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Cemento al posto dei parchi verdi: ad Orte cementata la 'Pinetina'
ORTE - Un altro spazio verde di Orte lascia il posto al cemento, suscitando forti perplessità da parte di cittadini e opposizione. Dopo l’eliminazione dei giardini pubblici ai piedi della Rocca, oggi tocca alla “Pinetina”, completamente cementificata per la realizzazione di due campi da pickleball.
“Tralasciamo le valutazioni sulla necessità di queste opere per la comunità – si legge nella nota – ma ciò che lascia sconcertati è la totale mancanza di trasparenza e il silenzio dell’Amministrazione. Non c’è traccia di documenti all’Albo Pretorio: nessuna informazione sugli importi, sulle ditte esecutrici, né sui responsabili dei lavori o della sicurezza”.
La denuncia è forte: nessun cartello di cantiere, nessuna informazione obbligatoria esposta al pubblico. “Eppure – prosegue la nota – le ditte coinvolte sono note in tutto il territorio e conoscono bene le normative. Comportamenti simili lasciano spazio a dubbi e sospetti che si moltiplicano tra i cittadini e portano in auge dicerie che sembravano ormai passate”.
Non si tratta di un caso isolato. “Anche nei lavori al parcheggio di Molignano – prosegue la nota – mancavano tutte le informazioni obbligatorie. L’area era delimitata in modo approssimativo con canne e nastro bianco-rosso, senza alcun preavviso ai pendolari. Un rischio concreto per le auto e per la sicurezza. Prima ancora anche l’area ai piedi della Rocca che da giardini pubblici è divenuta in parte asfaltata e in parte magazzino per non si sa quale ditta. Anche qui nessuna informazione prevista per legge”.
L’opposizione lamenta anche la scarsa disponibilità al rilascio di documenti amministrativi del Segretario comunale: “Avevamo richiesto un accesso agli atti sulla gestione del verde pubblico. La risposta del Segretario comunale è stata sconcertante: «Non sono presente in Comune tutti i giorni...». Nonostante la richiesta fosse formalmente corretta, la dottoressa Giulia De Santis non ci ha fornito alcun documento chiarificatore”.
La nota si conclude con un appello istituzionale: “Con questa nota chiediamo pubblicamente l’intervento del Prefetto di Viterbo per fare luce su quanto sta accadendo e garantire il rispetto della legge e della trasparenza nella gestione della cosa pubblica. Quali opere realizzare in un Comune lo decide la compagine di governo, il rispetto delle norme per realizzarla però è un dovere.
Il Movimento 5 Stelle dice no al deposito nucleare nella Tuscia
VITERBO - Il Movimento 5 Stelle è da sempre favorevole alla realizzazione di un deposito unico nazionale per le scorie nucleari, ritenendolo una scelta necessaria per mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi presenti nel nostro Paese. Tuttavia, riteniamo inaccettabile la localizzazione di questo sito nella provincia di Viterbo, e in particolare nella Tuscia, per una serie di motivazioni ambientali, sociali, economiche e di sicurezza.
Anche se il Comune di Viterbo non è tra i 14 candidati indicati nell’ultima proposta di localizzazione, non possiamo restare indifferenti: la difesa del nostro territorio e della salute dei cittadini viene prima di tutto. Siamo stati presenti a manifestazioni, convegni e marce, a Viterbo, Civita Castellana, Corchiano, e continueremo a esserci, sempre.
Perché diciamo NO al deposito nella Tuscia?
Territorio già fortemente compromesso: la Tuscia ospita già numerosi impianti fotovoltaici, eolici e la centrale a combustibili fossili di Civitavecchia. Abbiamo già dato.
Vocazione agricola e biologica: qui insistono ben cinque distretti biologici e colture di pregio che rischierebbero danni irreparabili.
Patrimonio naturale e culturale: il nostro territorio è costellato da riserve naturali e siti archeologici unici, pilastri di una vocazione turistica che verrebbe inevitabilmente compromessa.
Rischi geopolitici e di sicurezza: in un contesto internazionale instabile, ospitare un sito con scorie anche ad alta intensità significa trasformare l’area in un possibile obiettivo strategico in caso di conflitto.
