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Minore si allontana da scuola dopo un brutto voto: rintracciato dalla Polizia e affidato ai genitori
Raccolta straordinaria ingombranti, i prossimi appuntamenti il 18 e 25 maggio
VITERBO - Domenica 18 e 25 maggio i prossimi appuntamenti con la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello, all'interno dell'area comunale (ex punto di raccolta straordinario ingombranti), con accesso da via Alessandro Volta e uscita sulla tangenziale ovest (lato opposto terminal Cotral). L'orario è dalle ore 7 alle ore 10,45, salvo precedente riempimento dei cassoni a disposizione.
Si ribadiscono, come di consueto, alcune importanti informazioni: è possibile conferire anche la carta e il cartone. Nello specifico, saranno accettati tetrapak e poliaccoppiati in genere (confezione latte, succo di frutta, eccetera), riviste, giornali, quotidiani, libri, quaderni, volantini, fogli di carta in genere, scatole e involucro di cartone e cartoncino per alimenti come quelli di pasta, riso, tonno, dentifricio, buste biscotti, eccetera, cartoni vari e scatole, come quelle di scarpe, detersivi, giocattoli, eccetera, vaschette in cartone, scatole per la pizza, tovaglie di carta.
La carta non deve essere inserita all'interno di buste di plastica. Non saranno accettati scontrini (rifiuto indifferenziato), carta sporca (rifiuto indifferenziato), carta da forno (rifiuto indifferenziato), carta assorbente (rifiuto organico). Gli scatoloni vanno piegati.
Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti, si ribadiscono alcune importanti informazioni:
sarà possibile conferire piccoli elettrodomestici (R4), ovvero cellulari, piastre per capelli, phon, stampanti, stufette, aspirapolveri, fax, lampadari, tastiere e pc, calcolatrici, ventilatori. Stampanti e fax dovranno pervenire privi di cartucce inchiostro e toner. Accettati anche tubi fluorescenti, lampadine a led e/o basso consumo, neon. Ammessi ingombranti avviabili a tmb (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi), legno, ferro, sfalci e potature domestiche. Per quanto riguarda quest'ultima tipologia, ovvero sfalci e potature domestiche, si precisa e ribadisce che il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente.
Saranno ammessi inoltre questi rifiuti: lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, forni da incasso, piani cottura, asciugatrici.
Non saranno accettati: RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (eccetto i piccoli elettrodomestici R4 sopra menzionati, lavatrici, lavastoviglie, forni da incasso, piani cottura, scaldabagno, asciugatrici). Si fa presente che a seguito di recente aggiornamento della vigente normativa, tra i RAEE che non potranno essere accettati si aggiungono tablet, notebook e cornici led a cristalli liquidi.
Non saranno accettati rifiuti non differenziati, secco residuo, organico, imballaggi di alcun genere (eccetto quelli in cartone, che invece potranno essere conferiti), pile, batterie, vernici, specchi, rifiuti inerti, sanitari, arredo bagno, presidi medico-chirurgici, medicine, lampadine a incandescenza e/o alogene, bombole a pressione, parti di veicoli a motore e natanti, porte, finestre, persiane e serrande, pannolini e pannoloni, pneumatici, oli minerali e vegetali, rifiuti di provenienza edile e ristrutturazione (guaine, isolanti, tubi pvc), materiali in vetroresina, teli da pacciamatura, liquidi infiammabili, toner, abiti usati, scarti di macellazione, panificazione e pescherie, scarti di lavorazione da parte di artigiani, commercianti, piccola oggettistica all'interno di sacchi, eccetera.
Si ricorda nuovamente che non saranno accettati frigoriferi, congelatori e condizionatori, tv e monitor. Non si accetteranno dispositivi di protezione individuale. Non si accetteranno rifiuti indifferenziati, ovvero piccola oggettistica all'interno di sacchi.
