
Aggregatore di feed
Acqua potabile a Nepi, i controlli di Talete rassicurano i cittadini
Blera, trionfo per la seconda edizione di “Cavalli in Piazza” con lo spettacolo “Applausi”
''La tribuna e le coperture delle curve prendono forma, ecco il nuovo Rocchi''
VITERBO - ''Il tempio del calcio viterbese si rinnova e si fa bello, pronto ad accogliere la sua comunità di sempre. Noi lo facciamo per voi''. La sindaca Frontini presenta sui social il 'nuovo' stadio Rocchi: con la tribuna e le coperture della curve tirate a lucido. ''Uno di quei luoghi simbolici e identitari - dice - come le fontane, come il Bullicame'', dove sono in corso i lavori di riqualificazione.
In un lungo post ripercorre le vicissitudini della struttura.
''Quello stadio esisteva nei cuori dei tifosi - ricorda Frontini - ma non nelle carte del catasto. Esisteva nei contratti di gestione stipulati dal comune, ma non nel suo patrimonio disponibile. Oggi, tutto questo è acqua passata. Abbiamo sistemato tutto, anche se è stata dura''.
Ora ci sono dei lavori in corso: ''lavori attesi da tanto - prosegue la sindaca - e che stanno restituendo a questo luogo la voglia di sognare in grande''.
''Ho pensato - aggiunge Frontini - che poche parole e una foto fossero sufficienti a raccontare questa storia: perché in questi anni ho imparato che far parlare i fatti, e permettere alle persone di vedere i progressi e sentire l’entusiasmo, trasmettere la genuinità e il trasporto con cui ci prendiamo cura di ciò che conta, valgono più di mille discorsi.
E quindi ecco la tribuna Pratogiardino, o meglio la tribuna Stefano Camilli, che prende forma, giorno dopo giorno. E lo stesso fanno le coperture delle curve''.
E sui social non sono mancate le polemiche. Il gruppo facebook ''Viterbo centro storico e mobilità urbana'' osserva che ''oggi ci si fa vanto di aver ampliato e migliorato una struttura pubblica, ma non si spiega in alcun modo dove siano i posti auto a servizio dello stadio.
Non si spiega come verranno gestiti i sabati e le domeniche che vedevano una città tagliata in due con quartieri interdetti e altri con le auto parcheggiate una sopra l'altra.
Ben venga lo sport, ma ci dicessero come questa struttura può interagire in maniera sana con la città, la sua vita e la sua economia''.
Infiltrazioni d'acqua, chiusa la palestra del Colasanti
CIVITA CASTELLANA – (A.S.) Infiltrazioni d'acqua e pavimento divelto, il settore tecnico della provincia di Viterbo dichiara inagibile la palestra dell’Istituto “G. Colasanti”. Nei mese di giugno una segnalazione da parte del dirigente scolastico aveva messo al corrente gli uffici di via Saffi dello stato di criticità in cui versava l'impianto sportivo.
Le infiltrazioni che interessano il solaio controterra hanno provocato nel tempo danni estesi anche al pavimento, ora divelto. A peggiorare la situazione, la mancanza del marciapiede perimetrale che ha facilitato l’ingresso dell’acqua all’interno della struttura.
Il sopralluogo effettuato dai tecnici ha confermato il persistere dell'inagibilità della palestra le cui condizioni generali, si legge nella nota tecnica: 'si sono ulteriormente deteriorate'
La direzione scolastica nel richiedere l’intervento dell’amministrazione provinciale, ha sollecitato l’adozione urgente di provvedimenti per la messa in sicurezza della palestra e la programmazione dei lavori di manutenzione che dovrebbero partire quanto prima. Tra circa un mese gli studenti torneranno sui banchi di scuola, e in attesa dell’intervento degli organi competenti, la loro attività sportiva sarà temporaneamente sospesa o con molta probabilità riorganizzata in spazi alternativi.
