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Giubileo è pienezza, pienezza è imperfezione: ecco lo spot che lo racconta (e ci racconta)
Prima di iniziare, una Preghiera di Riconoscenza al nostro Pontefice Francesco, scomparso oggi 21 aprile 2025.
'Non abbiate paura della bontà e neanche della tenerezza', questa una delle sue frasi più colme di speranza.
Depositi di speranza, contenitori di fede, barili di ampiezza di spirito, bottiglie di emozioni in pioggia: siamo semplicemente materia grezza che si innalza nel bello, l’oggetto di un Creato mistico e impercettibile da non barattare con le cose.
Quel fulgido pacifista di Kant, infatti, ci pregava di servirci delle occasioni e non delle persone che le animano, essendo ognuno di noi involucro di sentimenti purissimi.
Ma cosa possiamo ancora accettare, ai tempi delle AI e delle facilitazioni automatiche, di queste immense verità svelate? Siamo colpevoli nel progresso… O nella sua mancata estensione a tutti, anche agli utenti più fragili? E soprattutto, la fede è una sistemica antologia di profili o una mandorla di luce che sa già, che riflette il vero, che non può consumarsi nella novità immanente?
Il Giubileo 2025 ci rammenta che il cammino della vita inizia sempre con un timido passo, seguito da meravigliose e cicliche sorprese: un mattone alla volta, potremmo dire con spassionata ironia, s’è fatta Roma, magnificente e sovrana… Ma la nostra Viterbo, energia imprenditoriale, culturale e sociale elevata a centro abitato, non è stata di certo gregaria.
Abbiamo mille varietà di passatempi esclusivi, dai rinomati bagni nelle terme alle degustazioni ispirate ai prodotti tipici, ci nutriamo costantemente di frenetiche attività e ci accomodiamo, non casualmente, sulla buona riuscita di un concept, di un’esperienza, di un contesto comunitario. Ma cosa siamo prima di inventare? Essendo noi stessi creature del genio di Dio, cosa possiamo imparare dagli atti quotidiani di risveglio, di fondazione dello spirito?
Lo spot dedicato alla Roma giubilare del 2025 è scandito dalla possenza di attimi quotidiani, dal risveglio impacciato di una giovane a un bambino che impara a camminare con il supporto della mamma. Ogni semplice carezza ai nostri giorni, travagliati e contaminati dalla malattia della sfiducia, “muove lo spirito e il cuore”, come le onde dei capelli al vento, un buon libro sorbito in campagna e l’ilarità di un papà che porta il “pupo” sulle spalle.
Un traghettatore di verità, come dovrebbe essere l’uomo, la donna di Dio: il devoto non si diletta in eufemismi, ma accetta il potere dell’evoluzione a partire dalla caduta. Ricalca un po’, se ci si pensa, l’esempio virtuoso di Saulo, quel pellegrino di grandezza che è diventato il patrono di Roma: l’amatissimo, venerato San Paolo.
Non si vada a capo, ma si colga il respiro eterno della creazione in un fotografo che accoglie la sua bella, in due giovani che fiutano l’amore: uno sguardo serenissimo fiocca tra i loro volti, muovendoli a immergersi nella Capitale dell’incredibile. Come un disegno che esiste davvero, Roma consegna ai cuori dei pellegrini il lascito della “città che abbraccia il mondo”: beata, colossale, tradizionale e fresca al contempo. È dove la perdizione è annientata dalla fede, l’inanità è prosciugata dalla ragione e la miscredenza, come una figlia infelice, è rassicurata dalla Madre Celeste che fonda la comunità cristiana.
Una creatura angelica che è donna e figlia nello stesso istante, che ha bisogno di consolazione per la perdita di Gesù, l’Uomo pieno di risorse che ha cresciuto con cuore nobile e il testardo agnello del Padre che ha sfidato le angherie dei deboli. E invece, è riemerso!
Come a Zaccheo che si innalza sull’albero per godere di una visione migliore, oltre che di una vista più agevole, la fede ci insegna che la comodità è il frutto di adattamenti successivi, ma la salvezza più intima è energia che crea, mai un derivato: raggiungerla può comportare sforzi indicibili, ma quando l’anima l’ha assorbita, eccola mettere in fila il passato con il presente in una linea continua d’amore, generazionale, per l’appunto.
Come, in successione, un padre che chiede scusa ai figli per i modi bruschi, i figli che chiedono venia per la loro insolenza e i figli dei figli che si compiacciono per quanta bellezza, ancora migliorabile, è entrata nella finestra della vita. Perché smettere di essere redenti? Perché smettere di essere sbagliati, vulnerabili, limitatamente incoerenti?
Nella colonna sonora dello spot, che evoca atmosfere grandiose, il vizio sembra sciogliere la conquista del bene in una replica infinita del perdono: anche le zone d’ombra, se sane e controllate, possono essere protagoniste del risalire. Anche i sentimenti sconnessi, le emozioni senza nome e le perplessità possono risplendere nel tratto di strada della benedizione. Anche l’incostanza, la gelosia non avida di possesso e la rabbia, l’arguzia non meschina possono concorrere a farci vincere il trofeo del Bene, giocando per la nostra salvezza come memo occasionali: dei messaggi vocali striduli che è bene non riprodurre spesso, ma che è male trascurare, dipingendosi perfetti.
Un augurio di stupore e meraviglia a lettori e lettrici per una Pasqua e un Lunedì dell’Angelo ricchi di giubilo, vita, sostanza!
