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Impresa Flaminia al Picchi, pari di carattere contro il Livorno
LIVORNO – Una prestazione di cuore, grinta e grande qualità. La Flaminia Civita Castellana torna dal mitico “Armando Picchi” di Livorno con un punto che vale oro e che certifica la crescita del gruppo guidato da mister Federico Nofri Onofri. Finisce 2-2 in casa di una delle corazzate del girone di Serie D, nalla partita di domanica 13 aprile.
Partenza shock per i padroni di casa e sogno rossoblù: dopo appena cinque minuti è Tascini, glaciale dal dischetto, a portare in vantaggio la Flaminia, dopo il fallo di Cardelli proprio su di lui. I ragazzi di Onofri giocano con personalità, soffrono il giusto, ma non rinunciano mai a pungere. Orlandi sfiora il raddoppio al 40’ e prima dell’intervallo viene anche annullato un gol per fuorigioco dubbio.
Nella ripresa il Livorno spinge, trova il pari al 53’ con un destro chirurgico di Malva e completa il sorpasso al 63’ con Rossetti, che ribadisce in rete una respinta di Nespola. Ma la Flaminia non muore mai, e dopo aver sfiorato il pareggio con Ciganda, lo trova al 75’: è proprio lui, Ciganda Forni, a punire la difesa amaranto con un tap-in che vale il 2-2.
Nel finale ancora una grandissima occasione sui piedi dello stesso Ciganda, che sfiora una clamorosa doppietta. I rossoblù resistono fino al triplice fischio, con sacrificio e ordine. Il “Picchi” muto, la Flaminia che esce tra gli applausi dei suoi tifosi.
Un punto pesantissimo in chiave salvezza, conquistato su un campo difficilissimo, contro una squadra costruita per altri obiettivi. Prestazione maiuscola di tutto il collettivo, con Sirbu, Malaccari e Ricozzi a guidare la squadra, e con Nespola sempre decisivo tra i pali.
Adesso la corsa si fa appassionante: questa Flaminia può davvero crederci fino alla fine.
Previsioni meteo per martedì 15 aprile
VITERBO
Giornata all'insegna del tempo instabile con molte nuvole in transito associate a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Più asciutto in serata e nottata con nuvolosità e locali schiarite. Temperature comprese tra +11°C e +16°C.
LAZIO
Tempo instabile nel corso della giornata su tutta la regione con molte nuvole associate a piogge e acquazzoni sparsi, localmente anche intensi e a carattere di temporale. Più stabile in serata e nottata ma sempre con cieli nuvolosi.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli coperti con precipitazioni diffuse, anche intense su Piemonte e Triveneto; neve sui rilievi alpini dai 2000 metri. Al pomeriggio ancora piogge generalmente deboli o moderate tra Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia; variabilità altrove. In serata nuovo peggioramento atteso a partire dalle regioni nord-occidentali con piogge gradualmente più consistenti.
AL CENTRO
Molte nuvole in transito al mattino con precipitazioni anche intense tra Umbria, Marche e basso Lazio. Al pomeriggio residui piovaschi sulle regioni Tirreniche. Tempo nuovamente asciutto tra serata e nottata con cieli poco o irregolarmente nuvolosi.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino nuvolosità irregolare in transito con piogge sparse sulla Campania. Al pomeriggio velature in transito su tutti i settori, locali spazi di sereno sulle Isole Maggiori. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi; piogge sparse in arrivo nella notte sulla Sardegna.
Temperature minime stazionarie o in aumento al centro-nord; stabili o in calo al sud. Massime in generale rialzo su tutti i settori.
Grande successo per linaugurazione di Dal Biondo Wine & Food
BOLSENA - Sabato 12 aprile Bolsena ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione di “Dal Biondo Wine & Food”, un nuovo spazio dedicato a chi ama scoprire, degustare e condividere il mondo del vino in tutte le sue sfumature. L’evento ha attirato un pubblico numeroso, composto sia da abitanti del territorio che da visitatori provenienti da fuori provincia, segnando l’inizio di un progetto ambizioso e originale.
Dal Biondo Wine & Food nasce dall’esperienza e dalla filosofia dell’enoteca tabaccheria Dal Biondo, punto di riferimento per la selezione di etichette italiane e internazionali. Nel nuovo locale, gli ospiti potranno esplorare una vasta proposta di vini - bianchi, rossi, rosati, bollicine e molto altro - affiancata da una ricca selezione di distillati come rum, whisky e grappe, oltre a versioni analcoliche di vini e gin, per un’esperienza davvero inclusiva.
