
Aggregatore di feed
Carnevale estivo di Tarquinia Lido: un successo di colori, musica e sorrisi
TARQUINIA - Il carnevale estivo 2025 ha regalato a Tarquinia Lido una serata indimenticabile, fatta di colori, musica e sorrisi. Come presidente del Sindacato Italiano Balneari della Regione Lazio, desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutte le realtà che hanno reso possibile questo grande evento.
Il percorso che ci ha portato a questa straordinaria serata è iniziato già lo scorso inverno, da un’idea condivisa tra imprenditori balneari e associazioni del territorio, che hanno iniziato a confrontarsi per riportare il carnevale estivo sul lungomare di Tarquinia. Un progetto che ha preso forma e forza con il successivo coinvolgimento dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco Tarquinia, diventando da subito un lavoro di squadra sentito e partecipato.
Il SIB Lazio ha voluto contribuire in modo concreto sostenendo uno dei carri in sfilata, nella convinzione che iniziative come questa rappresentino un’occasione unica per rafforzare l’identità turistica e culturale della nostra costa. Il carnevale non è solo spettacolo, ma è anche comunità, condivisione e visione.
Desidero ringraziare in particolare tutti i colleghi imprenditori balneari, i commercianti del Lido, Assocamping, la Pro Loco Tarquinia, il Comune di Tarquinia, le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine, per l’impegno dimostrato nelle settimane di preparazione e nella gestione della serata.
Un ringraziamento speciale e personale va a Emiliano Mariani, che ha preso con serietà, generosità e competenza l’onere e l’onore di mettere in sesto i carri e di portarli in sfilata il 26 luglio nella loro miglior forma – stabili, sicuri, spettacolari e bellissimi -. Il suo contributo è stato determinante per la riuscita dell’intera manifestazione.
Un grazie di cuore va anche a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo: i bambini, le famiglie, i cittadini e i turisti, che non solo hanno animato il lungomare con la loro presenza, ma hanno anche sostenuto concretamente l’organizzazione del carnevale, con generosità e spirito di appartenenza.
Anche come imprenditrice balneare, coinvolta attivamente nell’organizzazione dell’evento, ho toccato con mano l’energia positiva che ha attraversato ogni angolo del Lido: dai volontari instancabili, ai tanti genitori che hanno dato una mano con entusiasmo, fino agli sguardi entusiasti dei più piccoli, protagonisti sì ma non gli unici di una festa davvero collettiva.
Il nostro carnevale estivo è tornato ad essere un appuntamento centrale dell’estate tarquiniese. E lo è grazie a un lavoro di squadra che merita tutto il nostro orgoglio.
Morto Lucio Ubertini, padre del magnifico rettore dell'Unitus Stefano Ubertini
VITERBO - L'Università degli Studi della Tuscia si unisce al cordoglio per la scomparsa del prof. ing. Lucio Ubertini, padre del Magnifico Rettore prof. ing. Stefano Ubertini.
Il prof. ing. Ubertini, figura di altissimo profilo nel panorama scientifico e accademico italiano e internazionale, nato a Viterbo nel 1942, ha dedicato l'intera vita alla promozione della cultura scientifica, all'innovazione tecnologica per la tutela dell'ambiente e alla cooperazione internazionale, anticipando con straordinaria lucidità temi oggi centrali come i cambiamenti climatici, la gestione sostenibile delle risorse idriche e l'internazionalizzazione della ricerca.
Nel suo percorso accademico e scientifico ha ricoperto ruoli di assoluto rilievo nei principali organismi nazionali e internazionali.
È stato un punto di riferimento per un'intera generazione di colleghi dell'Università degli Studi di Perugia e della Sapienza Università di Roma, dove ha insegnato per tutta la sua carriera. Dal 1978 al 2008 ha inoltre diretto l'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
In qualità di Presidente del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI), ha avuto un ruolo determinante nel creare sinergie efficaci tra le Istituzioni e la comunità accademico-scientifica su temi di importanza strategica per il nostro Paese.
Ha collaborato a lungo con l'UNESCO, sia come rappresentante italiano nel Comitato del Programma Idrologico Internazionale, sia come titolare della Cattedra UNESCO in 'Water Resources Management and Culture'.
