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Riqualificazione dell'accesso all'ospedale di S. Rosa
VITERBO - Mercoledì 2 luglio 2025 hanno preso il via i lavori di riqualificazione del manto stradale lungo l'accesso all'ospedale S. Rosa di Viterbo, nel tratto in direzione Viterbo – S. Martino al Cimino. L'intervento, programmato dalla Provincia di Viterbo, interessa un punto particolarmente sensibile della viabilità provinciale, utilizzato quotidianamente da cittadini e mezzi di emergenza.
Nel corso della giornata di mercoledì sono stati eseguiti gli interventi di fresatura dei tratti più ammalorati e la pulizia delle griglie e dei tombini, fondamentali per garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche e prevenire eventuali allagamenti.
La seconda fase dei lavori è prevista per oggi 4 luglio, con la posa in opera del nuovo manto in conglomerato bituminoso di tipo B. Nei giorni successivi si procederà al rifacimento della segnaletica orizzontale, completando così l'opera di riqualificazione.
'Siamo intervenuti su un'arteria fondamentale per l'accesso a una struttura strategica come l'ospedale S. Rosa – dichiara il presidente della Provincia, Alessandro Romoli –. Un intervento necessario non solo per migliorare il decoro urbano, ma soprattutto per garantire la sicurezza della circolazione e l'efficienza dei servizi di emergenza. Ringrazio l'ufficio tecnico, il dirigente del settore Umbro Pasquini, il consigliere delegato Maurizio Palozzi e tutte le maestranze coinvolte per l'efficienza e la rapidità nell'esecuzione'.
Musica d’estate a Bassano in Teverina con l’ensemble “Non solo Ottoni”
Riqualificazione accesso Ospedale S. Rosa, Romoli: Un intervento necessario per la sicurezza di cittadini e mezzi di soccorso
Comune Viterbo: raccolta straordinaria ingombranti, al Riello domenica 6 e 20 luglio
Castiglione in Teverina, XIX Festa della Trebbiatura: canti, balli e sapori della tradizione contadina
Civita Castellana, capra in viaggio con il portellone aperto
CIVITA CASTELLANA - Una scena da film comico (e virale) quella andata in scena a Civita Castellana e ripresa in un video che sta facendo il giro dei social. Un automobilista, notando un furgoncino in marcia con il portellone posteriore spalancato, si è subito insospettito… ma è bastato uno sguardo in più per accorgersi dell’insolito passeggero: una capra a bordo!
A quel punto, l’automobilista ha iniziato una sequenza di gesti disperati, clacson, segnalazioni e perfino urla, per attirare l’attenzione del conducente del furgone: un turista tedesco, totalmente ignaro della situazione… e dell’italiano.
Dopo qualche chilometro di inseguimento surreale e una comunicazione a gesti degna di un mimo professionista, il tedesco si è finalmente fermato. Capito il pericolo, ha richiuso il portellone tra sorrisi, ringraziamenti e un certo stupore.
La capra, nel frattempo, è rimasta impassibile, forse convinta di essere in gita panoramica. Tutto è bene quel che finisce bene: la capra è salva, l’automobilista è un eroe improvvisato, e i social hanno trovato un nuovo video da condividere.
''Sul treno Roma-Orte come in un carro bestiame''
Oggi poi il materiale rotabile a disposizione era di sole 5 carrozze, mal refrigerate e con persone stipate all'inverosimile, in barba alle minime regole di sicurezza e con il rischio di colpi di calore, date le temperature infernali di questi giorni. Il pessimo ricambio d'aria ha comportato il diffondersi di cattivo odore''.
Condizioni a bordo che secondo i due comitati ''farebbero concorrenza ai mezzi pubblici di un paese del terzo mondo. Chicca finale - concludono - il treno è arrivato ad Orte con 15 minuti di ritardo''.