Ad accompagnare le degustazioni, cicchetti preparati con cura e una selezione di piatti pensati per esaltare i sapori e rendere ogni calice un’esperienza completa.
“È stata una serata che ci ha emozionato - raccontano Vanni Fabiano e Federica Pinacoli, titolari del locale - vedere così tante persone curiose, entusiaste e coinvolte è il miglior inizio che potessimo sperare. Dal Biondo Wine & Food vuole portare a Bolsena un nuovo modo di avvicinarsi al vino: non solo prodotto da bere, ma cultura, condivisione e scoperta.”
Con questo nuovo progetto, Bolsena accoglie un luogo che guarda al futuro con radici ben piantate nella qualità e nella passione per l’enogastronomia.
Visita al Biodistretto della via Amerina e delle Forre
NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.
“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.
L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.
A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”
Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”
Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.
Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.
Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”
Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.
Viterbo, la Guardia di Finanza tra educazione alla legalità e sequestri di droga nelle scuole
Viterbo, riconfermati Roberto Capoccioni e Franco Chiaravalli ai vertici de La Rosa
A Marta la 24ª tappa dell’International Street Food dal 19 al 21 aprile
Sutri, arrestato il terzo estorsore: completata l’indagine dei Carabinieri
L’Associazione Ivan Rossi rinnova il suo sostegno alla Caritas di Civita Castellana
Lultimo saluto a Federico Regni
TUSCANIA – Si celebreranno oggi, lunedì 14 aprile, alle ore 16 nella chiesa di San Giovanni Battista ad Arlena di Castro, i funerali di Federico Regni, il 25enne di Tuscania tragicamente scomparso all’alba di domenica in un incidente stradale lungo la strada Castrense.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane avrebbe perso il controllo della sua auto in un tratto di strada che collega Tuscania a Montalto di Castro: il veicolo è uscito di carreggiata, ha colpito un albero e si è ribaltato in un terreno adiacente. Per Federico, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: il personale del 118 ha potuto solo constatarne il decesso. L’incidente risulta essere autonomo, senza il coinvolgimento di altri mezzi.
La notizia ha gettato nel dolore l’intera comunità di Tuscania, dove Federico era molto conosciuto. Appassionato di calcio, aveva indossato da bambino la maglia della Viterbese e, in seguito, era cresciuto nelle giovanili della Fulgur Tuscania, che lo ha ricordato con parole toccanti:
“Un ragazzo cresciuto con noi – si legge nella nota della società – una perdita dolorosissima. Ci stringiamo alla famiglia con profonda commozione e vicinanza”.
Tifoso della Roma, Federico lascia nel dolore i genitori, un fratello e tanti amici che lo ricordano con affetto come “un gioiello di ragazzo, bello, educato, sempre disponibile e pieno di vita”.
Nel pomeriggio la comunità si raccoglierà in preghiera e silenzio per accompagnare Federico nel suo ultimo viaggio, in un clima di commozione e rispetto.
Dalla Regione 900mila euro per abbattere le liste d'attesa nella Tuscia
VITERBO - Novecento mila euro per coprire poco meno di 20mila prestazioni sanitarie nella Tuscia. La giunta regionale ha previsto anche per il 2025 un programma straordinario per ridurre le liste d'attesa.
La definizione delle ''Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie'', come si legge nella delibera, si è resa necessaria perché ''dai dati messi a disposizione da LazioCrea ad oggi risulta ancora una quota di utenti “fuori soglia” per i quali le prestazioni sanitarie richieste non risultano prenotate secondo le tempistiche definite dal Pngla (Piano nazionale di Governo per le liste d'attesa) per un valore complessivo di 20.724.760,62 euro''.
Da qui la decisione della giunta regionale di destinare ulteriori risorse per circa 5 milioni di euro in aggiunta al residuo di 15 milioni per arrivare a coprire quella cifra.
A Viterbo sono destinati 884.256 euro per recuperare le 19.499 prestazioni sanitarie attualmente prenotate oltre i termini previsti dalle classi di priorità.