Ha sempre considerato le relazioni internazionali come un elemento cruciale per la crescita professionale delle nuove generazioni. Per questo motivo, dopo aver avviato accordi di collaborazione con moltissime prestigiose università internazionali — tra cui il Massachusetts Institute of Technology (MIT), Princeton University, Columbia University, New York University — e con associazioni scientifiche internazionali come l'International Association of Hydrological Sciences, ha fondato il Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale H2CU (Honors Center of Italian Universities) presso la Sapienza Università di Roma, con la partecipazione di 21 università italiane e 3 istituti del CNR.
Grazie al Centro H2CU, ha potuto realizzare uno dei suoi progetti accademici più ambiziosi: l'acquisto di residenze per studenti a New York City, dando vita al progetto College Italia. Negli ultimi 15 anni, centinaia di studenti e giovani ricercatori hanno potuto vivere un'esperienza formativa unica, fondamentale per le loro carriere.
Vivo il suo impegno per un'università moderna e aperta, il suo pensiero, il suo esempio e la sua opera resteranno un riferimento prezioso per le generazioni future di studiosi e per tutte le istituzioni impegnate in una formazione universitaria d'eccellenza, responsabile e internazionale.
Alla famiglia Ubertini e in particolare al Magnifico Rettore, prof. Stefano Ubertini, esprimiamo la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze.
Università della Tuscia
Centro di accoglienza a Santa Lucia, Troncarelli (PD): “Progetto meritevole, ma gestione senza confronto con i cittadini”
Silence – Music of Life incanta il pubblico alle Terme di Ferento
Caso Santa Lucia, gruppo Bene Comune – Lista Rocca: “Serve trasparenza e ascolto, non decisioni calate dall’alto”
A Blera grande successo per 'Suoni e luoghi d'Etruria'
BLERA - Tre giornate intense, partecipate e cariche di emozione hanno animato Blera in occasione della prima edizione di 'Suoni e Luoghi d'Etruria', il festival che ha saputo coniugare rievocazione storica, musica, cultura, archeologia e sapori della tradizione, offrendo un'immersione autentica nel cuore della civiltà etrusca.
Un ricco calendario di eventi ha coinvolto il pubblico in un vero e proprio viaggio nel tempo: concerti, mostre, laboratori, archeologia sperimentale, visite guidate e degustazioni hanno scandito il ritmo delle giornate, in un'atmosfera coinvolgente e accessibile a tutti.
Tanti i visitatori che hanno partecipato agli appuntamenti, con particolare entusiasmo per le visite guidate gratuite alla necropoli e al centro storico, che hanno registrato il tutto esaurito. Grande affluenza anche agli spazi dedicati ai *bambini e alle famiglie*, pensati per avvicinare i più giovani alla storia attraverso attività esperienziali.
La principale associazione partner, che ha curato gli aspetti storici e rievocativi è Suodales APS. Il successo dell'iniziativa è stato possibile grazie al contributo della Regione Lazio e alla collaborazione con le realtà associative, culturali e produttive del territorio, unite per raccontare l'Etruria Meridionale in modo innovativo, inclusivo e partecipato.
E già fervono i preparativi per i prossimi eventi:
- 1, 2 e 3 agosto Festa del volontariato e Sagra dei maccheroni biedani;
- 9 e 10 agosto Cavalli in piazza;
- 11 e 14 agosto Sagra delle fettuccine al tartufo a Civitella Cesi;
- 22-23-24 agosto Blera in Rock.
Il Comitato Vitorchiano per tutti chiede chiarimenti e trasparenza sulla Tari
VITORCHIANO - “Sono passati pochi anni da quando il sindaco Grassotti prometteva alla popolazione di Vitorchiano, a fronte di un impegno dei singoli cittadini a promuovere ed effettuare la raccolta differenziata, una diminuzione delle Tariffe Tari.” È così che si apre la dichiarazione di Lucio Spadini presidente del Comitato “Vitorchiano per tutti” in merito alla questione Tari.
“L’obiettivo principale dell’amministrazione era superare il 70% di raccolta differenziata, migliorando il servizio al cittadino e in futuro abbassare le Tariffe.
Nel 2023 la raccolta ha superato il 77% che purtroppo non ha portato a nulla di fatto, la diminuzione delle Tariffe Tari non è avvenuta, anzi ha portato ad un aumento!
Ebbene tutti questi sacrifici, tutto questo impegno della popolazione, mentre la rupe si accende e ben si pubblicizza con interviste, articoli, spot e l’impegno di vari skateholder, ha portato anche quest’anno all’aumento delle Tariffe Tari.
