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A Civita Castellana torna la Festa della Pasta e della Cultura: tre giorni tra gusto, arte e ...
CIVITA CASTELLANA - Civita Castellana si prepara per l’undicesima edizione della Festa della Pasta e della Cultura, promossa dalla Pro Loco di Civita Castellana, dal presidente Gabriele Aleandri. Da venerdì 27 a domenica 29 giugno, la manifestazione sarà al Centro Commerciale Marcantoni,ma non solo, dove si alterneranno spettacoli, esibizioni musicali, visite culturali, mercatini e naturalmente gli immancabili stand gastronomici dedicati alla pasta e alle tradizioni locali.
Il programma, ricchissimo, propone attività per tutte le età e i gusti, tra cultura, folklore e intrattenimento.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Venerdì 27 giugno
Ore 08:00 – Raduno camperisti in via Terni, in collaborazione con il Club Falisca.
Ore 09:00 – Apertura del mercatino artigianale.
Ore 10:00 – “Pompieropoli”, attività ludica per bambini a cura dei Vigili del Fuoco di Civita Castellana.
Ore 12:00 e 19:00 – Apertura stand gastronomici.
Ore 19:00 – “Canta Civita”, prove ed esibizioni con la conduzione di Riccardo Antonelli (dal programma 'Mille Voci').
Ore 20:30 – Esibizione dei ragazzi della palestra Sinergy.
Ore 21:00 – Serata Revival Festival: musica anni ‘70, spettacolo di ipnosi, omaggio a Loredana Bertè e recital canoro “Roma e Napoli in musica”.
Ore 23:00 – Tutti in pista con Federica: zumba, latino e altro.
Sabato 28 giugno
Ore 08:00 – Raduno camper.
Ore 09:00 – Mercatino e mercatino “Forte dei Marmi”.
Ore 10:00 – Stand “La nostra Provincia”.
Ore 11:00 – Visita guidata al centro storico e alle Forre del Treja (prenotazioni al 339.7921695).
Ore 12:00 e 19:00 – Apertura stand gastronomici.
Ore 18:00 – Visita al Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni”.
Ore 19:00 – Esibizione del Coro degli Alpini nella Cattedrale.
Ore 20:00 – Performance della palestra Energy.
Ore 21:00 – Concorso canoro “Canta Civita” – I Edizione.
Ore 22:15 – Spettacolo comico con Carmine Faraco.
Ore 23:00 – Premiazione dei vincitori del concorso.
Ore 23:30 – Balli di gruppo e latino con Federica.
Domenica 29 giugno
Ore 08:00 – Raduno camper.
Ore 09:00 – Mercatino.
Ore 10:00 – Raduno di auto Ferrari con l’associazione Roma Appia Antica.
Ore 10:00 – Visite alle botteghe d’arte ceramica di Fausto Mancini e Mastro Cencio.
Ore 11:00 – Dimostrazioni di soccorso CRI Civita Castellana.
Ore 12:00 – Stand gastronomici aperti.
Ore 15:00 – Musica con la banda popolare “La Rustica”.
Ore 16:00 – Torneo di burraco a premi con animazione.
Ore 20:30 – Esibizione dei vincitori e concorrenti di “Canta Civita”.
Ore 21:30 – Serata conclusiva con la Italodisco Band: solo grande musica dance italiana anni ’60 e oltre.
Durante la manifestazione sarà possibile partecipare a visite guidate alla scoperta delle bellezze di Civita Castellana. Tra i luoghi visitabili:
Museo dell’Agro Falisco (Via del Forte)
Museo della Ceramica (Via Gramsci)
Mostra del prof. Giorgi Franco (Piazza Matteotti)
Cattedrale (Piazza Duomo)
Chiesa del Carmine (Via Ferretti)
Aree archeologiche: Vignale, Fabbrece, Celle
📞 Per prenotazioni e info visite: +39 350 5678589
Fontana a Prato Giardino, il Comune replica alle accuse: danno recente e già in riparazione
Audizione del ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin ieri in Parlamento
VITERBO - 'Si è tenuta ieri alla Camera l'audizione del ministro Pichetto Fratin sul deposito nazionale per le scorie nucleari.
Fratelli d'Italia ringrazia anzitutto il ministro per la serietà e la trasparenza con cui ha affrontato un tema così complesso.
