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Ischia di Castro, volontari riqualificano il sentiero dell'eremo di Poggio Conte
ISCHIA DI CASTRO - Domenica 27 aprile 2025, con il patrocinio del Comune di Ischia di Castro (VT), i volontari dell'Associazione 'Il Cinghiale Bianco' hanno portato a termine un'importante opera di riqualificazione del sentiero che conduce all'Eremo di Poggio Conte. L'intervento ha previsto la raccolta dei rifiuti abbandonati, la rimozione di piante e rovi infestanti che ostacolavano il cammino, oltre alla sistemazione delle staccionate lungo il percorso. Obiettivo dell'iniziativa: rendere il sentiero più fruibile ai visitatori e restituire dignità a uno dei luoghi più suggestivi del territorio.
L'Associazione ha già annunciato l'intenzione di proseguire con ulteriori interventi, che includeranno il restauro delle panche per le aree di sosta e l'installazione di segnaletica atta a migliorare l'orientamento lungo il tragitto per i visitatori.
'Abbiamo accolto la proposta di prenderci cura di questo luogo perché lo riteniamo speciale, sia per il suo valore culturale sia per il suo profondo legame con la natura.' affermano i volontari. 'L'Eremo di Poggio Conte ha qualcosa di magico: visitarlo significa entrare in connessione diretta con la natura che ci circonda.'
Tutti coloro che desiderano partecipare alla prossima giornata di volontariato saranno i benvenuti. Data e modalità dell'iniziativa verranno comunicate tramite la pagina ufficiale dell'Associazione sui social.
Montalto di Castro, bilancio 2024 in verde
MONTALTO DI CASTRO - Nella giornata del 29 aprile 2025 il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto della gestione 2024, confermando una conduzione virtuosa delle finanze pubbliche, nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e buona amministrazione contabile.
Il documento attesta la solidità economico-finanziaria dell'Ente e la corretta gestione delle risorse da parte dell'Amministrazione.
«La gestione finanziaria del Bilancio – dichiara il sindaco Emanuela Socciarelli – vede una situazione ottimale in proporzione alle disponibilità economiche, e la situazione attuale dell'Ente è nettamente migliorata rispetto al periodo iniziale del nostro mandato. Oggi, grazie a un lavoro costante e responsabile, il Comune può contare su una base economica solida, che ci consente di operare con serenità, soprattutto perché stiamo gestendo ogni risorsa con la massima serietà».
L'esercizio finanziario 2024 si chiude con un Risultato di Amministrazione pari a 73.871.891,06 euro. La gestione del bilancio si è contraddistinta per un approccio prudente, mirato a garantire l'equilibrio economico-finanziario dell'Ente.
«Nel 2024 – aggiunge il sindaco – abbiamo rispettato pienamente gli equilibri previsti dalla normativa, ottenendo risultati positivi sul fronte del risultato di competenza e dell'equilibrio di bilancio complessivo. A riprova della solidità raggiunta, ci preme sottolineare che l'Ente non ha fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria, non ha contratto nuovi mutui, non presenta condizioni di deficitarietà strutturale e ha gestito in modo trasparente il riconoscimento di debiti fuori bilancio. Inoltre, non si è reso necessario alcun accantonamento straordinario per le società partecipate».
Il primo cittadino conclude sottolineando come l'intera gestione 2024 si sia svolta nel rispetto dei principi di buona amministrazione e sostenibilità: «Abbiamo rafforzato la stabilità dell'Ente, garantito i servizi ai cittadini e posto le basi per nuovi investimenti. Il rendiconto approvato oggi rappresenta non solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per progettare il futuro di Montalto con maggiore fiducia».
Inaugurati i nuovi giochi in piazza Donna Olimpia
VITERBO - Piazza Donna Olimpia a San Martino al Cimino si 'rianima' con nuovi giochi. Quelli danneggiati e resi inutilizzabili, infatti, sono stati sostituiti da nuove strutture ludiche. Ieri pomeriggio l'inaugurazione.
L'intervento rientra nel progetto ''parchi in movimento'' che prevede la riqualificazione dei giardini delle frazioni.
Quindici giorni fa sono stati inaugurati i giardini de La Quercia, ieri è stata la volta di San Martino al Cimino e poi toccherà a Grotte Santo Stefano.
All'inaugurazione erano presenti la sindaca, Chiara Frontini, gli assessori Martinengo e Scardozzi, il presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba e il consigliere comunale Gabriele Gnignera.