Entro 20 giorni dalla notifica della delibera, che è stata pubblicata sul Bur l'8 aprile scorso, l'Asl di Viterbo, come le altre aziende sanitarie del Lazio, ha 20 giorni di tempo per predisporre e inviare alla Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria, un piano attuativo che, tra l'altro, deve ''garantire il recupero delle prestazioni prenotate oltre i tempi previsti dalla normativa attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive, l’attività libero-professionale intramuraria e attraverso il ricorso al sistema privato accreditato''. L'Asl deve ''programmare la disponibilità delle agende per le prestazioni fuori soglia da recuperare a partire dal 45esimo giorno, decorrente dalla data di notifica del presente provvedimento''.
Nella delibera si specifica inoltre che: ''in caso di ricorso alle strutture private accreditate, le aziende sanitarie competenti per territorio procederanno all’assegnazione di uno specifico budget dedicato al recupero delle liste di attesa e alla conseguente sottoscrizione di uno specifico accordo contrattuale''.
Visita al Biodistretto della via Armenia e delle Forre
NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.
“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.
L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.
A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”
Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”
Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.
Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.
Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”
Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.
In arrivo 3 milioni e mezzo per le 'emergenze' idriche
di Fabio Tornatore
VITERBO - In arrivo 3 milioni 425 mila euro per far fronte alle 'emergenze' idriche nella Tuscia: l'intervento servirà a far fronte ai periodi di scarsità d'acqua che caratterizzano da molti anni intere zone della provincia.
Il finanziamento, il cui soggetto attuatore è Talete, è suddiviso in due punti: interventi per l'approvvigionamento idropotabile alla popolazione, nel quale sono previsti finanziamenti per 477 mila euro, interventi volti a scongiurare l'interruzione del servizio idrico, con 2 milioni 9oo mila euro circa. A Viterbo spettano circa 80 mila euro, per il collegamento di Rio Trai Monte Jugo e servizio integrativo con autobotti. Altri interventi riguardano Vetralla, per autobotti, la realizzazione di un pozzo a Tre Croci e interconnessione La Noce - Cunicchi, per quasi un milione di euro nel totale. Circa 500 mila euro andranno a Soriano, 427 mila a Civita Castellana, quasi 400 mila ad Acquapendente, 250 mila a Canino.
Gli interventi sono stati determinati dopo la dichiarazione di 'stato di calamità naturale' per mancanza di precipitazioni metereologiche nel 2022, a seguito del quale sono stati emanati i programmi per i 'primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizione ed esigenze rilevate nel territorio della Regione Lazio'.
Cristian Pagnottella stabilisce il nuovo record provinciale Juniores nei 100m: 11”02 a Colleferro
Federico Regni muore a 25 anni sulla Castrense
TUSCANIA - Ancora una tragedia sulle strade della Tuscia. Federico Regni, 25 anni, residente a Tuscania, ha perso la vita all’alba di domenica 13 aprile in un terribile incidente stradale lungo la strada Castrense, che collega Tuscania a Montalto di Castro.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe perso il controllo della sua auto, che è uscita di strada, ha colpito un albero ed è poi cappottata in un terreno adiacente. L’impatto è stato fatale: all’arrivo dei sanitari del 118, per Federico non c’era già più nulla da fare. L’incidente sarebbe avvenuto in modo autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli.
Federico era molto conosciuto e amato nella sua comunità. Appassionato di calcio, aveva giocato nelle giovanili della Viterbese e della Fulgur Tuscania, squadra che oggi lo ricorda con affetto: “Un ragazzo cresciuto con noi, una perdita dolorosissima. Ci stringiamo alla famiglia con commozione e vicinanza”.
Tifoso della Roma, Federico lascia i genitori, un fratello e tanti amici che ne ricordano il sorriso, la gentilezza e la bontà: 'Un gioiello di ragazzo, bello ma soprattutto bravo'.
I funerali si terranno domani, lunedì 14 aprile, alle ore 16, nella chiesa di San Giovanni Battista ad Arlena di Castro.
Il Cammino dellIntrepido Larth diventa anche un brand: escursionisti protagonisti del merchandising
VITERBO - Non solo flussi turistici, ma anche un indotto collegato alla vendita dei gadget. Non si tratta solo degli oggetti proposti dagli artigiani e dai produttori che aderiscono al circuito economico de Il cammino dell'intrepido Larth, ma anche di quelli che alcuni gruppi organizzati stanno cominciando a prodursi da soli.
