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Primavera da record per il Cammino dellIntrepido Larth: superati in sei mesi i numeri di ...
BOLSENA - Una primavera con numeri straordinari sul fronte delle presenze traina un semestre da record per il cammino di trekking dell'intrepido Larth. Il primo progetto di marketing territoriale mai realizzato tra Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio potrebbe chiudere l'anno in corso con un incremento di visitatori esattamente doppio rispetto al 2024 se si confermerà il trend di questi primi sei mesi. Prendendo come riferimento il numero delle credenziali ritirate dai camminatori, emergono delle cifre concentrate solo tra il 20 aprile ed il 30 giugno che testimoniano la presenza di 1012 turisti, ovvero la stessa quantità che si era registrata nel corso dell'intero 2024. Più nel dettaglio, tra gennaio ed il 28 febbraio sono state consegnate 51 credenziali, 156 tra marzo e Pasqua ed oltre mille da Pasqua a fine giugno.
Da gennaio a fine giugno dunque oltre 1200 camminatori hanno percorso il tragitto che unisce in un percorso ad anello di 58 chilometri Orvieto con Bolsena e con Civita. 'Il progetto-spiegano gli organizzatori-è stato ideato per raggiungere tre obiettivi che sono la destagionalizzazione dell'offerta turistica del territorio, l'incremento in termini assoluti del numero dei visitatori in maniera tale da trasformare questa forma di turismo lento in un valore aggiunto per la nostra economia turistica e l'avvio di una collaborazione strategica a livello territoriale con alcune località del Lazio. A distanza di un anno e mezzo dall'avvio dell'iniziativa-aggiungono-si può dire che i risultati si stiano raggiungendo anche se le ambizioni sono molto elevate ed il lavoro da svolgere ancora tanto'. Il 2025 dovrebbe chiudersi con oltre 2000 turisti complessivi, seppur si tratti sempre di un dato conteggiato per difetto perché non tutti i camminatori ritirano le credenziali. 'Il progetto ha un valore fortemente sociale e di condivisione comunitaria-aggiungono i promotori-e anche questo aspetto ha visto importanti progressi, non solo con il coinvolgimento economico dei produttori ed artigiani locali nella realizzazione de gadget, ma anche per quanto riguarda l'obiettivo del rilancio del borgo di Sugano, prima meta del percorso' aggiungono. Lo scorso anno, a Sugano hanno infatti transitato centinaia di persone mentre da un paio di mesi ha preso il via la realizzazione di una biblioteca ad uso pubblico, come primo passo del più ampio 'Progetto Sugano'.
L’INVASIONE DEGLI IMBECILLI
Alessio Campana vince il Premio Internazionale Vicino Orsini 2025: Un onore che dedico al ...
BOMARZO - È andato ad Alessio Campana il Premio Internazionale “Vicino Orsini” 2025, assegnato quest’anno al mondo del giornalismo. La cerimonia si è tenuta a Bomarzo, terra di arte e mistero, proprio come la figura dI Vicino Orsini a cui il premio è intitolato. Campana, emozionato e visibilmente onorato, ha accolto il riconoscimento con parole di gratitudine e senso di responsabilità.
“È stato per me un grandissimo onore ricevere questo premio – ha detto – e mi gratifica sapere che l’amministrazione comunale abbia voluto celebrare quest’anno il giornalismo, una professione che credo meriti riconoscimento per il ruolo che svolge nella società”.
Giornalista con origini viterbesi, Campana ha mosso i primi passi tra le redazioni locali: dal Corriere di Viterbo a Tele Lazio Nord, fino a Viterbonews24. Un percorso partito dal territorio che lo ha formato, prima del salto verso agenzie e testate nazionali come Agi, Repubblica e Mediaset, dove oggi si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria.
“Ho cercato sempre di raccontare i fatti con rispetto, senza mistificazioni o esagerazioni – ha raccontato – e soprattutto senza dimenticare mai che dietro ogni notizia c’è una persona, un dolore, una storia vera. Entrare nel dolore degli altri richiede delicatezza, ed è quello che cerco di fare ogni giorno, in punta di piedi”.
