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Sicurezza pubblica, intensificati i controlli della polizia di stato
VITERBO - Nel corso delle ultime settimane è stata proficuamente rafforzata l’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato con l’obiettivo di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica nonché di contrastare la commissione dei reati. Nel periodo di riferimento, infatti, sono stati adottati numerosi provvedimenti da parte della Questura di Viterbo nei confronti di soggetti riconducibili alle categorie di pericolosità sociale contemplate dalla normativa vigente.
Al termine di accurate istruttorie curate da personale della Divisione Anticrimine, nell’ambito dei poteri attribuiti al Questore nella sua veste di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, sono stati emanati 12 provvedimenti dell’Avviso Orale nei confronti di soggetti, tutti residenti nella Provincia di Viterbo, resisi responsabili a vario titolo della commissione di delitti che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti a reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione. Inoltre sono stati emesse 14 misure del Divieto di ritorno per periodi della durata compresa da un minimo di uno ad un massimo di quattro anni a carico di persone residenti fuori provincia o nel territorio di Comuni diversi da quello della propria residenza o dimora abituale, a seguito della commissione di reati di tipo predatorio.
Nello specifico uno dei provvedimenti ha riguardato due cittadini residenti in Campania ai quali è stato inibito di fare rientro nell’intera provincia di Viterbo per tre anni in quanto ritenuti responsabili di una tentata truffa in danno di una signora ottantenne residente nel Comune di Vignanello. In particolare, i due individui, con il classico metodo della “truffa del finto avvocato” tentavano di ingannare la donna, ma venivano bloccati dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Viterbo mentre si apprestavano a ritirare una somma di cinquemila euro dalla stessa.
La vittima era stata contattata telefonicamente da un altro membro della banda, che l’aveva convinta a raccogliere il denaro per ottenere il rilascio del fratello fermato dai Carabinieri a seguito di un incidente stradale. Fatto ovviamente non veritiero e inventato dai truffatori per raggirare l’anziana.
Nell’ambito di applicazione delle misure di prevenzione limitative della libertà personale per soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica, anche in assenza di una condanna penale, è stata emessa 1 Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con applicazione del braccialetto elettronico per la durata di due anni a seguito di condotte di stalking ed altri 2 analoghi provvedimenti sono stati proposti con Obbligo di soggiorno per reati di criminalità comune e in materia di sostanze stupefacenti. Infine, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della violenza domestica per evitare che degeneri in condotte estreme sia di tipo fisico che di tipo psicologico, nell’arco temporale anzidetto sono stati emessi 3 Ammonimenti per atti persecutori e violenza di genere.
Per rafforzare la sicurezza della cittadinanza e garantire l'ordine pubblico è stata infine emessa 1 misura del “DASPO Willy” nei confronti di un cittadino di nazionalità tunisina al quale è stato vietato per un anno l’accesso ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento ubicati nell’intera Provincia di Viterbo. Lo straniero è risultato gravato da una sentenza di condanna emessa da Tribunale di Viterbo per una rissa avvenuta a febbraio 2024 dinanzi ad un locale pubblico di Civita Castellana.
Sanità: Rocca e Gemmato in visita all’Ospedale Santa Rosa di Viterbo per inaugurare Pronto Soccorso, Laboratorio Analisi e nuovo piazzale
Vitorchiano: tutto pronto per la Seconda Edizione della Festa della Trebbiatura
Aperte le iscrizioni online per lo scuolabus a Ronciglione a.s. 2025-2026
Addizionali Irpef, Turchetti (UIL): “A Viterbo una delle fiscalità più alte d’Italia. Servono equità e riforma”
Viterbo: rapina al bar dell’Ospedale Santa Rosa, arrestato un 53enne
Polizia di Stato: misure di prevenzione rafforzate a Viterbo per garantire la sicurezza pubblica
Rotelli: “Con il nuovo Pronto Soccorso e il laboratorio, l’Ospedale Santa Rosa è simbolo del riscatto sanitario della Tuscia”
Ospedale Santa Rosa: Sabatini (FdI), “25 milioni di investimenti grazie alla Giunta Rocca. Un nuovo corso per la sanità viterbese”
Droga nascosta nel camper: ambulante arrestato dai Carabinieri a Soriano nel Cimino
Previsioni meteo per venerdì 11 luglio
Viterbo
Giornata all'insegna del tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione in serata e nottata quando si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite. Temperature comprese tra +13°C e +30°C.
