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Tra 10 anni nella Tuscia 16mila lavoratori in meno
VITERBO - La popolazione sta invecchiando e con essa sta scivolando nel baratro anche la tenuta economica e sociale di un'intera provincia. Parliamo ovviamente della Tuscia che secondo una recente indagine della Cgia di Mestre su previsioni demografiche dell’Istat, si stima perderà nei prossimi 10 anni quasi 16mila persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Per la precisione 15.954 potenziali lavoratori che tra una decade non rappresenterà più la forza lavoro di questa provincia. Si passerà infatti dai 193.223 lavoratori attivi di oggi ai 177.269 del 2035 con una contrazione dell'8,3 percento.
'E' stato stimato - ha detto Elisa Durantini, segreteria generale Cisl Viterbo - che nella nostra provincia si fanno una media di 1,5 figli a famiglia. Dunque, siamo ben lontani dalla media di 2,7 figli necessari ad invertire il trend. Sappiamo che non è un caso isolato della provincia di Viterbo, ma è un problema nazionale. Tuttavia, la prospettiva di perdere quasi 16mila lavoratori attivi rappresenta una vera e propria emergenza silenziosa, che avrà ricadute profonde sul mercato del lavoro, sul tessuto sociale e la sostenibilità del welfare'.
Secondo la segretaria generale una forza lavoro sempre più ridotta sarà destinata a metter in crisi settori chiave dell’economia territoriale, come l’agricoltura, i servizi e l’artigianato. Le imprese potrebbero faticare a trovare manodopera qualificata, rallentando l’innovazione e scoraggiando investimenti.
'Sul piano sociale - ha fatto seguito Giancarlo Turchetti segretario generale della Uil - la perdita di giovani e lavoratori andrà ad alimentare lo spopolamento dei piccoli centri e con esso l'assistenza e i servizi territoriali come le banche e le scuole'. Turchetti lancia il monito: 'Bisogna investire su una politica industriale più incisiva. L'economia di questa provincia non può reggersi solo su agricoltura e servizi. Non dimentichiamoci poi che su questa terra incombe il rischio di costruzione di un deposito di scorie nucleari che, se realizzato, metterebbe la parola fine al futuro di questo territorio. I giovani se ne vanno, ma nessuno vorrà venire ad abitare qui. Il sistema collasserà'.
'In questo scenario - rimarcano i due segretari - la politica ha il dovere di reagire con misure coraggiose. Servono incentivi alla natalità, sostegno alle famiglie, attrazione di giovani e lavoratori da altre aree (anche tramite flussi migratori regolati) e politiche attive per trattenere i talenti sul territorio'. Secondo Turchetti: 'E' arrivato il momento di riunire intorno ad un tavolo istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per costruire un protocollo condiviso per lo sviluppo e l'occupazione di questa provincia'.
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L'Active Network in casa della Roma
VITERBO - Neanche il tempo di metabolizzare la straordinaria vittoria sul Napoli che, l'Active Network, torna già in campo. Domani in trasferta romana per affrontare un'altra big della massima serie.
Il morale dei viterbesi è alto, ma non basterà questo per allungare la striscia positiva vista la qualità della Roma. E rimanere concentrati sull'obiettivo sarà decisivo.
''Sabato con la vittoria sul Napoli abbiamo fatto un importante passo avanti in classifica ma ancora nulla è deciso - ha detto oggi mister Monsignori alla vigilia del match- E' importante che all’interno del nostro gruppo tutti abbiano questa consapevolezza per continuare a lavorare con la passione e il grande impegno che ci ha sempre contraddistinto! Non ci possiamo assolutamente permettere di abbassare la guardia''.
Rispetto alla Roma, Monsignori osserva che si tratta ''di un avversario di grande qualità che riesce spesso ad esprimersi ad altissimo livello. Affronteremo la gara con la necessità assoluta di confermare la nostra crescita soprattutto dal punto di vista della personalità e della solidità difensiva che verrà messa dura prova da uno dei migliori attacchi della serie A''.
La Viterbese vince e conclude il campionato al quarto posto
VITERBO - La partita tra Viterbese e Tivoli, disputata domenica 4 maggio 2025 per la 33ª giornata del campionato di Eccellenza Lazio (Girone A), si è conclusa con una vittoria della Viterbese allo stadio Rocchi. Il match, iniziato alle ore 16:30, ha visto la formazione gialloblù imporsi con un risultato finale di 2-0.
