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Ospedale di Tarquinia, da gennaio a oggi oltre 500 interventi eseguiti dal team di chirurgia ...
TARQUINIA - Dal primo gennaio a oggi, 503 procedure chirurgiche eseguite, di cui 30 per patologia neoplastica maligna. Del totale, il 26% degli interventi sono stati effettuati con procedure di Chirurgia mininvasiva.
Sono i numeri importanti collegati ai volumi di attività registrati nei primi 10 mesi del 2024 dall’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Tarquinia, diretta da Pietro Amodio. Dati significativi che testimoniano e confermano il trend di crescita della struttura del litorale per le prestazioni erogate, sia qualitativamente che quantitativamente.
“Ipotizziamo – spiega Amodio - di raggiungere, entro la fine dell’anno, l’importante obiettivo delle 600 procedure chirurgiche eseguite. Il percorso di incremento delle prestazioni e di maggiore risposta efficace dell’offerta di salute, in merito ai bisogni registrati sul territorio, lo si riscontra anche nell’ambito dell’attività ambulatoriale, con oltre 750 prestazioni erogate dal primo gennaio, di cui 200 sono le diagnosi effettuate di neoplasia maligna (melanoma, tumore basocellulare e via dicendo). La patologia neoplastica digestiva è stata sempre discussa collegialmente con il gruppo multidisciplinare oncologico digestivo (GMOD) aziendale, a garanzia di un approccio scientifico e ragionato su ogni caso clinico presentato. Anche la patologia neoplastica della cute segue questo approccio, grazie alla stretta collaborazione con l'ambulatorio dermatologico di Tarquinia (dottoressa Lorella Taddei), e all’inserimento di questa linea di attività nei meeting oncologici aziendali dedicati”.
“Questi importanti risultati che abbiamo raggiunto – conclude Pietro Amodio -, e che ci incoraggiano a proseguire in questo percorso virtuoso che abbiamo intrapreso, sono il frutto della collaborazione di tutto il personale medico e infermieristico di reparto e della sala operatoria, degli infermieri della pre-ospedalizzazione, degli anestesisti, e della collaborazione con l’unità operativa Endoscopia di Tarquinia (dottor Andrea Masini) e con il servizio di oncologia del nostro ospedale (dottor Carlo Signorelli). Infine, la sensibilità della direzione strategica ad affrontare la carenza di personale medico è stata determinante”.
Con la tecnologia di Amplifon ai nonni ritornano voce, udito e capacità di stupirsi
VITERBO - Ma insomma… Dopo teglie di maccheroni cucinate dalle nonne, in bella vista dietro claim variopinti, è possibile che un nuovo spot abbia ridipinto i nostri anziani? E la nonna multitasking che promette mancette, propone menù di lusso e non vieta i videogiochi dove caspita è finita, vogliamo forse cambiare registro? Chi ce la ridà la nonna permissiva? No, la nonna permissiva non è bastevole a raccontare l’amore: serve una nonna bella emotiva. Con il cuore grande, ma con un comune difetto di udito.
Una roba pazzesca, fuori dai nostri pensieri. Eppure Amplifon, azienda leader nel settore delle protesi acustiche, ha tirato fuori dal cilindro, o forse dal ricettario delle emozioni degli italiani, una situazione che di più reale c’è solo l’incontro con una nonna in carne ed ossa. Con le sue difficoltà, con tutte le accezioni dei suoi sentimenti.
Nell’ultimo spot dedicato al test dell’udito, la paziente che si sta mettendo alla prova è ricca, ricca tanto. Ma non lo sa. O forse, lo sa bene, ma è così zelante da ripetere le parole che un’operatrice le sta facendo ascoltare, da “disco” a “dente”, per farla esercitare. Le sue cuffie sembrano isolare lo studio in cui si trova da ogni altra persona di passaggio: lei è tranquilla, ma con un filo di agitazione. Imperfetta e “unconventional”, chiunque potrebbe andare a rassicurarla e tirarla su.