Una settimana fa era successa la stessa cosa: treno sovraffollato, partito in ritardo, senza aria condizionata e all’ultimo dirottato in linea lenta. ''Ennesimo maltrattamento dei pendolari diretti ad Orte - avevano scritto i due comitati - Al solito non abbiamo solo dovuto inchinarci all’alta velocità, ma siamo stati costretti a viaggiare in piedi e a temperature infernali, peggio delle bestie''. In quella circostanza avevano chiesto quando finiranno i lavori sulla linea direttissima ''in modo che vengano ristabiliti gli stessi treni RV a servizio della tratta Roma Tiburtina-Orte nella fascia oraria 14:28-17:30'' e, ''fintanto che non si torni alla normalità, di prendere gli Intercity 540 e 596 senza pagare alcun supplemento''.
Capodimonte, Tari 2025: aumento contenuto al 3,8% nonostante i rincari nazionali
CAPODIMONTE -Il consiglio comunale di Capodimonte ha approvato misure per contenere l'aumento della Tari. 'Comprendiamo le preoccupazioni riguardo all'aumento del 3,8% della Tari per l'anno 2025, tuttavia, desideriamo fornire una spiegazione chiara e trasparente basata sui dati del Piano Economico Finanziario (Pef) 2025, approvato dal Consiglio Comunale il 26 giugno scorso.
A livello nazionale, molti Comuni stanno affrontando aumenti significativi delle tariffe Tari, spesso superiori al 5%, a causa dell'inflazione e dell'aumento dei costi di gestione dei rifiuti. In questo scenario, Capodimonte ha contenuto l'aumento al 3,8%, dimostrando un impegno concreto nel limitare l'impatto sui cittadini', così ha dichiarato il sindaco Mario Fanelli.
Il PEF 2025 evidenzia un incremento dei costi operativi, principalmente dovuto a:
- Aumento dei costi di smaltimento e trattamento dei rifiuti.
- Maggiori spese per il carburante e la manutenzione dei mezzi.
- Investimenti necessari per migliorare l'efficienza del servizio.
Nonostante questi aumenti, il Comune ha adottato misure per ottimizzare la gestione dei rifiuti e contenere le spese, riuscendo così a limitare l'aumento della Tari.
L'aumento della Tari per il 2025 è una misura necessaria per garantire la sostenibilità del servizio di gestione dei rifiuti, in un contesto economico complesso. Il Comune di Capodimonte continua a lavorare per offrire un servizio efficiente e sostenibile, cercando di minimizzare l'impatto sui cittadini. Scelta responsabile per un servizio che resta efficace, sostenibile ed efficiente per tutti.
Convocato il tavolo sul lavoro bracciantile e le alte temperature: sindacati e istituzioni a ...
VITERBO -'Il prefetto ha convocato il tavolo per affrontare la questione lavoro bracciantile e alte temperature'. A renderlo noto sono Andrea Piferi, Marco Nati e Antonio Biagioli, rispettivamente segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Lega comunale di Viterbo.
'Il tavolo lavoro braccianti e alte temperature – dicono Piferi, Nati e Biagioli – è stato convocato dal prefetto per il 9 luglio alle ore 16,30 presso palazzo del Governo in piazza del Plebiscito a Viterbo'.
Assieme ai sindacati dei braccianti agricoli e al prefetto Gennaro Capo ci saranno anche Confagricoltura, Coldiretti e Cia, questura, comando provinciale dei carabinieri, comando provinciale della guardia di finanza, ispettorato del lavoro, Inail e Asl.
'Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione – dichiarano Piferi, Nati e Biagioli – per l'immediata convocazione del tavolo, ringraziando il prefetto per la velocità con cui l'ha fatto. Quella delle alte, e insopportabili, temperature è un problema vitale per i braccianti che lavorano in campagna e per tutti gli altri lavoratori'.
'Basta con i braccianti costretti a lavorare sotto il sole – ribadiscono i segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Lega comunale –. La delibera regionale che impone di non lavorare tra le 12,30 e le 16 va rispettata. Il tavolo deve finalizzato ad individuare, nel più breve tempo possibile, azioni e soluzioni positive da mettere in campo'.
