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Silipo: Tentato dirottamento aereo sventato da poliziotti viterbesi
VITERBO - “Un tentativo di dirottamento aereo è stato sventato grazie all'intervento tempestivo di agenti della Questura di Viterbo”. È quanto rivelato dal Questore Luigi Silipo durante il 173° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Un cittadino canadese, in evidente stato di alterazione, aveva cercato di entrare nella cabina di pilotaggio di un volo commerciale. L'intervento dell'assistente capo Mauro Massa ha impedito che la situazione degenerasse, garantendo la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio a bordo dell’aereo.
L'evento è stato ricordato durante la cerimonia tenutasi nella Sala Alessandro IV del Palazzo Papale, alla presenza delle autorità locali e dei vertici delle forze dell'ordine. Il questore Silipo ha quindi posto l’accento sull'importanza di un approccio che unisca professionalità e rispetto della dignità umana, poiché le nuove minacce, inclusi i pericoli digitali, richiedono un impegno costante e aggiornato.
Nel corso della celebrazione, sono stati conferiti numerosi encomi a poliziotti distintisi per coraggio e abnegazione al lavoro. Tra questi, oltre a Mauro Massa, figurano il vicequestore Fabio Zampaglione, Daniele Iaderosa, per il sequestro di 20 milioni di euro al clan Casamonica, e Gianluca Pacini, per aver fermato un veicolo contromano sulla strada ad alto scorrimento che porta a Tarquinia.
Serie B Maschile: Tuscania ospita Fenice Roma per chiudere il discorso playoff
L’Ecosantagata Civita Castellana pronta ad affrontare il Green Volley al Palasmargiassi
Presentata al Vinitaly 2025 la 19ª edizione del DiVino Etrusco di Tarquinia
ASL Viterbo: nuove tecnologie per la diagnostica all’Ospedale di Acquapendente
Grave incidente allalba a Montalto di Castro: giovane in prognosi riservata
MONTALTO DI CASTRO - Grave incidente questa mattina alle prime luci dell'alba a Montalto di Castro.
Da quanto appreso tre giovani che stavano viaggiando con un suv Opel in strada Macchia, per cause in fase di accertamento sono finiti fuori strada.
Nell'incidente il passeggero che era sul sedile posteriore è stato proiettato sul parabrezza sfondandolo con il viso. Le condizioni del ragazzo sono subito apparse gravi ai sanitari del 118 che ne hanno disposto l'immediato trasporto in eliambulanza al Gemelli di Roma. Feriti lievemente il conducente e il passeggero che gli sedeva accanto. I due sono stati trasportati al Santa Rosa di Viterbo per accertamenti.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Tuscania.
Controlli a tappeto su distributori e autocisterne nella Tuscia
VITERBO - Controllare gli impianti di distribuzione dei carburanti per evitare le frodi nel settore. Questo l’obiettivo dell’operazione congiunta svolta dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Viterbo e dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, che si sono avvalsi della strumentazione all’avanguardia del Laboratorio chimico mobile di Roma dell’Agenzia.
Oggetto dell’attività di polizia tributaria e giudiziaria sono stati alcuni distributori ubicati nella provincia di Viterbo e molte autocisterne in transito nei principali snodi stradali del territorio. Durante le operazioni sono state effettuate verifiche finalizzate all’esatta rispondenza tra la quantità di prodotto erogato e quella certificata dall’erogatore.
Gli interventi hanno interessato i comuni di Orte, ove sono state controllate 10 autocisterne per un totale di 17 prelievi di campioni di idrocarburi, e di Canepina, Civita Castellana, Vallerano, Corchiano, Castel Sant’Elia e Nepi, con 9 controlli sui distributori stradali.
A Nepi sono stati posti sotto sequestro 1284 litri di idrocarburi venduti in maniera fraudolenta come diesel, 1 serbatoio contenente il prodotto adulterato e 2 erogatori di carburante.
Il titolare del distributore, per il quale vige il principio di presunzione di innocenza in attesa di giudizio definitivo, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di frode nell’esercizio del commercio.
La sinergia tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza conferma il continuo impegno nel contrasto alle frodi nel settore delle accise, testimoniato anche dal Protocollo d’intesa nazionale firmato il 3 aprile 2023.
