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'Bene le parole di Fratin, ma servono soluzioni chiare per il futuro'
CORCHIANO - Il Biodistretto della via Amerina e delle Forre esprime la sua gratitudine per le migliaia e migliaia di cittadini, ai sindaci, a quanti nelle istituzioni hanno manifestato con coerenza e visibilità la loro opposizione alla eventualità di realizzare nella Tuscia il deposito di scorie nucleari. Se oggi il ministro prende atto del fallimento del progetto del deposito unico nazionale e della carta dei siti idonei della Sogin lo si deve innanzi tutto a loro.
Ma perché l'intervista del ministro Frattin non siano parole al vento sono essenziali due condizioni. Si passi dalle parole ai fatti, che si passi dalle dichiarazioni ad atti e provvedimenti legislativi.
In secondo luogo è essenziale che siano chiare le soluzioni, non vorremmo trovarci di fronte a quella tragicomica arte italiana, che ieri ha fatto inventare una discarica nucleare temporanea per almeno cento anni, non vorremmo che ciò che oggi esce dalla finestra, domani rientrasse dalla finestra.
Per questo è fondamentale ancor più, ora che l'obiettivo appare possibile e vicino, intensificare la mobilitazione. Per questo la manifestazione dell'11 maggio alle ore 10.:30 a Corchiano resta di fondamentale importanza.
Tutte le info sulla manifestazione https://biodistrettoamerina.com/no-scorie-2025/
Lega Viterbo: 'Prato Giardino in un degrado mai visto, azzerati i nostri interventi per ...
VITERBO - Praticamente indegno, inaccettabile e vergognoso lo stato in cui l'amministrazione Frontini ha ridotto Prato Giardino, a cui non ha saputo assicurare, evidentemente, la necessaria manutenzione ordinaria, riducendolo ad un ammasso indistinto di fitta vegetazione selvaggia, tanto che ad oggi non si riescono più a trovare nemmeno le aiuole, ricoperte completamente da una coltre putrida di erbaccia. Uno stato di degrado che non si era mai visto prima. E che butta alle ortiche tutti gli sforzi fatti dagli ex assessori della Lega per restituire la dignità che merita al parco, con la realizzazione di un nuovo sistema di irrigazione, di una piccola palestra all'aperto, con l'installazione di macchine per l'allenamento, il rifacimento dei vialetti, senza dimenticare le potature, la manutenzione della vegetazione, la pulizia delle vasche. Interventi straordinari e regolare manutenzione, effettuata dagli ex assessori della Lega, impiegando risorse pubbliche che oggi vengono azzerati dall'incuria e dall'abbandono dimostrato dall'amministrazione Frontini, ossia da chi, quando era in opposizione, andava ogni giorno a pontificare sui giornali per ogni ciuffo d'erba che sporgeva da una rotatoria o da un'aiuola, promettendo decoro e pulizia della città. E, ora, che tocca a lei e al suo gruppo amministrare, non sono riusciti a garantire l'ordinaria manutenzione nemmeno nell'unico parco storico nel pieno centro cittadino, un luogo in cui quotidianamente famiglie, mamme, bambini, ma anche anziani e giovani si recano per passare il loro tempo libero tra la natura, circondati da un perimetro verde che scherma dal caos del traffico e dal tran tran della quotidianità. Un'oasi di benessere e svago per i cittadini e anche per i turisti che l'incapacità di questa amministrazione ha trasformato in un viaggio nell'inferno, tra rovi, sterpi, cespugli e zanzare che scoraggeranno presto anche i più affezionati, facilitando e invogliando con l'avanzare del degrado, il ritorno di vandalismo e criminalità, che con tanti sforzi si era riusciti ad arginare. Prato Giardino ha avuto le sue tristi parentesi di abbandono, è vero, ma il decadimento che sta vivendo ora con l'amministrazione Frontini, è, a nostro avviso, senza precedenti. Uno scempio mai visto, un'incuria inedita. Un vero e proprio imbarbarimento di un parco trasformato in una giungla informe di erbaccia che in alcuni punti è addirittura alta come i tronchi di certi alberi. Uno dei risultati della miracolosa cura Frontini, una sorta di chimera mitologica, di cui abbiamo sentito parlare per tanti anni, ma che ora possiamo finalmente vedere applicata alla città. E non ci piace.