Il suo intervento ha toccato anche temi più ampi, come il ruolo dei giornalisti nelle aree di conflitto: “Io non mi occupo di esteri, ma sento forte il dovere di ricordare chi rischia e spesso perde la vita per raccontarci la verità dai teatri di guerra. Penso alle parole di Papa Francesco sulla ‘terza guerra mondiale a pezzi’. Chi fa questo lavoro in prima linea ha il mio rispetto più profondo: spero di avere, un giorno, almeno un briciolo del loro coraggio”.
Lo sguardo al futuro? Con i piedi ben piantati a terra e lo spirito del cronista: “Mi trovo benissimo a Mediaset, vedremo cosa porterà il futuro. L’unica cosa che raccomando a me stesso è di non smettere mai di consumare la suola delle scarpe. Perché questo è il giornalismo vero”.
Il Premio “Vicino Orsini” 2025 riconosce in Alessio Campana non solo un professionista della comunicazione, ma anche una voce autentica di un mestiere antico, che richiede passione, rigore e umanità nel raccontare la realtà e chi la vive.
Premio Internazionale Vicino Orsini 2025
BOMARZO - Si è tenuta in una suggestiva cornice storica la seconda edizione del Premio Internazionale “Vicino Orsini”, istituito per onorare la figura del signore di Bomarzo, Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, nato a Roma il 4 luglio 1523, e ricordato per aver lasciato in eredità alla cittadina il celebre Sacro Bosco.
La cerimonia si è aperta con un video dedicato alla figura di Orsini, con l’intento di valorizzare l’uomo e il suo lascito, risvegliando nelle nuove generazioni il senso di appartenenza a una storia profonda. Il sindaco di Bomarzo, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria: “Vicino Orsini è Bomarzo. Voleva che questo paese fosse conosciuto nei secoli, e questo premio vuole fare proprio questo: riconoscere chi ha fatto tanto per questo territorio e continua a farlo ancora oggi. Il nostro futuro viene dal nostro passato”.
A ribadire il valore dell’iniziativa è intervenuta anche l’assessora alla cultura che ha ricordato come questo riconoscimento, giunto alla seconda edizione, sia nato per omaggiare non solo la memoria di Vicino Orsini, uomo del Rinascimento ribelle alle guerre e innamorato dell’arte, ma anche per premiare figure contemporanee che si distinguono nei campi della cultura, dell’arte, della ricerca e del giornalismo.
Il premio 2025 è stato assegnato ad Alessio Campana, giovane giornalista originario di Fabrica di Roma, classe 1998. Una carriera iniziata giovanissimo, nel 2017, quando entra nel mondo dell’informazione come corrispondente sportivo per una testata locale. I suoi articoli si distinguono subito per professionalità e qualità, tanto da guadagnare spazio su testate nazionali come la Gazzetta dello Sport.
Ma è la cronaca a richiamarlo con forza: nel 2019 entra come giornalista e conduttore a Tele Lazio Nord. Nel frattempo, collabora con varie testate del Viterbese fino alla svolta nel 2021, quando viene selezionato come corrispondente dell’AGI, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria nel Viterbese e nell’Alto Lazio.
Grazie alla sua sensibilità e alla cura nel raccontare anche le storie più difficili, Campana viene notato anche da la Repubblica, per cui diventa collaboratore. La consacrazione arriva nel 2025 con l’assunzione come inviato di TGCOM24, dove racconta storie di rilievo nazionale.
A presentarlo, il collega e amico Max Vismara e a consegnare il premio, il sindaco di Bomarzo e l’assessora alla cultura.
Visibilmente emozionato, Alessio Campana ha dichiarato: “Quando mi hanno chiamato la prima cosa che ho chiesto è stata: siete sicuri? Io faccio solo il giornalista. Ma penso che il giornalismo sia straordinario per quello che riesce a dare: la possibilità di raccontare il dolore e dare voce a chi spesso non ce l’ha. È un mestiere che, soprattutto nelle piccole comunità, può fare davvero la differenza. Il mio pensiero va ai tanti colleghi che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per raccontare la verità, nei conflitti e nelle zone più difficili del mondo”.
Presenti anche autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Fabrica di Roma, che ha voluto esprimere l’orgoglio dell’intera comunità per il riconoscimento al giovane giornalista:“Alessio mi ha stupito per la sua umiltà e il rigore con cui fa questo mestiere. Finalmente hanno trovato la persona giusta per raccontare l’importanza di questo lavoro. Un grande grazie da tutto il nostro paese”.