Ma chi ci ha fatto credere che anziano significa saggio, saggio significa resiliente e resiliente, di conseguenza, mai spaventato? Forse la nostalgia di certi tratti semplici del parlare, del vivere, dell’aggregarsi, forse la paura che tutto cambi, cambiando anche noi. In fondo, però, la nostra dimensione è diventata un vantaggio fin troppo importante, in cui ci esibiamo in esecuzioni veloci dei nostri progetti, navighiamo su Internet, comunichiamo con gli slang. Non ci piacciamo abbastanza, ma è questa la nostra storia, quello che racconteremo ai nostri nipoti una volta diventati nonni.
Dobbiamo amare noi stessi, amando chi ci ha preceduti: è scontato? No, è meraviglioso. Dobbiamo credere che le generazioni si parlino e si cerchino, come si rincorrono le stagioni, come la primavera sfocia nell’estate e come il selfie in riva al mare cerca il fluire del mare stesso, non accontentandosi mai. Parola di nonno e nonna, probabilmente. Di quei tipi un po’ burberi tra di loro, ma pieni di vita se ci avvolgono in un abbraccio.
Alla paziente fanno ascoltare delle parole registrate, quindi. Una prassi. Poi, all’improvviso, un bimbo pieno di vita irrompe nello schermo, spiazzando la sua amata nonna, la stessa donna, nel bel mezzo della formalità. Le parole del piccolo: “Non vedo l’ora che tu senta meglio, così non potrò più urlare per dirti che ti voglio bene!”. Il suo soprannome, lo capiamo grazie alla nonna che si emoziona e lo chiama, è Chicco. Un tesoro di bambino e una persona favolosa che si commuove, lo riconosce, lo abbraccia: siamo ancora affezionati alla nonna “narrativa” oppure ci piace di più la nonna sensibile, materna e reale?
Amplifon ha così realizzato una sequenza di momenti semplice e ispiratrice, che racconta e non falsa la realtà, come uno spot progresso, comprensibile da tutti gli spettatori, dovrebbe fare.
Se le spalle larghe dei nostri nonni possono sorreggere le intemperie, le nostre, quelle vivaci dei loro amati bambini, sono in grado di elevarne la potenza, rivestirle di carezze, colorarle di futuro e spogliarle da ogni paura. L’udito che ritorna finalmente ad essere senso e smette di essere limite contamina con la sua vena ribelle il mese dedicato ai nonni, il caldissimo ottobre: una brocca di latte dolce, un racconto e due fotografie ci fanno ancora sgattaiolare dal letto del riposino, ricordandoci che se ci siamo, è grazie a chi ci ama (e sì, ammettiamolo, ci vizia!) più di sé stesso.
SSD Città dei Papi, due sconfitte ed un pareggio nelle ultime gare
Ospedale Tarquinia, nel 2024 eseguite 503 procedure chirurgiche
Previsioni meteo per giovedì 31 ottobre
VITERBO
Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione nelle ore notturne con cieli per lo più sereni ovunque. Temperature comprese tra +10°C e +20°C.
LAZIO
Condizioni di tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli in prevalenza soleggiati con banchi di nebbia o foschia lungo la Pianura Padana. Al pomeriggio cieli sereni o al più poco nuvolosi. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto; ancora nebbia o foschia in formazione nella notte.
AL CENTRO
Cieli del tutto soleggiati sia al mattino che al pomeriggio. In serata e in nottata non sono attesi cambiamenti con assenza prevalente di nuvolosità.
AL SUD E SULLE ISOLE
Cieli sereni al mattino sulle regioni peninsulari, irregolarmente coperti sulle isole. Al pomeriggio non sono attesi cambiamenti sostanziali. In serata e in nottata ancora tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi.
Temperature minime e massime stazionarie o in calo da nord a sud.
Arresto in flagranza di reato a Montalto di Castro, carabinieri intervengono dopo un furto
MONTALTO DI CASTRO - La sicurezza dei cittadini è una priorità imprescindibile per i Carabinieri, il cui impegno nella vigilanza del territorio si è manifestato in modo esemplare nell'operazione di ieri a Montalto di Castro. Grazie a un intervento tempestivo e ben coordinato, i militari dell'Arma sono riusciti ad arrestare in flagranza di reato un cittadino magrebino, sorpreso all'interno dell'abitazione di una 67enne, vittima di furto.
