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Capalbio capitale del surf skate: Lorenzo Perone vice campione italiano a soli 13 anni
CAPALBIO - Il 19 e 20 luglio a Capalbio si è svolto il campionato italiano assoluto di surf skate organizzato dal tortuga surf school, gli atleti più di 40, si sono dati appuntamento il venerdì 18 per provare la wood wave che è per l'appunto una rampa in legno fatta a forma di onda, in pratica lo scopo dell atleta è quello di farci skate e farlo sembrare il più possibile come se stesse surfando un onda vera, eseguendo tutte le manovre che possono essere fatte su un onda, il livello era altissimo e qualche ragazzo e ragazza sono venuti anche dall estero.
Lorenzo Perone di anni 13 si è scontrato con la categoria più alta chiamata open arrivando ad essere il vice campione italiano facendo una finale che ha richiesto una terza straordinaria prova proprio per quanto erano minime le differenze, la FISR (federazione italiana sport rotellistici) insieme al tortuga surf school visto il meraviglioso riscontro che stanno avendo, lavorano incessantemente per far si che questo sport venga inserito al più presto alle olimpiadi e perché no proprio a quelle del 2028
Riordino del gioco fisico, tutto rimandato al 2026: un anno cruciale per il settore del gioco
Con l’approvazione dell’emendamento alla legge delega fiscale presentato dalla relatrice Mariangela Matera, il riordino del gioco fisico in Italia viene ufficialmente rinviato all’agosto del 2026. Un biennio in più rispetto alla tabella di marcia originaria per l’adozione dei decreti attuativi, che costituiranno l’ossatura normativa di un settore tanto discusso quanto strategico per il Paese. Questo slittamento non è solo una questione burocratica: è un passaggio chiave, che potrà determinare il futuro di migliaia di imprese, lavoratori e cittadini.
Ma cosa significa davvero questo rinvio? È un’occasione per pensare meglio, agire con più consapevolezza e costruire una riforma solida, oppure rischia di trasformarsi nell’ennesimo stallo che prolunga l’incertezza normativa e alimenta il caos regolamentare? I punti sul tavolo sono tanti e complessi: dalla distribuzione territoriale delle sale da gioco alla regolamentazione dei punti vendita, dalla questione concessioni alla necessità di distinguere tra gioco lecito e gioco patologico. Serve una visione chiara, e serve adesso.
La sfida tra legalità, tutela e sostenibilità economicaIl settore del gioco pubblico non può essere trattato alla stregua di un comparto marginale. Parliamo di una filiera che versa miliardi nelle casse dello Stato, che finanzia anche settori strategici come lo sport, la cultura e la politica attraverso sponsorizzazioni e contributi diretti. Eppure, troppo spesso, il dibattito pubblico si polarizza: da un lato chi lo demonizza in toto, dall’altro chi ne difende gli interessi economici senza preoccuparsi delle conseguenze sociali.
È necessario uscire da questa dicotomia sterile e riconoscere che il gioco legale rappresenta uno scudo contro l’illegalità. Dove lo Stato è presente con regole chiare e controlli rigorosi, la criminalità organizzata fa fatica ad attecchire. Ma la legalità, da sola, non basta. Serve una riforma che metta al centro la tutela dei più fragili, in primis i giovani e i soggetti vulnerabili, sempre più esposti al rischio di ludopatia. Serve una comunicazione trasparente, strumenti di prevenzione efficaci e un sistema che premi i comportamenti virtuosi degli operatori.
Il riordino può (e deve) diventare l’occasione per ridefinire il rapporto tra lo Stato, il cittadino e il gioco, riconoscendo che si può coniugare intrattenimento, sostenibilità economica e responsabilità sociale. Ma per farlo servono regole moderne, coerenti e soprattutto applicabili. E questo tempo supplementare concesso fino al 2026 va utilizzato con intelligenza e coraggio.