Lazio
Tempo stabile nel corso della giornata su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Da segnalare solo brevi acquazzoni sui rilievi interni. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite ovunque.NAZIONALE AL NORD
Condizioni di tempo per lo più asciutto al mattino al Nord con cieli sereni o poco nuvolosi. Instabilità in aumento entro il pomeriggio con piogge e temporali sparsi soprattutto sui settori alpini, ma localmente anche sulle pianure di Nord-Est. Fenomeni in esaurimento dalla notte. AL CENTRO
Cieli sereni al mattino sulle regioni centrali. Al pomeriggio nuvolosità cumuliforme in aumento sulle zone interne ma senza fenomeni di rilievo associati. In serata e in nottata ancora tempo stabile con cieli sereni su tutti i settori.
AL SUD E SULLE ISOLE
Tempo per lo più stabile sia al mattino che al pomeriggio con cieli sereni o al più poco nuvolosi lungo l'Appennino. Si rinnovano condizioni di tempo stabile anche in serata e nottata con ampie schiarite.
Temperature in generale rialzo sia nei valori minimi che in quelli massimi su tutta la Penisola.
Cattolica, cade dal balcone e muore a 27 anni: dolore a Viterbo per Lorenzo Ciofo
CATTOLICA - Una caduta improvvisa, un volo che non ha lasciato scampo. È morto così Lorenzo Ciofo, 27 anni, originario di Viterbo e da tempo residente a Cattolica per motivi di lavoro.
(LORENZO CIOFO)
Il dramma si è consumato nella cittadina della riviera romagnola dove il giovane lavorava come agente immobiliare. Secondo una prima ricostruzione, ancora in corso di verifica da parte delle forze dell’ordine, si sarebbe trattato di un tragico incidente.
La notizia si è diffusa rapidamente a Viterbo, dove Lorenzo era cresciuto e dove vive la sua famiglia. Diplomato al liceo scientifico Paolo Ruffini, si era fatto apprezzare per la determinazione e la volontà di costruirsi un futuro con impegno e serietà.
Il dolore è profondo, soprattutto tra gli amici e i coetanei che lo ricordano come un ragazzo gentile, riservato e un grande lavoratore.
I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni proprio a Viterbo, città che Lorenzo non aveva mai smesso di considerare casa.
Rapina al bar dellospedale Santa Rosa: arrestato il fuggitivo a San Martino
VITERBO - Momenti di tensione ieri pomeriggio al bar dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo. Intorno alle 16, un uomo ha aggredito una dipendente colpendola con un pugno al volto e si è impossessato di una cassetta contenente l’incasso della giornata.
Subito dopo il colpo, il rapinatore si è dato alla fuga, facendo scattare le ricerche da parte della squadra mobile e delle volanti della polizia.
Decisivo è stato il pronto intervento di un agente che, poche ore più tardi, ha riconosciuto l’uomo in strada a San Martino. Lì il fuggitivo è stato bloccato e tratto in arresto con l’accusa di rapina impropria.
Si tratta di un cittadino italiano. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Flavio Serracchiani della procura di Viterbo.
Grazie alla rapidità delle operazioni e al coordinamento delle forze dell’ordine, l’incidente si è concluso senza ulteriori conseguenze per il personale del bar e per i presenti nella struttura ospedaliera.
FLC CGIL: La scuola Carmine di Viterbo non si tocca. La sentenza del TAR ci dà ragione
VITERBO - Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del TAR che finalmente rende giustizia alla scuola “Carmine” di Viterbo, una realtà educativa simbolo di inclusione e presidio di coesione sociale nel cuore della città.
Siamo stati l’unica organizzazione sindacale a sostenere con coerenza, in ogni sede istituzionale – dall’Osservatorio provinciale di Viterbo alla Regione Lazio – la necessità di bloccare il processo di dimensionamento, che prevedeva la chiusura di una scuola fondamentale per la comunità.
Siamo sempre stati al fianco di chi ha creduto, insieme a noi, che la chiusura della scuola Carmine fosse una decisione sbagliata, da contrastare con ogni mezzo democratico. Da anni lottiamo contro un modello di dimensionamento scolastico concepito solo come un’operazione di tagli alla scuola pubblica e oggi, finalmente, la nostra azione viene premiata da una sentenza saggia e profondamente democratica.
Una sentenza giusta e lungimirante, che ristabilisce il diritto della comunità a difendere la propria scuola e a partecipare alle scelte che la riguardano.
È la dimostrazione concreta che l’impegno, la coerenza e la partecipazione attiva pagano. Non è vero che le cose non cambiano: se si lotta, il cambiamento è possibile. Non è vero che non possiamo fare la differenza: se ci crediamo, possiamo essere protagonisti del cambiamento.