La vicenda si è svolta in una tranquilla domenica di ottobre, quando la donna, rientrando a casa, dopo aver partecipato alla santa messa, ha trovato la porta della sua abitazione scardinata. La prontezza di riflessi della vittima che, senza esitazione ha segnalato la situazione al numero d'emergenza, ha attivato una risposta immediata delle forze dell’ordine.
I Carabinieri, tempestivamente giunti sul posto, hanno ispezionato accuratamente l’appartamento sorprendendo il ladro, nascosto all'interno della camera da letto, con le tasche piene di monili in oro e argento.
L’individuo è stato tratto in arresto e, successivamente, tradotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia.
L’episodio rappresenta un esempio della prontezza d’intervento dei Carabinieri ed evidenzia, inoltre, l'importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. La denuncia della 67enne è stata determinante in quanto ha consentito la tempestività dell’intervento, l’arresto in flagranza del ladro per furto aggravato, la restituzione della refurtiva alla vittima e, conseguentemente, il ristabilimento della sicurezza pubblica nella comunità.
In conclusione, l’operazione dei Carabinieri di Montalto di Castro è un concreto esempio di determinazione e impegno nella lotta contro la criminalità.
Arrestati due tunisini per spaccio di droga a Civita Castellana
CIVITA CASTELLANA - I Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno tratto in arresto due cittadini tunisini, rispettivamente di 21 e 26 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e deferito in stato di libertà due italiani per favoreggiamento personale e concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti.
L’intervento risale al pomeriggio del 27 ottobre scorso quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Civita Castellana, mentre percorreva le vie di quel centro, ha notato che il conducente di un veicolo - accortosi della presenza delle forze dell’ordine - ha eseguito una manovra sospetta al fine di allontanarsi.
I militari hanno, quindi, fermato l’autovettura a bordo della quale, oltre al conducente italiano, si trovavano i due cittadini tunisini che hanno tentato di fuggire a piedi per sottrarsi al controllo.
La repentina reazione dei Carabinieri, che si sono posti immediatamente all’inseguimento dei fuggitivi, ha permesso di raggiungerli rapidamente, bloccarli e di sottoporli ad una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un sacchetto contenente 45 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 30 grammi, pronte per essere distribuite sul mercato locale.
Anche la perquisizione eseguita nell’abitazione presso la quale i due tunisini erano ospitati, ha permesso di rinvenire ulteriore materiale del tipo utilizzato per il confezionamento ed una somma di denaro contante ritenuta il provento dell’attività di spaccio.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti
Divieto di accesso ai locali pubblici per un pregiudicato a Corchiano
CORCHIANO - Nell’ambito della costante attività preventiva finalizzata a contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti e del bullismo presso i locali pubblici il Questore di Viterbo, su istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine, ha adottato un provvedimento di Divieto di Accesso ai Locali Pubblici o esercizi analoghi per il periodo di due anni (DASPO WILLY) nei confronti di un pregiudicato italiano di 63 anni, resosi protagonista di diverse condotte delittuose. Lo stesso è stato poi sottoposto anche alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.
L’uomo nei giorni scorsi era stato denunciato da militari dell’Arma dei Carabinieri per aver minacciato con un’ascia la proprietaria di un bar ubicato a Corchiano. Nell’occorso, solo l’intervento del figlio della donna aveva consentito di disarmare il soggetto e di evitare il peggio.
Alla luce di quanto sopra, ravvisate le condizioni di necessità ed urgenza e considerato che dalle condotte dell’uomo potesse derivare un pericolo concreto e attuale per la sicurezza pubblica, è scattata la misura della Polizia di Stato che lo costringerà a rimanere lontano dai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nel territorio del Comune di residenza, nonché di stazionare nei pressi degli stessi. Tenuto conto, inoltre, che l’uomo, già in passato arrestato per violazione della normativa inerente alle sostanze stupefacenti e segnalato per uso di droga, potesse essere ritenuto persona socialmente pericolosa, è stato sottoposto anche alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale, con la quale viene invitato a mantenere una condotta di vita conforme al rispetto della legge e ad evitare la frequentazione di persone pregiudicate.