'Sono diversi i lavoratori – sottolineano infine Piferi, Nati e Biagioli – che quotidianamente ci informano che devono lavorare anche tra mezzogiorno e mezza e le quattro e mezza del pomeriggio, in mezzo ai campi, sotto il sole a picco e con temperature letteralmente insopportabili. E' fondamentale intervenire, prima che sia troppo tardi. Prima che qualche lavoratore ci lasci la pelle, come successo due anni fa a Naceur Al Masoudi, 57 anni'.
FdI attacca il Comune di Montefiascone: Grave irresponsabilità non aderire alla sorveglianza ...
MONTEFIASCONE - 'Un gesto di grave irresponsabilità politica e amministrativa'. È così che i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, Massimo Ceccarelli e Maria Cristina Ranaldi, insieme al presidente del Circolo FdI, Mirko Zuffi, commentano la mancata adesione del Comune di Montefiascone alla convenzione per la sorveglianza estiva del lago di Bolsena, sottoscritta oggi dalle amministrazioni degli altri paesi lacuali. 'Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Marta e San Lorenzo Nuovo – spiegano i rappresentanti del partito meloniano – hanno dimostrato senso di responsabilità e attenzione per la sicurezza di cittadini e turisti, siglando, insieme alla Prefettura di Viterbo e al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, un accordo che prevede un servizio di salvamento sul lago nei mesi di luglio e agosto, grazie a personale specializzato e mezzi idonei.
L'amministrazione di Montefiascone, che è il comune del bacino lacuale con il maggior numero di residenti e il tratto di costa più esteso, ha invece deciso di non aderire per l'irrisoria cifra di 4mila euro!. Riteniamo che questa scelta sia non solo ingiustificabile – sottolineano Ceccarelli, Ranaldi e Zuffi - ma rappresenti anche un segnale preoccupante di disattenzione verso i cittadini e I tanti turisti che frequentano il nostro lago nei mesi estivi. Concludiamo rivolgendo un plauso al prefetto di Viterbo, Gennaro Capo, per la sensibilità dimostrata, al comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Mauro Caprarelli, e ai suoi uomini, sempre in prima linea per garantire soccorso e sicurezza, con l'amarezza di constatare, ancora una volta, quanto l'attuale amministrazione di Montefiascone sia incapace di riconoscere e affrontare le vere priorità del territorio: quando si rinuncia alla sicurezza per risparmiare, si è smarrito completamente il senso dell'amministrare', concludono.
Al via i saldi di fine stagione nel Lazio
VITERBO -Anche se, come evidenziato da alcuni precedenti comunicati della Confesercenti Nazionale la fiducia delle famiglie resta fragile, influenzata dal clima personale e dalla percezione della situazione corrente del contesto generale, a giugno le rilevazioni Istat hanno registrato una discesa dell’indice dei consumi da 96,5 a 96,1 quindi per il comparto del commercio saranno determinanti gli andamenti del mese di luglio, quando i saldi della stagione estiva potrebbero finalmente favorire un più consistente recupero dei consumi.
In questo quadro e con questo auspicio si inserisce l’avvio ufficiale, secondo le normative, della stagione dei saldi estivi, una data valida per i negozi fisici di tutta Italia.
Gli sconti sulle collezioni di fine stagione potranno, di fatto, protrarsi per un periodo di 60 giorni fino ai primi di settembre.
Pur in un panorama che necessita di regole, di controlli e di tutele, acquisti per circa 700 milioni di euro son stati oggetto in anticipo di vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social e oltre 6,5 milioni di consumatori hanno già approfittato delle offerte, spendendo in media circa più di 100 euro a testa, l’ufficialità dell’avvio dei saldi restituisce giusta misura alle norme nella quale la responsabilità di trasparenza e correttezza passa attraverso i comportamenti corretti dei negozianti e quelli informati dei clienti.