La serata si è conclusa con un suggestivo concerto del pianista Davide Dellisanti, che ha suggellato una manifestazione che unisce memoria, cultura e futuro.
''Roma-Orte per la durata dei lavori, intercity per i pendolari senza supplemento''
ORTE - Treni sovraffollati, in ritardo e nel 90 per cento dei casi dirottati sulla linea lenta per via del lavori che da mesi stanno interessando l'infrastruttura. A gennaio la situazione potrebbe peggiorare con un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza per cui, per rientrare da Roma ci potrebbe volere più di un'ora.
Per questi motivi il Comitato dei pendolari di Orte e quello della Teverina hanno scritto a Regione, Provincia, Comune di Orte e ai deputati viterbesi, Rotelli e Battistoni, per denunciare i disagi e avanzare alcune richieste.
''Come Copeo e Comitato Pendolari Teverina - scrivono - abbiamo segnalato che i pendolari diretti Roma che si avvalgono della Stazione di Orte (rientrante tra le prime 100 stazioni in Italia con un bacino di utenza che si aggira intorno ai 400.000 passaggi giornalieri), ormai da più di sei mesi stanno subendo pesanti disagi per lavori eseguiti sull’infrastruttura da RFI.
Oltre il 90% dei treni a servizio viene dirottato in linea convenzionale “lenta”, cambi di orari sono all’ordine del giorno e si registrano ritardi sistematici.
Inoltre, da notizie di stampa abbiamo appreso che dal 1° gennaio 2026 viene meno la deroga alla delibera ART 178/2024 con conseguente divieto di circolazione sulla linea direttissima dei treni con velocità inferiore ai 200 Km/h. Secondo quanto riferito da rappresentanti delle Regioni Toscana e Umbria tale limitazione potrebbe già verificarsi con il cambio dell’orario a dicembre 2025''.
I due comitati si dicono ''fortemente preoccupati di tale eventualità che destabilizzerebbe fortemente l’organizzazione quotidiana delle nostre vite (ore settimanali sottratte alle famiglie). Si tornerebbe indietro di 50 anni: raggiungere Roma e tornare a casa la sera richiederà oltre un’ora di tempo, quando fino a dicembre u.s. si impiegavano 35-40 minuti. Inoltre temiamo che la sovrapposizione in linea lenta tra treni regionali veloci (attualmente in linea AV) e treni regionali della linea Orte-Fiumicino, comporterà necessariamente una riduzione del numero di convogli e conseguente sovraffollamento degli stessi.
È prevedibile poi che aumenterà il numero di quanti si recheranno alla capitale con mezzi propri o bus a discapito di qualsiasi discorso di sostenibilità ambientale ed in palese contrasto con le politiche di promozione del trasporto pubblico.
Per non parlare poi dell’impatto in termini di impoverimento del territorio, e di quante famiglie che hanno scelto i nostri territori per progettare il loro futuro proprio in virtù dei collegamenti favorevoli con Roma opteranno invece per altre soluzioni più prossime alla capitale. Famiglie che lavorano magari a Roma, ma che hanno acquistato case, preso mutui in banca, che mandano i figli a scuola, spendono sul nostro territorio, partecipano all’attività politica, e in generale contribuiscono allo sviluppo del tessuto sociale''.
Alle rappresentanze istituzionali laziali hanno chiesto ''un impegno continuativo nel sollecitare tutte le parti in causa al fine di mantenere l’attuale modello di esercizio e conservare la deroga alla delibera ART 178/2024 che consente la circolazione in direttissima del materiale rotabile con velocità inferiori ai 200 km/h. Tale deroga dovrà a nostro giudizio permanere fintanto che non entreranno in esercizio i nuovi treni ordinati dalle Regioni nell’ambito dei rispettivi Contratti di Servizio stipulati con Trenitalia.
Inoltre, abbiamo chiesto che: per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, vengano ridotti al massimo i disagi per i pendolari. Nelle fasce orarie 6:30 – 8:30 e 17 – 19 riteniamo debba essere garantito il più alto numero possibile di treni regionali veloci programmati e poi effettivamente instradati in direttissima;
per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, ai pendolari sia consentito di utilizzare i treni intercity nella tratta Orte-Roma con i titoli di viaggio acquistati per i RV, senza il pagamento di alcun supplemento;
visti i forti disagi presenti in questo periodo estivo (01/07 – 31/08) legati ai lavori sulla linea Orte – Attigliano – Viterbo, gli autobus in partenza da Orte aspettino il corrispettivo treno in arrivo da Roma qualora questo subisca ritardi o instradamenti sulla linea lenta.