Si richiama inoltre l'attenzione degli utenti sull'orario dei conferimenti: il personale di Viterbo Ambiente garantirà l'accesso alla postazione fino alle ore 10:45 o fino al completo riempimento di un cassone di legno, un cassone di rifiuti ferrosi, un cassone di sfalci e due cassoni di rifiuti ingombranti (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi).
Si ribadisce che sarà possibile conferire al massimo tre pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Non è possibile cumulare nella stessa auto più utenze e fare più passaggi con lo stesso veicolo. Armadi e altro mobilio in legno dovranno essere conferiti già smontati e ridotti di volumetria prima dell'accesso al punto di raccolta.
Il servizio è riservato esclusivamente alle utenze del comune di Viterbo. Resta facoltà del personale addetto al presidio da parte della Viterbo Ambiente respingere tipologie di rifiuto non ammesse, ed eventuali richieste di conferimento una volta esaurita la fruibilità dei cassoni carrabili sopra riportati. È vietato l'accesso al conferimento da parte di trasportatori conto terzi.
Per ulteriori informazioni: www.viterboambiente.net .
Per tutte le informazioni sul nuovo centro comunale di raccolta Poggino consultare l'apposita sezione sulla home page del sito istituzionale del Comune di Viterbo.
Lavori di consolidamento all'Iiss Francesco Orioli
VITERBO - Si sono conclusi i lavori di consolidamento e adeguamento statico dell'intero corpo di fabbrica dell'IISS Francesco Orioli di Viterbo. L'intervento, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell'ambito del programma Next Generation EU, ha permesso di migliorare significativamente la sicurezza strutturale dell'edificio scolastico.
Tra le opere realizzate, la costruzione di una nuova controparete per aumentare la stabilità complessiva dell'immobile e il completo rifacimento della copertura, con l'obiettivo di garantire una maggiore protezione e durabilità nel tempo.
'Questi lavori – dichiara il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli – sono la dimostrazione concreta di come i fondi europei possano essere messi a frutto per migliorare la qualità delle nostre scuole. Investire sull'edilizia scolastica significa investire sul futuro delle nuove generazioni.'
Contributi manifestazioni estive 2025, approvata delibera di giunta
VITERBO - Contributi estivi 2025, approvata dalla giunta comunale lo scorso 12 maggio la delibera riguardante la concessione di contributi per le manifestazioni estive da svolgersi nel capoluogo e nelle frazioni nel periodo 1 luglio/30 settembre 2025. Nei prossimi giorni, verosimilmente entro la prossima settimana, farà seguito, da parte del settore III, la pubblicazione dell'avviso pubblico con indicate tutte le informazioni riguardanti requisiti dei proponenti e criteri di valutazione, modalità e tempistiche per la presentazione delle proposte da parte degli promotori.
Come riportato nell'atto deliberativo, la somma complessiva stanziata è di 80.000,00 euro, di cui 57.000,00 euro destinati al capoluogo e 23.000,00 euro alle frazioni.
La suddetta delibera è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it alla sezione albo pretorio, delibere di giunta.
PD Provinciale denuncia: “Referendum sabotati, serve garantire il diritto alla partecipazione”
Vejano ottiene 20.000 euro per il progetto “Vino al Borgo 2.0” dal Fondo Regionale
''Strada Filante, riapertura a senso unico alternato''
VITERBO - ''Stiamo organizzando un intervento sulla rupe per riaprire a senso unico alternato''.
Lo ha detto l'assessore ai lavori pubblici, Stefano Floris, rispetto a strada Filante. L'arteria da marzo scorso è chiusa al traffico per una frana del costone roccioso. Situazione che sta creando non pochi problemi ai residenti: essendo una delle vie di collegamento tra San Martino al Cimino e Viterbo, sono costretti a percorrere 10 chilometri in più per raggiungere la città dei papi.
Sollecitato dalle interrogazioni dei consiglieri di minoranza Micci (Lega), Allegrini (FdI) e Sanna (Pd), Floris ha ripercorso la vicenda che inizia a ottobre 2024 con un piccolo crollo. ''Già da quel primo evento - ha ricordato - si è istituto il senso unico alternato. Il Comune è intervenuto per rimuovere i detriti e per la messa in sicurezza e contemporaneamente ha inviato la prima diffida alla proprietà, essendo in carico all’ente solo la manutenzione della sede viaria e non l'intervento di consolidamento del costone''.