Verso il 2026: tempo di scelte, non di atteseGuardare al 2026 come a una data lontana sarebbe un grave errore. È domani, in termini politici e normativi. Le istituzioni hanno ora la responsabilità di aprire un confronto reale con tutti gli attori del settore, dai concessionari agli enti locali, passando per le associazioni che si occupano di prevenzione e cura della dipendenza da gioco. Nessuno deve restare fuori da questo tavolo.
L’emendamento Matera non è solo una proroga: è una chiamata alla responsabilità collettiva. Significa dare fiato a un sistema stremato da anni di incertezza, pandemia e interventi disomogenei tra le varie regioni. Ma significa anche alzare l’asticella delle aspettative, perché il tempo in più non può tradursi in immobilismo.
Il riordino del gioco fisico può diventare un laboratorio di buona legislazione, un esempio di come lo Stato possa regolare, non proibire; ascoltare, non imporre; costruire, non distruggere. Ed è questo lo spirito che dovrà animare il percorso da qui al 2026. Un anno che, se vissuto con lungimiranza, può segnare una svolta storica per uno dei settori più controversi, ma anche più significativi per l’economia e la società italiana.Il gioco può essere una forma di svago, una risorsa economica, un’opportunità occupazionale. Ma solo se inserito in un sistema giusto, regolato e responsabile. Il tempo per decidere è adesso, anche se i decreti arriveranno solo domani.
Gli Ambulanti di Forte dei Marmi® a Bolsena domenica 27 luglio
BOLSENA - Gli Ambulanti di Forte dei Marmi®,le bancarelle del mercato di qualità più famoso d’Italia, arrivano finalmente per l’estatea grandissima richiesta sul lagocon il loro show itinerante all’insegna del meglio del Made in Italy artigianale e delle ultime tendenze della moda. Si potranno infatti ammirare le ormai mitiche boutique a cielo aperto® dell’originale Consorzio domenica 27 luglio a BOLSENA, in Piazza Martiri Caduti di Nassirya, in un’attesa manifestazione con il patrocinio del Comune. Dunque, un’occasione da non perdere assolutamente per i tanti appassionati del genere, che l’hanno a lungo reclamata: una rassegna dello shopping più glamour e conveniente, con orario continuato, anche in caso di maltempo, dalle 8 alle 19.
“Il nostro Consorzio - spiega il Presidente, Andrea Ceccarelli – con il suo evento-mercato di qualità haletteralmente re-inventato una professione storica alla luce dei tempi moderni, dimostrando che la passione per il proprio lavoro, l'ingegno artigianale, la ricerca della qualità dei materiali e l'attenzione alle tendenze, possono ancora fare la differenza nel competitivo mondo del commercio attuale”.
“La nostra volontà – ha commentato da parte sua Daniele Emidi, Assessore al Commercio - è sempre quella di offrire al cittadino e al turista in visita a Bolsena la migliore esperienza possibile, in qualsiasi ambito. Per questo non potevamo fare scelta migliore nell’ospitare un evento-mercato come quello de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi: questa manifestazione, infatti, si inserisce a conclusione di una settimana per noi molto importante, quella nella quale festeggiamo la nostra Patrona Santa Cristina. Generare interesse e movimento per le vie della nostra Città sono per noi un costante obiettivo. Ringrazio tutto il Consorzio per la grande professionalità e disponibilità dimostrata, nella speranza di instaurare una lunga collaborazione”.
Saràdunque, come al solito,un autentico spettacolo di bancarelle, colori e pubblico, che faranno rivivere le magiche atmosfere del Mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita.Sui grandi banchi di vendita è infatti possibile trovare il meglio della tradizione toscana ed italiana dell'artigianato di qualità: abbigliamento, con nuove collezioni griffate e di stock, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione nazionale di cashmere, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux, raffinati tessuti di arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza. Bandite per statuto imitazioni e 'cineserie' di scarso pregio, è sui banchi de Gli Ambulanti di Forte di Marmi® che si trovano le nuove tendenze della moda, spesso riprese anche da tanti fashion blog e magazine femminili.