Perplessità tecniche: la presenza di rifiuti ad alta intensità (che per legge dovrebbero essere conservati in depositi geologici e non superficiali) solleva dubbi sulla reale sicurezza del progetto.
Non siamo contrari per principio al contrario di chi oggi si oppone al deposito ma sogna un ritorno all’energia nucleare. Noi del Movimento 5 Stelle siamo coerenti: diciamo no al nucleare ieri, oggi e domani. L’Italia ha scelto di uscire dal nucleare nel 1987 e ancora oggi non ha completato lo smantellamento delle centrali esistenti, né risolto il problema delle scorie pregresse. Pensare di tornare al nucleare significa ignorare la realtà.
Unisciti a noi per dire NO al deposito nella Tuscia. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a partecipare alla raccolta firme contro il progetto, che si terrà:
Sabato 12 aprile dalle 16:30 alle 19:00
presso la nostra sede “Valter Labate”, Corso Italia 107, Viterbo.
Sosteniamo con forza la petizione promossa dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre. È il momento di far sentire la nostra voce.
MOVIMENTO 5 STELLE - VITERBO
Previsioni meteo per giovedì 10 aprile
VITERBO
Nubi sparse e schiarite nel corso della giornata ma con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampi spazi di sereno. Temperature comprese tra +8°C e +17°C.
LAZIO
Nubi sparse e schiarite nel corso della giornata su tutta la regione ma con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile ovunque con ampi spazi di sereno.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli sereni o poco nuvolosi specie sulle regioni di nord-est; al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con assenza prevalente di nuvolosità.
AL CENTRO
Al mattino nuvolosità irregolare in transito su tutti i settori. Al pomeriggio residua nuvolosità sull'Abruzzo, ampi spazi di sereno altrove. In serata e in nottata non sono previste variazioni con cieli del tutto sereni.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino cieli coperti sulle regioni adriatiche, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio da segnalare isolati fenomeni sui rilievi tra Basilicata e Calabria; nuvolosità irregolare in transito sulle regioni peninsulari. In serata tempo in generale miglioramento con assenza prevalente di nuvolosità.
Temperature minime e massime in generale rialzo.
Alla festa della Merca di Tarquinia anche una gara di trekking per diversamente abili
TARQUINIA - Anche la Festa della Primavera, evento sportivo dell'Asd Archeobike, inserita nel programma della Festa della Merca 2025 alla Roccaccia. La nota dell'Assessore allo Sport Alessandro Sacripanti.
Domenica 13 aprile, nel corso della Festa della Merca, evento organizzato dall'Università Agraria di Tarquinia, si svolgerà una manifestazione sportiva dell'Asd Archeobike con un percorso di trekking all'interno dei boschi della Roccaccia.
L'iniziativa, denominata 'Festa della Primavera', si svolge con il patrocinio dell'Unione nazionale veterani dello sport e partirà dal Centro aziendale della Roccaccia. Alle ore 8.30 inizierà la cicloturistica Tour dei Casati divisa in due percorsi, uno di 61 e l'altro di 55 chilometri, mentre alle ore 9.30 è prevista la partenza del Trekking con Joelette in un percorso di otto chilometri immersi nella natura.
Queste ultime sono speciali carrozzine che permettono di far partecipare all'attività sportiva le persone con disabilità.
Parole di soddisfazione dell'Assessore allo sport dell'Università Agraria Alessandro Sacripanti: 'Un ringraziamento speciale al Presidente dell'Asd Archeobike Roberto Piccioni, all'organizzatore trekking Jolette Ennio Soldini e al Presidente dell'Unvs Tarquinia Augusto Pancotti, per aver portato questa importante iniziativa sportiva e sociale alla Festa della Merca dell'Università Agraria alla Roccaccia'.
Anche il Presidente dell'Università Agraria Alberto Riglietti aggiunge - 'Siamo sempre vicini al mondo dello sport ed in particolare ad iniziative che al loro interno sono sensibili verso le persone con difficoltà motorie. La Festa della Merca del 12 è 13 aprile si arricchisce ancor di più con questo evento sportivo rurale'.
Somigli, Uil scuola: 'Il sistema reclutamento docenti è fallimentare, azzerare numero precari'
VITERBO - 'Il sistema di reclutamento dei docenti è fallimentare, è tempo di mettere ordine e azzerare il numero dei precari'. A dirlo è la segretaria generale della Uil scuola Viterbo Silvia Somigli.
