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Massima efficienza energetica con le batterie accumulo fotovoltaico

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

Il fotovoltaico ha rivoluzionato il modo in cui molte famiglie e aziende producono e consumano energia. Tuttavia, per ottenere il massimo da un impianto fotovoltaico è essenziale abbinarlo a un sistema di batterie accumulo fotovoltaico.

Queste batterie consentono di conservare l’energia prodotta in eccesso durante le ore di sole per poi utilizzarla nei momenti in cui l’impianto non è attivo, come la sera o durante giornate nuvolose. In questo modo, l’energia solare diventa disponibile in ogni momento, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e ottimizzando l’autoconsumo.

Come funzionano le batterie per accumulo solare

Il funzionamento delle batterie accumulo fotovoltaico è semplice ma estremamente utile. Durante il giorno, i pannelli solari producono energia elettrica. Se la produzione è superiore al consumo immediato della casa o dell’edificio, l’energia in eccesso viene immagazzinata all’interno delle batterie.

Quando il sole tramonta o la produzione si interrompe, l’impianto attinge automaticamente dall’accumulo per coprire il fabbisogno energetico. Questo processo avviene senza interruzioni e in totale autonomia. I modelli più recenti di batterie sono dotati di sistemi intelligenti di gestione che monitorano i consumi, regolano i flussi energetici e permettono di avere sotto controllo l’intero impianto anche da remoto tramite app.

Vantaggi pratici e risparmio economico

Integrare un sistema di batterie accumulo fotovoltaico significa anche avere vantaggi economici evidenti. Innanzitutto, si riducono drasticamente i prelievi dalla rete elettrica, e quindi si risparmia sulla bolletta. In secondo luogo, si acquisisce una maggiore indipendenza energetica, che rappresenta un grande vantaggio in un’epoca di fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Un altro aspetto importante è la possibilità di utilizzare l’energia autoprodotta anche durante i blackout, garantendo continuità operativa per elettrodomestici, sistemi di sicurezza e apparecchiature essenziali. In molti casi, l’investimento in batterie si ripaga in pochi anni grazie agli incentivi statali e alle detrazioni fiscali disponibili per chi investe in fonti rinnovabili e in sistemi di efficientamento energetico.

Un passo verso la sostenibilità ambientale

Oltre ai benefici pratici, l’adozione di batterie accumulo fotovoltaico contribuisce alla sostenibilità ambientale. Conservare e utilizzare l’energia solare in modo intelligente riduce le emissioni inquinanti e aiuta a diminuire la domanda di energia prodotta da fonti fossili. Questo approccio fa parte di una più ampia strategia di transizione ecologica che coinvolge privati, aziende e istituzioni. Le batterie moderne sono progettate per essere riciclabili e hanno una durata sempre maggiore, che può superare i dieci anni di utilizzo.

Grazie alla costante innovazione tecnologica, oggi è possibile trovare sul mercato soluzioni compatte, silenziose e integrate perfettamente con i diversi modelli di impianto fotovoltaico.

Scegliere le batterie giuste per il proprio impianto

La scelta delle batterie accumulo fotovoltaico non può essere casuale. Ogni impianto ha caratteristiche specifiche legate alla potenza installata, al consumo energetico dell’abitazione o dell’edificio e al tipo di utilizzo. È quindi fondamentale rivolgersi a professionisti del settore che possano consigliare la soluzione più adatta. I parametri da considerare includono la capacità di accumulo, il numero di cicli di ricarica garantiti, la compatibilità con l’impianto esistente e la presenza di tecnologie di gestione intelligente. Inoltre, alcuni modelli offrono funzionalità avanzate come la possibilità di vendere l’energia in eccesso alla rete, aumentando ulteriormente la convenienza economica.

Il futuro dell’energia è sempre più orientato all’autoproduzione e all’autonomia, e le batterie rappresentano un tassello fondamentale in questo scenario.

 

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Lo sport come via di inclusione, lo Zucchero Filato al Giubileo dei Giovani

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

VITERBO - Ieri, mercoledì 30 luglio 2025, una delegazione dell’Associazione Lo Zucchero Filato ha avuto l’onore di presenziare, presso la chiesa S.Giovanni Battista dei Fiorentini, al Giubileo dei giovani.

La mattinata, iniziata con dei giochi organizzati dalla f.i.g.c., i quali hanno riscosso grande successo tra gli atleti presenti all’evento, è poi continuata con un convegno, organizzato da Suor Veronica Donatello responsabile dal Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con Disabilità, che ha voluto accendere accendere un focus sull’importanza che lo sport può avere nei giovani diversamente abili.

Al convegno dove erano presenti molte testate giornalistiche, è stato molto apprezzato l’intervento del Ministro alle Disabilità Dott.ssa Locatelli Alessandra, la quale si è soffermata su come praticare sport possa portare miglioramenti sotto gli aspetti fisici, emotivi ed inclusivi.

Ma soprattutto ha sottolineato come il suo dicastero sia impegnato giornalmente a migliorare tutti i vari aspetti di questi ragazzi.