Non a caso il Consorzio (depositario delmarchio unico, originale e registrato “Gli Ambulanti di Forte dei Marmi”), nato per primo nel 2002 dall’unione di alcuni dei migliori banchi storicamente e tuttora presenti nello storico e famoso (nel mondo) mercato di Forte dei Marmi, con lo scopo di renderne itinerante lo spettacolo nelle piazze nazionali, è stato da allora oggetto di diversi tentativi di imitazione.'Il nostro è un invito – spiega ancorail Presidente del Consorzio, Andrea Ceccarelli - a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l'immagine coordinata delle nostre bancarelle. Il nostro marchio è ormai sinonimo di shopping esclusivo e conveniente'.
Per conoscere nel dettaglio il calendario completo delle date dei mercati del tour itinerante de Gli Ambulanti di Forte di Marmi®, è possibile consultare l’unico sito web ufficiale (attenzione ai 'fake') www.gliambulantidifortedeimarmi.it, dal quale si accede anche alla pagina Facebook da ormai 200mila fans reali e certificati, agli altri social media ed alla App del Consorzio.
Evento-Mercato di qualità con'Gli Ambulantidi Forte dei Marmi®”
- Domenica 27 luglio2025 –Piazza Martiri Caduti di Nassirya–BOLSENA (Viterbo)
Dalle 8.00 alle 19.00,con orario continuato anche in caso di maltempo
Rotelli: Con i CAM obbligatori negli appalti pubblici ledilizia diventa motore della ...
ROMA - 'Con l'approvazione dell'emendamento al Decreto Infrastrutture, si compie un passo deciso verso la piena integrazione della sostenibilità ambientale nelle politiche pubbliche'. Lo dichiara il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, commentando il via libera alla proposta che chiarisce l'obbligatorietà dell'inserimento dei Criteri ambientali minimi in tutti gli appalti pubblici relativi ai lavori edilizi.
'Per troppo tempo un'incertezza normativa ha frenato il percorso verso una edilizia più sostenibile. Con questo intervento – spiega Rotelli – colmiamo un vuoto, fornendo alle stazioni appaltanti un quadro chiaro e vincolante: tutti i Cam devono essere parte integrante delle procedure di gara, senza deroghe né ambiguità, diventando leva strutturale per promuovere innovazione, efficienza e competitività nei settori produttivi strategici. L'edilizia – prosegue il deputato – è uno dei comparti a maggiore impatto ambientale: riuscire a trasformarlo in volano della transizione ecologica significa non solo proteggere l'ambiente, ma offrire nuove opportunità alle imprese italiane'. In sede di conferenza stampa, il presidente ha poi citato il caso virtuoso del comparto ceramico, con particolare riferimento all'eccellenza della Tuscia, che già si distingue per l'adozione di soluzioni idriche efficienti, come rubinetteria a basso flusso e scarichi ridotti. 'L'imminente aggiornamento del Cam Edilizia consentirà di valorizzare ulteriormente le peculiarità delle nostre produzioni d'eccellenza', conclude Rotelli, ringraziando il presidente del Collegio dei Questori e coordinatore regionale FdI, Paolo Trancassini, presente alla conferenza stampa, e ricordando la collaborazione con Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, che contribuisce a rafforzare il dialogo istituzionale a favore del comparto. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, dal consigliere regionale Giulio Zelli, e dai rappresentanti del settore: Augusto Ciarrocchi, presidente di Confindustria ceramica, Giampiero Patrizi, alla guida di Federlazio ceramica, e Antonio Sini, presidente di Apea. 'La leva dei contratti pubblici rappresenta uno strumento essenziale per venire incontro alle esigenze del nostro territorio e valorizzare il lavoro delle imprese che investono ogni giorno in qualità e sostenibilità', hanno dichiarato. 'Il supporto istituzionale è fondamentale per sostenere il percorso di innovazione intrapreso dalle aziende e consolidare la competitività del distretto a livello nazionale e internazionale. L'emendamento, frutto di un ascolto attento del mondo produttivo, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e imprese, capace di generare sviluppo, occupazione e tutela ambientale', hanno concluso