Vignanello è il terzo 'Borgo dei Borghi' italiani nel programma di Rai 3
VIGNANELLO - Vignanello ha ottenuto il terzo posto nell’edizione 2025 del concorso televisivo “Il Borgo dei Borghi”, trasmesso su Rai 3 all'interno del programma Kilimangiaro. La finale, andata in onda ieri sera, domenica 20 aprile alle 20,30, ha visto la partecipazione di venti borghi italiani, ciascuno rappresentante una regione del Paese. Per l’occasione è stato posizionato un maxischermo in Piazza Cesare Battisti (Valle).
Vignanello: un gioiello tra storia e natura
Situato a circa 370 metri sul livello del mare e con una popolazione di 4.263 abitanti, Vignanello è noto per il suo paesaggio collinare, ricco di oliveti e vigneti. Il borgo è dominato dal maestoso Castello Ruspoli, risalente al XVI secolo, celebre per i suoi giardini all’italiana, considerati tra i più belli d’Italia.
Vignanello è stato anche scelto come set cinematografico per diverse produzioni, tra cui la serie televisiva anglo-italiana I Medici, grazie al suo fascino storico e architettonico.
Il concorso “Il Borgo dei Borghi” 2025
Il concorso, condotto da Camila Raznovich, ha visto la partecipazione di venti borghi, uno per ciascuna regione italiana. La classifica finale è stata determinata sia dal voto popolare online sia dal giudizio di una giuria di esperti.
Il podio dell’edizione 2025 è stato il seguente:
1. Militello in Val di Catania (Sicilia)
2. Agliè (Piemonte)
3. Vignanello (Lazio)
La vittoria di Militello in Val di Catania è stata attribuita al suo patrimonio barocco e alla sua posizione tra i Monti Iblei e l'Etna.
Il terzo posto ottenuto da Vignanello rappresenta un riconoscimento significativo per il borgo e per l'intera regione Lazio. La partecipazione al concorso ha offerto una vetrina importante per valorizzare le bellezze storiche, culturali e paesaggistiche di questo piccolo centro italiano.
Truffe agli anziani: 24mila euro per la prevenzione
VITERBO - Poco meno di 24 mila euro per la campagna contro le truffe agli anziani. A tanto ammonta il finanziamento da parte del ministero dell'Interno, ottenuto dal Comune di Viterbo nell'ambito del ''Fondo Unico Giustizia''.
La somma dovrà essere impiegata per la realizzazione ''di iniziative di prevenzione e contrasto alle truffe perpetrate nei confronti di persone anziane, tra le quali sono ricomprese campagne di tipo informativo/divulgativo e formativo, misure di prossimità nonché interventi di supporto, anche psicologico, per scongiurare eventuali situazioni di rischio''.
Il progetto presentato dal Comune di Viterbo lo scorso dicembre è stato approvato dal prefetto che ha sottoscritto con la sindaca Frontini un protocollo d'intesa.
La somma di 23.970,54 euro è stata prenotata in bilancio per la realizzazione entro quest'anno del piano che prevede campagne informative e formative, misure di prossimità, interventi di supporto e un evento finale.
VR - Vicino Dentro. Dentro un'emozione
VITERBO - Viterbo si appresta a svelare un modo innovativo e affascinante per vivere e rivivere uno dei suoi momenti più iconici, pensato anche per arricchire le vacanze di Pasqua: il trasporto della Macchina di Santa Rosa. Grazie al progetto 'VR - Vicino Dentro. Dentro un'emozione', nato dalla creatività di Archeoares e con il sostegno del Comune, cittadini e visitatori potranno immergersi in una realtà virtuale che cattura l'essenza e la magia di questo evento straordinario durante le loro giornate di festa e oltre.
La nuova edizione, fortemente voluta dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, si concentra sulla 'nuova Macchina Dies Natalis', arricchendo ulteriormente il percorso di valorizzazione di un patrimonio immateriale che da secoli accende i cuori dei viterbesi. Indossando il visore, il pubblico sarà catapultato al centro della processione: tra luci tremolanti, musiche evocative e il respiro affannato dei Facchini, ciascuno potrà diventare parte viva di un rito collettivo che ogni anno trasforma Viterbo in un palcoscenico di fede e meraviglia.
'VR - Vicino Dentro. Dentro un'emozione' con Dies Natalis sarà disponibile in diverse sedi e periodi per raggiungere un vasto pubblico, offrendo un'esperienza culturale unica durante le vacanze pasquali. Si inizia dal 25 al 27 aprile 2025 presso i portici del Palazzo dei Priori, per poi spostarsi durante l'evento San Pellegrino in Fiore nei giorni 1, 2, 3 e 4 maggio 2025 presso il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. È inoltre prevista un'apertura serale straordinaria il 3 maggio (dalle 19:00 alle 22:00) presso i portici del Palazzo dei Priori. Il calendario primaverile si concluderà con il lungo weekend del 2 giugno 2025 presso il Museo dei Portici in Piazza del Plebiscito, garantendo diverse opportunità per vivere questa emozionante realtà virtuale durante le vacanze di Pasqua e i ponti primaverili.
Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nel rendere il trasporto della Macchina accessibile a tutti, in ogni momento dell'anno, incluse le giornate di relax delle vacanze pasquali. Il patrimonio immateriale dell'umanità si fa così memoria condivisa e occasione educativa, conservando intatta la propria essenza e aprendosi a un pubblico trasversale, ben oltre i confini fisici e temporali della tradizionale serata del 3 settembre.