Anche il presidente dell’Ass.ne Lo Zucchero Filato, invitato all’evento, dal Dott. Giovanni Sacripante responsabile della quarta divisione della f.i.g.c. ha evidenziato come lo sport possa sviluppare coesione, integrazione ma soprattutto abbattere le barriere che ancora persistono nella nostra società. Durante l’intervento ha evidenziato inoltre la bontà del progetto che la quarta divisione della f.i.g.c. sta portando avanti sottolineando che dare continuità alle attività proposte sia fondamentale per garantire, oltre la crescita del movimento stesso, anche la crescita di tutti gli atleti che possono misurarsi durante i campionati regionali che la federazione organizza.

La mattinata ha visto anche gli interventi di alcuni atleti che hanno testimoniato come praticando lo sport siano riusciti a diventare protagonisti delle loro vite.

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Disinnesco bomba a Viterbo: scattate le operazioni all’aeroporto militare

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

VITERBO - Sono iniziate alle prime luci del mattino, intorno alle 8:30, le delicate operazioni di disinnesco di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale, rinvenuto all’interno dell’aeroporto militare “Tommaso Fabbri” di Viterbo. Si tratta di una bomba americana modello M31 da 300 libbre (circa 136 chili), contenente circa 60 chili di esplosivo attivo.

L’intervento, coordinato dal 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito, si svolge direttamente sul luogo del ritrovamento, dove la bomba verrà despolettata prima di essere trasportata al poligono militare di Monte Romano per il brillamento finale.

Massiccio il dispositivo di sicurezza messo in campo: pattuglie di carabinieri, polizia, militari, polizia locale e operatori della protezione civile presidiano l’area circostante, garantendo l'incolumità pubblica durante tutte le fasi dell’operazione. Presenti anche personale sanitario, Croce Rossa, Ares 118, Asl e vigili del fuoco, secondo un piano di intervento definito nei giorni scorsi in Prefettura.

L’ordigno era stato scoperto durante alcuni lavori nella zona aeroportuale e l’area era stata prontamente messa in sicurezza dai militari. A differenza di quanto accadde nel 2018 in un caso simile, non è stato necessario evacuare i civili: il raggio di sicurezza, contenuto in 350 metri, ricade interamente all’interno del perimetro militare, ad eccezione di una limitata porzione di terreno privato, costantemente monitorata.

La conclusione dell’operazione è prevista entro quattro ore. Solo allora, la bomba verrà trasferita per essere fatta brillare in sicurezza.

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Previsioni del tempo per venerdì 1 Agosto

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

Viterbo

Cieli sereni o poco nuvolosi nel corso della giornata con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampi spazi di sereno. Temperature comprese tra +14°C e +28°C.

Lazio

Condizioni di tempo asciutto al mattino su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio qualche addensamento in più sui rilievi con isolati temporali specie sui settori meridionali. Si rinnovano condizioni di tempo asciutto in serata con cieli per lo più sereni.

 

NAZIONALE

AL NORD

Al mattino molte nubi con piogge da isolate a sparse tra Lombardia e Triveneto. Instabilità in aumento nel pomeriggio con acquazzoni e temporali sulle Alpi ed in sconfinamento sulle pianure specie al Nord-Est. In serata e nella notte nuvolosità in aumento con associate piogge da isolate a sparse su gran parte del Nord.

AL CENTRO

Tempo stabile al mattino su tutte le regioni con sole prevalente. Al pomeriggio un po' di instabilità in Appennino con nuvolosità in sviluppo e locali acquazzoni o temporali specie tra Lazio e Abruzzo, ancora soleggiato altrove. In serata torna la stabilità su tutti i settori con prevalenza di cieli sereni.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino tempo stabile sulle regioni meridionali con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio nuvolosità in sviluppo nelle zone interne Peninsulari ma senza fenomeni di rilievo associati, ancora soleggiato altrove. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampie schiarite su tutti i settori.

Temperature minime in generale rialzo salvo una lieve flessione sulle Isole Maggiori, massime in calo al Nord e stabili o in lieve rialzo sul resto d'Italia.

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Droga nel water, arrestato a Canino

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

VITERBO - Si intensificano i controlli dei finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo nella lotta alla illegalità diffusa nel viterbese e, in particolar modo, durante il periodo estivo. A tal riguardo, nelle ultime settimane, nell’ambito dei quotidiani controlli del territorio, i finanzieri della Compagnia di Tarquinia, comandati dal Ten. Pierluigi Licchetta, hanno predisposto specifici servizi volti al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nelle aree più sensibili del territorio di competenza.

La scorsa notte, infatti, l’attenzione dei finanzieri si è concentrata su di un soggetto italiano, già gravato da precedenti specifici, residente a Canino, che alla vista dei militari intenti nel controllo della sua autovettura, ha cercato di darsi alla fuga con un involucro nelle mani, tentando di allontanarsi dall’abitazione presso cui era ospitato. Tuttavia, a causa dello sbarramento posto dai militari, rientrava precipitosamente nell’abitazione e si adoperava per disfarsi della busta di cellophane, poi risultata contenente sostanza stupefacente, attraverso lo scarico del water.

