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Ripulita la statua della Dea del Lago di Vico
RONCIGLIONE - Dopo tanti anni è stata ripulita la statua della Dea del Lago di Vico. Un grazie particolare da tutto il Direttivo Circoli Canottieri Lago Di Vico al sub Modesto Casagrande. Ricordiamo che domenica 13 luglio si svolgerà la seconda 'Vogata' partenza dal Circolo Canottieri e arrivo alla Madonnina Punta dello Scoglio a memoria di un fondatore del circolo D'Angela Raffaele.
Addizionali Irpef. Turchetti (Uil Viterbo): 'A Viterbo fiscalità tra le più alte d'Italia'
VITERBO - I Viterbesi sborsano un l'Irpef che tra addizionale regionale e comunale è tra i più elevati d'Italia. Nella classifica dei capoluoghi di provincia Viterbo è infatti tra i dieci più onerosi. Il risultato emerge dallo studio Uil del Servizio stato sociale, politiche fiscali e previdenziali, diretto dal segretario confederale Santo Biondo, che ha analizzato due fasce di reddito (20mila euro e 40mila euro' in tutte le regioni del Paese.
Su scala nazionale i capoluoghi più onerosi per la fascia di reddito pari a 20mila euro sono Vibo Valentia (686 euro), Salerno (627 euro), Avellino e Napoli (607), Roma (606 euro), Latina con Frosinone e Rieti (586 euro), Viterbo (576 euro) e Perugia (570 euro). Per la fascia di reddito pari a 40mila euro, l'ordine cambia leggermente: Salerno risulta è la città più onerosa (1.468 euro), seguita da Roma (1.452 euro), terza posizione per Avellino e Napoli (1.428 euro), seguono poi Latina con Frosinone e Rieti (1.412 euro), Viterbo (1.394 euro), e chiudono la classifica Benevento e Caserta (1.348 euro). Mentre i cittadini con un reddito pari a 20mila euro che risiedono a Mantova, Milano, Bolzano, Enna, Trento e Firenze hanno un'addizionale comunale pari a zero e pagano solo quella regionale. Se il reddito sale a 40mila euro hanno questo trattamento soltanto i cittadini di Trento e Bolzano.
'Nello specifico – spiega Giancarlo Turchetti, Segretario generale della Uil di Viterbo – i cittadini che ricadono nella prima fascia di reddito sborsano 426 euro di addizionale regionale e 150 euro di addizionale comunale. La seconda fascia reddituale vede invece i viterbesi corrispondere 1092 euro di addizionale regionale e 302 euro per quella comunale. Dallo studio emerge quindi una marcata disparità di trattamento nel campo della fiscalità locale che si abbatte sui cittadini di Viterbo alle prese già con rincari generalizzati'.
'Come sottolineato dal nostro segretario confederale Santo Biondo – conclude il sindacalista - il sistema fiscale del nostro Paese deve essere lo strumento principale per affermare condizioni di equità e di solidarietà, necessarie a irrobustire la coesione sociale nazionale. Ed è per questo che la Uil chiede una riforma della fiscalità locale che introduca criteri di maggiore equità e progressività, con una protezione per i più fragili. La giustizia fiscale è fondamentale per costruire la coesione sociale di una comunità dive si riconosca il valore del lavoro, si proteggano i più deboli e si rafforzi il patto sociale tra cittadini e istituzioni, anche e soprattutto a livello territoriale'.
Cedole librarie digitali, al via il nuovo servizio online a Viterbo
VITERBO - L'assessorato alle politiche sociali e all'educazione comunica che è attivo dallo scorso 4 luglio il servizio cedole librarie online, sistema che prevede l'abolizione della cedola cartacea in favore di una digitalizzazione del servizio.
Le famiglie, per poter richiedere i libri, dovranno solamente recarsi dal libraio di fiducia con il codice fiscale dell'alunna/o.
Il libraio, una volta iscritto alla piattaforma accedendo al sito https://clo.comunefacile.eu, potrà consegnare i libri richiesti. 'Si tratta di una misura che vuole sostenere il processo di dematerializzazione della pubblica amministrazione – spiega l'assessore Rosanna Giliberto - ma anche avviare un percorso sostenibile e snellire le procedure per le famiglie'.