Ronciglione intensifica la lotta alla processionaria
RONCIGLIONE - L'amministrazione comunale di Ronciglione ha pubblicato un'ordinanza che definisce le procedure obbligatorie per la lotta alla Processionaria del Pino (Traumatocampa pityocampa) sul territorio. Il provvedimento, in linea con le normative nazionali, si rivolge ai proprietari e detentori di pini, cedri e altre conifere, sia pubblici che privati.
L'iniziativa mira a prevenire i potenziali rischi sanitari associati al contatto con i peli urticanti dei bruchi, che possono causare irritazioni cutanee, oculari e respiratorie, sia negli umani che negli animali. Inoltre, l'ordinanza sottolinea la necessità di proteggere il patrimonio arboreo comunale dai danni che l'infestazione può arrecare.
Ai proprietari è richiesto di intervenire entro sette giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza, adottando le modalità di disinfestazione più appropriate in base alla stagione e allo stadio di sviluppo dell'insetto. Le indicazioni fornite dal Comune si allineano con le linee guida del Servizio Fitosanitario Regionale del Lazio e spaziano dal taglio e bruciatura dei nidi in inverno e primavera, alla rimozione dei nidi vuoti in estate, fino a trattamenti biologici o con regolatori di crescita in autunno.
L'ordinanza raccomanda l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale durante le operazioni e ricorda che le spese per gli interventi sono a carico dei proprietari. La vigilanza sull'applicazione del provvedimento sarà esercitata dalla Forestale, dalla Polizia Locale e dall'ASL, con la possibilità di sanzioni amministrative per i trasgressori.
L'amministrazione comunale confida nella collaborazione dei cittadini per contenere efficacemente la diffusione della Processionaria, tutelando così la salute pubblica e la qualità dell'ambiente a Ronciglione.
Chiuso di nuovo l’Info Point della Via Francigena a Viterbo: polemiche e reazioni
Pasqua 2025, dove la trascorreranno i viterbesi?
VITERBO - È arrivato il ponte di Pasqua per Viterbo e provincia; cruciale è il weekend, che quest’anno cade a fine aprile. Ma qual è la situazione a livello turistico?
Il periodo pasquale è, da tradizione, utilizzato dalle famiglie italiane come occasione per staccare un po’, ritrovare del tempo per sé stessi e trascorrere momenti insieme ai propri cari o con gli amici, riassaporando i gusti e i piatti tipici del periodo. Ma, come ogni anno, su questa festività incombe la minaccia del meteo e dei rincari. Dunque, cosa aspettarsi?
Secondo gli esperti del settore, questa Pasqua sarà caratterizzata dal turismo “mordi e fuggi”, con soste molto brevi che spesso prevedono partenza e ritorno nella stessa giornata. Un turismo che vedrà presi d’assalto, nella Tuscia, principalmente borghi medievali e campagne, all’insegna della classica “braciolata”. Avranno il loro flusso di visitatori anche musei e luoghi d’arte al chiuso, valide alternative soprattutto in caso di maltempo.
Secondo un’analisi svolta da Confesercenti, si stima che il numero di visitatori previsti possa aumentare del 15% rispetto allo scorso anno, con un forte afflusso di turisti provenienti dalle regioni limitrofe, come Lazio, Umbria e Toscana, questo però, solo se il tempo sarà clemente.
Pasquetta con sorpresa (bagnata): sulla Tuscia il meteo fa il dispettoso!
VITERBO - Cari amici della Tuscia viterbese, preparatevi: l’ombrello sarà il vero protagonista della vostra Pasquetta 2025. Le previsioni non lasciano grandi speranze per una scampagnata completamente asciutta: ci aspettano nuvole ballerine, rovesci sparsi e venticelli freschi che potrebbero rovinare la carbonella ancora prima che inizi a scaldarsi.
Ma non disperate: sembra che qualche raggio di sole proverà a farsi spazio tra le nuvole proprio durante le ore centrali del giorno. Insomma, tra un panino con la porchetta e una fetta di ciambellone, potreste riuscire anche a scattare una foto col cielo (quasi) azzurro.
Attenzione però: se avete in mente di rifugiarvi in boschi, sentieri naturali o zone lacustri, meglio pensarci due volte. Il terreno è fradicio e un po’ infido dopo le piogge dei giorni scorsi. I Comuni raccomandano prudenza, scarpe comode e niente avventure improvvisate nei luoghi “wild”. E sì, niente picnic in cima alla rupe!
Il consiglio? Magari optate per una Pasquetta 'ibrida': inizia a casa, con tavola imbandita e finestre aperte (per far entrare l'aria... e i profumi), e se il cielo vi sorride, via libera a una passeggiata digestiva sotto un cielo (forse) clemente.
Del resto, una Pasquetta un po’ frizzantina è ormai una tradizione nazionale. Quindi, griglia accesa nel cuore, impermeabile sulle spalle… e via con la festa!
Vitorchiano, al via i lavori per la messa in sicurezza di Via Nunziatella
VITORCHIANO - Dopo la realizzazione della platea di fondazione proseguono, con l'armatura verticale e il getto, i lavori per la messa in sicurezza di Via Nunziatella a Vitorchiano, con la realizzazione del muro di contenimento lungo la parete tufacea. Seguirà la pulizia superiore della scarpata e la posa di specifica rete di contenimento. Al termine la finitura in peperino, la pietra del territorio.