La prontezza e la tenacia dei finanzieri, tuttavia, consentivano di recuperare il contenuto della busta e all’esito delle perquisizioni personali e locali eseguite unitamente alla pattuglia del servizio 117 del Gruppo di Viterbo, venivano sottoposti a sequestro oltre 60 gr di cocaina, 1 etto di hashish e di ketamina, 39 gr di MDMA, 120 pasticche di ecstasy, n. 1 bilancino e altro materiale per il confezionamento, nonché euro 4.400 contanti. Le sostanze sequestrate avrebbero potuto fruttare, se immesse sul mercato, quasi circa 13.000,00 euro. La brillante operazione si concludeva con il sequestro della sostanza stupefacente e del denaro contanti, nonché con l’arresto, nella flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio, del cittadino italiano per il quale, su disposizione del PM di turno, Dott.ssa Conti, veniva disposta la traduzione in carcere presso la casa circondariale di Viterbo e, successivamente, all’esito della convalida del Gip del Tribunale di Viterbo, veniva accordata la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’attività di servizio testimonia ancora una volta il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrastare quei fenomeni connotati da una più accentuata pericolosità sociale soprattutto a beneficio delle giovani generazioni.

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Massacrato a bastonate per gelosia: arrestati quattro uomini a Tarquinia

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

TARQUINIA - Nella giornata di sabato 26 luglio 2025, alle ore 18 circa, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Tarquinia impiegato in servizio di controllo del territorio, interveniva in Strada Litoranea, Km. 10.600, ove era stata segnalata la presenza di un uomo in terra aggredito da diverse persone armate di bastoni di legno. Giunti sul posto, gli agenti assistevano la persona aggredita riversa al suolo, con una vistosa ferita sanguinante alla testa; lo stesso, un cittadino rumeno quarantaduenne, veniva soccorso da personale sanitario che, attesa la gravità delle lesioni, richiedeva l’intervento dell’elisoccorso per il successivo trasporto d’urgenza in ospedale.

Prontamente, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia e della Squadra Mobile di Viterbo, si adoperavano per identificare gli autori del brutale pestaggio e ricostruirne le cause. Le indagini, svolte nell’immediatezza dei fatti, consentivano di operare una ricostruzione dell’accaduto: scesi da un furgone, quattro uomini, connazionali e colleghi di lavoro della vittima, immuni da pregiudizi di polizia, la inseguivano a piedi e, una volta raggiunta, la colpivano ripetutamente e violentemente con bastoni in legno alla testa ed in varie parti del corpo, facendole perdere i sensi.

Alla base dell’aggressione vi sarebbero stati motivi di gelosia, nutriti da un componente del gruppo nei confronti dell’aggredito, reo di averne infastidito la moglie.

Alla luce del quadro indiziario emerso, i quattro uomini identificati venivano sottoposti al fermo di indiziato di delitto in ordine al reato di tentato omicidio aggravato in concorso ed il P.M. presso il Tribunale di Civitavecchia disponeva che i medesimi fossero associati presso la Casa Circondariale più vicina, in attesa dell’udienza di convalida che verrà celebrata davanti al G.I.P.

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Aeroporto militare “T.Fabbri” a Viterbo: oggi il disinnesco della bomba

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-31

VITERBO - Questa mattina le operazioni per poter disinnescare l’ordigno bellico trovato nell’aeroporto militare “Tommaso Fabbri” di Viterbo, rinvenuto durante dei lavori.

L’ordigno bellico è un M31 americano, dal peso di 300 libbre, pari a 136 chili.

La bomba è possibile toccarla ma non rimuoverla di conseguenza con un piano messo a punto martedì 23 luglio durante un vertice in prefettura con la presenza dell’ex prefetto di Viterbo Gennaro Capo e dei rappresentanti di comune, vigili del fuoco, forze dell’ordine, Asl, Ares 118, Croce Rossa e Agenzia regionale di protezione civile.

Verrà costruita una struttura di contenimento in grado di controllare l’onda d’urto e il raggio di sicurezza è stato ridotto a 350 metri, rispetto ai 1,3km precedenti, evitando così l’evacuazione della popolazione e la chiusura delle strade.

L’unica porzione di territorio interessata dalla zona rossa, di 447 metri, è un campo privato che verrà presidiato dalle forze dell’ordine.

Una volta dissinescata la bomba verrà trasportata al poligono di Monte Romano per essere fatta brillare, concludendo di fatto l’operazione con il suono consecutivo di tre sirene.

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Aerea Interna Alta Tuscia Antica città di Castro, dopo 4 anni ancora nessun intervento visibile”

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 15:04
2025-07-30

TUSCANIA - Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio, il gruppo consiliare Tuscania delle Idee ha presentato un’interpellanza al Sindaco Fabio Bartolacci sullo stato di avanzamento dei progetti dell’Area Interna Alta Tuscia – Antica Città di Castro, di cui il Comune di Tuscania è capofila. A più di quattro anni dall’avvio del programma, che prevede oltre 7 milioni di euro di risorse pubbliche, la realtà è sconfortante: nessun intervento visibile, nessun impatto concreto sul territorio, e una gestione che solleva molte perplessità

“È l’ennesimo esempio di come questa amministrazione parli tanto di sviluppo dei territori, ma nei fatti lasci morire ogni opportunità reale di rilancio”, dichiara Alessandro Tizi, capogruppo di Tuscania delle Idee. “Abbiamo assistito in questi anni a un proliferare di progetti su carta, con consulenze e costi in aumento, ma senza che nemmeno un euro sia stato trasformato in servizi per i cittadini.”

