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Carla Stefanoni e Romina Lubrano Lavadera sono le regine della Pizza di pasqua di Bagnaia
VITERBO - Domenica 13 aprile, si è tenuto il X Concorso della Pizza di Pasqua, a Bagnaia, nella saletta superiore del ristorante Il Borgo stante la non agibilità di Palazzo Gallo, sede naturale del concorso, che purtroppo si protrarrà nel tempo a seguito di una diversa destinazione d’uso.
A questa decima edizione della manifestazione hanno partecipato ben 22 persone provenienti, oltre ovviamente da Bagnaia, da molti paesi della provincia, poiché il concorso è rivolto alla “miglior Pizza di Pasqua” senza una collocazione territoriale. Ognuno affermerà certamente che la migliore è la propria ma, per tradizione, si è sempre detto che la patria della Pizza di Pasqua è Bagnaia in quanto le origini si perdono nella notte dei tempi e nelle tradizioni familiari.
Il compito del Concorso è quello di giudicare la Pizza a prescindere dal campanilismo ma la sede del concorso deve essere sempre Bagnaia, città millenaria con un curriculum storico e anche gastronomico di tutto rilievo.
Tornando al nostro evento in un salone stracolmo di pubblico la giuria, presieduta da Franco Pierini, ha assaggiato le 22 pizze in gara assegnando un punteggio sulla base di cinque criteri di valutazione e, al termine, ha decretato le migliori cinque pizze scegliendo tra queste il prodotto realizzato dal tandem Carla Stefanoni e Romina Lubrano Lavadera, di Bagnaia.
Si è così conclusa una giornata di festa dedicata al dolce simbolo della Pasqua, almeno per noi, che sta diventando un evento sempre più conosciuto al di fuori dei nostri confini e che grazie ad esso da risalto al nostro Paese.
L’appuntamento è per domenica 29 marzo 2026, per cui iniziate a prepararvi.
Il presidente
Aldo Quadrani
Impianti FER: 'Montalto deve essere esclusa dalle aree idonee per nuove costruzioni'
MONTALTO DI CASTRO - 'La sentenza del Tar del Lazio, che ha annullato la delibera regionale n. 171 del 2023, conferma la necessità di escludere Montalto dalle aree idonee per nuovi impianti FER'. Così, in una nota, Emanuela Socciarelli, sindaco di Montalto di Castro.
'La recente sentenza del Tar del Lazio - dichiara la prima cittadina - conferma l'urgenza di una pianificazione attenta e condivisa nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Durante gli incontri con le forze politiche del paese e dell'opposizione, per la stesura del documento con cui abbiamo chiesto alla Regione Lazio di escludere Montalto di Castro dalle aree idonee all'installazione di nuovi impianti FER, abbiamo più volte ribadito che una moratoria generalizzata non era giuridicamente percorribile, in quanto incostituzionale. Proprio in virtù di questa franchezza, che non voleva creare false aspettate ai cittadini, siamo stati accusati dalla minoranza consiliare di non voler contrastare l'invasione delle FER perché la moratoria, a loro dire, era l'unica strada perseguibile.
La sentenza del TAR, al contrario, conferma quanto da sempre abbiamo sostenuto, con coraggio e chiarezza, senza mai illudere i cittadini sull'esistenza di soluzioni semplici o immediatamente efficaci per fermare questa espansione'.
'Con i cittadini sono sempre stata sincera, evitando di proporre soluzioni che sapevamo non essere risolutive del problema. Oggi più che mai, è evidente come Montalto di Castro abbia raggiunto un livello di saturazione territoriale significativo, con oltre 40 grandi impianti già presenti. Nessun altro Comune della Tuscia e del Lazio si trova in questa situazione. Riteniamo dunque che il nostro territorio venga escluso dalle aree idonee per nuovi impianti FER. Continueremo a portare avanti questa battaglia conclude Socciarelli - nelle commissioni e in tutte le sedi competenti, con osservazioni puntuali facendo valere i principi della saturazione territoriale e del burden sharing ovvero il criterio di proporzionalità e sussidiarietà tra province, con l'obiettivo di consentire lo sviluppo delle Fer esclusivamente fino a un massimo del 50% del totale autorizzato espresso in MWp dell'intera Regione. Applicando questi criteri, dimostreremo che il nostro territorio ha già ampiamente contribuito alla transizione ecologica per quanto riguarda gli obiettivi 2030 del PNIEC'.
