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I comitati pendolari propongono la soluzione per le linee ferroviarie

News da viterbonews24.it - Dom, 22/06/2025 - 14:39
2025-06-22

ORTE - I comitati pendolari Orte e Teverina, in rappresentanza di migliaia di cittadini che quotidianamente utilizzano il trasporto ferroviario per lavoro, studio e salute, propongono la seguente piattaforma interregionale, condivisa con le amministrazioni locali, per affrontare con urgenza e in modo strutturale le gravi criticità delle linee ferroviarie Orte–Roma e connesse:

1. Istituzione di un Tavolo permanente interregionale con MIT, RFI, Trenitalia, Regioni coinvolte e rappresentanti dei Comitati dei Pendolari.

2. Programmazione e attuazione di un Piano straordinario per il ripristino dell'affidabilità e della regolarità del servizio ferroviario locale.

3. Ripristino delle percorrenze dirette sulla linea veloce, con garanzia di puntualità e capienza adeguata nei convogli.

4. Coordinamento orari treni con servizi bus e TPL per favorire l'intermodalità nei territori interni e marginali.

5. Adozione di una Carta dei diritti dei pendolari con garanzie sui tempi di viaggio, rimborsi automatici e standard minimi di servizio.

6. Rafforzamento degli investimenti sulle infrastrutture e sull'ammodernamento del materiale rotabile.

7. Introduzione di strumenti digitali trasparenti per il monitoraggio dei disservizi, con report mensili pubblici.

8. Tutela degli Obblighi di Servizio Pubblico nel rispetto dei principi di equità territoriale e coesione sociale.

9. Consultazione obbligatoria dei Comitati dei Pendolari in fase di modifica orari, tracciati e servizi.

10. Attivazione di una cabina di regia interistituzionale per garantire il rispetto degli impegni assunti e la verifica periodica dei risultati.

 

Comitato Pendolari Orte

Comitato Pendolari Teverina

 

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''Roma Nord: al via i lavori di ammodernamento ma senza treni nuovi''

News da viterbonews24.it - Dom, 22/06/2025 - 08:39
2025-06-22

VITERBO - Domani partiranno i lavori di ammodernamento della linea ferroviaria Roma Nord, ma senza i treni nuovi ''si corre il grosso rischio di avere l’infrastruttura “a posto” nel 2027 e di viaggiare con gli “scassoni” di treni attuali: zozzi dentro e fuori, bollenti, scarabocchiati, arrugginiti, rattoppati e in condizioni critiche per i milioni di chilometri fatti nel frattempo, con manutenzioni sempre più straordinarie e invasive''.

E' la preoccupazione sollevata dal Comitato dei pendolari della Roma Nord

''Siamo finalmente giunti all’inizio dei lavori di raddoppio e ammodernamento della ferrovia, non ci credevano in molti, ma dovremo sicuramente tenere conto degli ulteriori disagi che verranno arrecati ai pendolari e cittadini che non avranno più il mezzo ferroviario extraurbano almeno fino al 31.12.2026 se non oltre, conoscendo purtroppo bene i tempi dei lavori infrastrutturali nel nostro paese''. Lo dice il Comitato dei Pendolari della Roma Nord che ricorda che da lunedì 23 giugno partiranno i lavori.

''I disagi saranno lievemente mitigati da un servizio sostitutivo effettuato con bus che aumenteranno però traffico, inquinamento e stress - dice il Comitato - Questo si aggiunge ai disagi attuali che ci sono sia sul servizio extraurbano e urbano, con sempre maggior frequenza di cancellazione di corse: siamo arrivati alla ragguardevole soglia della 5mila soppressioni da inizio anno e aumenteranno nonostante la chiusura di ben 82 km di ferrovia per i lavori previsti. Siamo in continua sofferenza/emergenza con 6-7 treni a fare servizio sui 22 disponibili sulla carta, di cui 14 effettivi e di cui 7 in manutenzione straordinaria visti i problemi presenti sui convogli Firema, quelli più vecchi e scarabocchiati''.

Il Comitato dei pendolari ricorda quindi che ''lunedì entrerà in vigore una sorta di orario ridotto d’emergenza per lavori (con bus) che porterà sicuramente tanti di noi a preferire l’utilizzo del mezzo privato rispetto a bus e treno urbano per muoversi dai paesi verso la capitale, e viceversa''.

Il Comitato è anche molto critico sulla situazione attuale e preoccupato per quello che accadrà da lunedì. Sottolinea, tra l'altro, che ''l’apertura dei cantieri è il primo passo che ci dovrebbe portare alla fine ad avere una ferrovia efficiente e al passo con i tempi'' ma ''manca la cosa più importante, ancora di più dell’infrastruttura: la fornitura dei nuovi treni previsti e in parte già pagati dalla precedente amministrazione regionale''.

''Mai come oggi i cittadini tutti devono farsi parte attiva del processo di cambiamento e per questo diamo appuntamento alla stazione di Castelnuovo lunedi 23 mattina per seguire questa inaugurazione della Regione Lazio e magari porre quesiti e richieste utili, se sarà possibile''.

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Vetralla, caos in consiglio comunale: rendiconto e servizi sociali in ombra

News da Ontuscia.it - Sab, 21/06/2025 - 21:16
Nel Comune di Vetralla si accende la polemica politica a pochi giorni dal consiglio comunale convocato per lunedì 23 giugno. A scatenare la reazione dei consiglieri di minoranza è la gestione dell’amministrazione guidata da Aquilani, accusata di condotte antidemocratiche e mancanza di trasparenza. Al centro della controversia, la discussione del rendiconto 2024, in ritardo di […]
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Polizia di stato: online il nuovo sito italiano del Nue 112

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 17:39
2025-06-21

VITERBO - Da oggi è on line il nuovo sito 112.gov.it, il portale informativo multilingue dedicato al Numero Unico di Emergenza europeo 1 1 2 (uno, uno, due). Il nuovo sito 112.gov.it è attivo da oggi per ricordare il 21 giugno 2010 quando fu attivata la prima Centrale Unica di Risposta (CUR) dell’112 a Varese, in Lombardia.