In maniera molto diretta, il ministro ha ricordato che le procedure per l'individuazione del sito sono 'vecchie' di oltre 15 anni, dichiarando che il sistema di scelta del deposito nazionale è modificabile, indicando le ragioni e le modalità con cui farlo. Il ministro ha sottolineato come le procedure attuali siano superate e non prendano in considerazione i cambiamenti che nel tempo si sono verificati, sia sotto il profilo del progresso tecnologico che dei cambiamenti del territorio stesso.
Dunque, come anche ribadito dall'onorevole Aldo Mattia, capogruppo FdI in Commissione Ambiente, la proposta di Cnai sulle aree idonee non è la soluzione migliore possibile e appare inevitabilmente superata, insistendo invece sulla possibilità di autocandidature. A tal proposito il ministro ha annunciato che nel prossimo Disegno di Legge sul Nucleare vi sarà la possibilità di aggiornare la Legge, con l'obiettivo di delineare una strategia condivisa con i territori di ampio respiro.
Risulta fondamentale anche il passaggio del ministro Pichetto sulla destinazione finale dei rifiuti ad alta intensità: la recente adesione dell'Italia all'Alleanza sul nucleare, infatti, offre delle opportunità ulteriori per trovare una soluzione condivisa a livello europeo.
E' davvero incredibile come le opposizioni, che in Parlamento spingono al completamento della procedura di individuazione del sito 'senza se e senza ma' (accusando addirittura il Governo di voler rallentare la procedura introducendo la Vas e considerando anche le aree militari), a livello locale sostengano, invece, l'esatto contrario.
Per Fratelli d'Italia, in conclusione, l'unica vera soluzione può essere quella condivisa e accettata sul territorio attraverso le autocandidature. Non un passo indietro, dunque, ma in avanti affinché non siano adottate soluzioni dall'alto sulle spalle dei territori'.
Ambiente, Battistoni (FI): 'Pd Viterbo attacca ministro Pichetto con fake news'
VITERBO - 'Osservo con un certo imbarazzo per la Federazione del Pd di Viterbo la loro critica nei confronti del ministro Pichetto Fratin che, oltre ad essere strumentale, è una palese fake news'. Lo dichiara in una nota il deputato azzurro e Responsabile dell'Organizzazione di Forza Italia, Francesco Battistoni.
'Se i rappresentanti del Pd Viterbo avessero avuto modo di ascoltare attentamente l'audizione del Ministro avvenuta ieri in Commissione Ambiente, - prosegue - avrebbero saputo che fra le priorità di Pichetto c'è la previsione, cito testualmente, di 'una pluralità di passaggi e confronti con le realtà territoriali'. Dunque nulla di calato dall'alto, nulla fatto alle spalle dei territori e dei cittadini ma esattamente il contrario'.
'I rappresentati di Forza Italia e del Governo - conclude Battistoni - su tutti i temi strategici, soprattutto se si parla di nucleare, prima di assumere decisioni definitive si confrontano con i cittadini, con i territori e con le amministrazioni locali. Fa parte dei nostri valori e della nostra storia. I cittadini della Tuscia e di Viterbo non hanno nulla da temere'.
Asl Viterbo, all'ospedale Santa Rosa primi due interventi di chirurgia con tecnologia telementoring
VITERBO - Nei giorni scorsi, presso il blocco operatorio dell'ospedale Santa Rosa di Viterbo, il team dell'unità operativa di Chirurgia generale e oncologia, diretta da Pietro Maria Amodio, ha eseguito con successo due interventi chirurgici di colecistectomia laparoscopica impiegando un innovativo sistema di telementoring con la piattaforma touch surgery enterprise. Si tratta di un sistema di gestione dei video chirurgici, con intelligenza artificiale e analisi video, che offre anche la possibilità di interazione bidirezionale tra il chirurgo operatore e i chirurghi da remoto nel corso di un intervento chirurgico.
'La tecnologia, frutto dello sviluppo di nuovi sistemi di acquisizione e trasmissione video ad alta definizione applicata alla sala operatoria – spiega Amodio -, ha aperto nuovi scenari nella modalità̀ di insegnamento, come la possibilità̀ di tutoraggio a distanza, particolarmente utile in un periodo storico che vede coinvolti nei nostri ospedali tanti giovani chirurghi anche specializzandi. In virtù di questo gap generazionale si rendono necessari nuovi metodi di tutoraggio e apprendimento che accelerino la formazione dei giovani chirurghi, come sottolineato ripetutamente in diversi consensi scientifici'.
