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Guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, ritirata la patente a due persone
RONCIGLIONE - Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Ronciglione, lo scorso week-end sono stati controllati 60 veicoli e 158 persone, proceduto alla contestazione di diverse sanzioni al codice della strada e deferito alla Procura della Repubblica di Viterbo tre soggetti per gravi violazioni del codice della strada.
Nello specifico, nei territori dei comuni di Barbarano Romano e Monte Romano, i Carabinieri hanno sorpreso due soggetti alla guida dei rispettivi veicoli in stato di alterazione psico-fisica da assunzione di sostanze stupefacenti deferendoli all’autorità giudiziaria, ritirandogli le patenti di guida e segnalandoli, inoltre, alla Prefettura di Viterbo.
Analogamente, un uomo è stato denunciato in quanto trovato alla guida di un veicolo commerciale privo della patente di guida, revocata dalla Prefettura di Roma per precedenti violazioni al codice della strada.
Inoltre, il personale della Stazione di Caprarola ha controllato un 27enne e una 20enne trovati in possesso di alcune dosi di hashish, prontamente sottoposte a sequestro. Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura di Viterbo.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere disposta dal Comando Provinciale di Viterbo, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di prevenzione e contrasto del rispetto del codice della strada.
Inquinamento e problemi respiratori: una minaccia concreta per i cittadini di Roma
Negli ultimi anni, Roma ha registrato un aumento costante dei disturbi respiratori, soprattutto nei quartieri più esposti all’inquinamento atmosferico urbano. Smog, polveri sottili (PM10 e PM2.5), biossido di azoto e ozono troposferico sono solo alcuni dei principali responsabili di un’aria sempre più difficile da respirare, specialmente nei pressi delle arterie stradali più trafficate. Bambini, anziani e persone con malattie croniche sono i soggetti più colpiti, ma nessuno è realmente immune.
Come evidenziato dall’Istituto Superiore di Sanità, l’esposizione continuativa all’inquinamento atmosferico è correlata a un aumento significativo dell’incidenza di asma bronchiale, bronchite cronica, infezioni respiratorie e malattie cardiovascolari. Una condizione che colpisce in particolare chi vive nelle grandi città, come la Capitale, e nei comuni della sua provincia.
In questo scenario diventa fondamentale poter accedere in tempi rapidi a medici competenti per valutare i sintomi, eseguire test respiratori e iniziare un percorso terapeutico. Fortunatamente, oggi è possibile rivolgersi a un portale specializzato dove è possibile prenotare visite specialistiche a Roma e provincia, scegliendo con pochi clic lo specialista più vicino e disponibile, senza code né attese eccessive.
Quando respirare diventa difficile: sintomi da non trascurare
Le conseguenze dell’aria inquinata sull’apparato respiratorio possono essere immediate o a lungo termine. I sintomi più comuni sono tosse persistente, dispnea (fiato corto), fischi respiratori, affaticamento, e nei soggetti più giovani o più fragili, anche crisi asmatiche o infezioni respiratorie ricorrenti.
Questi segnali, spesso sottovalutati, sono l’espressione di una sofferenza cronica dell’apparato respiratorio, che può peggiorare nel tempo se non trattata. Le riacutizzazioni della bronchite cronica o della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) sono infatti tra le principali cause di ricovero ospedaliero nella regione, soprattutto nei mesi invernali, quando le concentrazioni di smog aumentano e le condizioni meteorologiche peggiorano la dispersione degli inquinanti.
Le zone più colpite nella Capitale
Non tutta Roma respira allo stesso modo. Alcune aree della città risultano particolarmente colpite dai livelli elevati di biossido di azoto e polveri sottili, a causa dell’alta densità di traffico e della scarsa ventilazione. Quartieri come il Prenestino, San Giovanni, Tiburtino, Tuscolano e le zone attorno al Grande Raccordo Anulare registrano spesso concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti dalla normativa europea.
Questo comporta una maggiore incidenza di patologie respiratorie in queste aree, soprattutto tra i bambini in età scolare e gli anziani. Anche i comuni della provincia di Roma che gravitano su grandi snodi stradali o che ospitano aree industriali risentono pesantemente della qualità dell’aria, con effetti misurabili sulla salute pubblica.
I dati parlano chiaro: chi vive in zone ad alto inquinamento ha un rischio maggiore di sviluppare patologie croniche, ma anche di andare incontro a peggioramenti delle condizioni preesistenti. Ecco perché è fondamentale agire in fretta, a partire da una corretta valutazione clinica.
Diagnosi e percorsi terapeutici
Per chi manifesta sintomi respiratori persistenti, è importante iniziare da una visita pneumologica, accompagnata eventualmente da esami come la spirometria, l’emogasanalisi, o la radiografia del torace. In alcuni casi, può essere utile anche il test per le allergie respiratorie o il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno durante la notte, per escludere apnee notturne.
Un intervento tempestivo permette non solo di ottenere una diagnosi precoce, ma anche di intraprendere terapie efficaci che possono migliorare la qualità della vita del paziente. Nei casi più gravi, il medico potrà consigliare l’uso di broncodilatatori, corticosteroidi inalatori o terapie domiciliari di supporto, come l’ossigenoterapia.
Grazie a strumenti digitali affidabili, oggi non è più necessario attendere settimane per una visita: attraverso un portale specializzato dove è possibile prenotare visite specialistiche a Roma e provincia, si può accedere in modo diretto a professionisti qualificati, con la possibilità di consultare disponibilità, sedi e costi in totale trasparenza.