Il nuovo portale, attraverso una veste grafica intuitiva e semplice, fornisce informazioni sulla copertura, sulle modalità d’uso e sull’accessibilità al Numero Unico di Emergenza. Una sezione del sito è dedicata alla funzionalità del Servizio e delle Centrali Uniche di Risposta e illustra come vengono trattate e, successivamente, smistate le comunicazioni di emergenza alle centrali di secondo livello di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del fuoco, Guardia costiera o Soccorso sanitario.

Novità del portale è l’area delle “Emergenze più comuni” dove l’utente può trovare delle schede informative con pratici e utili consigli su come gestire le prime fasi dell’emergenza in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Altro elemento di novità è rappresentato dalla sezione dei dati relativi alle chiamate di soccorso, dove trimestralmente saranno aggiornati i numeri delle chiamate ricevute dalle CUR, di quelle smistate all’ente di soccorso e di quelle “filtrate” e che, quindi, non vengono inoltrate alle CUR perché non necessitano di un reale intervento operativo.

Attraverso un link interattivo si può accedere direttamente al servizio 112 Sordi che viene gestito, per tutto il territorio nazionale, dalla Regione Piemonte. Infine, una sezione è dedicata all’app “Where are U”, l’applicazione di riferimento dell’1 1 2 (uno-uno-due) disponibile per tutte le CUR e realizzata dalla Regione Lombardia.

Il suo obiettivo è quello di fornire informazioni precise sulla posizione tramite GPS in caso di emergenza, in modo che i soccorsi possano essere inviati rapidamente e con precisione. L'App inoltre, disponibile gratuitamente per il download su iOS e Android, consente di effettuare anche comunicazioni “mute” o in modalità testuali, tramite un’apposita chat.

Il sito è stato sviluppato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ed è finanziato dall’Unione europea con i fondi del programma Next generation EU. Al link la presentazione del sito:

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/6987f254-4e6e-11f0-a0cf-736d736f6674

 

 

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Facoltà agraria Viterbo, presidente Rocca: 'Stanzieremo risorse importanti per la ripartenza'

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 17:39
2025-06-21

VITERBO - «Abbiamo effettuato un sopralluogo insieme alla rettrice e ai consiglieri regionali per constatare direttamente l’entità del danno. Durante un confronto in ufficio con la rettrice, abbiamo condiviso un ragionamento importante: la Regione Lazio ci sarà. Stanzieremo risorse significative e stiamo lavorando con il Governo affinché questa tragedia diventi un’occasione di ripartenza. L’obiettivo è avere una Facoltà di Agraria più forte, più dinamica. Questa deve essere la visione: ottimistica e concreta, perché sono certo che da qui si ripartirà». 

Lo ha dichiarato in un video pubblicato su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ,dopo il sopralluogo della facoltà di Agraria di Viterbo.

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Prosegue l'inchiesta Codacons sull'efficienza dei piccoli comuni

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 17:39
2025-06-21

TARQUINIA - Prosegue l’inchiesta Codacons sull’efficienza dei piccoli comuni. Oggi l’associazione dei consumatori ha testato i numeri telefonici del comune di Tarquinia. Chiamando i numeri messi a disposizione dei cittadini, un disco preregistrato invita a premere il tasto “zero” per parlare con un operatore. Chi sceglie questa opzione viene messo in attesa, il telefono squilla ma, nonostante i minuti passino, nessuno risponde alla chiamata.

Dopo tre tentativi alla fine qualcuno all’altro capo del telefono risponde, ma si tratta dei vigili urbani di Tarquinia, e non degli uffici amministrativi del Comune. 

Per evitare disagi e inutili attese agli utenti sarebbe meglio attivare un messaggio preregistrato attraverso cui informare i cittadini che chiamano il Comune circa gli orari di effettivo funzionamento del servizio telefonico – conclude il Codacons.

 

 

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Rotelli: 'Con medicina di precisione la Tuscia modello di eccellenza'

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 17:39
2025-06-21

VITERBO - 'Grande soddisfazione per il traguardo raggiunto dall'Asl di Viterbo nel campo della medicina di precisione, che conferma la Tuscia come avanguardia a livello regionale e nazionale in un settore strategico per la sanità del futuro. Un risultato che testimonia con forza la bontà degli investimenti messi in campo dalla Giunta Rocca, capaci di imprimere una svolta epocale a un sistema che fino a pochi anni fa era relegato ai margini. Oggi la sanità viterbese è sinonimo di efficienza, innovazione e centralità del paziente. La medicina di precisione, basata sul profilo genetico e personale dell'individuo, consente non solo di migliorare prevenzione e cura, ma anche di razionalizzare l'uso dei farmaci e abbattere liste e tempi d'attesa, promuovendo percorsi sanitari più efficaci e sostenibili. Un plauso va al direttore generale Egisto Bianconi e al direttore sanitario Antonio Rizzotto, che hanno saputo tradurre visione e risorse in una progettualità concreta, valorizzando al massimo le professionalità del territorio e restituendo alla sanità pubblica qualità, efficienza e fiducia'.

Lo dichiara il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, che aggiunge: 'Desidero esprimere apprezzamento, infine, per l'incontro tra il presidente Rocca e il rettore Stefano Ubertini, utile per ribadire il pieno e convinto sostegno della Regione Lazio al processo di ricostruzione del Dipartimento di Agraria, duramente colpito dal grave incendio del 4 giugno scorso. Un ringraziamento ai consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, per il prezioso sostegno assicurato a una realtà accademica fondamentale per il nostro territorio', conclude il presidente Rotelli.

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Bassano in Teverina insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

BASSANO IN TEVERINA - È stato presentato su Rai 3, all'interno della rubrica nazionale 'Fuori Tg' del TG3, un nuovo importante traguardo per la comunità di Bassano in Teverina: il conferimento della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, prestigioso riconoscimento di qualità turistico-ambientale riservato ai piccoli borghi dell'entroterra che si distinguono per l'eccellenza dell'accoglienza, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

Un risultato di rilievo, che arriva al termine di un lungo percorso di progettualità, cura e attenzione verso il nostro centro storico e l'intero contesto paesaggistico, e che riconosce il lavoro portato avanti con determinazione dall'amministrazione comunale e dall'intera comunità. 