Durante gli interventi eseguiti nell'ospedale del capoluogo della Tuscia, i due giovani chirurghi operatori hanno potuto interagire con il mentore a distanza, connesso con uno smartphone, con feedback visivi, sonori e con la possibilità di visualizzare in tempo reale le indicazioni grafiche sul monitor presente in sala operatoria.
Il chirurgo esperto ha, invece, fornito da remoto consigli che hanno ottimizzato la strategia chirurgica migliorando la sicurezza e la self-confidence dell'operatore.
'Questa ennesima nuova tecnologia di cui sono stati dotati i professionisti del Santa Rosa – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, oltre che sancire un ulteriore passo in avanti sul fronte dell'utilizzo delle moderne tecnologie digitali, applicate al servizio sanitario locale, può trovare prossimi sviluppi interessanti nella sua applicazione nell'ambito dell'intera rete ospedaliera della nostra provincia, fornendo un prezioso supporto ai presidi periferici e facilitando l'integrazione degli stessi nella rete chirurgica aziendale'.
Fontana di Prato Giardino a secco
VITERBO - Questa mattina, durante un sopralluogo a Prato Giardino, abbiamo preso atto con rammarico dello stato di abbandono in cui versa uno dei luoghi simbolo della nostra città. Abbiamo trovato ampie aree prive di irrigazione, alberi completamente secchi da sostituire, un laghetto che racconta solo incuria e assenza di manutenzione.
Tra le tante criticità, una ci è sembrata particolarmente urgente: la fontana nei pressi dell'area bar, fuori uso da tempo. In un parco così frequentato, soprattutto in estate da famiglie, anziani e bambini, non è accettabile che manchi un punto d'acqua funzionante.
Abbiamo quindi deciso di assumerci direttamente la responsabilità: interverremo noi, a nostre spese, per ripararla. Per questo abbiamo inviato oggi stesso una Pec al sindaco, chiedendo l'autorizzazione formale per procedere.
Attendiamo una risposta rapida: più si rimanda, più si priva la cittadinanza di un servizio essenziale. Purtroppo, la manutenzione del verde pubblico a Viterbo è ormai un problema cronico, e Prato Giardino non fa eccezione. Chiediamo al Sindaco e alla giunta maggiore attenzione per uno spazio storico della città, cuore verde vissuto da centinaia di persone ogni giorno. Noi ci siamo, e siamo pronti ad agire subito'.
I consiglieri di Fratelli d'Italia (Laura Allegrini, Gianluca Grancini, Matteo Achilli, Pietro Amodio)
Il Circolo FdI Viterbo
Scorie nucleari, il governo fa marcia indietro
VITERBO - Cosa ne è stato della dichiarazione di intenti del ministro Pichetto Fratin? Dove è finita l'idea del superamento del deposito unico nazionale di scorie nucleari e della mappa delle aree idonee? Nel corso dell'audizione in commissione Ambiente alla Camera, è emersa in modo inequivocabile la reale posizione del governo: l'intenzione di andare avanti con la realizzazione di un unico deposito nazionale per i rifiuti radioattivi rimane intatta. Un dietrofront clamoroso rispetto alle dichiarazioni rese appena poche settimane fa dallo stesso ministro, che aveva parlato del superamento dell'ipotesi del sito unico e dell'inattualità della mappa delle aree idonee, lasciando intendere una revisione sostanziale della strategia fin qui adottata.
Avevo subito messo in guardia dai facili entusiasmi sbandierati con piglio meritorio da alcuni ambiti del centrodestra. Quelle parole, senza atti formali e concreti, non potevano avere alcun valore. E purtroppo i fatti lo confermano. Il governo continua sulla sua strada, ignorando le preoccupazioni dei territori e smentendo nei fatti se stesso. Il ministro, ieri in audizione, ha annunciato addirittura che il deposito sarà operativo nel 2039. Una scadenza che conferma quanto siano determinati ad andare avanti, senza alcun ripensamento, con un progetto che le comunità locali continuano a respingere con forza.
Continuerò a essere al fianco dei Comuni, dei cittadini, dei Biodistretti, delle associazioni ambientaliste, dei comitati, degli agricoltori e di tutte quelle realtà che, giorno dopo giorno, stanno costruendo una mobilitazione ampia, compatta e determinata. Una battaglia che dobbiamo portare fino in fondo, con serietà e con coraggio, per difendere il nostro territorio da una scelta sbagliata e calata dall'alto.
Enrico Panunzi
Nucleare, Marotta: 'Tenere alta la guardia sulla Tuscia dopo le parole alla camera del ministro ...