A marzo scorso il distacco è stato più importante. Il giorno successivo i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo a seguito del quale si è decisa la chiusura al traffico della strada.
L'assessore Floris ha detto che da aprile è partita la procedura per affidare l'incarico dei lavori a una ditta. Contemporaneamente l'amministrazione ha affidato l'incarico a un legale per una perizia che accerti la titolarità dell'intervento da eseguire che, da quanto riferito dall'assessore, sarebbe a carico del privato.
Floris ha annunciato che, per evitare di incappare in futuro casi analoghi, si sta predisponendo un regolamento relativo ai lavori in danno che sarà portato in consiglio entro l'estate.
''Nell'arco di una settimana l'intervento su strada Filante per riaprire la circolazione almeno a senso alternato - ha detto quindi Floris - tra lunedì e martedì incontreremo i rappresentanti dei residenti di quella zona e sapremo dare una tempistica precisa''.
Serrati controlli sugli alcolici negli alimentari etnici
VITERBO - Sono in corso in questi giorni una serie di controlli ai negozi alimentari etnici. Si tratta di verifiche volte a contrastare il frodi in particolare sugli alcolici. Impegnati nei controlli sono gli ispettori dell’Icqrf (Ispettorato centrale tutela qualità e repressioni frodi) e la polizia locale che stanno battendo palmo a palmo tutte le attività di questo tipo a Viterbo.
La campagna di controlli è mirata alla repressione della concorrenza sleale, al controllo della qualità dei prodotti in vendita e della loro regolare provenienza.
L'attenzione, come detto, si starebbe concentrando, in particolare, sugli alcolici. Pare infatti che negli ultimi tempi sia in crescita il fenomeno dello smercio di alcolici provenienti da mercati paralleli e illegali, o addirittura, di quelli contraffatti che, pur essendo simili agli originali, sono di scarsa qualità e pericolosi per la salute.
Tarquinia, infermiera aggredita in ospedale: la Cisl Fp alza la voce
TARQUINIA - Un nuovo episodio di aggressione ai danni di personale sanitario si è verificato nei giorni scorsi all’interno dell’ospedale di Tarquinia. A denunciarlo è Stefania Gunnella, reggente della Cisl Fp di Viterbo, che racconta quanto accaduto a un’infermiera in servizio, vittima di violenze verbali e minacce da parte di un paziente anziano.
“La donna – spiega Gunnella – è stata aggredita verbalmente e costretta ad arretrare più volte a causa dell’atteggiamento minaccioso dell’uomo, che le si avvicinava urlando. Con lui c’era anche il figlio, che non ha fatto nulla per calmarlo”. Il motivo dell’aggressione? Una presunta irregolarità nell’ordine delle chiamate per la visita, subito smentita dalle spiegazioni dell’operatrice. Ma, nonostante ciò, il paziente ha proseguito con toni violenti e intimidatori.
A fine turno, l’infermiera ha sporto denuncia, una scelta che la Cisl Fp sostiene e incoraggia: “Siamo a disposizione dell’operatrice – prosegue Gunnella – per ogni supporto, anche legale. Troppi episodi simili rimangono nascosti perché molti non denunciano. È ora di dire basta”.
Il sindacato, da tempo in prima linea su questo fronte, chiede risposte concrete: “Non possiamo più tollerare che chi ogni giorno garantisce la salute pubblica venga lasciato senza tutele – sottolinea la reggente –. Servono misure strutturali, a partire dalla firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che garantisca maggiore sicurezza e diritti per tutti i lavoratori del comparto sanitario”.
La Cisl Fp di Viterbo annuncia che continuerà a sollecitare interventi efficaci, affinché episodi come quello di Tarquinia non si ripetano più.