'La Bandiera Arancione rappresenta un nuovo riconoscimento di valore per Bassano in Teverina – dichiara il sindaco Alessandro Romoli – frutto dell'impegno quotidiano nel migliorare la qualità dell'accoglienza e del vivere nel nostro borgo. È un risultato che ci gratifica e ci sprona a proseguire sulla strada della tutela e della valorizzazione del nostro territorio. Ringrazio il Touring Club Italiano per l'attenzione dimostrata verso la nostra realtà locale'. 

Amministrazione comunale di Bassano in Teverina

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Acqua di Nepi, trionfo Fai Cisl: eletti tutti e tre i rappresentanti Rsu

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

VITERBO - Si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU presso lo stabilimento di Acqua Di Nepi S.p.A. gruppo San Benedetto; La Fai CISL di Viterbo, ha ottenuto tutti e tre i seggi. La Fai Cisl si è sempre contraddistinta per la grande capacità partecipativa e di dialogo sia con i lavoratori, sia con la Direzione Aziendale creando relazioni solide che negli anni hanno permesso di consolidare un accordo aziendale di secondo livello che a regime, nel quadriennio 2025-2028, porterà nelle tasche dei lavoratori un premio per obiettivi di euro 2650,00 al quale si aggiungono altri riconoscimenti economici premianti per i lavori a turni avvicendati - notturni e ulteriori incentivi economici di welfare come l’aumento della contribuzione aziendale per l’adesione al fondo di previdenza complementare di categoria. Un grande grazie a tutte e tutti coloro che hanno partecipato alle elezioni per la nuova RSU. Complimenti ai nuovi rappresentanti Fai CISL eletti: Ciavatta Fabrizio, Pazzetta Pierpaolo e Scatolini Marco, vi aspetta un compito importante e sono certo che saprete portarlo avanti con passione, attenzione e spirito di collaborazione. Il confronto aperto e costruttivo tra RSU e Azienda è fondamentale per migliorare l’ambiente di lavoro, e sono pronto a lavorare insieme a voi in questa direzione.

Buon lavoro e… avanti tutta!

Il Segretario Generale Fai Cisl di Viterbo

Andrea Piferi

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Associazione pendolari di Orte e della Teverina: “Siamo un esercito silenzioso, ma non invisibile'

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

ORTE - Rappresentiamo oltre 1.000 pendolari che ogni giorno, dalla zona di Orte e della Teverina, si recano a Roma per motivi di lavoro, studio o salute. Una vera e propria “armata di formiche” che contribuisce alla crescita economica dei territori di origine e della Capitale, sostenendo con sacrificio un sistema socio-economico vitale per l’intero Paese.

Da gennaio 2025, però, la situazione è diventata insostenibile: continui dirottamenti dei treni sulla linea lenta, ritardi sistematici, cambi improvvisi degli orari stanno stravolgendo la vita quotidiana di centinaia di famiglie. Le ore di viaggio si allungano, sottraendo tempo prezioso alla cura dei figli e degli anziani, mettendo in crisi l’equilibrio familiare, aumentando lo stress e compromettendo gravemente la qualità della vita.

Visto il pessimo servizio ferroviario dedicato ai pendolari, saranno costretti all’utilizzo dell’auto privata, con costi maggiori e pesanti ricadute ambientali, che tutti i nostri interlocutori istituzionali dicono di voler ridurre e/o eliminare.

A tutto ciò si aggiunge una minaccia ancora più grave: dal prossimo cambio orario previsto per dicembre 2025, tutti i treni regionali veloci (RV) potrebbero essere spostati sulla linea lenta a causa della delibera ART che impone sanzioni per i convogli che percorrono la direttissima a meno di 200 km/h. Una misura che, se applicata, rappresenterebbe un colpo mortale alla mobilità sostenibile, all’economia, alla sostenibilità sociale e familiare del nostro territorio.

Politiche di trasporto irrazionali che non favoriscono i collegamenti e la vivibilità delle zone interne comportano inesorabilmente lo svuotamento delle stesse, uno spostamento di massa verso zone meglio collegate e un sovraccarico insostenibile della linea convenzionale Orte–Fiumicino, con riduzione dell’offerta, ritardi e sovraffollamento. I soldi pubblici non possono favorire unicamente l’alta velocità, riducendo le vie dei treni regionali veloci a tratte di serie B.

Per questo chiediamo con forza, la presenza al tavolo istituzionale chiesto dall’Amministrazione comunale di Orte, unitamente alle altre amministrazioni cittadine firmatarie della richiesta di un tavolo di confronto urgentissimo con gli interlocutori istituzionali (Ministero dei trasporti, Regione Lazio, Trenitalia, RFI, comuni interessati) per conoscere costantemente e affrontare una situazione ormai insostenibile.

In allegato trasmettiamo i punti delle nostre richieste, pronti a creare un coordinamento interregionale che coordini le associazioni dei pendolari di Lazio, Umbria, Toscana, Marche e coinvolga attivamente i Comuni, le Province e le Regioni interessate.

Nell’attesa del tavolo istituzionale chiediamo la proroga immediata dell’applicazione delle sanzioni previste dalla delibera ART, concordando i tempi di proroga, per permettere alle Regioni di dotarsi di convogli adatti a viaggiare sulla direttissima senza penalizzazioni.

Crediamo sia indispensabile una visione condivisa e concreta per un trasporto ferroviario moderno, efficiente, sostenibile e rispettoso della vita dei pendolari.

Siamo un esercito silenzioso, ma non invisibile. È giunto il momento di ascoltarci. Non chiediamo privilegi, ma diritti: il diritto a un trasporto pubblico dignitoso, il diritto a conciliare lavoro e vita, il diritto di salvaguardare le nostre comunità cittadine e i nostri territori operosi e ricchi di bellezze artistiche e storiche, il diritto a vivere una qualità della vita che salvaguardi la sostenibilità economica, sociale ed ambientale di interi territori interni.

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Civita Castellana piange Vittorio Di Battista: “È stato un grande papà”

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

CIVITA CASTELLANA - “Mio papà, Vittorio, è morto oggi a Roma. È stato un grande papà”. Con queste parole Alessandro Di Battista ha annunciato la scomparsa del padre, Vittorio Di Battista, spentosi a 83 anni presso l’ospedale Sant’Andrea della capitale.