Panunzi: 'Con lo psicologo di base daremo risposte concrete'
ROMA - Riceviamo e pubblichiamo da Enrico Panunzi, Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio . 'Questa mattina abbiamo presentato la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla consigliera regionale Sara Battisti per l'istituzione del servizio di assistenza psicologica primaria. Una proposta che ho deciso di sottoscrivere con convinzione perché credo fermamente che il diritto alla salute debba essere garantito in ogni sua forma, anche, e soprattutto, quella mentale.
I dati sono allarmanti e parlano chiaro: nel 2023 i servizi di salute mentale in Italia hanno assistito oltre 854.000 persone, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente. La depressione è oggi la prima causa di disfunzionalità nei giovani adulti tra i 14 e i 44 anni. Nella sola Asl di Roma gli accessi ai servizi per under 18 sono aumentati del 45% rispetto al 2019. Crescono le dipendenze, i disturbi alimentari, il disagio emotivo. E cresce, purtroppo, anche il numero di chi sceglie di non chiedere aiuto per vergogna o per motivi economici.
È proprio per questo che il nuovo servizio introdotto da questa proposta di legge punta ad abbattere barriere, costi e pregiudizi. Lo psicologo di cure primarie, già attivo in altre regioni italiane, sarà presente in ogni Asl del Lazio, con un professionista ogni 25.000 abitanti. Lavorerà in stretta sinergia con i medici di base, i pediatri, i centri di salute mentale, le case della comunità. Aiuterà le persone in difficoltà psicologica a essere prese in carico in modo rapido, accessibile e gratuito.
Non parliamo solo di cura, ma anche e soprattutto di prevenzione: il sostegno psicologico sarà rivolto a chi affronta lutti, crisi familiari, stress da lavoro, separazioni, ma anche a chi vive condizioni più complesse, come bullismo, violenze, autismo, discriminazioni. Il tutto senza oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, perché le risorse, 8 milioni all'anno, saranno coperte con i fondi del servizio sanitario.
Con questa proposta vogliamo dare una risposta concreta, strutturata e duratura a un bisogno sempre più urgente, rapportando finalmente la legislazione alle evoluzioni della società, delle sue dinamiche e problematiche. La salute mentale non può più essere considerata un lusso. È tempo di agire, e io sono in prima linea per farlo.
Ora occorre raccogliere 10.000 firme per portare avanti questa proposta. Mi impegnerò personalmente affinché il territorio viterbese dia un contributo importante a questo obiettivo'.
Enrico Panunzi
Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio
Orientamento: al via il premio Storie di alternanza e competenze
VITERBO – Al via da oggi fino al 10 ottobre 2025 la presentazione delle candidature al Premio 'Storie di alternanza e competenze' da parte degli istituti professionali, istituti tecnici, licei e ITS Academy dell'Alto Lazio.
Il Premio 'Storie di alternanza e competenze' è un'iniziativa delle Camere di commercio italiane e di Unioncamere, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, a cui la Camera di Commercio di Rieti Viterbo ha scelto anche per il 2025 di aderire, che punta a valorizzare e dare visibilità a racconti di alternanza realizzati nell'ambito di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), di tirocini curriculari, di percorsi di apprendistato (I e III livello) e di Project Work (PW) realizzati dagli studenti degli Istituti scolastici italiani del secondo ciclo di istruzione e degli ITS Academy su tematiche della transizione digitale e dell'intelligenza artificiale, della sostenibilità ambientale, delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile, dell'inclusione sociale, del turismo e della cultura, dell'agroalimentare, della meccatronica, del sistema moda, dell'educazione finanziaria e dell'imprenditorialità.
Il Premio, giunto alla VIII edizione, intende valorizzare non solo le esperienze di qualità realizzate in alternanza, tirocinio curriculare, apprendistato e project work, ma anche le competenze acquisite in tali contesti formativi.
Per partecipare al Premio, i/le partecipanti dovranno produrre un video della durata massima di 5 minuti.