VITERBO - 'Allarmano le parole del ministro Pichetto Fratin nell'audizione alla Camera dove viene a galla ancora una volta e in maniera inequivocabile la posizione effettiva del governo, ovvero che aldilà delle dichiarazioni estemporanee resta immutata la volontà di realizzare un unico deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Nessuno si era illuso che alle parole del ministro potesse seguire da parte del governo una revisione sostanziale della strategia fin qui adottata sul tema del deposito scorie nucleare, ma ora più che mai è necessario rinsaldare le fila, a partire dalle istituzioni del territorio, i comitati locali, i Biodistretti, le associazioni ambientaliste, i cittadini per difendere in ogni sede utile la Tuscia per evitare la realizzazione di un deposito unico nazionale che possa portarla ad essere condannata a diventare la discarica radioattiva d'Italia'.
Così in una nota il consigliere di Sinistra Civica Ecologista e presidente della Commissione vigilanza sul pluralismo dell'informazione, Claudio Marotta.
Rosa Virtutis, presentata la nuova minimacchina di Santa Rosa per Santa Barbara
Polizia di stato, al via la campagna contro l'abbandono degli animali
VITERBO - Hai già programmato le tue vacanze?
E al tuo amico a 4 zampe ci hai pensato?
Non ci sono scuse, abbandonare un animale non è solo un atto crudele ma è soprattutto un reato punito dal Codice Penale.
Sanzioni severe e sospensione della patente anche con il nuovo Codice della Strada, perché un animale abbandonato e disorientato in mezzo alla strada rappresenta un serio pericolo non solo per sé stesso, ma anche per automobilisti e pedoni.
Sul profilo Facebook 'Polizia di Stato' e sui canali social della Questura di Viterbo è online il nuovo spot contro l'abbandono degli animali.
AL LINK IL VIDEO:
https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/c041b364-5260-11f0-bf9d-736d736f6674
Tarquinia Lido, Sposetti fa retromarcia sul Lungomare
TARQUINIA - Dalla riapertura al traffico veicolare alla reintroduzione dell'area pedonale: in meno di un anno, l'amministrazione Sposetti si smentisce da sola. È questa la fotografia di una gestione che appare confusa, incoerente e, soprattutto, priva di una visione chiara.
Nel 2022, sotto la guida dell'allora sindaco Alessandro Giulivi, la città aveva compiuto un passo avanti istituendo per la prima volta un'area pedonale sul lungomare di Tarquinia, con orari pensati per favorire sicurezza, vivibilità e turismo. Una scelta apprezzata da cittadini e visitatori, che ha garantito spazi sicuri e liberi da auto per passeggiate e attività commerciali.
Nel 2024, a poche settimane dall'insediamento della nuova giunta di centrosinistra, arriva il colpo di spugna: con la delibera n. 119 del 18 luglio, l'amministrazione Sposetti riduce drasticamente l'area pedonale, eliminando persino la chiusura al traffico nei festivi diurni. Il risultato? Un lungomare invaso dalle auto, parcheggi selvaggi e nessun controllo da parte della polizia municipale. Le proteste dei cittadini sono state numerose, sui social e nei confronti dell'amministrazione. A giugno 2025, il dietrofront: con una nuova delibera, Sposetti ripristina un'area pedonale praticamente identica a quella trovata al momento dell'insediamento. In delibera si parla di 'migliorare la percorribilità in sicurezza per veicoli e pedoni', ma quella sicurezza era già garantita nel 2022. Ci si chiede, adesso, se il provvedimento di riapertura del lungomare non sia stato solo un atto ideologico contro quanto fatto dalla precedente amministrazione, senza una reale valutazione del beneficio per la cittadinanza. A ciò si aggiunge la questione lavori: cantieri sul lungomare avviati dalla precedente giunta, poi bloccati da Sposetti 'per non disturbare i turisti in estate', ma mai ripresi nemmeno durante l'inverno. Contraddizione che si fa beffa della logica: proprio in questi giorni si asfaltano vie d'accesso al lido, paralizzando il traffico proprio nel pieno della stagione estiva. Un'amministrazione che si smentisce da sola, priva di coerenza e visione, mentre i cittadini continuano a pagare il prezzo di scelte improvvisate e poco trasparenti.
Circolo Fratelli d'Italia Tarquinia
Nucleare in Tuscia: Cosentino: 'Il no di Roma conferma la distanza del governo Meloni dai ...
