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Colosseo di Viterbo: dal 2007 resta ancora un'incognita
di Fabio Tornatore
VITERBO - L'edificio, se si può chiamare così visto che si tratta in realtà di un eterno scheletro, si staglia alla vista appena imboccata la strada Tuscanese, non ci sono operai al lavoro, non ci sono gru, solo l'immutabile cemento armato.
Si tratta del potenziale centro commerciale 'Colosseo', mai completamente in atto, visto che i lavori, cominciati circa 18 anni fa, nel lontano 2007, si sono fermati nel 2011. L'ultima asta andata deserta risale forse al 2018. Edilizia privata, ma che ha un impatto sulla quotidianità dei cittadini, su ogni persona che si trova a passare in superstrada o sulla provinciale Tuscanese, costretta a guidare all'ombra dell'imponente fortezza fantasma che non ha ancora trovato destinazione.
'Il Comune non ha strumenti per poter intervenire' spiega l'assessore all'urbanistica Emanuele Aronne 'visto che si tratta di edilizia privata, su cui insiste una questione giudiziaria. Ad oggi, a livello puramente ipotetico, visto che non ho le carte nè mi sono mai occupasto della costruzione, la struttura potrebbe essere ancora utilizzabile se è stato fatto un collaudo. E comunque anche una eventuale demolizione avrebbe un costo enorme, che potrebbe anche arrivare a due milioni di euro: non è una casetta, che la demolisci con semplicità'.
Il Comune di Castel Sant'Elia nel Consorzio unico industriale
CASTEL SANT'ELIA - Il comune di Castel Sant'Elia ha deciso di aderire in qualità di socio al consorzio unico industriale, l'ente che riunisce in un'unica organizzazione i consorzi industriali del Lazio. La proposta è stata votata all'unanimità durante l'ultimo consiglio comunale.
'Nel nostro Comune - ha affermato il sindaco Vincenzo Girolami - è presente una zona industriale estesa circa 49 ettari che comprende diverse realtà imprenditoriali tra le quali la ceramica Globo, Azzurra, Nic e altre realtà che seppur di minori dimensioni sono comunque meritevoli della massima attenzione. Il comune fa parte del distretto ceramico civitonico e dell'Apea, l'area produttiva ecologicamente attrezzata, entrare nel consorzio unico sarebbe una grande opportunità in termini di vantaggi e competitività'.
Vincenzo Girolami
L'atto approvato dal comune di Castel Sant'Elia (il primo ad aver deliberato tra gli otto comuni del distretto) fa seguito a numerosi incontri informativi che si sono tenuti sul territorio. L'ultimo in ordine di tempo a Civita Castellana con il commissario straordinario del consorzio Raffaele Trequattrini invitato dal presidente di Apea Antonio Sini. In quell'occasione i sindaci del distretto furono informati sulla possibilità di aderire al Consorzio con i rispettivi vantaggi, così da invogliare l’impianto di impresa. Alla tavola rotonda, a cui presero parte anche imprenditori e associazioni datoriali, l'approvazione al progetto fu unanime tanto che il passaggio successivo è stato quello di portare gli atti al voto del consiglio comunale. Come Castel Sant'Elia, anche altri comuni del distretto si attiveranno a breve per avviare le pratiche.
'Aderendo al Consorzio industriale del Lazio - ha infine commentato il primo cittadino - siamo più vicini alle nostre aziende, contribuendo a salvaguardare e a far crescere l'occupazione e la produttività in un questo particolare e delicato periodo storico. Ci saranno vantaggi anche nel richiedere e recepire risorse del Pnrr, per sostenere finanziariamente le aziende'.
Il consorzio unico industriale del Lazio, attualmente il più grande d'Italia, è nato nel 2021 dalla fusione di cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio Sud pontino). Attualmente non ricomprende la provincia di Viterbo e il polo ceramico civitonico. Per questo motivo gli enti locali si stanno attivando per entrare a farne parte spingendo per allargare la platea societaria.
Si tratta di un passo significativo verso la riorganizzazione e l'efficientamento della gestione delle aree industriali nel Lazio, attraverso la centralizzazione delle funzioni in un unico consorzio con il quale la Regione punta a creare un ambiente più favorevole allo sviluppo industriale e all'attrazione di nuovi investimenti. @riproduzione riservata.