Gli esercenti hanno l’obbligo di esporre in modo chiaro il prezzo di partenza e la percentuale di sconto applicata ricorda Lina Novelli della Presidenza Nazionale responsabile della Fismo Confesercenti Provinciale convinta che abbigliamento, calzature ed accessori sono sempre un ottimo investimento da realizzare con “acquisti consapevoli ed attenti che puntano sulla qualità, sui negozi di fiducia e di vicinato per garantire all’acquirente uno shopping intelligente, edotto e ragionato”
Vincenzo Peparello Presidente della Confesercenti Provinciale in linea con la struttura Nazionale, pur riponendo fiducia nei saldi come boccata di ossigeno per le aziende commerciali ribadisce “ la necessità, come da continua richiesta manifestata in varie occasioni, nelle diverse sedi e strutture istituzionali, presentata anche nell’accordo Stato-Regioni, di riportare i saldi di fine stagione nella sua naturale collocazione temporale, sostenendo l’urgenza di ripristinare una funzione più appropriata per una gestione corretta e puntuale della vita dell’impresa finalizzata a migliorare la capacità di reddito delle aziende senza trascurare le migliori opportunità di acquisto per i consumatori”.
Civita Castellana: migliora la capacità di riscossione e i tempi di pagamento del Comune
CIVITA CASTELLANA - Promosso con 9,45 il Comune di Civita Castellana sulla performance di esercizio nell'anno 2024. La giunta ha approvato nei giorni scorsi la relazione conclusiva del documento istituzionale, utile a valutare i risultati raggiunti dall'amministrazione comunale rispetto ai singoli obiettivi programmati ed orientare la programmazione futura.
Il dato più rilevante riguarda il miglioramento dell'indice di riscossione dell'Ente, attività che permette l'abbattimento dell'evasione a vantaggio delle entrate comunali: nell'esercizio 2023 le entrate correnti accertate sono state pari ad 17.430.063,56 euro, delle quali ne sono state incassate € 12.275.642,09 con un indice di riscossione pari al 70,43%, salito al 74,39% nel 2024 con entrate pari ad € 17.355.965,56, di cui incassate € 12.910.569,64.
Migliorati anche i tempi di pagamento verso terzi, passati da 153 giorni nel 2023 a 125 nel 2024. Particolare attenzione è stata riservata alle opere pubbliche con l'attivazione, sempre nel 2024, delle procedure di gara e il conseguente affidamento dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza dei marciapiedi comunali e lavori di ripristino della viabilità di strade comunali. Rispettato anche il limite di indebitamento dell'Ente, sebbene sia nel 2023 che nel 2024 non sono stati rispettati i parametri di deficitarietà P3 e P5 (I parametri di deficitarietà P3 e P5, relativi al dissesto finanziario degli enti locali, sono indicatori che misurano la sostenibilità finanziaria di un ente. Il parametro P3 valuta la capacità di rimborso dei debiti, mentre il P5 analizza la sostenibilità dell'indebitamento complessivo dell'ente).
Aumentati rispetto all'anno precedente anche il numero di servizi gestiti interamente in modalità telematica riguardante l'area tributi, consultazione posizione tributaria dei contribuenti; tecnico, sportello unico per l’edilizia e demografici.
Unica nota stonata riguarda la raccolta dei rifiuti: la percentuale di differenziata nel 2024 è stata pari al 72,97%, diminuita rispetto al 2023 che era pari al 73,60%. Chissà che nell'anno in corso la misura sia destinata a migliorare
Parco eolico: tutti gli aerogeneratori a Viterbo
di Fabio Tornatore
VITERBO - Avviata il 25 giugno scorso la nuova consultazione pubblica relativa alle modifiche del progetto di Wind Energy 3 srl: i 16 aerogeneratori ora saranno tutti su territorio viterbese, ma la proposta di impianto deve ancora superare il vincolo idrogeologico.
Avranno 30 giorni di tempo gli interessati a presentare osservazioni sull'impianto, 'solo relativamente alle nuove modifiche'. La società ha 'spontaneamente' presentato una serie di modifiche al progetto, spostando le pale eoliche che insistevano sul territorio di Montefiascone a Viterbo. Ora si trovano tutte nel comune capoluogo, tra la città e la località San Lorenzo.
Il progetto prevede 16 pale eoliche per la produzione di energia pulita, la fonte infatti è il vento, per un totale di 96 megawatt di potenza.