Affinché poi si rendano conto delle condizioni di viaggio che siamo costretti a subire - concludono - le stesse istituzioni sono state invitate a salire con noi su uno dei treni di ritorno da Roma Termini nella fascia oraria tra le 17 e le 19''.
Interventi urgenti alla fontana di Pratogiardino
di Fabio Tornatore
VITERBO - La fontana grande di Pratogiardino sarà oggetto di lavori urgenti: dopo la moria di pesci dei giorni scorsi, causata dall'ostruzione della conduttura dell'acqua, in concomitanza di temperature eccezionali, il Comune di Viterbo si mobilita per i lavori di adeguamento alle nuovi condizioni climatiche.
I lavori, affidati in 'improcrastinabile urgenza' ad una ditta di Tuscania, consistono in una struttura di copertura per la tubazione d'ingresso dell'acqua di deflusso del Laghetto Grande della Villa Comunale e di una rete di copertura del pozzetto di ispezione.
Non è stato possibile avere conferma del fatto che i lavori siano connessi alla morte dei pesci dei giorni scorsi, però le condizioni eccezionali delle temperature sicuramente impongono una cautela particolare.
La villa comunale di Pratogiardino è stata di recente oggetto di attenzione per le condizioni non troppo floride della vegetazione e della manutenzione.
Viterbo, ritirate 132 armi non conformi
VITERBO - La Polizia di Stato, al termine di un’attività ispettiva promossa ed avviata nel corso dell’anno nei confronti dei titolari del permesso di detenzione di armi residenti nella città di Viterbo, ha provveduto ad eseguire il ritiro di 132 armi tra lunghe, corte e bianche precedentemente detenute.
Ai sensi della Legge n. 241/2018, infatti, tanto i detentori di armi lunghe e corte da sparo, quanto i semplici possessori di armi c.d. “bianche” (sciabole, spade, pugnali) hanno l’obbligo, alla scadenza quinquennale del titolo, di dimostrare il mantenimento del possesso dei requisiti necessari previsti dalla normativa vigente.
La mancanza dei presupposti fisici e morali richiesti comporta la decadenza dell’autorizzazione alla detenzione.
A seguito dell’attività di verifica operata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Viterbo, constatato il venir meno dei riferiti presupposti, si è quindi provveduto al ritiro di 132 armi la cui detenzione non risultava più giustificata.
Tali armi formeranno poi verranno avviate, seguendo una specifica procedura, alla loro definitiva rottamazione.
Marchio Tuscia Viterbese: entrano tre gelaterie e un agriturismo
VITERBO - Lolla Gelato di Bernini Lorenza, con sede a Viterbo e Bolsena, Enoteca e Gelateria Santa Cristina di Salomone Anna Cristina, con sede a Bolsena e Gelateria La Quercia di Perlorca Alessia, con sede alla Quercia, frazione di Viterbo. Sono queste le prime tre gelaterie che potranno fregiarsi del Marchio Tuscia Viterbese.
Nel corso dell'ultimo incontro del Comitato di gestione del Marchio Tuscia Viterbese è entrato a far parte dei licenziatari del marchio anche l'Agriturismo Parco delle Querce di Valentano (per le categorie pasticceria e prodotti da forno, preparati alimentari a base vegetale e strutture ricettive-agriturismo), portando a 225 il numero dei licenziatari del Marchio.
Ma quali sono le caratteristiche del gelato della Tuscia Viterbese che possono esporre il Marchio?
I prodotti di gelateria della Tuscia Viterbese devono essere ottenuti anzitutto da un laboratorio artigianale, ubicato nella provincia di Viterbo e regolarmente iscritto alla Camera di commercio di Rieti Viterbo.
Il gelatiere artigiano deve eseguire tutto il processo di lavorazione della preparazione, dalle miscele alla mantecazione, e la manualità deve risultare prevalente rispetto all'intervento tecnologico.