La sindaca ha sottolineato come questi interventi valorizzino gli ex comuni e diano risposte alle famiglie e ai bambini.
L'assessore Martinengo ha auspicato che il parco possa essere vissuto il più possibile dai bambini ''che a loro volta possano divertirsi, coltivando e mantenendo queste strutture''.
Dal canto suo l'assessora Scardozzi ha sottolineato come il parco sia molto frequentato dalle famiglie e dai bambini mentre il consigliere Gnignera ha assicurato l'impegno su San Martino al Cimino per proseguire il percorso di rinnovamento avviato.
Viterbo al 92° posto per Indice di Vivibilità Climatica
di Fabio Tornatore
VITERBO - La provincia di Viterbo si piazza al 92° posto dell'Indice di Vivibilità Climatica elaborato da Corriere della Sera e Meteo.it sui dati assoluti del 2024, 50° nella media dal 2014 al 2024 nella classifica del Sole24Ore e 3BMeteo. Il surriscaldamento globale colpisce anche la Tuscia, causando rivoluzioni climatiche non più sottovalutabili, che danno luogo a ondate di calore e caldo africano, raffiche di vento e giorni di pioggia intensa.
Il punteggio del 2024 è di 454 punti, dietro a Latina, 58° posto, Frosinone, 64°, e Roma, al 68°. Peggio di Viterbo nel Lazio solo Rieti, in 102^ posizione, con 419 punti. A quanto pare le aree interne della penisola sono quelle che soffrono di più, non mitigate dal mare. Le province, infatti, nelle zone alte della classifica sono quelle in riva al mare, come Bari e Cagliari. Anche Milano è sopra Viterbo, seppur di una sola posizione, al 91° posto.
I dati infatti parlano di brezza estiva a 6 chilometri orari, 59 giorni di caldo africano, 99 giorni di umidità elevata, 10°C di escursione termica media, 65 notti tropicali, 48% di nuvolosità, 68 giorni di ondate di calore, 82 giorni di pioggia e 17 di pioggia intensa e ben 232 con raffiche di vento.
Più clementi i dati del Sole24Ore, che stima una media degli ultimi dieci anni: 50^ posizione per Viterbo. Il dato dunque conferma che negli anni la situazione è stata molto migliore di oggi.
'La verità sulla morte di Aldo Moro è ben diversa da quella che tutti noi conosciamo '
CIVITA CASTELLANA - 'Cancellate tutto quello che fino ad oggi pensavate di sapere sul caso Moro, perché la verità è completamente diversa', così Gero Grassi intervenendo alla conferenza 'Il caso Moro e la verità negata' tenutasi lunedì pomeriggio presso il comune di Civita Castellana su iniziativa dell'Anpi e del suo presidente Ettore Muffo.
Gero Grassi, ex parlamentare, giornalista e scrittore è stato componente della Commissione d’inchiesta sull’eccidio di via Fani, sul rapimento e la morte di Aldo Moro (la commissione Moro 2 presieduta da Giuseppe Fioroni), e ha svolto un lungo lavoro di studio sul caso, passando al setaccio milioni di pagine di atti giudiziari e documenti riservati, alcuni dei quali messi a disposizione dalla famiglia di Moro. Da qui ne ha tratto un libro, oltre 200 pagine di fatti minuziosamente ricostruiti (scaricabile dal sito www.gerograssi.it) che egli stesso ha definito “un atto di verità e di responsabilità civile”.
'Il bisogno di verità mi ha spinto ad affrontare questo lavoro - ha detto Grassi -. Sull’eccidio di via Fani e sulla morte di Aldo Moro la verità è una sola, ed è quella che emerge dalle indagini, suffragata da prove certe. E' la storia di un uomo, di uno statista, assassinato per il suo ruolo e le sue idee, e quella di un Paese, l’Italia, la cui storia, con la perdita di quell’uomo e la fine del suo disegno politico, avrebbe cambiato inesorabilmente corso'.
Dunque un “caso di Stato”, come lo ha definito Grassi, che nella sua ricostruzione dei fatti chiama in causa non solo le Brigate Rosse, ma anche responsabilità politiche e internazionali legate alla volontà - ostacolata - di Moro di costruire l'Europa dei popoli e di superare il dualismo tra Russia e Stati Uniti.