Fabrica di Roma: affidamento in concessione degli impianti sportivi comunali
È morto il Maresciallo Secondino Stefanini, Carabiniere e Cavaliere della Repubblica
Giornata dellEconomia 2025: lAlto Lazio sotto la lente della Camera di Commercio di Rieti Viterbo
VITERBO - Ai nastri di partenza la Giornata dell'Economia 2025 organizzata dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo, un appuntamento annuale di fondamentale importanza per l'analisi e la comprensione delle dinamiche economiche del territorio dell’Alto Lazio.
L’evento si svolgerà a Viterbo l’8 luglio alle ore 11, presso la Sala Consiglio di via Fratelli Rosselli, 4, e a Rieti il 9 luglio alle ore 11, presso la Chiesa di San Giorgio, in Largo San Giorgio.
Durante la Giornata dell'Economia 2025 verrà presentato al pubblico, alla stampa e alle istituzioni il Rapporto sull'Economia dell'Alto Lazio 2024, con un focus sull’imprenditoria straniera, oltre al nuovo servizio di analisi dati interattivo che sarà messo a disposizione dell’utenza.
Il Rapporto sull’Economia dell’Alto Lazio, come di consueto, offrirà una panoramica dettagliata sull'andamento dei settori chiave, sulle performance delle imprese e sulle prospettive di sviluppo del territorio. Curata dall'Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, la pubblicazione fornirà dati aggiornati e analisi mirate per comprendere al meglio le sfide e le opportunità economiche locali. Un focus speciale di questa edizione sarà dedicato all'imprenditoria straniera, un fenomeno che rappresenta un motore significativo per l'economia e l'innovazione nel nostro tessuto produttivo, presentando dati specifici per evidenziare il contributo e le peculiarità di questa componente imprenditoriale.
L’ingresso è libero. Per motivi organizzativi si prega di dare conferma della partecipazione via mail all’indirizzo segreteria.generale@rivt.camcom.it
Santa Severa, tre bambini alla deriva salvati dal giovane bagnino Alessandro Ricci Aliberto
SANTA SEVERA - Nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 15:15, un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze molto serie si è concluso fortunatamente nel migliore dei modi grazie alla prontezza e al sangue freddo di un giovane bagnino. Alessandro Ricci Aliberto, 17 anni, originario di Santa Marinella, ma residente a Roma, assistente bagnante in servizio presso lo stabilimento Pino al Mare di Santa Severa per conto della Lifeguard Italia, coordinato dal referente di zona, Angelo Profili, ha tratto in salvo tre bambini che si trovavano in difficoltà al largo.
I piccoli, di circa otto anni, erano a bordo di un sup proveniente da un altro stabilimento più a nord. Il forte vento di traverso stava spingendo il loro mezzo sempre più verso sud, allontanandoli pericolosamente dalla riva. A peggiorare la situazione, i bambini avevano legato al sup altri due gonfiabili, che generavano un forte attrito. Inoltre, avevano a disposizione un solo remo e, data la loro giovane età, non riuscivano a governare bene la tavola.
L'intervento di Alessandro Ricci Aliberto è stato immediato. Salito sul pattino di salvataggio, ha raggiunto i bambini a circa 200 metri dalla battigia, ha legato il sup al pattino e li ha riportati in sicurezza a riva. Nel frattempo, è stata allertata anche la Guardia Costiera.
Questo episodio deve far riflettere sull'importanza di prestare attenzione alle condizioni meteo, soprattutto nelle giornate ventose come quella di oggi. Con il mare non si scherza, e i gonfiabili possono trasformarsi rapidamente in un pericolo se portati lontano dalla riva
Trevinano Ri-Wind: Festa dellAia e Quando la banda passò
TREVINANO (Acquapendente, VT) – C’è un tempo sospeso che ritorna ogni anno nei piccoli centri italiani, e si chiama festa popolare. Un rito collettivo che affonda le radici nella cultura contadina e nei cicli della terra, e che ancora oggi – tra banchi d’assaggio, artigianato, laboratori, show cooking – rinnova la comunità attorno a un senso profondo di appartenenza.