Il gruppo consiliare denuncia un silenzio assordante, anche nei confronti degli stessi consiglieri comunali, da parte del Sindaco Bartolacci sul destino dell’Area Interna e chiede conto dello stato di fatto rispetto a settori fondamentali come turismo, sanità territoriale, scuola e mobilità. Il Sindaco non ha mai preso posizione nei confronti del nuovo Piano Strategico per le Aree Interne 2021–2027 adottato dal Governo e in cui si afferma con estremo nitore che: “queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”.

“Queste parole – afferma Tizi – non sono solo una condanna, ma una resa totale. Una visione cinica e centralista che abbandona le comunità più fragili d’Italia, e che dovrebbe indignare ogni amministratore locale. Ma Bartolacci tace. Non una parola per difendere il nostro territorio, non una presa di posizione rispetto a una linea governativa che ci condanna a morire lentamente.”

Tuscania delle Idee accusa apertamente l’amministrazione comunale di non avere né la capacità né la volontà politica per invertire la rotta, limitandosi a governare l’ordinario.

“Il Sindaco – conclude Tizi – si riempie la bocca di progettualità e sviluppo, ma la verità è sotto gli occhi di tutti: nulla si muove, e intanto il tempo passa. È l’ennesimo fallimento politico e amministrativo di una maggioranza stanca e senza idee, che preferisce il silenzio alla responsabilità. Noi non ci stiamo. Chiediamo chiarezza, trasparenza e soprattutto rispetto per una comunità e un territorio che hanno diritto a un futuro, non a essere accompagnati al declino.”

 

Ufficio Stampa

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Pestaggio a bastonate sulla litoranea di Tarquinia: quattro fermi per tentato omicidio

News da Ontuscia.it - Gio, 31/07/2025 - 09:37
Violenta aggressione nella serata di sabato 26 luglio 2025 sulla Strada Litoranea al km 10.600, dove un uomo è stato brutalmente colpito alla testa con bastoni di legno da quattro persone. La Polizia di Stato ha fermato i presunti responsabili, tutti colleghi di lavoro della vittima, con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso. L’intervento […]
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Canino, arrestato con cocaina, hashish, ketamina ed ecstasy: blitz della Guardia di Finanza

News da Ontuscia.it - Gio, 31/07/2025 - 09:34
Un’operazione antidroga della Guardia di Finanza di Tarquinia, guidata dal tenente Pierluigi Licchetta, ha portato all’arresto in flagranza di un uomo residente a Canino, trovato in possesso di diverse tipologie di stupefacenti e 4.400 euro in contanti. Il tentativo di fuga e lo scarico nel water Il blitz è scattato la scorsa notte nell’ambito dei […]
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Truffano una madre fingendosi il figlio in difficoltà: due donne denunciate a Tarquinia

News da Ontuscia.it - Gio, 31/07/2025 - 09:31
Fingendosi il figlio in difficoltà tramite messaggi WhatsApp, sono riuscite a farsi versare 3000 euro da una donna anziana. Due donne – una trentenne rumena residente a Taranto e una sessantenne italiana residente a Napoli – sono state denunciate per truffa aggravata in concorso dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia. Il […]
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Una buca pericolosa sulla spiaggia di Montalto: scatta l’allarme sicurezza

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

MONTALTO  - Una buca così profonda da contenere un ragazzo in piedi è stata scavata sabato pomeriggio sulla spiaggia libera del Piazzalone, a Montalto di Castro, a pochi metri dalla riva. Un gesto apparentemente innocuo, frutto della noia estiva o di un gioco tra amici, ma che ha fatto scattare l’allerta tra gli operatori del soccorso balneare, soprattutto dopo la tragedia del giovane Riccardo Boni, morto neanche un mese fa con la stessa dinamica.

A segnalare l’episodio è stato Paolo Pizzala, referente per il Lazio di Life Guard, che invita bagnanti e famiglie a prestare maggiore attenzione anche ai pericoli “invisibili” della spiaggia.

L’appello arriva in un’estate segnata da un lutto che ha scosso il litorale viterbese: lo scorso 10 luglio, un ragazzo di 17 anni è morto proprio a Montalto, dopo essere rimasto sepolto sotto il crollo improvviso di una buca che stava scavando, probabilmente nel tentativo di costruire un tunnel.

Quel tragico precedente ha lasciato un segno profondo e riaccende la necessità di una maggiore cultura della prevenzione, non solo in mare ma anche sulla sabbia.

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Virus West Nile, scatta l’emergenza nel Lazio e in Campania: 58 casi e 9 vittime nel 2025

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

L’allerta per il virus West Nile continua a crescere tra il Lazio e la Campania, con un incremento significativo di casi e decessi che sta spingendo le autorità a correre ai ripari. Solo nella giornata di ieri, nel Lazio sono stati segnalati altri 12 contagi, portando il totale delle infezioni confermate nel 2025 a 58 casi. Di questi, ben 54 riguardano la provincia di Latina, mentre le restanti positività sono distribuite tra l’Asl Roma 6 e l’area del Frusinate.

