
Aggregatore di feed
Comune di Vetralla primo nel Lazio per digitalizzazione dello Stato Civile: tra i top 92 d’Italia
I Lions Club uniti per il corso di formazione COT
CIVITA CASTELLANA - Una giornata all’insegna della formazione e della crescita per i Lions Club della zona. Si è tenuto oggi, sabato 29 marzo presso l'Aldero Hotel, il Corso COT (Club Officer Training), promosso dai Lions Club di Civita Castellana Falerii Veteres, Sacrofano-Formello, Campagnano-Mazzano Romano e Roma Parco di Veio - Flaminia Gens, sotto la guida del Presidente di Zona Vittorino Scacchi.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per i soci, dai membri più esperti alle nuove leve, con l’obiettivo di approfondire i ruoli chiave all’interno dei Club e migliorare le competenze organizzative.
Il progetto COT nasce proprio dall’esigenza di rafforzare l’azione dei Lions Club, offrendo strumenti concreti per arricchire la preparazione degli officer e rendere più efficaci le attività associative. Tre i temi principali su cui si è concentrato il corso: Leadership – Formare dirigenti capaci di guidare il Club con visione e determinazione. Membership – Rafforzare la partecipazione e coinvolgere nuovi soci nella missione Lions. Service – Dare ancora più valore ai progetti e alle iniziative rivolte alla comunità.
“È fondamentale che tutti i soci Lions abbiano una chiara conoscenza dei ruoli e delle responsabilità all’interno del Club – ha sottolineato il Presidente di Zona Vittorino Scacchi –. Solo con una solida preparazione possiamo continuare a garantire il nostro supporto al territorio e a portare avanti i valori che ci contraddistinguono”.
L’incontro ha visto una partecipazione attiva e un forte interesse da parte dei presenti, a conferma dell’importanza della formazione continua per mantenere alto il livello di impegno e di efficacia dell’associazione. Un ulteriore passo avanti per i Lions Club del territorio, sempre più determinati a fare la differenza attraverso il loro impegno quotidiano.
Scuole e Università contro la violenza di genere: servono azioni concrete!
VITERBO - Apprendiamo dalla stampa l'ennesimo caso di violenza di genere , l'ennesimo caso che crea rabbia tra di noi.
Da troppo tempo vediamo come all'interno della nostra società questo tema sia quanto mai centrale: nel 2024 sono state 104 le vittime di femminicidio.
Nonostante tutto ciò, vediamo come il Governo Meloni stia scegliendo di non esporsi su un tema tanto importante, quando invece sarebbe quanto mai necessario un intervento da parte del governo.
Ed in particolare, è indispensabile come scuole ed università , a partire dalle nostre, comincino ad attivarsi e ad assumere quel ruolo di trasformazione sociale che gli spetta.
È quanto mai necessario che si creino spazi sicuri vogliamo l'apertura di sportelli antiviolenza all'interno delle nostre scuole, oltre che iniziative volte a tutelare tutte le soggettività che attraversano gli spazi delle nostre strutture, promuovendo ed implementando i servizi già esistenti nella nostra università.
È essenziale, per un vero e proprio cambiamento, che vengano promosse iniziative di educazione sessuo-affettiva per tutta la comunità delle nostre scuole ed università.
«Da tempo chiediamo al Ministro Valditara l'attivazione di un progetto di educazione sessuo-affettiva» spiega la Rete degli Studenti Medi di Viterbo. «Quello che abbiamo ricevuto è un progetto raffazzonato, privo di alcuna utilità e mai partito realmente all'interno delle scuole»
«Come Unione degli Universitari tempo fa abbiamo lanciato un'indagine che ha fatto emergere come le università del nostro paese non sono sicure» spiega il sindacato studentesco PerCorso «Assente qualsiasi iniziativa da parte della Ministra Bernini, alla quale chiediamo risposte».
«Il valore del consenso dovrebbe essere trasmesso con grande sforzo dall'educazione primaria fino all'istruzione universitaria» afferma il TusciaPride. «Occorre insegnare in modo fermo che no vuol dire no e che costringere un'altra persona a subire pratiche a cui non ha prestato il proprio espresso consenso vuol dire sempre fare violenza e ledere in modo grave la dignità umana della persona».