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Rieti Viterbo alla pagina dedicata https://www.rivt.camcom.it/it/attivita_34/orientamento-al-lavoro_200/premio-storie-di-alternanza-e-competenze_313/ e all'indirizzo email orientamento@rivt.camcom.it
Nuova risonanza, Terrosi: 'Potenziamento essenziale per il nostro ospedale'
ACQUAPENDENTE - 'L'entrata in funzione della nuova risonanza magnetica articolare e del sistema polifunzionale digitale di ultima generazione all'ospedale di Acquapendente rappresenta un potenziamento essenziale per la diagnostica per immagini e in generale un importante miglioramento dei servizi sanitari offerti ai cittadini del territorio'. Così Alessandra Terrosi, sindaca di Acquapendente, commenta l'intervento di ammodernamento compiuto negli ultimi mesi nel presidio ospedaliero aquesiano.
'Ringrazio la ASL Viterbo e la Regione Lazio - prosegue Terrosi - sottolineando ancora una volta quanto la piena collaborazione con il Comune stia producendo risultati di rilievo, frutto di un impegno iniziato dalle precedenti amministrazioni comunali di Acquapendente e dalla giunta Zingaretti, grazie alla quale il nostro presidio è stato riconosciuto come ospedale di zona disagiata, tra l'altro confermata nella recente approvazione dell'atto aziendale ASL, e senza la quale non sarebbe possibile offrire adeguati servizi sanitari a una popolazione sempre più fragile e anziana, nonché di arginare la mobilità passiva verso strutture fuori regione'.
Il potenziamento strumentale dell'ospedale di Acquapendente è quindi un ulteriore passo avanti, anche in vista della futura costruzione del nuovo complesso. 'L'obiettivo resta il mantenimento della piena operatività della struttura ospedaliera e il suo progressivo miglioramento - conclude la sindaca - in quanto punto di riferimento per un'ampia porzione della provincia, per incrementare il diritto alla salute dei cittadini aquesiani e non solo. Il Comune continuerà a svolgere un ruolo attivo attraverso un confronto sempre costruttivo con ASL e Regione'.
Intimidazioni e percosse per farsi dare i soldi della droga, arrestato il terzo uomo
SUTRI - I militari della Stazione di Sutri hanno raggiunto un ulteriore risultato nell’ambito dell’indagine per estorsione a seguito di cessione di sostanza stupefacente, avvenuta a Sutri tra agosto e settembre 2024, in danno di due giovani del posto.
È stata eseguita una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, con la collaborazione dei militari della Compagnia di Anzio, nei confronti del terzo uomo responsabile dell’estorsione che lo scorso 21 marzo era stata in parte conclusa con l’esecuzione di 2 ordinanze di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di due uomini residenti a Roma ed 1 decreto di perquisizione nei confronti di una donna residente a Nettuno, ritenuti responsabili di estorsione a seguito di cessione di sostanza stupefacente, avvenuta a Sutri tra agosto e settembre 2024, in danno di due giovani del posto.
Il nuovo provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Viterbo in accoglimento delle nuove evidenze investigative raccolte dalla Stazione di Sutri, ha portato in carcere un uomo, residente a Roma, autore delle minacce, intimidazioni e percosse, che per sottrarsi alla cattura si era spostato tra Anzio e Nettuno.
I fatti traggono origine dalla denuncia presentata dalle vittime per le minacce, rivolte anche ai loro familiari, e per l’aggressione avvenuta dopo la cessione di hashish per un presunto pagamento di una somma inferiore al valore della sostanza.
Le vittime erano state raggiunte a Sutri da due soggetti provenienti da Roma che, per intimorirle ulteriormente, li mettevano in contatto telefonico con un presunto “capo” e li costringevano poi a seguirli a Roma dove consegnare il denaro, 4mila euro e le chiavi di un’autovettura alla presenza di un terzo uomo, identificato poi dai Carabinieri di Sutri.
Le indagini hanno permesso di ricostruire tutti i passaggi della vicenda e gli episodi estorsivi, individuando tutti gli autori della “spedizione punitiva” e delle minacce.