Le materie prime utilizzate nella preparazione delle miscele devono essere costituite prevalentemente da latte e dai suoi derivati, e da uova, frutta e zuccheri esclusivamente naturali. Il latte vaccino utilizzato nel gelato artigianale a marchio Tuscia Viterbese, deve essere di alta qualità e, in generale, la tipologia di materie prime utilizzate dalla gelateria artigiana deve essere costituita da prodotti tipici realizzati nella provincia di Viterbo (es. ricotta di latte di pecora o vaccino, nocciole, mandorle, castagne, uova, miele, olio extravergine di oliva, vino, frutta fresca, zafferano)
Nella produzione di Gelato della Tuscia Viterbese, inoltre, non è possibile utilizzare: grassi vegetali idrogenati, olio di palma e di palmisto, olio di colza, olio di cocco e i prodotti semilavorati che li contengono; surrogati della panna come creme vegetali o margarine; preparati che contengono emulsionanti pregelatinizzati, grassi vegetali spesso idrogenati e additivi atti a gonfiare il gelato o a impedirne lo scioglimento ad alte temperature; emulsionanti quali i mono e i digliceridi; gli esaltatori di sapidità; gli agenti di rivestimento; gli umidificanti; uova liofilizzate o congelate; prodotti di OGM; paste rinforzanti di frutta concentrata di tipo industriale e conservanti.
Nepi, si barrica in casa e minaccia di uccidersi
NEPI - Attimi di apprensione si sono vissuti ieri a Nepi, presso il Centro Residenziale Lydia, dove un giovane di 29 anni si è barricato in casa, minacciando di togliersi la vita.
Il ragazzo, che vive con la madre, si è chiuso nella propria abitazione, generando una situazione di grande allarme. Da quanto emerso finora, potrebbe essere affetto da dei problemi psichiatrici.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e la Polizia Locale. Dopo ore di delicate trattative e un intenso lavoro congiunto delle forze dell'ordine e dei soccorritori, si è riusciti a far desistere il giovane dal suo intento. L'uomo è uscito autonomamente dall'abitazione, evitando così la necessità di un'irruzione forzata.
Affidato alle cure dei sanitari del 118, il 29enne è stato successivamente trasportato in ospedale per ricevere l'assistenza necessaria.
Previsioni meteo per il sabato 5 e domenica 6 luglio
Viterbo
Sabato: Tempo stabile al mattino con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio poche variazioni con qualche nube ma tempo asciutto. In serata e la notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con prevalenza di cieli sereni. Temperature comprese tra +18°C e +35°C.
Domenica: Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio sviluppo di nubi specie nelle zone interne, con locali rovesci moderati e brevi temporali; coste più asciutte. In serata e notte tempo in attenuazione, con prevalenza di schiarite. Temperature comprese tra +19°C e +30°C.
Lazio
Sabato: Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi su tutta la regione. Al pomeriggio nuvolosità in sviluppo nelle zone interne con locali piovaschi in Appennino, soleggiato sul resto della regione. Tra la serata e la notte tempo asciutto ovunque con prevalenza di cieli sereni.
Domenica: Tempo stabile al mattino con cieli per lo più soleggiati su tutti i settori. Al pomeriggio instabilità in aumento su Appennino e pre-Appennino, ancora soleggiato altrove. In serata e in nottata attese velature in transito e locali addensamenti bassi sui settori costieri
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino molte nubi su tutte le regioni con piogge da isolate a sparse, più asciutto su Liguria e coste adriatiche. Al pomeriggio instabilità in aumento sui rilievi con sviluppo di acquazzoni e temporali, più asciutto su coste e pianure. In serata e in nottata tempo in miglioramento con nuvolosità e schiarite.
AL CENTRO
Al mattino tempo stabile con cieli del tutto soleggiati. Al pomeriggio acquazzoni e temporali in sviluppo in Appennino con locali sconfinamenti, tempo invariato altrove. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo asciutto su tutte le regioni con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio piogge e temporali in sviluppo nelle zone interne, specie in Appennino, invariato altrove. In serata e in nottata torna il tempo stabile con ampie schiarite su tutti i settori.
Temperature minime e massime stabili o in lieve diminuzione soprattutto al Centro-Nord.