Moro, che venne anche a Civita Castellana durante il suo mandato, fu rapito il 16 marzo a Roma dalle Brigate Rosse ed il suo corpo senza vita fu fatto ritrovare il 9 maggio 1978 a Roma in via Caetani, al termine di 55 giorni di prigionia. Nell’agguato furono uccisi tutti gli uomini della scorta: Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino'
Secondo l'onorevole Grassi: 'La versione ufficiale dei fatti non ha mai restituito pienamente la complessità e la portata politica dell’omicidio Moro. Come ha scritto lo stesso Fioroni nei capitoli introduttivi: 'Il racconto del caso Moro fatto da Valerio Morucci (memorandum Morucci-Faranda) è artefatto. La via di fuga presa dai brigatisti dopo l’agguato mortale di via Fani è diversa da quella descritta e l’abbandono delle auto usate non è affatto andato come ci hanno detto, probabilmente per coprire l’esistenza di una base proprio nelle vicinanze. E poi il bar Olivetti: il locale quel giorno non era affatto chiuso, ma attivissimo non solo per fare caffè ma anche come ‘ufficio’ dei più importanti boss criminali che lì si incontravano per smistare armi, droga, soldi sporchi; le trattative per salvare Aldo Moro di sicuro ci furono ma furono ‘boicottate’ da misteriose interferenze; uno dei sicuri tentativi di mediazione fu fatto dalla dirigenza dell’OLP di Yasser Arafat, tramite il colonnello Stefano Giovannone, mediatore dell’accordo stipulato con i rappresentanti palestinesi, noto come il Lodo Moro, di cui abbiamo appreso alcuni particolari dall’importante audizione di Bassam Abu Sharif, ex portavoce del Fronte popolare di liberazione della Palestina (fazione dell’Olp). Infine, la cattura dei primi due importanti brigatisti, Valerio Morucci e Adriana Faranda, fu in realtà una ‘consegna’, frutto di una trattativa che, in gran parte, è stata all’origine delle verità annacquate degli anni successivi'. Tutta la ricostruzione dei fatti, secondo il lavoro della commissione, è messa nero su bianco su libro verità di Grassi. @Riproduzione riservata
Impianti Aperti on the Road: il polo impiantistico di Ecologia Viterbo svela l'oro verde ...
VITERBO - La terza tappa del viaggio di Assoambiente tra gli impianti di trattamento rifiuti della penisola anche quest'anno vedrà come sponsor ospitante Ecologia Viterbo. L'8 maggio 2025 il polo impiantistico aprirà i propri cancelli per far conoscere a cittadini, istituzioni e professionisti i processi e i progetti che presiedono alla gestione del ciclo dei rifiuti e il valore dell'economia circolare e del compost per l'agricoltura del territorio.
L'edizione 2025 sarà interamente dedicata al compost di qualità Nova Terra prodotto presso l'impianto di compostaggio di Ecologia Viterbo, con un focus sul suo valore per l'agricoltura locale e le eccellenze agroalimentari del territorio.
Il programma della giornata sarà articolato in due parti:
MATTINA (9:30-13:00) Visite guidate agli impianti di trattamento rifiuti di Ecologia Viterbo in Località Le Fornaci, dove hanno sede l'impianto di compostaggio aerobico e la discarica per rifiuti non pericolosi. I partecipanti potranno osservare dal vivo il processo di trasformazione dei rifiuti organici in compost di qualità e comprendere le tecnologie impiegate.
PAUSA PRANZO (13:00-14:00) Pranzo a buffet nel piazzale degli uffici direzionali in via Lemme 8.
POMERIGGIO
● 14:30: Visita all'impianto di Trattamento Meccanico Biologico in Località Casale Bussi
● 15:00: Seminario 'Il Compost da rifiuti: una risorsa per le eccellenze agroalimentari del territorio di Viterbo' nella sala grande dell'impianto
Il seminario prevede, dopo i saluti istituzionali e gli interventi del Direttore Assoambiente Elisabetta Perrotta e dell'AD di Ecologia Viterbo ing. Pierpaolo Lombardi, un approfondimento sulle applicazioni e la qualità del compost Nova Terra. Il prof. Andrea Colantoni e il suo team del DAFNE – Università della Tuscia presenteranno i risultati della ricerca condotta per migliorare la qualità del compost e renderlo più performante grazie a consorzi microbici sviluppati ad hoc.
Seguirà un confronto con i rappresentanti locali del mondo agricolo e agroalimentare sui temi dell'economia circolare e della rigenerazione del territorio grazie alla gestione virtuosa dei rifiuti organici. A tutti i partecipanti verrà dato in regalo un piccolo campione del compost Nova Terra e prodotti di qualità (olio e miele) provenienti dall'area di mitigazione di impatto ambientale.