'Dobbiamo partire dalla realtà - sottolinea Somigli -, non da una burocrazia cieca'.
'Il reclutamento docenti, concorsi e graduatorie - spiega Somigli -, negli ultimi otto anni, a fronte di 530.965 posti autorizzati per le immissioni in ruolo, ha concretizzato solo 261.939 assunzioni pari al 49%. Un sistema che non ha innanzitutto permesso a migliaia di docenti idonei di essere assunti sui posti autorizzati e rimasti disponibili dopo l'esaurimento delle graduatorie dei vincitori'.
'A dimostrare il fallimento - prosegue Somigli - il fatto che in 10 anni il precariato è triplicato. Bisogna innanzitutto valorizzare le esperienze, azzerare i precari e poi pensare alle procedure concursuali. Inutile continuare a bandire concorsi quando le graduatorie dei precedenti sono piene di docenti idonei. È inutile bandire concorsi su concorsi quando ci sono graduatorie degli stessi del 2020, ordinario, straordinario, e del 2023 che sono piene di idonei'.
'Prima di bandire concorsi - aggiunge poi Somigli - si devono sistemare coloro i quali che sono già risultati idonei di precedenti concorsi perché quei docenti sono delle persone che, comunque, continuano a fare, in tantissimi casi, delle supplenze, per cui se sono idonei e si continua a utilizzarli all'interno delle scuole per coprire i buchi delle supplenze, evidentemente quelle persone vanno rispettate. A quelle persone deve essere valorizzata l'esperienza, rendendo quelle graduatorie a esaurimento e quindi attingendo dalle graduatorie degli idonei. E poi pensare a bandire i concorsi sulle classi concorso che risultano essere sguarnite di persone in graduatoria'.
'La proposta del sindacato è chiara - conclude Somigli -. Dobbiamo partire dalla realtà, non da una burocrazia cieca. E la realtà ci dice che ci sono docenti che da otto, dieci anni portano avanti la scuola, senza mai essere stabilizzati. Il rispetto parte anche da loro'.
In piazza contro la violenza di genere
VITERBO - Venerdì 11 aprile 2025 alle ore 19:00 in Piazza San Carluccio a Viterbo, Non Una Di Meno Viterbo promuove il presidio 'Se toccano una, toccano tutte', contro la violenza di genere e per reagire all'escalation di femminicidi avvenuti nei primi mesi dell'anno. Tra loro Sara Campanella e Ilaria Sula, uccise negli ultimi giorni a poche ore di distanza l'una dall'altra. Nomi che chiedono voce.
Dall'inizio del 2025 l'osservatorio di Non Una Di Meno ha registrato: 16 femminicidi, 2 suicidi di donne, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di una persona non binaria, 4 casi in fase di accertamento. Vittime di un crimine d'odio basato su discriminazioni di genere ed etero-cis-patriarcale.
Scenderemo in piazza per restituire voce a chi non può più parlare, sicure che questo massacro non sia il risultato di condotte personali, di raptus e di violenze isolate ma frutto di una realtà sistemica patriarcale. Una violenza patriarcale che ci uccide ogni giorno. Come altre realtà femministe e transfemministe che sul territorio italiano si stanno mobilitando proprio in questi giorni, vogliamo farci sentire, fare rumore. 'Se domani tocca a me voglio essere l'ultima'. Vogliamo che l'ultima resti l'ultima.
Non possiamo più accettare che la responsabilità venga individualizzata mentre il sistema resta intatto. È tempo di chiedere politiche strutturali, non risposte emergenziali. È tempo di sostenere e difendere l'attività politica dei centri antiviolenza, delle case delle donne, della prevenzione primaria e di un'educazione affettiva e sessuale. Saremo in piazza per incontrarci, organizzarci, stringerci e prendere il nostro spazio. Non possiamo più restare a guardare. Invitiamo tuttə, associazioni e singole persone, ad aderire alla piazza.
Per Ilaria, per Sara, per tuttə. Con tutta la rabbia, con tutto il dolore.
