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'Raccolta Differenziata di Parole': una mostra che dà forma allinvisibile
VITERBO - C’è una magia che si compie quando le parole, custodite nel silenzio, trovano finalmente uno spazio per respirare. È questo il cuore pulsante di Raccolta Differenziata di Parole, la mostra nata dall'incontro tra l’immaginazione dell’Associazione Pentamerone e le mani sapienti dell’artigiano Marco Sciascia, che ha dato forma concreta a un’idea nata nell’aria, leggera e condivisa.
Per tre anni, l’associazione ha viaggiato per l’Italia, raccogliendo pensieri, sogni e confessioni, soprattutto dei più giovani. Ogni parola scritta è rimasta chiusa, segreta, intatta, come un seme sotto la terra, in attesa del momento giusto per germogliare. Ora, fino al 4 maggio, quelle parole si mostrano senza svelarsi, in un allestimento che non espone ma accoglie, che non insegna ma ascolta.
Il progetto nasce dal desiderio di contrastare l’epoca dello scorrimento, quella in cui tutto scivola via in un secondo, proponendo invece uno spazio di attesa, di sospensione, di autentico ascolto. In un tempo in cui tutto deve avere uno scopo, Raccolta Differenziata di Parole celebra l’inutile, l’impalpabile, l’immaginazione: ciò che ci rende umani.
L’assessore Antoniozzi ha definito questa iniziativa “la versione 2.0 di qualcosa che avevamo già fatto”, ma con una consapevolezza nuova: il bisogno collettivo di rallentare, di sentirsi parte, di fare pulizia profonda tra i pensieri che affollano la mente. A breve, il percorso continuerà al Teatro dell’Unione, ampliando ancora lo spazio dell’ascolto.
La forza dell’iniziativa sta nella spontaneità con cui i talenti si sono intrecciati, senza scopi utilitaristici, solo per il gusto di creare, di esserci. E proprio perché nessuno ha ancora letto quelle parole raccolte, i giovani si sono sentiti liberi di scrivere davvero ciò che avevano dentro. In questo anonimato nasce la verità più pura.
Raccolta Differenziata di Parole è una finestra aperta sull’invisibile, un invito a ricordarci che anche ciò che sembra inutile ha un valore profondo. Perché, in fondo, è proprio lì, nelle parole non dette, nei pensieri dimenticati, nei sogni scritti e poi nascosti, che abita il nostro modo più autentico di essere umani.
Polizia: in un anno sequestrati oltre 42 chili di droga
VITERBO - Spaccio, furti, truffe e controlli su tutto il territorio: è il quadro emerso dal bilancio annuale della Polizia di Stato, che traccia l’attività svolta in provincia tra l’1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025. I numeri raccontano un impegno costante, con 1.778 reati complessivi e quasi 95mila persone controllate.
Tra i reati più frequenti figurano 261 truffe e frodi informatiche, 115 furti in abitazione, 126 danneggiamenti e 19 rapine. Preoccupano anche i 17 casi di maltrattamenti in famiglia e le 9 violenze sessuali denunciate.
Il contrasto agli stupefacenti resta uno dei fronti dove si riscontra il maggior “successo”: 42 chili di droga sequestrati in 30 operazioni, 68 arresti e 474 denunce. Il 17 dicembre, un uomo è stato fermato con eroina pronta per lo spaccio; a gennaio, un altro spacciatore è stato sorpreso con cocaina e contanti.
A febbraio è stata invece arrestata una donna ricercata per un colpo da 17mila euro in una gioielleria viterbese. A marzo, un’operazione ha portato al recupero di 100mila euro in pannelli fotovoltaici rubati. E ad aprile, è finito in carcere un 57enne accusato del furto di farmaci salvavita per oltre 220mila euro all’ospedale di Viterbo.
La prevenzione resta centrale: 265 incontri nelle scuole, 144 interventi per violenza di genere, 38 Daspo urbani e 144 fogli di via. Anche sul fronte immigrazione e sicurezza stradale, l’attività resta intensa, tra oltre 5.800 permessi rilasciati e 261 incidenti rilevati, 3 dei quali mortali.
Studentessa aggredita in pieno giorno a Piazzale Gramsci
VITERBO - Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Piazzale Gramsci nella giornata di ieri, giovedì 10 aprile, intorno a mezzogiorno. Una studentessa universitaria del secondo anno è stata, secondo quanto riferito dai genitori, aggredita fisicamente da una ragazza che chiedeva l'elemosina.
Stando al racconto dei genitori, la giovane si sarebbe rifiutata di dare denaro alla richiedente, scatenando la reazione violenta di quest'ultima, culminata in un'aggressione fisica.