'Il compost di qualità rappresenta un ponte perfetto tra la gestione sostenibile dei rifiuti e l'agricoltura d'eccellenza del nostro territorio', ha dichiaratol'ing. Pierpaolo Lombardi, AD di Ecologia Viterbo. 'Questa nuova edizione di Impianti Aperti vuole mostrare concretamente come l'economia circolare possa tradursi in valore per le aziende agricole locali e in prodotti di qualità superiore per i consumatori. Il nostro impianto di compostaggio è un tassello fondamentale di questo ciclo virtuoso che restituisce alla terra ciò che dalla terra proviene.'
'Con Impianti Aperti on the Road approfondiamo un ulteriore aspetto dell'economia circolare: la trasformazione dei rifiuti organici in risorsa per l'agricoltura', sottolinea Elisabetta Perrotta – Direttore di Assoambiente. 'Il polo impiantistico di Viterbo rappresenta un altroesempio concreto di come il settore della gestione rifiuti possa creare valore per il territorio, non solo attraverso la riduzione degli impatti ambientali, ma anche generando risorse preziose per altri settori economici.'
La campagna Impianti Aperti on the Road ha ricevuto il patrocinio del MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) e della Regione Lazio.
Per prenotazioni e informazioni: https://ecologiaviterbo.com/eventi/impianti-aperti-on-the-road-a-viterbo-8-maggio/
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Consuntivo 2024, Micci (Lega): ''Giunta viva solo grazie al Pnrr''
VITERBO - “Il rendiconto del 2024 è un documento che restituisce la fotografia di un ente in buona salute; dal punto di vista dei semplici numeri il resoconto è pari se non superiore a quello dello scorso anno” spiega l’assessore al bilancio Elena Angiani, introducendo in consiglio comunale il documento contabile per l’approvazione. Ma per l’opposizione il quadro che emerge è ben diverso.
“Sì, è vero, guardando ai numeri si parla di un’amministrazione in salute – commenta il consigliere leghista Andrea Micci – ma si parla anche di spese inutili”. Il riferimento diretto è all’assessore Notaristefano, il cui operato, secondo Micci, si ridurrebbe a relazioni “futili” e a iniziative definite “di una banalità imbarazzante”. “Questa giunta è morta – ha proseguito – senza il PNRR non avrebbe realizzato nulla. Persino la candidatura a Capitale della Cultura è tutta da verificare”.
Nel mirino del consigliere anche le politiche per il centro storico “Avevamo 28mila euro destinati a nuove attività e residenze, ma nessuno parla di chi ha chiuso o se ne è andato. E poi 180mila euro per San Pellegrino in Fiore, 120mila per un Natale organizzato all’ultimo minuto. Iniziative inconsistenti, eppure si continua a dire che mancano i fondi”.
Pesanti critiche arrivano anche sul fronte degli asili nido, con costi elevati a fronte di una copertura bassa “Una voce che dovrebbe preoccupare. Con questa gestione perderemo il supporto della Regione e ci troveremo a fronteggiare spese solo con risorse comunali”.
Micci conclude con un monito rivolto all’amministrazione Frontini “È vero, i dati parlano di una città viva. Ma al tempo stesso siamo arrivati al capolinea”.
Cappa da cucina: storia di un’invenzione italiana
REFERENDUM ET QUORUM
Pitbull azzanna e uccide un altro cane in pieno centro a Viterbo
VITERBO - Giornata shock a Viterbo, dove in pieno centro un pitbull ha aggredito e sbranato un altro cane. L’episodio si è verificato sotto gli occhi attoniti di passanti e residenti, suscitando forti reazioni e indignazione pubblica.
Secondo quanto riportato da testimoni e commenti comparsi sui social, il cane sarebbe già noto in zona per precedenti episodi aggressivi: “Un cane recidivo viene sempre tenuto libero – scrive un utente – ma nessuno ha pensato di agire. Non contro l’animale, ma contro i proprietari”.
Il clima sui social si è rapidamente acceso, con centinaia di commenti che invocano giustizia e responsabilità. “Tutti sanno perché tutti vedono. Ma nessuno interviene. Quindi poi che succedano certe cose è solo questione di tempo”, scrive un altro cittadino. C’è chi chiede provvedimenti immediati: “Serve il sequestro del cane e l’arresto del padrone. Basta impunità.”
La dinamica dell’accaduto è ora al vaglio delle autorità. Non si registrano feriti tra le persone presenti, ma il trauma emotivo per chi ha assistito è stato forte.