A supporto di queste affermazioni alleghiamo la delibera di consiglio del 24 giugno u.s. che ha sancito l’approvazione delle Tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) da applicare per l'anno 2025, delibera non pubblicizzata dato che si preferisce ovviamente parlare di rupi che si accendono, sagre e feste, iniziative bellissime ma anche finanziate con le entrate dei contribuenti.
Giustificazione: è colpa dell’arera?
Ma giustamente alcuni cittadini non ci stanno ed hanno voluto visionare e studiare il rendiconto del bilancio della gestione di esercizio 2024.
Ecco lì che da una prima analisi pare che stia succedendo una cosa anomala e cioè che si incassa di Tari molto di piu’ di quanto in effetti venga a costare il servizio.
Come può essere? Forse ci sbagliamo?! Ma intanto le Tariffe aumentano! E tanto impegno a differenziare da parte della popolazione non è minimamente premiato!
Mentre la rupe si accende.
Ma anche gli animi dei cittadini esasperati si accendono per questa ed altre questioni.
Accendiamo la rupe, accendiamo anche la verita’ e la trasparenza.”
Comitato “Vitorchiano per tutti”
Il presidente Lucio Spadini
Crisi idrica, Non Ce La Beviamo incontra il Presidente Rocca
VITERBO - Dopo aver scritto al Prefetto e al Presidente della Provincia, una delegazione del Comitato Non Ce La Beviamo ha consegnato pubblicamente al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – in occasione della sua visita di lunedì 28 a Viterbo – una lettera sottoscritta da decine di persone in rappresentanza di altrettante realtà sociali.
Il documento espone la grave situazione del servizio idrico nel Viterbese, pagato dai cittadini con tariffe sempre più insostenibili, chiedendo ancora una volta urgenti risposte in merito alla carenza e/o alla non potabilità dell’acqua in molti Comuni della Tuscia.
Per far fronte alla crisi sanitaria dovuta alla presenza nell’acqua di arsenico, di fluoruri e di inquinamento batterico – autorevolmente rappresentata dai ‘medici per l’ambiente’ e dallo stesso Ordine dei Medici – il Comitato chiede che la Regione promuova l’immediata costituzione di un tavolo congiunto con le istituzioni locali.
Il Comitato ha inoltre sollecitato l’audizione da parte della VI e della VII Commissione consiliare della Regione (richiesta inoltrata il 26/6/2024) per la valutazione del progetto elaborato dal Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia in ordine all’approvvigionamento idrico da falde locali non inquinate.
Il Presidente Rocca ha ascoltato con attenzione, manifestando la propria disponibilità ad affrontare le problematiche denunciate.
Rimaniamo in fiduciosa attesa di un prossimo incontro istituzionale.
Il Comitato per l’Acqua Pubblica Non Ce La beviamo
Previsioni meteo per giovedì 31 luglio
Viterbo
Cieli sereni o poco nuvolosi nel corso della giornata con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampi spazi di sereno. Temperature comprese tra +14°C e +30°C.
Lazio
Condizioni di tempo asciutto al mattino su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio qualche addensamento in più sui rilievi con isolati temporali specie sui settori meridionali. Si rinnovano condizioni di tempo asciutto in serata con cieli per lo più sereni.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino tempo stabile con sole prevalente su tutte le regioni. Instabilità in aumento nel pomeriggio con acquazzoni e temporali su Alpi e Appennino settentrionale, più stabile con cieli soleggiati su coste e pianure. In serata tempo in miglioramento con ampie schiarite, salvo residui fenomeni sui settori alpini.
AL CENTRO
Tempo stabile al mattino su tutte le regioni con sole prevalente. Al pomeriggio un po' di instabilità in Appennino con nuvolosità in sviluppo e locali acquazzoni o temporali specie tra Lazio e Abruzzo, ancora soleggiato altrove. In serata torna la stabilità su tutti i settori con prevalenza di cieli sereni.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile sulle regioni meridionali con cieli sereni o poco nuvolosi. Maggiore instabilità nel pomeriggio con locali piogge o temporali sulle zone interne Peninsulari, ancora soleggiato sugli altri settori. Fenomeni in esaurimento dalla serata con ampie schiarite.