La cronaca dell'incontro evidenzia una prestazione solida da parte della Viterbese, che ha saputo capitalizzare le occasioni create e mantenere il vantaggio fino al termine della gara. I gol della Viterbese sono stati segnati da Fatati all’8° minuto e da Scozzari al 85’.
Con questa vittoria, la Viterbese consolida la sua posizione in classifica, portandosi a 59 punti e fissando il definitivo quarto con una giornata di anticipo.
VITERBESE 2 – 0 TIVOLI
Reti: 8′ Fatati (V), 85′ Scozzari (V)
VITERBESE : Santilli; Ottaviani, Crocchianti, Filosa (12°pt Ferretti), Nesta; Fatati, Pesce, Iurato; Capuano, Calvigioni, Fischetti.
A DISPOSIZIONE: Vento, Giordano, Ruggiero, Morasca, Scozzari, Maggese, Mielle, Cardillo.
ALLENATORE: Aldo Gardini
TIVOLI CALCIO 1919: Casagrande; Di Emma, Savi, Proietti, Gagliardini, Gianni, Vivacqua, Costa Ferreira, Aleksic, Castro, Tilli.
A DISPOSIZIONE: Opara, Tounkara, Luciani, Esposito, Petruccelli, Giocondi, Tomei, Marotta, Massella.
ALLENATORE: Francesco Lombardo
ARBITRAGGIO: Leonardo Baroni di Albano Laziale, coadiuvato da Emanuele Rotatori di Ciampino e Benito Eolo Sottile Roma1
CLASSIFICA ECCELLENZA LAZIO (GIR. A)
Valmontone 75 (promossa in serie D)
W3 Maccarese 67
Civitavecchia Calcio 64
Viterbese 59
Tivoli Calcio 55
Aranova 52
F.C. Rieti 50
Colleferro Calcio 47
Boreale 44
SS Romulea 43
Certosa 43
Pomezia Calcio 39
Sorianese 38
Aurelia Antica Aurelio 37
Ottavia 32
Luiss 27
Academy Ladispoli 21 (retrocessa in Promozione)
Fiumicino S.C. 1926 18 (retrocessa in Promozione)
A Ronciglione torna la fotografia d'autore
RONCIGLIONE - Il 10 maggio 2025, a Ronciglione in provincia di Viterbo si inaugura la seconda edizione di Ronciglione Foto Festival, una manifestazione fotografica che è nata lo scorso anno ed ha subito riscontrato un notevole successo di pubblico. La nuova edizione si protrarrà come di consueto, per due week-end ed offrirà mostre fotografiche, workshop ed incontri aperti al pubblico e totalmente gratuiti.
Ronciglione, già eletto come Borgo dei Borghi, ha una posizione strategica tra Roma e Viterbo ed offre luoghi di grande interesse e manifestazioni molto conosciute come ad esempio il Carnevale che è uno dei più famosi in Italia.
Nei week-end 10-11 e 17-18 maggio, Ronciglione sarà dedicata anche alla fotografia d’autore: cinque mostre saranno dislocate in alcuni luoghi più caratteristici del borgo e spazieranno dalla fotografia di reportage sociale (Antonella Monzoni con Ferita Armena e Dario Coletti con Okeanos & Hades) e di viaggio(Yuliya Vassilyeva con Terre di Ghiaccio e Terre di Fuoco) fino a quella creativa di Metamorfosi, ottenuta da Patrizia Savarese con l’Ai, più una collettiva di autori della zona di Viterbo. A questo si aggiungeranno i Workshop, aperti a tutti, di Giancarlo Vaiarelli(Stampa al Platino Palladio) e di Donato Chirulli (Dall’idea al portfolio), foto di Ritratto realizzate gratuitamente presso lo Spazio Espositivo in Corso Umberto I, 33 oltre alle letture di portfolio in piazza. Diversi autori saranno presenti nei loro spazi per incontrare chiunque voglia far loro delle domande.
L’inaugurazione avverrà il 10 maggio alle ore 11 nella sala consiliare del Comune alla presenza delle autorità del Comune, degli autori e degli organizzatori tra i quali figurano fotografi professionisti e l’associazione culturale Il Vivaio delle Immagini.La manifestazione viene realizzata col patrocinio del Comune di Ronciglione
Deposito nucleare nella Tuscia, Sinistra italiana-Avs appoggia la protesta
CORCHIANO - Sinistra italiana - AVS sostiene concretamente la popolazione e le amministrazioni dei Comuni della Tuscia mobilitati da anni contro l'ipotesi di realizzare nel territorio della provincia di Viterbo il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco tecnologico; aderisce e partecipa alla grande manifestazione dell'11 maggio a Corchiano.