'Dopo il transennamento dell'area - ricorda l'assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani - anticipato anche alla luce degli ultimi distacchi e scivolamenti di materiale instabile avvenuti a fine febbraio, sono partiti lunedì 17 marzo 2025 i lavori di consolidamento della scarpata. Un intervento importante, peraltro anticipato nell'autunno 2024 e affidato nel mese del successivo dicembre. Un lavoro per lo svolgimento del quale è stata emessa specifica ordinanza con cui è stato introdotto e istituito il senso unico temporaneo nella direzione tra Via Marconi a Via Manzoni'.
'Dopo la conclusione della fase progettuale - continua l'assessore - avvenuta al termine della scorsa estate, e dopo il reperimento delle risorse finanziarie durante il consiglio comunale del 15 ottobre 2024, siamo entrati finalmente nel pieno della fase esecutiva per la definitiva e improcrastinabile messa in sicurezza e sistemazione della scarpata di Via Nunziatella, proprio nel tratto di collegamento tra Via Marconi e Via Manzoni'.
'Un lavoro per circa 200.000 euro - precisa il sindaco Ruggero Grassotti - che oggi viene attuato, ma che era stato già attenzionato e pianificato da tempo. Infatti l'attività di progettazione era stata avviata a inizio 2024 a seguito di specifico finanziamento ottenuto dal Comune di Vitorchiano dopo richiesta fatta al Ministero dell'Interno. Azioni attese da anni e che finalmente stanno trovando compimento dando una risposta concreta agli impegni presi con i cittadini.'
'Un'opera - prosegue ancora Cruciani - che si aggiunge alle tante di prossimo avvio, già avviate o concluse nell'ultimo anno e per le quali, come è stato già anticipato a ottobre 2024 in consiglio comunale, è già presente la copertura economica. Tra quelle completate ricordiamo l'adeguamento sismico alla scuola primaria e secondaria, la nuova mensa scolastica, il centro di raccolta comunale, il marciapiede lungo Via Borgo Cavour, l'efficientamento energetico di alcuni immobili comunali, la nuova centrale termica alla scuola.'
'Opere - conclude Grassotti - a cui se ne aggiungeranno altre, alcune delle quali già avviate, come la nuova scuola dell'infanzia con nido comunale in località Pallone, l'ampliamento del cimitero, la sistemazione dei giardinetti in Piazza Umberto I, la sistemazione della spazio lasciato abbandonato nel 2010 tra il parcheggio multipiano e il distributore in piazza, la nuova illuminazione LED per le principali strade, un primo step di oltre 120.000 euro di asfaltature ed il recupero di alcune aree e sentieri naturalistici come la Fontana del Duca'.
IL TRAMEZZINO PASQUALE
Diego Crescenzi e la scalata al limite: acrobazia shock sul Ponte Clementino
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CIVITA CASTELLANA - Diego Crescenzi, giovane biker noto per le sue abilità estreme, sabato pomeriggio si è esibito a Civita Castellana davanti a un gruppo di ammiratori, molti dei quali giovanissimi.
La scena che ha fatto sobbalzare più di qualcuno è stata una manovra tanto spettacolare quanto pericolosa: Diego è salito con la sua bici sul cornicione del Ponte Clementino, lasciando la folla col fiato sospeso. In molti, tra stupore e incredulità, hanno pensato si trattasse di una bravata fuori controllo. Alcuni hanno persino urlato per richiamarlo al pericolo, altri hanno tirato fuori il telefono per riprendere l’istante. Di certo, non è stata un’impresa passata inosservata.
Il gesto ha rapidamente acceso il dibattito sui social: commenti divisi tra chi lo esalta per il coraggio e chi invece esprime forte preoccupazione, soprattutto per il messaggio lanciato ai più giovani. “Diego è un talento, ma salire sul cornicione di un ponte non è uno sport, è un rischio enorme”, si legge tra i tanti commenti online. E ancora: “I bambini lo guardano come un idolo, non possiamo permettere che pensino che mettersi in pericolo sia parte dello spettacolo”.
Crescenzi, che negli ultimi anni ha conquistato notorietà proprio grazie ai suoi contenuti adrenalinici, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Resta però aperta la riflessione sul confine tra spettacolo e responsabilità, tra il desiderio di visibilità e il buon senso. In un’epoca dove il numero di follower sembra spesso contare più della misura dei gesti, la domanda è inevitabile: quanto siamo disposti a spingerci oltre per essere visti?
Blera, tensione alle stelle: la popolazione insorge contro la gestione dell'università agraria
BLERA - In un clima di crescente malcontento, la cittadina di Blera si ritrova nel pieno di unavera e propria bufera istituzionale. Al centro delle polemiche, la gestione dell’Università Agraria – o, come la definisce la legge, Dominio Collettivo – un ente che, secondo molti cittadini, avrebbe da tempo perso il suo spirito partecipativo e democratico.
Un sistema che non convince più
Secondo le numerose voci critiche, negli ultimi anni l’ente avrebbe operato in modo sempre più autoritario, escludendo sistematicamente chiunque esprimesse opinioni divergenti. 'Chi non è allineato viene escluso', denunciano gli abitanti, riferendosi alla presunta rimozione arbitraria di utenti dal registro dell’Agraria e al rigetto, ritenuto ingiustificato, di nuove iscrizioni.