Immediata è stata la chiamata alla polizia da parte della studentessa. Gli agenti, giunti sul posto, avrebbero riconosciuto l'aggressore, definendola una persona già nota alle forze dell'ordine. Tuttavia, i genitori della vittima denunciano di non aver ricevuto alcun verbale da parte degli agenti intervenuti, ma solo un modulo rilasciato dal personale dell'ambulanza, intervenuta per prestare soccorso alla ragazza. Successivamente, la studentessa si è recata in Questura per formalizzare la denuncia.
La vicenda ha sollevato una forte preoccupazione e indignazione da parte dei genitori della giovane, che esprimono la loro frustrazione per la gestione della situazione: 'Siamo di fronte a una persona nota per comportamenti aggressivi e squilibrati, che viene lasciata libera di muoversi e aggredire altre persone, senza che si intervenga in modo efficace,' dichiarano i genitori in una nota: 'Come genitori, siamo preoccupati e delusi. Dobbiamo forse aspettare che accada qualcosa di irreparabile per avere attenzione da parte delle autorità? Questa ragazza resta libera di circolare e aggredire chiunque.'
L'appello dei genitori è chiaro: chiedono maggiore attenzione da parte delle autorità competenti affinché situazioni come questa non vengano minimizzate e vengano presi provvedimenti efficaci per garantire la sicurezza dei cittadini. Resta ora da capire quali azioni verranno intraprese dalle forze dell'ordine in seguito alla denuncia presentata e se verranno adottate misure per prevenire ulteriori episodi di violenza nella zona.
Civita Castellana si racconta in immagini: presentata lantologia fotografica di Pasqualino Spaziano
CIVITA CASTELLANA - Questo pomeriggio, nella splendida cornice della Curia Vescovile di Civita Castellana, si è svolto un evento toccante e significativo per la comunità locale: la presentazione dell’antologia fotografica di Pasqualino e Antonio Spaziano, un’opera che raccoglie oltre 3.000 fotografie, di cui circa 600 selezionate, per raccontare più di cento anni di storia della città.
Antonio Spaziano, curatore e voce narrante del progetto, ha sottolineato come l’intento di quest’opera sia quello di “ricostruire lo specchio della nostra storia”, offrendo un patrimonio di immagini che raccontano la trasformazione urbanistica, sociale, politica e culturale di Civita Castellana.
«Qui ho creato la mia famiglia, a questo territorio mi lega un grande senso di appartenenza – ha dichiarato emozionato Pasqualino Spaziano – e per questo ho voluto donare alle generazioni attuali un passato da ammirare, da cui trarre identità e consapevolezza». Un gesto generoso e fortemente simbolico, rafforzato dalla decisione dell’autore di donare due sue opere al Comune, non solo come segno istituzionale, ma come dono alla collettività.
L’opera ha ottenuto il patrocinio del Comune di Civita Castellana, con il sostegno e contributo convinto della Ceramica Flaminia, voluto fortemente da Augusto Ciarrocchi che ha creduto e voluto sin dall'inzio la realizzazione di questo volume.
Il Sindaco Luca Giampieri: «Mi sono emozionato già da tre quarti del libro, da quando iniziano le foto che io ricordo personalmente. Questo volume rappresenta una testimonianza viva dell’ultimo secolo e mezzo di storia del nostro territorio. Senza il contributo della Ceramica Flaminia, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile».
Durante l'incontro si è riflettuto anche sul valore odierno della fotografia: «Oggi le foto restano nei PC, non si stampano più. Si scattano migliaia di immagini solo per esibirle ma non per ricordare le sensazioni di quei momenti. Quelle che restano nei cassetti, che raccontano i nostri genitori, i nostri nonni, sono quelle che ci formano», ha aggiunto Antonio Spaziano.
La raccolta, frutto di una ricerca appassionata e meticolosa, è un vero e proprio atto d’amore per Civita Castellana: una narrazione visiva che unisce passato e presente, ricollegando le generazioni e celebrando l’identità collettiva. Le immagini, provenienti da archivi pubblici e album di famiglia, raccontano vicende, volti, trasformazioni urbane e industriali, in particolare quelle legate al comparto ceramico, cuore pulsante dell’economia e della cultura civitonica.
Work-life balance, la classifica delle migliori città italiane: Trieste al primo posto, male ...
Trieste è la migliore città italiana per conciliare lavoro e vita privata, grazie al primato nell’offerta di attività ricreative e culturali, all’ottavo salario medio più alto (25.164,50 €) e al nono posto per tasso di occupazione (76,6%) e per fattori ambientali e qualità dei servizi.
Questo è quanto emerge dall’infografica “Work-life balance in Italia: le città dove si vive e lavora meglio” a cura di cvapp.it, che ha realizzato una classifica delle migliori città per work-life balance con almeno 100 mila abitanti, prendendo in esame cinque macrocategorie: lavoro, casa, qualità della vita, servizi e condizioni climatiche e tempo libero.