Portale del cittadino di Viterbo offline, segnalazioni impossibili
VITERBO – “Il Comune di Viterbo offre vari servizi ai cittadini, sia attraverso sportelli fisici che online. I servizi includono informazioni e assistenza su pratiche amministrative, anagrafe, servizi scolastici e molto altro”.
Questo è quanto compare su internet cercando “Portale del cittadino, Comune di Viterbo”: una garanzia, almeno in teoria, di un servizio per i cittadini. Peccato che, come mostra nella foto, al momento questo servizio non sia affatto garantito.
Dopo aver provato a fare l’accesso tramite SPID, l’Url che si apre rimanda ad un sito “fantasma”, che mostra soltanto il messaggio: Bad Request. Your browser sent a request that this server could not understand. Nonostante i tentativi di accesso da diversi dispositivi e browser, alla data del 12 agosto il portale risulta completamente inutilizzabile, offline.
Il problema è emerso grazie alla segnalazione di un utente su Facebook, nel gruppo Viterbo Civica. L’utente raccontava di aver denunciato, già verso fine maggio tramite Pec, lo “scempio” presente al parco di via Domenico Corvi: rifiuti a terra, un cestino rovesciato e un generale stato di degrado che, a suo dire, durerebbe da circa due mesi, per l’appunto da maggio. Nel post, l’utente si rivolgeva direttamente alla sindaca Chiara Frontini 'Ho visto personalmente l’operatore ecologico raccogliere l’immondizia solo dal cestino a terra, ma i rifiuti intorno chi li raccoglie? A chi devo segnalare ancora?'.
Una domanda che, per noi di Viterbonews24, non è passata inosservata. Anzi, ha permesso di rilevare un problema ancora più grande. Il post è di soli cinque giorni fa, quando probabilmente il “Portale del cittadino” era ancora accessibile, consentendo almeno di tentare la segnalazione. Oggi, invece, la situazione è ben diversa. Non possiamo dire se il server sia offline per manutenzione o per un errore tecnico, ma allo stato attuale delle cose segnalare un problema o ricevere risposta tramite il portale è semplicemente impossibile. Sperare in una soluzione rapida, quindi, sembra quasi un’utopia.
Questa diventa, a tutti gli effetti, una segnalazione diretta al Comune di Viterbo: al 12 agosto 2025, il Portale del cittadino è inutilizzabile. Non si può segnalare, non si può ottenere risposta, non si può comunicare.
Viterbo tra le province con le auto più vecchie: età media 13 anni
VITERBO - Secondo una delle ultime ricerche condotte da Facile.it, l’anzianità dei veicoli nel Lazio continua a crescere, l’età media delle auto è aumentata del 2,2%. Nonostante questo incremento, la regione resta la terza in Italia con il parco auto più giovane. A livello nazionale, infatti, l’età media si attesta a 12 anni e 2 mesi.
Il quadro cambia quando si guarda alla provincia di Viterbo, dove il parco circolante risulta decisamente più datato. A maggio 2025, l’età media delle auto in circolazione ha raggiunto i 13 anni e 2 mesi, registrando un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente. Questo dato colloca Viterbo al terzo posto tra le province laziali con i veicoli più vecchi.
Un elemento che contribuisce a delineare meglio la situazione è l’elevata densità di veicoli: nella provincia ci sono 78 auto ogni 100 abitanti. Un rapporto così alto, unito all’età avanzata del parco auto, ha inevitabili ripercussioni sulla qualità della circolazione stradale.
Migliore la sostenibilità e la sicurezza della mobilità locale sono gli interventi necessari per controbilanciare l'alta motorizzazione e la longevità dei veicoli.
Talete, lamm. unico Salvatore Genova confermato fino al 31 gennaio 2026
VITERBO - La decisione è arrivata in seguito all’assemblea dei soci che si è tenuta questa mattina 12 agosto, proposta del presidente della provincia Alessandro Romoli. La consulta dei sindaci della Tuscia conferma all’unanimità e rinnova la fiducia all’amministratore unico Salvatore Genova alla guida di Talete, società che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Viterbo.