Respirare bene è vivere meglio
La salute respiratoria è spesso trascurata, ma è uno dei pilastri del benessere quotidiano. Vivere in un ambiente urbano complesso come quello romano espone a sfide continue, ma questo non significa rassegnarsi. Monitorare i sintomi, agire tempestivamente e affidarsi a medici competenti sono passaggi fondamentali per prevenire complicazioni.
In un contesto dove l’inquinamento non accenna a diminuire, diventa essenziale avere accesso facilitato a percorsi di diagnosi e cura. E proprio in questo senso, le nuove tecnologie rappresentano un valido alleato per i cittadini. Poter trovare facilmente uno specialista nella propria zona, consultare le sue disponibilità e prenotare online permette di intervenire con rapidità, senza ostacoli né perdite di tempo.
Fiera delle Macchine Agricole di Tarquinia 2025: record di presenze nella giornata inaugurale
Serie C Baseball, WiPlanet Montefiascone cade ad Acilia: sconfitta per 8 a 3 contro il CALI
Ronciglione: sanzioni e denunce per gravi violazioni al Codice della Strada
Sicurezza rafforzata per la fiera a Tarquinia Lido
TARQUINIA - In occasione della Mostra Mercato delle Macchine Agricole, in programma a Tarquinia Lido dall'1 al 4 maggio, la Polizia Locale intensificherà i controlli sul territorio per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento dell'evento. Il comando della Polizia Locale impiegherà l'intero organico in servizio, affiancato da unità provenienti dai comandi di Polizia Locale dei comuni limitrofi e da altri Enti, per assicurare una copertura capillare sia dell'area fieristica sia del centro cittadino. Particolare attenzione sarà rivolta al contrasto della sosta irregolare, sia al Lido sia nel centro di Tarquinia, e al rispetto delle normative in materia commerciale. I controlli saranno finalizzati a prevenire e reprimere qualsiasi forma di commercio abusivo, tutelando gli operatori autorizzati e gli espositori regolari. Contro il commercio non autorizzato, verrà adottata una linea di assoluta fermezza, applicando tutte le disposizioni previste dalla legge e dal regolamento comunale.
Plastic Free e Seconda Chance insieme per il reinserimento sociale
VITERBO - Plastic Free e Seconda Chance insieme per il reinserimento sociale in occasione dell'iniziativa di pulizia ambientale in programma sabato 3 maggio alle ore 9,30, con punto di ritrovo in strada San Lazzaro, inizio Via Francigena.
L'appuntamento Plastic Free, patrocinato dal Comune di Viterbo – assessorato all'ambiente e assessorato alle politiche sociali - vede infatti la collaborazione della realtà associativa Seconda Chance della casa circondariale di Viterbo 'Nicandro Izzo'.
'Un sentito ringraziamento va ai volontari fortemente impegnati nella tutela del nostro patrimonio ambientale e culturale – affermano gli assessori Giancarlo Martinengo e Rosanna Giliberto con la consigliera comunale delegata alla transizione ecologica Francesca Pietrangeli –, e in particolare all'associazione Seconda Chance, che promuove progetti di riabilitazione e reinserimento sociale per persone detenute. Questa iniziativa è la prova di come la salvaguardia ambientale possa incontrare e sostenere percorsi di inclusione e riscatto personale, generando valore sociale e culturale non solo per le persone detenute, ma per l'intera comunità'.
'Questa è una data simbolica e significativa per l'impegno congiunto tra Seconda Chance e Plastic Free nella promozione della sostenibilità ambientale e del reinserimento sociale. A dichiararlo sono la referente provinciale di Plastic Free Ann Katrin Kumlien insieme a Stefania Montalbano dell'associazione Seconda Chance, che aggiungono: 'Dal 2023 le due realtà collaborano attivamente per coinvolgere detenuti selezionati in giornate di clean up e passeggiate ecologiche, offrendo loro un'opportunità concreta di riscatto e partecipazione civica. Con grande entusiasmo, quest'anno, entra a far parte del progetto anche la Casa circondariale di Viterbo 'Nicandro Izzo'.
'Una giornata, quella del 3 maggio, che unisce la città di Viterbo in nome dell'ambiente e della seconda possibilità – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini -. L'intervento di pulizia lungo un tratto della Via Francigena di sabato prossimo avrà un duplice valore, quello ambientale e quello sociale. Grazie a tutti i volontari che prenderanno parte all'iniziativa e a tutti coloro che l'hanno resa possibile'.
Tuscania sfiora limpresa contro la capolista, ma conquista i play-off
TUSCANIA - Sfiora il colpaccio la Maury's Com Cavi Tuscania impegnata ieri sera sul campo della capolista BCC Colli Albani Genzano.
In vantaggio di due set, frutto di una vera e propria supremazia, basti pensare che il primo si è chiuso 11/25, i ragazzi di Victor Perez Moreno si fanno raggiungere nei successivi due (25/18 e 25/19) per poi cedere al tie-break 15/10.
Con il punto ottenuto la Maury's Com Cavi Tuscania si qualifica matematicamente per i play-off. Altra nota positiva,il rientro da primo minuto di Luca Genna, 11 punti al termine per lui, dopo che il forte martello bianco azzurro era stato costretto a saltare le ultime gare per un risentimento.