Il problema, spiegano i membri di un comitato, sorto per vigilare sulla legalità delle procedure, non è solo politico, ma soprattutto regolamentare. Molti dei provvedimenti sarebbero stati adottati in violazione dello Statuto dell’ente e facendo riferimento a un regolamento 'fantasma', non pubblicato né reperibile nei canali ufficiali.
Mandato scaduto e assemblea forzata
La situazione è degenerata quando, nel febbraio 2025, è ufficialmente scaduto il mandato dell’attuale amministrazione. Le procedure per le elezioni sarebbero dovute partire già a dicembre 2024, ma – denunciano i cittadini – le procedure non sono mai partite. Solo grazie all’iniziativa del comitato promotore, supportata da una raccolta firme che ha coinvolto circa il 25% degli utenti dell’Agraria, è stato possibile ottenere la convocazione di un’assemblea straordinaria per il 5 maggio prossimo.
'Se non fosse stato per questa pressione popolare – affermano i promotori – avremmo portato la questione davanti all’autorità giudiziaria'. Una mossa che pare abbia costretto l’ente acedere, pur continuando a operare – secondo gli accusatori – con metodi opachi e poco trasparenti.
Una gestione che divide
L’attuale amministrazione viene accusata di aver intrapreso numerosi contenziosi legali a spese della collettività, con l’obiettivo – si sostiene – di conservare una posizione di potere a discapito della trasparenza e della partecipazione. I cittadini non ci stanno: 'Non è questo lo spirito di un ente collettivo', si legge nel comunicato del comitato. 'La popolazione deve sentirsi tutelata, non ostacolata.'
Blera alza la voce
In un paese notoriamente pacifico, la sollevazione popolare è un segnale forte. 'Se anche i blerani, noti per la loro mitezza, si sono mossi in massa, significa che la misura è colma', ribadiscono i rappresentanti del comitato.
L’obiettivo ora è chiaro: ristabilire legalità, trasparenza e partecipazione reale
Pasqua e Pasquetta 2025: la Tuscia si accende di eventi
VITERBO - La Tuscia si conferma anche quest'anno un palcoscenico vibrante per le festività pasquali e il lunedì dell'Angelo, offrendo un ventaglio di eventi e iniziative capaci di soddisfare ogni interesse. Tra tradizione religiosa, arte, sport, enogastronomia e la bellezza del paesaggio, il fine settimana che inizia questo sabato 19 aprile, promette emozioni uniche in ogni angolo della provincia viterbese.
Viterbo apre le celebrazioni pasquali già dalla mattina di domenica 20 aprile con il tradizionale Mercatino dell’antico in piazza dei Caduti, un'occasione per scovare oggetti vintage e pezzi d'artigianato unici. Per chi ama i sapori autentici, alle 9.30 nel caratteristico quartiere di Pianoscarano sarà servita la colazione di Pasqua con le specialità locali.
Lunedì 21 aprile, invece, la cultura sarà protagonista con l’apertura straordinaria del Museo nazionale Albornoz e le visite guidate al Palazzo dei Priori e al Museo dei Portici.
Tarquinia vivrà la Pasqua nel segno della tradizione religiosa con la suggestiva processione del Cristo Risorto domenica. Per tutto il weekend sarà possibile ammirare l'opera di Filippo Lippi “La Madonna” e passeggiare tra le bancarelle del mercato al Lido.
Ad Arlena di Castro, la comunità si ritroverà in piazza per la colazione pasquale e, in serata, assisterà a una solenne processione culminante in uno spettacolo pirotecnico. Montefiascone accoglierà residenti e turisti con una ricca colazione pasquale organizzata dalla Pro loco la mattina di domenica.
Gli amanti dell'arte potranno immergersi nel mondo onirico di Eugene Berman con la mostra “Passeggiate immaginarie” visitabile a Civita Castellana per tutto il fine settimana.
Il lunedì dell’Angelo segna l'inizio delle tradizionali gite fuori porta. A Sutri, tra le vestigia etrusche, si potrà partecipare a visite guidate al parco archeologico e all'evento “Pasquetta Guitar Meeting”. A Tuscania, è in programma la passeggiata “Con gli Etruschi” alla scoperta delle necropoli. Calcata ospiterà “Pasquetta a Pizzopiede” nel Parco del Treja con giochi e picnic per famiglie.
A Vetralla torna “Déjeuner sur l’herbe”, una Pasquetta in musica. Vitorchiano offrirà visite guidate al Giardino delle Peonie e alla mostra di Yolanda Zerboni, oltre all'apertura del Parco dei Cinque Sensi con attività per bambini e aree barbecue.
Per un'esperienza più insolita, ad Acquapendente sarà aperta la escape room al Castello di Torre Alfina. Gli appassionati di trekking potranno partecipare alla terza edizione del Trekking di Pasquetta a Valentano. A Bolsena, sarà possibile esplorare le necropoli di Poggio Pesce Battaglini. Infine, Marta e Capodimonte animeranno il fine settimana con “Pasqua sul lago”, un ricco programma di stand gastronomici, artisti di strada, musica, area bimbi e mercatini.
Ferrovia Roma-Viterbo, treno guasto fermo sui binari
VITERBO - Disagi per i pendolari e i viaggiatori della ferrovia Roma-Viterbo. A partire dalle ore 12.15 di oggi, sabato 19 aprile, il servizio sulla tratta urbana gestita da Cotral è stato interrotto a causa di un guasto tecnico che ha immobilizzato un treno.