Poste italiane, in provincia di Viterbo da sabato 2 settembre saranno in pagamento le pensioni
VITERBO - Poste Italiane comunica che in tutti gli 84 uffici postali della provincia di Viterbo le pensioni del mese di novembre saranno in pagamento a partire da sabato 2.
Sempre a partire da sabato 2 le pensioni di novembre saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 63 ATM Postamat del territorio, senza recarsi allo sportello.
Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.
Poste Italiane ricorda che in tutti i 63 ATM Postamat della provincia è possibile prelevare contanti senza l’utilizzo della carta elettronica, grazie alla nuova funzionalità “cardless”. Per utilizzare questa nuova modalità di prelievo sarà sufficiente accedere alle app Postepay, BancoPosta e Poste Italiane dal proprio smartphone, selezionare la voce “Prelievo senza carta”, premere il tasto 9 sul tastierino dell’ATM e seguire le istruzioni suggerite dal dispositivo.
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, l’Azienda consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
Vitorchiano, i vincitori del Premio Letterario “Il Borgo Sospeso”
Civita Castellana arrestati due cittadini, rispettivamente di 21 e 26 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti
Viterbo, Daspo Willy nei confronti di un pregiudicato italiano di 63 anni
Conclusione settimana Europea della Giustizia
VITERBO - Si è conclusa venerdì scorso, con una sessione dedicata alle conseguenze che l’avvento dell’intelligenza artificiale determinerà sul diritto e sulle sue professioni, la Settimana europea della Giustizia, un programma di iniziative a beneficio degli studenti di Licei ed Istituti Tecnici della Provincia organizzate presso il Tribunale di Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia, suggestivamente intitolata “Parlando di noi, parliamo di voi … e del vostro futuro”.
Oltre ai vertici degli uffici giudiziari e degli Ordini Professionali, venerdì hanno portato il loro saluto il Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Stefano Ubertini, il Presidente della Fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti, ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Daniele Peroni.
Il progetto, espressione delle idee e delle attività sviluppate dal Tavolo Permanente Scuola - Università - Ordini Professionali, istituito presso il Tribunale di Viterbo, ambisce a ripensare il modo di fare orientamento a
beneficio degli studenti con un obiettivo di fondo: contrastare la tendenza verso scelte fatte al buio ed all’ultimo momento per favorire negli studenti la maturazione di una scelta più consapevole e profonda, allineata con vocazioni e passioni individuali, fornendo a tal fine, quali strumenti a disposizione dei giovani, dibattiti ed occasioni di apprendimento esperienziale.
Nel corso dell’evento si è registrato un diffuso apprezzamento sui singoli momenti che hanno caratterizzato lo svolgimento della settimana europea della Giustizia, dai gruppi di discussione attivati in
Tribunale ai laboratori organizzati presso l’Università, per culminare con il processo civile simulato e con il partecipatissimo esame della scena del crimine.
Sono inoltre giunti numerosi feedback utili per definire piccoli aggiustamenti funzionali all’obiettivo di migliorare l’impostazione delle attività che verranno sviluppate nella fase che si è di fatto aperta a partire dalla conclusione della settimana dedicata agli studenti.
Per fornire risposta alla principale fra le esigenze segnalate dai docenti referenti, emersa nel corso delle riunioni del tavolo ma anche durante la settimana europea della Giustizia, imperniata sulla richiesta di
valorizzazione di percorsi che includano momenti di coinvolgimento diretto degli studenti, il tavolo permanente, sempre d’intesa con la rete dei soggetti partecipanti, è in procinto di varare la fase due del progetto, finalizzata sia al miglioramento dell’esperienza già avviata, sia allo sviluppo di ulteriori iniziative coerenti con l’indirizzo
intrapreso.
Al momento, i principali obiettivi del Tavolo Permanente sono quelli di riconfigurare i percorsi destinati all’orientamento ed all’acquisizione di competenze trasversali (PCTO), imprimendone un profilo più marcato ed
accentuandone la traiettoria verso studi giuridico-economici, oltre che di predisporre una convenzione tipo aperta all’adesione di tutte le scuole che vorranno esserne parte, con il coinvolgimento di una pluralità di soggetti, operanti anche sul terreno della formazione, selezionati in ragione della loro capacità nel portare contributi
coerenti ai percorsi che verranno definiti a beneficio dei giovani studenti del nostro territorio
Romoli ricorda Rodolfo Gigli a un anno dalla scomparsa
È passato un anno dalla scomparsa del Presidente Rodolfo Gigli, e ritengo necessario e opportuno condividere alcune riflessioni.