Alto Lazio sotto assedio: fotovoltaico selvaggio e silenzi istituzionali
VITERBO - Il 27 giugno abbiamo svolto una iniziativa pubblica , con al centro tante problematiche venatorie ed ambientali, che nella nostra visione delle cose sono assolutamente indissolubili. Ed abbiamo dedicato anche lì attenzione alla questione della enorme concentrazione in provincia di impianti fotovoltaici a terra. I numeri dicono che è la più alta d’Europa . Pensavamo d’aver già dato abbastanza, sicuramente già più del tollerabile. Ma un dubbio è lecito dopo aver raccolto l’entusiasmo di un lungo articolo apparso il 19 luglio sulla pagina nazionale d’economia del Messaggero dal titolo inequivocabile : “ GLI AZERI INVESTONO NEL SOLARE DEL LAZIO. I FONDI STRANIERI QUI SI SENTONO ACCOLTI” Leggendolo poi si apprende che per Lazio si intende esplicitamente per gran parte il viterbese . A parlare il signor Israfil Mammadov, amministratore del fondo sovrano azero SOFAZ ; per sottolineare la solidità dell’operazione si citano 3 miliardi di dollari di investimenti in Italia , tra cui l’acquisizione di una percentuale del 49% del portafoglio di impianti fotovoltaici del gruppo statunitense ENFINITY GLOBAL , che si tradurrebbe in un investimento “ secondo quanto risulta” attorno ad alcune centinaia di milioni.
Insomma il sospetto che lo scempio che ha già subito il territorio dell’Alto Lazio non sia finito per niente è plausibile. Al momento non ci pare poi che né stampa locale, né amministrazioni né la politica abbiano dato un cenno di questa notizia, buttata là con toni abbastanza benevoli, quasi promozionali, tra le righe di pagine nazionali. Certo per gli investitori un ottimo affare , buoni investimenti che “garantiscono stabilità dei prezzi per i clienti e flussi di cassa prevedibili “. Ma tutti qui, nell’Alto Lazio ? Ma governo nazionale , e regionale soprattutto, non avevamo promesso attenzione e cautela nonchè vincoli per questa proliferazione eccessiva ? Mica comitati d’accoglienza. E l’Amministrazione Provinciale sa niente ?
Noi saremo pure interessati , perché ci sottraggono il campo di gioco; altro che caccia ed ambiente. E parliamo di una attività ludica. Ma in gioco purtroppo ci sono anche altri valori : culturali, ambientali, economici e sociali. Forse interessano di più tutti e soprattutto il futuro delle prossime generazioni in questa terra di Tuscia.
Italo Bocchino a Ombre Festival La destra oggi parla al popolo. ...
VITERBO - Giornalista, ex parlamentare, fondatore di Futuro e Libertà con Gianfranco Fini e oggi voce del quotidiano Secolo d’Italia. Italo Bocchino è una figura che ha attraversato per intero la storia recente della destra italiana, dal post-MSI al governo Meloni. E proprio per raccontare questa evoluzione è salito sul palco della terza serata di Ombre Festival, a Viterbo, per presentare il suo ultimo libro 'Perché l’Italia è di destra', uscito nove mesi fa ma ancora attuale dopo i recenti fatti di Milano e Napoli.
Moderato da Marco Baronti, con la presenza del consigliere regionale Daniele Sabatini, l’incontro ha toccato temi centrali del panorama politico nazionale. Interpellato sul caso Open Arms e sull’intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala, Bocchino ha criticato apertamente quest’ultimo, definendo il suo gesto 'non giustificabile' e invitando alle dimissioni. Di parere opposto il giudizio sull’ex ministro Salvini “Serve coerenza per fare politica”, giustificando la posizione dell’attuale leader leghista.