Con l’applicazione dell’ultima misura cautelare i Carabinieri della Compagnia di Ronciglione hanno fermato l’attività di spaccio, rafforzando l’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa e all’uso ed allo spaccio di stupefacent
Viterbo, Vetralla e Montefiascone ospitano la decima edizione del Torneo Nazionale di Pallavolo Femminile “Città di Viterbo”
Bagnaia incorona la sua Reginetta della Pizza di Pasqua nel decimo concorso annuale
Frontini e Aronne sostengono il calcio femminile del Viterbo FC e annunciano investimenti
Proposta di legge per lo psicologo di base: Panunzi sostiene il diritto alla salute mentale
WeCOM-Ortoetruria Viterbo supera Bramante Pesaro: 73-69 il finale al PalaMalè
Domus Mulieris in vantaggio nella serie contro Frascati: vittoria per 71-65 in gara 1
Incidente sulla Cimina: auto si ribalta in curva, conducente soccorso dal 118
VITERBO - Paura questa mattina lungo la strada Cimina, dove un’auto che procedeva da Viterbo in direzione Canepina si è ribaltata in curva, finendo fuori strada.
L’incidente è avvenuto in una delle zone più tortuose del tracciato, nota per la sua pericolosità. Ancora da chiarire le cause che hanno portato il conducente a perdere il controllo del mezzo, che si è capovolto improvvisamente.
Sul posto è intervenuta tempestivamente un’ambulanza del 118. I soccorritori hanno estratto l’automobilista dall’abitacolo e lo hanno adagiato sulla lettiga per prestargli le prime cure. Al momento non sono note le condizioni della persona alla guida, ma è stata trasportata in ospedale per accertamenti.
Presente anche una pattuglia delle forze dell’ordine per i rilievi del caso e per regolare la viabilità temporaneamente rallentata a causa dell’incidente.
Si attendono aggiornamenti sullo stato di salute del conducente e sulle dinamiche dell’accaduto.
Scuole Sicure: la Guardia di Finanza nelle scuole della provincia di Viterbo contro lo ...
VITERBO - I finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo, in attuazione del progetto “SCUOLE SICURE” hanno effettuato diversi incontri organizzati negli istituti di ogni odine e grado sia del capoluogo che della provincia, tesi a educare gli studenti alla legalità e facendo conoscere le attività del Corpo.
Contestualmente, coadiuvati da unità cinofile del Gruppo di Civitavecchia, vi sono state delle attività dirette a prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi e/o all’interno dei plessi scolastici.
Le operazioni, compiute in totale sintonia con i Dirigenti scolastici che hanno fornito indicazioni per limitare l’uso ed il consumo di stupefacente all’interno degli istituti d’istruzione, hanno tenuto in considerazione il rispetto della dignità e della riservatezza degli alunni.
Sono state rinvenute, in parti comuni, sostanze che analizzate mediante un esame speditivo drop test, si sono rivelate di tipo “hashish” e per le quali si è proceduto al sequestro d’iniziativa nei confronti di ignoti.
Quatto alunni minorenni, trovati in possesso di sostanza stupefacente, sono stati segnalati alla competente Prefettura per violazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990.
Questa tipologia di controlli testimonia, ancora una volta, il costante presidio attuato dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio, con specifico riguardo alla tutela dei più giovani e, più in generale, della salute e incolumità pubblica.
L'iniziativa, che sarà replicata in futuro, ha suscitato grande interesse tra gli studenti e ha riscosso l'approvazione dei professori e dei genitori degli alunni, consapevoli della pericolosità della diffusione di tale illecito tra i giovanissimi.
Impresa Flaminia al Picchi, pari di carattere contro il Livorno
LIVORNO – Una prestazione di cuore, grinta e grande qualità. La Flaminia Civita Castellana torna dal mitico “Armando Picchi” di Livorno con un punto che vale oro e che certifica la crescita del gruppo guidato da mister Federico Nofri Onofri. Finisce 2-2 in casa di una delle corazzate del girone di Serie D, nalla partita di domanica 13 aprile.
Partenza shock per i padroni di casa e sogno rossoblù: dopo appena cinque minuti è Tascini, glaciale dal dischetto, a portare in vantaggio la Flaminia, dopo il fallo di Cardelli proprio su di lui. I ragazzi di Onofri giocano con personalità, soffrono il giusto, ma non rinunciano mai a pungere. Orlandi sfiora il raddoppio al 40’ e prima dell’intervallo viene anche annullato un gol per fuorigioco dubbio.