'Contro il caro-energia del settore ceramico bisogna tornare ad acquistate il gas dalla Russia'
CIVITA CASTELLANA - Alcuni giorni fa il presidente di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, partecipando all'incontro sul tema energetico nel settore ceramico, ha esternato le proprie preoccupazioni per il futuro delle aziende del settore con parole tanto forti quanto inequivocabili: ''Il problema dell'industria ceramica di oggi è quello di pagare l'energia in maniera totalmente differente da quello che pagano gli altri. Per questo servono misure concrete per rilanciare tutto il sistema energetico e permettere alle aziende di 'sopravvivere'. (Leggi qui articolo)
Su queste affermazioni è intervenuto il gruppo consiliare di Rifondazione comunista: 'Appare ormai evidente a tutti - ha affermato Yuri Cavalieri, capogruppo in consiglio comunale - che l'industria italiana ed, in particolar modo i settori energivori come la ceramica, il vetro o la metallurgia non può più sostenere i costi energetici attuali e appare altrettanto evidente che l'aumento di questi ultimi è causato dalle insensate sanzioni che l'Unione Europea e quindi anche l'Italia hanno imposto alla Russia. Sanzioni che si stanno rivelando più che altro un autentico suicidio economico e sociale per il nostro paese.'
'Ad oggi - prosegue - queste sanzioni non hanno affatto scalfito l'economia della Federazione Russa , che anzi è cresciuta del 3,2% nel 2024 e prevede di crescere del 2% anche nel 2025 nonostante il conflitto contro l'Ucraina (e indirettamente contro la NATO) mentre l'economia Italiana arranca con una crescita striminzita dello 0,7% sia per il 2024 che per il 2025 e con una produzione industriale in calo da 25 mesi consecutivi, con conseguenze disastrose per il nostro tessuto sociale ed economico.
Questa crisi viene regolarmente scaricata dalle aziende sui lavoratori e sulle lavoratrici che oltre a fare i conti con l'inflazione e la precarietà sono costretti, sempre più spesso, a mesi di cassa integrazione ed alla conseguente riduzione del reddito'.
'Abbiamo un governo - conclude Cavalieri - che, almeno a parole, si professa sovranista ed allora tiri fuori il coraggio e la dignità di fare gli interessi nazionali, revochi le sanzioni, si impegni per una pace immediata e si svincoli dai padroni a stelle e strisce e da quelli di Bruxelles sul riarmo.
Per questo chiediamo al Sindaco di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori e delle aziende del distretto ceramico e di chiedere al nostro governo la revoca immediata delle sanzioni contro la Russia ed il ripristino di tutte le forniture energetiche, magari favorendo incontri pubblici in cui i rappresentanti istituzionali vengano a confrontarsi con i cittadini e non solamente a fare passerelle propagandistiche'.
All'ospedale Andosilla eseguito un intervento chirurgico innovativo per un'ernia
CIVITA CASTELLANA - L'unità operativa di Chirurgia generale dell'ospedale Andosilla di Civita Castellana, diretta da Fabio Cesare Campanile, nei giorni scorsi si è distinta nel trattamento di un'ernia particolarmente complessa su un paziente, già portatore di un'ernia inguinale, più volte operata nel passato e divenuta estremamente voluminosa, nella quale era fuoriuscito l'intero intestino tenue, e di una seconda ernia addominale, pure di grandi dimensioni.
'Si è trattato di una situazione complessa e molto rara – spiega Fabio Cesare Campanile – perché le ernie erano diventate talmente grandi che il loro contenuto (intestino) non avrebbe mai potuto trovare spazio nell'addome e riprendere il suo posto naturale. Questa condizione è comunemente nota come 'perdita di diritto di domicilio'. Abbiamo dovuto mettere in atto un articolato programma terapeutico che ci ha consentito di portare a termine un intervento che altrimenti sarebbe stato impossibile ed estremamente rischioso'.