L’episodio solleva ancora una volta il tema della responsabilità nella gestione degli animali potenzialmente pericolosi, della sicurezza pubblica e della necessità di far rispettare le regole su guinzaglio e museruola.
L’amministrazione comunale e le forze dell’ordine stanno valutando le azioni da intraprendere. Intanto, la città si interroga: cosa sarebbe successo se a essere aggredito fosse stato un bambino?
Viterbo, uomo con un coltello in strada: si ferisce a braccia e polsi
VITERBO - Momenti di tensione oggi, martedì 29 aprile, in pieno centro a Viterbo. Intorno all’ora di pranzo, un uomo è stato notato aggirarsi con un coltello in mano in via San Bonaventura.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni presenti sul posto, l’uomo – che sarebbe affetto da disturbi psichiatrici – non avrebbe minacciato né aggredito passanti, ma si sarebbe invece autoinflitto delle ferite a braccia e polsi con la stessa lama che brandiva.
Le ferite riportate non sarebbero gravi, ma è subito scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario del 118, che hanno provveduto a calmare l’uomo e ad accompagnarlo all’ospedale Santa Rosa per le cure e gli accertamenti necessari.
La situazione è tornata rapidamente sotto controllo, senza ulteriori conseguenze per i cittadini presenti.
Coni Lazio rinnova la squadra, Ugo Baldi conferma a Viterbo
VITERBO - Il presidente del Comitato Regionale CONI Lazio, Alessandro Cochi, ha nominato oggi i cinque delegati provinciali di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo.
Quattro sono “new entry”, mentre uno, Ugo Baldi a Viterbo, prosegue il suo ottimo lavoro svolto sinora nel segno della continuità. I nuovi delegati sono Andrea Burlandi a Roma, l’ex campione del salto in lungo Andrew Howe a Rieti, Emanuele De Vita a Frosinone, Mauro Di Prospero a Latina.
'La scelta si è basata su un’attenta analisi della competenza ed esperienza sul campo dei candidati – ha detto il Presidente Cochi -, ma con l’idea di seguire anche una linea di rinnovamento non trascurando la continuità. Sono cinque dirigenti di spessore che sono certo faranno bene sui rispettivi territori di competenza e con i quali sono in piena sintonia, tanto da considerarli già parte di una squadra affiatata. Insieme con la Giunta e il Consiglio sono consapevole che sapranno fare un lavoro eccellente in piena sinergia con le istituzioni locali, e alla prima occasione delineeremo tutti insieme le strategie di rilancio delle attività sui territori, che sono linfa vitale per il Comitato Regionale”.
'La Fattoria in Piazza incanta oltre 500 bambini allanfiteatro Falerii Veteres
CIVITA CASTELLANA - Una mattinata all’insegna della natura, della scoperta e delle tradizioni contadine: è stato un vero successo l’evento “La Fattoria in Piazza”, che ha coinvolto oltre 500 bambini degli istituti scolastici XXV Aprile, Dante Alighieri, Suore Francescane e Scarabocchiando presso l’Anfiteatro Falerii Veteres.
Organizzata dal Comune di Civita Castellana in collaborazione con Coldiretti Viterbo e Pro Loco, l’iniziativa ha trasformato il cuore della città in una grande aula a cielo aperto dove i piccoli partecipanti hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza della vita agricola.
Ad accoglierli una vera e propria fattoria didattica: animali da cortile, trattori e macchinari agricoli, stand dimostrativi, attività interattive, e una merenda sana e gustosa a base di miele, pane, latte, olio, ortaggi e originali sculture di pane. Immancabili anche i giochi di una volta, che hanno riportato i bambini a un tempo più semplice e autentico.
All’evento erano presenti il sindaco Luca Giampieri e l’assessore al Turismo e Pubblica Istruzione Simonetta Coletta, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa. Un ringraziamento speciale va alla Coldiretti, alla Pro Loco, alla Protezione Civile, alle Popolane della Compagnia degli Arcieri, ai volontari e a tutte le tantissime aziende coinvolte, che con il loro impegno hanno reso possibile questa splendida giornata.
Progetto intercomunale di cicloturismo e valorizzazione via Francigena
VITERBO - ll Comune di Viterbo conquista il settimo posto in graduatoria nel bando nazionale 'Bici in Comune' con un progetto intercomunale di cicloturismo e valorizzazione della Via Francigena, presentato come capofila, in collaborazione con i comuni di Vetralla, Sutri e Bassano Romano.