Www.centrometeoitaliano.it
Video meteo domani: https://www.youtube.com/c/CentrometeoitalianoIt/videos
'Grazie per un anno indimenticabile, il teatro san Leonardo vi dà appuntamento a presto'
VITERBO - Si è appena conclusa una stagione straordinaria per il Teatro San Leonardo, e il nostro primo pensiero va a chi l'ha resa possibile. Vogliamo dire grazie. Con il cuore pieno.
Grazie ai nostri collaboratori, a chi ha camminato con noi dietro le quinte e sopra il palco. Un ringraziamento speciale va a Simone Precoma, colonna preziosa, ai docenti di teatro, agli allievi che hanno donato anima e voce, e a chi ha reso possibili più di 130 eventi che hanno acceso la città come costellazioni in una notte d'estate.
Grazie alle decine di migliaia di persone che hanno riempito le nostre sale e il nostro tempo. Siete stati la vera meraviglia: occhi che guardano, cuori che ascoltano, mani che applaudono. Senza di voi, il teatro resta solo un luogo. Con voi, diventa vita.
Un pensiero riconoscente va anche a chi ha scelto di sostenere il nostro sogno: Unindustria, Studio Dentistico Sanna Cordella, Play Energia, Snals, Bruni Assicura. Grazie per aver creduto che la cultura sia un bene necessario, non un lusso.
Ora il sipario si chiude per un momento. Il Teatro San Leonardo entra in pausa estiva fino al 29 agosto. Ma non è silenzio: è gestazione. Stiamo già lavorando alla prossima stagione, che porterà nuove storie, nuove voci, nuovi battiti di cuore. Perché il teatro, per Viterbo, è molto più di un cartellone: è un presidio culturale, un luogo di incontro, un seme di bellezza e consapevolezza. È uno spazio in cui una città intera può riconoscersi, interrogarsi, emozionarsi. È linfa vitale per una comunità che ha sete di senso, arte e dialogo.
E noi ci impegniamo, come sempre, a coltivarlo con passione e cura.
Ci rivedremo presto.
Perché il teatro non finisce mai davvero.
Resta, anche a luci spente, nel cuore di chi ha saputo ascoltarlo.
Comitato Pendolari Orte e Teverina: inviata nota alle istituzioni laziali per i disagi dovuti ai lavori sulla linea ferroviaria
Viterbo: annullato il concerto di questa sera al Museo nazionale Etrusco Rocca Albornoz
Ronciglione: sgomberato un alloggio A.t.e.r. occupato abusivamente, rafforzata la lotta all’illegalità
Tarquinia: “Teatro sotto le Stelle” al Chiostro San Marco
Polizia di Stato: ritirate oltre 130 armi detenute illegalmente
'Impianti FER, bene la delibera sulla saturazione del Quartuccio'
MONTALTO DI CASTRO - Nel pomeriggio di ieri abbiamo partecipato all'assemblea 'Difendiamo il nostro territorio' organizzata dal nostro Coordinamento provinciale con gli amici della Lega, dove si è parlato delle varie tematiche ambientali della Tuscia, tra cui la proliferazione degli impianti FER.
A tal proposito ci ha fatto piacere leggere la delibera di Giunta Comunale n. 144 del 17 giugno 2025, con la quale l'amministrazione Socciarelli ha preso atto della 'saturazione infrastrutturale' della Strada del Quartuccio e aree limitrofe a causa della massiccia installazione di impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). La delibera, dovrebbe, condizionale d'obbligo vista purtroppo la normativa vigente, vietare nuove autorizzazioni per la posa di linee elettriche nella Strada del Quartuccio e in altre aree a rischio saturazione, delegando agli uffici l'attivazione di iniziative per garantire la sicurezza delle reti pubbliche e opporsi a nuove istanze incompatibili.
Tutto molto bello, ribandendo tra l'altro il concetto di saturazione che lo scorso autunno ci ha visti, in modo responsabile e propositivo, protagonisti al tavolo politico con l'Amministrazione che ha portato alla condivisione di due documenti, poi approvati in Consiglio comunale e inviati a Regione e Ministeri competenti, in particolare proprio, appunto, sulla saturazione territoriale.
Non vogliamo però che questo provvedimento politico, che abbiamo apprezzato e riteniamo necessario, rimanga un'azione isolata e priva di un respiro più ampio che coinvolga la cittadinanza, dando seguito a impegni presi proprio al tavolo con le forze politiche terminato a fine 2024.