Morte di Michele Alfieri, c'è un indagato
VITERBO - La Procura di Viterbo ha aperto un procedimento penale per il tragico incidente stradale costato la vita, lunedì 7 aprile 2025, a soli 48 anni, a Michele Alfieri. Il Pubblico Ministero titolare del fascicolo, la dott.ssa Paola Conti, ha convalidato il sequestro - a cui avevano proceduto già nell’immediatezza i carabinieri di Viterbo che hanno effettuato i rilievi -, delle due vetture coinvolte nel terribile frontale occorso alle 6.50 del mattino lungo la Provinciale 11 Vetrallese, al chilometro 10+200, nella stessa Viterbo, e, soprattutto, ha iscritto nel registro degli indagati il conducente della Ford Fiesta scontratasi con la Fiat Panda della vittima per l’ipotesi di reato di omicidio stradale, “per colpa consistita in negligenza, imperizia e imprudenza e nella violazione dell’articolo 141 del Codice della strada” per citare gli atti con relativa informazione di garanzia del magistrato inquirente: si tratta di I. V., 45 anni, di origini rumene ma residente a Tuscania.
Il sostituto procuratore ha altresì disposto l’esame autoptico per accertare le cause della morte del compianto quarantottenne di Vetralla che ha lasciato in un dolore immenso la compagna, due figli, gemelli, di appena 9 anni, i genitori e un fratello: l’incarico sarà conferito nella giornata di domani, giovedì 10 aprile, alle ore 11.30, nel nuovo palazzo di giustizia di via Falcone e Borsellino, al medico legale dott.ssa Anna Maria Manta, della Medicina legale dell’Università “La Sapienza” di Roma, che procederà a seguire.
Alle operazioni peritali parteciperà quale consulente tecnico per la parte offesa anche il medico legale dott. Luca Tomassini messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui si sono affidati i congiunti della vittima per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso l’Area Manager per il Lazio Matteo Cesarini e con la collaborazione dell’avvocato Alessandro Giuseppe Maruccio, del foro di Civitavecchia.
Una volta ultimato l’esame, l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e i familiari di Alfieri potranno fissare la data dei funerali, che saranno partecipatissimi: Michele era conosciuto e ben voluto da tutti, non solo a Vetralla, dove risiedeva da qualche anno, ma anche e soprattutto a Tuscania, la sua città di origine dove ha vissuto per tanti anni.
'Il Seatrade di Miami un'opportunità per Civitavecchia e la Tuscia'
MIAMI - 'Il Seatrade Cruise di Miami è un'opportunità strategica per tutto il Lazio'. Lo afferma il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, presente all'apertura della fiera internazionale del settore crocieristico; evento che ogni anno richiama esperti e operatori provenienti da tutto il mondo, e che si conferma una vetrina unica per promuovere l'Italia e le sue potenzialità turistiche. Rotelli, per il secondo anno consecutivo all'evento, ha infatti preso parte ad una serie di incontri, tra cui la visita al terminal crocieristico costruito da Fincantieri per Msc, il più grande degli Stati Uniti. Al taglio del nastro del Seatrade di Miami, insieme al deputato viterbese, in rappresentanza dei territorio di Viterbo e Civitavecchia, hanno preso parte il commissario straordinario dell'Adsp, Pino Musolino; la sindaca Chiara Frontini; il console generale italiano a Miami, Michele Mistò; il segretario dei Trasporti della Florida, Jared Perdue; e l'amministratore unico di Ram, Davide Bordoni.
'Essere presenti a questa manifestazione – spiega il deputato - è fondamentale per stimolare opportunità di sviluppo che contribuiscono alla crescita economica e culturale dei nostri territori. A questo scopo – prosegue Rotelli - fondamentale è la collaborazione con il porto di Civitavecchia, primo hub crocieristico del Mediterraneo'. Secondo i dati emersi al Seatrade 2025, infatti, la città laziale raggiungerà oltre 3 milioni e mezzo di passeggeri, confermando il primato anche nel 2026. 'Si tratta di numeri straordinari che, attraverso sinergie istituzionali e partnership internazionali, sono destinati ad avere ricadute importanti sui flussi turistici che interesseranno Roma, Civitavecchia e la provincia di Viterbo. L'obiettivo - conclude il deputato viterbese - è connettere il turismo crocieristico con quello termale e culturale, coinvolgendo i territori circostanti in un progetto integrato'.