Alla seduta non hanno presenziato il sindaco di Vasanello e la sindaca di Viterbo. L’assenza dei due rappresentanti non ha comunque inciso sull’esito della votazione, che ha visto il consenso unanime dei presenti.
L’incarico di Genova è stato prorogato fino al 31 gennaio 2026. Dopo la scadenza, l’amministratore unico sarà chiamato a gestire diversi dossier strategici per il futuro della società, tra i quali la futura operazione di apertura del capitale ad un partner privato, che acquisirà circa il 40% delle quote di Talete. Questo rappresenta uno dei passaggi chiave della futura amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare la struttura finanziaria e operativa dell’azienda. Il bando per la selezione dell’operatore è già stato pubblicato.
L’amministratore unico Genova ha tenuto a ringraziare tutti i presenti, partendo da Romoli per il suo lavoro di mediazione svolto. Si è detto soddisfatto e fiducioso per il rinnovo dell’incarico, oltre che orgoglioso di amministrare nuovamente la società Talete. Successivamente si è soffermato sul lavoro e i progetti futuri della società.
West Nile, tavolo tecnico su prevenzione e contenimento al S.M. Goretti di Latina
LATINA - Latina, 12 agosto 2025 - Proseguono le costanti attività di sorveglianza e monitoraggio per prevenire e contenere il virus West nile, insieme con la proficua collaborazione dei professionisti sanitari degli ospedali e dei pronto soccorso, dei Comuni e dei Medici di Medicina generale.
La risposta del Servizio sanitario regionale è stata immediata in un'ottica one health, attraverso un monitoraggio incessante, grazie agli operatori sanitari e ai veterinari aziendali e liberi professionisti a tutela della salute pubblica e animale, per rafforzare la sorveglianza epidemiologica e le attività volte alla riduzione del rischio di trasmissione del virus.
Su questi temi si è riunito, oggi, il tavolo tecnico presso l'aula magna dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, alla presenza del direttore generale della Azienda sanitaria locale, Sabrina Cenciarelli, e dei rappresentanti della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, del Ministero della Salute, dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico - e dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana, oltre al sindaco di Latina Matilde Celentano in qualità di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità.
Si tratta di un'ulteriore tappa dell'intenso lavoro di coordinamento svolto dalla Cabina di regia istituita dalla Regione Lazio sul virus West nile, che coinvolge la Direzione regionale Salute, il Centro regionale del sangue, gli istituti Spallanzani e Zooprofilattico e le Aziende sanitarie locali interessate.
«La diagnosi precoce del primo caso registrato al Santa Maria Goretti, lo scorso 14 luglio, è stata possibile grazie alle professionalità della Azienda sanitaria e all'immediata applicazione del Piano regionale di sorveglianza delle sindromi neurologiche di sospetta origine infettiva, in sinergia con la Cabina di regia della Regione Lazio e con gli enti sanitari specializzati nella prevenzione delle malattie. La Asl ha messo in campo, oltre a una task force aziendale multidisciplinare, una risposta tempestiva e un importante sforzo organizzativo per garantire la tutela della salute pubblica e contenere il rischio di diffusione del virus, anche attraverso il raccordo costante tra le strutture di prevenzione e di igiene pubblica della Asl con i Comuni della provincia, il Consorzio di bonifica e le autorità locali», ha dichiarato Sabrina Cenciarelli, direttore generale della Asl di Latina.
«Nella gestione dell'emergenza West nile virus, lo Spallanzani ha messo in campo tutte le sue expertise e le tre anime che lo contraddistinguono: Virologia, clinica ed epidemiologia. Il laboratorio di Virologia ha effettuato centinaia di test, raccogliendo campioni sospetti da tutto il territorio laziale. Abbiamo formato centinaia di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti del territorio - ieri l'ultima sessione che ha coinvolto la Asl Roma 3 - perché il sospetto clinico da parte dei medici, che rappresentano il primo fronte, è fondamentale considerando la sintomatologia aspecifica sia in caso di semplici febbri con rash cutaneo che in caso di forme neuro invasive. La rete di malattie infettive ed il sistema di sorveglianza regionale, che parte proprio dai medici di base e di pronto soccorso, sta funzionando molto bene come dimostrato dalle tante febbri da West nile che stiamo diagnosticando. Questo sistema, così articolato ed efficace, ci permette di monitorare con attenzione i pazienti che potrebbero progredire verso forme neurologiche e di valutare l'estensione della circolazione con conseguenti interventi di controllo del vettore», ha spiegato Francesco Vairo, direttore del Servizio regionale per Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi) - Spallanzani.