Un sogno a misura di bambino, un nuovo gioco per Viterbo
VITERBO - Un bel gesto di amore per la propria città e per i suoi cittadini più piccoli sta prendendo forma a Viterbo. Gloria, una volontaria dell’associazione Viterbo Clean Up, ha avviato una iniziativa di raccolta fondi con un obiettivo ben preciso: donare alla città un nuovo gioco da collocare in un parco pubblico facilmente accessibile a tutti i bambini.
L'obiettivo della raccolta fondi è quello di acquistare e installare un gioco che possa portare gioia e opportunità di svago ai bambini di Viterbo. L'auspicio è quello di individuare un'attrazione ludica inclusiva e stimolante, che possa diventare un punto di riferimento per le famiglie e un luogo di socializzazione all'aria aperta.
Viterbo Clean Up è un'organizzazione no profit nata nel 2014, composta da volontari che si occupano della pulizia del territorio viterbese. Hanno realizzato numerosi interventi, come la pulizia del centro storico e del fontanile di Fiescoli, coinvolgendo la comunità in iniziative di sensibilizzazione ambientale. Nel 2019, hanno collaborato con Decathlon Viterbo per la Giornata Mondiale del Clean Up, raccogliendo rifiuti lungo strade e parchi della città. Questa nuova iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione del benessere dei bambini e nella valorizzazione degli spazi pubblici della città.
Al momento, la raccolta fondi è in corso e si confida nella generosità dei cittadini, delle attività commerciali e di chiunque abbia a cuore il futuro dei bambini di Viterbo. Ogni contributo, anche piccolo, può fare la differenza e aiutare a realizzare questo bel progetto.
Nuovi giochi al parco comunale di La Quercia: una festa per grandi e piccoli
Dopo 41 anni di servizio, il Brigadiere Capo Antonio Parisi saluta larma dei Carabinieri
CELLENO - L’Arma dei Carabinieri esprime sincera stima e riconoscenza al Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Parisi che, dopo quarantuno anni di servizio, concludeil suo straordinario percorso professionale.
Arruolatosi il 23 gennaio 1984 come Allievo Carabiniere, il Brigadiere Parisi ha intrapreso il suo cammino con determinazione e spirito di sacrificio, formandosi presso il II° Battaglione Allievi Carabinieri di Campobasso.
Dopo la sua prima assegnazione a Cisterna di Latina (LT), nel 1988 è arrivato alla Stazione Carabinieri di Celleno, dove ha dedicato trentasette anni a un’intensa attività operativa. In questo contesto, ha messo a disposizione dell’Arma e della comunità la sua vasta esperienza, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare vice comandante della Stazione.
Il Brigadiere Parisi ha incarnato con fermezza i valori di fedeltà, disciplina e senso del dovere, operando sempre con impegno instancabile, professionalità e umanità. Il suo esempio ha formato generazioni di Carabinieri, trasmettendo lo spirito di servizio e il rigore che hanno contraddistinto la sua carriera.
Oggi, con il raggiungimento del limite di età, il Brigadiere Parisi lascia il servizio attivo. Tuttavia, il segno del suo operato rimarrà indelebile tra i colleghi e nella comunità che ha servito con dedizione.
L’Arma dei Carabinieri desidera esprimere un sincero ringraziamento per l’eccezionale contributo fornito e rivolge i migliori auguri per il futuro, certa che continuerà a essere un testimone dei principi e dell’onore che hanno guidato ogni suo passo in uniforme.
Controlli straordinari dei Carabinieri nel territorio della Compagnia di Ronciglione
RONCIGLIONE - Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando Compagnia Carabinieri di Ronciglione in vista delle prossime festività, i militari delle Stazioni di Sutri, Oriolo Romano, Caprarola, Carbognano e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ronciglione, hanno eseguito i controlli su 60 veicoli e 93 persone contestando diverse infrazioni al codice della strada e segnalando alla Prefettura di Viterbo otto persone per possesso di sostanza stupefacente per uso personale, del tipo cocaina e hashish, prontamente sottoposta a sequestro.
Inoltre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno ritirato la patente di guida e deferito alla Procura della Repubblica di Viterbo un automobilista che, coinvolto in un incidente stradale, è risultato positivo al test per uso sostanze stupefacenti, spiegando così la sua condotta anomale che aveva causato il sinistro stradale.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere pianificato dalla Compagnia Carabinieri di Ronciglione, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di prevenzione e contrasto del rispetto del codice della strada.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
Sventato furto da oltre 600 euro in un supermercato
ORIOLO ROMANO - Il 10 aprile 2025, i Carabinieri della Stazione di Oriolo Romano hanno tratto in arresto tre uomini di origine georgiana, già noti alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio, colti sul fatto mentre tentavano di rubare 30 bottiglie di alcolici e superalcolici, per un valore complessivo di oltre 600 euro.