Ampio spazio è stato dedicato al governo Meloni. Bocchino ne ha elogiato la solidità, osservando come sia tra i pochi esecutivi (solo 4 nella storia europea) a metà mandato ad avere più consenso rispetto all’inizio. “La Meloni ha imparato dagli errori del passato – ha detto – e si è affidata a figure competenti, come il ministro Nordio per la riforma della giustizia”.
Non sono mancate riflessioni sul cosiddetto “familismo” e sul concetto di classe dirigente “La sinistra oggi attacca su questo tema, ma dimentica casi emblematici come quello dei Kennedy. In politica è normale circondarsi di persone di fiducia, ma allo stesso tempo qualificate”.
Sull’opposizione, Bocchino ha espresso perplessità “Schlein e Conte sono due leader per caso. Oggi l’unico blocco solido è quello del centrodestra”. A proposito di diritti civili, si è detto favorevole allo Ius culturae ma critico verso alcune battaglie LGBT “Massimo dei diritti, certo, ma non può l’1,6% della popolazione dettare il modello culturale del Paese, venendomi a dire come fare l’amore con mia moglie”.
Infine, sullo scenario internazionale, ha criticato i dazi di Trump e l’azione di Netanyahu a Gaza “Per quanto riguarda i dazi, non c’è da preoccuparsi, perché alla fine saranno loro a risentirne; alla qualità dei prodotti italiani è difficile dire di no”.
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L'estate e il caldo per gli amici a quattro zampe
VITERBO - L'estate e il caldo per gli amici a quattro zampe. Il consigliere delegato al benessere animale Francesco Buzzi lancia un appello insieme al presidente di Enpa Viterbo Mauro Chiarle. 'L'abbandono è un reato, eppure a Viterbo, come in ogni parte d'Italia vengono abbandonati animali - lo afferma il consigliere comunale delegato Buzzi -. Spesso sentiamo storie di cittadini che con estrema facilità accolgono in casa animali, ma con la stessa facilità quegli animali diventano oggetto di maltrattamenti. Durante l'estate registriamo cattive abitudini – prosegue il delegato Buzzi -: i nostri amati cani trascinati sotto il sole, in spiaggia, a correre, a camminare sull'asfalto bollente o chiusi in auto. Per questo motivo abbiamo diffuso sulle pagine social del Comune di Viterbo il decalogo dell'Enpa, con buone pratiche da seguire per i padroni di cani'. Mauro Chiarle, presidente dell'Ente per la protezione degli animali di Viterbo, aggiunge 'Ho accolto con piacere la richiesta da parte del Comune di Viterbo di poter pubblicare il nostro vademecum con le linee guida da seguire per aiutare i nostri poveri animali e proteggerli da un clima in questo momento decisamente pesante. È importante e necessario che si diffondano queste regole per poter aiutare i nostri amici a quattro zampe che meritano cura e rispetto da parte di tutti, in primis da parte dei loro padroni. Crediamo molto in una proficua collaborazione con l'ente pubblico che possa portare ad adottare le decisioni migliori a difesa del mondo animale'.
Anziani fragili: come garantire comfort e qualità assistenziale
Furto nei capannoni industriali all'Acquarossa: i ladri avrebbero agito con i guanti
VITERBO - Avrebbero agito a volto scoperto e indossando guanti da chirurgo i ladri che sono entrati in azione l'altra notte nella zona industriale dell'Acquarossa. Nonostante abbiano portato via gli hard disk dei sistemi di videosorveglianza delle aziende svaligiate, alcune telecamere della zona sarebbero riuscite a riprendere alcuni momenti del furto.
Il bottino è ancora in fase di quantificazione ma i danni ai tre capannoni visitati sono ingenti. Secondo una prima ricostruzione i malviventi avrebbero fatto incursione prima in un'azienda produttrice di etichette dove, utilizzando un muletto hanno sfondato il muro divisorio del capannone confinante di proprietà di una nota azienda specializzata in sistemi di canalizzazione delle acque.