Capi d'abbigliamento indossati per fare il percorso e che poi entrano a far parte anche del sistema mediatico e social che promuove il progetto di trekking. Un fenomeno che si sta diffondendo e al quale ha dato un contributo un gruppo di amanti delle escursioni provenienti da Arezzo che sta percorrendo il tragitto Orvieto-Bolsena-Civita di Bagnoregio durante questo fine settimana. Un week end che ha visto la presenza di quasi ottanta camminatori e che ha segnato anche l'ingresso nel circuito economico 'Lavora con Larth' di due importanti e rappresentative attività orvietane. Si tratta de 'La Corte dei miracoli' di Alberto Bellini, storico artigiano della ceramica, autore di inconfondibili creazioni che realizzerà mattonelle in ceramiche con l'effige del guerriero etrusco ed altri oggetti e di Cristian Manca con il suo rinomato ristorante 'Trattoria del Moro Aronne' che, a partire dalla prossima settimana, offrirà sconti speciali riservati agli escursionisti. 'Si tratta di due realtà particolarmente significative che tengono alto il nome di Orvieto e che siamo onorati abbiano deciso di entrare nel nostro circuito' dicono gli organizzatori.
Michela Cascioli entra nella Consulta regionale donne amministratrici del Lazio ANCI
VITERBO - Michela Cascioli, consigliere comunale e vice presidente del consiglio comunale della Lega a Vetralla, nominata nella Consulta regionale donne amministratrici del Lazio - Anci.
'A nome di tutto il coordinamento provinciale di Viterbo esprimo soddisfazione e auguro buon lavoro a Michela Cascioli – dice il segretario Andrea Micci - . Un riconoscimento ampiamente meritato per l'impegno e la dedizione puntualmente dimostrata in ogni occasione a sostegno del progetto politico della Lega.
Sono certo che Michela, anche nel nuovo ruolo che oggi le viene conferito, saprà dare il massimo, con la lealtà e l'entusiasmo che l'ha contraddistinta finora nel suo lavoro di amministratore all'interno del consiglio comunale di Vetralla, e da militante, come esponente politico della Lega.
Come segretario provinciale mi preme anche sottolineare la numerosa presenza delle donne nella compagine del partito locale nell'ambito della quale, nei loro diversi ruoli, danno ogni giorno e in ogni appuntamento dimostrazione di un grande attivismo, di un instancabile impegno e di un'autentica passione nel sostenere e diffondere i valori della Lega e nel raccogliere e portare avanti le istanze della collettività.
La presenza di Michela Cascioli nella consulta, è anche un altro di quei segnali che con costanza e continuità ci dicono che la Lega di Viterbo sta crescendo in modo graduale e consapevole, gettando le basi per un gruppo che, sono certo, nel futuro farà la differenza nel governo dei nostri territori'.
Coordinamento Provinciale Lega Viterbo
Torna a Bolsena la ruota panoramica: spettacolo, emozione e vista mozzafiato sul lago
BOLSENA - È tornata Bolsena l'attrazione che incanta adulti e bambini: la ruota panoramica, installata nel parcheggio di largo Bruti, è pronta a regalare emozioni e panorami mozzafiato a cittadini e visitatori. Alta 30 metri, la giostra domina il paesaggio, offrendo una vista unica sul centro storico e sul lago.
Con 20 cabine da sei posti ciascuna, garantisce un'esperienza confortevole e sicura per tutti. Per rendere la visita ancora più speciale, la ruota dispone anche di una cabina VIP e una cabina accessibile alle persone con disabilità, nel pieno rispetto dell'inclusività e dell'accessibilità. La giostra presenta al centro un grande e moderno schermo Led. È dotata di 3.000 luci Led multicolori di ultima generazione, che creano illuminazioni suggestive e dinamiche.
'La ruota panoramica rappresenta non solo un'occasione di svago e divertimento, ma anche un nuovo punto di osservazione privilegiato per ammirare le bellezze del nostro territorio da una prospettiva inedita – dichiara il sindaco Andrea Di Sorte -. Siamo convinti che iniziative come questa, insieme a quelle messe in atto in questi anni per la crescita della cittadina, quali la tutela del paesaggio e la riqualificazione urbana, possano contribuire concretamente a rafforzare l'appeal turistico di Bolsena, soprattutto in vista dell'imminente stagione estiva'. La ruota panoramica rimarrà fino al 2 giugno. Il sabato, la domenica e i festivi sarà aperta dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 21; nei giorni feriali dalle 14 alle 20.