Serve decostruire la cultura patriarcale fortemente radicata all'interno del nostro paese, attraverso pratiche per le quali scuole ed università devono assumere un ruolo centrale. 'Università e le scuole devono avere un ruolo nel territorio e, proprio per questo motivo, devono interrogarsi su come intervenire e dare gli strumenti affinché la società tutta ed, in particolare,Viterbo sia vivibile per chiunque.
Firmato
Rete degli Studenti Medi di Viterbo, PerCorso - Il Sindacato Studentesco, il TusciaPride
Truffa del finto figlio su WhatsApp: denunciati due uomini a Cottanello
COTTANELLO - La Stazione Carabinieri di Cottanello ha denunciato in stato di libertà un 24enne e un 45enne, entrambi originari di Napoli e già noti alle Forze dell’Ordine, per il reato di truffa.
L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia di una 62enne della Bassa Sabina che ha segnalato di essere stata vittima di un raggiro attraverso alcuni messaggi WhatsApp. Uno dei due denunciati l’aveva contattata spacciandosi per suo figlio e sostenendo di aver smarrito il cellulare, chiedendole urgentemente denaro per acquistarne uno nuovo. Convinta di aiutare il figlio in difficoltà, la donna ha effettuato due ricariche euro su due distinte carte Postepay, per un totale di quasi 1.000.
Solo dopo i pagamenti la vittima si è resa conto dell’inganno, scoprendo che il vero figlio non le aveva, in realtà, mai chiesto soldi. A quel punto, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Cottanello che hanno immediatamente avviato le indagini. Gli accertamenti hanno permesso di identificare i due truffatori, entrambi intestatari delle carte su cui era stato versato il denaro.
Al termine delle indagini, i responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Rieti.
Nell’occasione i Carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.
Inaugurato l'Interporto di Orte: un'opera strategica per l'export e l'industria del Lazio
ORTE - 'Grazie alla collaborazione tra il Governo Meloni e l'amministrazione Rocca abbiamo ottenuto un'opera fondamentale per l'export della Tuscia e per il comparto industriale del Lazio'. Così è intervenuto il consigliere regionale Giulio Zelli a margine dell'inaugurazione dell'Interporto Centro Italia ad Orte.
'La Regione - prosegue Zelli - ha investito con forza su questo progetto, grazie agli 8 milioni del Fesr è stato possibile completare il terminal ferroviario intermodale dell'Interporto'.
I lavori hanno portato alla realizzazione di 55 mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 binari ed un aumento del traffico giornaliero per oltre 4mila tonnellate. 'Tramite il nuovo hub intermodale e le tracce ferroviarie di oltre 700 metri, la struttura potrà accogliere convogli provenienti dall'Europa, fornire i servizi di logistica integrata connessi e mettere a disposizione spazi di stoccaggio e frigoconservazione per favorire la distribuzione delle merci'.
'L'Interporto di Orte - conclude il consigliere - avrà un impatto decisivo sullo sviluppo economico del Lazio, con le industrie delle cinque province che saranno connesse tra loro e, allo stesso tempo, con le altri grandi aziende italiane ed europee. La Regione Lazio a guida Fratelli d'Italia punta ad aumentare la competitività delle imprese per investire sull'export. In questo programma la provincia di Viterbo, grazie a questa nuova infrastruttura, avrà un ruolo cruciale'.
Inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta al Poggino: più comodità per i cittadini di Viterbo
Luisa Ciambella: “La Tuscia non può diventare la discarica nucleare d’Italia”
Playoff Serie B: la Domus Mulieris debutta contro Esquilino al PalaMalè
Ottavia-Sorianese, sfida salvezza all’Ivo Di Marco: parla mister Del Canuto
WeCOM-Ortoetruria in campo stasera a Pesaro contro Loreto Basket: serve una svolta
Polizia di Stato: misure di prevenzione adottate per garantire la sicurezza pubblica a Viterbo
Viterbo Capitale della cultura europea: via libera alla open call
VITERBO - Via libera della giunta alla open call diretta per la candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033.
La call è diretta a cittadini – in forma singola, congiunta o associata – enti,
organizzazioni e/o associazioni culturali, sociali ed economiche della provincia di Viterbo, al fine di acquisire idee progettuali in linea con i macro-temi e i criteri per la valutazione delle candidature delle Città individuati dalla normativa europea, nonché con gli ulteriori obiettivi specificati nel relativo avviso, allegato e parte integrante del presente atto.
