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Acquapendente punta sullenergia pulita: via libera alla Comunità Energetica Rinnovabile
ACQUAPENDENTE - Il Comune di Acquapendente con apposita Delibera di Giunta ratifica apposito atto di indirizzo per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile all’interno del territorio comunale. Si fondono insieme dall’Ente di Piazza Girolamo Fabrizio cinque considerazioni: a) Si intende promuovere fattivamente il perseguimento degli obiettivi di sviluppo di forme di produzione di energia da fonti rinnovabili in linea con i principi europei e nazionali; b) Strumento privilegiato è sicuramente la comunità energetica rinnovabile ed i relativi sistemi di autoconsumo collettivo che consentono ai cittadini ed all’Ente stesso di divenire parte attiva nel processo di produzione della stessa con conseguenti benefici in termini sia ambientali che economici; c) Gli stessi rappresentano i pilastri di un sistema energetico resiliente poiché in grado di accelerare l’accesso all’energia a “km 0” grazie alle risorse rinnovabili disponibili a livello locale e che l’obiettivo principale di una comunità energetica è generare benefici economici, ambientali e sociali per i propri membri ed il territorio interessato, attraverso la riduzione dei consumi energetici e l’aumento della produzione di energia rinnovabile; d) Determinano benefici e possibili ricadute locali per la collettività non solo dal punto di vista energetico ma anche sociale ed ambientale, quali la crescita competitiva, l’occupazione, l’attrattività del territorio ed il contrasto alla povertà energetica; e) Si fondano su un modello decentrato e diffuso di produzione e consumo di energia rinnovabile in cui i clienti finali, ivi inclusi i clienti domestici diventano “prosumers” ovvero utenti che non si limitano al ruolo passivo di consumatori (consumers) ma partecipano attivamente alle diverse fasi del processo di produzione (producer) condivisione e gestione dell’energia e delle risorse garantite dal sistema di incentivi e remunerazioni previsto per la parte di energia condivisa. “Riteniamo opportuno”, sottolinea la Sindaca Alessandra Terrosi, “di doverci fare promotori di un qualcosa che ci permetta di essere anche soggetto facilitatore. Per il coinvolgimento ci cittadini ed imprese quali clienti finali e/o produttori di energia da fonti rinnovabili e che a tale scopo risulta necessario procedere preminilarmente con un approfondito studio di fattibilità che valuti, partendo da un completo quadro conoscitivo delle risorse e dei fabbisogni delle comunità, le questioni tecniche, amministrative, giuridiche ed economiche dell’iniziativa, in modo da disporre di tutti gli elementi per la costituzione del CER”.
Bagnaia, ristrutturazione Palazzo Gallo: dove è la fine?
VITERBO - Continuano i disagi nel centro storico di Bagnaia, Palazzo Gallo ancora interessato da lavori di ristrutturazione partiti a Gennaio 2024 che congelano la potenzialità turistica, economica e sociale del “paese”.
I lavori sono pari alla cifra di un milione di euro e rappresentano un investimento ambizioso per rilanciare la polifunzionalità del Palazzo, si è parlato infatti anche della possibilità di una sede distaccata del conservatorio Briccialdi di Terni.
La frazione di Viterbo si trova così privata di un suo fulcro fondamentale, Palazzo Gallo è stato infatti protagonista di eventi, mostre, presentazioni, per non parlare della biblioteca nata su iniziativa dei cittadini che racchiude la storia della comunità.
Le voci dell’indignazioni si elevano soprattutto nei social, Bagnaia si trova privata di un luogo di ritrovo, il cantiere inoltre lasciato a sé stesso senza supervisione o controllo contribuisce a creare disagio e incuria nel centro storico.
Molti cittadini infatti definiscono un errore perdere un centro di aggregazione che negli anni grazie allo sforzo della comunità è riuscita a fiorire, soprattutto grazie all’Associazione Amici di Bagnaia il cui presidente è Aldo Quadrani.
Il cantiere doveva concludersi per luglio 2024 purtroppo la realtà è ben più lontana rispetto le aspettative, secondo le informazioni infatti i lavori potrebbe protarsi sino alla primavera 2026.