Qui hanno rubato una tonnellata di profilati in rame. Poi sono passati in un terzo capannone, di un'azienda che lavora e monta componenti metallici, dove hanno rubato altro materiale.
Si sono quindi impossessati dei furgoni delle due aziende dove presumibilmente hanno caricato la refurtiva e sono fuggiti. Al momento non si sa se sia stato preso di mira dai ladri anche il capannone di un'azienda di frigoriferi che nei giorni scorsi ha subito un'effrazione.
Sul fatto indaga la polizia.
Ci rimangono tre mesi di tempo Viterbo rischia il tracollo ferroviario
VITERBO - A distanza di pochi giorni dal consiglio provinciale, anche il Comune di Viterbo torna a lanciare l’allarme sulla tratta ferroviaria Roma–Viterbo. “Se entro dicembre non si interviene, tutti i treni saranno spostati definitivamente sulla linea lenta”, ha denunciato Emma Mauri, del comitato pendolari. Una prospettiva concreta, che rischia di rendere permanente una situazione già insostenibile.
La sindaca Chiara Frontini è chiara “Non possiamo peggiorare ancora. Non si tratta più solo di disagi: se la direttiva dell’Autorità dei trasporti non verrà prorogata, il danno sarà irreversibile. Oggi viaggiare da Viterbo a Roma è già un sacrificio, ma da gennaio rischia di diventare un incubo”.
Il consigliere regionale Giulio Zelli ha confermato che l’acquisto dei nuovi treni ad alta velocità è in corso, ma l’arrivo non è previsto prima del 2026/2027 “Senza proroga, anche quei treni finiranno per viaggiare sulla linea lenta”, ha avvertito. Il nodo di Orte diventa così un punto critico per l’intero Centro Italia.
Presente anche il presidente della Provincia, Alessandro Romoli “Succede tutto questo proprio nell’anno del Giubileo. È inaccettabile. Serve una risposta coordinata tra istituzioni locali e nazionali”.
A testimoniare il sentito bisogno di un intervento collettivo anche una delegazione da Terni, con il consigliere Federighi a nome del sindaco Bandecchi “Le infrastrutture devono unire, non isolare. Superiamo i confini amministrativi e lottiamo insieme”.
L’urgenza è chiara: entro tre mesi la situazione potrebbe cristallizzarsi. La politica locale chiede una proroga della delibera e il ritorno su una linea efficiente. Perché, come ha detto la sindaca Frontini “ non c'è mai fine al peggio… non è più un modo di dire. È lo scenario che ci attende”.
Un week end di musica, colori e buon cibo per ricordare l'eroe Ivan Rossi
CIVITA CASTELLANA - (A.S.) Civita Castellana non dimentica Ivan Rossi, così come non ha mai dimenticato il gesto eroico che gli costò tragicamente la vita nelle acque di Noto, in Sicilia, per salvare cinque bagnanti che stavano annegando. Sono passati diciotto anni. Ivan non aveva ancora compiuto trenta anni. Un destino crudele lo strappò alla vita troppo presto, ma il suo gesto di grande coraggio ed eroismo fu riconosciuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo insignì della medaglia d'oro al valore civile.
Sabato 26 e domenica 27 la città si accenderà di luci e musica per ricordarlo. L'associazione che porta il suo nome, grazie al lavoro tenace di mamma Rita Fantera e di tutti volontari e amici che gli volevano bene, ha organizzato una grande festa al parco Ivan Rossi con giochi e giostre per bambini, apertura di stand gastronomici e concerti live. Con il contributo dell'associazione Vivicivita sabato 26 si terrà l'attesissimo streetworkout, e poi ancora esibizioni di ginnastica artistica e spettacolo finale con il comico Gianluca Giuliarelli. Domenica spazio alla creatività con Vivicivita e 'La strada dell'arte e della fantasia', mercatini, serata musicale con in Kramp, donazione Aism e concerto live di Tania Frison.
