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Presentazione di 'Impronte di donna' di Daniele di Lorenzi

News da viterbonews24.it - Dom, 31/03/2024 - 01:33
2024-03-31

 

di Elsa Berardi

CIVITA CASTELLANA - La biblioteca “Enrico Minio” di Civita Castellana ha ospitato Daniele Di Lorenzi per la rassegna LeggerMente: la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore e docente si è svolta giovedì 28 marzo dalle 17,30. A curare l’incontro con l’autore è stata la dottoressa Daniela Puzzovio, mentre il sindaco Luca Giampieri e l’assessore alla cultura Giovanna Fortuna hanno introdotto le origini e l’operato del saggista.

Con una cattedra al liceo classico “Tacito” di Terni, Di Lorenzi è stato definito dal primo cittadino “figlio di Civita Castellana”, avendo parte delle sue ascendenze nello stesso comune. Non sono mancate da parte dell’invitato le attestazioni di stima per i locali: l’apertura all’accoglienza e l’affabilità tipicamente civitoniche sono risultate il collante dell’evento.

In “Impronte di donna. Ritratti femminili nella narrativa europea del XXI secolo”, Di Lorenzi sceglie l’alterità della prospettiva femminile per affacciarsi su una realtà spesso ingabbiata negli stereotipi: ogni minimizzazione dei saperi delle donne si dissolve in un’ampia cornice narrativa, che risente delle influenze del mondo musicale nell’impostazione sinfonica dei contenuti. Lo strutturalismo letterario, corrente che eleva il testo allo stato di una catena di significati, si intreccia con la semiologia internazionale e con l’uso evocativo di immagini: questo elemento, accompagnato dallo stile barocco, contribuisce a rifinire l’impronta pittorica e al contempo uditiva del fascino della scrittura del docente. Uno spartito multisensoriale che si allontana dal tradizionale, dipingendo la facoltà di donare la vita che sostanzia le donne di ogni epoca.

Un vivace dibattito su forme e contenuti della letteratura moderna e contemporanea ha animato l’evento totale, lasciando la parola a libere intuizioni, sempre scaturite dal codice retorico e narrativo di ogni libro. Il risultato delle fatiche di Di Lorenzi è una vera “bibliografia di bibliografie”, com’è stato detto dalla dottoressa Puzzovio: le donne raccontate, ciascuna al culmine di uno stato fisiologico o emotivo, non hanno bisogno di mettere alla prova la propria resilienza per essere amate, accettate, integrate nella prospettiva del lettore.

Ogni donna descritta è caratterizzata da un’evoluzione: ha inizio in una fase di gestazione, mai però di silenzio, definisce le sue esigenze nell’adolescenza -un capitolo dedicato alla costruzione e alla decostruzione-, mette in funzione i propri ideali nella fase dei bilanci e il percorso non si assesta mai, diventando potenzialmente aperto. Un’introduzione musicale e cromatica anticipa ogni ritratto, incorniciandolo nella forma di un divenire.

Abbiamo posto all’autore dell’opera alcuni quesiti di riflessione.

R: La generazione e la creazione della vita sono un lascito di impronta femminile. Le scrittrici nel suo libro rappresentano quasi una forza motrice: oltre a coniare nuove tematiche letterarie, esse inculcano anche una nuova visione della donna nell’immaginario del lettore?

Le donne, nel mio romanzo e oltre i suoi confini, hanno una grande forza nel costruire soprattutto sé stesse: ho scelto i romanzi che ho inserito nell’opera in base a una loro verità, che ha portato scrittrici e scrittori a costruirsi. La costruzione di sé è soprattutto la realizzazione graduale e totalizzante di una reale identità coscienziale.

R: La sua opera è programmatica per la difesa della parità di genere o per l’esaltazione sacrale, ugualmente necessaria, del genere femminile?

Io parlo ovviamente di parità, ma dev’essere una concezione consapevole della differenza tra l’ambito dell’uomo, che si trova attualmente in uno stato di crisi identitaria, e quello della donna, che sta dicendo di no, che è riuscita ad emanciparsi dopo una cultura androcentrica. Per ristabilire l’ordine, gli ambiti vanno distinti, ma l’uomo non deve sentirsi in difetto a causa del suo sentimento corrente.

R: Una donna ha bisogno di diventare illustre per essere ricordata?

La risposta è no: una donna deve rimanere sé stessa, soprattutto nella manifestazione delle sue emozioni. Rosa Montero (scrittrice spagnola nostra coeva, ndr) ha ritrovato, ad esempio, il diario di Marie Curie e si è sentita letta nelle sue sensazioni, tutte molto forti. Nel mio libro le incornicio e rifletto l’una nell’altra: la donna non deve temere gli stati d’animo avversi, ma può viverli con la consapevolezza della sua forza innata.