L'interruzione riguarda il tratto di linea compreso tra le stazioni di Flaminio e Montebello, in entrambe le direzioni di marcia. Per garantire la mobilità dei passeggeri, Cotral ha prontamente attivato delle linee di autobus sostitutivi che coprono la tratta interrotta.
Le squadre tecniche sono al lavoro per effettuare le procedure di sgombero del convoglio in avaria e ripristinare al più presto la normale circolazione ferroviaria. Tuttavia, a causa dell'incidente, il treno numero 602, previsto in partenza da Flaminio alle ore 15.20 con destinazione Catalano, è stato soppresso per agevolare le operazioni di ripristino. La partenza del treno 602 avverrà quindi dalla stazione di Montebello alle ore 15.42.
Previsione sui consumi dei prodotti tipici e tradizionali delle festività pasquali 2025
VITERBO - 'Come da tradizione, anche nell'incertezza delle previsioni meteorologiche, la Tuscia registrerà per le festività pasquali un flusso di presenze di turisti, per la maggior parte italiani.
Non mancherà il tradizionale pranzo di Pasqua insieme ai famigliari nella propria abitazione e c'è chi invece si recherà al ristorante, prediligendo il mare, i laghi, le città d'arte e le località termali. Anche nel giorno di Pasquetta in molti si recheranno al ristorante e le strutture che saranno aperte potrebbero registrare il tutto esaurito. La filiera turistica commerciale ed agroalimentare è pronta anche quest'anno a fidelizzare i turisti, nella stragrande maggioranza, come detto, italiani ed anche un po' europei, soprattutto tedeschi, questi ultimi sono previsti di passaggio nella zona dei laghi e lungo il tragitto della Via Francigena – dice Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti Viterbo -. Molte presenze si registreranno anche nei centri termali. Le aspettative sono positive in tutti i reparti specializzati della ristorazione (macellerie, salumerie, pescherie, forni, pasticcerie e frutterie).
Per la domenica di Pasqua si prevede un pranzo rigorosamente tradizionale all'insegna della qualità e della tradizione della Tuscia.
I piatti tradizionali a base di carni suine, ovine e bovine e di pascoli viterbesi e della Maremma laziale saranno accompagnati dai contorni dei nostri carciofi, asparagi, le patate novelle e dalle insalate. Saranno richiesti anche piatti di carni alternative e bianche come ad esempio l'arrotolato di tacchino e anche piatti a base di pesce. Sempre molto apprezzati gli oli extravergine di oliva, i formaggi e i salumi e di tutte le produzioni DOP, DOC, IGT e delle eccellenze enologiche locali utilizzate per gli abbinamenti di pranzi e di cene.
Molte famiglie, inoltre, festeggiano la Pasqua anche con la tradizionale colazione prima della funzione religiosa.
Non mancherà la corallina, il rinomato salame pasquale ma anche il capocollo, il lombetto e i formaggi pecorini di alta qualità dei nostri produttori, allevatori e maestri casari.
Per quanto riguarda i dolci, ce ne sono per tutti i gusti: un consumo sempre molto alto si prevede per le pizze di Pasqua sia dolci che salate, le colombe classiche e farcite e le uova di cioccolato rigorosamente artigianali.
Le uova di cioccolato, ma anche cioccolato con soggetti vari come coniglietti e campane, e dolci farciti, prodotti dalle pasticcerie e dai forni specializzati sono ormai delle vere e proprie opere d'arte, realizzate con dediche e molto attente al design e a materie prime di qualità.
Bisogna dire che rispetto ai consumi si spende di più a causa dei rincari ma la qualità rimane alta: abbiamo segnali positivi sia per l'autoconsumo di prodotti tipici di qualità e delle eccellenze. E' importante difendere il made in Italy ancora poco tutelato a livello nazionale e internazionale – conclude Peparello -. Raccomandiamo ai cittadini residenti di rivolgersi ai produttori locali e alle attività di fiducia. I nostri produttori vanno premiati così come i nostri prodotti. In crescita anche l'acquisto nei pubblici esercizi di prodotti che vengono cucinati e somministrati alla clientela e ai turisti agli avventori. Insomma possiamo dire per quanto riguarda il pranzo di Pasqua e di Pasquetta anche per questo periodo la Tuscia a tavola si riconferma regina con le sue eccellenze agroalimentari e i suoi prodotti tipici molto richiesti dai turisti'.
Viterbo celebra il centenario di Alfio Pannega, poeta e anima dell'antifascismo
VITERBO - Il Comitato provinciale di Viterbo dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia-ANPI accogliendo l'invito di numerose amiche e numerosi amici di Alfio Pannega, si è fatto principale promotore e punto di riferimento delle commemorazioni che si terranno a Viterbo e nell'Alto Lazio per ricordare, in occasione del centenario della nascita, il poeta e militante antifascista viterbese che per l'intera sua vita ha incarnato le scelte e i valori della Resistenza, della Liberazione, della Costituzione repubblicana, della lotta nonviolenta delle oppresse e degli oppressi per realizzare giustizia e libertà, eguaglianza di diritti nel rispetto di tutte le diversità', fratellanza e sorellanza universali, il bene comune dell'intera umana famiglia.
Alfio Pannega è stato infatti fin dalla prima giovinezza e per l'intero corso della sua esistenza un oppositore del fascismo e di ogni oppressione, un difensore della dignità umana, un costruttore di pace, un militante nonviolento, un esempio di concreta e coerente solidarietà con tutte le persone bisognose di aiuto, con tutti gli esseri viventi, con l'intero mondo vivente.
