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Primavera da record per il Cammino dellIntrepido Larth: superati in sei mesi i numeri di ...
BOLSENA - Una primavera con numeri straordinari sul fronte delle presenze traina un semestre da record per il cammino di trekking dell'intrepido Larth. Il primo progetto di marketing territoriale mai realizzato tra Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio potrebbe chiudere l'anno in corso con un incremento di visitatori esattamente doppio rispetto al 2024 se si confermerà il trend di questi primi sei mesi. Prendendo come riferimento il numero delle credenziali ritirate dai camminatori, emergono delle cifre concentrate solo tra il 20 aprile ed il 30 giugno che testimoniano la presenza di 1012 turisti, ovvero la stessa quantità che si era registrata nel corso dell'intero 2024. Più nel dettaglio, tra gennaio ed il 28 febbraio sono state consegnate 51 credenziali, 156 tra marzo e Pasqua ed oltre mille da Pasqua a fine giugno.
Da gennaio a fine giugno dunque oltre 1200 camminatori hanno percorso il tragitto che unisce in un percorso ad anello di 58 chilometri Orvieto con Bolsena e con Civita. 'Il progetto-spiegano gli organizzatori-è stato ideato per raggiungere tre obiettivi che sono la destagionalizzazione dell'offerta turistica del territorio, l'incremento in termini assoluti del numero dei visitatori in maniera tale da trasformare questa forma di turismo lento in un valore aggiunto per la nostra economia turistica e l'avvio di una collaborazione strategica a livello territoriale con alcune località del Lazio. A distanza di un anno e mezzo dall'avvio dell'iniziativa-aggiungono-si può dire che i risultati si stiano raggiungendo anche se le ambizioni sono molto elevate ed il lavoro da svolgere ancora tanto'. Il 2025 dovrebbe chiudersi con oltre 2000 turisti complessivi, seppur si tratti sempre di un dato conteggiato per difetto perché non tutti i camminatori ritirano le credenziali. 'Il progetto ha un valore fortemente sociale e di condivisione comunitaria-aggiungono i promotori-e anche questo aspetto ha visto importanti progressi, non solo con il coinvolgimento economico dei produttori ed artigiani locali nella realizzazione de gadget, ma anche per quanto riguarda l'obiettivo del rilancio del borgo di Sugano, prima meta del percorso' aggiungono. Lo scorso anno, a Sugano hanno infatti transitato centinaia di persone mentre da un paio di mesi ha preso il via la realizzazione di una biblioteca ad uso pubblico, come primo passo del più ampio 'Progetto Sugano'.
L’INVASIONE DEGLI IMBECILLI
Alessio Campana vince il Premio Internazionale Vicino Orsini 2025: Un onore che dedico al ...
BOMARZO - È andato ad Alessio Campana il Premio Internazionale “Vicino Orsini” 2025, assegnato quest’anno al mondo del giornalismo. La cerimonia si è tenuta a Bomarzo, terra di arte e mistero, proprio come la figura dI Vicino Orsini a cui il premio è intitolato. Campana, emozionato e visibilmente onorato, ha accolto il riconoscimento con parole di gratitudine e senso di responsabilità.
“È stato per me un grandissimo onore ricevere questo premio – ha detto – e mi gratifica sapere che l’amministrazione comunale abbia voluto celebrare quest’anno il giornalismo, una professione che credo meriti riconoscimento per il ruolo che svolge nella società”.
Giornalista con origini viterbesi, Campana ha mosso i primi passi tra le redazioni locali: dal Corriere di Viterbo a Tele Lazio Nord, fino a Viterbonews24. Un percorso partito dal territorio che lo ha formato, prima del salto verso agenzie e testate nazionali come Agi, Repubblica e Mediaset, dove oggi si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria.
“Ho cercato sempre di raccontare i fatti con rispetto, senza mistificazioni o esagerazioni – ha raccontato – e soprattutto senza dimenticare mai che dietro ogni notizia c’è una persona, un dolore, una storia vera. Entrare nel dolore degli altri richiede delicatezza, ed è quello che cerco di fare ogni giorno, in punta di piedi”.
Il suo intervento ha toccato anche temi più ampi, come il ruolo dei giornalisti nelle aree di conflitto: “Io non mi occupo di esteri, ma sento forte il dovere di ricordare chi rischia e spesso perde la vita per raccontarci la verità dai teatri di guerra. Penso alle parole di Papa Francesco sulla ‘terza guerra mondiale a pezzi’. Chi fa questo lavoro in prima linea ha il mio rispetto più profondo: spero di avere, un giorno, almeno un briciolo del loro coraggio”.