Situazione preoccupante anche in Campania, dove il bilancio delle vittime si è aggravato con altri due decessi, entrambi uomini di 72 e 76 anni. Uno dei due era ospite di una struttura sanitaria a Grazzanise, nel Casertano. Il totale delle vittime nella regione campana sale così a nove dall’inizio dell’anno.

A fronte del crescente numero di contagi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha firmato un’ordinanza urgente per disporre interventi straordinari di disinfestazione nei comuni colpiti. Il piano, affidato alle Asl e all’Istituto Zooprofilattico, prevede un finanziamento di un milione di euro per contrastare la proliferazione delle zanzare, vettori principali del virus.

“La situazione non desta allarme nella comunità scientifica, ma riteniamo prioritario tutelare la salute pubblica”, ha dichiarato Rocca in un video sui social. “Per questo motivo, abbiamo deciso di attuare tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus”.

Secondo i virologi, il numero effettivo di infezioni potrebbe essere molto più alto: la maggior parte dei contagi da West Nile, infatti, decorre senza sintomi evidenti oppure si manifesta con sintomi lievi come febbre e malessere, inducendo molti pazienti a non sottoporsi ad accertamenti. Tuttavia, nei soggetti più fragili – anziani, immunodepressi o con patologie pregresse – il virus può provocare gravi complicanze neurologiche come encefaliti o meningiti.

Gli esperti prevedono che il picco dell’epidemia sarà raggiunto tra la seconda e la terza settimana di agosto, con un progressivo calo successivo, a seconda dell’andamento climatico.

La gestione dell’emergenza approda anche in Parlamento. Le opposizioni hanno chiesto un intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che potrebbe riferire in Senato già nei prossimi giorni. Si chiede maggiore trasparenza, campagne informative efficaci e risorse per il monitoraggio sanitario, soprattutto nelle aree rurali dove il rischio è maggiore.

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Da accusa di omicidio volontario a preterintenzionale: Dumitriel Ene resta in carcere

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

di An.Te.

FABRICA DI ROMA - Rimane dietro le sbarre Dumitriel Daniel Ene, il trentenne accusato della morte del cognato Valentin Ionut Crisan. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Fiorella Scarpato, che ha confermato la custodia cautelare in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia di martedì. Tuttavia, la magistratura ha ritenuto opportuno riqualificare il reato: da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, riconoscendo l’assenza di volontà di uccidere.

Secondo quanto emerge, Ene avrebbe colpito la vittima durante un violento alterco, agendo in stato di ebbrezza e usando anche una bottiglia di vetro come arma. L’intento, tuttavia, sarebbe stato quello di arrecare percosse, e non la morte — avvenuta poco dopo, nella notte tra il 26 e il 27 luglio, mentre Crisan si trovava in auto con la madre e la sorella diretti verso il pronto soccorso dell’ospedale Andosilla.

La sera della tragedia si era svolta una festa in famiglia, organizzata per il compleanno della figlia della compagna di Ene. Secondo le prime ricostruzioni, durante i festeggiamenti sarebbero emerse vecchie tensioni, culminate in uno scontro fisico tra Ene e Crisan. Quest’ultimo era rimasto a casa per proteggere la sorella, già in passato vittima di episodi di violenza da parte del compagno, tanto da averlo denunciato per maltrattamenti. Ene, per quei fatti, era finito a processo anche per stalking ed era sottoposto a un divieto di avvicinamento, mai realmente rispettato da entrambi.

L’uomo, con un passato di lavori saltuari nell’edilizia e problemi legati all’alcol e al gioco, avrebbe perso il controllo al culmine della discussione. Crisan, operaio nel settore ceramico e padre di una bambina di cinque anni, è stato trovato privo di vita poco dopo l'aggressione.

I carabinieri della compagnia di Civita Castellana, coordinati dalla pm Paola Conti, hanno preso in carico le indagini. Ene si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine subito dopo il fatto. L’autopsia sul corpo della vittima, eseguita dal medico legale Benedetta Baldari, dovrà stabilire con esattezza se vi sia un nesso diretto tra i colpi ricevuti e il decesso, che al momento sembrerebbe attribuito a un’emorragia interna.

Anche Ene è stato visitato dalla stessa specialista per chiarire l’origine delle ferite riportate — se da difesa o da offesa.

L’avvocato Marco Borrani, difensore dell’indagato, ha annunciato il ricorso al tribunale del riesame, sostenendo che si è trattato di uno scontro degenerato e non di un’aggressione premeditata. “Il mio assistito è devastato per quanto accaduto – ha dichiarato – e la riqualificazione del reato era doverosa”.

La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Walter Pella, chiede giustizia per una morte assurda e dolorosa. Intanto, i funerali di Valentin Crisan si svolgeranno oggi alle ore 16 nel duomo di Fabrica di Roma, alla presenza di amici, colleghi e dell'intera comunità.