Riconoscere lo Stato di Palestina: Ronciglione si schiera per la pace
RONCIGLIONE - Il 30 giugno 2025 il Consiglio Comunale di Ronciglione ha approvato, con voto unanime, una mozione che impegna il Sindaco della nostra comunità a richiedere al Governo Italiano di promuovere una iniziativa destinata al riconoscimento dello Stato della Palestina come condizione necessaria per il raggiungimento della pace in quella martoriata terra. Questa mozione, presentata dalla maggioranza comunale, primo firmatario il Sindaco di Ronciglione, Dott, Mario Mengoni, e a cui hanno aderito consiglieri di minoranza, richiede l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la cessazione delle attività di occupazione dei territori della Cisgiordania da parte dei coloni israeliani, ripristinando, da una parte i flussi di aiuti umanitari interrotti, con decisione unilaterale e contraria al Diritto Umanitario Internazionale da parte dello Stato di Israele, verso la popolazione palestinese e, dall’altra, il riconoscimento della primazia del Diritto Internazionale nel rispetto delle decisioni di organismi quali la Corte Penale Internazionale, di cui l’Italia è membro, e le Nazioni Unite nelle sue differenti declinazioni operative (Corte Internazionale di Giustizia, Consiglio di Sicurezza, Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, etc.).
Questa votazione rappresenta la continuazione di un discorso ideale iniziato, nello stesso Consiglio Comunale di Ronciglione, con un’altra votazione, anche questa con risultato unanime, del 30 aprile 2025, che segna l’opposizione della nostra comunità al Piano di Riarmo Europeo, poi ribattezzato “Prontezza Europea”. In questo caso su proposta della Consigliera di minoranza Rita Bonanni (M5S) è stata approvata la mozione che mentre impegna il Sindaco e la Giunta del Comune di Ronciglione ad esprimere netta contrarietà al Piano di Riarmo Europeo, invita lo stesso, in una comunicazione al Governo Italiano, a “recuperare i valori fondanti dell’Unione Europea…” quali i valori della Pace, della Giustizia Sociale, della Solidarietà e Fraternità fra i popoli.
Risulta eloquente e significativo che in tutti e due i casi abbia prevalso, fra le differenti componenti e orientamenti politici che configurano la nostra comunità, un principio di azione comune che ha messo i valori fondamentali che ispirano la Costituzione della Repubblica Italiana al di sopra di qualunque altro interesse. E di questo possiamo solo rallegrarci.
Rita Bonanni, Consigliere di minoranza del Comune di Ronciglione, Movimento 5 Stelle
Gruppo Territoriale M5S Tuscia Sud Est
Agamenno-man, la tragedia di eschilo in scena a Ferento Teatrofestival venerdì 11 luglio
VITERBO - Proseguono gli appuntamenti di Ferento TeatroFestival. Domani, venerdì 11 luglio, alle ore 19,30, in anteprima nazionale, sarà la volta di Agamenno-Man, la tragedia di Eschilo, con il ritorno del re in un mix di umorismo e dramma. Un urlo grezzo e necessario. Una performance che non consola, ma costringe a guardare. Un teatro che scava nelle rovine del mito per riscrivere le macerie dell'oggi. La città di Micene aspetta in fermento il ritorno del suo grande re, partito per Troia. Ma le sue grandi gesta e il suo grande valore come re e condottiero non basteranno a placare la furia di sua moglie Clitemnestra, decisa a vendicarsi. Il suo ritorno a casa sarà ricco di stravaganze e la sua lotta per la gloria e il suo ritorno diventeranno una farsa tragica spettacolare. Il re vuole godere dei successi, ed è troppo preso dagli eventi per accorgersi di quello che lo aspetta, ma le sue colpe e quello che ha deciso di sacrificare per essere ciò che è diventato lo porteranno verso una fine ineluttabile. La rilettura della tragedia di Eschilo diventa la base dell'esplorazione del Collettivo V.A.N. che continua la sua indagine del mito, passando per il tragico, giocando con l'ironia, la musica e il parossismo. In un mix audace di umorismo e dramma, la vicenda di Agamennone si arricchisce di riferimenti contemporanei per reinterpretare una delle fondamenta della cultura tragica. L'immaginazione e la dinamicità sono alla base dello spettacolo, che suona con ritmi sostenuti, fino ad arrivare all'ineluttabile. Agamenno-Man non è solo un re. È un uomo con sogni, vizi, debolezze e ambizioni, che si avventura nel desiderio di grandezza come se fosse un supereroe senza consapevolezza del suo destino e soprattutto di quanto le sue azioni passate l'abbiano già segnato.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 18,30 dalla visita guidata al sito archeologico a cura di Archeotuscia. Ferento Teatro Festival è organizzato dal Consorzio Teatro Tuscia, sotto la direzione artistica di Patrizia Natale e prevede, dal 2 luglio al 18 agosto 2025, 26 appuntamenti: 16 spettacoli all'interno del teatro romano e 10 nell'area delle antiche terme, per un'offerta che abbraccia e coinvolge ogni ambito artistico. Il Festival è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che lo ha riconosciuto festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e da Fondazione Carivit.