Tale progetto ha come finalità la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione del tratto della Via Francigena che attraversa i quattro comuni e prevede una serie di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del percorso, nonché l'installazione di segnaletica informativa e direzionale. Azioni in linea con le normative dell'Associazione europea delle Vie Francigene che mirano a migliorare l'accoglienza dei pellegrini e dei cicloturisti.
Il progetto prevede anche la creazione di aree di sosta attrezzate e l'implementazione di servizi di supporto per i viaggiatori, contribuendo così allo sviluppo del turismo lento e sostenibile nella Tuscia. 'Questo risultato conferma l'impegno della nostra amministrazione nel promuovere la mobilità dolce e iniziative che valorizzino il nostro patrimonio culturale e naturale – sottolinea la sindaca Chiara Frontini -. La collaborazione con i comuni di Vetralla, Sutri e Bassano Romano è un esempio virtuoso di sinergia territoriale al servizio del turismo sostenibile'.
'Ho collaborato alla stesura del progetto per la valorizzazione della Via Francigena nel tratto viterbese – ha aggiunto la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo Alessandra Croci -. Sono veramente orgogliosa che questo lavoro in team con le amministrazioni di Vetralla, Sutri e Bassano Romano abbia dato i suoi frutti. Ritengo che solo lavorando insieme si possano raggiungere risultati importanti che ricadono inevitabilmente sul territorio, rendendolo sempre più fruibile e accogliente per tutti i pellegrini in cammino'.
Il progetto si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione della Via Francigena, con l'obiettivo di sviluppare infrastrutture e servizi per accogliere al meglio i pellegrini e i turisti durante questo anno giubilare.
Il bando è stato emanato dal ministero per lo Sport e i Giovani, con il supporto del dipartimento per lo sport, in collaborazione con Sport e Salute e Anci.
Cardiologia Santa Rosa eccellenza nazionale
VITERBO - Nei giorni scorsi l'unità operativa di Cardiologia dell'ospedale Santa Rosa ha ricevuto dalla Società italiana di ecocardiografia e cardiovascular imaging, Siecvi, l'attestato di II livello per il Laboratorio di ecocardiografia (Echolab). Nello specifico, per la specialità transesofagea.
Si tratta di un risultato rilevante per l'Azienda sanitaria della provincia di Viterbo. In tutta Italia, infatti, i laboratori di ecocardiografia accreditati sono solo 75, nel Lazio appena 4. Solo 32 in Italia sono accreditati come II livello.
'L'accreditamento dell'Echolab alla Società italiana di ecografia cardiovascolare – commenta il direttore facente funzione della Cardiologia viterbese, Pietro Scrimieri - è importante per diverse ragioni, tutte orientate alla garanzia della qualità e affidabilità delle prestazioni ecografiche cardiovascolari nella nostra provincia. Il riconoscimento, tra l'altro, attesta che il centro, il cui referente è il cardiologo Giordano Zampi, rispetta gli standard elevati di qualità e precisione nella diagnosi ecocardiografica. Ciò implica che i medici e i tecnici sono adeguatamente formati e che le apparecchiature sono aggiornate e calibrate secondo i più alti standard. È, inoltre, un segno di riconoscimento ufficiale che dimostra che il centro aderisce a criteri professionali rigorosi. Questo fornisce fiducia ai pazienti e ai medici che si rivolgono presso il servizio. L'accreditamento, infine, riconosce che il nostro team possiede l'esperienza necessaria per eseguire diagnosi ecocardiografiche complesse e trattamenti accurati. Questo significa che i pazienti possono fidarsi di ricevere prestazioni di alta qualità. L'accreditamento dell'Echolab, in sintesi, rappresenta un impegno verso l'eccellenza nella qualità delle prestazioni ecocardiografiche, la formazione continua dei professionisti e il miglioramento progressivo delle tecnologie utilizzate, a beneficio della salute del paziente'.
'L'upgrade dell'accreditamento della Società italiana di ecografia cardiovascolare al II livello, nello specifico per la specialità transesofagea – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, è un passo in avanti decisivo per il nostro centro di ecocardiografia, poiché comporta il raggiungimento di standard ancora più elevati in termini di competenza, qualità e specializzazione. È, infatti, essenziale per assicurare una qualità più elevata delle prestazioni, maggiore competenza tecnica e per garantire una cura ancora più precisa e specializzata per i pazienti con patologie cardiovascolari della Tuscia'.