Accoltellamento in pieno giorno a Civita Castellana
CIVITA CASTELLANA - Ancora un episodio di brutale violenza si è consumato nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 9 aprile, a Civita Castellana. Intorno alle 14:00 in un bar di via della Repubblica ragazzi di nazionalità tunisina e marocchina sono venuti alle mani.
Durante la colluttazione è spuntato fuori anche un grosso coltello, brandito da uno degli aggressori che ha colpito in pieno un ragazzo ferendolo all'addome, subito trasportato in ospedale.
L'aggressore è riuscito a fuggire mentre il ferito è stato trasportato in ospedale. Immediato l'intervento dei carabinieri che si sono messi sulle tracce del fuggitivo
Cronoscalata Lago Montefiascone 2025: Annullata la 28ª Edizione, ma lo Sguardo è già al 2026
Forza Italia Viterbo: attivo da fine aprile un nuovo servizio di consulenza nella sede provinciale
VITERBO - A partire da lunedì 22 aprile sarà attivo, presso la sede provinciale di Forza Italia Viterbo, un nuovo servizio di consulenza rivolto ai cittadini, a cura di Claudio Centola.
Il servizio comprende attività di patronato (consulenza pensionistica, assistenziale e infortunistica) e CAF (assistenza per dichiarazioni dei redditi, ISEE e altre pratiche fiscali).
Lo sportello sarà operativo nei giorni di martedì, dalle 9:00 alle 12:30, e giovedì, dalle 16:00 alle 19:00.
Per accedere al servizio è indispensabile presentarsi muniti di SPID.
'Forza Italia – dichiara il segretario provinciale Alessandro Romoli – è da sempre vicina ai cittadini e attenta ai loro bisogni concreti. Con questa iniziativa vogliamo offrire un punto di riferimento utile, accessibile e gratuito, che risponda alle esigenze quotidiane delle persone.'
Lutto a Corchiano: è morto Sandro Parca, storico gestore del 'Ragno Rosso'
CORCHIANO - Lutto nella comunità dell'Agro Falisco e nel mondo della ristorazione. Sandro Parca, storico gestore del 'Ragno Rosso' di Corchiano, è venuto a mancare all'età di 64 anni. La sua morte, avvenuta improvvisamente nella sua abitazione, ha lasciato un grande vuoto.
La notizia della sua scomparsa ha scosso non solo la sua famiglia, ma anche amici, colleghi, clienti e concittadini che negli anni hanno imparato a conoscere e apprezzare la sua professionalità e la sua calda umanità.
Sandro Parca lascia la moglie e due figli, a cui tutta la comunità sta manifestando vicinanza e affetto in questo momento di dolore. I funerali si terranno oggi, mercoledì 9 aprile, alle 16 nella chiesa di San Biagio a Corchiano.
Trappole per cinghiali nel territorio urbano. Via alla progettazione
di Fabio Tornatore
VITERBO - Si parte con la progettazione delle azioni di contrasto ai cinghiali sul territorio viterbese, in 'area urbana e periurbana', l'intervento è realizzato con la collaborazione dell'Università della Tuscia.
Oltre ai danni ci sono anche i rischi per i cittadini: i cinghiali che percorrono indisturbati le aree della città, sempre più abituati alla presenza dell'uomo, rappresentano un pericolo, per cui, dopo la sperimentazione di pochi mesi, ora si procede per un intervento stabile. Verranno quindi installate gabbie e fototrappole, in grado di catturare gli animali selvatici e portarli in aree recintate.
'L'intervento riguarderà le aree a maggior presenza di cinghiali' spiega il prof. Riccardo Primi, uno dei massimi esperti in materia di animali selvatici della Tuscia, docente all'Università e supervisore del progetto 'nella sperimentazione sono stati catturati 16 capi, per cui è risultata una tecnica efficace. Ovviamente sul lungo periodo si dovrebbe intervenire sul Parco dell'Arcionello, che però non è di competenza comunale'.
Per l'intervento è stata investita una spesa di cinca 9 mila euro, e la società incaricata della progettazione ora dovrà individuare l'azienda idonea e sviluppare l'intera operazione.