VITERBO - Anche Roma dice no all'unanimità ai siti di stoccaggio previsti nel viterbese e di questa notizia ne siamo più che soddisfatti.
È macroscopico lo scollamento tra i programmi del Governo Meloni che prevedono di nuovo l'energia nucleare e il Paese reale (compresi gli amministratori di destra) che non vuole i depositi di scorie che già abbiamo in Italia.
La scelta della Sogin sulla Carta Nazionale dei Siti idonei non può prevedere, ma ben 21 aree nel solo Lazio sono riservate alla provincia di Viterbo, in luoghi, per altro, con alta densità di popolazione, sismici o a rischio idrogeologico.
Seguiamo attentamente l'evolversi degli eventi, ma se l'espressione dell'aula Giulio Cesare di Roma è sicuramente un'ottima notizia, poco rassicuranti e ambigue sono state le dichiarazioni del Ministro per l'Ambiente, secondo il quale, in mancanza di autocandidature, sarà il Governo a decidere, in totale assenza coinvolgimento e dialogo con i territori.
Danilo Cosentino, Segretario regionale di Sinistra Italiana
I sex toys sono sempre più connessi e tecnologici: ecco i più innovativi
La tecnologia si evolve a ritmi frenetici e sta diventando un compagno di viaggio sempre presente durante le nostre giornate. Ma anche durante le notti. Se c’è infatti un settore in cui intelligenza artificiale, connessioni ultraveloci, wi-fi e bluetooth stanno acquistando un peso sempre maggiore, questo è quello dei sex toys.
I giocattoli per il piacere si sono trasformati nell’ultimo decennio in dispositivi che hanno poco da invidiare, a livello di cura dei dettagli, materiali e design, agli smartphone e ai Pc di ultima generazione.
È il momento di ripercorrere le tappe di questa evoluzione e di scoprire alcuni degli oggetti più avanzati attualmente disponibili.
La rivoluzione tecnologica degli ultimi 10 anni
Da quando sono nati, ormai più di un secolo fa (anche se ci sono testimonianze ben più antiche), i sex toys si sono evoluti a ritmo costante. Ma nell’ultimo decennio il processo di innovazione è andato incontro a una brusca accelerata.
Oggi gli oggetti di piacere sono diventati “smart”, hanno connessioni bluetooth, sono capaci di collegarsi ad altri dispositivi (tablet e smartphone, ad esempio) e permettono a chi li usa di controllare e personalizzare completamente la propria esperienza sotto le lenzuola.
Giocattoli sessuali che spesso sono muniti di telecomandi e che sono manovrabili a distanza e che possono usati dalle coppie anche senza essere fisicamente presenti nella stessa stanza.
Un’evoluzione incredibile che è ben lungi dall’essere terminata. Nel settore sta già iniziando a fare capolino anche l’intelligenza artificiale. E non stiamo parlando di esperienze sessuali fantascientifiche come i rapporti con robot umanoidi. Le potenzialità dell’IA vengono invece sfruttate dai produttori per offrire toys sempre più personalizzati e appaganti e dagli utenti per comprendere meglio il proprio piacere e, in generale, il funzionamento del proprio corpo.
I sex toys che sembrano arrivare dal futuro
È questo il quadro generale in cui si stanno muovendo i principali creatori di sex toys a livello mondiale e in cui stanno nascendo oggetti di piacere che sembravano inimmaginabili fino a pochi anni fa.
Per ragioni di spazio sarebbe impossibile citarli tutti, ma alcuni brand e le loro creazioni meritano assolutamente una menzione.
È il caso di Lelo, uno dei marchi più noti al mondo, che negli ultimi due anni ha lanciato due prodotti che hanno stupito tutti: il F1S V3 e il F2S. Entrambi sono masturbatori da uomo basati su un software di intelligenza artificiale capace di leggere in tempo reale ogni movimento, di sincronizzarsi con il movimento della mano dell’utente e di inviare al toy vibrazioni personalizzate in base alla sensibilità del pene.
Il tutto con 8 tipologie diverse di vibrazione che diventano 14 quando si collega il masturbatore all’app dedicata tramite bluetooth.
E se passi avanti sono stati fatti a livello di software, lo stesso si può dire per la scelta dei materiali. Oggi viene sempre più impiegato il silicone liquido, ad esempio, un composto che ha l’incredibile capacità di muoversi e cambiare forma a seconda della pressione esercitata su di esso.