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Il Carnevale lascia il segno... sul bilancio, 74mila motivi per non ridere

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

CIVITA CASTELLANA - Quello che doveva essere il simbolo della festa e della tradizione civitonica si è trasformato in un caso politico (e contabile) che sta facendo discutere tutta Civita Castellana: un “buco” da 74mila euro nel bilancio della Fondazione Carnevale, ente che fa capo al Comune, è venuto alla luce come un colpo di tamburo fuori tempo durante una sfilata.

La questione è emersa in questi giorni tra mormorii sempre più insistenti, fino a diventare uno dei temi centrali del consiglio comunale di ieri. E se la notizia ha colpito i cittadini come un fulmine a ciel sereno, ciò che colpisce ancora di più è l’assordante silenzio istituzionale: nessuna comunicazione ufficiale è stata finora diramata dall'amministrazione per chiarire cosa sia accaduto.

Il sindaco Luca Giampieri ha provato a dare una spiegazione ieri durante il consiglio comunale: “I costi aggiuntivi che hanno portato a questo disavanzo non erano previsti nel progetto iniziale. Sono legati alla sicurezza, alle certificazioni e agli oneri sanitari, emersi dopo la prima sfilata in accordo con la Questura. Né io né la giunta eravamo stati informati di queste maggiori spese, nè che la Fondazione avesse richiesto ulteriori preventivi”.

Una giustificazione che, se da un lato prova a scaricare la responsabilità sul Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, dall’altro solleva più dubbi che certezze: com’è possibile che un ente legato direttamente al Comune gestisca in autonomia spese extra per decine di migliaia di euro senza che nessuno in municipio ne venga informato?

“Quando si è nel frullatore dell’organizzazione di eventi di questa portata – ha aggiunto il sindaco – immagino che né il presidente né il CdA si siano resi conto dei costi aggiuntivi.” Una spiegazione che fa riflettere: se chi guida un evento non ha contezza delle spese, chi dovrebbe averla?

Il primo cittadino ha promesso che il bilancio sarà chiuso a dicembre 2025, con tutte le fatture disponibili. Ma intanto la città chiede trasparenza, mentre l’opposizione punta il dito sul vuoto di controllo e comunicazione tra amministrazione e fondazione. Il Carnevale civitonico, simbolo di arte e folklore, rischia di restare imbrigliato in maschere contabili poco allegre.

E mentre si attende che le carte parlino chiaro, i cittadini si chiedono: ma chi paga il conto di questa festa fuori budget?

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Piove poco, ma le promesse traboccano: a Civita Castellana la crisi idrica resta 'a secco' di ...

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

 

di Serena D’Ascanio 

CIVITA CASTELLANA -“La crisi idrica che ha colpito l'intera provincia di Viterbo non ha risparmiato la città della ceramica. Colpa delle scarse precipitazioni e dell'uso improprio di acqua, si è aggiunto recentemente anche il riscontro di non potabilità causato dal superamento del livello di floruri.” Così iniziava un articolo pubblicato sul nostro quotidiano il 25 luglio 2024. A distanza di un anno esatto, Civita Castellana si ritrova nella medesima condizione.

Nel pomeriggio di ieri, 30 luglio, si è svolto un Consiglio comunale interamente dedicato all’emergenza idrica e al ruolo della società Talete,

Il vice sindaco Parroccini ha evidenziato come, alla base di tutto, ci siano le risorse economiche:

“Per portare l’acqua nelle case servono soldi. L’ingresso di un socio privato in Talete servirà a portare capitali da investire nella rete idrica, che necessita di ammodernamento urgente. Ma con l’aumento dei Comuni serviti, la società fatica a rispondere con tempestività.”

Dall’opposizione, il consigliere Simone Brunelli ha ricordato che la questione è tutt’altro che nuova:

“La situazione è nota da tempo. Tutte le amministrazioni della Tuscia hanno seguito lo stesso percorso, ma ora chiediamo uno sforzo concreto. I cittadini hanno vissuto settimane difficilissime, con rubinetti a secco nei momenti più caldi e uno sforzo maggiore l'amministrazione comunale glielo deve.”

Il direttore tecnico Fraschetti ha fornito i dati più aggiornati sulle condizioni meteo-idriche:

“A maggio 2025 le precipitazioni sono calate del 2%, ma è giugno ad aver segnato il peggior mese per il sostentamento idrico. Le irrigazioni massicce dei noccioleti hanno contribuito a peggiorare la situazione.”

Il consigliere di opposizione Cavalieri: “La colpa non è e non può essere solo della siccità. È troppo facile attribuire ogni anno la colpa alla siccità. Ma quali sono le soluzioni? Cosa intende fare Talete e cosa può fare l’amministrazione comunale per aiutare le famiglie in difficoltà?” A distanza di anni siamo sempre a ribattere sullo stesso punto.