Antifascista, militante del movimento operaio, partecipe delle lotte del movimento dei lavoratori e della costruzione delle loro organizzazioni per difendere e promuovere democrazia e diritti, poeta sapiente e generoso, negli ultimi venti anni della sua vita è stato anche anima del 'centro sociale occupato autogestito Valle Faul' che ha formato innumerevoli giovani all'impegno morale e politico, al principio responsabilità, al dovere della solidarietà, alla lotta per il bene comune, alla pratica dell'accoglienza e della comprensione, della cooperazione e dell'auto-aiuto, dell'opposizione nonviolenta a tutte le oppressioni e le mistificazioni.
L'ANPI lo ricorda come testimone dell'antifascismo nel suo significato più ampio e profondo: come visione del mondo umanistica che si prende a cuore e difende la vita, la dignità e i diritti di ogni essere umano; come pratica quotidiana dei buoni pensieri, delle buone parole, delle buone azioni; come scelta esistenziale che invera l'umanità dell'umanità; come politica che promuove e realizza la civile convivenza, il bene comune, la liberazione di tutte e di tutti, la condivisa responsabilità per l'intero mondo vivente.
L'ANPI chiama tutte le esperienze della società civile, della riflessione intellettuale e morale, dell'impegno culturale e solidale, della mobilitazione sociale e civile per il bene comune dell'umanità, a partecipare coralmente alle iniziative di commemorazione di Alfio Pannega.
L'Anpi chiama anche tutte le istituzioni democratiche locali a contribuire al ricordo di un cittadino di Viterbo che l'intera comunità ricorda come persona buona, esempio di dignità, testimone delle migliori qualità che caratterizzano gli esseri umani quando si ricordano di non essere fatti per vivere come bruti, ma per seguire virtu' e conoscenza.
Con successivi comunicati il Comitato provinciale ANPI di Viterbo darà notizia delle iniziative commemorative per il centenario di Alfio Pannega che si svolgeranno nelle prossime settimane e lungo l'intero anno 2025. Segnaliamo tra queste e fin da ora, per ordine cronologico, la prima che si terrà domenica 27 aprile 2025 con inizio alle ore 9.30 al cimitero di Viterbo (ritrovo davanti all'ingresso principale della parte monumentale).
Pasqua e ponti di primavera 2025: il turismo nella provincia di Viterbo
VITERBO - 'Un test importante quello della Primavera per il turismo della nostra Provincia – dice Vincenzo Peparello presidente di Assoturismo della Confesercenti provinciale ed Esperto di Turismo. – Test che rappresenta circa il 20/25% del fatturato annuo delle imprese.
Quest'anno inoltre che con i tre ponti in fila beneficiano di qualche giorno in più rispetto lo scorso anno. Ma anche importante segnale per l'avvicinarsi della stagione estiva, il nostro Osservatorio che si basa su interviste dirette agli operatori del settore sia alberghiero che extra alberghiero avevano avuto modo di dire qualche settimana fa che vi erano segnali positivi sia a livello regionale che locale. Naturalmente le presenze straniere riguardano principalmente le città d'arte maggiori come Roma, Firenze, Milano, Napoli, eccetera, mentre le piccole realtà come le nostre risentono dell'andamento della domanda interna. Una domanda che si sente indebolita da una minore disponibilità del reddito e caro vita. Per la nostra provincia qualche presenza degli stranieri è rappresentata per lo più da tedeschi, olandesi, francesi e belgi.
Una frenata che preoccupa di più quelle località interne fuori dai circuiti tradizionali del turismo interno, dove spesso la presenza degli italiani risulta decisiva per la tenuta economica delle nostre imprese. Inoltre le condizioni meteo svolgono un ruolo importante influenzando sempre di più le decisioni di chi decide di partire all' ultimo minuto (last minute) che è quasi diventato una costante. In questa ultima settimana le imprese hanno segnalavano un 60% di utilizzo delle camere e comunque sperano nelle prenotazioni all'ultimo momento.
Segnali migliori arrivano per le prenotazioni del Ponte del 25 Aprile, la provenienza degli italiani dal Lazio, Toscana e Campania. Presto per il Ponte del 1° Maggio ma segnali per il mese di maggio con la ripresa anche dei gruppi.
Segnali positivi le prenotazioni per il settore Food e Ristorativo. Per Pasqua e Pasquetta influenzati in più dal turismo di prossimità e la classica gita fuori porta che dovrebbe far registrare il pieno e locali attrezzati per doppi turni.
Comunque le imprese nelle nostre località, sia al mare, dei laghi, della campagna, nelle città d'arte i borghi, sia le imprese del termale sono pronte ad accogliere nel migliore dei modo possibile con servizi all'altezza della situazione. Accoglienza ed ospitalità sono la miglior cartina di tornasole e pubblicità a costo zero. Chi si trova bene ritorna più volte con beneficio per la destagionalizzazione, per le prenotazioni e risultati.
Conclude Vincenzo Peparello – La cautela dei dati è d'obbligo e vanno monitorati costantemente'.