Alle spalle del capoluogo friulano, troviamo Perugia e Vicenza. Fuori dal podio Bergamo – la città in cui si vive meglio – e Prato – prima per gender pay gap più basso. Completano la top 10, Ravenna, Reggio Emilia, Padova, Modena e Parma.
Tra le grandi città la migliore è Milano, che si colloca in 23esima posizione su 43 totali grazie ai salari medi più alti (32.472,10 €) e alla qualità dei servizi (4° posto), ma penalizzata dai costi della vita (909 € al mese) e dai prezzi per l’acquisto (5421 €/mq) o l’affitto di una casa più elevati d’Italia (22,52 €/mq). Seguono Bologna (25esima), Genova (27esima) e Firenze (32esima).
Al 33° posto troviamo Roma, seconda per il più basso divario salariale tra uomini e donne e decima per attività ricreative e culturali, ma frenata dal numero più alto in Italia di mensilità di stipendio necessarie per comprare un immobile (165) e dai costi elevati (784 € al mese, in terza posizione dopo Milano e Piacenza).
Torino si piazza 35esima: rientra nella top 15 per offerta culturale ed è sesta per salario medio annuo (25.428,10 €), ma risulta l’ottava città per indice di solitudine più alto, con costi della vita pari a 755 € mensili (6° posto).
Verso il fondo della classifica, c’è Palermo (38esima), tra le città in cui ci si sente meno soli (7° posto) e tra le 10 più economiche per acquistare o affittare casa, bloccata però dal terzo tasso di occupazione più basso d’Italia e dal penultimo posto per qualità dei servizi e fattori ambientali.
Infine, in 43esima posizione troviamo Napoli, la città italiana con l’indice di solitudine più basso (27,9%), ma seconda solo a Reggio Calabria (ultima in classifica) per tasso di occupazione più basso (45,4%).
La crescita esponenziale di Mario Gila: da comparsa a leader della Lazio
Mario Gila, difensore centrale spagnolo classe 2000, è diventato uno dei punti fermi della difesa della Lazio sotto la guida di Marco Baroni. Arrivato nella capitale nell'estate del 2022 dal Real Madrid, Gila ha progressivamente scalato le gerarchie, affermandosi come titolare indiscusso nella retroguardia biancoceleste.
Dai primi passi al ruolo di protagonista
Nato a Barcellona il 29 agosto 2000, Gila ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili di vari club catalani, tra cui Santa Perpètua, Sabadell, Mollet, Damm ed Espanyol. Nel 2018 si è trasferito al Real Madrid, dove ha militato principalmente nella squadra B, il Castilla, diventandone un pilastro difensivo e vice-capitano sotto la guida di Raúl. Il suo debutto con la prima squadra dei Blancos è avvenuto il 30 aprile 2022, in una vittoria per 4-0 contro l'Espanyol.
L'approdo alla Lazio e l'impatto immediato
Nel luglio 2022, Gila è stato acquistato dalla Lazio per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Nella sua prima stagione in Serie A, ha collezionato 12 presenze, mostrando segnali promettenti del suo potenziale. La svolta è arrivata con l'arrivo di Marco Baroni sulla panchina laziale, che ha deciso di puntare fortemente sul giovane spagnolo, riconoscendone le qualità difensive e la capacità di impostare il gioco dalle retrovie.
Le statistiche che evidenziano la crescita
Nella stagione 2024/2025, Gila ha disputato 25 partite in Serie A, tutte da titolare, totalizzando 2.183 minuti in campo. Durante queste apparizioni, ha mantenuto una media di 1,84 tackle e 0,99 intercettazioni per 90 minuti, evidenziando la sua efficacia nel recupero palla. Inoltre, ha registrato 3,24 rinvii a partita, sottolineando la sua capacità di liberare l'area in situazioni di pericolo.
Sul fronte disciplinare, Gila ha ricevuto 6 cartellini gialli senza alcuna espulsione, dimostrando un approccio aggressivo ma controllato. Offensivamente, ha contribuito con un gol in campionato, segnando una rete ogni 2.183 minuti di gioco.
La fiducia di Baroni e l'adattabilità tattica
Marco Baroni ha elogiato pubblicamente Gila per la sua versatilità e intelligenza tattica. In alcune occasioni, il tecnico lo ha schierato anche come centrocampista difensivo, sfruttando le sue doti nel controllo del pallone e nella distribuzione del gioco. Questa fiducia ha permesso a Gila di sviluppare ulteriormente le sue competenze, rendendolo un elemento chiave nello scacchiere tattico laziale.
Riconoscimenti e prospettive future
Le prestazioni di alto livello non sono passate inosservate. Nel marzo 2025, Gila ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore spagnola da parte del CT Luis de la Fuente, a seguito dell'infortunio di Pau Cubarsí. Questo traguardo rappresenta un riconoscimento significativo del suo sviluppo e della sua importanza nel panorama calcistico europeo.