La grandezza dell'uomo e del leader è vivida in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di crescere con lui e di condividere un percorso di impegno politico per il nostro territorio. Ricordarlo oggi non è solo un modo per rinnovare l'affetto verso la sua persona e i sentimenti di amicizia che ha instaurato con molti di noi, ancora impegnati nelle istituzioni locali, ma è anche un modo per riaffermare con fierezza la nostra appartenenza a una tradizione culturale e politica legata ai valori della democrazia cristiana.
I nostri valori includono il dialogo come approccio per un progresso sociale, il confronto costruttivo come arricchimento della dialettica, anche tra posizioni divergenti, e lo spirito di servizio con cui ci si deve approcciare all'impegno nelle istituzioni, che sono il tempio della democrazia e non luoghi per affermare l'egemonia di una parte sull'altra.
Questo è il grande insegnamento di Nando: la capacità di guardare in alto a una politica tesa al raggiungimento di obiettivi ambiziosi e concreti, senza mai perdere quel radicamento con il territorio, unica e vera fonte di legittimazione politica. Pensare e lavorare in grande con il cuore ancorato nel tessuto sociale della nostra comunità.
Essere oggi figli di questa tradizione deve suscitarci un rinnovato impegno a mantenere alta la barra sui valori che animano il nostro impegno politico, evitando scivoloni pericolosi verso un populismo becero, la ricerca smodata di consenso effimero e la necessità di essere sempre sopra le righe per garantirsi un momento di notorietà.
Questo è, credo, il testamento spirituale di un uomo che ha dato tanto a questo territorio nelle sue molteplici esperienze politiche. È un uomo che abbiamo il dovere di ricordare per il suo tratto umano e per la sua grande sensibilità istituzionale, nonché per il suo impegno politico-amministrativo a favore della nostra comunità locale. Una politica autorevole, ma non autoritaria, un esempio che, superando le mode del momento, susciti in tutti coloro che condividono questa base valoriale il desiderio di emulare l'insegnamento di Gigli, attualizzandolo nel nostro impegno quotidiano. Ti ricordiamo così. Ciao Nando.
UN FRAGILE NEONAZIONALISMO
Il comitato dei sindaci per la sanità in visita a Tuscania
TUSCANIA - Prosegue il tour del Comitato ristretto della conferenza dei sindaci presieduto dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini e composto anche dal primo cittadino di Tarquinia Francesco Sposetti, da quello di Acquapendente Alessandra Terrosi, di Soriano nel Cimino Roberto Camilli e di Bolsena, Andrea Di Sorte. Durante la giornata del 29 ottobre, il sopralluogo è stato fatto in altri due comuni importanti della Tuscia: Tarquinia e Tuscania.
A Tuscania, il sindaco Bartolacci ha accolto il Comitato ristretto dei Sindaci presso la sede comunale, sottolineando l’importanza della nuova Casa di comunità, attualmente in fase di progettazione. Questo progetto ambizioso mira a creare una struttura integrata, situata al di fuori del centro storico, che ospiterà non solo la Casa di comunità, ma anche la guardia medica e la Croce Bianca.
“È stato un incontro molto proficuo. I sindaci del comitato, ascoltando le esigenze del territorio, hanno avuto modo di confrontarsi sulla sanità nei vari comuni della provincia – dichiara il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci - È chiaro che ci sono aspettative significative riguardo alla riforma della sanità, e il progetto per la Casa di Comunità è un passo importante. L’amministrazione sta lavorando attivamente su questo tema. Abbiamo già individuato un’area di proprietà comunale, che si presta bene per una nuova struttura sanitaria. Si tratta di un terreno che potrebbe ospitare un edificio di circa 1.200 metri quadrati. Ho fornito tutte le informazioni necessarie e ci impegneremo a collaborare con l’azienda sanitaria per pianificare la realizzazione di questa nuova Casa di Comunità. Inoltre, il progetto ci permette anche di liberare i palazzi monumentali attualmente di proprietà del comune, che ospitano altre funzioni. Questi spazi potrebbero essere valorizzati in modi diversi, contribuendo così al patrimonio culturale e alla vivibilità di Tuscania”.