Il programma è iniziato più di un mese prima dell'intervento, con l'iniezione nei muscoli addominali di sostanze per facilitare il loro allungamento. Due settimane prima del trattamento è stato, poi, posizionato un piccolo catetere attraverso il quale i chirurghi dell'Andosilla hanno indotto uno 'pneumoperitoneo progressivo'. In pratica l'addome è stato letteralmente 'gonfiato' (sotto stretto controllo), in modo da consentirne l'espansione per creare lo spazio che, negli anni, si era eccessivamente ridotto.
'Con l'intervento – continua Fabio Cesare Campanile – abbiamo riportato in addome l'intestino che era nelle ernie, ci siamo avvalsi di una nuova tecnologia sviluppata in Germania, con un particolare sistema di trazione intraoperatorio per aumentare il volume interno della cavità addominale, ripristinando quindi quel domicilio che era stato perso e, infine, abbiamo ricostruito l'anatomia della parete addominale che era stata gravemente alterata dalle ernie. L'intervento è durato quasi sette ore ed è stata fondamentale la collaborazione con il team degli anestesisti dell'Andosilla, degli infermieri di sala operatoria, che si sono anche occupati della gestione del dispositivo di trazione, e di quelli del reparto che hanno seguito il paziente per oltre venti giorni nella fase preoperatoria descritta e nel periodo postoperatorio'.
'Questo tipo di interventi – conclude il direttore della Chirurgia generale dell'ospedale falisco – sono possibili solo con una interazione continua tra le varie figure professionali e le strutture aziendali. Va evidenziata, infine, anche la disponibilità del team della terapia intensiva aziendale dell'ospedale Santa Rosa di Viterbo, che, come era stato preventivamente programmato dal gruppo multidisciplinare, ha accolto il paziente nelle ore più critiche dopo la lunga anestesia, e il prezioso supporto dell'amministrazione aziendale che ci consente di disporre delle tecnologie che ci occorrono'.
Dal 17 maggio la mostra del Portale D'Arte con opere di artisti civitonici scomparsi
CIVITA CASTELLANA - Per l'occasione Ludi Borgiani e Buongiorno Ceramica il Portale D'Arte presenta la VIII Rassegna d'Arte, che sarà inaugurata Sabato 17 Maggio alle 18.00, alle Ex Carcerette in via Vinciolino 7 a Civita Castellana.
La Rassegna ospiterà opere in pittura, scultura, ceramica, fotografia, designe di: Aurora Design. Inoltre verranno esposti oggetti realizzati dagli allievi del corso Esperienza Ceramica, ed opere di artisti civitonici scomparsi: Aldo Cerri, Franco Valeri, Giorgio Vitali, Mimmo Dominicis, Pierino Ammannato, Pietro Caprari e Alessio Paternesi.
Il 18 Maggio alle ore 10:30 nel programma di Buongiorno Ceramica ci sarà una dimostrazione di foggiatura al tornio dal Maestro Beniamino Molon.
“Un caloroso ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Civita Castellana, al Museo della Ceramica Marcantoni, Camponi e Sapore” – comunica l’Associazione Portale d’Arte - “Vi invitiamo all’ inaugurazione di sabato 17 maggio alle ore 18:00. L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30. Venite a trovarci!”
Espositori
Alessandra Oro
Beniamino Molon
Carla Vaccarelli
Dino Dominicis
Fabio Riganelli
Fausto Mancini
Franco Giorgi
Luigi Modesti
Marco Marciani
Maria Berto
Massimo Ricci
Maura Muscogiuri
Nataliya Dyachok
Pietro Natalini
Primavera Dominicis
Raffaela Cristofari
Sergio Riucci
Comunicazione visiva d'impatto: perché scegliere bandiere su misura per hotel, stabilimenti ...
Con l’arrivo della bella stagione, il settore dell’accoglienza entra nel vivo. Hotel, agriturismi, stabilimenti balneari e strutture ricettive di ogni genere si preparano ad accogliere un numero crescente di turisti e visitatori, pronti a vivere esperienze uniche e memorabili. In un contesto così competitivo, curare la visibilità del proprio brand non è un optional: è una necessità strategica. E tra gli strumenti di comunicazione visiva più efficaci, le bandiere su misura rappresentano una scelta vincente per distinguersi con stile, eleganza e impatto.