Il futuro con la Lazio e le ambizioni europee
Con un contratto in essere fino al 2027 e uno stipendio attuale di circa 500.000 euro netti, la Lazio sta valutando un adeguamento contrattuale per premiare la crescita e l'importanza di Gila nella squadra. Nel frattempo, il club e il giocatore sono concentrati sul finale di stagione, con l'obiettivo di consolidare la posizione in campionato e avanzare nelle competizioni europee.
Per gli appassionati, seguire le prestazioni della Lazio e di Gila può offrire spunti interessanti. A tal proposito, è possibile consultare le migliori quote calcio su Betsson per rimanere aggiornati sulle opportunità offerte dal mercato delle scommesse.
All'ospedale di Acquapendente in funzione la nuova risonanza magnetica articolare
ACQUAPENDENTE - Nei giorni scorsi, presso la Diagnostica per immagini dell’ospedale di Acquapendente, sono stati collaudati e, subito, entrati in funzione una nuova risonanza magnetica articolare e un sistema polifunzionale digitale di ultima generazione, con il completamento del rifacimento della terza sala dedicata al supporto della rete dell'emergenza del Pronto Soccorso, per un investimento complessivo di circa 470mila euro, sostenuto con fondi per il Giubileo 2025.
Queste importanti implementazioni tecnologiche, vanno ad aggiungersi a quelle già messe a terrà negli ultimi 4 mesi, periodo nel quale la struttura aquesiana è stata interessata da un intervento globale di ammodernamento delle due sale radiografiche, con l'installazione di due sistemi telecomandati di ultima generazione digitali, grazie all’utilizzo di fondi Pnrr, per un importo di oltre 620mila euro. Il rinnovo della diagnostica a ultrasuoni era stato ulteriormente sostenuto in precedenza con l’acquisto di un nuovo ecografo del valore di oltre 35mila euro.
In totale, al termine dell’intero processo di ammodernamento e di sviluppo di nuove tecnologie, la Asl di Viterbo ha investito sulla Diagnostica per immagini di Acquapendente circa 1milione e 125mila euro.
“La nuova risonanza magnetica articolare – commenta il direttore dell’unità operativa complessa di Diagnostica per immagini polo, Mariano Ortenzi - completa l’assetto strumentale diagnostico della radiologia dell’ospedale di Acquapendente che è stata completamente rinnovata e aggiornata mediante l’installazione di apparecchiature all’avanguardia. In particolare, la nuova risonanza è dedicata allo studio delle patologie dell’apparato muscolo scheletrico che rappresentano oltre il 50% delle richieste ambulatoriali di risonanza magnetica, contribuendo significativamente a ridurre le liste d’attesa. Possono essere realizzati esami di risonanza magnetica di ginocchio, caviglia, mano, polso e gomito. Il comfort del paziente per la scansione degli arti è elevato ed, essendo una macchina aperta, la claustrofobia non rappresenta più un problema. Anche la recente installazione dell’apparecchiatura Rx polifunzionale digitale si integra perfettamente con la risonanza magnetica articolare per lo studio di tutto l’apparato scheletrico, abbattendo le dosi di radiazioni e consentendo esami radiografici statici, dinamici e sotto carico. Questa seconda tecnologia di ultima generazione permette, inoltre, esami radiografici dell’apparato digerente e del torace”.
Tutte le indagini realizzate nella radiologia dell’ospedale di Acquapendente con le nuove strumentazioni installate possono essere trasmesse in rete all’ospedale Santa Rosa di Viterbo per telegestione, telerefertazione e teleconsulto, ai fini di una eventuale valutazione multidisciplinare e polispecialistica di patologie e di pazienti.
“Con queste ulteriori dotazioni di strumentazioni di alto livello di contenuto tecnologico – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – abbiamo portato a compimento, in poco più di 4 mesi, l’intero processo di ammodernamento della Diagnostica per immagini di Acquapendente. L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello di potenziare a livello strumentale, non solo l’ospedale Santa Rosa, ma tutta la rete ospedaliera della nostra provincia, nella quale Acquapendente ricopre una importanza centrale, per i bisogni di salute che soddisfa e per la popolazione del comprensorio che ogni giorno si rivolge ai professionisti che operano all’interno della struttura sanitaria”.
Il Comitato mondiale della sicurezza alimentare in visita al Biodistretto della Via Amerina
CIVITA CASTELLANA - Il 12 aprile sarà in visita al Biodistretto della Via Amerina e delle Forre il Comitato Mondiale per la Sicurezza alimentare. Saranno trenta delegati provenienti da tutto il mondo che visiteranno il nostro territorio e le aziende biologiche per conoscere da vicino il lavoro svolto dal Biodistretto. Il Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare è la principale piattaforma internazionale e intergovernativa inclusiva nel campo della sicurezza alimentare e della nutrizione. Include rappresentanti di governi, agenzie delle Nazioni Unite, società civile e popolazioni indigene.