«Il coordinamento tra livelli nazionale, regionale e locale, è la chiave: solo unendo le competenze possiamo ridurre la circolazione del virus e proteggere la salute. Il monitoraggio sul territorio non si interrompe mai: raccogliamo campioni, analizziamo i dati e interveniamo in maniera tempestiva: è la nostra funzione che conferma il nostro ruolo tecnico-scientifico a presidio e tutela della salute pubblica che si rafforza quando è in piena sinergia operativa con Regione, Comuni e Asl per fronteggiare tempestivamente situazioni peculiari, come quella legata al West nile virus. I dati indicano chiaramente che il sistema integrato messo in campo funziona e la tempestiva risposta operativa e finanziaria della Regione Lazio ne è prova concreta. La prevenzione, il monitoraggio e la rapidità di intervento restano fondamentali contro il West nile, un virus che ci ricorda quanto sia profonda l'interconnessione tra ambiente, salute umana e animale: solo un'autentica visione one health, fondata sulla collaborazione tra medici, veterinari, biologi ed entomologi, può garantire la prevenzione strutturale, sistemica ed efficace sul territorio», ha affermato Stefano Palomba, commissario straordinario dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana.
Di seguito, si riportano le principali misure di contenimento raccomandate dalla Regione Lazio alle Asl interessate:
• sensibilizzazione dei medici (in particolare medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici dei dipartimenti emergenza, pronto soccorso e del territorio), dei veterinari del territorio, insieme con il supporto clinico e di laboratorio alla gestione del paziente;
• interventi di disinfestazione mirati nei focolai larvali di zanzara Culex pipiens (entro un raggio di 200 metri dai luoghi di sospetta circolazione virale);
• informazione ai cittadini sull'importanza della prevenzione dalle punture di zanzara e sulla collaborazione per eliminare i focolai larvali;
• prendere in considerazione la diagnosi di West nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente;
• effettuare visite cliniche sugli equidi, nonché un'attività straordinaria di sorveglianza sierologica negli allevamenti situati intorno ai focolai sospetti o confermati.
La Culex pipiens utilizza come focolai larvali soprattutto canali di medie, piccole e piccolissime dimensioni (canali di irrigazione, canalette di scolo bordo strada, ...).
Al fine di rendere più efficaci le attività di controllo del vettore, si raccomanda di allertare le Amministrazioni locali affinché provvedano a censire e georeferenziare questi corpi idrici, dando mandato alle ditte appaltatrici di provvedere a trattamenti larvicidi periodici di quelli in cui sia presente acqua, anche in minime quantità.
Per la protezione della popolazione che vive nei centri abitati, si raccomanda di effettuare questi trattamenti in un'area che comprenda il centro abitato stesso e una ulteriore area di due chilometri dalle abitazioni più esterne all'abitato.
Inoltre, si raccomanda a tutti i medici della regione Lazio e, in particolare quelli delle Asl interessate, di porre la massima attenzione alla diagnosi di casi invasivi neurologici da virus West nile, con la tempestiva valutazione neurologica di forme febbrili protratte in persone a rischio di forme gravi e di includere l'infezione da virus West nile nella diagnosi differenziale delle encefaliti, meningiti a liquor limpido, poliradicoloneuriti (simil Guillain-Barré) e paralisi flaccide acute.
Il virus West nile è trasmesso dalle zanzare e non si diffonde da persona a persona.
Si raccomandano, quindi, tutte le più comuni pratiche di prevenzione per ridurre l'esposizione alle punture di zanzare.