'Partita da due volti -commenta capitan Buzzelli nel dopo gara. Siamo partiti fortissimo i primi due set, molto bene sia la fase di cambio palla che di break point, poi però dal terzo in poi abbiamo iniziato ad avere qualche problema nel cambio palla e si sono abbassate le nostre percentuali in attacco. Abbiamo iniziato a innervosirci un po' troppo in battuta e ne ha approfittato Genzano che insomma si è dimostrata una grande squadra. Con il punto ottenuto abbiamo comunque raggiunto il primo obiettivo stagionale che è quello dei play-off, della matematica qualificazione, e di questo siamo contenti. Non nascondo però che c'è un grande rammarico per non aver portato a casa i tre punti perché sembravano veramente alla portata. Niente drammi, ci rimbocchiamo le maniche pronti per il rush finale e poi per i play-off'.
Gli starting-six: Genzano in campo con Paolucci in regia e Anellucci opposto, Sablone e Della Rosa di banda, Antonucci e Mancini al centro, Recupito libero. Tuscania risponde con Marrazzo al palleggio e Buzzelli opposto, Festi e Simoni al centro, Genna e Borzacconi di banda, Rizzi libero.
BCC COLLI ALBANI GENZANO - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 3/2
(11/25 - 22/25 - 25/18 - 25/19 - 15/10)
Durata: '20, '31, '25, '30, '16)
Arbitri: Stefania Petrera e Chiara Mochi
BCC COLLI ALBANI GENZANO: Amici, Sablone 11, Casini 4, Paolucci 3, Colarco, Antonucci 3, Selis (L1), Paolucci 3,Mattiello, Morazzini 2, Mancini 14, Della Rosa 10, Recupito (L1), Anellucci, 21 Canto. All. Franco D'Alessio, Ass. Paolo Rossi.
MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 15, Marrazzo 4, Simoni 13, Genna 11, Festi 11, Rogacien, Stoleru, Pieri, Borzacconi 11, De Angelis, Rizzi (L), Quadraroli (L), Fusco. All. Victor Perez Moreno, Ass. Francesco Barbanti
Viterbo, le mura si illuminano ma scoppia la polemica sui meriti
VITERBO - Ancora una volta la sindaca si appropria di un intervento voluto, progettato e finanziato da altre amministrazioni.
Le mura illuminate fanno parte del progetto generale di riqualificazione della passeggiata perimetrale del centro storico progettate dall’arch. Tullio, all’epoca dell’ex sindaco Michelini, progetto voluto dall’ex assessore Saraconi, che l’amministrazione Arena recuperò e messo a sistema nell’ambito della proposta complessiva formulata nell’ambito del PINQUA (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) approvato dalla mia giunta. Una volta finanziato, la sua realizzazione fu trasferita dal settore urbanistica all’ ufficio speciale per i fondi pnrr già con il progetto definitivo.
Il disordine con cui agisce quest’amministrazione ha fatto sì che questo intervento abbia subito un enorme ritardo, oltretutto considerato il piccolo tratto delle mura illuminato, rispetto al progetto che prevede l’illuminazione fino a Porta Fiorentina.
Giovanni Arena
ex sindaco di Viterbo
Rotatoria delle Quattro Strade: a noi piace realizzare, ad altri fare i selfie
NEPI - Con la speranza che questa ulteriore precisazione metta la parola fine a una questione che non meriterebbe ulteriore attenzione, voglio chiarire – da consigliere provinciale con delega alla viabilità – che la Provincia di Viterbo segue con attenzione e responsabilità ogni intervento sul proprio territorio. Conosciamo bene i fatti, gli atti e i passaggi che hanno portato alla realizzazione della rotatoria al bivio tra la Cimina e la Sutrina, come conosciamo bene l'intero pacchetto di opere che si stanno portando avanti nella stessa area.
La rotatoria delle 'quattro strade', insieme a quella prevista sulla Cimina in località San Rocco (Caprarola), a quella già in fase di realizzazione lungo la Cassia in località Vico Matrino, dopo Capranica, e all'incrocio tra la Sutrina e la Cimina, rientra in un disegno ampio e coerente, frutto di una programmazione nata da lontano. Tutti questi interventi si inseriscono infatti nell'ambito dell'accordo sancito con la delibera regionale n. 344 del 2019, con cui la Provincia ha trasferito alla Regione Lazio diverse arterie stradali fino ad allora di competenza provinciale, tra cui proprio la Cassia, la Cimina e la Nepesina. A seguito di tale atto, si sono susseguiti incontri, accordi, e una pianificazione condivisa che ha visto la Provincia impegnata anche con risorse proprie per garantire la sicurezza di tratti stradali particolarmente critici.
Se oggi quei cantieri sono realtà, è grazie a questo percorso lungo e costruttivo, non certo a proclami dell'ultima ora. Ringraziamo quindi chi ha realmente sostenuto questo lavoro – in primis il consigliere regionale Enrico Panunzi, che sin dall'inizio si è speso per portare risorse sul territorio – e ribadiamo che a noi interessa fare le cose, non metterci in posa accanto a cartelli di cantiere.