La visita del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare al Biodistretto dimostra una volta l'importanza del percorso avviato dal Biodistretto 13 anni fa, un riconoscimento non solo regionale e nazionale ma anche internazionale.
Il Biodistretto viene identificato quale forma innovativa di governo del territorio che propone modello sostenibile di sviluppo locale dove la transizione agroecologica, porta a una maggior qualità della vita della comunità, propone una gestione del territorio integrata e la protezione diffusa del patrimonio ambientale, agricolo e paesaggistico.
Durante la vista i delegati visteranno le aziende agricole biologiche Sciardiglia di Corchiano, F.lli cattani di Civita Castellana e Cast Sant'Elia e infine incontreranno il direttivo del Biodistretto presso il comune di Nepi, la giornata si concluderà presso l'azienda agricola Sansoni.
'La vista del Comitato Mondiale della Sicurezza Alimentare' dichiara Famiano Crucianelli non è un fatto di cortesia o una formalità ma è un incontro naturale e oggettivo tra una struttura mondiale, il comitato e un soggetto locale, il biodistretto, che perseguono gli stessi obiettivi che hanno la stessa finalità, gli stessi ideali e infine una stessa strategia. Le organizzazioni si muovono partendo da tre questioni fondamentali ovvero l'alimentazione, la sostenibilità e la partecipazione.'
Sia il Comitato per la Sicurezza Mondiale che il Biodistretto perseguono la stessa strategia di cambiamento del sistema di produzione, da un'agricoltura chimica a una tendenzialmente biologica che cura la fertilità dei suoli. Promuovono Il diritto al cibo e all'alimentazione quale bene inalienabile dei popoli e delle persone e non una merce che soddisfa solo le esigenze di profitto. Sostenibilità e alimentazione si sposano insieme dentro una grande battaglia di cambiamento che deve vedere protagonista i popoli e la loro partecipazione.
Perché è del tutto evidente che o noi togliamo il cibo dalle mani delle grandi multinazionali e riconsegniamo questo diritto ai popoli oppure noi ci troveremo di fronte sempre più ai processi di desertificazione, di inquinamento ambientale e quindi sempre più dentro una crisi e un collasso ambientale del quale il cambiamento climatico è solo un aspetto.
Questa vista dimostra ancora una volta che il Biodistretto è stata una scelta lungimirante di questa comunità e riconosciuta ancora una volta a livello internazionale.
Nuovi giochi al parco comunale in piazza Campo Graziano a La Quercia
VITERBO - Sabato 12 aprile alle ore 15,30, al parco comunale in piazza Campo Graziano a La Quercia, la sindaca Chiara Frontini e l'assessore al verde pubblico Giancarlo Martinengo inaugureranno i nuovi giochi recentemente collocati, in sostituzione di quelli danneggiati e resi inutilizzabili.
Sarà l'occasione per un momento di aggregazione, socializzazione e di festa, insieme alle famiglie e ai bambini che vorranno partecipare. Prevista merenda e animazione. Sarà presente anche l'associazione Il Villaggio Querciaiolo. 'Restituiamo la funzionalità dei giochi ai più piccoli e il decoro al luogo che ospita le attrezzature ludiche – hanno sottolineato la sindaca Frontini e l'assessore Martinengo -. Nei prossimi giorni analogo intervento al parco in piazza Donna Olimpia, a San Martino al Cimino'.
Una serata di orgoglio Lions: a Civita Castellana la visita del Governatore Salvatore Iannì
(Da sx Governatore Salvatore Iannì, Dott.re Fabio Cesare Campanile Vicepresidente Club Falerii Veteres, nuovo socio Maurizio Zallocco)
CIVITA CASTELLANA - Grande partecipazione e spirito di appartenenza hanno contraddistinto la serata di giovedì 10 aprile a Civita Castellana presso l'Aldero Hoterl, in occasione della visita ufficiale del Governatore del Distretto Lions 108L, Salvatore Iannì. Un evento particolarmente sentito dai soci dei Club di Falerii Veteres, di Formello- Sacrofano, del Club di Campagnano e Parco di Veio Flaminia Gens, che hanno accolto il Governatore con calore, celebrando insieme un momento significativo per la vita associativa.
(Da sx Governatore Salvatore Iannì e il Presidente Lions Club Falerii Veteres Franco Chericoni)
Nel corso della serata si è tenuta la cerimonia di ingresso di tre nuovi soci, provenienti da diversi Club del Distretto. Tra questi, l’ingresso nel Club Falerii Veteres di Maurizio Zallocco, già vicino al mondo Lions, e marito della socia Chiara Fantera. Un segnale forte di continuità e condivisione dei valori Lions anche all'interno delle famiglie.