Questa vittoria è della scuola, della città e di tutte e tutti coloro che hanno scelto di non arrendersi.
La Segretaria generale
Flc Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo
Paola Grilli
Talete investe nei Noise Logger: tecnologia e innovazione per ridurre le perdite idriche grazie al PNRR
Bolsena: contributi per libri di testo e sussidi digitali 2025/2026
Mario Palazzi è il nuovo procuratore di Viterbo
VITERBO - Il messaggio del presidente della Provincia di Viterbo: 'Buon lavoro al nuovo procuratore Palazzi, grazie al dottor Auriemma per l'impegno e la dedizione
'Desidero rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al dottor Mario Palazzi, nominato nuovo procuratore capo della Repubblica di Viterbo.
La sua lunga e qualificata esperienza nel contrasto alla criminalità organizzata e nei procedimenti contro la pubblica amministrazione rappresenta una garanzia di competenza e impegno per l'intero territorio viterbese. Siamo certi che saprà svolgere il suo incarico con lo stesso rigore e lo stesso spirito di servizio che hanno contraddistinto la sua carriera.
Allo stesso tempo, desidero esprimere un profondo e sentito ringraziamento al dottor Paolo Auriemma, che ha guidato con equilibrio, professionalità e senso delle istituzioni la procura di Viterbo dal 2016 fino al maggio scorso. La sua presenza è sempre stata punto di riferimento per il nostro territorio. A lui vanno i migliori auguri per il nuovo incarico alla guida della procura di Rieti, con la certezza che continuerà a distinguersi anche in questo nuovo ruolo.
A nome dell'intera comunità provinciale, rinnovo la mia stima a entrambi e auspico una collaborazione sempre proficua tra le istituzioni e la magistratura, nell'interesse dei cittadini e della legalità.
Alessandro Romoli
Presidente della Provincia di Viterbo
Rotelli: 'Al nuovo procuratore Palazzi auguri di buon lavoro e piena collaborazione istituzionale'
'Rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro al dottor Mario Palazzi, nuovo procuratore capo della Repubblica di Viterbo. L'assunzione di un incarico così rilevante rappresenta una sfida complessa e al contempo centrale per il presidio della legalità e della giustizia nel nostro territorio. Sono certo che il dottor Palazzi, forte di una solida esperienza e di un profilo di assoluto rigore, saprà interpretare con autorevolezza il ruolo affidatogli. Colgo l'occasione per ringraziare il dottor Paolo Auriemma, che per quasi un decennio ha guidato con equilibrio e fermezza l'Ufficio della Procura viterbese. Il lavoro della magistratura, in stretta sinergia con le altre istituzioni, è un pilastro imprescindibile per la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Per questo, al dottor Palazzi confermo piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione istituzionale».
Procura Viterbo, Sabatini:'Buon lavoro al nuovo procuratore Palazzi e grazie ad Auriemma'
'Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo procuratore capo della Repubblica di Viterbo dottor Mario Palazzi nominato oggi dal plenum del CSM, che sostituisce Paolo Auriemma al quale rivolgiamo un sentito ringraziamento per la professionalità con cui ha guidato la Procura locale per tanti anni. Il dottor Palazzi, che ha alle spalle una brillante carriera nella magistratura inquirente in varie procure italiane e nella Direzione distrettuale antimafia dove ha operato sempre con grande competenza, rigore e profondo senso dello Stato, rappresenta una garanzia per il nostro territorio in termini di legalità e sicurezza dei cittadini'.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini
Ferento TeatroFestival, in prima nazionale I poeti selvaggi di Roberto Bolaño
VITERBO - Proseguono gli appuntamenti di Ferento TeatroFestival. Domani, giovedì 10 luglio, alle ore 19,30, sarà la volta de 'I poeti selvaggi di Roberto Bolaño', in prima nazionale. Un'avventura poetica, un manifesto in forma di duetto per chi ancora crede nella parola come rivolta e nella scena come salvezza. I poeti selvaggi: due voci, due anime, due uomini che parlano in versi, si cercano, si sfidano, si specchiano. 