Temperature minime in rialzo al Centro e stazionarie o in lieve calo sul resto d'Italia, massime in generale rialzo da Nord a Sud.
''Crisan preso a calci e pugni per aver difeso la sorella dal compagno''
VITERBO - Avrebbe difeso la sorella dal compagno violento. Sarebbe questo il motivo per cui Valentin Ionut Crisan è stato preso a calci e pugni e poi a bottigliate dal cognato, Daniel Dumitrel Ene. Sarebbe questo il motivo scatenante del litigio, in seguito al quale Crisan è morto.
La sorella e la madre dell'operaio rumeno di 47 anni, in casa al momento del fatto, sono state ascoltate ieri in Procura e hanno raccontato la loro versione dei fatti.
Sabato sera a casa della sorella di Crisan, in via Rocco a Fabrica di Roma, era in corso una festa familiare. C'era anche Daniel Dumitrel Ene, da pochi mesi uscito dal carcere per questioni di droga e con indosso ancora il braccialetto elettronico che gli era stato applicato dopo una denuncia per stalking e maltrattamenti da parte della donna.
I due stavano tentando di ritornare insieme. Madre e sorella della vittima, assistite dall'avvocato Walter Pelle, hanno raccontato che nel corso della serata Ene avrebbe alzato il gomito e avrebbe cominciato a inveire violentemente contro la donna. A quel punto Crisan sarebbe intervenuto per riportare la calma mentre sua madre, vista la situazione, avrebbe invitato gli altri parenti ad andarsene.
All'ingresso dell'abitazione però Ene si sarebbe scagliato con calci e pugni contro il cognato, lo avrebbe fatto cadere e successivamente lo ha colpito alla testa con una bottiglia. Stando al racconto delle due donne, Crisan non avrebbe neanche reagito. Nella colluttazione sarebbe rimasta ferita anche la sorella. Quest'ultima poi ha caricato in macchina Crisan per portarlo in ospedale ma durante il tragitto l'uomo è morto.
Sarà l'autopsia, eseguita ieri mattina, a chiarire le cause del decesso e se ci sia un nesso tra questo e le botte ricevute. Dal canto suo Ene, comparso ieri davanti al gip per l'udienza di convalida, ha ripetuto che c'è stato il litigio e si sono presi a pugni.
Zaini in spalla, anime in cammino: tappa a Nepi e un arrivederci lungo la via
VITERBO – Seconda alba per il gruppo di pellegrini partiti da Viterbo questo lunedi e diretti a Roma. Un viaggio spirituale e umano che coinvolge circa 200 tra ragazzi e ragazze giovanissimi, provenienti dalle diocesi di Viterbo e Civita Castellana.
A guidarli ci sono i parroci delle rispettive parrocchie, supportati da giovani delle Pvg (Pastorali vocazionali giovanili) e dai seminaristi, che accompagnano e coordinano l’intero cammino.
Giorno 2: verso Nepi
La sveglia è suonata anche oggi all’alba, intorno alle 6. Prima della partenza, però, si sono rese necessarie quasi due ore per sistemare quanto utilizzato il giorno precedente: vestiti, materassini, sacchi a pelo. Una routine che fa già parte dell’esperienza.
La destinazione della giornata è Nepi, con un tragitto di circa 18 chilometri. Il gruppo è partito intorno alle 8 dal campo sportivo che li aveva ospitati per la notte a Ronciglione. Strade di campagna, scorci urbani e tratti immersi nella natura hanno caratterizzato il cammino di questa mattinata.
I primi ad arrivare a Nepi hanno 'tagliato il traguardo intorno a mezzogiorno e mezzo', mantenendo un passo sostenuto. A seguire, nell’arco di un’ora, il resto del gruppo ha raggiunto la meta.
Pomeriggio di condivisione e riflessione
Una volta sistemati al Palamalè di Nepi, la giornata è proseguita con un pranzo abbondante – meritato, viste le fatiche del cammino – e un po’ di riposo. Non sono mancate, però, le attività pomeridiane: momenti di gioco, riflessione e confronto sul significato del viaggio, su ciò che questo cammino sta lasciando dentro ognuno dei partecipanti.
C’è chi trova nuove amicizie, chi riscopre se stesso, chi impara ad ascoltare e a camminare insieme. Al centro di tutto, la condivisione: una parola chiave che, chilometro dopo chilometro, prende forma concreta.