L’attività dei Carabinieri è scaturita dallasegnalazione del direttore di un supermercato della zona, il quale aveva notato un consistente ammanco di bottiglie di alcolici e aveva rinvenuto, a terra, etichette antitaccheggio danneggiate.
Diretti dal Luogotenente Franco Scarnati, i militari hanno attentamente esaminato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, notando una macchina insolitamente parcheggiata fuori posto e l’andirivieni di 3 uomini che, attenti a controllare che la via di fuga fosse sempre libera, avevano fatto ripetuti piccoli acquisti all’interno del supermercato, spendendo somme irrisorie.
Convinti che sarebbero nuovamente tornati a colpire, i Carabinieri hanno atteso i presunti ladri all’interno del supermercato, infiltrandosi tra i clienti, con la finalità di seguirne i movimenti con discrezione e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Il modus operandi dei ladri è stato presto scoperto: utilizzando una pinza, riuscivano a danneggiare le etichette antitaccheggio senza attivare gli allarmi, occultando le bottiglie rubate sotto i loro larghi indumenti per eludere i controlli alle casse e i dispositivi anti-taccheggio collocati nei pressi dell'uscita.
A quel punto i Carabinieri sono intervenuti bloccandoli all'esterno del supermercato: dopo un primo momento di confusione, gli uomini hanno tentato di allontanarsi ed uno di loro ha addirittura cercato di intimidire i militari minacciandoli con un sasso. Tuttavia, grazie alla preparazione e al numero adeguato delle forze dell'ordine, i tre sono stati fermati e tratti in arrestoe, inoltre, sono state rinvenute tutte le bottiglie di superalcolici, anche quelle precedentemente rubate.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e repressione dei reati in genere, costituisce una concreta risposta al fenomeno dei reati predatori, resa possibile dalla professionalità del personale operante che ha saputo sfruttare al meglio la potenzialità offerta dai sistemi di videosorveglianza per la ricostruzione dei fatti e l’identificazione degli autori che, pertanto, sono stati deferiti in stato di arresto all’Autorità giudiziaria.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
Il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Parisi conclude una carriera di 41 anni nell’Arma dei Carabinieri
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Carabinieri di Ronciglione: controlli straordinari sul territorio per contrastare droga e infrazioni stradali
Raccolta stradale straordinaria ingombranti Riello
VITERBO - Domenica 13 e 27 aprile i prossimi appuntamenti con la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello, all'interno dell'area comunale (ex punto di raccolta straordinario ingombranti), con accesso da via Alessandro Volta e uscita sulla tangenziale ovest (lato opposto terminal Cotral).
L'orario è dalle ore 7 alle ore 10,45, salvo precedente riempimento dei cassoni a disposizione.
Si ribadiscono, come di consueto, alcune importanti informazioni: è possibile conferire anche la carta e il cartone. Nello specifico, saranno accettati tetrapak e poliaccoppiati in genere (confezione latte, succo di frutta, eccetera), riviste, giornali, quotidiani, libri, quaderni, volantini, fogli di carta in genere, scatole e involucro di cartone e cartoncino per alimenti come quelli di pasta, riso, tonno, dentifricio, buste biscotti, eccetera, cartoni vari e scatole, come quelle di scarpe, detersivi, giocattoli, eccetera, vaschette in cartone, scatole per la pizza, tovaglie di carta.
La carta non deve essere inserita all'interno di buste di plastica. Non saranno accettati scontrini (rifiuto indifferenziato), carta sporca (rifiuto indifferenziato), carta da forno (rifiuto indifferenziato), carta assorbente (rifiuto organico). Gli scatoloni vanno piegati.
Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti, si ribadiscono alcune importanti informazioni:
sarà possibile conferire piccoli elettrodomestici (R4), ovvero cellulari, piastre per capelli, phon, stampanti, stufette, aspirapolveri, fax, lampadari, tastiere e pc, calcolatrici, ventilatori. Stampanti e fax dovranno pervenire privi di cartucce inchiostro e toner. Accettati anche tubi fluorescenti, lampadine a led e/o basso consumo, neon. Ammessi ingombranti avviabili a tmb (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi), legno, ferro, sfalci e potature domestiche. Per quanto riguarda quest'ultima tipologia, ovvero sfalci e potature domestiche, si precisa e ribadisce che il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente.