Nato il 27 agosto 1941, Vittorio Di Battista era una figura molto conosciuta, soprattutto a Civita Castellana, dove ha vissuto a lungo. Persona schietta, diretta, sempre pronta a dire ciò che pensava, era considerato un uomo dal carattere forte e coerente.

Alessandro lo ha ricordato con parole dense di affetto e gratitudine: “È stato un uomo perbene, con i suoi pregi e difetti come tutti del resto. Sempre fedele a sé stesso, fino alla fine. Dannatamente coerente e straordinariamente noncurante del giudizio altrui. Io sto male ovviamente. Ma sento in un certo senso che il cerchio si è chiuso nel modo giusto. Ho preso da lui tutto quello che andava preso e lo porterò sempre con me. A testa alta e con un nodo in gola”.

Alessandro ha voluto ringraziare anche chi ha accompagnato il padre negli ultimi giorni di vita: “Ringrazio i medici e gli infermieri dell’ospedale Sant’Andrea (ospedale Sant’Andrea, non Azienda ospedaliera Sant’Andrea). Sono eroi della sanità pubblica che non so a volte come facciano a resistere in determinate condizioni. Ringrazio in particolare il dottor Giusti, un Medico vero, un uomo che è stato capace di unire competenza, impegno, sincerità e umanità. Non lo dimenticherò mai”.

I funerali di Vittorio Di Battista si terranno lunedì 23 giugno alle ore 10, nella chiesa di Santa Chiara, in piazza dei Giuochi Delfici, a Roma.

“Ciao Papà, grazie.”

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Viterbo al centro della rete dei grandi cammini: il cammino di Bonaria

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

VITERBO - Anche Viterbo all'evento dello scorso sabato 14 giugno alla basilica di Bonaria a Cagliari, centro della devozione mariana di tutta l'isola, per il varo e la consegna del Cammino di Bonaria ai comuni coinvolti. A rappresentare la città di Viterbo è stata la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci, che spiega: 'Alla presenza di sindaci e della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde è stato presentato l'importante cammino di Bonaria: 353 km di sentieri che si snodano da Olbia a Cagliari, toccando 27 paesi, per 14 tappe, tutte all'interno dell'isola. Nel vero spirito del pellegrino gli abitanti hanno aperto le loro case a tutti i presenti, interessati a incontrare bellezze incontaminate e comunità accoglienti. Le oltre 300 persone presenti hanno sancito, insieme ai sindaci di tutti i centri toccati dal tracciato, il carattere fortemente inclusivo del Cammino di Bonaria che muove i suoi primi passi dall'esperienza di Santiago de Compostela e dalla Via Francigena, cammini che hanno ridato vigore e speranza a territori fuori da più famosi percorsi turistici ufficiali. Il presidente e ideatore del Cammino di Bonaria, l'avvocato Antonello Menne, che ringraziamo – aggiunge la consigliera delegata Croci - ha voluto fortemente la presenza della città di Viterbo, in quanto, da esperto conoscitore di cammini religiosi, ha ritenuto la nostra città snodo e collegamento tra le grandi Vie Europee, Francigena e Romea Strata, e il resto del Paese, e per questo il Cammino di Bonaria non poteva non chiedere la presenza della 'città papale'.

La consigliera Croci, nel consegnare i doni della città di Viterbo alla presidente della Regione Sardegna Todde, al rettore della Basilica di Bonaria, Padre Eugenio Caramia e al presidente del Cammino Antonello Menne, ha aggiunto e concluso: 'Da sempre il mare ha separato la Sardegna dal continente. Oggi quel mare diventa ponte naturale per i pellegrini, che lega e prepara a tanti incontri. Viterbo sarà la 'porta' di questo cammino'. Le credenziali e la guida saranno in vendita presso l'Infopoint di via Ascenzi n 4.

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Tarquinia, candidatura capitale della cultura 2028

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

TARQUINIA - È stata presentata giovedì mattina in conferenza stampa, presso il Museo Nazionale Archeologico, la candidatura ufficiale a 'Capitale Italiana della Cultura 2028' da parte della Città di Tarquinia, che sarà capofila di tutti i Comuni associati alla Destination Management Organization Etruskey Ets.

Un titolo prestigioso che viene conferito ogni anno da una commissione di esperti, nominata dal Ministero della Cultura, e a cui Tarquinia ambisce assieme alla rete di cui fanno parte anche Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto Di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tolfa.

I rispettivi sindaci hanno siglato un protocollo d'intesa, a cui hanno aderito anche il PACT (Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia), il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e la stessa DMO, con un obiettivo comune: valorizzare, attraverso una progettualità condivisa, l'intero sistema culturale, archeologico e turistico di quest'area importante dell'Etruria Meridionale nel Lazio, seguendo una strategia di sviluppo integrato, ampio e coeso.

Entro il 3 luglio la Città di Tarquinia invierà al Ministero della Cultura la manifestazione di interesse a rispondere al bando per il conferimento del titolo di 'Capitale italiana della cultura 2028', entro il 25 settembre trasmetterà il dossier di candidatura e la documentazione da allegare. Nel dossier saranno previsti itinerari, eventi, progetti educativi e digitali, per coinvolgere cittadini e visitatori in un'esperienza di conoscenza profonda e partecipata, capace di legare paesaggio, memoria, comunità e futuro.

La candidatura nasce dalla necessità di creare un sistema collaborativo fra tutte le istituzioni coinvolte nella valorizzazione culturale, sociale e turistica del territorio: in primis le dodici città aderenti alla DMO Etruskey, una nuova dodecapoli etrusca che intende sviluppare un progetto partecipato ed inclusivo che possa costituire l'inizio di un nuovo percorso di sviluppo territoriale. 

A supportare la candidatura non potevano mancare due istituti autonomi del Ministero della Cultura ben presenti in loco: il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, attore fondamentale nei processi di sviluppo culturale locale, e il Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia che completa, con le sue collezioni, il già rilevante patrimonio archeologico posseduto dalle dodici città aderenti alla DMO Etruskey.