Del resto, non è la prima volta che ci troviamo davanti a tentativi di appropriazione di meriti altrui. È già successo, ad esempio, con la rotatoria del Quartaccio a Civita Castellana: un'opera interamente finanziata dalla Provincia, per cui il sindaco si è prontamente attribuito il merito appena tagliato il nastro. Non ci sorprendiamo più. È uso frequente, da parte di esponenti di Fratelli d'Italia, presentarsi per raccogliere consensi su progetti contro i quali avevano persino votato contro o uscire dalle aule consiliari prima del voto. Basti ricordare che l'attuale presidente del Consiglio e il gruppo FdI si opposero alla programmazione del PNRR, e oggi si affrettano a inaugurare i cantieri da esso finanziati.
In definitiva, noi preferiamo lavorare per il territorio, non per la fotocamera. C'è chi fa i selfie, e c'è chi fa le opere. La differenza si vede e, soprattutto, resta.
Maurizio Palozzi
Consigliere provinciale con delega alla viabilità
Provincia di Viterbo
Rotatoria Nepi, Giampieri: 'Romoli non rivendichi meriti, l'intervento si fa grazie alla giunta ...
NEPI - 'Si rimane davvero sconcertati nel leggere l'intervento del presidente della Provincia Alessandro Romoli in merito all'inizio dei lavori di realizzazione della rotatoria fra la Sp Cimina e la Sp Sutrina nel comune di Nepi.
Intervento finanziato dalla Regione Lazio con 500mila euro dopo decenni di promesse mancate, e dopo che i cittadini hanno atteso inutilmente che la precedente amministrazione Zingaretti provvedesse alla messa in sicurezza del pericolosissimo incrocio, nonostante l'alto numero di incidenti, anche mortali, che si sono registrati negli anni. Oggi, grazie all'interessamento e all'impegno diretto dei nostri rappresentanti territoriali in Consiglio regionale, il capogruppo di Fratelli d'Italia Daniele Sabatini e il consigliere Giulio Zelli, la Giunta Rocca ha finalmente inserito l'opera nella programmazione degli interventi di messa in sicurezza, stanziando le risorse e avviando la realizzazione tramite Astral. Oggi il presidente della Provincia di Viterbo ci fa sapere che l'intervento è merito suo e del Pd, rivendicando la programmazione, la progettazione, e l'acquisizione delle competenze. Resta il fatto che se la rotatoria si farà il merito è della Regione Lazio e degli assessori regionali alla Viabilità e al Bilancio Manuela Rinaldi e Giancarlo Righini che hanno investito le risorse per finanziare l'opera, individuandola come prioritaria nell'ambito della programmazione della rete viaria regionale. Il nulla delle chiacchiere e distintivo di Romoli e compagnie sinistre ha danneggiato sin troppo il nostro territorio'.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Provincia di Viterbo Luca Giampieri
San Pellegrino in Fiore 2025
VITERBO - Inaugurato San Pellegrino in fiore 2025. L’allestimento in piazza del Gesù, piazza San Carluccio, piazza San Pellegrino, Piazza San Lorenzo e piazza della Morte si deve all’architetto Lorenzo Porciani, che l’anno scorso si classificò secondo nel concorso d’idee. Il progetto iniziale è stato adattato all’anno Giubilare.
Presenti al taglio del nastro la sindaca Chiara Frontini, assessori e consiglieri comunali, la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della Camera di commercio Domenico Merlani, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il prorettore Alvaro Marucci.
The Jackal girano a Viterbo uno sketch irriverente sulla dipendenza da smartphone
VITERBO - I The Jackal hanno scelto Viterbo come location per il loro nuovo video. Il gruppo comico napoletano ha realizzato uno sketch che, con il loro stile caratteristico, prende in giro l'uso eccessivo dello smartphone.
Il duo comico vede protagonisti un esilarante Gianluca 'Fru' Colucci, nei panni di un improbabile ma affabile venditore di souvenir tipici viterbesi (dalle immancabili calamite ai gadget con la scritta 'I love Viterbo'), e una spaesata Aurora Leone, perfetta incarnazione della turista in crisi d'astinenza da tecnologia, avendo malauguratamente dimenticato il proprio cellulare in albergo.
Fin dalla battuta iniziale di Fru, un surreale 'Faremo le Olimpiadi a Viterbo', si susseguono una serie di gag che mettono in luce la totale disconnessione di Aurora dalla realtà circostante a causa della mancanza del suo smartphone. Incapace di pagare con la carta di credito, di ricordare il nome del suo hotel o persino quello del fidanzato, la turista smarrita finisce per esasperare il paziente negoziante.
Il culmine si raggiunge quando Fru, stanco dell'atteggiamento 'lunatico' della cliente, la congeda con un colorito invito a non fare più ritorno a Viterbo (località curiosamente dimenticata da Aurora quando le viene chiesto dove si trovi). L'insofferenza del venditore è acuita dalla sorprendente capacità della turista di ricordare a memoria poesie e nozioni storiche apprese a scuola, concetti evidentemente ritenuti superflui nell'era digitale.
La scena finale vede Aurora allontanarsi dal negozio di souvenir recitando con enfasi 'Il 5 Maggio' di Alessandro Manzoni, mentre in sottofondo si ode la sua voce declamare i celebri versi. Il sipario cala con Fru che, finalmente al telefono, confida a un misterioso interlocutore quanto sia 'bella Viterbo', quasi a voler controbilanciare l'esperienza appena vissuta.
Ancora una volta, i The Jackal dimostrano la loro capacità di trasformare l'ordinario in straordinario, regalando al web una divertente riflessione sui paradossi della nostra società iperconnessa, con Viterbo nei panni di una pittoresca e inaspettata co-protagonista.