Saranno ammessi inoltre questi rifiuti: lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, forni da incasso, piani cottura, asciugatrici.
Non saranno accettati: RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (eccetto i piccoli elettrodomestici R4 sopra menzionati, lavatrici, lavastoviglie, forni da incasso, piani cottura, scaldabagno, asciugatrici). Si fa presente che a seguito di recente aggiornamento della vigente normativa, tra i RAEE che non potranno essere accettati si aggiungono tablet, notebook e cornici led a cristalli liquidi.
Non saranno accettati rifiuti non differenziati, secco residuo, organico, imballaggi di alcun genere (eccetto quelli in cartone, che invece potranno essere conferiti), pile, batterie, vernici, specchi, rifiuti inerti, sanitari, arredo bagno, presidi medico-chirurgici, medicine, lampadine a incandescenza e/o alogene, bombole a pressione, parti di veicoli a motore e natanti, porte, finestre, persiane e serrande, pannolini e pannoloni, pneumatici, oli minerali e vegetali, rifiuti di provenienza edile e ristrutturazione (guaine, isolanti, tubi pvc), materiali in vetroresina, teli da pacciamatura, liquidi infiammabili, toner, abiti usati, scarti di macellazione, panificazione e pescherie, scarti di lavorazione da parte di artigiani, commercianti, piccola oggettistica all'interno di sacchi, eccetera.
Si ricorda nuovamente che non saranno accettati frigoriferi, congelatori e condizionatori, tv e monitor. Non si accetteranno dispositivi di protezione individuale. Non si accetteranno rifiuti indifferenziati, ovvero piccola oggettistica all'interno di sacchi.
Si richiama inoltre l'attenzione degli utenti sull'orario dei conferimenti: il personale di Viterbo Ambiente garantirà l'accesso alla postazione fino alle ore 10:45 o fino al completo riempimento di un cassone di legno, un cassone di rifiuti ferrosi, un cassone di sfalci e due cassoni di rifiuti ingombranti (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi).
Si ribadisce che sarà possibile conferire al massimo tre pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Non è possibile cumulare nella stessa auto più utenze e fare più passaggi con lo stesso veicolo. Armadi e altro mobilio in legno dovranno essere conferiti già smontati e ridotti di volumetria prima dell'accesso al punto di raccolta.
Il servizio è riservato esclusivamente alle utenze del comune di Viterbo. Resta facoltà del personale addetto al presidio da parte della Viterbo Ambiente respingere tipologie di rifiuto non ammesse, ed eventuali richieste di conferimento una volta esaurita la fruibilità dei cassoni carrabili sopra riportati. È vietato l'accesso al conferimento da parte di trasportatori conto terzi.
Proseguono le iniziative religiose per le festività pasquali
VITERBO - Festività pasquali, proseguono le iniziative religiose. In programma numerose processioni in città e nelle frazioni in occasione della domenica delle Palme, altre si susseguiranno nei prossimi giorni, in città e nelle frazioni. Si segnalano tutte quelle processioni che prevedono provvedimenti riguardanti la sosta e la circolazione veicolare.
Nel dettaglio, queste le celebrazioni previste per domenica 13 aprile:
- Alle ore 9,30, processione e benedizione delle Palme da parte della parrocchia Sant'Angelo in Spatha, nel centro storico. A tal proposito, dalle ore 9,30 saranno possibili interruzioni o deviazioni della circolazione veicolare in piazza Martiri d'Ungheria, via Marconi, piazza della Repubblica, via della Sapienza, Corso Italia, piazza delle Erbe, via Roma, piazza del Plebiscito – chiesa Sant'Angelo in Spatha (ord. n. 179 dell'11 aprile 2025).
- Alle ore 10,30 processione delle Palme della parrocchia Sacro Cuore al quartiere Pilastro. Possibili interruzioni o deviazioni del traffico a partire dalle ore 10 lungo il seguente percorso: largo B. Buozzi, viale B. Buozzi fino alla parrocchia del Sacro Cuore (ord. 174 dell'11 aprile 2025).