Nella ripresa il Livorno spinge, trova il pari al 53’ con un destro chirurgico di Malva e completa il sorpasso al 63’ con Rossetti, che ribadisce in rete una respinta di Nespola. Ma la Flaminia non muore mai, e dopo aver sfiorato il pareggio con Ciganda, lo trova al 75’: è proprio lui, Ciganda Forni, a punire la difesa amaranto con un tap-in che vale il 2-2.
Nel finale ancora una grandissima occasione sui piedi dello stesso Ciganda, che sfiora una clamorosa doppietta. I rossoblù resistono fino al triplice fischio, con sacrificio e ordine. Il “Picchi” muto, la Flaminia che esce tra gli applausi dei suoi tifosi.
Un punto pesantissimo in chiave salvezza, conquistato su un campo difficilissimo, contro una squadra costruita per altri obiettivi. Prestazione maiuscola di tutto il collettivo, con Sirbu, Malaccari e Ricozzi a guidare la squadra, e con Nespola sempre decisivo tra i pali.
Adesso la corsa si fa appassionante: questa Flaminia può davvero crederci fino alla fine.
Previsioni meteo per martedì 15 aprile
VITERBO
Giornata all'insegna del tempo instabile con molte nuvole in transito associate a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Più asciutto in serata e nottata con nuvolosità e locali schiarite. Temperature comprese tra +11°C e +16°C.
LAZIO
Tempo instabile nel corso della giornata su tutta la regione con molte nuvole associate a piogge e acquazzoni sparsi, localmente anche intensi e a carattere di temporale. Più stabile in serata e nottata ma sempre con cieli nuvolosi.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli coperti con precipitazioni diffuse, anche intense su Piemonte e Triveneto; neve sui rilievi alpini dai 2000 metri. Al pomeriggio ancora piogge generalmente deboli o moderate tra Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia; variabilità altrove. In serata nuovo peggioramento atteso a partire dalle regioni nord-occidentali con piogge gradualmente più consistenti.
AL CENTRO
Molte nuvole in transito al mattino con precipitazioni anche intense tra Umbria, Marche e basso Lazio. Al pomeriggio residui piovaschi sulle regioni Tirreniche. Tempo nuovamente asciutto tra serata e nottata con cieli poco o irregolarmente nuvolosi.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino nuvolosità irregolare in transito con piogge sparse sulla Campania. Al pomeriggio velature in transito su tutti i settori, locali spazi di sereno sulle Isole Maggiori. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi; piogge sparse in arrivo nella notte sulla Sardegna.
Temperature minime stazionarie o in aumento al centro-nord; stabili o in calo al sud. Massime in generale rialzo su tutti i settori.
Grande successo per linaugurazione di Dal Biondo Wine & Food
BOLSENA - Sabato 12 aprile Bolsena ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione di “Dal Biondo Wine & Food”, un nuovo spazio dedicato a chi ama scoprire, degustare e condividere il mondo del vino in tutte le sue sfumature. L’evento ha attirato un pubblico numeroso, composto sia da abitanti del territorio che da visitatori provenienti da fuori provincia, segnando l’inizio di un progetto ambizioso e originale.
Dal Biondo Wine & Food nasce dall’esperienza e dalla filosofia dell’enoteca tabaccheria Dal Biondo, punto di riferimento per la selezione di etichette italiane e internazionali. Nel nuovo locale, gli ospiti potranno esplorare una vasta proposta di vini - bianchi, rossi, rosati, bollicine e molto altro - affiancata da una ricca selezione di distillati come rum, whisky e grappe, oltre a versioni analcoliche di vini e gin, per un’esperienza davvero inclusiva.
Ad accompagnare le degustazioni, cicchetti preparati con cura e una selezione di piatti pensati per esaltare i sapori e rendere ogni calice un’esperienza completa.
“È stata una serata che ci ha emozionato - raccontano Vanni Fabiano e Federica Pinacoli, titolari del locale - vedere così tante persone curiose, entusiaste e coinvolte è il miglior inizio che potessimo sperare. Dal Biondo Wine & Food vuole portare a Bolsena un nuovo modo di avvicinarsi al vino: non solo prodotto da bere, ma cultura, condivisione e scoperta.”
Con questo nuovo progetto, Bolsena accoglie un luogo che guarda al futuro con radici ben piantate nella qualità e nella passione per l’enogastronomia.
Visita al Biodistretto della via Amerina e delle Forre
NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.
“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.
L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.
A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”
Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”
Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.
Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.
Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”
Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.