A rendere la serata ancora più memorabile è stata la consegna al Presidente del Club Falerii Veteres, Franco Chericoni, della prestigiosa onorificenza “Melvin Jones Fellow”, una delle più alte riconoscenze conferite dalla Lions Clubs International Foundation. Il riconoscimento, intitolato al fondatore dell’associazione, Melvin Jones, viene assegnato a quei soci che si distinguono per il loro straordinario impegno nel servizio alla comunità, nella leadership e nella promozione dei valori umanitari che guidano l’organizzazione a livello globale.
(Presidenti dei 4 club del distretto 108 L, - Stefania Di Ventura, Massimo Silli, Segretario distrettuale Monica Coppola, Emanuele Schillaci e Franco Chericoni)
Il Governatore Iannì ha elogiato il lavoro svolto dal Club e dai suoi membri, sottolineando quanto sia fondamentale la presenza attiva e il coinvolgimento nel territorio per dare senso concreto alla missione del movimento Lions: “We serve”, ovvero “Noi serviamo”.
(Sindaco di Civita Castellana Dr. Luca Giampieri e il Cerimoniere area Lazio Maurizio Simonetti)
Silipo: Tentato dirottamento aereo sventato da poliziotti viterbesi
VITERBO - “Un tentativo di dirottamento aereo è stato sventato grazie all'intervento tempestivo di agenti della Questura di Viterbo”. È quanto rivelato dal Questore Luigi Silipo durante il 173° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Un cittadino canadese, in evidente stato di alterazione, aveva cercato di entrare nella cabina di pilotaggio di un volo commerciale. L'intervento dell'assistente capo Mauro Massa ha impedito che la situazione degenerasse, garantendo la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio a bordo dell’aereo.
L'evento è stato ricordato durante la cerimonia tenutasi nella Sala Alessandro IV del Palazzo Papale, alla presenza delle autorità locali e dei vertici delle forze dell'ordine. Il questore Silipo ha quindi posto l’accento sull'importanza di un approccio che unisca professionalità e rispetto della dignità umana, poiché le nuove minacce, inclusi i pericoli digitali, richiedono un impegno costante e aggiornato.
Nel corso della celebrazione, sono stati conferiti numerosi encomi a poliziotti distintisi per coraggio e abnegazione al lavoro. Tra questi, oltre a Mauro Massa, figurano il vicequestore Fabio Zampaglione, Daniele Iaderosa, per il sequestro di 20 milioni di euro al clan Casamonica, e Gianluca Pacini, per aver fermato un veicolo contromano sulla strada ad alto scorrimento che porta a Tarquinia.
Serie B Maschile: Tuscania ospita Fenice Roma per chiudere il discorso playoff
L’Ecosantagata Civita Castellana pronta ad affrontare il Green Volley al Palasmargiassi
Presentata al Vinitaly 2025 la 19ª edizione del DiVino Etrusco di Tarquinia
ASL Viterbo: nuove tecnologie per la diagnostica all’Ospedale di Acquapendente
Grave incidente allalba a Montalto di Castro: giovane in prognosi riservata
MONTALTO DI CASTRO - Grave incidente questa mattina alle prime luci dell'alba a Montalto di Castro.
Da quanto appreso tre giovani che stavano viaggiando con un suv Opel in strada Macchia, per cause in fase di accertamento sono finiti fuori strada.
Nell'incidente il passeggero che era sul sedile posteriore è stato proiettato sul parabrezza sfondandolo con il viso. Le condizioni del ragazzo sono subito apparse gravi ai sanitari del 118 che ne hanno disposto l'immediato trasporto in eliambulanza al Gemelli di Roma. Feriti lievemente il conducente e il passeggero che gli sedeva accanto. I due sono stati trasportati al Santa Rosa di Viterbo per accertamenti.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Tuscania.
Controlli a tappeto su distributori e autocisterne nella Tuscia
VITERBO - Controllare gli impianti di distribuzione dei carburanti per evitare le frodi nel settore. Questo l’obiettivo dell’operazione congiunta svolta dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Viterbo e dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, che si sono avvalsi della strumentazione all’avanguardia del Laboratorio chimico mobile di Roma dell’Agenzia.
Oggetto dell’attività di polizia tributaria e giudiziaria sono stati alcuni distributori ubicati nella provincia di Viterbo e molte autocisterne in transito nei principali snodi stradali del territorio. Durante le operazioni sono state effettuate verifiche finalizzate all’esatta rispondenza tra la quantità di prodotto erogato e quella certificata dall’erogatore.
Gli interventi hanno interessato i comuni di Orte, ove sono state controllate 10 autocisterne per un totale di 17 prelievi di campioni di idrocarburi, e di Canepina, Civita Castellana, Vallerano, Corchiano, Castel Sant’Elia e Nepi, con 9 controlli sui distributori stradali.