- Alle ore 10,30 processione delle Palme della parrocchia Santa Barbara, il cui percorso interesserà piazzale degli Etruschi, via e piazzale Porsenna, piazzale dei Buccheri fino al piazzale della chiesa di Santa Barbara (ord. n. 170 del 10 aprile 2025).
Processioni anche nelle frazioni.
- A San Martino, alle ore 10,30, è prevista la benedizione e la processione delle Palme (parrocchia San Martino Vescovo). Sarà interdetta la circolazione veicolare lungo il percorso piazza M. Buratti, via Doria, abbazia a partire dalle ore 10,30, divieto di sosta nelle suddette vie a partire dalle ore 8,30.
- A Tobia, alle ore 9,30, benedizione delle palme e processione lungo un tratto di strada Tobia fino alla chiesa di Santa Maria del Rosario (ord. n. 168 del 10 aprile 2025).
- Infine Grotte Santo Stefano. Processione delle Palme alle ore 10 in via della Stazione, piazza dell'Unità fino alla chiesa parrocchiale.
Altre iniziative religiose proseguiranno nei prossimi giorni, nel capoluogo e nelle frazioni; tra queste si ricordano la rievocazione storica della Passione di Cristo del venerdì santo a Bagnaia, la processione del Cristo morto a San Martino e la solenne processione per le vie del centro storico cittadino con la rappresentazione della crocifissione in piazza San Lorenzo il prossimo venerdì 18 aprile.
Si ribadisce che nel comunicato vengono citate le sole processioni che prevedono provvedimenti alla sosta e al traffico.
Le singole ordinanze emanate dalla polizia locale in occasione delle sopra menzionate iniziative religiose sono consultabili sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.
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''Agrivoltaico, la sentenza del Tar rimette in gioco il progetto di Tarquinia''
VITERBO - E' destinata ad avere ripercussioni importanti nella Tuscia la sentenza del Tar che accogliendo il ricorso della Bd Solar Acquapendente, ha annullato i limiti alle rinnovabili imposti dalla Regione Lazio con la delibera del 2023. La società si era vista dichiarare “irricevibile” la richiesta di Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) per un impianto agrivoltaico da oltre 8 MWp da realizzare in località Carbonarola, Vallone e Carbonara, nel comune di Acquapendente.
La delibera delle Regione ha imposto limiti rigidi allo sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili nelle province “sature” come quella di Viterbo dove si concentra 78 per cento della potenza autorizzata in tutto il Lazio.
Secondo i giudici della terza sezione del Tar, invece, avrebbe potuto programmare con criteri di proporzionalità e sussidiarietà ma non vietare aprioristicamente l’apertura di procedimenti autorizzativi, impedendo così la valutazione concreta dei singoli progetti.
La sentenza è destinata a far discutere e a rimettere in gioco alcuni progetti nella Tuscia. L’associazione Gis – Gruppo Impianti Solari accoglie con favore la sentenza del Tar del Lazio, che ha stabilito l’illegittimità delle linee guida della Regione sulle rinnovabili.
Gis è stato sempre critico nei confronti di questo provvedimento (Deliberazione 171), approvato a maggio 2023 e prorogato a dicembre dello scorso anno, per due motivi. ''Il primo - spiega - è che si traduceva in un divieto generalizzato a qualsiasi nuovo impianto nella Provincia di Viterbo e, quando si fanno le crociate aprioristiche, si producono solamente ingiustizie. Il secondo è che il totale autorizzato che si prendeva come riferimento per impedire l’avvio di procedimenti nelle singole province non era un numero fisso, bensì variabile di data in data. Un progetto poteva quindi essere escluso o approvato non in base alla validità delle soluzioni proposte, ma a seconda della tempistica di effettiva presentazione dell’istanza di autorizzazione''.
Il gruppo sostiene pertanto che ''sulla base dei condivisibili principi espressi dal Tar in armonia con l’intera giurisprudenza in materia ambientale, la nostra associazione confida in uno sblocco favorevole per l’impianto agrivoltaico dell’associata Sun Legacy 5, che dovrebbe sorgere a Tarquinia, e sul quale la Regione Lazio ha per ora espresso parere non favorevole, principalmente proprio sulla base della delibera annullata dal Tar Lazio. La Regione aveva anche espresso preoccupazioni sulla perdita di habitat e di biodiversità, ma questi pericoli sono evitati grazie alla innovativa progettazione della nostra associazione. Su questo progetto attendiamo anche la pronuncia del Mase, chiamato a valutarne l’effettivo impatto ambientale''.