Lo aveva anticipato durante il bilancio di metà mandato l'assessore e vicesindaco Alfonso Antoniozzi e Maria Chiara Giovannelli, collaboratrice del Comune e vincitrice della borsa di studio dell'Unitus.
''Chiederemo a tutti di partecipare con delle idee - aveva detto Giovannelli - Una chiamata alle armi, il primo strumento partecipativo per stilare il dossier della candidatura, una proposta culturale che sia in linea con le richieste europee: unità, inclusività, sostenibilità, creatività. Servono idee per portare Viterbo fuori dalle mura, una strategia per creare reti sinergiche tra tutti gli stakeholder''.
Deposito di scorie nucleari: la Tuscia rischia un binario senza ritorno
VITERBO - La battaglia contro il deposito di scorie nucleari nella Tuscia arriva a Palazzo dei Priori. La Sala Regia ha ospitato un incontro promosso dal neonato comitato “Tuscia in Movimento No Scorie” che si oppone alla realizzazione del deposito. L'obiettivo? Informare i cittadini e creare un fronte comune per contrastare il progetto.
Presente a testimoniare l’impegno dell’amministrazione la sindaca Chiara Frontini, che ha ribadito l’impegno del Comune capoluogo: “Viterbo aderisce apertamente a questa lotta. Anche se la città non sarà coinvolta direttamente, è una battaglia che riguarda tutto il territorio. Le istituzioni da sole non possono nulla se la mobilitazione non diventa collettiva. Il nostro futuro è legato alla vocazione agricola, al turismo sostenibile e al rispetto dell'ambiente. È fondamentale fare fronte comune.”
Parole forti a testimoniare la preoccupazione per la questione arrivano da Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, che ha denunciato l’assenza di riscontri dopo i tentativi di dialogo con Sogin: “Abbiamo partecipato al seminario nazionale, ma nulla è cambiato. A fronte di questo stato delle cose, vale la massima che dice 'ribellarsi è giusto' a un processo che ignora ogni argomento. Dei 51 siti inizialmente ipotizzati, 21 sono nella nostra area.”
A delineare la portata del progetto è stato Marco Rossi, presidente del Consiglio Comunale di Gallese, che ha illustrato i dettagli tecnici: “Il deposito nazionale occuperà 150 ettari, quanto l'intera Viterbo dentro le mura. Le zone prese in considerazione al momento sono 21. I comuni coinvolti includono Montalto di Castro, Canino, Cellere, Ischia di Castro, Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, Corchiano, Gallese, Tarquinia, Tuscania, Arlena di Castro, Piansano e Tessennano. Sarà riempito in 40 anni e i rifiuti a bassa attività diventeranno innocui in 300 anni. Per quelli ad alta attività, invece, si parla di migliaia di anni di decadimento, e al momento non esiste alcun deposito geologico per lo stoccaggio definitivo.”
Il prof Angelo Di Giorgio, ordinario di chirurgia generale e oncologia, ha spiegato in che modo il progetto inciderà sul territorio: “Dei 60 comuni della provincia, 11-14 saranno direttamente interessati. Molti hanno già fatto ricorso al TAR. I rischi sono enormi: incidenti, deterioramento degli involucri protettivi, oltre che il pericoloso trasporto su strada dei rifiuti per i prossimi 40 anni. Questo territorio non può sostenere un simile progetto”.
“Possiamo ancora fermarci, ma se permettiamo la realizzazione di questo deposito, imboccheremo una strada senza ritorno. Ci stanno mettendo su un binario senza fermate, ma la scelta di salire è ancora nostra. Serve una mobilitazione forte e decisa, prima che sia troppo tardi” conclude Famiano Crucianelli.
Canino in lutto, ieri i funerali di Fabio Pili
CANINO - La comunità di Canino ha vissuto una giornata di grande dolore e partecipazione, in occasione dei funerali di Fabio Pili, il 33enne tragicamente scomparso in un incidente stradale sulla Castrense. I funerali si sono tenuti ieri, venerdì 28 marzo, alle 15:30, presso la Chiesa Collegiata di Canino, dove amici, parenti e cittadini si riuniranno per rendere l'ultimo saluto a un giovane che ha saputo lasciare un segno profondo nella vita di tutti.