Come è ormai noto, la necessità di realizzare tale infrastruttura è tornata alla ribalta nel 2010, con il decreto n. 31 sul Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, e la conseguente proposta di Sogin che nel 2014 ha redatto la CNAPI, Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare l'impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, estendendo nel 2020 l'idoneità allo ' stoccaggio temporaneo di lunga durata di rifiuti radioattivi ad alta attività'.
Nel gennaio 2021 Sogin pubblica la CNAPI, e Nel dicembre 2023 il Ministero dell'Ambiente pubblica la CNAI (Carta nazionale delle aree idonee), ormai definitiva: 21 di queste sono nella provincia di Viterbo.
Quindi, nel 'futuribile' deposito si pensa di stoccare per un 'periodo temporaneo di lunga durata' anche rifiuti ad alta attività, (come quelli generati dall'esercizio di impianti nucleari, dismessi oppure di futura realizzazione) i quali hanno una vita radioattiva enormemente lunga e non quantificabile in tempi umani.
Insomma, in un territorio pregiato a vocazione agricolo-ambientale, con importanti presenze archeologiche, con caratteristiche vulcaniche e sismiche, con risorse idriche già a rischio, in totale disprezzo di tutte le considerazioni avanzate da cittadini e amministrazioni comunali, si vogliono depositare per un periodo di 350 anni in un'area di 150 ettari rifiuti nucleari anche ad alta attività.
Rifiutiamo l'ipotesi di localizzazione in Provincia di Viterbo perché assolutamente contraria ad ogni logica anche di solo buon senso, come è stato ampiamente motivato da cittadini, associazioni e movimenti in lotta da anni.
Riteniamo che l'iter avviato vada bloccato, e che l'intero piano sia rivisto nella sua impostazione generale (caratteristiche del sito temporaneo e criteri di idoneità).
Segreteria Regionale Lazio di Sinistra italiana -AVS
Segreteria Provinciale Viterbo di Sinistra Italiana - AVS
Vitorchiano, in corso la sistemazione delle staccionate alle Piagge
VITORCHIANO - Sono in corso a Vitorchiano, come da tradizione in questo periodo dell'anno, i lavori di sistemazione dei tratti più deteriorati delle staccionate alle Piagge, lungo il percorso verde che da Porta Tiberina, nel cuore del centro storico, conduce fino al Santuario di San Michele Arcangelo. Un'attività di manutenzione che, come ogni anno, si rende necessaria in vista degli imminenti festeggiamenti patronali in onore di San Michele Arcangelo, che sarà celebrato dall'8 all'11 maggio 2025.
'Si tratta di lavori realizzati in economia - sottolinea Piero Lanzi, consigliere comunale delegato al decoro urbano - i quali, come le tinteggiature di recinzioni, le piccole potature, le pulizie di griglie e caditoie, lo spazzamento stradale, la cura delle aree verdi e del borgo, la sistemazione e il posizionamento della segnaletica stradale e turistica, la manutenzione alle scuole e al cimitero, vengono portati avanti progressivamente con soddisfazione e risultati, grazie alla disponibilità e alla professionalità dei dipendenti comunali'.
'Il sentiero delle Piagge - interviene il sindaco Ruggero Grassotti - permette inoltre di raggiungere la cosiddetta 'valle delle sculture', un'area situata nelle forre al di sotto della rupe su cui sorge il 'borgo sospeso' di Vitorchiano e dove nel 2017 sono state ritrovate, ripulite e riposizionate statue in peperino ammassate e dimenticate tra la vegetazione spontanea. Un luogo magico dove hanno trovato dimora anche le opere d'arte realizzate durante le successive edizioni del Simposio internazionale di scultura del peperino che si sono tenute negli anni successivi. Il risultato è un vero e proprio museo all'aperto che sia i residenti sia i visitatori possono ammirare, in un contesto storico e ambientale davvero unico'.
Previsioni meteo per martedì 6 maggio
VITERBO
Condizioni di tempo instabile nel corso della giornata con nuvolosità irregolare associata a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Più asciutto in serata e nottata sempre con nuvolosità e schiarite. Temperature comprese tra +10°C e +17°C.