'Un poeta può sopportare di tutto. Il che equivale a dire che un uomo può sopportare di tutto. Ma non è vero: sono poche le cose che un uomo può sopportare. Sopportare davvero. Un poeta, invece, può sopportare proprio di tutto. In questa convinzione siamo cresciuti. Il primo enunciato è vero, ma conduce alla rovina, alla follia, alla morte'. Basterebbe questo incipit, tratto da uno dei racconti di 'Chiamate telefoniche', a dimostrare la passione che nutriva Roberto Bolaño per i poeti e la poesia. Una passione, un'attenzione e una cura che lo scrittore cileno, ogni volta che ha potuto, ha sempre ribadito esplicitamente. Difatti l'incipit del racconto dal titolo 'Enrique Martín' è solo uno dei numerosi indizi che lo scrittore ha disseminato nella sua opera in prosa, dove c'è quasi sempre una porta o una finestra dalla quale si affaccia un poeta o arriva l'eco di alcuni memorabili versi. Questo aspetto emerge anche dalle numerose interviste o dai saggi e discorsi raccolti nel volume 'Tra parentesi'. Fino a giungere a uno dei suoi capolavori: 'I detective selvaggi', dove i due protagonisti, Arturo Belano e Ulises Lima, non sono altro che l'alter ego dello scrittore cileno e del poeta messicano Mario Santiago, fondatori insieme a Bruno Montané, negli anni '70, a Città del Messico, del movimento poetico denominato l'Infrarealismo. Ma quasi tutti i poeti amati da Bolaño sono ancora inediti in Italia. Ecco allora che la conferenza-spettacolo dal titolo: 'I poeti selvaggi di Roberto Bolaño' prova a costruire un viaggio nella foresta dove svettano, come alberi o fiori imprescindibili, i poeti amati dallo scrittore cileno. Poeti e poesie sulle quali si è plasmata l'estetica e il gusto del grande scrittore cileno. La conferenza-spettacolo si dipanerà in tre capitoli che prenderanno corpo in tre serate, formando un unico flusso narrativo, ma ogni capitolo potrà anche essere ascoltato separatamente. La messa in scena avrà due voci: quella narrante incarnata da Igor Esposito, quella dei poeti incarnata da Daniele Russo e le musiche di Massimo Cordovani.
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 18,30 dalla visita guidata al sito archeologico a cura di Archeotuscia.
Ferento Teatro Festival è organizzato dal Consorzio Teatro Tuscia, sotto la direzione artistica di Patrizia Natale e prevede, dal 2 luglio al 18 agosto 2025, 26 appuntamenti: 16 spettacoli all'interno del teatro romano e 10 nell'area delle antiche terme, per un'offerta che abbraccia e coinvolge ogni ambito artistico.
Il Festival è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che lo ha riconosciuto festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e da Fondazione Carivit.
FERENTO TEATROFESTIVAL
presenta
I POETI SELVAGGI DI ROBERTO BOLAÑO
Indagine su cittadini poco raccomandabili
testo, drammaturgia, traduzioni, voce narrante Igor Esposito
voce dei poeti Daniele Russo
musiche dal vivo Massimo Cordovani
teste scolpite Carlo de Vita
partecipazione straordinaria Bruno Montané Kress
mise en espace Daniele Russo e Igor Esposito
produzione TEATROROSSOSIMONA
Teatro Romano di Ferento – Area Antiche Terme
Strada Teverina km 7 – Viterbo
Biglietti
Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
Biglietteria online generale del Festival
https://ticketitalia.com/teatro/ferentoteatrofestival-2025
Prevendite
Viterbo - Underground, Via della Palazzina, telefono 0761 342987
Punti vendita circuiti TicketItalia e TicketOne
Università della Tuscia, aperto il bando per il XLI ciclo di dottorato
VITERBO - È ufficialmente aperto il bando di concorso per l'ammissione al XLI ciclo di dottorato di ricerca dell'Università della Tuscia, un'opportunità unica per chi vuole approfondire la propria formazione accademica e avviare un percorso di ricerca di eccellenza. L'Ateneo mette a disposizione 88 posizioni con 66 borse di studio del valore annuo di 16.243 euro, un investimento concreto nel futuro dei giovani ricercatori e ricercatrici. Il bando prevede varie tipologie di borse, finanziate dall'Ateneo, dai dipartimenti e da enti pubblici e privati, oltre a posti riservati a dipendenti di enti e imprese convenzionate e posizioni senza borsa, sia a tematica libera che vincolata.
L'ateneo viterbese si conferma così tra i primi atenei in Italia per percentuale di dottori di ricerca in rapporto agli iscritti, a riprova della qualità e dell'efficacia dei suoi programmi post-laurea.
I corsi di dottorato attivi per l'anno accademico 2025/2026 sono nove: Diritto dei mercati europei e globali, Crisi, diritti, regolazione; Ecologia e gestione sostenibile delle risorse ambientali; Economia, management e metodi quantitativi; Engineering for energy and environment; Scienze delle produzioni vegetali e animali; Scienze storiche e dei beni culturali; Scienze, tecnologie e biotecnologie per la sostenibilità; Società in mutamento: politiche, diritti e sicurezza; Welfare, Diversity e Gender Studies.