Lega Viterbo
WiPlanet baseball sconfitta nel derby
MONTEFIASCONE - SERIE C. Seconda sconfitta consecutiva in serie C per il WiPlanet Montefiascone, che cede nettamente per 14 a 2 al 7° inning ad un Viterbo che ha fatto valere l’esperienza del proprio line-up.
In realtà la partita è stata equilibrata fino al 6° inning: 2 pari fino al 3°, con i punti giallo-blu entrati per due banali errori difensivi del Montefiascone, poi il Viterbo segna altri 2 punti con le valide di Ceccariglia e Gomez (2 su 3 per lui).
Nel frattempo l’esperto Magnoni (RL 6, BV 6, K6, B3) teneva a bada le mazze giallo-verdi, che andando avanti si spegnevano, aggiungendo anche alcuni errori difensivi. Alla fine il Viterbo ha ampiamente meritato la vittoria, con 11 valide e zero errori difensivi, mentre il WiPlanet ne ha commessi 4, battendo solo 5 valide, tutte nei primi inning.
In sostanza il Viterbo ha fatto valere sia l’esperienza del proprio line-up (ben 6 su 9 hanno fatto parte della squadra falisca sia in serie A che in serie B) che il valore dei giovani Ceccariglia, Porcari, Fortunati e Colonna.
Nei giallo-verdi da sottolineare le due valide di Andrea Tabarrini e i doppo di Wong e Matteo Carletti quest’ultimo ottimo sul monte per 5 inning (RL 5,2, BV 11, K10, B1), per poi calare visibilmente ed essere rilevato dal fratello Michele (RL 1,1, BV3, K1, B4), anche lui in difficoltà.
È importante anche il rientro di Renato Aprile, anche se manifestamente indietro nella preparazione a causa dell’infortunio alla mano.
Ma la nota che ha preoccupato particolarmente il manager Carletti è stata la scarsa reazione della squadra, che ha subito particolarmente gli errori difensivi iniziali.
Arriva a proposito quindi la giornata di riposo, con la prossima partita prevista per il 18 maggio a Grosseto contro i Boars.
Tarquinia esulta: 'Pichetto Fratin dice no al mega deposito, la nostra battaglia vince'
TARQUINIA - 'Ringraziamo il Ministro Pichetto Fratin che con le sue dichiarazioni ha messo una pietra tombale sul mega deposito di scorie nucleari'.
Questa la dichiarazione congiunta di Alberto Riglietti, presidente dell'Università Agraria di Tarquinia, dell'assessore con delega all'ambiente Alessandro Sacripanti e del Presidente del Consiglio Silvano Olmi.
'L'Università Agraria di Tarquinia ha espresso chiaramente il suo no a questo progetto dannoso per la nostra provincia – dichiarano gli amministratori dell'Ente – abbiamo chiesto di immagazzinare i rifiuti nucleari in depositi più piccoli, vicini ai luoghi di produzione degli stessi e che garantiscano la sicurezza e la salute dei cittadini.
Le parole del Ministro dell'Ambiente vanno nella direzione da noi auspicata e ringraziamo Pichetto Fratin per la chiara e netta posizione contro il progetto di un grande deposito nella Tuscia.
Ma non abbassiamo la guardia – concludono Riglietti, Sacripanti e Olmi – domenica mattina saremo alla manifestazione di Corchiano per ribadire la contrarietà dell'Università Agraria di Tarquinia al progetto di un deposito di enormi dimensioni e per sostenere la posizione del Ministro dell'Ambiente.'