LAZIO
Giornata all'insegna del tempo instabile su tutta la regione con nuvolosità irregolare associata a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Residui fenomeni in serata sui settori settentrionali poi tempo più asciutto ovunque.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli coperti con precipitazioni diffuse su tutti i settori. Al pomeriggio non sono previste variazioni di rilievo. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di maltempo su Alpi e Prealpi, con fenomeni intensi sulle regioni di nord-ovest; variabilità asciutta altrove.
AL CENTRO
Al mattino piogge sparse tra Toscana, Umbria e Lazio con nuvolosità irregolare associata. Al pomeriggio fenomeni attesi anche tra Marche e Abruzzo. In serata e in nottata tempo in deciso miglioramento residui piovaschi attesi sull'Umbria.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino cieli poco o irregolarmente nuvolosi con locali piogge tra Campania e Isole Maggiori. Al pomeriggio ancora qualche piovasco tra Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, variabile altrove. In serata tempo stabile ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi.
Temperature minime e massime stabili o in calo da nord a sud.
Via ai lavori sulla Sp 77 Castellese, chiude la strada
Via ai lavori sulla Sp 77 Castellese, chiude la strada. Annunciato l'avvio dei lavori di messa in sicurezza. Strada interdetta al traffico dal 12 al 26 maggio https://www.viterbonews24.it/news/via-ai-lavori-sulla-sp-77-castellese,-chiude-la-strada_146614.htm
CIVITA CASTELLANA - Dal 12 al 26 maggio la provinciale 77 Castellese sarà chiusa al traffico per i lavori di messa in sicurezza della scarpata stradale. L'ordinanza è stata pubblicata oggi sul sito della provincia di Viterbo. Finalmente dopo una lunga e lenta agonia riprenderanno in maniera definitiva i lavori di consolidamento della carreggiata, sulla quale da anni vige il senso unico alternato con semaforo. Salvo imprevisti i lavori dureranno circa due settimane. In questo arco di tempo la provincia ha previsto un piano alternativo per la viabilità.
Il traffico veicolare da Nepi in direzione Castel Sant'elia - Civita Castellana è consentito per i soli residenti fino al KM 8+300 (accesso Via Madonna delle Piagge), esclusi i mezzi pesanti adibiti al trasporto merci che potranno raggiungere l’area industriale fino al KM 7+000 circa (Loc Chiusa) della S.P. 77 con obbligo di inversione di marcia procedendo poi sulla Nepesina;
Il traffico veicolare dei mezzi con massa fino a 7,5 tonnellate provenienti dalla SS3 Flaminia e dalla S.P. 76 Braccio Treia in direzione CASTEL S.ELIA - NEPI è deviato sulla SR Nepesina;
I mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate provenienti da autostrada A1 e da Rignano Flaminio - Roma in direzione Nepi - Castel Sant'Elia devono proseguire obbligatoriamente sulla SS3 Flaminia direzione “Loc. Sassacci” e procedere sulla Nepesina
Redazione scolastica, un esempio di successo al liceo Buratti
VITERBO - Una redazione scolastica è un'esperienza formativa per bambini e ragazzi perché li pone in un ruolo attivo e responsabile nei confronti della conoscenza, dell’informazione, della comunicazione e stimola la socialità, la creatività e il problem solving. Il digitale ne ha arricchito le potenzialità comunicative e ha moltiplicato i canali espressivi.
Ma quello che il Liceo Buratti sperimenta da tre anni va oltre le semplici esercitazioni giornalistiche: la sua Redazione digitale sta diventando la voce della comunità scolastica, con l’intenzione di interpretarne gli umori, estrarne le energie, esprimerne i disagi, illuminarne le risorse. Rafforzare il senso di comunità aiuta i singoli a sviluppare l’idea di condivisione e di solidarietà, l’entusiasmo, il senso di inclusione e protezione, quindi il benessere.