Lo sguardo al futuro? Con i piedi ben piantati a terra e lo spirito del cronista: “Mi trovo benissimo a Mediaset, vedremo cosa porterà il futuro. L’unica cosa che raccomando a me stesso è di non smettere mai di consumare la suola delle scarpe. Perché questo è il giornalismo vero”.
Il Premio “Vicino Orsini” 2025 riconosce in Alessio Campana non solo un professionista della comunicazione, ma anche una voce autentica di un mestiere antico, che richiede passione, rigore e umanità nel raccontare la realtà e chi la vive.
Premio Internazionale Vicino Orsini 2025
BOMARZO - Si è tenuta in una suggestiva cornice storica la seconda edizione del Premio Internazionale “Vicino Orsini”, istituito per onorare la figura del signore di Bomarzo, Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, nato a Roma il 4 luglio 1523, e ricordato per aver lasciato in eredità alla cittadina il celebre Sacro Bosco.
La cerimonia si è aperta con un video dedicato alla figura di Orsini, con l’intento di valorizzare l’uomo e il suo lascito, risvegliando nelle nuove generazioni il senso di appartenenza a una storia profonda. Il sindaco di Bomarzo, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria: “Vicino Orsini è Bomarzo. Voleva che questo paese fosse conosciuto nei secoli, e questo premio vuole fare proprio questo: riconoscere chi ha fatto tanto per questo territorio e continua a farlo ancora oggi. Il nostro futuro viene dal nostro passato”.
A ribadire il valore dell’iniziativa è intervenuta anche l’assessora alla cultura che ha ricordato come questo riconoscimento, giunto alla seconda edizione, sia nato per omaggiare non solo la memoria di Vicino Orsini, uomo del Rinascimento ribelle alle guerre e innamorato dell’arte, ma anche per premiare figure contemporanee che si distinguono nei campi della cultura, dell’arte, della ricerca e del giornalismo.
Il premio 2025 è stato assegnato ad Alessio Campana, giovane giornalista originario di Fabrica di Roma, classe 1998. Una carriera iniziata giovanissimo, nel 2017, quando entra nel mondo dell’informazione come corrispondente sportivo per una testata locale. I suoi articoli si distinguono subito per professionalità e qualità, tanto da guadagnare spazio su testate nazionali come la Gazzetta dello Sport.
Ma è la cronaca a richiamarlo con forza: nel 2019 entra come giornalista e conduttore a Tele Lazio Nord. Nel frattempo, collabora con varie testate del Viterbese fino alla svolta nel 2021, quando viene selezionato come corrispondente dell’AGI, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria nel Viterbese e nell’Alto Lazio.
Grazie alla sua sensibilità e alla cura nel raccontare anche le storie più difficili, Campana viene notato anche da la Repubblica, per cui diventa collaboratore. La consacrazione arriva nel 2025 con l’assunzione come inviato di TGCOM24, dove racconta storie di rilievo nazionale.
A presentarlo, il collega e amico Max Vismara e a consegnare il premio, il sindaco di Bomarzo e l’assessora alla cultura.
Visibilmente emozionato, Alessio Campana ha dichiarato: “Quando mi hanno chiamato la prima cosa che ho chiesto è stata: siete sicuri? Io faccio solo il giornalista. Ma penso che il giornalismo sia straordinario per quello che riesce a dare: la possibilità di raccontare il dolore e dare voce a chi spesso non ce l’ha. È un mestiere che, soprattutto nelle piccole comunità, può fare davvero la differenza. Il mio pensiero va ai tanti colleghi che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per raccontare la verità, nei conflitti e nelle zone più difficili del mondo”.
Presenti anche autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Fabrica di Roma, che ha voluto esprimere l’orgoglio dell’intera comunità per il riconoscimento al giovane giornalista:“Alessio mi ha stupito per la sua umiltà e il rigore con cui fa questo mestiere. Finalmente hanno trovato la persona giusta per raccontare l’importanza di questo lavoro. Un grande grazie da tutto il nostro paese”.
La serata si è conclusa con un suggestivo concerto del pianista Davide Dellisanti, che ha suggellato una manifestazione che unisce memoria, cultura e futuro.