L'uomo viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare, ma non è in grado di trasmettere l'infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.
L'arma più efficace contro le zanzare resta sempre la prevenzione che ogni cittadino può mettere in atto per proteggersi dalle punture.
Festa di Santa Chiara, presente la delegazione di Viterbo dell'Ordine di Malta
FARNESE – Lunedì 11 agosto, la Delegazione di Viterbo-Rieti del Sovrano Militare Ordine di Malta ha preso parte alle celebrazioni in onore di Santa Chiara d'Assisi presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Farnese, accogliendo l'invito della Madre Abbadessa delle Sorelle Povere di Santa Chiara.
La Liturgia Eucaristica è stata presieduta da S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo diocesano, e ha visto la partecipazione della comunità monastica, di numerosi fedeli e dei membri dell'Ordine.
Al termine della celebrazione, nel chiostro del monastero, si è svolto un rinfresco con specialità e prodotti tipici preparati dalle monache clarisse, che hanno accolto gli ospiti in un clima di fraterna condivido.
L'evento ha rafforzato il legame di amicizia e collaborazione tra l'Ordine di Malta e la comunità delle Sorelle Povere di Santa Chiara, confermando una tradizione di preghiera e vicinanza al territorio.
Rotelli alla mostra fotografica sul Trasporto della Macchina di Santa Rosa a Sassari
VITERBO - 'Un'esposizione intensa, suggestiva e capace di restituire, attraverso immagini di straordinaria potenza visiva, le emozioni, il pathos e l'identità profonda che animano il trasporto della Macchina di Santa Rosa, a Viterbo'. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, in occasione della visita alla mostra fotografica 'Gloria', ospitata nella Sala Duce del Palazzo Ducale di Sassari. L'esposizione, patrocinata dal Sodalizio dei Facchini in collaborazione con la Rete delle Grandi Macchine a Spalla, raccoglie gli scatti del fotografo Costantino Idini, realizzati nel 2023. 'Un bellissimo tributo – aggiunge il deputato viterbese – non solo agli uomini che ogni anno, con coraggio e dedizione, incarnano lo spirito della tradizione, ma anche a un'intera comunità che si riconosce in un rito collettivo dal fascino intatto, proclamato dall'Unesco Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. Il lavoro di Idini, realizzato in occasione della ripresa del Trasporto dopo l'interruzione dovuta alla pandemia – prosegue Rotelli – rappresenta anche una testimonianza di rinascita e forza corale. Raccontare Santa Rosa oltre i confini viterbesi, come avviene con questa mostra a Sassari, significa rinsaldare il legame che unisce le città e i territori della Rete delle Grandi Macchine a Spalla, attraverso valori condivisi. Ringrazio Idini, gli organizzatori e il Sodalizio – conclude il presidente – per aver promosso questo importante momento culturale e identitario: è fondamentale continuare a sostenere iniziative capaci di parlare al cuore delle comunità e trasmettere la bellezza del nostro patrimonio immateriale'.
Chiusura provvisoria della S.P.36 Massarella per sinistro stradale
VITERBO - La Provincia di Viterbo informa che, a seguito di un incidente avvenuto nella notte del 12 agosto, la strada provinciale S.P. 36 Massarella è stata interdetta al traffico dal km 0+000 al km 2+500.
Il sinistro, che ha coinvolto un tir, ha reso il tratto stradale temporaneamente inagibile. Sul posto sono intervenuti Carabinieri, Vigili del Fuoco e personale tecnico della Provincia, che hanno disposto la chiusura per consentire le operazioni di messa in sicurezza, rimozione del mezzo e ripristino del manto stradale.
Durante i lavori, la circolazione sarà deviata sulla S.P. 82 Ponterotto. La riapertura avverrà non appena la sede stradale sarà resa nuovamente sicura.
'Ringrazio i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale della Provincia di Viterbo per il pronto intervento – dichiara il presidente della Provincia, Alessandro Romoli –. La sicurezza stradale è la nostra priorità assoluta e ci impegniamo a riaprire il tratto nel più breve tempo possibile, garantendo le condizioni ottimali per la circolazione'.