burattilab.it è la piattaforma che dà corpo a tutto questo attraverso video, interviste, podcast, articoli, recensioni, gallerie fotografiche, vignette; e il canale Instagram “redazione digitale buratti” le fa eco. Qui qualsiasi studente può incontrare un’esperienza, una passione o un timore simili ai suoi. C’è chi ricorda le emozioni e le preoccupazioni del primo giorno di scuola, o chi arrivato al quinto colleziona le pillole di felicità del suo percorso; ci sono i consigli per sopravvivere a scuola (al passaggio dalle medie, ai compiti, alle troppe verifiche, al sonno in classe…); c’è anche chi è stato bocciato, e ora vede con più chiarezza com’è successo e come l’ha superato; ci sono le storie di chi ha già scelto cosa fare dopo il quinto o è già nel mondo del lavoro; emergono gli interessi autentici dei ragazzi, che spesso dai banchi non trovano modo di esprimersi: la loro musica, i loro film e le serie, i libri consigliati, i videogames. Capita anche che qualcosa che era stato ideato alla fine non ci sia, ed è un'esperienza formativa anche scoprire che non tutte le nostre esternazioni sono necessarie, o che vanno sospese quando sentiamo che manca lo studio o che serve più cautela. A margine affiorano anche le voci dei prof, che fuori dai ranghi svelano retroscena o si prendono i loro momenti di sfogo. Non mancano i progetti ufficiali, quelli condotti nei canali della normale didattica, ma che generano innovazione, mobilitano energie, interessi, relazioni con territorio e istituzioni. Se la scuola volesse mostrarsi perfetta forse pubblicherebbe solo questi, senza dare voce agli studenti, perché naturalmente questo a volte produce punti di vista scomodi.
Farebbe in sostanza orientamento, come si fa ordinariamente nelle scuole, mostrando solo le migliori intenzioni e i migliori risultati. Ma burattilab è di fatto l’orientamento più autentico, perché qui si vede che i ragazzi crescono sapendo che si può parlare, ci si può lamentare, si deve fare autocritica, si possono coltivare i propri interessi, si possono affrontare argomenti scottanti. Sanno che tutto questo si può imparare a farlo proteggendo sé stessi e gli altri, soppesando la differenza tra una voce e una notizia, tra uno sfogo privato e una rimostranza ben argomentata, tra una battuta da bar e uno scherzo costruttivo. I ragazzi in questa redazione orgogliosamente dimostrano che non solo sono discenti, ma che hanno anche molto da insegnarci: le loro storie, i loro pensieri e i loro interessi rompono i silenzi interminabili in cui la scuola li costringe, e ci sorprendono. Il ruolo guida degli insegnanti c’è, ma non sovrasta gerarchicamente quello degli studenti redattori: si pongono piuttosto in un atteggiamento di ascolto, di supporto e di condivisa scoperta che consente una crescita reciproca.
I contenuti della piattaforma sono ovviamente soprattutto al servizio della comunità scolastica del Buratti, ma coinvolgono emotivamente chiunque altro, perché sono le voci e le vite di quel pianeta-scuola in cui tutti tutti siamo atterrati e da cui tutti siamo decollati.
La Redazione digitale lavora fisicamente in spazi dedicati: il Laboratorio di grafica ed editing digitale, lo Studio di registrazione, l’aula informatica. Ha a disposizione attrezzature all’avanguardia grazie ai nuovi acquisti finanziati dal PNRR. Ma quello che più ci piace è il clima di queste aule: si lavora perché tutti vogliono farlo, si discute in cerca di idee e per svilupparle, si fa gruppo perché se ne avverte la necessità; nascono nuove amicizie tra ragazzi di classi e di annualità diverse, ci si sfoga e si riflette, si ride, si scherza, si gioca, ci si informa, ci si aiuta; si fanno molti errori, nascono molti dubbi, insieme si cercano soluzioni e ognuno si forma la sua idea.
Ma…. non è questa la scuola?
Un progetto di Claudia Palazzetti. A cura di Claudia Palazzetti e Simone Firmani
Liceo M. Buratti, Dirigente Clara Vittor
Sviluppo turistico, Forza Italia: 'Non ci è piaciuta l'intervista del sindaco, sempre pronti ad ...
MONTALTO DI CASTRO – A leggere le recenti dichiarazioni del sindaco alla stampa, sembrerebbe che Montalto stia vivendo una nuova eta' dell'oro, tra 'decoro urbano', 'turismo per famiglie' e 'transizione ecologica'.
Per molti cittadini però – giovani in primis – e imprenditori con i quali ci confrontiamo ogni giorno la realtà è ben diversa, e le parole del primo cittadino dei giorni scorsi risultano lontane dai fatti, da chi il paese lo vive ogni giorno, e da chi vive del lavoro legato proprio al turismo.
Leggiamo di aree verdi e pinete abbandonate da trent'anni. Forse si riferiva alla pineta comunale dove l'erba è stata tagliata questa settimana, perché ci sarà la fiera, mentre abbiamo passato Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e il 1 maggio in pessime condizioni in gran parte del paese.