Arci Viterbo aderisce al presidio contro la violenza di genere
VITERBO - Arci Viterbo aderisce al presidio di venerdì 11 aprile indetto da Non Una Di Meno Viterbo contro la violenza di genere. Scendiamo in piazza per dare voce a chi non può più parlare e per ribadire, ancora una volta, la necessità di cambiamenti e politiche strutturali, non risposte emergenziali: «Non possiamo più accettare che la responsabilità venga individualizzata mentre il sistema resta intatto. È tempo di sostenere e difendere l'attività politica dei centri antiviolenza, delle case delle donne, della prevenzione primaria e di un'educazione affettiva e sessuale».
Dall'inizio del 2025, come ricorda il comunicato di Non Una Di Meno Viterbo, si sono registrati 16 femminicidi, 2 suicidi di donne, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di una persona non binaria, 4 casi in fase di accertamento.
Invitiamo tutte le persone, associazioni, organizzazioni a scendere in piazza venerdì 11 aprile alle 19:00 a piazza San Carluccio, a Viterbo.
Per Ilaria, per Sara, per tuttə. Con tutta la rabbia, con tutto il dolore
Addio a Impero Usai, figura storica della Provincia di Viterbo
VITERBO - Con profonda tristezza desidero esprimere, insieme all'Amministrazione provinciale e a tutti i dipendenti della Provincia di Viterbo, il nostro cordoglio per la scomparsa di Impero Usai, per anni figura centrale dell'Ente, stimato funzionario e dirigente.
Impero è stato un punto di riferimento costante, apprezzato per la sua competenza, la dedizione al lavoro e la capacità di instaurare rapporti umani improntati al rispetto e alla serenità. La sua presenza ha rappresentato un esempio per molti.
Alla sua famiglia rivolgo le più sentite condoglianze, certo di interpretare i sentimenti di tutta la comunità provinciale.
Alessandro Romoli
Presidente della Provincia di Viterbo
173° anniversario della fondazione della polizia di stato
VITERBO - Principali operazioni eseguite dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo
Il 17 dicembre 2024 personale della Polizia di Stato traeva in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un cittadino italiano con precedenti penali.
Nello specifico gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, in servizio di pattuglia nelle strade del capoluogo, notavano un uomo sospetto alla guida procedendo a fermarlo per un controllo di polizia.
Il soggetto è stato sorpreso in possesso di oltre mezzo etto di eroina, già suddivisa in dosi, rinvenuta nel bauletto portaoggetti dell’autovettura e pronta ad essere immessa sulle piazze di spaccio.
Per questi motivi l’uomo è stato arrestato e accompagnato presso la sua abitazione per essere sottoposto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Il 9 gennaio 2025 personale della Polizia di Stato traeva in arresto un cittadino straniero con precedenti penali e di polizia.
In particolare, in una località del territorio provinciale, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo sottoponevano a controllo un uomo a bordo della propria autovettura, al cui interno veniva rilevata la presenza di un involucro in cellophane contenente 33 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e banconote di piccolo taglio per un totale di 255 euro. I poliziotti si recavano poi presso il domicilio dello straniero dove venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori 44 grammi di droga, un bilancino di precisione funzionante, materiale da confezionamento e la somma di quasi 3000 euro suddivisa in banconote di taglio da 50, 20 e 5 euro.
L’uomo, a seguito degli approfondimenti investigativi effettuati, è risultato destinatario di un provvedimento di esecuzione per la carcerazione di 4 mesi, nonché accertata la sua presenza illegale sul territorio nazionale poiché in passato nei suoi confronti era stato adottato un provvedimento di espulsione con divieto di reingresso come misura alternativa alla pena detentiva per altri reati commessi. Per tutti questi motivi lo straniero veniva tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale “Nicandro Izzo” di Viterbo.
Il 7 febbraio 2025 personale della Polizia di Stato Squadra Mobile, unitamente a personale della Polizia di Frontiera e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha tratto in arresto presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino una 44enne di nazionalità peruviana, destinataria di due Mandati di Arresto Europeo.
La donna, in concorso con altri due sudamericani, nel mese di aprile 2023 si era resa autrice di un furto di ingente valore presso una nota gioielleria di Viterbo. In particolare, i tre malviventi fingendosi interessati all’acquisto di argenteria e monili, avevano distratto la commessa e sottratto con destrezza un anello del valore di circa 17.000 euro.