Allarme infortuni sul lavoro nella Tuscia, Uil denuncia 1829 casi nel 2024
VITERBO - Un quadro preoccupante emerge dai dati relativi agli infortuni sul lavoro nella provincia di Viterbo per l'anno 2024. A renderli pubblici è Giancarlo Turchetti, segretario generale della UIL di Viterbo, citando un report congiunto di Asl e Regione Lazio. Nel corso dell'anno appena trascorso, si sono registrati ben 1829 incidenti sul lavoro nella Tuscia.
Analizzando i dati semestrali, si evince un incremento significativo degli infortuni. Nei primi sei mesi del 2024 (gennaio-giugno), i casi registrati sono stati 889, saliti a 940 nel periodo luglio-dicembre, segnando un aumento del 5,7%. A livello regionale, gli infortuni nel Lazio rappresentano circa il 7% del totale nazionale, mentre la provincia di Viterbo incide per il 4,7% sul dato laziale.
Il report mensile evidenzia come settembre sia stato il mese con il maggior numero di infortuni (177), seguito da marzo (163) e maggio (161). Gli altri mesi hanno registrato comunque cifre elevate: gennaio (136), febbraio (121), aprile (150), giugno (158), luglio (174), agosto (130), ottobre (157), novembre (171) e dicembre (131).
In vista della Festa dei Lavoratori del primo maggio, Turchetti sottolinea l'importanza della mobilitazione sindacale a livello nazionale, con lo slogan 'Uniti per un lavoro sicuro'. Il segretario UIL critica duramente l'operato del governo Meloni in materia di sicurezza sul lavoro, ricordando la tragica cifra di mille morti all'anno in Italia, pari a tre decessi al giorno: 'L'ultima manovra del governo non prevede neanche un euro per sicurezza, salute e prevenzione per i lavoratori', denuncia Turchetti.
La UIL di Viterbo si unisce al coro delle richieste sindacali al governo, sollecitando investimenti significativi nella formazione per lavoratori e aziende, nonché in misure di prevenzione efficaci. Viene inoltre evidenziata la necessità di un aumento del personale ispettivo, giudicato insufficiente per garantire controlli adeguati. Tra le proposte avanzate, spicca l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro per chi manomette i macchinari a scopo di profitto, richiamando il drammatico caso di Prato. Infine, la UIL chiede l'esclusione dagli appalti pubblici delle aziende che non rispettano le normative sulla sicurezza.
'Settore agricolo in crisi per i cambiamenti climatici'
di Fabio Tornatore
VITERBO - 'Molti settori dell'agricoltura viterbese, floridi fino a qualche anno fa, sono in crisi per gli effetti dei cambiamenti climatici'. E' il commento di Roberto Petretti, presidente dell'Ordine degli Agronomi di Viterbo, ai magri risultati dell'Indice di Vivibilità Climatica, che vedono la Tuscia crollata al 92° posto tra le province italiane. 'Devono essere messe in campo misure con una pianificazione a lungo termine, per prevenire gelate, periodi di siccità e forti piogge'.
A quanto pare l'indice svela dunque il segreto di Pulcinella, il quale però nessuno aveva preso seriamente in considerazione a quanto si evince dai risultati in agricoltura: 'senza una adeguata visione a lungo termine sono state molto spesso piantate cultivar non resistenti ai cambiamenti climatici, meno resilienti, perchè più produttive e redditizie. Ora si deve pensare a una pianificazione che preveda la sostituzione delle varietà presenti con alcune in grado di far fronte ai cambiamenti climatici, i cui effetti sono invece a lungo termine'.
'Le cultivar autoctone ovviamente sono le più resistenti' continua Petretti 'c'è la necessità di un piano di riconversione varietale. La produzione delle nocciole ha visto un crollo negli ultimi anni, tra clima e cimice asiatica, c'è stato anche un ritorno all'olivo; le uve maturano a volte precocemente, tre anni fa ci sono state vendemmie ai primi di agosto, due anni fa la peronospera ha azzerato la pruduzione: nel Lazio di sono circa 100 varietà di uve, si dovrà andare sempre verso l'utilizzo più vitigni locali invece di quelli internazionali'.
Una pioggia di milioni per ristrutturare e ampliare gli impianti sportivi della città'
CIVITA CASTELLANA - Nelle settimane scorse è stata ufficialmente presentata la candidatura di Civita Castellana a Città dello Sport 2027, promossa da Aces Italia, federazione riconosciuta dal parlamento europeo, che premia i comuni virtuosi nella promozione dello sport come strumento di coesione, salute e inclusione.
La cerimonia si è tenuta nel palazzo comunale, all'incontro hanno preso parte enti e associazioni sportive del territorio insieme ad una nutrita delegazione di Aces a cui sono stati illustrati i principali punti di forza della candidatura, che vanno dall'investimento nelle strutture, in progetti sportivi inclusivi, con il calendario di eventi aperti alla cittadinanza. Una buona opportunità per il comune civitonico per incoronare le attività sportive sul territorio allenandosi per il prossimo biennio a diventare ufficialmente città dello sport. Nonostante ciò, le critiche non sono mancate. Come noto la città delle ceramiche è orfana di un impianto natatorio da tempo immemore, di una pista di atletica e altre strutture. Tutti motivi che hanno portato cittadini e parte della politica locale a contestare aspramente questa iniziativa.