Università Agraria di Tarquinia
I comuni e le comunità montane di Rieti e Viterbo incontrano la Regione Lazio
VITERBO - Domani, mercoledì 8 maggio, alle ore 9:00 presso la Sala Conferenze della Provincia di Viterbo, si terrà l'incontro 'I comuni e le comunità montane di Rieti e Viterbo incontrano la Regione Lazio', un momento di confronto tra istituzioni regionali e amministratori locali dedicato alle esigenze dei territori montani e delle aree interne del Lazio.
All'incontro interverranno il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, l'assessore regionale agli Enti Locali Luisa Regimenti, che illustrerà i provvedimenti per i comuni montani, i bandi in corso e di prossima pubblicazione, nonché le politiche regionali di sostegno alle zone interne e montane, con un focus su sicurezza e sviluppo.
Sono previsti, inoltre, gli interventi di numerosi amministratori locali e del presidente di UNCEM Lazio Achille Bellucci.
Un'occasione importante per rafforzare il dialogo istituzionale e promuovere strategie condivise per la valorizzazione e la crescita delle aree montane del territorio.
Fare Verde esulta: 'Ministro Pichetto Fratin contro il mega deposito nucleare, la nostra ...
VITERBO - L'associazione ambientalista Fare Verde concorda con le dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, contrarie al progetto del mega deposito di materiali radioattivi grande come 250 campi di calcio.
'Condividiamo la posizione del Ministro Pichetto Fratin – dice l'avvocato Savino Gambatesa, Presidente Nazionale di Fare Verde – è orientamento del Governo Nazionale di abbandonare il vecchio progetto del deposito unico e di realizzare impianti di dimensioni minori e vicini ai luoghi dove sono prodotti i rifiuti nucleari.
Questa è da sempre la posizione espressa dalla nostra associazione. Depositi piccoli e sicuri, rispettosi dell'ambiente e della salute pubblica, meno costosi e più facilmente controllabili, senza trasportare in giro per l'Italia i rifiuti radioattivi.
Ringraziamo Pichetto Fratin per la decisione e attendiamo le conseguenti azioni amministrative – conclude il Presidente Nazionale di Fare Verde – le nostre attività associative continuano contro il mega deposito e a sostegno dell'ipotesi formulata dal Ministro dell'Ambiente.'
Associazione ambientalista Fare Verde
PD Viterbo: 'No al deposito nucleare, la Tuscia unita può fermare il progetto'
VITERBO - Dal 2021 quando fu resa pubblica la Carta Nazionale dei siti potenzialmente idonei che identificava nella Tuscia la provincia con più aree adatte alla costruzione del Deposito Nazionale di scorie radioattive, abbiamo manifestato la nostra contrarietà in ogni sede istituzionale e politica.
Grazie all’azione dell’allora consigliere regionale Enrico Panunzi venne votato dalla Regione Lazio un ordine del giorno che aveva come fine quello di manifestare la netta contrarietà della Regione all’individuazione del sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi nel territorio regionale.
Fu inoltre prontamente convocata una riunione in provincia per consentire la condivisione del percorso da portare avanti con i sindaci della provincia.
Da allora il nostro impegno in tal senso è andato sempre in un’unica direzione: evitare che la provincia di Viterbo subisse un così grave danno ambientale, agricolo, sociale, turistico e sanitario.
Sono passati più di 4 anni, sono state inviate osservazioni e valutazioni, presentati ricorsi contro la Carta Nazionale.
La Tuscia tutta, istituzioni, biodistretti, associazioni, comitati e cittadini, non hanno mai smesso di far sentire la propria voce. Si sono svolte assemblee pubbliche, manifestazioni e marce di protesta sempre più partecipate.
Le dichiarazioni rilasciate dal Ministro all’Ambiente Fratin nell’intervista a La Stampa sono quindi da accogliere positivamente perché vanno nella direzione che abbiamo sempre auspicato.
Ci aspettiamo però che dalle parole si passi ai fatti perché le dichiarazioni di per sé non modificano lo stato delle cose.