Le indagini successive hanno consentito di individuare gli autori a cui sono stati attribuiti anche ulteriori furti con le medesime modalità presso note gioiellerie del Nord e del Centro Italia. Per i reati commessi i due complici venivano tratti in arresto mentre la donna si rendeva irreperibile.
Gli ulteriori accertamenti investigativi effettuati dal personale della Squadra Mobile della Questura di Viterbo e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma hanno consentito di localizzare la ricercata in Spagna nella città di Madrid e di richiedere l’emissione di un provvedimento di arresto europeo. La sudamericana, fermata in territorio spagnolo con la collaborazione della polizia locale, appena giunta a Fiumicino è stata tradotta presso la Casa Circondariale “Rebibbia” di Roma per essere sottoposta alla misura cautelare in carcere.
Il 16 marzo 2025, personale della squadra mobile fermava in Viterbo un cittadino italiano nei cui confronti veniva effettuata una perquisizione ex art. 103 D.P.R. 309/90 al termine della quale sono stati rinvenuti nr. 9 ovuli di eroina per un peso totale di 53,40 grammi.
L’uomo veniva tratto in arresto e su disposizione dell’A.G., sottoposto agli arresti domiciliari.
L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha portato al ritrovamento di 100.000 euro di materiale destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, un camion e un’autovettura nonché all’arresto di un 49enne di nazionalità romena. Tali risultati sono frutto di un’indagine condotta tra Roma e Viterbo.
Le investigazioni sono iniziate nella notte dello scorso 24 marzo quando le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute in un magazzino di Viterbo a seguito della segnalazione di un furto di materiale per la costruzione di impianti fotovoltaici. Secondo il titolare della ditta, che ha richiesto l’intervento della Polizia, i ladri avrebbero caricato la refurtiva su un camion e su una Fiat 500 rubati all’interno del deposito.
Le indagini, avviate tempestivamente dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo, sulla base dei primi riscontri hanno portato gli investigatori su una possibile traccia a Roma. Le successive ricerche, condotte in collaborazione con i Falchi della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma, hanno consentito di intercettare, nel comune di Castelnuovo di Porto, uno dei presunti autori del furto, un 49enne di origini romene già noto alle Forze dell'Ordine.
A seguito di perquisizione domiciliare è stato rinvenuto parte del materiale asportato, nonché le chiavi del camion e della Fiat 500 rubati. Il mezzo pesante, nascosto a Roma nella zona di Labaro e l’autovettura, successivamente rinvenuta a Viterbo, sono stati recuperati. Lo straniero è stato arrestato per il reato di furto aggravato e il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli.
La merce rubata è stata integralmente restituita al titolare dell’azienda. Nei pressi dell’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti e sequestrati 60 pannelli fotovoltaici, per i quali l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Per tale motivo l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione.
Il 4 aprile u.s. personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Viterbo e del Gabinetto di Polizia Scientifica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Viterbo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 57enne, già detenuto per reati analoghi presso la Casa Circondariale di Bologna, in quanto ritenuto responsabile del furto per un valore complessivo di 221mila euro di farmaci salvavita, avvenuto in data 8 settembre 2023 all’ospedale “Santa Rosa” di Viterbo.
Nell’occasione, al momento dell’apertura della farmacia, il personale ospedaliero si avvedeva del furto realizzato durante l’orario di chiusura notturno. I malviventi, dopo aver divelto la finestra, situata al primo piano del nosocomio, accedevano all’interno, asportando la refurtiva.
La visione delle immagini delle telecamere di sicurezza consentiva di individuare tre malfattori che, con guanti e viso travisato, si aggiravano presso la farmacia dell’ospedale. Sul posto intervenivano gli operatori della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura di Viterbo che, dopo un attento sopralluogo interno ed esterno, rinvenivano e sequestravano materiale utile per gli approfondimenti scientifici.
Le successive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo nella persona del Dott. Massimiliano SIDDI e gli accertamenti da laboratorio consentivano di risalire e di identificare l’odierno sottoposto alla misura cautelare. L’attenzione degli investigatori si concentrava anche sui fatti accaduti il mese precedente, precisamente il 3 agosto 2023, quando era stato commesso, sempre presso l’ospedale di Viterbo, un similare furto di medicinali salvavita dal valore di ulteriori 270mila euro.