A Nepi sono stati posti sotto sequestro 1284 litri di idrocarburi venduti in maniera fraudolenta come diesel, 1 serbatoio contenente il prodotto adulterato e 2 erogatori di carburante.
Il titolare del distributore, per il quale vige il principio di presunzione di innocenza in attesa di giudizio definitivo, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di frode nell’esercizio del commercio.
La sinergia tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza conferma il continuo impegno nel contrasto alle frodi nel settore delle accise, testimoniato anche dal Protocollo d’intesa nazionale firmato il 3 aprile 2023.
Arci Viterbo aderisce al presidio contro la violenza di genere
VITERBO - Arci Viterbo aderisce al presidio di venerdì 11 aprile indetto da Non Una Di Meno Viterbo contro la violenza di genere. Scendiamo in piazza per dare voce a chi non può più parlare e per ribadire, ancora una volta, la necessità di cambiamenti e politiche strutturali, non risposte emergenziali: «Non possiamo più accettare che la responsabilità venga individualizzata mentre il sistema resta intatto. È tempo di sostenere e difendere l'attività politica dei centri antiviolenza, delle case delle donne, della prevenzione primaria e di un'educazione affettiva e sessuale».
Dall'inizio del 2025, come ricorda il comunicato di Non Una Di Meno Viterbo, si sono registrati 16 femminicidi, 2 suicidi di donne, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di una persona non binaria, 4 casi in fase di accertamento.
Invitiamo tutte le persone, associazioni, organizzazioni a scendere in piazza venerdì 11 aprile alle 19:00 a piazza San Carluccio, a Viterbo.
Per Ilaria, per Sara, per tuttə. Con tutta la rabbia, con tutto il dolore
Addio a Impero Usai, figura storica della Provincia di Viterbo
VITERBO - Con profonda tristezza desidero esprimere, insieme all'Amministrazione provinciale e a tutti i dipendenti della Provincia di Viterbo, il nostro cordoglio per la scomparsa di Impero Usai, per anni figura centrale dell'Ente, stimato funzionario e dirigente.
Impero è stato un punto di riferimento costante, apprezzato per la sua competenza, la dedizione al lavoro e la capacità di instaurare rapporti umani improntati al rispetto e alla serenità. La sua presenza ha rappresentato un esempio per molti.
Alla sua famiglia rivolgo le più sentite condoglianze, certo di interpretare i sentimenti di tutta la comunità provinciale.
Alessandro Romoli
Presidente della Provincia di Viterbo
173° anniversario della fondazione della polizia di stato
VITERBO - Principali operazioni eseguite dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo
Il 17 dicembre 2024 personale della Polizia di Stato traeva in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un cittadino italiano con precedenti penali.
Nello specifico gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, in servizio di pattuglia nelle strade del capoluogo, notavano un uomo sospetto alla guida procedendo a fermarlo per un controllo di polizia.
Il soggetto è stato sorpreso in possesso di oltre mezzo etto di eroina, già suddivisa in dosi, rinvenuta nel bauletto portaoggetti dell’autovettura e pronta ad essere immessa sulle piazze di spaccio.
Per questi motivi l’uomo è stato arrestato e accompagnato presso la sua abitazione per essere sottoposto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Il 9 gennaio 2025 personale della Polizia di Stato traeva in arresto un cittadino straniero con precedenti penali e di polizia.
In particolare, in una località del territorio provinciale, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo sottoponevano a controllo un uomo a bordo della propria autovettura, al cui interno veniva rilevata la presenza di un involucro in cellophane contenente 33 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e banconote di piccolo taglio per un totale di 255 euro. I poliziotti si recavano poi presso il domicilio dello straniero dove venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori 44 grammi di droga, un bilancino di precisione funzionante, materiale da confezionamento e la somma di quasi 3000 euro suddivisa in banconote di taglio da 50, 20 e 5 euro.
L’uomo, a seguito degli approfondimenti investigativi effettuati, è risultato destinatario di un provvedimento di esecuzione per la carcerazione di 4 mesi, nonché accertata la sua presenza illegale sul territorio nazionale poiché in passato nei suoi confronti era stato adottato un provvedimento di espulsione con divieto di reingresso come misura alternativa alla pena detentiva per altri reati commessi. Per tutti questi motivi lo straniero veniva tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale “Nicandro Izzo” di Viterbo.
Il 7 febbraio 2025 personale della Polizia di Stato Squadra Mobile, unitamente a personale della Polizia di Frontiera e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha tratto in arresto presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino una 44enne di nazionalità peruviana, destinataria di due Mandati di Arresto Europeo.