Sarà proprio in questo scenario che domenica 6 luglio 2025, Trevinano si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto grazie a “Quando la banda passò…”, un reading-concerto inedito che intreccia bande musicali, poesia orale e suoni contemporanei in un’unica narrazione corale. L’appuntamento coincide con la tradizionale Festa dell’Aia, uno degli eventi popolari più identitari del borgo, al confine tra Lazio, Umbria e Toscana.
L’iniziativa si inserisce nel progetto di rigenerazione culturale e creativa Trevinano Ri-Wind, finanziato dal Ministero della Cultura attraverso il PNRR per l’attrattività dei borghi storici. Obiettivo: contrastare lo spopolamento e restituire ai territori fragili nuove forme di vitalità culturale.
Dopo il debutto di successo a Roma, a Villa Torlonia, con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, “Quando la banda passò…” arriva a Trevinano per un secondo appuntamento che mette al centro la memoria collettiva e la creatività. Non solo reading, non solo concerto: un racconto in forma scenica dove le bande tradizionali dei paesi dell’Alta Tuscia incontrano la poesia performativa, la slam poetry e i linguaggi musicali contemporanei.
A curare il progetto Oscar Pizzo e Paolo Dalla Sega, insieme a un team di artisti che firmano una partitura originale composta da storie, spartiti e parole: Oscar Pizzo (direzione musicale), Massimo Sigillò Massara (compositore), Eleonora Fisco (poetessa e performer), Lorenzo Maragoni, campione mondiale di poetry slam. Un lavoro corale nato dai laboratori di comunità e dalla scuola di poesia del borgo, che ha raccolto racconti familiari, memorie contadine e paesaggi interiori.
Nell’aia del paese, i suoni delle bande si fonderanno con le parole scritte e recitate “ad alta voce” per dar vita a un rito collettivo che riscrive le memorie con i codici del presente.
Trevinano – il cui nome deriva da Trivium, crocevia – non è solo un punto geografico di incontro tra Lazio, Umbria e Toscana, ma diventa un crocevia di generazioni, stili, linguaggi.
Un laboratorio di futuro, dove la marginalità si fa risorsa generativa, la cultura strumento di riappropriazione, la musica chiave per riconnettere le persone alla loro storia e ai luoghi.
Accanto allo spettacolo, la Festa dell’Aia – organizzata dalla cooperativa Fattorie Solidali – restituirà la civiltà contadina nella sua dimensione più autentica: i banchi gastronomici, le rievocazioni, l’incontro intorno al cibo e alla terra, unendo i riti della tradizione a quelli della creazione contemporanea.
“Quando la banda passò…” proseguirà anche nei mesi successivi con nuove tappe nei borghi dell’Alta Tuscia, sempre all’interno del programma Trevinano Ri-Wind, che tra il 2025 e il 2026 animerà il territorio con eventi, residenze artistiche, mostre e incontri.
Un intero territorio che si mette in ascolto e in scena, per riscoprire la propria identità culturale, condividere la bellezza e fare memoria viva.
Le Giornate Medioevali di Poggio di Otricoli: tre giorni tra storia, cultura e sapori antichi
POGGIO DI OTRICOLI - Diciotto anni di successi, soddisfazioni e divertimento all'insegna della storia, della cultura e dei piatti della tradizione locale. Un mix perfetto quello delle Giornate Medioevali che riaprono i battenti per la diciottesima edizione dal 18 al 20 luglio nell'affascinante borgo medievale di Poggio di Otricoli. Uno degli eventi piu importanti del territorio ternano si appresta a riaprire i battenti e a catapultare di nuovo indietro nei secoli il paese e le migliaia di visiratori che ogni anno lo affollano. Spettacoli di strada, performance, ricostruzioni medievali, gruppi musici, di danza, di teatro e di falconeria animeranno nuovamente Poggio offrendo al visitatore un’atmosfera unica che respira di cultura e di storia e che sa mescolare bene passato e presente inebriando il turista con eventi fino a notte e con i sapori e i profumi dei prodotti della tradizione serviti nelle taverne e nei forni del borgo. Dopo il grande successo dello scorso anno, così come quello degli anni precedenti, gli appassionati volontari dell'associazione “Castrum PodiiMedii” sono gia pronti a ripartire.