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Rafforzare l’identità visiva e migliorare l’esperienza degli ospiti
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Strada Filante, il Pd incalza lamministrazione: Serve una soluzione definitiva, non solo ...
VITERBO - Sul problema della chiusura di Strada Filante abbiamo chiesto più volte, nel corso di questi mesi, chiarimenti all'Amministrazione Frontini segnalando puntualmente la necessità di un intervento urgente per ripristinare la sicurezza e la viabilità della strada e la risoluzione definitiva del problema.
Proprio in questi giorni, siamo tornati nuovamente a sollecitare l'eliminazione del forte disagio che vivono quotidianamente i cittadini che abitano nella zona. Abbiamo ricevuto rassicurazioni riguardo l'imminente futuro degli interventi. Ci è stato infatti fatto presente che, in linea di massima, entro una decina di giorni dovrebbe essere effettuato un intervento tampone volto a ripristinare momentaneamente la mobilità e a ridurre i disagi più immediati per i residenti. Questo primo passo, seppur provvisorio, e reiterato da parte nostra nel tempo, è fondamentale per garantire un minimo di normalità.
Successivamente a questo intervento temporaneo, ci è stato assicurato che si procederà con un'opera più strutturale e risolutiva per affrontare in maniera definitiva la frana e mettere in sicurezza l'intera area interessata.
Da parte nostra, come Gruppo consiliare del Partito Democratico, monitoreremo i vari step e continueremo ad interessarci affinché il problema di Strada Filante sia risolto e torni ad essere pienamente percorribile e sicura per tutti.
Fratelli d'Italia sollecita la riapertura di Strada Filante
VITERBO - Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, sulla questione della prolungata chiusura di Strada Filante interdetta al transito da quasi due mesi, a seguito di approfondimenti e informazioni raccolte sullo stato dell'arte degli interventi necessari, chiede all'Amministrazione comunale un'azione tempestiva per la messa in sicurezza della strada, procedendo con l'unica soluzione attualmente praticabile per ridurre il disagio dei cittadini: la riapertura della strada con senso unico alternato.
'È indispensabile – affermano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia – intervenire subito, anche in via provvisoria, per garantire un minimo di viabilità in attesa della risoluzione definitiva del problema. I cittadini stanno subendo disagi che si protraggono da troppo tempo'.
Sicurezza sul lavoro, la Uil Viterbo denuncia: Solo lo 0,5% della spesa Asl per la prevenzione
VITERBO - 'Solo 3 milioni e 500 mila euro, sono queste le risorse destinate ogni anno dalla Asl di Viterbo alla spesa per i servizi di prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro'.
A dichiararlo è il segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti.
È quanto emerge da un'analisi a campione su 83 dei 110 rendiconti di spesa delle Asl, condotta dal Servizio lavoro, coesione e territorio della Uil, diretto dalla Segretaria confederale Ivana Veronese.
'La Asl di Viterbo - spiega Turchetti - spende 3.492.033 di euro per i servizi di prevenzione, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spsal), con una incidenza dello 0,5% della spesa complessiva per i servizi di prevenzione. La spesa complessiva delle Asl del Lazio è di 38.430.864 euro, con un'incidenza dello 0,4%'.
Stessa incidenza, solo lo 0,4%, si registra anche a livello nazionale, vale a dire 399 milioni di euro l'anno.
Gli Spsal sono dei servizi inseriti nel dipartimento di prevenzione delle Asl, con il compito di tutelare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro. Nati con la riforma che istituì il Servizio sanitario nazionale (Legge 833/78), ad oggi, sono normati con il Dlgs 502 del 1992 che ha definito i livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè l'insieme delle prestazioni che vengono garantite dal sistema sanitario nazionale, a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa. A seguito di questa riforma, il sistema dei Lea prevede che il 5% del Fondo sanitario nazionale sia destinato alla prevenzione collettiva e alla sanità pubblica, il 51% all'assistenza distrettuale e il 44% all'assistenza ospedaliera.