Ronciglione, approvato lemendamento al piano di recupero del centro storico
RONCIGLIONE - Il consiglio comunale di Ronciglione ha dato il via libera a un emendamento significativo al Piano di Recupero del Centro Storico, con l’obiettivo di semplificare e rendere più sostenibili le norme per la riqualificazione del borgo antico. L’approvazione dell’emendamento, che modifica l’articolo 14 del Piano, apporta una correzione importante alla normativa che imponeva l’obbligo di rimozione delle superfetazioni anche in caso di manutenzione ordinaria. Una misura che, secondo i consiglieri, avrebbe comportato oneri eccessivi per i proprietari degli immobili. La modifica introdotta, che limita gli obblighi solo a interventi più specifici, rende la legge più applicabile e meno gravosa per i cittadini, agevolando la realizzazione di interventi di restauro e miglioramento.
Questa modifica al Piano di Recupero è una mossa strategica per la valorizzazione e la riqualificazione del centro storico di Ronciglione, che rappresenta uno dei principali patrimoni culturali del comune. Il centro storico, infatti, ha un grande potenziale turistico che, grazie a interventi di restauro e valorizzazione, può essere ulteriormente sviluppato. La semplificazione delle norme, rendendo più accessibili i lavori di recupero, permetterà ai proprietari di immobili di intervenire con maggiore facilità, contribuendo così a un rinnovamento delle strutture e a una più ampia partecipazione al processo di valorizzazione del patrimonio edilizio.
Il Piano di Recupero, approvato nel 2012 dalla Giunta Regionale, prevede una serie di interventi mirati, tra cui il restauro e il risanamento conservativo degli edifici storici, con l’intento di preservare il carattere autentico del borgo. La recente approvazione dell’emendamento, che rende più flessibili le norme, rappresenta un importante passo per rendere il piano più funzionale e meno oneroso per i cittadini, pur mantenendo gli obiettivi di tutela del patrimonio. Questo approccio, che combina la conservazione con la valorizzazione, permetterà di preservare il fascino storico di Ronciglione, rendendolo più attraente per i turisti.
'No scorie, i cittadini sono stufi di proclami e pretendono azioni concrete dalla politica'
CANINO - Dalla marcia contro le scorie che si è tenuta nella giornata di domenica a Vulci il messaggio è arrivato forte e chiaro: la popolazione continua ad apporsi al progetto di costruire qui nella Tuscia un deposito unico di scorie nucleare vasto 150 ettari. Migliaia di persone hanno invaso il parco archeologico con striscioni, bandiere e slogan urlando a gran voce che 'questa terra non si farà sottomettere a questo sopruso'. Alla marcia erano presenti semplici cittadini, rappresentanti di comitati e associazioni, portatori di interessi. C'erano i sindaci, i rappresentanti politici di vari schieramenti. Dal palco sono risuonate parole di condanna e fermo dissenso verso il progetto. Parole che, secondo i rappresentanti del comitato cittadino per la salvaguardia del territorio di Canino e della Tuscia: 'rischiano di creare il vuoto cosmico in mancanza di un'azione veramente incisiva nel contrastare il progetto'. In sintesi è un po' come dire: 'E' giunto il momento di passare dalle parole ai fatti'.
'Abbiamo letto in questi ultimi giorni - raccontano i rappresentanti del comitato - le dichiarazioni di tanti politici sulla manifestazione al Parco di Vulci. Apprezziamo le nette prese di posizione (alcune “a distanza” da parte di rappresentanti della Regione che dovrebbero interessarsi francamente molto più del deposito delle scorie nucleari, che dei vini laziali), pervenute da tutti gli schieramenti. Come Comitato che conosce e vive la realtà del territorio quotidianamente, non possiamo però non rilevare che si tratta delle stesse dichiarazioni gridate il 25 Settembre scorso al Teatro di Canino. La domanda è: queste prese di posizione hanno minimamente influito sul tema? Hanno scalfito il percorso seguito dal Mase per individuare l’area sulla quale sorgerà il deposito? Dopo quella assemblea si sono verificati due fatti importanti: a fine novembre il Mase ha avviato la Valutazione ambientale strategica, continuando arrogantemente ad ignorare le obiezioni presentate dalla comunità e dagli esperti scientifici. E se i vari comitati non si fossero rimboccati le maniche, non sarebbe stato possibile nemmeno interloquire entro i termini concessi al 26 Dicembre. Dobbiamo dare atto al Presidente della Provincia di aver preso in mano la situazione, mentre la Regione brancolava nel buio più totale.