Il nostro saluto
Per noi di Viterbonews24, oggi si conclude il cammino vissuto in prima persona al fianco di questi ragazzi. Due giorni intensi, vissuti passo dopo passo, in mezzo a sorrisi, parole, canti e silenzi pieni.
Abbiamo toccato con mano cosa significa davvero mettersi in cammino: non solo lasciare un luogo fisico, ma anche aprirsi all’altro, accettare la fatica, guardarsi dentro. Ed è forse questo il dono più grande che esperienze come questa sanno lasciare: la consapevolezza che, anche oggi, si possono costruire legami autentici, semplicemente partendo da un saluto o da una risata.
Da oggi, il gruppo lascerà la provincia di Viterbo per affrontare la tappa più lunga: circa 30 chilometri fino a Le Rughe. Una vera prova, che auguriamo a tutti di vivere al meglio, con cuore leggero e passo sicuro.
Buon cammino, ragazzi.
'Buco di 74mila nel bilancio della Fondazione, in consiglio chiederemo chiarimenti'
CIVITA CASTELLANA - (A.S.) Si preannuncia un consiglio infuocato quello di oggi al palazzo comunale. Prima dell'incontro straordinario aperto alla cittadinanza alle 18.45 (richiesto dai consiglieri di minoranza) durante il quale verrà trattato il tema della carenza d'acqua sul territorio comunale con la presenza di un tecnico della Talete, il sindaco Luca Giampieri e la sua giunta dovrà rispondere ad alcune richieste di comunicazione avanzate dal consigliere Valerio Biondi del Movimento cinque stelle. In ordine: mancanza di acqua all'interno del cimitero, mancato spazzamento delle strade da parte di Sate in alcune zone del Comune, e addebito da parte di Talete dei costi di depurazione anche a cittadini che abitano in zone in cui non è in funzione tale sistema.
Temi sicuramente importanti per la cittadinanza e di primario interesse per la collettività. Tuttavia quello che in questi giorni sta tenendo banco tra i cittadini è la notizia di un 'buco' di 74mila euro nel bilancio della Fondazione del Carnevale civitonico.
La notizia è scoppiata come un fulmine a ciel sereno e da parte dell'amministrazione comunale non è finora giunta nessuna comunicazione ufficiale per fornire chiarimenti in merito. E' noto che la fondazione, così come da statuto, è un ente che fa capo al comune. Alcuni giorni fa, durante una riunione in comune sembrerebbe emersa una relazione del tecnico comunale in cui veniva evidenziato il disavanzo economico di 74mila euro che dovrà essere colmato entro la fine dell'anno.
Proprio su questo punto è intervenuto Biondi: 'Qualche mese fa, quando si vocifera di alcune 'incongruenze' sul bilancio della Fondazione, avevamo fatto una richiesta agli atti senza successo, ci è stato consegnato il bilancio del 2024 in quanto quello dell'anno corrente non era ancora disponibile. Poco dopo siamo venuti a sapere che la fondazione aveva sostenuto maggiori spese per un disavanzo di 74mila euro. Chiederemo al sindaco quali sono state le principali voci di spesa e se lui e la giunta sono stati preventivamente informati dei maggiori costi cui la fondazione si impegnava giuridicamente a sostenere. Da ultimo chiederemo quali azioni si pensa di adottare per la salvaguardia sia dell'Ente che delle future edizioni del carnevale. Il primo cittadino ha parlato di costi dovuti alla 'grandiosità' dell'evento, ma vorremmo capire bene 190mila euro di soldi pubblici come sono stati esattamente spesi'
Vignanello, fogne ostruite e cattivi odori in centro: Situazione intollerabile a pochi giorni ...
di SDA
VIGNANELLO - A pochi giorni dall’inizio della tanto attesa Festa del Vino, una cittadina ha inviato una segnalazione alla redazione di Viterbonews24 per denunciare una situazione di degrado e incuria che interessa due delle principali vie del centro urbano: via Vignola e via IV Novembre, dove si trova anche la caserma dei Carabinieri.
“La situazione – scrive – è ormai fuori controllo. Le fogne sono letteralmente ricoperte da anni di rifiuti e detriti, e da esse esce un odore nauseante, che rende quasi impossibile camminare o vivere nella zona. È una vergogna che, in pieno centro e con un evento importante alle porte, non si sia ancora fatto nulla”.