In tutti i corsi è prevista la possibilità di trascorrere almeno sei mesi all'estero, con una maggiorazione della borsa di studio che supporta concretamente la mobilità internazionale, elemento chiave per un'esperienza formativa completa e globalmente competitiva.
'Il dottorato non è solo un titolo accademico, ma un laboratorio di idee e di futuro — un percorso che richiede passione e rigore, ma che restituisce la possibilità concreta di contribuire a cambiare il nostro modo di conoscere e vivere il mondo,' ha commentato il Rettore Stefano Ubertini.
Le domande devono essere presentate esclusivamente online entro le ore 14:00 del 5 agosto 2025, tramite la piattaforma dedicata sul sito ufficiale dell'Università.
Palio di Ronciglione 2025
RONCIGLIONE - A Ronciglione, il Palio non è solo una tradizione, ma un legame profondo che ogni anno riunisce la città intera, riportando in piazza i rioni, le famiglie, i cavalli, la passione e la storia. Ma quest’anno, il Palio ha un battito in più. È un’edizione dal sapore diverso, più intimo, più profondo. È dedicata a Cecilia, una ragazzina di appena 14 anni scomparsa troppo presto, che ha combattuto duramente contro una rara sindrome. Un dolore che ha toccato tutto il paese, e che ora si trasforma in memoria viva, in un abbraccio simbolico che attraversa ogni strada, ogni rione, ogni corsa.
Non è un caso che la cavallina che aprirà la manifestazione si chiami proprio “Cecilia da Clodia”. Una presenza leggera, ma potente. Un modo per sentirla ancora parte di questa comunità, per tenerla vicino, in un’occasione che unisce memoria e affetto. Perché il Palio non è solo una gara, ma un gesto collettivo d’amore.
Ad aprire la conferenza di presentazione del Palio 2025 è stato il presidente Laurenti, che si è rivolto a una sala gremita: “Essere qui in tanti vuol dire che il Palio è qualcosa che ci appartiene. Il lavoro che fate, voi dei rioni, è immenso. È grazie a voi se ogni anno questo evento si rinnova, cresce, e continua a unire. Non è facile organizzare qualcosa di così grande, ma quando c’è una passione condivisa, si supera tutto.”
Un messaggio che ha trovato eco nelle parole di Alessandra Ortenzi, che ha voluto sottolineare come il Palio sia diventato a pieno titolo un fenomeno culturale riconosciuto: “L’anno scorso abbiamo ricevuto un importante riconoscimento come evento culturale accreditato. Ma la cosa più bella è vedervi qui oggi, ancora più numerosi, con tanti giovani. Il Palio non è solo una corsa: è il racconto della nostra città, la sua energia, la sua identità.”
Anche quest’anno il calendario degli eventi è ricco e coinvolgente. Si comincia con il “Rione sotto le stelle” in Piazza della Nave, dove tutti i rioni prepareranno piatti in stile street food. Le cene propiziatorie del 19 luglio saranno come sempre uno dei momenti più amati: ogni rione riunirà i propri sostenitori per brindare, sperare, caricarsi.
Il 25 luglio sarà la giornata della benedizione dei rioni e dell’investitura ufficiale del fantino, un momento suggestivo che si svolgerà nel Duomo, preceduto dalle visite veterinarie ai cavalli.
Il sabato 26 sarà dedicato alle prove ufficiali, mentre la domenica 27 sarà il giorno più atteso: il corteo storico con la banda cittadina, la fanfara dei Carabinieri, gli Ussari, e poi le batterie di qualificazione, la batteria di consolazione e infine il Palio vero e proprio.
Anche quest’anno i premi raccontano qualcosa di profondo. L’autore Marco Petruccelli ha ideato il drappo intitolato “Il Gioco”: un bambino e un cavallo che giocano insieme, a simboleggiare il legame puro e spontaneo tra l’uomo e l’animale. Al centro dell’opera una farfalla viola, che vola leggera su tutto. È Cecilia. “La nostra piccola custode – ha detto l’autore – che attende di posarsi sulla bandiera del vincitore, per ricordarci che in ogni cosa serve amore.”
Il sindaco ha voluto ringraziare tutti, lanciando uno sguardo fiducioso al futuro: “Il Palio è nostro, e dobbiamo difenderlo con orgoglio. Le corse a vuoto ci rappresentano, ci rendono unici. Quest’anno volevamo introdurre il Palio in notturna, non ci siamo riusciti ma ci riproveremo. Con il decreto Martini sembrava quasi che non esistessimo, ma noi continueremo a far sentire la nostra voce.”