Solamente cambiando la legge si può stoppare l’iter che porterebbe entro il prossimo anno all’individuazione definitiva dell’area di costruzione dei Deposito nazionale.
Finché non avremo atti ufficiali, continueremo quindi a portare avanti la nostra battaglia insieme alle amministrazioni, ai cittadini e alle associazioni augurandoci che l’unità istituzionale, politica e territoriale della nostra provincia sia la forza che possa guidarci al risultato sperato.
Manuela Benedetti
Segretaria Federazione PD Viterbo
Viterbo: eroina in via Trento, cocaina al Teatro
VITERBO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue. Nel corso delle ultime settimane sono stati intensificati i controlli e i servizi antidroga mirati nel centro cittadino da parte della Polizia di Stato.
Durante le attività lo scorso 17 aprile personale della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha arrestato un cittadino di nazionalità nigeriana sorpreso a vendere ad un uomo una dose di eroina in viale Trento. Nella serata di sabato 3 maggio, nel corso di un altro specifico servizio, i poliziotti arrestavano per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti due cittadini tunisini, sequestrando loro cocaina, hashish e denaro in contanti.
Nello specifico, gli operatori notavano i due nordafricani che, dopo aver occultato la droga dietro alcuni vasi posti nella zona del Teatro nel centro cittadino, si allontanavano. Poco dopo faceva ritorno uno degli stranieri e prelevava due dosi di cocaina, consegnandole ad un uomo dietro la corresponsione di 100 euro.
Gli agenti procedevano al controllo dell’acquirente, trovandolo in possesso dello stupefacente appena acquistato. Nel frattempo venivano recuperate ulteriori 4 dosi di cocaina e 3 stagnole contenenti hashish nascoste dietro i vasi, mentre venivano raggiunti e fermati i due spacciatori.
Nei loro confronti veniva eseguita una perquisizione personale e domiciliare che portava al rinvenimento e al sequestro di 300 euro in contanti. I due stranieri, entrambi con precedenti di polizia, sono stati ristretti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza davanti all’Autorità giudiziaria nel corso della quale è stato convalidato il provvedimento.
Danneggiata la targa della panchina rossa contro la violenza sulle donne: la Provincia esprime rammarico e annuncia denuncia
Piano Urbanistico Comunale Generale di Gallese: sottoscritto in Provincia l’accordo di pianificazione
Deposito scorie nucleari, Panunzi: d’accordo con la linea del Ministro Fratin, ma la nostra battaglia va avanti
Olimpiadi della Salute, ad Acquapendente una giornata con gli alunni sui rischi della plastica
Prende il via “Caprarola Balla”: la danza popolare accende il cuore della Tuscia
WiPlanet sconfitta nel derby, il Viterbo si impone nettamente sul finale per 14 a 2
Montefiascone, collaborazione tra CPFP e Coop per la formazione dei futuri professionisti della ristorazione
I comuni e le comunità montane di Rieti e Viterbo incontrano la Regione Lazio
Giornata del microchip gratuito a Maremma d’aMare: tutela e responsabilità per i nostri amici a quattro zampe
E il giorno di SaniDays nel cuore di CivitaCastellana, educare alla prevenzione e al benessere ...
CIVITA CASTELLANA - Oggi, mercoledì 7 maggio, Civita Castellana ospita il primo appuntamento nella Tuscia del 'Salotto della Salute' di SaniDays 2025, la settimana regionale promossa per sensibilizzare i cittadini sul tema del benessere e della cura di sé. L’evento è aperto a tutti e si terrà dalle 16:00 alle 20:00 nella splendida cornice della Curia Vescovile, in Piazza Giacomo Matteotti. La salute si fa comunità, un’occasione preziosa per avvicinare cittadini di ogni età alla cultura della prevenzione e del benessere attivo.