Secondo quanto riferito dalla segnalante, i cittadini avrebbero già più volte sollecitato interventi da parte degli enti preposti, ma “le segnalazioni sembrano non sortire alcun effetto”. Il timore, ora, è che l’emergenza igienico-sanitaria possa trasformarsi in un problema concreto proprio durante i giorni clou della manifestazione, quando migliaia di persone affolleranno le strade per godersi uno degli appuntamenti più importanti dell’estate vignanellese.
“Ci auguriamo – conclude con ironia amara – che sui tavoli della Festa del Vino non finisca qualche bel topolone, invece di un buon calice”.
La segnalazione è ora al vaglio della redazione, che invita l’amministrazione comunale e le autorità competenti a fornire chiarimenti e, soprattutto, a intervenire tempestivamente per ripristinare decoro, sicurezza e igiene pubblica.
Foro Cassio: la grande lirica torna protagonista con la seconda edizione degli spettacoli dal vivo
Il Prefetto Sergio Pomponio incontra i Sindaci della provincia di Viterbo: avviato un dialogo istituzionale all’insegna della collaborazione
ORA SONO DAZZI NOSTRI!
Luisa Ciambella: 'Città è in stato di abbandono, erbacce e degrado sono un pericolo. ...
VITERBO - Questa mattina ho presentato un'interrogazione urgente all'Amministrazione comunale per chiedere un intervento immediato volto a predisporre un piano straordinario di bonifica e disinfestazione delle aree verdi cittadine che versano in uno stato di grave e pericoloso abbandono.
Il degrado è ormai sotto gli occhi di tutti. Al gruppo consiliare Per il Bene Comune giungono quotidianamente segnalazioni da parte dei cittadini, esasperati da una situazione che sta compromettendo non solo il decoro urbano, ma anche la sicurezza e la salute pubblica. In particolare, l'antico quartiere di Pianoscarano è diventato emblema di questo abbandono: erbacce e rovi sono cresciuti a dismisura, trasformando intere zone in un habitat ideale per insetti infestanti, animali pericolosi e, soprattutto, zanzare.
Alla luce dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus West Nile, trasmesso dalle punture di zanzare e che sta colpendo anche il Lazio, risulta ancora più urgente intervenire. Non è più tollerabile che interi quartieri restino in balìa di situazioni che mettono a rischio l'incolumità pubblica. Serve un'azione tempestiva e sistematica che preveda il taglio della vegetazione infestante e una disinfestazione capillare delle aree pubbliche.
In questo contesto, è doveroso anche interrogarsi se l'Amministrazione stia intervento in modo adeguato rispetto ai metodi di disinfestazione ordinari garantendo regolari trattamenti larvicidi (prodotti per abbattere le larve delle zanzare) nei tombini, fossati, canali, canalette di scolo e margini stradali, non solo nel centro abitato ma anche in una fascia di almeno 2 km intorno ad esso. La sensibilità vorrebbe che si ascoltassero anche i consigli degli esperti usando gli adulticidi (prodotti che eliminano gli esemplari adulti delle zanzare) pure per le aggregazioni serali all'aperto.
È su questi punti che chiediamo chiarezza nell'interesse dell'incolumità pubblica e, soprattutto nella necessità di intervenire senza ulteriori ritardi. La salute dei cittadini non può essere lasciata al caso o a interventi estemporanei.
La sindaca Frontini incontra il nuovo Prefetto Sergio Pomponio
VITERBO - La sindaca Chiara Frontini ha incontrato il nuovo prefetto Sergio Pomponio. L'incontro è avvenuto nella mattinata di ieri a Palazzo dei Priori, nell'ufficio della prima cittadina. 'Con il prefetto Pomponio abbiamo parlato di diverse tematiche riguardanti alcune delle priorità del nostro territorio – ha affermato la sindaca Frontini -. Tra queste, ci siamo soffermati sulla sicurezza in città, in particolar modo nelle zone più delicate e sensibili, e sugli strumenti che ci consentono di combattere degrado e illegalità. Abbiamo pertanto parlato del piano di contrasto alle occupazioni abusive, di controlli nei minimarket, di provvedimenti emanati per garantire il decoro cittadino, come le ordinanze antibivacco e antialcol. Durante l'incontro – prosegue la sindaca – abbiamo inoltre parlato dell'ormai imminente festività di Santa Rosa e di alcuni dettagli organizzativi. È stato un incontro molto cordiale e proficuo, nell'ambito del quale è stata più volte ribadita l'importanza della collaborazione tra le istituzioni, e tra le istituzioni e i cittadini'. La sindaca Frontini ha infine rinnovato a nome di tutta la città gli auguri di buon lavoro al dottor Pomponio, nuovo prefetto di Viterbo.