Fabio era un ragazzo molto conosciuto e ben voluto nella comunità. La sua morte ha colpito profondamente Canino, che ora si ferma per piangere la sua prematura scomparsa. 'Ti ho conosciuto bene e ti ricorderò per sempre', scrivono alcuni sui social, ricordando la sua gentilezza e il suo impegno. 'Eri un bravissimo ragazzo. Riposa in pace.'
In segno di rispetto e solidarietà alla famiglia del giovane scomparso, il sindaco di Canino, Giuseppe Cesetti, ha annunciato il rinvio della Sagra dell'Asparago Verde di Canino Igp, originariamente prevista per questo fine settimana. L’evento, che celebra uno dei prodotti tipici più amati del paese, è stato posticipato al 11, 12 e 13 aprile: 'In seguito al grave lutto che ha colpito la nostra comunità, ritengo opportuno rinviare la sagra dell’Asparago Verde di Canino Igp prevista per questo fine settimana all’11, 12 e 13 aprile', ha dichiarato il primo cittadino.
Il rinvio della manifestazione arriva anche dopo un altro lutto che ha recentemente colpito la comunità: la morte di una giovane madre: 'La cittadinanza è stata molto colpita da questa tragedia e, in segno di rispetto per la famiglia di Fabio, abbiamo ritenuto opportuno posticipare la sagra - ha spiegato l’assessore al Turismo, Daniele Ricci – Fabio era un giovane molto attivo e ben voluto da tutti. Noi come amministrazione parteciperemo ovviamente ai funerali per esprimere il nostro sostegno alla famiglia.'
La comunità di Canino si stringe in un abbraccio collettivo, partecipando ai funerali per onorare la memoria di Fabio. La sua vita rimarrà nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo ricordo sarà sempre presente a Canino, unito a quello di tanti altri che hanno lasciato un'impronta nella comunità.
Completamento interporto di Orte, nuovo asset strategico per il polo ceramico
ORTE - 55mila metri quadrati di superficie pavimentata, 1.200 metri di asta ferroviaria elettrificata, 4 nuovi binari da 750 metri lineari, un potenziamento del traffico giornaliero fino a 4mila tonnellate e un binario raccordato direttamente con i magazzini. 'L'interporto di Orte si candida a diventare un hub logistico di prim'ordine sia a livello nazionale che internazionale', ha annunciato la vicepresidente della ragione Lazio Roberta Angelilli, ieri in occasione della presentazione del progetto presso la sede dell'interporto di Orte.
Presenti la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati Mauro Rotelli, il presidente di Interporto Centro Italia Orte spa Lorenzo Cardo, il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino, il commissario straordinario S.S. 675 “Umbro – Laziale” Ilaria Coppa, il responsabile sviluppo infrastrutture area centro sud tirrenica Rfi Michele Volpicella, l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione economica Giancarlo Righini, l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Fabrizio Ghera, il presidente del gruppo Fdi del consiglio regionale del Lazio Daniele Sabatini.
Il progetto, che si svilupperà grazie al finanziamento di oltre 8 milioni di euro provenienti dal fondo si sviluppo e coesione, permetterà il completamento intermodale dell'hub grazie all'allacciamento alla rete ferroviaria nazionale con posizionamento sull'asse del corridoio europeo Tent-5 Helsinki - La Valletta. Da cronoprogramma la piena funzionalità del nuovo asset è prevista entro gennaio 2027.
'L'intervento - hanno fatto sapere a più riprese i relatori - mira a rilanciare il comparto industriale e produttivo del Lazio, favorendo la connessione tra imprese e mercato europeo'. Una relazione strategica di vitale importanza per i poli tecnologici e industriali del Lazio, come quello ceramico del vicino distretto civitonico che conta una trentina di aziende vocate all'export.