Le iniziative a Tarquinia per l'80° anniversario della Liberazione
TARQUINIA - Il Comune di Tarquinia e la sezione Anpi di Tarquinia '10 giugno 1944' promuovono le celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione, con due importanti appuntamenti. Martedì 22 aprile, presso la sala consiliare del palazzo comunale, alle 17,30, con il titolo 'Sguardi incrociati sulla Liberazione' si svolgerà un momento di riflessione sui valori che animarono la lotta contro il nazifascismo e sul cammino dell'Italia democratica e antifascista. Protagonisti dell'incontro Miguel Gotor, saggista e docente di storia moderna presso l'Università di Tor Vergata; lo scrittore Maurizio Brunori; e Irene Campitiello, studentessa di Scienze politiche all'Università Sapienza di Roma. Sarà un'occasione di dialogo tra generazioni e sensibilità diverse per meglio comprendere e condividere l'attualità della Festa della Liberazione. Venerdì 25 aprile, alle 10.30, a piazza Giacomo Matteotti, presso il monumento di Domenico Emanuelli, indimenticato sindaco della città etrusca negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sono previsti la deposizione di un omaggio floreale e gli interventi del sindaco Francesco Sposetti e del presidente della sezione Anpi di Tarquinia Ugo La Rosa. A seguire un corteo, accompagnato dal corpo bandistico 'Giacomo Setaccioli', attraverserà le vie del centro storico per arrivare al monumento ai caduti di tutte le guerre in viale Luigi Dasti, dove si terranno la deposizione di una corona commemorativa e l'intervento del primo cittadino. Al programma delle celebrazioni aderiscono le associazioni Demos 23, La Lestra, Libera, Semi di Pace e la Sezione soci Unicoop Tirreno Etruria.
Nepi, celebrazione degli 80 anni della Giornata della Liberazione dal nazi-fascismo
NEPI - La sezione Anpi ' Emilio Sugoni' di Nepi invita a partecipare alla Celebrazione degli 80 anni della Giornata della Liberazione dal nazi-fascismo.
Nel ricordo degli uomini, delle donne, dei ragazzi e delle ragazze che presero parte alla lotta partigiana di Liberazione dal nazi-fascismo e sacrificarono la loro vita perché l'Italia fosse un Paese libero, antifascista e autenticamente democratico, impegnato contro ogni forma di fascismo e discriminazione, contro ogni guerra, per la Pace, per il rispetto di tutti i Diritti umani per tutti gli esseri umani e la piena attuazione degli articoli della Costituzione repubblicana, nata dalla Lotta di Resistenza.
Programma di venerdì 25 aprile 2025 a Nepi
Ore 11, ritrovo davanti all'ingresso della palestra Comunale in via Tre Portoni.
Ore 11.15, partenza del corteo, aperto dal Gonfalone della Città e deposizione di un omaggio floreale alla memoria di Emilio Sugoni antifascista nepesino.
0re 11.30, arrivo al monumento dedicato ai Caduti dove sarà deposta una corona di alloro.
Ore12, in piazza del Comune, intervento di Giocondo Gregori presidente della sezione ANPI, dell'assessora Giulia Perugini per l'amministrazione comunale, e a seguire interventi di cittadini e di rappresentati di varie associazioni locali.
A conclusione degli interventi, il concerto della banda musicale comunale 'E. Gai'.
Sempre in piazza del Comune, sotto il porticato del palazzo comunale, sarà possibile visitare la mostra dedicata alla Resistenza.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo evento in ricordo della nascita dell'Italia Repubblicana, libera, democratica e antifascista.
Nota per la stampa a cura del Direttivo della sezione Anpi 'Emilio Sugoni'
Mattatoio occupato, Zelli: 'Blitz animalista da condannare, solidarietà alla Ilco'
VITERBO - 'Il blitz animalista di Acquapendente è un'azione deprecabile, un gesto da condannare con fermezza. Esprimo la mia piena solidarietà alla Ilco e all'imprenditore Piero Camilli'. Il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, commenta l'occupazione del mattatoio in provincia di Viterbo, dove 35 animalisti, vestiti di nero e incappucciati, si sono introdotti abusivamente all'interno della struttura tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile.
'Apprendo dalla stampa - prosegue Zelli - che il titolare dello stabilimento, Piero Camilli, avrebbe sporto denuncia per il furto di 21 agnelli a seguito del blitz. Ritengo che un fatto del genere, se confermato, sarebbe gravissimo. Azioni scellerate come quella di Acquapendente non c'entrano nulla con la causa animalista e rientrano nella delinquenza. Difatti le forze dell'ordine, che ringrazio per il pronto intervento, hanno denunciato i militanti del collettivo 269 Libération Animale per occupazione, resistenza e ipotesi di furto, emettendo il foglio di via da tutta la provincia per periodi variabili da 3 a 5 anni a causa dei precedenti pendenti su alcuni di loro.
Occorre rispetto per le imprese e i lavoratori che operano nel settore della commercializzazione di carne. Ilco rappresenta un'eccellenza viterbese e italiana, essendo tra le principali aziende specializzate in Europa, ed è promotrice di un sistema di produzione sostenibile che ridistribuisce ricchezza su tutto il territorio, dando lavoro a migliaia di persone e famiglie. La Regione Lazio - conclude il presidente - è impegnata attivamente nel contrastare fenomeni d'illegalità nei siti di allevamento e macellazione, una battaglia seria che l'amministrazione Rocca, grazie all'impegno dell'assessorato all'Agricoltura guidato da Giancarlo Righini, sta portando avanti finanziando interventi che consentano alle aziende di migliorare il benessere animale. Ricordo, a tal proposito, che la Regione ha destinato 14 milioni di euro per il bando 'Benessere animale', con il quale le imprese si impegnano ad utilizzare pratiche allevatoriali più sostenibili e più aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate'.