Attualmente, il Comune di Tuscania e l'ASL stanno portando avanti interlocuzioni per definire i dettagli della progettazione e il successivo finanziamento dell’opera. Questo sforzo congiunto rappresenta un passo importante per migliorare la copertura sanitaria nella zona, assicurando ai cittadini l'accesso a servizi più efficienti e tempestivi.
Commerciante moroso, dal Comune via libera allo sfratto
VITERBO - Prosegue la ''caccia'' del Comune di Viterbo ai morosi. L'ultima iniziativa porta la data della delibera del 25 ottobre con la quale l'amministrazione Frontini ha incaricato l'avvocato Lorenzo Lepri di procedere all'intimazione di sfratto per morosità nei confronti del locatario di un immobile di proprietà del Comune, a uso commerciale, per il quale lo stesso locatario ''risulta moroso relativamente ai canoni non versati''.
Nella delibera la giunta incarica l'avvocato a ''compiere tutti gli atti necessari per proporre azione di convalida di sfratto e contestuale richiesta di decreto ingiuntivo per il recupero dei crediti insoluti, nei confronti dell’occupante moroso dell’immobile di proprietà comunale''.
Il Comune dovrebbe recuperare circa 50mila euro per un contratto stipulato nei primi anni '90. Intanto prosegue l'indagine della Corte dei conti sulla gestione del patrimonio immobiliare del Comune negli ultimi vent'anni. Nelle scorse settimane, tramite la guardia di finanza, la magistratura contabile ha acquisito la relativa documentazione negli uffici comunali.
Soprintendenza a Viterbo, la sede una questione irrisolta?
VITERBO - In consiglio comunale arriva la discussione che negli ultimi giorni sta animando Viterbo: uffici della soprintendenza a Viterbo.
Questi non figurano tra le soprintendenze inserite nel decreto Sangiuliano. Un fatto che ha generato preoccupazione intorno alla 'sopravvivenza' degli uffici nella città dei Papi, attualmente ospitati presso la Rocca Albornoz nonostante l'idea di portarli a Palazzo Farnese, nell’ex ospedale vecchio.
Durante l'ultima conferenza stampa di Fratelli d'Italia tenutasi lunedì 28 ottobre Mauro Rotelli aveva tranquillizzato riguardo l'idea di trasferire gli uffici della sovraintendenza nell'ex ospedale vecchio, grazie a svariati milioni messi a disposizione per recuperare gli spazi da adibire agli uffici stessi. Ma il capogruppo Pd, Alvaro Ricci, ieri in consiglio comunale ha chiesto ulteriori delucidazioni, arrivando ad un confronto con la capogruppo di “Per il bene comune” e sostenitrice della lista 'Rocca presidente' Luisa Ciambella.
“Vogliamo che siano ribadite le indicazioni del ministro Franceschini, con l'obiettivo di portare la sede della Soprintendenza a Viterbo” dichiara Ricci. Risponde Ciambella “Nonostante un decreto scritto male è chiaro che non sarà tolto nulla a Viterbo. Questo argomento è già stato trattato a partire dalla Giunta Michelini, che già allora si interessò del trasferimento a Viterbo degli uffici: Villa Lante, la Zaffera, Rocca Albornoz erano state individuate come sedi ma alla fine non vennero scelte. Poi arrivò il piano di recupero per palazzo Farnese, nell'ospedale vecchio, la giunta Zingaretti parlò di 20 milioni stanziati ma dal ministero della cultura non arrivò nessuna comunicazione. Oggi la Regione ha investito 40 milioni, sono stati fatti i sopralluoghi tecnici, quindi si tratta di polemiche sterili”.
In merito alla faccenda il capogruppo di Fratelli d'Italia Laura Allegrini “Il ministro Sangiuliano ha emanato il decreto dell'assestamento che però non riguarderà la Soprintendenza dei nostri luoghi. Il dubbio è sorto perché non veniva citata l'Etruria meridionale nel documento, facendo pensare che fosse stata cancellata, ma non è così. Portare a Viterbo gli uffici significa trasferire degli archivi cartacei imponenti, Palazzo Farnese si presta per questo scopo, ma ha bisogno prima di una messa in sicurezza. La Regione destinerà 7 milioni al recupero a cui saranno aggiunti fondi dal ministero della cultura”.