Per entrambi i furti sono diversi gli indagati e, nella mattinata di ieri, personale delle Squadre Mobili di Viterbo, Napoli e Catania ha eseguito perquisizioni domiciliari alla ricerca di ulteriori elementi probatori. Proseguono le indagini.
Lavori in via San Lorenzo, scattano divieti e modifiche al traffico
VITERBO - Venerdì 11 aprile, dalle ore 11 alle 14, divieto di circolazione in via San Lorenzo, nel tratto compreso tra via Zazzera e piazza del Gesù. Nella stessa fascia oraria sarà istituito il divieto di sosta in via Zazzera e vietato il transito in via Chigi, ad eccezione dei residenti, titolari di passo carrabile, autorizzati, possessori di permessi per diversamente abili, mezzi di soccorso e tutti gli organi di polizia, con transito obbligatorio su via Zazzera. Infine, sempre dalle ore 11 alle ore 14 di domani 11 aprile sarà vietata la circolazione veicolare in via San Lorenzo, nel primo tratto, da piazza del Plebiscito, ad eccezione delle categorie sopra menzionate con transito obbligatorio su via Zazzera.
Tali provvedimenti, emanati dal settore VII (ord. n. 163 del 9-4-2025), su istanza di un privato richiedente, si rendono necessari per consentire i lavori di messa in sicurezza della facciata di un palazzo, con l'ausilio di una piattaforma aerea, in prossimità dei civici 30/36 di via San Lorenzo.
Nel caso in cui i lavori venissero sospesi o ultimati prima del termine previsto, sarà immediatamente ripristinato l'ordinario transito veicolare. La versione integrale dell'ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.
Viterbo: sequestrati oltre 1200 litri di idrocarburi durante i controlli sui distributori
Carbognano: il 17 aprile la rievocazione della Passione di Cristo anima il centro storico
GdF Viterbo: continuano i controlli su carburanti, depositi e circolazione stradale
Decibel troppo alti a carnevale, scatta la sanzione
CIVITA CASTELLANA - (A.S.) Musica troppo alta a carnevale, scatta la sanzione. Duemila euro è stata la 'multa' comminata alla fondazione per il superamento dei decibel durante una delle tre sfilate del carnevale dello scorso anno, edizione 2024. Questo perché in alcuni punti monitorati dall'Arpa i livelli sonori sono andati oltre la soglia consentita. Elemento che ha fatto scattare la sanzione pecuniaria ai danni delle casse della Fondazione che, come noto, è l'ente che organizza e gestisce in tutte le sue fasi il carnevale civitonico.
Come previsto per legge e in previsione del piano di ordine e sicurezza impartito dalla prefettura, il Comune - con apposita ordinanza sindacale - aveva disposto, limitatamente allo svolgimento del Carnevale nei giorni 4, 11 e 13 febbraio, deroga alle emissioni sonore lungo il tracciato delle kermesse che, lo ricordiamo, nel 2024 si è svolta sul percorso tradizionale con arrivo in piazza Matteotti. Ed è proprio qui che è stato superato il livello di pressione sonora registrato dalla centraline.
'Abbiamo preso atto della nota dell’Arpa Lazio - viene riportato sul sito del Comune - con la quale il Dipartimento pressioni sull’ambiente servizi sezione provinciale di Viterbo, unità controlli, ha trasmesso la scheda di rilevamento acustico del 13 febbraio 2024, effettuato dal balcone posto al primo piano dell’edificio comunale. E' stato accertato il superamento del livello di pressione sonora in facciata pari a 89 decibel, a fronte di un valore limite autorizzato pari a 87'. Parliamo di due decibel. Due decibel di troppo. Quel tanto (o forse poco) che è bastato per far scattare la sanzione che, secondo quanto previsto per legge sarà interamente versata a favore del bilancio dello Stato. @Riproduzione vietata
Discarica Le Fornaci: al quarto invaso si aggiungono ulteriori terreni
di Fabio Tornatore
VITERBO - Due nuovi appezzamenti di terreno sono stati aggiunti a quello dell'invaso VT4 della discarica 'Le Fornaci', a Monterazzano. L'autorizzazione arriva dopo la richiesta della società proponente per depositi temporanei del terreno di risulta dagli scavi del nuovo invaso.