Il prefetto ha ringraziato la sindaca e la città per le espressioni beneaugurali e per l'accoglienza, certo che la collaborazione con tutte le istituzioni e le realtà del territorio sarà estremamente proficua nell'interesse collettivo.
'Librando', Alberto Patelli presenta il romando 'Nabiha'
TARQUINIA – C'è il grande tema dell'accesso, della trasmissione e della conservazione della cultura nel nuovo romanzo di Alberto Patelli NABIHA - dall'Oriente, oltre il deserto, al di là del mare (deiMerangoli editrice). Ma ci sono anche la denuncia del malaffare italiano e l'omaggio a quanti, volontari delle associazioni umanitarie, operatori culturali e operai in pensione con forte senso civico si adoperano, in contesti sociali diversi e differenti latitudini, per fare della cultura un vessillo che unisce i popoli e li salva dall'odio e dalla barbarie.
Artista romano pluripremiato per la sua attività di attore di cinema e di fiction (l'ultimo, nel 2023, e il 'Premio Internazionale Vincenzo Crocitti' alla carriera come autore e attore), nonché come sceneggiatore di testi teatrali, Patelli presenterà la sua nuova opera letteraria giovedì 31 luglio, alle 18, a Marina Velca, presso la Torre del Sole Hotel & Resort, nell'ambito della rassegna 'Librando'. Con l'autore dialogherà Luca Gufi, bibliotecario, dirigente del settore cultura del Comune di Tarquinia, e interverrà Emilia Cento, archivista. Ed è proprio la salvaguardia degli archivi storici, in una città che ospita uno dei più belli e preziosi del Lazio, ad accomunare il romanzo e il contesto nel quale verrà presentato.
'Il nostro impegno per valorizzare l'archivio storico comunale richiama la trama del romanzo di Alberto Patelli, dove un archivio viene salvato da chi ne riconosce il valore – dichiara l'assessora comunale Monica Calzolari, con delega all'Archivio storico –. La tutela della memoria storica è un atto etico e politico: gli archivi garantiscono infatti l'accesso alle fonti primarie. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale, abbiamo deciso di mantenere aperto il nostro archivio tre giorni a settimana. Inoltre, verranno censiti, riordinati e digitalizzati i documenti prodotti dal secondo dopoguerra. Questo intervento andrà ad arricchire la struttura, che conserva documenti di grande valore, come la 'Margarita Cornetana', un codice membranaceo del XIII secolo'.
Patelli, che scrive per il teatro dal 1972, è membro del Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea. Ha lavorato, tra gli altri, con Gigi Proietti, e ha recitato in film e fiction fra le quali Don Matteo, Il Maresciallo Rocca, Romanzo criminale e Rocco Schiavone. In NABIHA, dal nome della protagonista, ha tessuto una trama che si muove tra il giallo e il romanzo corale.
La rassegna 'Librando', iniziativa dell'assessorato ai Beni culturali del Comune di Tarquinia, vuole portare la lettura a tutti i cittadini anche al di fuori dagli spazi istituzionali. La manifestazione vede la collaborazione della biblioteca comunale 'Vincenzo Cardarelli', di Unicoop Tirreno e della libreria caffè La Vita Nova, delle associazioni Semi di Pace odv e La Lextra, degli stabilimenti balneari Tibidabo e Torre del Sole. Queste realtà, con l'Amministrazione comunale, hanno sottoscritto il 'Patto comunale per la lettura', promosso dal 'Centro per il libro e la lettura' nell'ambito del progetto 'Città che legge'.
Arresti domiciliari per una coppia di Montalto di Castro
MONTALTO DI CASTRO - I Carabinieri della Stazione di Montalto di Castro hanno eseguito un’ordinanza degli arresti domiciliari nei confronti di una coppia residente nel comune del litorale laziale.
L'Autorità Giudiziaria ha ritenuto necessario adottare una misura cautelare limitativa della libertà personale a seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni relative all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a cui la coppia era già sottoposta.
Dopo le formalità di rito, la coppia è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.