FERENTO TEATROFESTIVAL
presenta
AGAMENNO-MAN
di Eschilo
adattamento Aureliano Delisi e Collettivo V.A.N.
con Andrea di Falco, Gabriele Manfredi, Andrea Pacelli, Gabriele Rametta, Pierantonio Savo Valente
musiche Andrea di Falco e Gabriele Rametta
costumi Fabiana Amato
scenografia Carlo Gilè
regia e produzione Collettivo V.A.N.
Venerdì 11 luglio alle ore 19:30
Anteprima nazionale
Teatro Romano di Ferento – Area Antiche Terme
Strada Teverina km 7 – Viterbo
Biglietti
Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
Biglietteria online generale del Festival
https://ticketitalia.com/teatro/ferentoteatrofestival-2025
Prevendite
Viterbo - Underground, Via della Palazzina, telefono 0761 342987
Punti vendita circuiti TicketItalia e TicketOne
Droga nella cucina del camper, arrestato ambulante
SORIANO NEL CIMINO - Prosegue senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo. Nell'ambito delle operazioni di controllo volte a garantire la sicurezza nelle aree di transito tra la regione teverina e i comuni limitrofi dei Monti Cimini, la scorsa settimana i Carabinieri della Stazione di Soriano nel Cimino hanno arrestato in flagranza un ambulante quarantenne proveniente da Parma.
L'uomo, fermato alla guida di un camper in località Sanguetta, è stato trovato in possesso di una vasta gamma di sostanze stupefacenti, abilmente nascoste nel vano cucina del veicolo. Tra le sostanze rinvenute vi erano MDMA, cocaina, hashish, ketamina, LSD e altri allucinogeni, oltre a un bilancino di precisione, strumenti tipicamente utilizzati per il confezionamento delle dosi.
Le attività di controllo e prevenzione testimoniano l'instancabile impegno delle forze dell'ordine nel contrastare il crescente fenomeno del consumo di droghe, soprattutto tra i giovani, e nel garantire la sicurezza delle comunità locali. Il Comando Provinciale di Viterbo conferma la sua determinazione nel proseguire questa lotta, auspicando la collaborazione di tutti i cittadini per un territorio più sicuro.
Santa Rosa, inaugurati il nuovo pronto soccorso e il laboratorio analisi a Viterbo
VITERBO - Una giornata importante quella di oggi per la sanità viterbese. All’Ospedale Santa Rosa è stato presentato ufficialmente il nuovo Pronto Soccorso, completamente riqualificato e ampliato, insieme al nuovissimo Laboratorio Analisi, ora tra i più avanzati del Lazio.
A tagliare idealmente il nastro, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, affiancato dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e dal direttore generale della Asl di Viterbo Egisto Bianconi. Con loro anche le autorità locali e diversi rappresentanti istituzionali, tra cui gli onorevoli Mario Rotelli, Sabatini e Zelli.
Al Santa Rosa il pronto soccorso è stato completamente ripensato e rinnovato grazie a un investimento di circa 4,6 milioni di euro, nell’ambito dei fondi per il Giubileo 2025. Ora l’area di attesa è più ampia e accogliente, con 60 posti a sedere. La sala triage è dotata di un nuovo bancone e 5 box per le prime visite, pensati per garantire maggiore efficienza nei tempi e nella qualità dell’accoglienza. Gli spazi interni sono stati riorganizzati per rispondere meglio ai diversi livelli di urgenza, dai codici rossi ai codici minori, e sono state aggiunte due sub-aree di attesa: una per i pazienti in barella, l’altra per quelli con problemi meno gravi. Particolare attenzione è stata data anche all’area radiologica, che include una nuova sala TAC e un sistema di radiologia “telecomandato”. E ovunque, arredi nuovi, spazi ottimizzati, maggiore comfort per tutti.
La dottoressa Cipolloni, tra le protagoniste del progetto, lo ha detto chiaramente: «È un pronto soccorso che ora riesce a garantire un’accoglienza dignitosa. Ogni operatore potrà lavorare meglio, e ogni cittadino sentirsi curato nel senso più completo del termine. È la principale struttura d’urgenza della provincia, con oltre 40.000 accessi l’anno: meritava un intervento così”.