A sostenere operativamente con il proprio bagaglio esperenziale anche la DMO Etruskey, elemento questo che si pone in continuità con le azioni sviluppate negli anni precedenti dall'organizzazione di destinazione turistica, nata nel Lazio nel 2022 dall'unione di 12 enti pubblici e di circa 40 soggetti privati, per mettere a sistema le potenzialità e l'offerta di un territorio di 1.300 Km di estensione tra le province di Roma e Viterbo e con 191.000 abitanti, con il porto internazionale di Civitavecchia, con un sito UNESCO, comprendente le necropoli della Banditaccia a Cerveteri e dei Monterozzi a Tarquinia, e con altri meravigliosi siti archeologici e naturalistici, come il Parco Archeologico di Vulci. Inoltre rappresenta un'occasione di coinvolgimento di altri partner istituzionali e del mondo dell'imprenditoria del settore turistico. 

Francesco Sposetti, Sindaco di Tarquinia, ed Elena Gubetti, Sindaco di Cerveteri, dichiarano congiuntamente che «questa candidatura è maturata nel tempo e in continuità con le progettualità già intraprese fra i due comuni che ricadono nel territorio del Sito Unesco delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. La volontà è quella di creare un sistema collaborativo forte e coeso che possa rappresentare il reale valore aggiunto per il territorio dell'Etruria Meridionale, coinvolgendo le altre città del territorio che risultano fondamentali per la costruzione del sistema e per ampliare l'offerta sia dal punto di vista culturale, naturalistico ed in termini di ricettività ed ospitalità dell'area».

Afferma Letizia Casuccio, presidente della DMO Etruskey e direttore generale di CoopCulture: «La candidatura di Tarquinia a Capitale Italiana della Cultura 2028 nasce da un'idea che abbiamo coltivato fin dalla fondazione della DMO Etruskey. È il risultato di un lavoro corale, che ha visto il coinvolgimento attivo di amministrazioni pubbliche, realtà private, operatori culturali e turistici uniti dalla convinzione che la cultura sia un potente motore di sviluppo e coesione. Questa proposta è l'espressione più autentica di uno spirito associativo che abbiamo cercato di promuovere e rafforzare nel tempo, e che oggi si concretizza in un progetto di rete solido, inclusivo e fortemente identitario. Con questa candidatura vogliamo restituire centralità a un territorio straordinario, capace di parlare al presente con la forza della sua storia millenaria. È un percorso che guarda lontano, con l'ambizione di generare valore duraturo per le comunità e per chi le attraversa».

Sottolinea Vincenzo Bellelli, direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia: «Le candidature collettive sono fenomeni processuali. Nascono da premesse condivise e si sviluppano se c'è una visione comune. Quella che oggi stiamo promuovendo e per la quale ci stiamo pubblicamente impegnando è appunto una candidatura plurale condivisa da tutto un territorio, che si basa su una matrice culturale comune, che partendo dalla civiltà etrusca si proietta anche nell'età moderna e in quella contemporanea. Il Pact, che si definisce 'cuore d'Etruria', è pietra angolare di questo edificio progettuale, avendo la competenza sul sito Unesco 'Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia'. Tarquinia, come città capofila, saprà rappresentare una realtà composita, che dal mare abbraccia l'entroterra, come seppe esserlo l'antica Tarchna quando fu capitale della dodecapoli etrusca».

Gli fa eco Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia: «Il museo di Villa Giulia è lieto di supportare la Candidatura di Tarquinia a Capitale della Cultura 2028. Lo stretto legame che unisce il nostro museo con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia potrà così rafforzarsi di più, in un'ottica di sempre maggior valorizzazione e conoscenza del mondo etrusco, di cui il nostro Museo, insieme a Tarquinia, è uno dei principali custodi».

Anche gli amministratori dei comuni della rete della DMO Etruskey esprimono la loro soddisfazione.

Luigi Landi, sindaco di Allumiere: «La candidatura dei Comuni dell'Etruria meridionale a diventare 'Capitale della Cultura d'italia' rappresenta un ulteriore momento di crescita, valorizzazione e promozione di un territorio che ha straordinarie bellezze naturali e storiche che rappresentano un unicum nel panorama nazionale».

Daniele Ridolfi, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Blera: «Sono orgoglioso di sostenere la candidatura della rete Etruskey, con capofila Tarquinia, a Capitale Italiana della Cultura 2028. Un progetto che sento profondamente, perché nasce da un'identità comune: quella etrusca, che unisce i nostri territori sotto il segno della storia, della bellezza e della cultura condivisa. La forza di questa candidatura sta nella rete, nella capacità di fare squadra tra Comuni, Enti e realtà private, valorizzando il nostro patrimonio archeologico, paesaggistico e umano. Credo fortemente che solo attraverso la collaborazione e una visione culturale condivisa possiamo costruire nuove opportunità per le nostre comunità. Blera è pronta a fare la sua parte».

Marco Piendibene, sindaco di Civitavecchia: «La candidatura della DMO Etruskey a Capitale Italiana della Cultura 2028 rappresenta un'opportunità straordinaria per dare visibilità a un territorio unico, ricco di storia, bellezze naturalistiche e patrimoni archeologici di rilevanza mondiale. Civitavecchia è orgogliosa di essere parte attiva di questa rete, che nasce dalla sinergia tra dodici Comuni e importanti realtà pubbliche e private. La collaborazione con Tarquinia, Comune capofila e custode di un sito UNESCO, è esempio di una complementarietà virtuosa: da una parte l'anima profondamente etrusca e identitaria, dall'altra la porta sul Mediterraneo, crocevia di popoli e culture. Insieme possiamo costruire una narrazione potente, capace di unire memoria e innovazione, cultura e sviluppo».  

Emanuela Socciarelli, sindaca di Montalto di Castro: «L'obiettivo di costruire un'identità territoriale forte e riconoscibile, affiancato dalla creazione di un'offerta turistica strutturata e integrata, è quanto mai urgente e necessario. In un momento storico in cui i viaggiatori sono alla ricerca di autenticità, cultura e natura, l'Etruria Meridionale ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione di riferimento, in Italia e all'estero. Come amministrazione comunale di Montalto di Castro e Pescia Romana, crediamo fermamente in questo progetto e siamo orgogliosi di far parte di una rete virtuosa che unisce pubblico e privato, tradizione e innovazione, con la cultura etrusca come comune denominatore. DMO Etruskey è la risposta strategica a una visione di sviluppo sostenibile e identitario che vogliamo sostenere e far crescere». 

Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella: «Siamo orgogliosi di sostenere questa candidatura, che per Tarquinia rappresenta un passo non solo naturale, ma doveroso. La città, vera culla dell'antica civiltà etrusca e luogo da cui ha preso avvio la dinastia dei re etruschi di Roma, possiede un patrimonio culturale e archeologico inestimabile. È giunto il momento che questa ricchezza venga pienamente riconosciuta e valorizzata a livello nazionale, stimolando un rinnovato orgoglio e un significativo sviluppo per tutto il territorio». 

Stefania Bentivoglio, sindaca di Tolfa: «L'Etruria è una ricchezza e una opportunità bellissima da valorizzare e diffondere, un territorio suggestivo e autentico e dall'immenso valore attrattivo. Condividere un obiettivo così importante come la candidatura a Capitale della Cultura consentirà a tutti gli attori coinvolti nel processo di percepirsi ancor più come parte di un insieme forte e spendibile e al territorio di determinarsi come entità geografica e peculiare, fatta di storia, tradizioni e bagagli unici ed esclusivi».

 

 

 

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Tarquinia accoglie il nuovo totem multifunzione alla Barriera San Giusto

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

TARQUINIA - “Il nostro percorso di transizione al digitale sta prendendo forma con iniziative concrete come questa,' ha affermato il Dr. Giuseppe Gasbarri, Responsabile per la Transizione al Digitale di Talete.

Prosegue l'impegno di Talete nella digitalizzazione e nel miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Dopo l'installazione del primo totem interattivo presso l'ufficio centrale di Viterbo e il secondo a Civita Castellana – un nodo centrale per la zona sud del territorio – l'innovazione si sposta ora verso la costa.

Un nuovo totem è stato inaugurato a Tarquinia, posizionato strategicamente all'interno della sala d'attesa presso la Barriera San Giusto. Questa posizione mira a servire l'area marittima e i comuni limitrofi, garantendo massima visibilità e accessibilità a tutti i residenti e visitatori.

Questo strumento innovativo permette ai cittadini di interagire in modo semplice e diretto con il gestore e la Pubblica Amministrazione.

Accedendo con il proprio SPID o CIE, sarà possibile:

• Richiedere certificati anagrafici (es. nascita, matrimonio, residenza, stato di famiglia e molti altri).

• Richiedere certificati elettorali (godimento dei diritti politici, iscrizione liste elettorali).

• Ottenere autocertificazioni sostitutive di certificati anagrafici.

• Inviare al proprio comune la dichiarazione di cambio di residenza per sé o per la propria famiglia.

• Richiedere al proprio comune la correzione di dati inesatti nella propria scheda anagrafica.

• Effettuare pagamenti attraverso il sistema PagoPA.

'Con l'attivazione di questo nuovo totem, consolidiamo i rapporti con il Comune di Tarquinia, proseguendo il nostro cammino verso una sempre maggiore digitalizzazione dei servizi e una migliore accessibilità per tutti i cittadini,' ha dichiarato l'Ing. Salvatore Genova, Amministratore Unico di Talete.

Il Sindaco di Tarquinia, Dr. Francesco Sposetti, ha aggiunto: 'L'arrivo di questo totem interattivo, strategicamente posizionato all'Info Point della Barriera San Giusto, rappresenta un passo significativo per la nostra comunità. Il nostro comune vanta una storia plurisecolare, ma non per questo rinuncia a guardare al futuro e ad abbracciare l'innovazione. Ringraziamo Talete per aver scelto Tarquinia come prossima tappa di questa importante iniziativa e siamo lieti di aver condiviso questo momento con l’assessore all’innovazione Andrea Andreani. Siamo convinti che questo dispositivo, che rende disponibili non solo i servizi di Talete ma anche quelli della Pubblica Amministrazione, sarà di grande beneficio per i nostri concittadini e per quelli dei comuni limitrofi”.

L'evento ha visto la partecipazione del delegato del Presidente dell'ATO e della Provincia di Viterbo, Maurizio Perinu.

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Il CeIS di Viterbo protagonista della prevenzione

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

BAGNOREGIO - Il CeIS “San Crispino” di Viterbo sarà tra i protagonisti dell’incontro divulgativo dal titolo “Generazione Z e il consumo di droghe”, in programma il 26 giugno alle ore 17:00 presso Casa del Vento a Bagnoregio (VT). L’iniziativa, promossa dal Comune di Bagnoregio in collaborazione con la ASL di Viterbo (Ser.D), si inserisce in un ciclo di azioni informative e di prevenzione rivolte alla cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza e strumenti educativi di fronte al mutare dei comportamenti giovanili legati all’uso di sostanze.

All’interno del programma, il Dott. Aleandro Iacovelli, psicologo e psicoterapeuta del CeIS di Viterbo, proporrà una riflessione articolata su “Il tossicodipendente nell’immaginario collettivo”, affrontando con rigore scientifico e sensibilità educativa i temi dell’uso di droghe e alcol tra i giovani, con particolare attenzione alle sostanze psicoattive oggi più diffuse (come i cannabinoidi, la cocaina e il crack), e ai fattori psicologici che ne favoriscono l’abuso.

L’intervento sarà completato da un approfondimento a cura del Dott. Luca Zoncheddu (ASL Viterbo – Ser.D), che illustrerà i principali strumenti di prevenzione e cura delle dipendenze patologiche, con un’analisi dei fattori di rischio e di protezione nei contesti familiari, educativi e comunitari.

La partecipazione del CeIS a questa iniziativa rappresenta un’ulteriore tappa dell’impegno dell’Organizzazione nella prevenzione territoriale delle dipendenze, che si declina da anni in attività di ascolto, formazione, orientamento e presa in carico integrata. Ne è esempio anche l’incontro tenutosi lo scorso 23 maggio a Viterbo, dal titolo “Relazioni che curano”, in cui il CeIS ha presentato alla comunità il valore generativo delle reti educative e sociali nel contrasto al disagio giovanile. V. il report “CeIS Viterbo e territorio: relazioni che curano” https://ceis.viterbo.it/ceis-viterbo-e-territorio-relazioni-che-curano-report-incontro-23-maggio-2025/

Ancora una volta, il CeIS di Viterbo si conferma come presidio attivo e competente sul territorio, in grado di connettere prevenzione, cura e sensibilizzazione, per sostenere famiglie e giovani in un tempo che richiede risposte nuove e relazioni che curano.