Al via i trekking di promozione dell'alto Lazio
VITERBO - Al via da sabato 10 maggio i trekking organizzati dall'Azienda speciale Centro Italia nell'ambito del progetto 'Turismo e Cultura' della Camera di Commercio di Rieti Viterbo alla scoperta delle meraviglie naturalistiche, culturali e delle eccellenze enogastronomiche dell'Alto Lazio.
Il primo appuntamento porterà i visitatori a percorrere nella Tuscia un tratto della via Francigena intervallato da suggestivi paesaggi millenari. Il ritrovo sarà alle ore 9,30 di sabato 10 maggio a Montefiascone (VT) in via Cardinal Salotti (parcheggio Coop) e il trekking sarà della durata di 4 ore oltre alle soste per un percorso ad anello che si snoderà per circa 12 chilometri con un dislivello medio di circa 260 metri. Partendo dalla periferia nord ovest di Montefiascone, ci si immetterà sulla via Francigena in direzione opposta a Viterbo e in piena campagna a poca distanza dalla SS Cassia. Si raggiungerà uno dei punti panoramici più belli sul lago di Bolsena. Continuando a scendere, si raggiungerà la riva del lago in una zona frequentata quasi esclusivamente da contadini e pescatori, per poi costeggiarlo godendo di una spettacolare vista sulle due isole Martana e Bisentina, per poi intercettare nuovamente la via Francigena, esattamente al 100esimo chilometro dalla tomba di San Pietro, con la possibilità di timbrare le credenziali come ricordo. A seguire piccolo ristoro con lunch box.
Per poter partecipare è necessario avere scarpe da trekking e abbigliamento sportivo adatto alla stagione. Altre indicazioni nella locandina allegata.
La partecipazione è gratuita (fino al raggiungimento del numero massimo previsto) previa prenotazione all'indirizzo email promozione@aziendacentroitalia.it o via whatsapp al numero 338/4751784. Sarà data priorità ai residenti fuori provincia.
Asl, nasce la figura del direttore socio-sanitario
ROMA - «La Giunta regionale del Lazio ha approvato una proposta di legge molto importante, fortemente voluta dal Presidente Francesco Rocca e da me, che istituirà una nuova figura all'interno delle ASL: quella del direttore sociosanitario. Questo nuovo ruolo andrà ad affiancare l'attuale terna composta da direttori generali, direttori sanitari e direttori amministrativi, con l’obiettivo di integrare in maniera organica e coordinata tutta la parte del sociale con quella sanitaria. Un esempio importante e virtuoso di vera integrazione sociosanitaria che gli assessorati alla sanità e alle politiche sociali della Regione Lazio stanno cercando di raggiungere sempre di più».
Lo dichiara Massimiliano Maselli, assessore all'Inclusione sociale e servizi alla persona.
«Il direttore sociosanitario – aggiunge Maselli – coadiuverà il direttore generale nella gestione delle ASL, fornendogli pareri obbligatori su materie di sua competenza, partecipando ai processi di programmazione strategica e garantendo l’attuazione degli obiettivi individuati nel piano sociale regionale. La legge, che consta di 6 articoli, specifica che per la nomina dei direttori sociosanitari, i direttori generali delle ASL dovranno utilizzare l'elenco degli aspiranti alla nomina, in possesso dei requisiti previsti dalla norma, che si andrà a formare attraverso un bando pubblicato dalla Regione Lazio entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge».
Bolsena e Bagnoregio insieme per il cicloturismo: al via il progetto 'Tuscia Route 1'
BOLSENA - Il progetto 'TUSCIA ROUTE 1: Bagnoregio - Bolsena in Bici' è stato selezionato nell'ambito del bando 'Bici in Comune' ed è stato finanziato con un contributo di 50.000 euro dal Ministero per lo Sport e i Giovani, che ha riconosciuto il valore strategico della mobilità sostenibile, della valorizzazione del patrimonio e del turismo attivo.
Promosso congiuntamente dai Comuni di Bolsena e Civita di Bagnoregio, il progetto prevede la riqualificazione di un antico itinerario di circa 15 km, arricchito da infrastrutture moderne come stazioni di ricarica per e-bike, una piattaforma digitale di sharing mobility, nuova segnaletica e punti di sosta attrezzati.
Con 'Tuscia Route 1' si punta a rafforzare il turismo slow, sostenibile e culturale, e collegando due delle mete più suggestive della Tuscia.
Il progetto, della durata di 24 mesi, prevede anche l'organizzazione di eventi sportivi e promozionali e il coinvolgimento delle associazioni locali, con l'obiettivo di sostenere l'economia del territorio e attrarre un numero crescente di cicloturisti.