Per non parlare della montagna di legna raccolta sul litorale a Montalto marina e ammucchiata nei pressi dell'entrata di una delle varie spiagge del lungomare
Non ci risulta poi che i commercianti siano totalmente d'accordo con questa linea. Già, perché ci siamo confrontati, anche dopo l'uscita dell'intervista, con alcuni di loro e con molti cittadini che ovviamente non hanno gradito sentirsi dire che 'Non siamo come Rimini e non vogliamo diventarlo'. Ma che significa? Un'uscita infelice a nostro avviso; perché da certe realtà bisognerebbe prendere esempio, non le distanze.
In questi tre anni abbiamo visto la chiusura di spazi essenziali per lo sport, la cultura e il tempo libero. Non c'è più traccia di attrazione e promozione, ad esempio come in eventi passati quali il festival di Vulci, le mostre archeologiche internazionali, la Tirreno Adriatico, il Giro d'Italia, la sagra dell'asparago, la festa dedicata alla Comunità sarda, i concerti al molo, i mercatini a costo 0, le feste dei colori in spiaggia. Montalto e Pescia si stanno spegnendo.
Chiudere, tagliare, rinunciare, e contemporaneamente aumentare le tasse, come ad esempio proprio l'Imu alle attività commerciali, portata al massimo (10,6 per mille) e mantenuta tale sin dal 2023: una ricetta che non ci piace.
Oggi si parla di 'turismo tranquillo', fatto di laboratori per bambini e serate jazz – con una visione che esclude i giovani, gli eventi, la musica dal vivo, le occasioni di ritrovo.
Se si vuole trasformare Montalto in una 'casa di riposo sul mare', è una scelta politica, che rispettiamo ma che non condividiamo.
Si cerca di mascherare tutto sotto il velo della 'sicurezza' e del 'decoro'. Ma è proprio la mancanza di spazi vivi a generare disagio, non certo la presenza di eventi o luoghi di aggregazione.
Togliere tutto e dare sempre la colpa a qualcun altro o a qualcosa per giustificarsi, non significa risolvere il problema: significa solo spostarlo altrove, e isolare una generazione che invece chiede attenzione e opportunità.
Crediamo che per i prossimi anni ci sia bisogno di una visione aperta: si' di decoro e sviluppo, ma che non abbia paura del turismo. Anzi, che lo sappia accogliere in ogni sua forma, senza stigmatizzare ma diversificando l'offerta per coinvolgere tutte le potenziali fasce di fruitori, adattandosi alle necessità di cui una città importante come la nostra ha bisogno.Su queste tematiche, siamo pronti al confronto con chiunque, anche pubblico se ce ne fosse bisogno. Senza rincorrere i fantasmi del passato ma guardando avanti per il bene di Montalto e Pescia.
Il direttivo - Forza Italia Montalto
'Lavoro, impresa e dignità umana': alla curia vescovile un incontro pubblico
CIVITA CASTELLANA - L’iniziativa, organizzata dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Civita Castellana, prende spunto dall’anno del Giubileo 2025 in corso, per offrire a tutti una preziosa occasione di confronto e di dibattito su un tema, quale quello del lavoro, che è sempre più centrale in questi ultimi decenni, caratterizzati da una globalizzazione, che spesso, non viene declinata con l’alto valore della dignità umana e della sua promozione attraverso il lavoro.
L’incontro è rivolto a tutti, ma in particolar modo agli imprenditori, che ieri, domenica 4 maggio, hanno celebrato il Giubileo a Roma, e al mondo operaio del distretto industriale dei Comuni di Civita Castellana, Castel S. Elia, Nepi, Faleria, Corchiano, Gallese, Fabrica di Roma. L’invito è stato esteso ai Sindaci e ai Parroci dei Comuni interessati.
Aprirà i lavori S. Ecc. Mons. Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana; seguiranno gli interventi di Carlo Cefaloni (Consulta Nazionale del Lavoro-Conferenza Episcopale Italiana), Augusto Ciarrocchi (Presidente Confindustria Ceramica), Marco Colacicco (Presidente della Mittel), Franco Ferrazza (Consulente HR e Coach), Emanuele Cicuti (Docente della Pontificia Università Salesiana e Direttore del Progetto “Desiderio di Barbiana”. Modera: Sergio Amici (Coordinatore della Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro). Appuntamento sabato 10 maggio 2025 alle ore 9,30 presso la sala convegni “Alberto Trocchi”