Facendo un piccolo passo indietro, dobbiamo ricordare infatti che insieme all'accettazione dei documenti condivisi chiedemmo, con l'impegno di prenderli in considerazione, alcuni ulteriori punti cardine che ritenevamo e riteniamo fondamentali, come: l'istituzione di un calendario di incontri pubblici sul tema; richiedere ulteriori pareri legali per i casi in cui si decida di ricorrere al TAR per opporsi ad specifiche autorizzazioni; aprire una pagina dedicata sul sito web dell'Ente da sugli impianti FER, dove il cittadino possa conoscere l'elenco degli impianti già autorizzati e realizzati nel corso degli anni, e lo stato di avanzamento delle singole autorizzazioni e/o degli impianti in corso di realizzazione. Infine, chiedemmo anche l'istituzione in Consiglio di un 'Piano delle Opere Compensative', in modo che ci possa essere una discussione più ampia nell'emiciclo e la cittadinanza possa conoscere bene quali saranno le opere di cui la comunità potrà beneficiare, e che saranno realizzate, in convenzione con l'Amministrazione comunale, a spese delle aziende concessionarie delle autorizzazioni degli impianti.
Ad oggi, bisogna prendere atto che questi punti non sono stati ancora presi in considerazione, e sembra che si sia tutto fermato dopo le firme al tavolo congiunto. Questa cosa non ci è piaciuta e per questo chiediamo all'amministrazione di ripensarci e andare oltre le prese d'atto, rinforzando una gestione del tema energetico che deve essere improntata su trasparenza, equo compenso e orientatamento al bene comune.
Su queste tematiche, come Forza Italia, e con il sostegno del presidente della provincia e coordinatore provinciale Alessandro Romoli, cofirmatario dei documenti condivisi con l'amministrazione, ci siamo impegnati a 360 gradi, e saremo sempre pronti ad un dialogo costruttivo, per il bene della comunità di Montalto e Pescia.
Raccolta straordinaria ingombranti, al Riello domenica 6 e 20 luglio
VITERBO - Domenica 6 e 20 luglio i prossimi appuntamento con la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello, all'interno dell'area comunale (ex punto di raccolta straordinario ingombranti), con accesso da via Alessandro Volta e uscita sulla tangenziale ovest (lato opposto terminal Cotral). L'orario è dalle ore 7 alle ore 10,45, salvo precedente riempimento dei cassoni a disposizione.
Si ribadiscono, come di consueto, alcune importanti informazioni: è possibile conferire anche la carta e il cartone. Nello specifico, saranno accettati tetrapak e poliaccoppiati in genere (confezione latte, succo di frutta, eccetera), riviste, giornali, quotidiani, libri, quaderni, volantini, fogli di carta in genere, scatole e involucro di cartone e cartoncino per alimenti come quelli di pasta, riso, tonno, dentifricio, buste biscotti, eccetera, cartoni vari e scatole, come quelle di scarpe, detersivi, giocattoli, eccetera, vaschette in cartone, scatole per la pizza, tovaglie di carta.
La carta non deve essere inserita all'interno di buste di plastica. Non saranno accettati scontrini (rifiuto indifferenziato), carta sporca (rifiuto indifferenziato), carta da forno (rifiuto indifferenziato), carta assorbente (rifiuto organico). Gli scatoloni vanno piegati.
Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti, si ribadiscono alcune importanti informazioni:
sarà possibile conferire piccoli elettrodomestici (R4), ovvero cellulari, piastre per capelli, phon, stampanti, stufette, aspirapolveri, fax, lampadari, tastiere e pc, calcolatrici, ventilatori. Stampanti e fax dovranno pervenire privi di cartucce inchiostro e toner. Accettati anche tubi fluorescenti, lampadine a led e/o basso consumo, neon. Ammessi ingombranti avviabili a tmb (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi), legno, ferro, sfalci e potature domestiche. Per quanto riguarda quest'ultima tipologia, ovvero sfalci e potature domestiche, si precisa e ribadisce che il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente.
Saranno ammessi inoltre questi rifiuti: lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, forni da incasso, piani cottura, asciugatrici.