Gemellaggio internazionale a Valentano: una settimana di festa, cultura e amicizia con Francia ...
VALENTANO - 'Una settimana davvero intensa, piena di incontri, che ha arricchito ognuno di noi: voglio esprimere un grazie sentito a Francesco Ricci, presidente del Consiglio comunale, che ha tenuto i rapporti con il Comitato del Gemellaggio e ha seguito tutta l'organizzazione; un grazie sincero allo stesso Comitato, presieduto da Maria Pia Nuccetelli, che ha svolto un lavoro eccezionale, preparando con cura tutti gli eventi; un grazie di cuore va anche ad Anna Pangrazi, presidente del centro ricreativo Santa Lucia Filippini, che ha organizzato la cena di piazza Cavour e a tutti i cittadini di Valentano e dei paesi gemellati, per aver animato il nostro borgo in questi giorni, con un pensiero particolare a quelle famiglie che hanno messo le loro abitazioni a disposizione degli ospiti per tutta la durata dei festeggiamenti; un ringraziamento particolare, infine, a Elena Castiglioni, vicepresidente del Consiglio comunale dei giovani e vera anima del Gemellaggio, che ha svolto il ruolo di traduttrice, per ogni evento'. Stefano Bigiotti, sindaco di Valentano, mostra tutta la sua soddisfazione, al termine di una serie di appuntamenti, anche enogastronomici, che hanno caratterizzato la settimana di festeggiamenti per il Gemellaggio tra Valentano e i Comuni di Haltwhisthle (Inghilterra) e St. Meen-Le-Grand (Francia).
'Sono convinto - aggiunge Bigiotti - che il rapporto tra diverse culture e tradizioni, peraltro con territori che hanno caratteristiche simili al nostro, rappresenti un valore fondamentale. Non a caso questo gemellaggio dura dal 2009, pur con qualche pausa, e il nostro impegno è quello di portarlo avanti con sempre maggior determinazione'.
Quest'anno a Valentano sono arrivati ventuno ospiti, provenienti da Inghilterra e Francia, e si sono svolti diversi eventi, che hanno rappresentato momenti di convivialità e festa. 'I momenti con gli amici inglesi e francesi – spiega Bigiotti –sono stati molti, dalle cene alle visite in tutta la Tuscia, e sono stati ispirati a convivialità e amicizia, con il plus dello scambio culturale. Insomma, si chiude una settimana di festeggiamenti, che ci riempie di gioia e di orgoglio e che abbiamo potuto realizzare anche grazie al contributo del Pnrr: con quei fondi, infatti, abbiamo potuto presentare al meglio i prodotti della Tuscia e questo, non a caso, era previsto proprio all'interno del cosiddetto bando borghi, per rendere sempre più attrattivo il borgo di Valentano'.
Omicidio a Fabrica di Roma, Dumitriel Ene ammette: Ci siamo presi a pugni Si attendono i ...
FABRICA DI ROMA - “Abbiamo litigato, ci siamo presi a pugni”. Con queste parole Dumitriel Daniel Ene, il 30enne di origine romena accusato della morte del cognato Crisan Valentin Ionut, ha ammesso durante l’interrogatorio di aver partecipato alla violenta colluttazione avvenuta sabato sera in un’abitazione del centro storico del paese.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati legati a stalking e atti persecutori, era sottoposto alla misura cautelare del braccialetto elettronico, dopo un provvedimento di allontanamento dalla compagna – sorella della vittima – con cui aveva però ricominciato a convivere. La coppia ha anche un figlio di nove mesi.
Secondo le prime ricostruzioni, la lite è scoppiata durante una riunione familiare, alla presenza delle sorelle e del padre di Crisan. Alla base dello scontro – degenerato in pochi minuti – ci sarebbero state offese e umiliazioni rivolte a Ene per la sua instabilità lavorativa e personale. Il clima teso si sarebbe presto trasformato in una rissa violenta a base di pugni, calci e colpi con oggetti contundenti, come testimoniano i numerosi frammenti di vetro trovati nella casa.
