lo stesso: portare l’università a chi non ha potuto frequentarla prima, offrendo una seconda occasione a chi lavora, a chi ha una famiglia, a chi vuole ripartire.

“Studiare non è un lusso, è un diritto. Con eCampus - Notaform è anche una scelta possibile.”

Per informazioni e iscrizioni:
📞Numero Verde: 800.168.726
📧Email:segreteria@ecampusviterbo.it
🌐Sito web:www.notaform.it

Non rimandare il tuo futuro: il momento di iscriverti è adesso.

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Educamp Coni Lazio, cerimonia finale alla Scuola Sottufficiali di Viterbo

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

VITERBO – Si è svolta presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo la cerimonia di chiusura dell’edizione 2025 di EDUCAMP CONI Lazio, il campo scuola estivo che da oltre 15 anni unisce giovani, sport e istituzioni militari in un’esperienza formativa unica nel suo genere. Un progetto che, anno dopo anno, si conferma punto di riferimento per centinaia di famiglie del territorio.

Anche quest’anno l’Esercito, con il contributo dell’Aeronautica Militare (SMAM), hanno aperto le loro strutture a più di 600 bambini, offrendo un percorso ricco e formativo. “Siamo un presidio di moralità”, afferma il Comandante della Scuola Sottufficiali, Generale Maurizio Taffuri insegniamo il rispetto delle tradizioni. Aprire la nostra struttura a progetti come questo significa far crescere tutti: chi partecipa, ma anche chi ospita”. Un messaggio condiviso dal Colonnello Dario Ricci, vicecomandante della SMAM “Siamo felici di aver accolto oltre 400 famiglie e di aver regalato un’esperienza incredibile ai bambini. Lavoreremo fin da ora per migliorare ancora. Quello che conta è l’ambiente: qui si respirano i valori più sani”.

Alessandro Cochi, presidente del CONI Lazio, ha lodato la centralità di Viterbo nel progetto “Questa città è diventata un avamposto di socialità. Altrove è difficile entrare in strutture militari, ma qui c'è una rete che funziona. Lo sport è sempre sport, anche se poco visibile: grazie alle istituzioni militari che scelgono di aprirsi alla comunità”.

Ben 18 discipline hanno composto l’offerta educativa dell’Educamp, tra cui tiro con l’arco, bocce, judo, e surf, a testimonianza dell’attenzione a quegli sport che raramente godono della visibilità delle discipline “maggiori”. Proprio per questo, il presidente del Panathlon Club di Viterbo, Giancarlo Bandini, ha consegnato targhe di riconoscimento alle autorità civili e militari coinvolte nel progetto. “Il Panathlon nasce per sostenere gli sport che rimangono lontani dai riflettori” ha detto Bandini Da sempre promuoviamo sinergie con le scuole e le istituzioni. Quello che abbiamo visto qui è un esempio concreto di collaborazione e inclusione. Premiare chi rende possibile tutto questo è un atto dovuto”.

Presenti alla cerimonia anche l’Assessore allo Sport Emanuele Aronne e l’assessore con delega ai rapporti con le forze armate e Città Militare Giancarlo MartinengoLo sport è inclusione, non solo tecnica: quando due atleti si sfidano per vincere, quello è sport vero”.

Spazio anche alla FISW (surf e wakeboard), disciplina olimpica da poco inserita, con Ugo Baldi che ha annunciato “Stiamo crescendo: quest’anno supereremo i 50.000 tesserati e siamo orgogliosi di portare il surf anche a Viterbo”. Presenti anche con Giuseppe Andreana del Comitato Paralimpico Lazio “Anche se in questa edizione la presenza di atleti con disabilità è stata limitata, mi impegno a rafforzare il nostro ruolo nei prossimi appuntamenti, con tecnici qualificati per garantire vera inclusione”.

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