Sindaco Giampieri, perché avete deciso di aderire alla candidatura di Civita Castellana a Comune europeo dello sport?
Perché pensiamo che questa possa essere una grande opportunità, nella visione di città che abbiamo. Oggi il settore sport vale l’1,38 per cento del Pil nazionale, con tassi di crescita annui superiori al 12 % e ricadute notevoli in termini occupazionali. Ma gli aspetti più rilevanti della diffusione della pratica sportiva sono quelli legati alla salute, all’inclusione e, più in generale, all’impatto sociale ed educativo. Civita Castellana ha sempre espresso eccellenze in molte discipline sportive, per questo la nuova sfida è rappresentata da una ancora maggiore e più capillare diffusione dello sport, inteso come attività e movimento, a tutti i livelli e a tutte le età.
La visita del Comitato di valutazione ai comuni candidati è il mezzo attraverso il quale si può acquisire una conoscenza approfondita della politica e del programma sportivo di un comune. A questo proposito quali sono i punti di forza che offre la città?
Sicuramente la presenza di eccellenze sportive in numerose discipline, accompagnata da un assetto urbanistico che vede la concentrazione degli impianti in una vera e propria cittadella dello sport. I tanti testimonial hanno rappresentato in questi anni una fonte di ispirazione per molti giovani. Ma non va sottaciuto anche l’impegno quotidiano delle numerosissime associazioni e federazioni sportive attive sul territorio, che svolgono un ruolo fondamentale di coinvolgimento della popolazione, di inclusione sociale e di integrazione.
Per quanto riguarda il piano di sviluppo sportivo, quali sono gli investimenti che il Comune adotterà nei prossimi tre anni per gli impianti sportivi cittadini?
Sono in corso l’ultimazione della copertura della tribuna del campo da rugby Angeletti per un importo di 160 mila euro, e a breve vedremo sia la conclusione dei lavori di copertura e adeguamento del palazzetto dello sport Smargiassi, con un investimento di risorse pari a 530 mila euro, sia la seconda fase dei lavori di completamento dell’impianto natatorio in località San Giovanni, per un importo di 470 mila euro. Ulteriori interventi programmati sono inseriti per il piano triennale delle opere pubbliche, approvato con delibera di consiglio del 19 dicembre 2024: nel 2025 verranno eseguiti i lavori di adeguamento del campo Casciani Baccanari (587 mila euro); nel 2026 i lavori riqualificazione dell’area ludico sportiva dell’Orto di Miretto, con un investimento da un milione e 160 mila euro. Previsti, poi, anche il completamento e l’efficientamento energetico della piscina (750mila euro); la realizzazione della pista di atletica leggera e la riqualificazione dell’impianto sportivo Sassacci (680mila euro); i lavori di ampliamento del circolo sportivo del tennis in località Catalano (500mila euro); la realizzazione della tribuna e la completa riqualificazione dell’impianto sportivo Casciani Baccanari, per un totale di due milioni e 213 mila euro. Nel 2027, infine, risorse per un milione e 400mila euro saranno impegnati per i lavori di riqualificazione e sistemazione delle aree ludico sportive nei parchi urbani. Credo che nella storia di questa città nessuna altra giunta abbia mai investito tanto sugli impianti sportivi, ponendo tanta attenzione allo sport.
Quali azioni ha intrapreso il Comune per promuovere la città e diffondere la conoscenza, l'immagine e la pratica del turismo sportivo?
La presenza di squadre classificate a livello nazionale ha certamente facilitato l’adozione da parte dell’amministrazione comunale di politiche volte a facilitare la realizzazione di progetti ed eventi di turismo sportivo sul territorio cittadino.
In che modo la città immagina i suoi vantaggi sociali come Comune europeo dello sport?
Il Rapporto Sport 2024 di ICSC e Sport e Salute evidenzia come ogni euro investito in progetti sportivi sia in grado di generare mediamente oltre 4 euro di ritorno sociale, migliorando le “prestazioni” delle comunità su alcuni indicatori chiave, quali salute, occupazione, istruzione, lotta alla criminalità. L’impegno dell’amministrazione comunale nel sostegno e nella promozione della pratica sportiva, anche attraverso le attività che si svilupperanno attorno al programma della candidatura, è appunto mirato a questo obiettivo.
Come risponde a chi ha criticato l'iniziativa a causa di opere incompiute, come ad esempio la piscina o la mancanza di una pista di atletica?
Trovo sia un peccato focalizzarsi su critiche ideologiche in questa circostanza, in primo luogo perché la riqualificazione degli impianti sportivi da parte della Giunta Giampieri è un fatto, un fatto che non ha precedenti fondato non su chiacchiere e promesse ma su specifici impegni assunti dall’amministrazione. E’ facile criticare chi programma e investe, ma mi piacerebbe che questa candidatura fosse considerata di tutti, senza nessuna distinzione politica, perché può avere solo ricadute positive per la comunità. Tutta la comunità, senza distinzioni di parte che non servono a nulla. L’invito, dunque, è a spostare altrove le polemiche, che sono sì anche fisiologiche in un confronto dialettico tra forze politiche, ma che diventano inutili e persino inaccettabili nello sport, che è patrimonio di tutti.
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Fonte Immagine: Brand News
VITERBO - Divorano incarichi da stipati in un sogno, fanno straordinari, credono nell’impiego come alternativa al silenzio. Vestono marchi che in realtà sono valori, trasudano gemiti diventati orgoglio; vanno in metropolitana per raggiungere una scrivania, sono il sostentamento vero e figurato dei figli.