La Risposta di Ricci alle delucidazioni di Allegrini e Ciambella “Grazie consigliera Allegrini, era questo che ci premeva sapere. Ciambella quanto sente Pd gli viene l'orticaria. Ma bisogna dare informazioni corrette, non saranno 40 ma 20 milioni”.
Malattie professionali, in aumento i casi di tumore nella Tuscia
VITERBO - (A.S.) Melanoma, tumore al polmone e mesotelioma: sono le patologie per cui ci si ammala di più nella provincia di Viterbo. Lo ha evidenziato l'ultimo rapporto dello Spresal (il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro in seno alla Asl), in relazione al quinquennio 2018-2022, mettendo in luce un aumento dei casi rispetto alla media nazionale.
'Il dato relativo al melanoma ed altri tumori maligni della cute (45 casi pari al 24percento del totale ) nella provincia di Viterbo - riferisce l'ente - è superiore al dato nazionale così come la percentuale dei tumori sul totale delle malattie professionali segnalate. La presenza di un ambulatorio di dermatologia allergologica e professionale all'interno del servizio Presal è determinante per l'emersione e la segnalazione dei casi specifici. Le patologie neoplastiche emerse vengono riportate nel Cor, ossia il registro regionale che, dal 2016, ha ricevuto 75 segnalazioni di cui il 79% dei casi proveniente dallo Spresal di Viterbo'. Rientrano nel computo delle malattie professionali l'insorgenza di tumori al polmone (23%), alla vescica (11%) e delle cellule mesoteliali (mesotelioma, 17%), derivato dall'esposizione all'amianto.
I dati raccolti dagli ambulatori di medicina del lavoro hanno contribuito all'alimentazione della banca dati nazionale del MalProf. Quella riferita alla regione Lazio ha evidenziato che il 44% dei casi di malattia professionale degli ultimi dieci anni appartengono al territorio della Asl di Viterbo.
L'allarme dei sindacati - 'L'aumento dei tumori e degli infortuni sul lavoro ha annunciato Giancarlo Turchetti, segretario generale della Uil di Viterbo - superano la soglia del dato nazionale. Questi numeri ci impongono una profonda riflessione e allo stesso tempo devono spingerci ad intervenire. Nel 2024 questo territorio ha già registrato tre morti sul lavoro'.
'I sindacati – aggiunge –, in particolar modo la Uil, hanno chiesto interventi cui non è stato dato seguito. Servono maggiori controlli e sanzioni più dure. Serve che, chi manomette i macchinari, pagi in prima persona. Serve l'introduzione dell'omicidio sul lavoro, così come che le aziende che non rispettano le normative sulla sicurezza non partecipino più ai bandi pubblici'.
Scarpe di tendenza: ecco gli ultimi trend in fatto di calzature da uomo e da donna
Con l’arrivo della nuova stagione l’attenzione si concentra sulle ultime tendenze della moda donna e della moda uomo, soprattutto per quello che viene considerato un vero e proprio simbolo di stile come le calzature.
Sulle scarpe, infatti, si concentra da sempre l’attenzione tanto del pubblico maschile che di quello femminile, che ricerca con cura i modelli più indicati per la valorizzazione dei propri outfit.
Gli ultimi trend promettono di dare vita, tanto per lui quanto per lei, a una stagione autunno-inverno all’insegna di look glamour, stilosi e casual chic: scopriamo insieme i più rilevanti.
Stivaletti e calzature bordeaux: i must have della moda donna per l’autunno-inverno 2024
La moda donna 2024 porta con sé una serie di tendenze, destinate ad accompagnare il comparto per molto tempo. La prima è una conferma, quella degli stivaletti, che, dopo aver spopolato fra i trend dello scorso anno, continueranno a imperversare nelle collezioni calzature autunno-inverno 2024
Grazie a una preziosa sperimentazione, oggi le proposte più in voga ridefiniscono il classico concetto di eleganza, garantendo di accordarsi perfettamente a qualunque mise, con modelli disponibili in un'innumerevole varietà di stili: dagli stivaletti classici, adatti ai look più sofisticati, agli stivaletti moderni, casual o chic, a seconda dell'occasione.