'Con 'Tuscia Route 1' rafforziamo un'alleanza strategica che mette al centro il territorio, la cultura, l'ambiente e la mobilità dolce. Crediamo in un turismo che rispetti la natura e valorizzi le eccellenze locali, offrendo ai visitatori un'esperienza autentica e sostenibile.'
— Luca Profili, Sindaco di Civita di Bagnoregio, e Andrea Di Sorte, Sindaco di Bolsena
Un Multiruolo leggero di ultima generazione in donazione all'aviazione dell'esercito
VITERBO - L'Esercito Italiano compie un ulteriore passo avanti nell'ambito del suo piano di modernizzazione globale con il nuovo elicottero UH-169D LUH (Light Utility Helicopter). La consegna è avvenuta durante una cerimonia tenutasi a Viterbo presso l’hangar del 28° Gruppo Squadroni “Tucano”, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, dei vertici della Direzione Armamenti Aeronautici e Aeronavigabilità (DAAA) e dei rappresentanti dell'industria Leonardo Elicotteri.
Alla cerimonia di consegna l’Amministratore Delegato di Leonardo Elicotteri, Gian Piero Cutillo, ha dichiarato: 'Il LUH dell'Esercito Italiano rappresenta sicuramente l'inizio di una nuova era in termini di capacità, supporto tecnico, flessibilità di missione e interoperabilità nel segmento degli elicotteri leggeri. Questo nuovo programma si avvale di decenni di partnership di successo e di continuo scambio di informazioni, finalizzato a comprendere appieno le mutevoli esigenze operative e affrontarle attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, poiché gli scenari moderni richiedono anche un vero approccio multi-dominio. Negli ultimi anni, il LUH è diventato anche il punto di riferimento per nuove iniziative di export, a ulteriore dimostrazione delle sinergie tra la nostra azienda e l'Esercito Italiano. Siamo impegnati a supportare l'operatore per massimizzare i benefici di questi nuovi elicotteri'.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, durante il duo intervento, ha dichiarato: “Questo risultato è il frutto di un livello di sinergia molto importante e dinamica, che ci aiuterà sicuramente nello sviluppo di ulteriori programmi, irrinunciabili come questo e già lanciati, nonché di altri che inevitabilmente dovranno essere avviati, per portare l’Esercito all’altezza delle aspettative che il Paese ripone in noi e del mondo complesso e incerto che ci circonda. Avanti così, uniti intorno all’obiettivo comune di dare ai nostri soldati il meglio per poter assolvere ai propri compiti, perché saranno loro, i nostri soldati, che si troveranno sempre in prima linea.”
Di 25 unità ordinate, il primo UH-169D segue la consegna di due elicotteri da addestramento basico UH-169B, utilizzati principalmente per consentire agli equipaggi della Specialità di familiarizzare con le caratteristiche del modello e facilitarne la transizione alla variante, multiruolo avanzata, consegnata oggi.
L'UH-169D è stato sviluppato per l'Esercito Italiano, sfruttando la base dell'elicottero militare Leonardo AW169M, ed è il risultato di una stretta collaborazione tra la Forza Armata, il Segretariato Generale della Difesa - Direzione Armamenti Aeronautici e Aeronavigabilità e la Leonardo Elicotteri S.p.A., consentendo un importante balzo in avanti in termini tecnologici e capacitivi. Il programma consentirà la sostituzione progressiva dei modelli AB206, AB205, AB212 e AB412, al fine di soddisfare i requisiti operativi in continua evoluzione e beneficiare così di una catena di approvvigionamento più efficiente, basata su un approccio 'a piattaforma unica'.
Il 169D sarà in grado di svolgere una vasta gamma di operazioni, tra cui il trasporto utility, MEDEVAC e CASEVAC, migliorando non solo il livello di sicurezza nazionale ma anche l'efficacia dell'Esercito Italiano a livello internazionale. Il nuovo elicottero offre inoltre il vantaggio di sinergie e punti di forza unici in ambito logistico, operativo, tecnico, di certificazione e addestramento tra le flotte AW169 di tutti gli operatori governativi in Italia. Ciò rafforza la possibilità di effettuare operazioni congiunte efficaci e sicure e rappresenta un salto di qualità in termini di sicurezza nazionale, capacità di risposta alle emergenze e rapporto costo/efficacia complessivo lungo tutto il ciclo di vita per i decenni a venire