Chi sono queste spavalde, pretenziose identità se non quelle dei nostri lavoratori, ghettizzati se muovono le braccia, derisi se siedono al di là di un banco e ignorati se rimpinzano, in una tavola calda di provincia in cui mai ci saremmo seduti, il nostro vassoio in un vorace attacco di gioia? Volevamo le polpette e siamo stati accontentati, ma mai ci ricorderemo degli occhi innamorati della mamma che ce la ha servite - ‘impiattate’, direbbero i più attuali - mentre pensava che quel secondo piatto sarebbe stato foriero di stipendio. E di autostima.
Sarebbe stato, a onor del vero, il carburante della sua famiglia, il pass per accedere alla lista di libri somministrata al figlioletto in terza media. Qualcuno ha scelto di servire pasta, qualcun altro cronometra il suo turno di lavoro per tornare a fare jogging e scaricare lo stress. Molti lavorano per lavorare, altri, per imparare a vivere, complici talvolta difficili carichi personali.
Altre categorie professionali, invece, della propria missione artistica hanno fatto una strategia, al contempo una pura visuale per conoscere meglio gli altri, l’universo dei loro gusti e il mutamento delle certezze dei giovani: se provassimo a googlare questi aspetti, ci apparirebbe un’istantanea genuina di Achille Lauro, il romantico cantautore romano che è approdato dai disegni discografici alla narrazione dei più comuni disagi.
L’incontro del bel cantante con lo spot di McDonald's, esempio di unicità imprenditoriale nel genere del fast food, racconta un successo personale e lavorativo atipico e umile al contempo: la fama – reputa Achille – la costruiscono le persone per cui l’artista lavora, non le grandi etichette precostruite. Gli errori, come un canestro non centrato in un contesto di periferia, le compagnie non per forza definibili, l’attitudine a parlare per e degli altri fanno del creativo un modello, un colosso, un insieme di voci narranti e mai un chiassoso individuo.
Nel ’58 si ascoltava Volare per vibrare sulla ‘r’ tenace di Modugno, mentre oggi sì, schiacciamo il play quando c’è Achille per imbatterci in lui, ma lui non è completamente avulso dal suo impegno nemmeno nel godersi un panino: la scena magna dello spot è l’ordinazione del Crispy McBacon, formula di lancio del sodalizio Achille-McDonald's, in cui il performer chiede con un filo di voce la sua cena. Il pasto è consumato in una svelta solitudine. Achille sembra quasi un poeta impalpabile, più ignorato che inatteso: un lavoratore d’arte talmente fiero della sua veste da essersi dimenticato di come soddisfare una voglia.
Il nostro showbiz, famelico mangianastri di biografie, ha voluto proporre al giovane Lauro riferimenti per lui inconsistenti, finché i suoi gesti contraddittori e i suoi testi melanconici non hanno iniziato ad esplodere di successo: Idol è, quasi in continuità con il mentore anni ’80 Billy, la firma provocatoria di Achille sul suo nick di Instagram. Il suo ritratto somiglia a quello di un pensatore incompreso che ha saputo reindirizzarsi in questa fase della sua carriera, proponendo musica leggera più intimista e trasognante. Un maturo personaggio famoso, insomma.
Il tatuaggio che gli illumina il viso finisce per perdersi tra le pieghe del suo outfit, un gessato che lascia adito ad elevate aspettative: il Lauro prorompente e scatenato è ora un uomo che ha tratto musica dalla sua forza, senza mai dimenticarla, arrivando però a innalzare il suo pubblico oltre la sua bravura. È questo il casinista che cercavamo anni fa, trovando la risposta nelle parole controcorrente che offriva?
McDonald's ha scelto di potenziare l’Achille riflessivo a scapito di quello ribelle: per avvicinare il consumatore a un momento per sé, è opportuno ricordargli che, per l’azienda, lo stesso istante è speso per gli altri. Panini buonissimi e una bella personalità, un’anima sensibile che sguscia dall’aspetto piacente sono però le coordinate che ci muovono a ricordare lo spot: se anche chi sembra ormai sazio è instancabile – immaginiamo – allora anche noi possiamo non mollare.
Anche noi, eterni “incoscienti giovani”, possiamo lavorare per ottenere di più. Possiamo trovare una sorpresa positiva in televisione, immaginarci lì e chiederci: perché non dividere il nostro panino con Achille, con i cassieri del McDonald's, con i ragazzi della strada, con le mille promesse professionali a noi ancora ignote? Il primo maggio, in fondo, ci insegna proprio questo: bisogna saper essere scettici, senza stigmatizzare e dare per scontate le vittorie e le libertà. Buona Festa dei Lavoratori ai lettori e alle lettrici!
Università Agraria di Blera: ente al servizio di pochi o della popolazione?
BLERA - Come Comitato Alternativa Agraria, riteniamo alquanto preoccupante che l’Università Agraria di Blera, che “gestisce” i beni della collettività, si sia dimostrata del tutto insensibile all’opinione che gran parte dell’elettorato ha manifestato nei suoi confronti.