Grazie alla raccolta del 5*1000 l'associazione ha sostenuto nel tempo numerose associazioni locali tra cui la Croce Rossa Italiana, l’Avis, la Caritas diocesana con donazioni di generi alimentari e fondi all'associazione “I ragazzi del Girasole” formata dai familiari delle persone con disabilità che vivono o frequentano i servizi presso l’ex cosiddetta casa protetta.
Lo scorso anno, grazie al progetto “Un dono per la vita”, è stata regalata una medaglia ad Andreea Gavrila per aver donato un rene al marito Luca Topini: con questa iniziativa l’associazione ha voluto premiare una persona che si è contraddistinta per un gesto altruistico e di umanità, credendo negli stessi valori mostrati nella vita da Ivan.
Lodevole anche l'iniziativa degli studenti della scuola Dante Alighieri che hanno realizzato un'immagine protagonista della nuova maglia
Al via il progetto 'S.O.S' caldo: un aiuto concreto per affrontare le ondate di calore
VITERBO - Dal prossimo 23 luglio sarà attivo S.O.S. Caldo, il servizio promosso dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Viterbo in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – comitato di Viterbo. Con l'arrivo delle alte temperature estive sarà in funzione il piano di intervento rivolto in particolare alle persone in condizione di fragilità sociale, sanitaria o abitativa. Il progetto prevede una serie di servizi, ovvero: uno spazio climatizzato presso la sede del CRI di Viterbo, in strada Mammagialla SNC, disponibile tutti i giorni per accogliere fino a 40 persone, per offrire un rifugio sicuro e fresco a chi vive in condizioni abitative precarie o con problematiche sanitarie; un servizio di ascolto, telecompagnia e supporto emotivo, attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00, attraverso il numero dedicato 0761 270957; servizi domiciliari per persone fragili, con consegna di farmaci e generi di prima necessità, rivolti non solo ai residenti del capoluogo, ma anche delle frazioni e degli ex comuni del territorio viterbese; diffusione di un vademecum con buone prassi da seguire per prevenire i rischi legati alle ondate di calore, rivolto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione a famiglie, anziani e persone fragili. È previsto inoltre un servizio di supporto e orientamento garantito dalla Centrale di risposta nazionale (CRN) della Croce Rossa, attiva 24 ore su 24 al numero 1520, per informazioni e richieste urgenti.
'Con SOS Caldo - afferma l'assessore alle politiche sociali Rosanna Giliberto - vogliamo garantire risposte immediate e concrete a chi è esposto a maggiore rischio in queste settimane di caldo estremo. È un'iniziativa che unisce ascolto, protezione e solidarietà, grazie al prezioso lavoro della Croce Rossa e alla rete di supporto sociale del nostro territorio'. 'La Cri di Viterbo - sottolinea la presidente Cristina Bugiotti - è orgogliosa di rinnovare anche quest'anno la collaborazione con il Comune di Viterbo per il progetto 'SOS Caldo', un'iniziativa fondamentale per supportare le persone più fragili durante l'estate. Grazie all'impegno dei volontari abbiamo garantito assistenza sul territorio con ascolto, supporto a domicilio, distribuzione di beni essenziali e un luogo sicuro dove trovare sollievo dal caldo. Siamo pronti anche quest'anno a fare la nostra parte, con lo stesso spirito di servizio'.
I servizi sono principalmente rivolti ai soggetti più a rischio, e cioè agli over 65, alle persone con patologie croniche (cardiovascolari, oncologiche, psichiche, metaboliche), donne in gravidanza, neonati e bambini sotto i 4 anni, persone senza dimora o in condizioni socioeconomiche svantaggiate.
Per maggiori informazioni e per accedere ai servizi è possibile contattare il numero dedicato 0761 270957 oppure il numero nazionale CRI 1520, attivo H24.