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Iscrizione al servizio di trasporto scolastico a.s. 2025/2026, online l'avviso pubblico

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 14:39
2025-06-21

VITERBO - Iscrizione al servizio di trasporto scolastico, online l'avviso pubblico per l'anno scolastico 2025/2026. Gli utenti che intendono usufruire del servizio di trasporto scolastico ordinario, dedicato agli alunni frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado del territorio comunale, e del servizio di trasporto scolastico dedicato a persone con disabilità, dedicato agli alunni frequentanti la scuola infanzia, primaria e secondaria di primo grado del territorio comunale, possono presentare la domanda di iscrizione online, disponibile sul sito istituzionale del Comune di Viterbo, entro il prossimo 30 giugno. La stesse domande, si ribadisce, dovranno essere presentate con procedura telematica con le modalità riportate nell'avviso. 

Destinatari del servizio di trasporto scolastico ordinario – si legge nel provvedimento emanato dal settore V (Servizio politiche educative e programmazione territoriale) – saranno gli alunni iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Viterbo, residenti a non meno di 1000 metri dalla scuola primaria o secondaria di primo grado di appartenenza, da intendersi quella più vicina alla propria abitazione.

Il servizio di trasporto scolastico ordinario, gestito dalla società in house Francigena S.r.l., si basa sulla presenza di linee di trasporto a servizio di specifiche zone del territorio comunale, individuate per aree territoriali, con prelevamento/trasporto degli alunni secondo la modalità punti di raccolta – scuola – punti di raccolta. Il servizio è erogato esclusivamente all'interno del territorio comunale.

Per quanto riguarda il servizio dedicato agli alunni con disabilità frequentanti le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, sempre a cura della società in house Francigena S.r.l., si basa sulla presenza di una linea, con un mezzo dedicato, all'interno del territorio comunale. Questo servizio, per il quale è garantita la gratuità, coprirà il percorso casa – scuola – casa.

'Come ogni anno – spiega l'assessore al trasporto scolastico Katia Scardozzi - è stato pubblicato l'avviso per il servizio di trasporto pubblico scolastico, un servizio al quale questa amministrazione dedica particolare attenzione, consapevole dell'importanza di garantire sicurezza, efficienza e qualità per gli alunni e le famiglie. Già da due anni abbiamo introdotto la figura del collaboratore a bordo dei mezzi, con il compito di assistere i ragazzi nelle fasi di salita e discesa e di garantire la sorveglianza durante il tragitto. Un'azione che ha migliorato sensibilmente l'organizzazione e la sicurezza del servizio'. 

'Dopo l'introduzione dell'assistente di bordo – ha aggiunto la sindaca Chiara Frontini - quest'anno andremo a potenziare ulteriormente il servizio attraverso l'introduzione di nuovi autobus più moderni e sicuri. Continueremo a lavorare per offrire un servizio sempre più efficiente, sicuro e rispettoso delle esigenze degli alunni e delle famiglie viterbesi'.

Le informazioni relative al servizio di trasporto scolastico saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Viterbo, nella sezione Servizi, categoria Educazione e formazione, Trasporto scolastico. Si precisa che tali comunicazioni avranno valore di notifica.

È possibile presentare la domanda attraverso il sito istituzionale www.comune.viterbo.it accedendo alla sezione 'Servizi' → Categoria – Educazione e Formazione → Richiedere iscrizione al servizio di trasporto scolastico.

La versione integrale dell'avviso è reperibile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it al link https://comune.viterbo.it/wp-content/uploads/2025/06/AVVISO-TRASPORTO-SCOLASTICO-2025-2026.pdf .

Per qualunque informazione relativa alla gestione del servizio, l'utente potrà consultare i seguenti link: https://www.francigena.vt.it/it/ – https://www.francigena.vt.it/it/servizi_29/scuolabus_38/ o contattare la società Francigena S.r.l. – tel. 0761 309129 – oppure gli uffici comunali – tel. 0761 348 552 – 0761 348 564 – 0761 348 550 – mail: pubblicaistruzione@comune.viterbo.it.

L'utente che nella compilazione e invio della domanda di iscrizione online rilevi problematiche tecniche potrà chiedere supporto e chiarimenti alla ditta We-Com S.r.l., gestore della piattaforma informatica servizi scolastici, ai seguenti contatti: assistenza.serviziscolastici@we-com.it – messaggio esclusivamente WhatsApp 320 204 17 99.

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Farnese: gli orari di apertura del Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller”

News da Ontuscia.it - Sab, 21/06/2025 - 14:36
Il Comune di Farnese comunica l’orario di apertura del Museo Civico “F. Rittatore Vonwiller”. L’avviso, pubblicato il 21 giugno 2025, fornisce le informazioni necessarie per pianificare una visita al museo. Il museo è curato dall’Ufficio Segreteria del Comune di Farnese, situato in Corso Vittorio Emanuele III. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’ufficio al numero […]
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Numero Unico Emergenza 112: online il nuovo sito

News da Ontuscia.it - Sab, 21/06/2025 - 14:29
È online il nuovo portale ufficiale dedicato al Numero Unico di Emergenza europeo 112, accessibile all’indirizzo 112.gov.it. Il lancio del sito avviene simbolicamente il 21 giugno, data che ricorda l’attivazione della prima Centrale Unica di Risposta (CUR) nel 2010 a Varese, in Lombardia. Il sito, progettato con un’interfaccia semplice e intuitiva, fornisce informazioni complete sulla […]
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Al via i lavori di completamento e riqualificazione della pensilina in piazza Martiri d'Ungheria

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 08:39
2025-06-21

VITERBO - Al via i lavori di completamento e riqualificazione della pensilina in piazza Martiri d'Ungheria (Sacrario). Si tratta di un intervento connesso alle celebrazioni per l'anno giubilare in corso, finanziato con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Da ieri mattina sono iniziate tutte le attività propedeutiche per la cantierizzazione e la viabilità provvisoria di cantiere. 