Secondo fatto: 'A fine gennaio il Mase si è degnato di rispondere ai Comuni che avevano richiesto per l’ennesima volta l’accesso agli atti: una risposta a dir poco provocatoria, dato che ci hanno gentilmente concesso la possibilità di scaricare documenti arcinoti, già pubblicati 3 anni fa sul sito della Sogin, al termine del seminario nazionale, e non la documentazione richiesta che motivasse la conferma di 21 aree idonee sulle 22 potenziali.
Quindi risultato dei politici locali: zero. Le figure che potrebbero incidere essendo in ruoli istituzionali ben più alti continuano a tacere. Forse non tutti sanno che abbiamo un presidente della commissione ambiente alla camera viterbese!.
Non vorremmo trovarci tra altri sei mesi nella stessa identica situazione. I cittadini sono stufi di proclami e pretendono azioni concrete. Le contestazioni di domenica da parte di alcuni partecipanti, contro politici di sinistra e di destra, pur non essendo condivisibili nella forma, rilevano però un fatto incontestabile: che la fiducia nei rappresentanti è molto flebile e non potrà continuare all’infinito. Li invitiamo quindi ad attivarsi in maniera concreta. Ognuno faccia la sua parte: la maggioranza nel convincere i “piani alti” che il popolo della Tuscia si batterà sino alla fine contro questo scempio, l’opposizione nel mettere in campo azioni di effettivo contrasto (perché non criticare apertamente il ministro dell’ambiente, visto che è il vero manovratore della vicenda, non certo la Sogin?'.
'In sostanza - commenta il comitato - i cittadini stanno con gli occhi e le orecchie aperte: attenzione a come vi muoverete da oggi in poi, il vostro lavoro è sotto stretto controllo da parte dei numerosi comitati tecnici e cittadini. Basta parole, solo azioni attive che da parte vostra non abbiamo ancora visto!
Bagnaia ricorda la strage del 10 aprile 1944
VITERBO - Una giornata limpida di primavera si trasformò in tragedia. Lunedì 10 aprile 1944, alle ore 10 del mattino, una squadriglia di tredici caccia pesanti anglo-americani, provenienti dai Monti Cimini, colpì la frazione di Bagnaia con circa venti bombe e un intenso mitragliamento. L’attacco, diretto a presunti obiettivi militari, causò invece la morte di 15 civili, 15 feriti gravi e 30 feriti leggeri.
L’ evento, riportato in un rapporto del delegato commissariale dell’epoca, racconta anche della reazione composta e solidale dei bagnaioli: “La popolazione ha sopportato l’incursione con serenità e si è prodigata in modo esemplare nell’opera di soccorso e di rimozione delle macerie”.
81 anni dopo, Bagnaia non dimentica. Come ogni anno, l’associazione “Amici di Bagnaia – arte e storia” organizza una cerimonia commemorativa in piazza Cardinale Peretti, con la deposizione di una corona di fiori alla lapide che ricorda i nomi delle vittime:
Milioni Colomba (56 anni), Riacci Elia (36), Fusi Rosa (50), Belli Edelweis (20), Mencarani Ercole (53), Chiodo Alessandro (3), Serafini Cesira (37), Ragonesi Luisa (11), Ceccarelli Giuseppa (32), Pierini Angela (77), Cianchella Maria (33), D’Ottavio Angelo (17), Proietti Paganini Salvatore (64), Tamantini Orlando (41), Piacentini Gilda (21).
Alla commemorazione parteciperanno anche gli studenti della scuola media “Antonio Gandin” di Bagnaia, a testimonianza del legame tra la storia e le nuove generazioni.