SaniDays mira a promuovere la cultura della prevenzione, l'accessibilità ai servizi sanitari e l'innovazione sociale nel campo della salute, coinvolgendo enti pubblici, aziende, associazioni e cittadini.
La giornata prevede una serie di incontri con specialisti di diverse discipline mediche. Si parlerà di obesità e chirurgia bariatrica con il dottor Fabio Cesare Campanile - Obesità, quando la chirurgia salva la vita, di prevenzione attraverso la diagnostica per immagini con il dottor Franco Brescia Diagnostica direttore sanitario del Poliambulatorio Da Vinci di Civita Castellana- il futuro della prevenzione è oggi, dei benefici dell’osteopatia con il dottor Fabio Chirivì - I benefici del trattamento osteopatico, dell’educazione alla salute quotidiana, con l’intervento di medici dell’Etruria Medical Center con il dottor Giuseppe Marra e la dottoressa Emanuela Schiena - L’importanza della prevenzione come primo vero strumento di cura, e di prevenzione attraverso le cure termali con il dottor Piergiorgio Calcaterra - Benessere termale come medicina preventiva e integrativa.
Durante gli interventi dei medici, il pubblico partecipante potrà interagire con domande sulle tematiche trattate.
Oltre ai momenti informativi, il pubblico potrà usufruire di screening gratuiti: controlli del diabete offerti dal Lions Club Falerii Veteres, esami audiometrici grazie all’Associazione AIDO con il dott. Sergio Bruno, monitoraggio della pressione arteriosa e della saturazione dell’ossigeno a cura della Croce Rossa Italiana. Non mancheranno le dimostrazioni pratiche di manovre salvavita, come tecniche di rianimazione cardiopolmonare e la disostruzione delle vie aeree, a cura del Centro Formazione Salute e Sicurezza.
L'evento vede la partecipazione di diversi professionisti sanitari e medici specialisti moderati dalla Dott.ssa Serena D'Ascanio CEO dell'agenzia di comunicazione Dinamica Marketing e direttore del Viterbonews24 e dall'economista e giornalista di radio 105 Marco Cassinis:
Dott. Fabio Cesare Campanile, Direttore della Struttura di Chirurgia Generale e Week Surgery dell'Ospedale di Civita Castellana. Specializzato in chirurgia mini-invasiva per patologie addominali e obesità.
Dott. Franco Brescia è Direttore Sanitario della diagnostica per immagini al Poliambulatorio Da Vinci di Civita Castellana
Dott. Fabio Chirivì , osteopata D.O.e fisioterapista. Si occupa di osteopatia, kinesiologia applicata e fisioterapia, con particolare attenzione alla colonna vertebrale come organo dinamico e vitale.
Dott. Giuseppe Marra odontoiatra presso Etruria Medical Center specializzato in ortodonzia, con particolare attenzione all'ortodonzia pediatrica e all'ortodonzia estetica per adulti.
Dott.ssa Emanuela Schiena direttore Sanitario di Etruria Medical Center e ginecologa con una lunga esperienza nel campo dell’ostetricia, gravidanze, menopausa, prevenzione e diagnosi delle patologie dell’apparato genitale femminile.
Dott. Piergiorgio Calcaterra specialista in idrologia medica e Direttore Sanitario presso le Terme dei Papi a Viterbo. Ha contribuito significativamente allo sviluppo e alla promozione delle terapie termali, integrando approcci scientifici e tradizionali per il benessere psicofisico
Prossimi appuntamenti
Dopo l'evento di oggi a Civita Castellana, SaniDays in Tuscia proseguirà con un'altra giornata dedicata alla salute e al benessere, venerdì 9 maggio a Viterbo, presso lo Spazio Attivo Valle Faul (Via Faul, 20/22), sempre dalle 16:00 alle 20:00. Anche qui saranno offerti screening gratuiti e talk informativi, con la partecipazione di esperti del settore.