Lo fa sapere la Provincia di Viterbo con questo comunicato.
Viterbo, riunione del Comitato Operativo per la questione viabilità
VITERBO - Nella mattinata odierna 12 agosto, si è riunito, presso la Prefettura di Viterbo, il Comitato Operativo per la Viabilità (C.O.V.), convocato per la gestione delle criticità connesse alla chiusura temporanea del tratto dell’autostrada A1 compreso tra Orte e la Diramazione Roma Nord, in direzione sud, a seguito dell’incendio che ha riguardato un mezzo pesante che trasportava GPL, verificatosi nella giornata di ieri al km 525.
Le operazioni di messa in sicurezza, condotte dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, hanno richiesto un intervento tecnico complesso, in particolare per il trasbordo del carico di GPL liquido trasportato dal mezzo. Al termine delle attività, è stato possibile procedere alla riapertura della carreggiata in direzione sud alle ore 10.30 circa.
Sin dalle prime fasi dell’evento, il funzionario reperibile della Prefettura ha mantenuto un costante contatto operativo con i responsabili di Autostrade per l’Italia e con la Polizia Stradale, garantendo il necessario raccordo tra le componenti coinvolte e assicurando la massima attenzione alla gestione dell’emergenza. Contestualmente, a cura di Autostrade per l’Italia, è stata attivata la Protezione Civile per fornire assistenza agli automobilisti rimasti bloccati lungo il tratto autostradale interessato, con particolare riguardo alle esigenze immediate di ristoro e supporto.
Alla riunione del C.O.V. hanno preso parte i rappresentanti della Provincia di Viterbo, del Comune capoluogo, delle Forze di Polizia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Viterbo, di Ares 118, di ANAS, ed è stato mantenuto un collegamento diretto con il responsabile operativo di Autostrade per l’Italia. Nel corso dell’incontro è stato effettuato un monitoraggio della situazione viaria sulle principali direttrici della provincia, tra cui la SS Umbro-Casentinese, la SS Cassia, la SS Aurelia, da cui non sono emerse criticità significative riconducibili al blocco autostradale, ad eccezione di rallentamenti localizzati sulla SS 675 in corrispondenza del casello di Orte.
Inoltre, sono stati sensibilizzati i gestori della rete stradale ordinaria, in particolare ANAS e Provincia, per garantire un costante monitoraggio ed una eventuale tempestiva attivazione da parte delle proprie strutture operative con riferimento ai tratti più esposti a possibili congestioni, segnalando in tempo reale eventuali problematiche in sede di coordinamento.
Il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri è stato coinvolto per presidiare, ove necessario, mediante apposite pattuglie, i nodi viari potenzialmente più critici.
La Polizia Stradale, presente con proprie unità sia sul tratto autostradale interessato che sulle arterie principali (Cassia, Aurelia, SS675), ha garantito un monitoraggio costante dello stato del traffico, contribuendo al progressivo decongestionamento della viabilità.
La Prefettura continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, mantenendo in pronta attivazione il coordinamento interistituzionale, al fine di assicurare la piena funzionalità della rete viaria e la tutela della sicurezza pubblica.
Incendio in un capannone agricolo a Castelghezzo: vigili del fuoco in azione da ore
IL CALICE DI LUDOVICO BARCHI
Ferento TeatroFestival: “Uno, nessuno e centomila” conquista oltre 600 spettatori
Incidente sulla S.P. 36 Massarella: strada chiusa per lavori di messa in sicurezza
Controlli dei NAS Carabinieri sulla sicurezza alimentare, sospese e chiuse diverse attività
Vetralla, la scritta Pro-Palestina divide la comunità
VETRALLA - Nella domenica del 10 agosto è apparsa una frase, pro-Palestina, in scritta verde e rosso su un telo bianco di un cantiere in pieno centro a Vetralla.