L'autorizzazione del nuovo invaso era stata concessa il maggio scorso, e tanto a quanto pare basta, visto che la società che ha proposto la 'modifica non sostanziale' della discarica di Viterbo, che nel frattempo si è trasformata da srl a società per azioni, ora ha chiesto, e ottenuto, una nuova modifica non sostanziale del progetto, prendendo in affitto due terreni come deposito di terre di risulta dagli scavi del nuovo invaso, che qui verranno abbancate. Il contratto di affitto dei due terreni agricoli durerà per i prossimi 5 anni, ovvero fino a gennaio 2030.
La Soprintendenza fa il punto sui ritrovamenti in piazza del Comune
VITERBO - Piazza del Plebiscito, uno dei luoghi più simbolici del centro storico di Viterbo, si è trasformata in un vero e proprio cantiere della memoria. Mentre si avviano alla conclusione le indagini archeologiche preliminari ai lavori di riqualificazione della pavimentazione, gli esperti tracciano un bilancio più che positivo: sotto le pietre della piazza, infatti, è riemerso un frammento importante della storia cittadina.
Entro lunedì 14 aprile, l’area sarà nuovamente riconsegnata al Settore VI – Lavori pubblici e manutenzioni del Comune, ma non prima che tutto ciò che è stato ritrovato venga accuratamente documentato e messo in sicurezza. Le operazioni, coordinate con la Soprintendenza, stanno procedendo con l’obiettivo di non perdere alcuna informazione utile su quanto scoperto.
I ritrovamenti parlano chiaro: è venuto alla luce l’antico cimitero della chiesa di Sant’Angelo in Spatha, noto finora soltanto grazie a fonti scritte. Sono state individuate 45 sepolture di adulti, uomini e donne, insieme a cinque tombe infantili, distribuite su vari livelli. Le inumazioni, semplici e prive di corredo funerario – come era consuetudine nel Medioevo – testimoniano pratiche religiose e sociali che risalgono a secoli fa.
Accanto alle tombe, sono emerse anche strutture murarie e condutture che raccontano un’organizzazione dello spazio urbano molto diversa da quella attuale. Prima della nascita dell’ampia piazza che oggi conosciamo, quest’area doveva essere caratterizzata da edifici e infrastrutture oggi scomparse, ma fondamentali per comprendere lo sviluppo urbano della città.
Poiché non è possibile conservare questi reperti in loco, è stato realizzato un rilievo laser scanner ad alta precisione, che consentirà di conservare digitalmente l’intera mappatura delle evidenze, insieme alla documentazione fotografica prodotta durante lo scavo. La Soprintendenza ha espresso l’intenzione di valorizzare queste importanti scoperte in futuro: si sta lavorando a un progetto di restituzione pubblica, che potrebbe concretizzarsi in contenuti multimediali e in una mostra dedicata, una volta completati gli studi sui materiali ritrovati.
Tutto pronto per la processione del Venerdì Santo a Bagnaia
VITERBO - Torna a Bagnaia la processione del Venerdì Santo, in programma venerdì 18 aprile 2025 alle ore 21:30. Un appuntamento che sarà un connubio tra fede e tradizione, giunto quest’anno alla sua 123ª edizione consecutiva.
Saranno circa 300 i figuranti coinvolti nella rievocazione della Passione di Cristo, articolata in 18 quadri viventi che animeranno le vie del borgo medievale. Un evento la cui prima rappresentazione risale al 1618, quando il medico ternano Michelangelo Carocci, insieme alla Confraternita di San Carlo, diede vita alla prima rappresentazione. Dopo un periodo di sospensione, la processione fu ripristinata nel 1902 e da allora è diventata un appuntamento imperdibile che accompagna alla domenica di Pasqua.
Il percorso partirà dalla Chiesa di San Giovanni Battista e toccherà i principali luoghi del centro storico: piazza XX Settembre, via Giambologna, piazza Cardinal Peretti, via Zuccari, piazza Castello, via Cardinal Ragonesi, via Malatesta e ritorno al punto di partenza. Ogni tappa permetterà la rievocazione di una scena simbolica, dalla cattura di Gesù alla crocifissione, fino alla deposizione nel sepolcro.