Accanto al nuovo pronto soccorso, è stato presentato anche il Laboratorio Analisi, che è stato completamente rinnovato sia negli spazi che nella strumentazione. L’investimento, in questo caso ben 19 milioni di euro, è stato sostenuto con fondi aziendali, con un progetto di appalto integrato della durata di sei anni. Ma ciò che colpisce davvero è la tecnologia. Nel laboratorio è stato installato un nuovo Corelab, affiancato da strumentazione ultra-specialistica. Fiore all’occhiello? Un impianto di posta pneumatica, il primo nel Lazio, che permette di inviare direttamente le provette dal pronto soccorso al laboratorio senza bisogno di personale di trasporto. Il tutto controllato da un sistema software di ultima generazione.
«Abbiamo rinnovato tutto. Ogni singolo strumento è nuovo e ad alta tecnologia – ha raccontato con entusiasmo la dottoressa Silvestri – In questo laboratorio si svolgono ogni anno circa 4 milioni di analisi. È il cuore nascosto della medicina ospedaliera, quella silenziosa, che però salva la vita. Con le nuove macchine riusciamo a fare ad esempio 120 emocromi in un’ora, partendo da una sola provetta di sangue”.
Il direttore generale Egisto Bianconi ha voluto ringraziare chi, pur tra mille difficoltà, ha continuato a garantire l’assistenza durante i lavori: «Non era facile mantenere operativo un pronto soccorso durante una ristrutturazione. Oggi però abbiamo una struttura dignitosa, pensata non solo per la tecnologia, ma anche per il benessere ambientale. È così che si cura meglio, mettendo davvero la persona al centro».
Il sottosegretario Marcello Gemmato ha elogiato il lavoro della Regione Lazio: «Con interventi come questo, dimostriamo che lo Stato c’è, che le risorse possono essere spese bene, e che stiamo lavorando concretamente per migliorare il sistema. Il pronto soccorso è una delle principali criticità, e qui abbiamo una risposta concreta. La Regione è oggi la prima in Italia nel recupero delle liste d’attesa. Non è un caso».
Infine, Francesco Rocca ha mostrato grande emozione: «Vedere oggi tutto questo è motivo di orgoglio. Viterbo è nel mio cuore. Qui non parliamo solo di pareti nuove, ma di dignità per i pazienti e per i professionisti. Non ci fermiamo: presto apriremo nuovi reparti, tra cui una nuova psichiatria, e porteremo finalmente anche la PET a Viterbo, evitando ai cittadini viaggi fino a Roma per esami fondamentali. Questo ospedale deve diventare un presidio che risponde davvero ai bisogni del territorio. E ci riusciremo».
Lo Studio Legale Ripamonti vince in Corte Costituzionale
Sicurezza pubblica, intensificati i controlli della polizia di stato
VITERBO - Nel corso delle ultime settimane è stata proficuamente rafforzata l’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato con l’obiettivo di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica nonché di contrastare la commissione dei reati. Nel periodo di riferimento, infatti, sono stati adottati numerosi provvedimenti da parte della Questura di Viterbo nei confronti di soggetti riconducibili alle categorie di pericolosità sociale contemplate dalla normativa vigente.
Al termine di accurate istruttorie curate da personale della Divisione Anticrimine, nell’ambito dei poteri attribuiti al Questore nella sua veste di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, sono stati emanati 12 provvedimenti dell’Avviso Orale nei confronti di soggetti, tutti residenti nella Provincia di Viterbo, resisi responsabili a vario titolo della commissione di delitti che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti a reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione. Inoltre sono stati emesse 14 misure del Divieto di ritorno per periodi della durata compresa da un minimo di uno ad un massimo di quattro anni a carico di persone residenti fuori provincia o nel territorio di Comuni diversi da quello della propria residenza o dimora abituale, a seguito della commissione di reati di tipo predatorio.
Nello specifico uno dei provvedimenti ha riguardato due cittadini residenti in Campania ai quali è stato inibito di fare rientro nell’intera provincia di Viterbo per tre anni in quanto ritenuti responsabili di una tentata truffa in danno di una signora ottantenne residente nel Comune di Vignanello. In particolare, i due individui, con il classico metodo della “truffa del finto avvocato” tentavano di ingannare la donna, ma venivano bloccati dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Viterbo mentre si apprestavano a ritirare una somma di cinquemila euro dalla stessa.
La vittima era stata contattata telefonicamente da un altro membro della banda, che l’aveva convinta a raccogliere il denaro per ottenere il rilascio del fratello fermato dai Carabinieri a seguito di un incidente stradale. Fatto ovviamente non veritiero e inventato dai truffatori per raggirare l’anziana.