Ferito ma cosciente, Crisan ha tentato di chiedere aiuto, ma durante il trasporto verso l’ospedale di Civita Castellana, si è accasciato in via Roma ed è morto poco dopo, nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi del 118. Anche Ene ha riportato ferite al volto e alle mani, per le quali è stato medicato in pronto soccorso.
Il pubblico ministero Paola Conti della Procura di Viterbo ha disposto l’autopsia, prevista nelle prossime ore, per chiarire le cause effettive del decesso, dal momento che l’esame esterno non ha evidenziato lesioni gravi visibili compatibili con una morte immediata.
Nel frattempo, i carabinieri continuano le indagini, ascoltando tutti i testimoni presenti e analizzando le tracce di sangue, gli oggetti sequestrati e i veicoli coinvolti. L’udienza di convalida dell’arresto è attesa tra martedì e mercoledì, e la Procura dovrebbe chiedere la custodia cautelare in carcere.
In paese si respira un clima di forte sconcerto. “Conoscevo bene entrambi – racconta un residente – ma per motivi opposti. Crisan era una persona tranquilla, benvoluta. Ene invece era percepito come instabile, spesso lo si sentiva urlare. Ma nessuno si sarebbe mai aspettato una tragedia del genere”.
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Ombre Festival dà voce alle ostetriche: storie di nascita, ascolto e consapevolezza
VITERBO - Anche quest’anno Ombre Festival ha dedicato una serata al racconto delle donne, con protagoniste le ostetriche e le esperienze vissute tra nascita, ascolto e consapevolezza. In piazza del Gesù, davanti a un pubblico numeroso, si sono alternati interventi concreti, testimonianze personali e uno sguardo sul lavoro quotidiano che le ostetriche svolgono sul territorio.
Il presidente del festival, Alessandro Maurizi, ha aperto la serata ricordando come le “ombre” non siano sempre negative, ma spazi dove portare la voce di chi spesso resta ai margini. Da qui il senso della partecipazione delle ostetriche: figure professionali spesso poco visibili, ma fondamentali nella vita di molte donne.
È stato presentato il progetto “Sessualità consapevole e contraccezione”, portato avanti nelle scuole della provincia da un gruppo di 14 ostetriche. Gabriella Gentile, coordinatrice del progetto, ha dialogato con la professoressa Paioletti dell’istituto Orioli, primo a collaborare. Oltre 1300 studenti raggiunti in un solo anno, con l’obiettivo di offrire informazioni chiare e strumenti per una scelta consapevole.
A seguire, alcune madri hanno raccontato le loro esperienze di parto, accompagnate dalle ostetriche che le hanno seguite. Storie molto diverse tra loro – da chi ha affrontato un travaglio lungo e difficile, a chi è diventata madre dopo anni di malattia e attese – ma tutte segnate da un elemento comune: la fiducia in un percorso condiviso, e il supporto costante ricevuto.
Anche un’ostetrica ha raccontato il proprio parto, per mostrare quanto sia complesso vivere questi momenti “dall’altra parte”, e come la relazione tra donne possa fare davvero la differenza.
Una serata intensa, concreta, che ha mostrato con semplicità quanto valore ci sia nel lavoro quotidiano delle ostetriche. Un lavoro che parte dalla nascita, ma che spesso accompagna la vita intera.
Bagnaia, manutenzione del verde in anticipo al parcheggio di Valle Pierina
di SDA
VITERBO - Non sono passate inosservate le operazioni di manutenzione del verde eseguite nella giornata del 24 luglio, nel parcheggio di Valle Pierina, a Bagnaia, dove diversi residenti e automobilisti hanno espresso il proprio malcontento per la gestione dell’intervento.
A generare polemiche è stato il fatto che le operazioni siano avvenute prima delle date indicate nell’ordinanza comunale, prevista ufficialmente per il 25 e 26 luglio, causando così disagi a chi aveva lasciato regolarmente la propria auto parcheggiata.