Il consigliere Valerio Biondi ha portato le tante e varie tematiche, portando la discussione su un piano ancora più concreto, sottoponendo al Consiglio diverse proposte operative. Tra queste, la richiesta di una mappatura delle criticità emerse negli ultimi due mesi, la necessità di documentazioni scientifiche sulle cause della carenza idrica, un progetto per la ricerca di fonti alternative con minor presenza di arsenico e la focalizzazione su alcune famiglie della zona di Sassacci, che pagavano in bolletta di Talete il servizio di acque reflue (essendo la zona non servita da depuratore), e ieri in Consiglio è stato confermato dai tecnici di Talete, che da controlli effettuati, ci saranno 58 famiglie che riceveranno rimborso - 'Piccolo traguardo quello di oggi, un passetto alla volta. L'importante è che non ci rimettano i cittadini'

Il tema del caro bollette è stato sollevato da Maurizio Selli, che mostrando una bolletta in aula ha chiesto:

“Il sindaco e l’amministrazione sanno quanto costa oggi un metro cubo d’acqua? Parliamo di un bene primario, ormai diventato un lusso.”

L’ing. Fraschetti ha chiarito che:

“Il costo comprende quote fisse che non possono essere eliminate. Anche a fronte di consumi minimi, queste voci restano in bolletta.”

Netta la replica del consigliere Simone Brunelli: “Siate sinceri con i cittadini. Non illudete i cittadini dicendo che ci saranno investimenti, che l’acqua costerà meno o che sarà presto potabile ovunque. Serve sincerità, trasparenza e un piano concreto.”

La crisi idrica sembra essere diventata una drammatica routine estiva. Le famiglie restano in attesa di interventi strutturali, mentre il dibattito politico continua a girare a vuoto. Nel frattempo, l’acqua resta un bene sempre più raro — e, come ha sottolineato qualcuno in aula, anche sempre più costoso.

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“Mamma, ho rotto il telefono”: Truffata anziana a Tarquinia con il finto messaggio del figlio ...

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

TARQUINIA - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si rende noto quanto segue.

Un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto, la voce scritta di un presunto figlio in difficoltà all’estero, e l’istinto materno che scatta senza esitazioni. Così una settantenne di Tarquinia è finita vittima di un raggiro ben orchestrato, che le è costato circa 3.000 euro. La donna ha ricevuto comunicazioni allarmanti: il figlio, scriveva l'interlocutore, aveva rotto il cellulare cadendogli in acqua e aveva urgente bisogno di denaro per alcune spese.

Preoccupata, la signora ha effettuato diversi pagamenti attraverso ricariche su Postepay, MOONEY e bonifici, credendo di aiutare realmente il proprio familiare. Fortunatamente, un bonifico di importo elevato è stato bloccato per motivi tecnici dall’istituto bancario. Solo in serata, parlando con il vero figlio, la donna ha compreso l’inganno e si è recata al Commissariato di Tarquinia per sporgere denuncia.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e portate avanti dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Tarquinia, hanno permesso di risalire alle intestatarie delle carte usate per ricevere i pagamenti. Si tratta di due donne con precedenti specifici: una trentenne di origine rumena residente a Taranto e una sessantenne italiana di Napoli. Entrambe sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.

L’episodio rientra in un quadro sempre più frequente di truffe digitali rivolte agli anziani, spesso presi di mira con stratagemmi affettivi e falsi allarmi familiari. Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla prudenza: in caso di richieste sospette, è fondamentale verificare sempre l’identità del mittente prima di procedere a qualsiasi pagamento.

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Dimensionamento scolastico. Frontini: ''Il Comune si costituirà in giudizio''

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

di Fabio Tornatore

VITERBO - Il Comune di Viterbo si costituirà in giudizio nel ricorso al Consiglio di Stato, promosso dalla Regione Lazio, sul dimensionamento scolastico della scuola Carmine. Ad affermarlo è la sindaca della Citta dei Papi Chiara Frontini.

Dopo la notizia sull'impugnazione, da parte della Regione, della sentenza del TAR di annullamento della soppressione dell'Istituto Comprensivo Carmine dagli uffici di via della Pisana arriva l'indiscrezione che l'interpello sia ancora al vaglio dell'Avvocatura. 'E' una falsità' commenta la sindaca di Viterbo 'ci è arrivato il ricorso in appello ed è stato anche già iscritto a ruolo. Se la Regione ritira il ricorso allora certo, ma sonon solo loro che devono farlo. Noi ci costituiamo'.

Dunque dimensionamento, poi annullamento a scuola gia conclusa a iter partito da un pezzo per il nuovo anno scolastico, poi impugnazione. Le incertezze non finiscono per la scuola IC Carmine, i suoi uffici, la dirigenza e tutto il personale, gli alunni e i genitori che hanno iscritto i figli nella nuova scuola. In attesa che si faccia chiarezza su dove, come e quando del nuovo anno scolastico ormai alle porte.

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Università eCampus di Viterbo: una laurea su misura per giovani diplomati e lavoratori

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

VITERBO - Il futuro non aspetta, e grazie all’Università eCampus – Polo Notaform di Viterbo, costruirlo è oggi più accessibile che mai. Il 1° agosto prende ufficialmente il via il nuovo anno accademico con una proposta formativa tra le più ampie in Italia: 70 corsi di laurea tra triennali e magistrali, articolati in cinque prestigiose facoltà – Giurisprudenza, Economia, Lettere, Psicologia e Ingegneria.