Tra i modelli della stagione autunno-inverno 2024, la moda donna esalta prevalentemente gli stivaletti con tacco largo e, per quanto riguarda le linee, gli stivaletti con punta quadrata, soprattutto nei modelli aderenti o con cinturino di decoro sulla caviglia.
Accanto agli stivaletti, l'altra grande tendenza è quella delle scarpe burgundy/bordeaux, con l'ispirazione nasce dall'esaltazione dell'intramontabile color vinaccia, una nuance oggi considerata il colore per eccellenza della moda autunno-inverno 2024.
Queste calzature tendono invece a rispolverare, seppur in chiave più moderna, una tendenza in voga negli anni '90. Dall'assetto vintage e quasi nostalgico, devono il loro successo a un colore non troppo rosso da risultare eccessivo, né troppo scuro da apparire banale, perfetto per vivacizzare i look di una stagione dalle sfumature malinconiche solo in apparenza.
Le scarpe burgundy seducono con dettagli affascinanti, puntando sull'eleganza glamour delle décolleté con tomaia in vernice bordeaux o sull'effetto vintage degli intramontabili mocassini; il tutto in un colore invernale ma senza tempo, che aiuta a dare sfoggio di fascino e stile.
Per quanto riguarda la moda uomo, senza dubbio le scarpe sportive si stanno preparando a essere le grandi protagoniste dell’autunno/inverno 2024-25.
Gli occhi sono puntati soprattutto su un modello iconico come le sneakers, che negli ultimi anni si sono affermate con successo tra i must have di ogni guardaroba, diventando vero e proprio emblema dello stile casual chic.
Quest’anno, quella che è, a tutti gli effetti, una delle calzature più amate dal pubblico maschile è stata pensata dai grandi marchi per valorizzare outfit comodi e ricercati innanzitutto nelle sue declinazioni in pelle, come nel caso delle proposte Adidas. Il noto brand ha scelto di puntare anche sulla pelle scamosciata, che ritroviamo parimenti nelle novità a marchio Puma.
Anche le sneakers con inserti scamosciati, sempre tra le novità Puma, e in tessuto, proposte invece da Ducati, si preparano a diventare imprescindibili negli outfit da uomo dei prossimi mesi.
Accanto alle sneakers, anche le classiche scarpe da ginnastica promettono di giocare un ruolo di primo piano per la nuova stagione autunno/inverno. L’attenzione sempre crescente per la comodità in ogni momento del quotidiano, infatti, ha portato brand come Ducati e, soprattutto, Skechers, a dare vita a scarpe da ginnastica casual, perfette per vivere con stile la quotidianità, sempre all’insegna del massimo comfort.
Per quanto riguarda infine i colori, anche nella moda uomo assistiamo all’affermazione di tonalità vivaci che si affiancano a grandi classici neutri e senza tempo. In questo caso, invece del bordeaux, si tratta in particolare del rosso e del verde scuro, quest’ultimo proposto anche in abbinamento con il verde e il bianco.
Dove trovare scarpe di tendenza per lui e per lei
Per passare in rassegna un’ampia varietà di scarpe di tendenza per lui e per lei da sfoggiare per la stagione autunno/inverno 2024-25 è possibile rivolgersi a una realtà specializzata come PittaRosso, punto di riferimento del settore innanzitutto grazie a una presenza radicata sia sul territorio nazionale che online.
A questo proposito, segnaliamo è possibile dare un’occhiata vis-à-vis all’offerta dello store anche a Viterbo, dove proprio di recente è stato aperto un nuovo punto vendita del marchio, che si propone come un ambiente smart, in grado di offrire un’esperienza di acquisto ottimale.
Un’offerta che, come abbiamo anticipato, è possibile ritrovare sul web, su cui PittaRosso ha scelto di puntare consapevole dell’importanza che il canale e-commerce sta assumendo nello shopping, anche per quello che riguarda l’acquisto di scarpe e accessori.