Quando si parla di ricercatezza del materiale e di tecnologia, però, è impossibile non parlare delle bambole sessuali in silicone per adulti commercializzate in Italia dal portale RealSexDoll.it.
Se pensiamo di essere davanti alle bambole viste nei film, decisamente comiche o grottesche, ci sbagliamo di grosso. In questo caso stiamo parlando di bambole curate in ogni minimo dettaglio anatomico, realizzate con materiali atossici di alta qualità come il Premium Silicone o TPE e capaci di regalare a chi le usa sensazioni ed esperienze molto vicine a quelle dei tradizionali rapporti sessuali.
I vibratori non sono più quelli di una volta
I vibratori sono, molto probabilmente, i sex toys più noti e conosciuti al mondo, tanto da aver ispirato addirittura dei film a loro dedicati. E anche loro si sono profondamente evoluti negli ultimi anni.
Che dire, solo per citarne uno, dello stimolatore clitorideo SIRI™ 3, un dispositivo capace di reagire ai rumori esterni dell’ambiente (voce umana e musica comprese) e di dare pulsazioni diverse in base ai diversi stimoli uditivi che riceve?
Oppure del TIANI™ Harmony, un vibratore pensato per la coppia con due motori che si muovono all’unisono e con intensità regolabile tramite app?
Tra i vibratori e gli stimolatori clitoridei uno dei prodotti più innovativi presenti sul mercato è il We-Vibe firmato Melt. Pensato per i giochi di coppia, questo sex toys garantisce una doppia stimolazione ed è basato sulla tecnologia Pleasure Air che offre vibrazioni pulsanti e una leggera suzione sul clitoride. Inoltre, può essere utilizzato sia da soli che facendolo controllare a distanza dal proprio partner attraverso l’app gratuita We-Connect.
Rosa Virtutis, la nuova minimacchina di Santa Barbara
VITERBO – Direttamente da Palazzo dei Priori arriva la news che caratterizzerà una delle 4 serate del periodo Santa Rosa: presentato ufficialmente il bozzetto della nuova minimacchina di Santa Barbara.
Ad introdurre la novità la sindaca Chiara Frontini “Un momento che rappresenta un nuovo inizio non solo per una macchina, ma per un quartiere, e in primis questo è dovuto al lavoro di Don Claudio, grande punto di riferimento per le giovani generazioni”.
La nuova minimacchina si chiamerà “Rosa Virtutis”, un’opera dal forte significato spirituale e classico, ispirata al disegno ideato da Michele Telari, classificatosi tra i finalisti dell’ultimo concorso per la Macchina di Santa Rosa “Gli angeli simboleggiano la fede dei viterbesi – racconta Telari – e la Rosa in cima è stata ripresa da quella storica di Porta Romana. L’illuminazione farà la sua parte: sarà una macchina che lascerà il segno”.
Alta 9,7 metri dalla spalla del facchino, e con un peso di circa 5 quintali – un decimo rispetto alla Macchina grande – sarà portata in spalla dai minifacchini del quartiere, simbolo dell’identità e dell’orgoglio della comunità.
“La minimacchina sarà infatti il nuovo faro di un quartiere, quello di Santa Barbara, composto da circa 15.000 persone – spiegano i costruttori Luca Occhialini e Daniele Mancinelli – per questo ci siamo sentiti in dovere di proporre un lavoro qualitativamente pari a quello della macchina grossa. Ci avvaliamo di tecnologie all’avanguardia, identiche a quelle utilizzate per la Macchina di Santa Rosa. Più di metà è già realizzata, e siamo perfettamente nei tempi”.
“È un simbolo di appartenenza ai quartieri della nostra città – aggiungono l’assessore Martinengo e il consigliere Rossi – avrà un elemento architettonico che ne esalterà le radici, il duro lavoro e la solidarietà che da sempre contraddistinguono Santa Barbara”.
Il presidente del Comitato minifacchini Santa Barbara don Claudio ricorda l’importanza del messaggio, specialmente in questo momento storico “In quest’anno giubilare vogliamo portare per le vie del quartiere una Santa Rosa disarmata e disarmante, testimone di virtù e speranza”.
Per il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini “il trasporto della minimacchina è un momento di gioia non solo per un quartiere, ma per l’intera città. È il vero collante della nostra comunità”.
Appuntamento quindi, al 31 agosto, quando “Rosa Virtutis” compirà il suo primo viaggio sulle spalle dei minifacchini, portando luce, fede e tradizione nel cuore di Santa Barbara.