Non saranno accettati: RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (eccetto i piccoli elettrodomestici R4 sopra menzionati, lavatrici, lavastoviglie, forni da incasso, piani cottura, scaldabagno, asciugatrici). Si fa presente che a seguito di recente aggiornamento della vigente normativa, tra i RAEE che non potranno essere accettati si aggiungono tablet, notebook e cornici led a cristalli liquidi.
Non saranno accettati rifiuti non differenziati, secco residuo, organico, imballaggi di alcun genere (eccetto quelli in cartone, che invece potranno essere conferiti), pile, batterie, vernici, specchi, rifiuti inerti, sanitari, arredo bagno, presidi medico-chirurgici, medicine, lampadine a incandescenza e/o alogene, bombole a pressione, parti di veicoli a motore e natanti, porte, finestre, persiane e serrande, pannolini e pannoloni, pneumatici, oli minerali e vegetali, rifiuti di provenienza edile e ristrutturazione (guaine, isolanti, tubi pvc), materiali in vetroresina, teli da pacciamatura, liquidi infiammabili, toner, abiti usati, scarti di macellazione, panificazione e pescherie, scarti di lavorazione da parte di artigiani, commercianti, piccola oggettistica all'interno di sacchi, eccetera.
Si ricorda nuovamente che non saranno accettati frigoriferi, congelatori e condizionatori, tv e monitor. Non si accetteranno dispositivi di protezione individuale. Non si accetteranno rifiuti indifferenziati, ovvero piccola oggettistica all'interno di sacchi.
Si richiama inoltre l'attenzione degli utenti sull'orario dei conferimenti: il personale di Viterbo Ambiente garantirà l'accesso alla postazione fino alle ore 10:45 o fino al completo riempimento di un cassone di legno, un cassone di rifiuti ferrosi, un cassone di sfalci e due cassoni di rifiuti ingombranti (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi).
Si ribadisce che sarà possibile conferire al massimo tre pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Non è possibile cumulare nella stessa auto più utenze e fare più passaggi con lo stesso veicolo. Armadi e altro mobilio in legno dovranno essere conferiti già smontati e ridotti di volumetria prima dell'accesso al punto di raccolta.
Il servizio è riservato esclusivamente alle utenze del comune di Viterbo. Resta facoltà del personale addetto al presidio da parte della Viterbo Ambiente respingere tipologie di rifiuto non ammesse, ed eventuali richieste di conferimento una volta esaurita la fruibilità dei cassoni carrabili sopra riportati. È vietato l'accesso al conferimento da parte di trasportatori conto terzi.
Per ulteriori informazioni: www.viterboambiente.net .
Per tutte le informazioni sul centro comunale di raccolta Poggino consultare l'apposita sezione sulla home page del sito istituzionale del Comune di Viterbo.
Riqualificazione dell'accesso all'ospedale di S. Rosa
VITERBO - Mercoledì 2 luglio 2025 hanno preso il via i lavori di riqualificazione del manto stradale lungo l'accesso all'ospedale S. Rosa di Viterbo, nel tratto in direzione Viterbo – S. Martino al Cimino. L'intervento, programmato dalla Provincia di Viterbo, interessa un punto particolarmente sensibile della viabilità provinciale, utilizzato quotidianamente da cittadini e mezzi di emergenza.
Nel corso della giornata di mercoledì sono stati eseguiti gli interventi di fresatura dei tratti più ammalorati e la pulizia delle griglie e dei tombini, fondamentali per garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche e prevenire eventuali allagamenti.
La seconda fase dei lavori è prevista per oggi 4 luglio, con la posa in opera del nuovo manto in conglomerato bituminoso di tipo B. Nei giorni successivi si procederà al rifacimento della segnaletica orizzontale, completando così l'opera di riqualificazione.
'Siamo intervenuti su un'arteria fondamentale per l'accesso a una struttura strategica come l'ospedale S. Rosa – dichiara il presidente della Provincia, Alessandro Romoli –. Un intervento necessario non solo per migliorare il decoro urbano, ma soprattutto per garantire la sicurezza della circolazione e l'efficienza dei servizi di emergenza. Ringrazio l'ufficio tecnico, il dirigente del settore Umbro Pasquini, il consigliere delegato Maurizio Palozzi e tutte le maestranze coinvolte per l'efficienza e la rapidità nell'esecuzione'.