Un’opportunità imperdibile per giovani neodiplomati, che desiderano inserirsi nel mondo universitario senza vincoli di orari o sede, ma anche per lavoratori e adulti che sognano di completare il proprio percorso di studi e ottenere finalmente un titolo accademico.

Studiare dove e quando vuoi
Il modello formativo dell’Università eCampus consente di seguire le lezioni totalmente online, da casa o dal proprio luogo di lavoro, con la possibilità di sostenere gli esami in sede a Viterbo o Civitavecchia, oppure direttamente online, in base alle proprie esigenze.

Un’opportunità economica da cogliere subito
Iscriversi ora conviene: chi si iscrive entro il 30 settembre potrà usufruire di straordinarie agevolazioni economiche, con la possibilità di rateizzare la retta annuale fino a 10 comode rate. Un sostegno concreto pensato per rendere l’università davvero alla portata di tutti.

Più di 2000 studenti hanno già scelto l’UniversitàeCampus - Notaform
Con sedi a Viterbo (Via Antonio Pacinotti 5) e Civitavecchia (Piazza Vittorio Emanuele II, 19), il Polo universitario eCampus – Notaform è oggi punto di riferimento per oltre 2000 studenti. Da anni, l’impegno è lo stesso: portare l’università a chi non ha potuto frequentarla prima, offrendo una seconda occasione a chi lavora, a chi ha una famiglia, a chi vuole ripartire.

“Studiare non è un lusso, è un diritto. Con eCampus - Notaform è anche una scelta possibile.”

Per informazioni e iscrizioni:
📞Numero Verde: 800.168.726
📧Email:segreteria@ecampusviterbo.it
🌐Sito web:www.notaform.it

Non rimandare il tuo futuro: il momento di iscriverti è adesso.

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Educamp Coni Lazio, cerimonia finale alla Scuola Sottufficiali di Viterbo

News da viterbonews24.it - Gio, 31/07/2025 - 09:04
2025-07-31

VITERBO – Si è svolta presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo la cerimonia di chiusura dell’edizione 2025 di EDUCAMP CONI Lazio, il campo scuola estivo che da oltre 15 anni unisce giovani, sport e istituzioni militari in un’esperienza formativa unica nel suo genere. Un progetto che, anno dopo anno, si conferma punto di riferimento per centinaia di famiglie del territorio.

Anche quest’anno l’Esercito, con il contributo dell’Aeronautica Militare (SMAM), hanno aperto le loro strutture a più di 600 bambini, offrendo un percorso ricco e formativo. “Siamo un presidio di moralità”, afferma il Comandante della Scuola Sottufficiali, Generale Maurizio Taffuri insegniamo il rispetto delle tradizioni. Aprire la nostra struttura a progetti come questo significa far crescere tutti: chi partecipa, ma anche chi ospita”. Un messaggio condiviso dal Colonnello Dario Ricci, vicecomandante della SMAM “Siamo felici di aver accolto oltre 400 famiglie e di aver regalato un’esperienza incredibile ai bambini. Lavoreremo fin da ora per migliorare ancora. Quello che conta è l’ambiente: qui si respirano i valori più sani”.

Alessandro Cochi, presidente del CONI Lazio, ha lodato la centralità di Viterbo nel progetto “Questa città è diventata un avamposto di socialità. Altrove è difficile entrare in strutture militari, ma qui c'è una rete che funziona. Lo sport è sempre sport, anche se poco visibile: grazie alle istituzioni militari che scelgono di aprirsi alla comunità”.

Ben 18 discipline hanno composto l’offerta educativa dell’Educamp, tra cui tiro con l’arco, bocce, judo, e surf, a testimonianza dell’attenzione a quegli sport che raramente godono della visibilità delle discipline “maggiori”. Proprio per questo, il presidente del Panathlon Club di Viterbo, Giancarlo Bandini, ha consegnato targhe di riconoscimento alle autorità civili e militari coinvolte nel progetto. “Il Panathlon nasce per sostenere gli sport che rimangono lontani dai riflettori” ha detto Bandini Da sempre promuoviamo sinergie con le scuole e le istituzioni. Quello che abbiamo visto qui è un esempio concreto di collaborazione e inclusione. Premiare chi rende possibile tutto questo è un atto dovuto”.

Presenti alla cerimonia anche l’Assessore allo Sport Emanuele Aronne e l’assessore con delega ai rapporti con le forze armate e Città Militare Giancarlo MartinengoLo sport è inclusione, non solo tecnica: quando due atleti si sfidano per vincere, quello è sport vero”.

Spazio anche alla FISW (surf e wakeboard), disciplina olimpica da poco inserita, con Ugo Baldi che ha annunciato “Stiamo crescendo: quest’anno supereremo i 50.000 tesserati e siamo orgogliosi di portare il surf anche a Viterbo”. Presenti anche con Giuseppe Andreana del Comitato Paralimpico Lazio “Anche se in questa edizione la presenza di atleti con disabilità è stata limitata, mi impegno a rafforzare il nostro ruolo nei prossimi appuntamenti, con tecnici qualificati per garantire vera inclusione”.

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