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Primavera 2025: 3 mete perfette per trascorrere un ponte
Il 2025 è l’anno dei ponti e, durante la primavera, ce ne saranno diversi: il 25 aprile, la Festa della Liberazione, cade di venerdì, offrendo l’opportunità di godere di un weekend lungo; il 1° maggio, la Festa dei Lavoratori, cade di giovedì, permettendo di prolungare il relax prendendo un solo giorno di ferie; infine, il 2 giugno, la Festa della Repubblica, cade di lunedì, un’occasione perfetta per godersi un altro weekend lungo. Con così tante occasioni, questa primavera è il periodo ideale per organizzare un viaggio, staccare la spina e scoprire nuove città.
Come organizzarsi per partire senza stress
Per godersi al meglio il proprio viaggio, è importante pianificarlo bene e con anticipo. Dopo aver scelto la meta, il primo passo è scegliere il volo: prenotare con qualche mese di anticipo permette di trovare tariffe convenienti e orari comodi. Per la maggior parte dei voli all’estero, l’aeroporto di Roma Fiumicino è il punto di partenza migliore. Per raggiungere l’aeroporto ci sono varie opzioni con i mezzi pubblici: il treno Leonardo Express, che collega la Stazione Termini a Fiumicino in circa 30 minuti, oppure il servizio di autobus dedicato. Per chi invece preferisce raggiungere l’aeroporto in auto, una soluzione comoda e sicura è lasciare la macchina in uno dei parcheggi coperti all’aeroporto di Fiumicino, strutture multilivello posizionate direttamente di fronte ai Terminal che offrono circa 3.500 posti auto a pochi minuti di tapis roulant dai check-in. Inoltre, prenotando online con l’app easy Parking, è possibile usufruire di tariffe agevolate e selezionare comodamente da casa il proprio posto auto.
Siviglia: la magia dell’Andalusia
Una delle migliori destinazioni in questo periodo dell’anno è senza dubbio Siviglia. In questa stagione, la città andalusa è ricca di colori e profumi e ospita celebri feste primaverili come la Feria de Abril. Il clima mite permette di visitare comodamente i suoi monumenti iconici, come la Cattedrale con la Giralda, l’Alcázar e la splendida Plaza de España. Passeggiare per il quartiere di Santa Cruz tra vicoli pittoreschi e cortili fioriti è un’esperienza davvero affascinante. Per un’immersione nella cultura locale, non può mancare uno spettacolo di flamenco in uno dei tablao storici della città. Inoltre, la cucina andalusa offre piatti squisiti come le tapas, il gazpacho e il jamón ibérico, perfetti da gustare nei ristoranti all’aperto.
Istanbul: il fascino tra Oriente e Occidente
Per chi desidera una destinazione dal fascino esotico e ricca di storia, Istanbul è la scelta ideale. La primavera è il periodo perfetto per visitarla, con temperature piacevoli che permettono di esplorare comodamente i suoi tesori. Dalla maestosa Santa Sofia alla Moschea Blu, passando per il Palazzo Topkapi, la città offre un mix unico di cultura, arte e spiritualità. Una visita al Gran Bazar e al Bazar delle Spezie è un’esperienza sensoriale imperdibile, tra profumi avvolgenti e colori sgargianti. Per una pausa rilassante, niente di meglio di una crociera sul Bosforo, per ammirare il panorama mozzafiato tra Europa e Asia. Da non perdere anche la cucina turca, con i suoi piatti iconici come il kebab, il baklava e il celebre tè turco.
Lisbona: la città della luce
Lisbona è un’altra meta perfetta per un ponte di primavera, grazie al suo clima mite e alla sua atmosfera vivace. La capitale portoghese affascina con i suoi quartieri pittoreschi, come Alfama e Bairro Alto, dove le stradine acciottolate e i tradizionali tram gialli regalano un’esperienza unica. Prendere il famoso Tram 28 è un modo comodo e pittoresco per scoprire la città, passando accanto a monumenti come la Cattedrale di Lisbona e il Castello di São Jorge. Da non perdere il quartiere di Belém, dove si possono ammirare la Torre di Belém e il Monastero dos Jerónimos, oltre a gustare i celebri pastéis de nata, dolcetti tipici della tradizione portoghese. La sera, una cena a base di bacalhau e un concerto di fado completano un’esperienza autentica portoghese.
Con tante opportunità di viaggio e mete affascinanti, la primavera 2025 si preannuncia come il momento perfetto per concedersi una pausa e scoprire nuove città ricche di storia, cultura e tradizione.