A Poggio un ambiente suggestivo fa rivivere le atmosfere e le tradizioni medioevali, con un’affluenza di visitatori che conferma ogni anno il successo della manifestazione. Un borgo che ha una storia antica e che proprio da quella storia trae le radici della sua festa.
E’ indubbio che parlare di una rievocazione di tre giorni è ormai riduttivo anche in considerazione dell’impegno richiesto a tutti i Soci. Le Giornate Medioevali sono il risultato di una lunga ed impegnativa programmazione che coinvolge un intero paese. E’ importante e doveroso sottolineare il lavoro ed il supporto di tutti i soci e dei tanti volontari uniti per un evento che è tra gli appuntamenti più attesi dell’estate e di fatto un patrimonio da tutelare.
Da alcuni anni gli “eventi culturali” (Conferenze/Convegni) fanno da cornice alla rievocazione, con approfondimenti storici sul medioevo ed in linea nel percorso di avvicinamento alle “Giornate Medioevali”.
Una novità della prossima edizione sarà un “Premio in memoria di Davide Bassani” , scomparso recentemente e da sempre una colonna portante nell’area adibita agli arrosti e grigliate. Davide è ricordato da tutti come la persona che attraverso le sue immense e non comuni capacità, riusciva a risolvere ogni tipo di problema nella fase di allestimento delle strutture. Il premio sarà consegnato a quello che al termine della manifestazione l’Associazione Castrum PodiiMedii riterrà essere il miglior artista o Gruppo.
L’impegno dell’associazione è che l'edizione 2025 possa replicare il successo dello scorso anno e se possibile migliorarlo in termini di affluenza e di apprezzamento. I visitatori potranno passeggiare nelle vie del borgo animato dai musici, dagli incontri con gli antichi giochi, i duelli in costume, gli sbandieratori, i falconieri, gli artigiani, il mercato. Fino a notte inoltrata le Giornate medioevali proporranno lungo le vie, nelle piazze, nelle terrazze, nelle case, nelle cantine, gli antichi usi e i costumi del borgo, le esibizioni, gli spettacoli, il mercato e gli artigiani al lavoro.
Nei punti più suggestivi del borgo verranno poi offerti gli antipasti, le zuppe, gli arrosti, le grigliate, i dolci tradizionali e la possibilità di apprezzare gli ambienti tipici delle hostarie, la birreria dei frati ed i forni con la focaccia tipica del luogo. Ci sarà come sempre ampio spazio per tutti gli appuntamenti culturali che nobilitano il livello e l’importanza della manifestazione. Le Giornate medioevali da anni rappresentano uno scenario originale, e per alcuni aspetti unico, nella riscoperta della vita nel medioevo.
Strada Riello inghiottita dalle erbacce
VITERBO - Ne danno il triste annuncio gli abitanti della zona e tutti coloro che transitavano nella storica strada per raggiungere l’Università, la Stazione dei Carabinieri e il Tribunale di Viterbo.
Oggi, strada Riello è ridotta ad uno stretto sentiero di campagna, con le erbe infestanti, i rovi e gli alberi cresciuti a dismisura per una manutenzione che aspetta i tempi delle “Calende greche” e che, piano-piano, giorno dopo giorno, l’hanno inghiottita e resa quasi inaccessibile, soprattutto se transitata a doppio senso di circolazione, anche per il manto stradale molto dissestato.
A nulla è servito avvisare l’Assessore competente sullo stato pietoso in cui versava questa strada, eppure eravamo fiduciosi del suo intervento istituzionale, dopo aver inoltrato questo appello con lettera inviata via PEC in data 16/06/2025.
A questo punto, non resta che cancellare dalla mappa questa piccola “arteria stradale”, preso atto del completo disinteresse dell’Amministrazione Comunale.
I cittadini interessati ringraziano per questo ennesimo disservizio.