Una residente, attraverso un post pubblico corredato da immagini, ha denunciato la situazione:
«Questa è la situazione dopo la manutenzione del verde fatta ieri, con tutte le macchine parcheggiate. Notare bene che l’ordinanza era prevista per oggi e domani. Ora io dico una cosa... quando si concedono appalti si dovrebbe anche verificare l’operato. Invece no. Qui ci stanno prendendo tutti per i fondelli... e sono stata anche troppo educata!»
Il tono acceso della segnalazione riflette il malcontento crescente di chi lamenta una mancanza di coordinamento tra l’amministrazione comunale e le ditte incaricate dei lavori.
In particolare, ci si chiede perché gli interventi siano stati anticipati rispetto al calendario ufficiale e se siano stati messi in atto controlli da parte degli uffici competenti.
Antenna telefonica troppo vicina alle case, i cittadini fanno ricorso al Tar
NEPI - (A.S) Diciannove metri dalle abitazioni: troppo poca per i cittadini la distanza che separa la nuova antenna telefonica installata a colle Farnese rispetto al nucleo abitativo. Per questo motivo alcuni residenti della popolosa frazione, che conta circa 500 nuclei familiari, sono intervenuti durante l'ultimo consiglio comunale per avere un confronto diretto con il sindaco Franco Vita paventando il ricorso al Tar. Ma andiamo per ordine: la notizia risale a qualche giorno fa, quando sui social era scoppiato un polverone scatenato, a detta dei cittadini, dalla 'mancata informazione pubblica del progetto da parte del sindaco'.
In buona sostanza è stato contestato a Vita una sorta di mancata 'trasparenza' nei confronti dei cittadini,per non averli messi al corrente in modo tempestivo dell'iter procedurale. Il sindaco ha però risposto che tutti i documenti, come previsto per legge, erano stati regolarmente pubblicati sull'albo pretorio. Troppo poco per cittadini abituati ad apprendere le notizie direttamente dalla pagina super performante del sindaco.
Da qui l'iniziativa: fare ricorso al Tar per chiedere lo spostamento dell'antenna, con il benestare del Comune:' Il sindaco ed i consiglieri - ha rassicurato Vita - hanno condiviso le loro preoccupazioni ed assicurato che il Comune non presenterà opposizione, anzi sosterrà una proposta politica a sostegno del ricorso'.
Al via la quarta edizione del concorso fotografico 'La mia Civita'
CIVITA CASTELLANA - Il Comune di Civita Castellana presenta la quarta edizione del concorso fotografico 'La mia Civita', un'iniziativa dedicata a valorizzare il territorio attraverso lo sguardo creativo di cittadini e appassionati di fotografia. Lo scorso anno, terza edizione del concorso fotografico è stato vinto per il terzo anno consecutivo da Federico Bernardi.
Il concorso invita a raccontare Civita Castellana attraverso immagini che ritraggano paesaggi, scorci caratteristici, dettagli architettonici, momenti di vita quotidiana, ricorrenze e tradizioni legate al territorio.
'Il concorso è aperto a tutti i fotografi non professionisti, senza limiti di età, e la partecipazione è gratuita – spiega l'assessore alla Cultura Giovanna Fortuna –. Ogni partecipante potrà inviare fino a un massimo di due fotografie inedite. Le opere, corredate dalla scheda di iscrizione, dovranno essere consegnate a mano presso l'ufficio Protocollo o inviate tramite posta'.
La modulistica per partecipare, con tutte le informazioni dettagliate su formato, modalità di invio e criteri di valutazione, è disponibile sul sito istituzionale del Comune e presso l'ufficio Protocollo in piazza Giacomo Matteotti, 3.
Le fotografie selezionate verranno esposte dal 14 al 21 settembre 2025 presso i locali Ex Carcerette, in collaborazione con l'associazione Portale d'Arte. La cerimonia di premiazione si terrà in piazza Matteotti durante gli eventi per le celebrazioni patronali. Le prime tre opere classificate riceveranno un riconoscimento in denaro.
'Ricordiamo che il termine ultimo per la consegna delle fotografie – conclude l'assessore Fortuna – è fissato improrogabilmente entro le ore 12.00 dell'11 settembre 2025'