Recupero delle acque piovane per prevenire i cambiamenti climatici
di Fabio Tornatore
VITERBO - Aggiudicato il bando per l'installazione a Viterbo di nuove aree verdi dotate di possibilità di recupero delle acque piovane, capaci cioè di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. L'appalto vale 266 mila euro finanziati dal Ministero dell'Ambiente, e fanno parte di un pacchetto più consistente, mezzo milione di euro, che il capoluogo della Tuscia si è aggiudicato per contenere le conseguente del clima sfavorevole.
I 576 mila euro sono arrivati nel 2022, dall'allora Ministero della Transizione Ecologica, grazie a progetti presentati dalla Città dei Papi in collaborazione con L'Istituto di Biologia e Patologia Molecolari e del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l'orto Botanico 'A.Rambelli' - sezione AZAGR del Centro Integrato di Ateneo dell'Università della Tuscia.
Il progetto prevedeva tre tipologie di intervento: la realizzazione di spazi verdi in ambito urbano e di forestazione periurbana, creazione di sistemi di raccolta di acque meteoriche, con depurazione e accumulo finalizzato all'utilizzo non umano, misure finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale e alla redazione di strumenti di pianificazione di adattamento ai cambiamenti climatici. Per la prima misura erano previsti 265 mila euro, per il secondo punto 196 mila e l'ultima misura 115 mila euro.
La società che si è aggiudicata il bando per le aree verdi in ambito urbano e di sistemi di raccolta delle acque meteoriche è la Alma Zeta Verde Soc. Agricola srl, di San Lorenzo Nuovo, che ha presentato un ribasso del 25% sull'importo stanziato che è sceso a 245 mila euro.
Inizia oggi il Conclave: il più lungo della storia fu a Viterbo
VITERBO - Oggi, 7 maggio 2025, il mondo trattiene il fiato mentre i cardinali elettori si chiudono nella Cappella Sistina, dando inizio al Conclave per eleggere il successore di Pietro. Un evento di profonda spiritualità e tradizione, che inevitabilmente richiama alla memoria un capitolo cruciale della storia della Chiesa: il lunghissimo e turbolento conclave che si svolse a Viterbo nel XIII secolo.
Era il 1268 quando, dopo la morte di Clemente IV, Viterbo si trovò a essere il fulcro del mondo cattolico. La città ospitò un Conclave che si protrasse per ben tre anni, il più lungo della storia papale. 1 Le profonde divisioni tra i cardinali, le ingerenze politiche e l'incapacità di raggiungere un accordo crearono una situazione di stallo senza precedenti. La popolazione viterbese, esasperata dalla mancanza di una guida spirituale e dalle conseguenze della prolungata presenza del Sacro Collegio, prese una decisione drastica.
Sotto la guida del capitano del popolo Raniero Gatti, i viterbesi rinchiusero i cardinali nel Palazzo dei Papi, riducendo gradualmente i loro agi e persino scoperchiando il tetto della sala capitolare 'ut refrigeratione celerarentur', per spingerli a una decisione. Nel 1271, dopo quasi mille giorni, fu eletto Gregorio X, un papa 'di compromesso' che all'epoca non era nemmeno cardinale.
Quella storica elezione a Viterbo ebbe un impatto duraturo sulla storia del Conclave. Le lunghe e spesso caotiche dinamiche che la caratterizzarono portarono all'introduzione di regole più severe per l'elezione papale, tra cui l'istituzione del 'conclave' vero e proprio, la chiusura 'cum clave' dei cardinali elettori in un luogo isolato fino all'elezione del nuovo Pontefice.
Oggi, mentre i cardinali si riuniscono in Vaticano, l'eco di quel cruciale evento viterbese risuona nella storia della Chiesa. La speranza è che lo Spirito Santo guidi i cardinali verso una scelta rapida e saggia, evitando le lunghe e difficili impasse che segnarono il Conclave viterbese. La storia, ancora una volta, si intreccia con il presente, ricordando come anche le vicende locali abbiano potuto influenzare le tradizioni e le procedure universali della Chiesa Cattolica.