La donna, in concorso con altri due sudamericani, nel mese di aprile 2023 si era resa autrice di un furto di ingente valore presso una nota gioielleria di Viterbo. In particolare, i tre malviventi fingendosi interessati all’acquisto di argenteria e monili, avevano distratto la commessa e sottratto con destrezza un anello del valore di circa 17.000 euro.
Le indagini successive hanno consentito di individuare gli autori a cui sono stati attribuiti anche ulteriori furti con le medesime modalità presso note gioiellerie del Nord e del Centro Italia. Per i reati commessi i due complici venivano tratti in arresto mentre la donna si rendeva irreperibile.
Gli ulteriori accertamenti investigativi effettuati dal personale della Squadra Mobile della Questura di Viterbo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma hanno consentito di localizzare la ricercata in Spagna nella città di Madrid e di richiedere l’emissione di un provvedimento di arresto europeo. La sudamericana, fermata in territorio spagnolo con la collaborazione della polizia locale, appena giunta a Fiumicino è stata tradotta presso la Casa Circondariale “Rebibbia” di Roma per essere sottoposta alla misura cautelare in carcere.
Il 16 marzo 2025, personale della squadra mobile fermava in Viterbo un cittadino italiano nei cui confronti veniva effettuata una perquisizione ex art. 103 D.P.R. 309/90 al termine della quale sono stati rinvenuti nr. 9 ovuli di eroina per un peso totale di 53,40 grammi.
L’uomo veniva tratto in arresto e su disposizione dell’A.G., sottoposto agli arresti domiciliari.
L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha portato al ritrovamento di 100.000 euro di materiale destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, un camion e un’autovettura nonché all’arresto di un 49enne di nazionalità romena. Tali risultati sono frutto di un’indagine condotta tra Roma e Viterbo.
Le investigazioni sono iniziate nella notte dello scorso 24 marzo quando le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute in un magazzino di Viterbo a seguito della segnalazione di un furto di materiale per la costruzione di impianti fotovoltaici. Secondo il titolare della ditta, che ha richiesto l’intervento della Polizia, i ladri avrebbero caricato la refurtiva su un camion e su una Fiat 500 rubati all’interno del deposito.
Le indagini, avviate tempestivamente dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo, sulla base dei primi riscontri hanno portato gli investigatori su una possibile traccia a Roma. Le successive ricerche, condotte in collaborazione con i Falchi della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma, hanno consentito di intercettare, nel comune di Castelnuovo di Porto, uno dei presunti autori del furto, un 49enne di origini romene già noto alle Forze dell'Ordine.
A seguito di perquisizione domiciliare è stato rinvenuto parte del materiale asportato, nonché le chiavi del camion e della Fiat 500 rubati. Il mezzo pesante, nascosto a Roma nella zona di Labaro e l’autovettura, successivamente rinvenuta a Viterbo, sono stati recuperati. Lo straniero è stato arrestato per il reato di furto aggravato e il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli.
La merce rubata è stata integralmente restituita al titolare dell’azienda. Nei pressi dell’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti e sequestrati 60 pannelli fotovoltaici, per i quali l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Per tale motivo l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione.
Il 4 aprile u.s. personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Viterbo e del Gabinetto di Polizia Scientifica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Viterbo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 57enne, già detenuto per reati analoghi presso la Casa Circondariale di Bologna, in quanto ritenuto responsabile del furto per un valore complessivo di 221mila euro di farmaci salvavita, avvenuto in data 8 settembre 2023 all’ospedale “Santa Rosa” di Viterbo.
Nell’occasione, al momento dell’apertura della farmacia, il personale ospedaliero si avvedeva del furto realizzato durante l’orario di chiusura notturno. I malviventi, dopo aver divelto la finestra, situata al primo piano del nosocomio, accedevano all’interno, asportando la refurtiva.
La visione delle immagini delle telecamere di sicurezza consentiva di individuare tre malfattori che, con guanti e viso travisato, si aggiravano presso la farmacia dell’ospedale. Sul posto intervenivano gli operatori della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura di Viterbo che, dopo un attento sopralluogo interno ed esterno, rinvenivano e sequestravano materiale utile per gli approfondimenti scientifici.
Le successive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo nella persona del Dott. Massimiliano SIDDI e gli accertamenti da laboratorio consentivano di risalire e di identificare l’odierno sottoposto alla misura cautelare. L’attenzione degli investigatori si concentrava anche sui fatti accaduti il mese precedente, precisamente il 3 agosto 2023, quando era stato commesso, sempre presso l’ospedale di Viterbo, un similare furto di medicinali salvavita dal valore di ulteriori 270mila euro.
Per entrambi i furti sono diversi gli indagati e, nella mattinata di ieri, personale delle Squadre Mobili di Viterbo, Napoli e Catania ha eseguito perquisizioni domiciliari alla ricerca di ulteriori elementi probatori. Proseguono le indagini.