Chi dice “donna” dice amore, resilienza, profumo, spontaneità: chi dice “donna” deve prima conoscere le donne per essere in grado di parlare con proprietà. Chi stima e rispetta una donna per il tesoro potente che è si regala la capacità di dialogare più nel profondo con le fondamenta dell’universo, tanto fragili quanto capaci di sorreggere la vita. Unite e uniti è possibile evolvere, emanciparsi, cambiare, imparando che il mondo è figlio della coesione e del confronto pacifico tra i due generi.

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Marco Giuliani è il nuovo presidente della Sezione industria ceramica di Unindustria

News da viterbonews24.it - Dom, 31/03/2024 - 01:33
2024-03-31

CIVITA CASTELLANA - Marco Giuliani è il nuovo presidente della Sezione industria ceramica di Unindustria. Succede a Stefania Palamides che lascia la presidenza dopo quattro anni di attività e servizio sul territorio. Durante l'ultima assemblea sono stati nominati anche gli organi della Sezione composta da 11 aziende, tra piccole, medie e grandi imprese. Circa il 70 percento di esse si colloca all’interno del distretto industriale di Civita Castellana e la restante parte vede interessate le province di Frosinone e Latina.

Marco Giuliani è un imprenditore molto noto e stimato a Civita Castellana, è attualmente il direttore generale della Ceramica Simas

'E' un onore e una responsabilità per me rappresentare i colleghi imprenditori del settore del Lazio all'interno della Sezione industria ceramica di Unindustria - ha detto il neopresidente -. Porterò avanti il mandato in continuità con il lavoro svolto e con le progettualità condotte da Stefania Palamides, che mi ha preceduto nel ruolo in questi quattro anni. Particolare attenzione sarà posta anche a determinati temi che riguardano da vicino il nostro comparto. Penso per esempio alla sostenibilità, argomento al quale come Unindustria abbiamo dedicato anche uno studio specifico riguardante il distretto ceramico di Civita Castellana, o a temi come l’innovazione tecnologica, che nelle nostre aziende è all’avanguardia ma che può essere implementata con tutte le applicazioni derivanti dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale. A tal fine sarà mio preciso impegno attivarmi per sviluppare collaborazioni all’interno dell’associazione'.

'L’industria ceramica - ha riferito ancora Giuliani - è uno dei poli di eccellenza del Lazio. Valga come esempio il distretto di Civita Castellana, che è una delle aree a forte specializzazione produttiva della regione. Articolato in un complesso di circa 30 aziende, concentrate in sei comuni, a cui si aggiungono oltre 70 imprese artigianali e non, operanti sia nella produzione di ceramiche sia nell’indotto, coinvolge una forza lavoro pari a circa 3mila dipendenti, di cui 2mila soltanto nella produzione diretta e indiretta di ceramica sanitaria”.

Il rinnovo delle cariche ha riguardato anche il consiglio direttivo cosi composto: Ugo Brocchi (Ceramica Catalano), Carlo Capozucchi (Euroarce), Augusto Ciarrocchi (Ceramica Flaminia), Andrea Gulinucci (Ceramica Globo), Gianluca Palombo (Kerasan). La vicepresidente è Barbara Libonati (Geberit ceramica).

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Ruba con la tecnica dell’abbraccio, arrestata donna pluripregiudicata

News da Ontuscia.it - Sab, 30/03/2024 - 22:54

Lo scorso 13 marzo, un anziano cittadino di Viterbo, nei pressi della propria abitazione, veniva avvicinato da una giovane ragazza dall’accento dell’est Europa, la quale in maniera inaspettata lo abbracciava energicamente proferendogli all’orecchio parole a sfondo sessuale, con il chiaro intento di distrarlo, velocemente lo cominciava a baciare sul collo e a palpeggiarlo nelle parti intime. Davanti al rifiuto a tali avances, la donna si allontanava frettolosamente facendo perdere le proprie tracce.

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Viterbo, Polizia di Stato individua e arresta 4 taccheggiatori

News da Ontuscia.it - Sab, 30/03/2024 - 22:49

Nella giornata di venerdì 28 marzo scorso, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, nel corso di mirati servizi finalizzati alla repressione dei reati di natura predatoria, notava 4 persone di origine sud-americana, in atteggiamento sospetto aggirarsi all’esterno del centro commerciale Unieuro. 

Gli stessi si allontanavano dal luogo a bordo di un’autovettura con la quale raggiungevano altri centri commerciali quali l’Iperconad e MediaWord. I poliziotti in borghese seguivano a debita distanza gli uomini nella loro azione, che sembrava sempre più propedeutica alla commissione di reati contro il patrimonio.

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