'Proseguono gli interventi di riqualificazione degli spazi degradati del centro storico – afferma la sindaca Chiara Frontini -. In particolare, la zona Sacrario, spesso oggetto di attenzione per motivi meno positivi, sarà interessata dal completamento della pensilina, altra incompiuta che saniamo e che ci permetterà di riqualificare il collegamento esistente con il quartiere San Faustino. La riqualificazione degli spazi urbani è una delle azioni di contrasto ai fenomeni di degrado sociale, per migliorare la sicurezza e la vivibilità dell'area'.

Per consentire tali lavori saranno adottate alcune misure riguardanti la viabilità, compatibili con la realizzazione dei lavori stessi.

Tra i principali provvedimenti emanati, l'istituzione del senso unico di marcia sulla carreggiata lato sud di piazza Martiri d'Ungheria, adiacente il parcheggio, il limite massimo di velocità a 30 km/h sulla stessa piazza Martiri d'Ungheria e il divieto di accesso, eccetto veicoli adibiti a servizi pubblici di trasporto, su via El Alamein, in direzione piazza Martiri d'Ungheria, con deviazione del traffico veicolare verso via Faul/via Vallepiatta. Nella stessa ordinanza è inoltre previsto che sia riservata alla circolazione dei veicoli adibiti a servizi pubblici di trasporto la carreggiata sul lato nord di piazza Martiri d'Ungheria adiacente la fermata degli autobus e sia riservata infine alla sosta dei veicoli adibiti a servizi pubblici di trasporto l'area di parcheggio situata all'incrocio tra piazza Martiri d'Ungheria e via Ser Monaldo.  

'Fino al termine dei lavori sarà interdetto l'ingresso al parcheggio posto di fronte alla pensilina – sottolinea e ricorda l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris -. Pertanto, come indicato mediante specifica segnaletica, l'unico ingresso consentito sarà quello alla fine di via Ascenzi. Si raccomanda, infine, la massima attenzione alla segnaletica collocata sui luoghi interessati dai lavori al fine di evitare eventuali interferenze con gli interventi in corso'.

 

 

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Ronciglione, Fratelli d’Italia contro il Cas al Principe di Piemonte

News da viterbonews24.it - Sab, 21/06/2025 - 08:39
2025-06-21

RONCIGLIONE - Le polemiche fanno eco alla preoccupazione dei cittadini di Ronciglione dopo l’annuncio del Sindaco Mengoni della prossima apertura di un CAS - centro di accoglienza straordinaria per rifugiati politici e richiedenti asilo presso la Residenza Principe di Piemonte con durata triennale e per la capienza di 24 posti, su cui il Direttivo di Fratelli d’Italia di Ronciglione è decisamente contrario.

E questo, sia chiaro, non per motivi ideologici o perché siamo contrari all’accoglienza, ma perché riteniamo sia una scelta sbagliata per il paese.

Sottolineiamo l’importanza di compiere un’attenta valutazione d’impatto e compatibilità economica e sociale, Dell’eventuale insediamento del centro di accoglienza straordinaria all’interno del nostro paese.

E’ infatti da considerarsi quanto meno inopportuna l’apertura di un CAS immigrati a Ronciglione (e per di più in un Hotel che è l’unico situato nel centro storico del paese) gestito da una cooperativa sociale.

Scelta del tutto incompatibile con la vocazione turistica del nostro paese, già vincitore del titolo “Borgo dei Borghi”; si dovrebbe, infatti, destinare ogni albergo alla ricezione dei turisti e non ad altri fini.

Ronciglione, già in un recente passato ricca di attività commerciali e significative presenze turistiche, ora in realtà, si trova a dover fronteggiare anni di scarsa programmazione economica e turistica tanto da non essere riuscita a sfruttare al meglio la grande opportunità raggiunta con il riconoscimento nazionale di “Borgo dei Borghi”. Tutto ciò avrebbe senz’altro incrementato il successo turistico e l’immagine di un luogo unico come la nostra città.

Responsabilità che ricadono tutte sull’attuale amministrazione comunale, incapace di interpretare le esigenze dei ronciglionesi, rinunciando a promuovere necessarie iniziative turistiche e commerciali legate al nuovo ruolo e sostenendo solo con altre tasse gli interventi occasionali privi di qualsiasi visione futura e strategica per il nostro paese.

Sarebbe pertanto auspicabile che il Sindaco ascoltasse le preoccupazioni dei cittadini e lavorasse per trovare una soluzione che tenga conto delle esigenze dell’intero paese.

Colpisce particolarmente anche il fatto che il Sindaco abbia dichiarato di essere stato informato della questione “a cose fatte”, solo pochi giorni fa, a seguito di un incontro ufficiale con i referenti della cooperativa dimostrando l’assenza di una pianificazione che rappresenti e agisca per gli interessi e le preoccupazioni dei cittadini del nostro paese.

Appare seriamente non sostenibile la circostanza che sia mancato un canale di comunicazione tra Prefettura e Comune tenuto ad esprimere comunque un parere in merito all’apertura del CAS.

Pochi giorni fa, l’11 giugno u.s., si è svolto l’ultimo consiglio comunale e il Sindaco si è ben guardato dal comunicare la notizia ai consiglieri comunali che sono stati tenuti all’oscuro di quanto stava accadendo.

Sarebbe invece auspicabile e utile la condivisione con la cittadinanza delle informazioni che intercorrono tra Prefettura e Sindaco, funzionale a verificare preventivamente l’ubicazione, la compatibilità ambientale economica e sociale nel paese della prospettata apertura del CAS che riteniamo dovrebbe essere ad ogni costo evitata.

Ronciglione rischia infatti di diventare un paese sempre meno attrattivo per nuovi investimenti poiché, prima del centro di assistenza straordinario, avrebbe bisogno di nuovi progetti per rilanciare il turismo, la cultura, e tutte le attività legate al commercio, all’artigianato, all’urbanistica, dando più attenzioni alle famiglie, ai giovani, così da avere più certezze e meno instabilità per il futuro.

Il Coordinamento del Circolo di Fratelli d’Italia di Ronciglione stigmatizza infine il business delle cooperative che gestiscono i CAS, spesso con scarsa trasparenza e sulla pelle dei migranti; pratica che ci sentiamo decisamente di condannare e che il nostro paese non dovrebbe contribuire ad alimentare.

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