'Per la prevenzione collettiva e la sanità pubblica - dice Turchetti - non si spende abbastanza'.
Infatti, osservando i numeri dell'analisi dei rendiconti di spesa, si rileva che l'Azienda Sanitaria Trieste- Giuliano-Isontina destina agli Spasl l'1% del totale della spesa dell'azienda, la Asl di Benevento lo 0,9%, l'azienda del Molise lo 0,8%, le Asl di Potenza, Catanzaro, Piacenza, Toscana Centro e Toscana Sud Est lo 0,7%. Fanalini di coda le Asl Roma 1, Città di Torino, Brindisi, Marca Trevigiana che destinano soltanto lo 0,1% del proprio bilancio agli Spsal.
'Questi dati sono del tutto insoddisfacenti - sottolinea Turchetti-. Riflettono l'andamento lento nella spesa del Fondo sanitario nazionale, di cui, tra l'altro, andrebbero incrementate le risorse, adeguandole al rapporto tra spesa sanitaria e Pil dei paesi europei più industrializzati e vincolando una parte dell'aumento dei fondi alle misure in materia di salute e sicurezza. Ciò andrebbe anche incontro alle richieste delle regioni che, lo scorso anno, hanno presentato al governo un documento per richiedere un innalzamento dei livelli di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, incluso il rafforzamento degli organici dei servizi dei dipartimenti di prevenzione'.
'Non ci stancheremo mai di ripeterlo - conclude infine Turchetti -. Prevenire costa meno che curare. Occorre spendere di più e meglio per salvaguardare la vita sui luoghi di lavoro'.
Asl Viterbo, il centro cefalee alla cittadella della salute per incontrare i cittadini
VITERBO - Il Centro cefalee dell'ospedale Santa Rosa di Viterbo aderisce alla Giornata mondiale del mal di testa, iniziativa promossa dalle società scientifiche Sin (Società italiana di Neurologia) e Sisc (Società per lo studio delle cefalee) per sensibilizzare la popolazione su un disturbo di salute molto diffuso, ma spesso sottovalutato e banalizzato.
L'appuntamento locale si terrà lunedì 19 maggio presso la hall della Cittadella della Salute di Viterbo, dalle ore 9 alle ore 13,30. In tale occasione, gli esperti del Centro saranno a disposizione per rispondere alle domande relative alla diagnosi e alle opzioni terapeutiche.
'Il mal di testa - commenta Marisa Distefano, responsabile del Centro cefalee afferente all'unità operativa di Neurologia dell'ospedale Santa Rosa - è un disturbo molto comune. In alcuni casi è occasionale, ma in altri può essere così frequente e di tale gravità da compromettere significativamente le capacità lavorative e sociali di chi ne è affetto'.
La cefalea, per l'Organizzazione mondiale della sanità, è fra le prime 10 cause al mondo di disabilità. Nonostante il grande impatto sulla qualità di vita, solo un terzo dei pazienti cefalalgici si rivolge a un medico per un consulto. Questo ritarda il corretto inquadramento diagnostico e l'inizio della terapia più adeguata, mirata a migliorare la qualità di vita e a impedire la cronicizzazione della malattia.
'Il Centro cefalee dell'ospedale Santa Rosa – prosegue il direttore della Neurologia viterbese, Nicola Falcone – attualmente segue oltre 300 pazienti affetti da emicrania, cefalea muscolo-tensiva e altri dolori cranio-facciali. Oltre alle terapie di prima linea, presso la nostra Asl è possibile accedere alle più innovative terapie farmacologiche di fase acuta e di profilassi per il mal di testa. Queste terapie, quali gli anticorpi monoclonali, i gepanti e la tossina botulinica, stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica, riducendo il numero di attacchi sia nella forma episodica sia nelle forme più gravi come l'emicrania cronica e quella resistente alle classiche terapie di prima linea'.