Sono state raccolte da questo Comitato ben 180 firme, su 758 utenti (oltre il 25 per cento degli utenti votanti), per procedere ad un’assemblea e per giungere a nuove elezioni, dato che il mandato della vecchia amministrazione è ampiamente scaduto, e l’ente agrario non solo non si attivava per consentire alla popolazione di scegliere liberamente i nuovi amministratori, ma ha proceduto a cancellazioni di utenti, con l’intento di proibire a un bel numero di persone di esprimere il proprio voto.
Oltre ad aver amministrato per anni nell’indifferenza delle istanze della popolazione e muovendosi secondo regole ed un “diritto” tutti improvvisati!
Lo scrivente comitato ha ritenuto di rendere pubblico il malcontento dei cittadini di Blera attraverso una testata giornalistica online, a cui è venuta tempestiva risposta dell’ente agrario. Risposta dalla quale sembrerebbe evincersi che coloro che osano opporsi alla vigente amministrazione, ormai in carica da 18 anni, siano tutte persone poco raccomandabili.
Persone che avrebbero costruito illegittimamente case e fabbricati sui terreni dell’ente, che avrebbero perpetrato pascolo abusivo, danneggiato il patrimonio dell’ente. L’amministrazione piuttosto che prendere seria posizione sul malcontento dei suoi iscritti, rilancia con accuse infondate e parla di favori conseguiti con metodi illeciti, di beni ottenuti in maniera illecita. Di trattamenti “particolari”, affrancazioni illegittime, concessioni edilizie irregolari, pozzi scavati su terreni dell’Ente senza autorizzazione, pezzi di patrimonio venduti ad uso e consumo dei richiedenti senza asta pubblica.
A leggere quanto dichiarato dall’Agraria, Blera, insomma sarebbe proprio un ritrovo di gente di malaffare..!
Non si può sottacere che la uscente amministrazione, sempre per evitare che potessero votare a suo svantaggio, ha provveduto a dichiarare “irricevibili” numerose richieste di iscrizione di nuovi utenti. Una chiara ed evidente manovra antidemocratica che nell’ottica di chi l’ha perseguita, serve a restringere sempre di più le persone che possono esprimere liberamente il loro voto alle prossime elezioni. Persone tutte escluse dietro la medesima risposta ciclostilata “Irricevibilità a causa della violazione dell’art. 3 del regolamento”.
A detta degli attuali amministratori, il ritardo nella convocazione dell’assemblea e dell’indizione delle elezioni è stato causato dalle numerose richieste di iscrizione che sono pervenute all’ente e che sono state oggetto di attenta disamina. Una disamina così attenta e circostanziata che casualmente ha prodotto per tutte le richieste la stessa risposta: “irricevibilità a causa della violazione dell’art. 3 del regolamento”. Ritardo per aver confezionato decine e decine di risposte perfettamente uguali?
Altro comportamento del tutto arbitrario è stato quello di chiudere la lista degli utenti, e solo dopo dare comunicazione del rifiuto dei nuovi iscritti. Una blindatura che ancora una volta doveva servire a tenere a quanta più distanza possibile i “voti contrari”.
Un ente che amministra il bene collettivo di un paese non dovrebbe essere inclusivo con i suoi cittadini? UN ENTE CHE SI DEFINISCE TRASPARENTE NON AVREBBE PRIMA COMUNICATO NEI TEMPI STATUTARI L’IRREGOLARITÀ, DANDO POSSIBILITÀ DI REISCRIZIONE, E POI CHIUSO LA LISTA DEGLI UTENTI?
Per fare un banalissimo esempio, una delle domande di reiscrizione, è stata rifiutata in quanto non allegato il documento di identità. Non era più trasparente inviare una richiesta di integrazione? Per una tale banalissima omissione, addirittura il diniego all’iscrizione! Considerato inoltre che nel modello rilasciato sul sito dell’Agraria non era indicato che si dovesse allegare il documento di identità. Ma l’aspirante reiscritto fatalità era un elettore non compiacente.
Negli ultimi 5 anni, fino a dicembre 2024, in cui l’attuale gestione dell’Ente è stata, ed è tuttora, in carica, l’Albo Pretorio è stato sempre oscurato, precludendo a tutti gli utenti il diritto di essere aggiornati sul loro operato. Le delibere, quelle di maggiore incidenza sulla popolazione, mai rese pubbliche con le necessarie affissioni.
Le risposte “pubbliche” dell’Agraria a tutte le rimostranze dei cittadini ed utenti sfiduciati, sono state un vero e proprio sberleffo. Niente vero! Solo tensioni create ad arte da chi ha grossi interessi e contenziosi con l’Università e vuole diventare nuovo amministratore. Per evitare di perdere ciò che ha ottenuto illecitamente… Abusi, illeciti, interessi occulti…tutta farsa romanzata per cercare ancora di stare in piedi. Ma per fortuna i blerani lo sanno e non intendono assolutamente sottostare a tutta la mala gestio sin qui perpetratasi. Ente collettivo contro la collettività. Questa volta si per interessi personalistici.
Un’ultima notazione. L’attuale amministrazione ha originato numerosissimi contenziosi legali sia nei confronti di enti pubblici e privati che con privati cittadini. Ogni anno vengono spesi decine di migliaia di euro per far fronte alle spese legali, soldi che potrebbero essere investiti sul territorio, dato lo stato di abbandono e fatiscenza in cui versa.
Per chi volesse approfondire, siamo a disposizione con tutta la documentazione necessaria e le testimonianze a sostegno delle nostre affermazioni.
COMITATO ALTERNATIVA AGRARIA