Nell’ambito di applicazione delle misure di prevenzione limitative della libertà personale per soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, anche in assenza di una condanna penale, è stata emessa 1 Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con applicazione del braccialetto elettronico per la durata di due anni a seguito di condotte di stalking ed altri 2 analoghi provvedimenti sono stati proposti con Obbligo di soggiorno per reati di criminalità comune e in materia di sostanze stupefacenti. Infine, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della violenza domestica per evitare che degeneri in condotte estreme sia di tipo fisico che di tipo psicologico, nell’arco temporale anzidetto sono stati emessi 3 Ammonimenti per atti persecutori e violenza di genere.
Per rafforzare la sicurezza della cittadinanza e garantire l'ordine pubblico è stata infine emessa 1 misura del “DASPO Willy” nei confronti di un cittadino di nazionalità tunisina al quale è stato vietato per un anno l’accesso ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento ubicati nell’intera Provincia di Viterbo. Lo straniero è risultato gravato da una sentenza di condanna emessa da Tribunale di Viterbo per una rissa avvenuta a febbraio 2024 dinanzi ad un locale pubblico di Civita Castellana.
Sanità: Rocca e Gemmato in visita all’Ospedale Santa Rosa di Viterbo per inaugurare Pronto Soccorso, Laboratorio Analisi e nuovo piazzale
Vitorchiano: tutto pronto per la Seconda Edizione della Festa della Trebbiatura
Aperte le iscrizioni online per lo scuolabus a Ronciglione a.s. 2025-2026
Addizionali Irpef, Turchetti (UIL): “A Viterbo una delle fiscalità più alte d’Italia. Servono equità e riforma”
Viterbo: rapina al bar dell’Ospedale Santa Rosa, arrestato un 53enne
Polizia di Stato: misure di prevenzione rafforzate a Viterbo per garantire la sicurezza pubblica
Rotelli: “Con il nuovo Pronto Soccorso e il laboratorio, l’Ospedale Santa Rosa è simbolo del riscatto sanitario della Tuscia”
Ospedale Santa Rosa: Sabatini (FdI), “25 milioni di investimenti grazie alla Giunta Rocca. Un nuovo corso per la sanità viterbese”
Droga nascosta nel camper: ambulante arrestato dai Carabinieri a Soriano nel Cimino
Previsioni meteo per venerdì 11 luglio
Viterbo
Giornata all'insegna del tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione in serata e nottata quando si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite. Temperature comprese tra +13°C e +30°C.
Lazio
Tempo stabile nel corso della giornata su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Da segnalare solo brevi acquazzoni sui rilievi interni. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite ovunque.NAZIONALE AL NORD
Condizioni di tempo per lo più asciutto al mattino al Nord con cieli sereni o poco nuvolosi. Instabilità in aumento entro il pomeriggio con piogge e temporali sparsi soprattutto sui settori alpini, ma localmente anche sulle pianure di Nord-Est. Fenomeni in esaurimento dalla notte. AL CENTRO
Cieli sereni al mattino sulle regioni centrali. Al pomeriggio nuvolosità cumuliforme in aumento sulle zone interne ma senza fenomeni di rilievo associati. In serata e in nottata ancora tempo stabile con cieli sereni su tutti i settori.
AL SUD E SULLE ISOLE
Tempo per lo più stabile sia al mattino che al pomeriggio con cieli sereni o al più poco nuvolosi lungo l'Appennino. Si rinnovano condizioni di tempo stabile anche in serata e nottata con ampie schiarite.
Temperature in generale rialzo sia nei valori minimi che in quelli massimi su tutta la Penisola.
Cattolica, cade dal balcone e muore a 27 anni: dolore a Viterbo per Lorenzo Ciofo
CATTOLICA - Una caduta improvvisa, un volo che non ha lasciato scampo. È morto così Lorenzo Ciofo, 27 anni, originario di Viterbo e da tempo residente a Cattolica per motivi di lavoro.
(LORENZO CIOFO)
Il dramma si è consumato nella cittadina della riviera romagnola dove il giovane lavorava come agente immobiliare. Secondo una prima ricostruzione, ancora in corso di verifica da parte delle forze dell’ordine, si sarebbe trattato di un tragico incidente.
La notizia si è diffusa rapidamente a Viterbo, dove Lorenzo era cresciuto e dove vive la sua famiglia. Diplomato al liceo scientifico Paolo Ruffini, si era fatto apprezzare per la determinazione e la volontà di costruirsi un futuro con impegno e serietà.
Il dolore è profondo, soprattutto tra gli amici e i coetanei che lo ricordano come un ragazzo gentile, riservato e un grande lavoratore.
I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni proprio a Viterbo, città che Lorenzo non aveva mai smesso di considerare casa.