'Questo progetto - ha commentato Luca Giampieri, sindaco di Civita Castellana - è assolutamente strategico per il nostro distretto. Era un'opera attesa da troppi anni che finalmente vedrà la sua completa realizzazione e darà nuova vita allo smercio dei nostri prodotti'
'Ci sono tutte le condizioni e tutte le piattaforme per un'ottimale interconnessione - ha riferito Angelilli - tra i porti di Civitavecchia e Gaeta, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, e anche Pomezia con il terminal merci in fase di realizzazione. Inoltre Orte potrà usufruire delle opportunità della ZLS (Zona Logistica Semplifica) a breve operativa, un grande valore aggiunto in termini di semplificazione amministrativa e di agevolazioni fiscali'.
'Quella di oggi - ha annunciato Sabatini - è stata una giornata storica per il Lazio e soprattutto per la Tuscia. Un'altra opera incompiuta del nostro territorio sta finalmente per essere completata dopo decenni di attesa'.
'L'Interporto di Orte – prosegue il deputato Rotelli - non è soltanto un'opera infrastrutturale, ma una risposta concreta alle storiche criticità legate alla carenza di collegamenti, che per troppo tempo hanno limitato le potenzialità economiche della provincia di Viterbo.
Assemblea annuale del gruppo astrofili Galileo Galilei Aps
TARQUINIA - Si è svolta sabato 22 marzo l’Assemblea annuale dei Soci del Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS (GrAG) di Tarquinia, un appuntamento importante che quest’anno ha visto anche lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Direttivo per il biennio 2025-2027.
L’assemblea, tenutasi presso la sala riunioni dell’Università Agraria di Tarquinia, ha sancito un cambio alla guida dell’associazione. Il nuovo Presidente è Antonio Giarrusso, già ex presidente e segretario del gruppo, che ha accettato l’incarico con entusiasmo e determinazione. Al suo fianco, il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Yuri Valeri nel ruolo di Vicepresidente, Paolo Zampolini Segretario, Luca Baffo Tesoriere, e i consiglieri Gianpiero Pica e Antonio Benazzi.
Il Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS di Tarquinia, da anni impegnato nella divulgazione e nell’osservazione astronomica, si prepara dunque a un nuovo biennio di attività con un team consolidato e determinato a proseguire nella missione di promuovere la conoscenza dell’astronomia tra il pubblico e gli appassionati.
Durante l'assemblea, infatti, sono stati tracciati gli obiettivi di sviluppo relativi al CosmoGrAG, l'osservatorio semi-professionale del GrAG dedicato alla ricerca scientifica che opera nell’area osservativa concessa dall’Università agraria di Monte Romano, nonché l’intenzione di intraprendere nuove iniziative per la lotta all'inquinamento luminoso; grande risalto è stato dato all’incremento dell’impegno nelle scuole, nei parchi e nelle città della regione per la divulgazione astronomica. Sono state, insomma, delineate le strategie di sviluppo per il prossimo futuro, volte a orientare l’associazione allo sviluppo del territorio in cui opera, ponendo particolare attenzione alle collaborazioni con enti e altre associazioni locali.
L'avv. Paolo Zampolini, presidente uscente, sottolinea la grande partecipazione dei soci in Assemblea, sintomo di grande vitalità, entusiasmo e voglia di partecipazione che gli iscritti al GrAG dimostrano, ed elemento fondamentale per la crescita di tutto il Gruppo; 'il cambiamento è sempre sinonimo di apporto di energie ed idee nuove che fanno da propulsore e sono la linfa per un rinnovamento sano e stabile dell'associazione' spiega l'avvocato Zampolini.
Antonio Giarrusso, Presidente neo eletto spiega: 'raccogliere l'eredità degli ultimi 2 anni di presidenza dell'amico Paolo non è affatto semplice, il GrAG è chiamato a nuove sfide che l'astronomia amatoriale moderna richiede per approccio alla divulgazione e alla ricerca scientifica, senza mai dimenticare che l'associazione... è fatta di persone, e il valore umano rimarrà sempre la priorità di questa mia presidenza; gli obiettivi proposti per questo biennio sono enormi, dalla crescita dell'area associativa a un rilancio sul territorio dell'astronomia a ogni livello, di concerto con le amministrazioni locali, e i consiglieri, appena insediati con me, sono quanto di meglio oggi il GrAG possa offrire per una gestione oculata e trasparente dell'associazione'.
Un ringraziamento va al Presidente della Università Agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti e all'assessore Alessandro Sacripanti per l'utilizzo della sala riunioni.