Il dibattito divide ormai la Tuscia e riguarda la guerra israelo-palestinese.
La provincia di Viterbo è interessata da manifestazioni e iniziative pubbliche sul tema, la discussione ha trovato spazio anche nelle isitituzioni locali: Vignanello e Valentano.
Il gesto di Vetralla ha però attirato molta attenzione. L’associazione “Vetralla Centro Storico Aps”, su facebook, critica duramente l’episodio: “Questo atto di vandalismo ci ferisce nel profondo. Quello che l'associazione dimostra nella festa della Notte di San Lorenzo è come la pace tra familiari, amici, colleghi, vicini di casa si trasforma in collaborazione, allegria e sincerità”.
Viterbo ricorda Alfio Pannega
VITERBO - Nella mattina di martedì 12 agosto 2025, presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” situato a Viterbo, si è svolto un incontro in memoria del poeta antifascita nonviolento Alfio Pannega.
La storica struttura nonviolenta da sempre accompagna e sostiene tutte le iniziative in ricordo del poeta.
All’incontro hanno partecipato alcuni vecchi amici di Alfio Pannega che insieme a lui hanno partecipato all’esperienza del “centro sociale Valle Faul”, con le attività rivolte alla difesa dei diritti umani e del mondo.
Controlli dei NAS nel Viterbese: sospensioni, sequestri e multe per oltre 17mila euro
VITERBO - Il personale del NAS Carabinieri di Viterbo nell’ultimo trimestre ha intensificato l’attività di controllo, in particolare nelle zone interessate dal maggior afflusso di turisti per il periodo estivo ed in occasione del Giubileo 2025, nelle province di Viterbo e Rieti, rilevando numerose criticità. In particolare:
Nella provincia di Viterbo:
• in due Bar, situati nei comuni di Vetralla ed Oriolo Romano ed in quattro attività di ristorazione situate nei comuni di Viterbo, Fabrica di Roma, Montalto di Castro e Montefiascone, sono state ravvisate, nel corso delle ispezioni, delle gravi e diffuse carenze igienico-sanitarie e strutturali (riscontrando in alcuni casi la presenza di escrementi di roditori) tali da determinare la sospensione degli esercizi di somministrazione, fino al ripristino dei requisiti previsti, da parte del personale dell’ASL di Viterbo, informato nelle circostanze dei controlli. In tre delle attività citate si è proceduto al sequestro amministrativo per un totale di circa 175 kg di alimenti non tracciati o con la data di scadenza o Termine Minimo di Conservazione superati;
• in una attività di distribuzione automatica operante in una località del litorale, si è proceduto al sequestro amministrativo di 162 confezioni di alimenti vari con la data di scadenza o Termine Minimo di Conservazione superati;
• relativamente ai controlli alle strutture ricettive extralberghiere quali bed & breakfast, affittacamere e case vacanza, nei comuni di Tuscania, Caprarola, Marta e Montefiascone, sono state riscontrate violazioni in merito all’assenza dell’autorizzazione per la somministrazione di alimenti, per la quale con ordinanze sindacali, veniva predisposta la sospensione della specifica attività;
• nel comune di Civita Castellana, in un supermercato, si accertava l’attivazione di un deposito di derrate alimentari privo di autorizzazione e dei requisiti minimi previsti, a seguito del quale veniva predisposta, da personale della ASL, intervenuta sul posto, l’immediata chiusura di tale locale, al cui interno erano conservati 3445 kg di alimenti vari confezionati, quali surgelati e bibite che sono stati sottoposti a sequestro amministrativo;
• nel comune di Bolsena, a seguito di un controllo presso un agriturismo, sono state rilevate diffuse carenze igienico-sanitarie e strutturali. Veniva per questo disposta da parte del personale della ASL, interessato dagli operatori del NAS, la chiusura dei locali utilizzati per il servizio di ristorazione.
Nel complesso, anche a seguito di altri controlli, da cui sono scaturite solamente violazioni amministrative, nella sola provincia di Viterbo sono state elevate sanzioni per un totale di 17.830,00 euro.