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Quando scuola e salute si incontrano: collaborazione a Tarquinia tra Istituto San Benedetto e ...
TARQUINIA - La Scuola, da sempre, è finalizzata a promuovere lo sviluppo della persona scoprendone i talenti, sostenendo le sue abilità e soprattutto cercando di ridurne le fragilità sempre più presenti tra i giovani di oggi. L'Istituto San Benedetto in collaborazione con la C.R.I. ha attivato diversi percorsi didattici mirati alla valorizzazione di questi obiettivi.
Si è concluso, infatti, da poco il progetto 'Primo soccorso a scuola' proposto agli studenti della terza media della durata di quattro ore e successivamente rivolto al biennio del liceo delle scienze umane opzione economico-sociale. Imparare a riconoscere le situazioni di emergenza e di pericolo, saper assistere una persona in difficoltà nell'attesa che arrivino i soccorsi, è fondamentale per salvare una vita. Anche questi sono strumenti per una cittadinanza attiva e consapevole, per rafforzare nelle nostre giovani e nei nostri giovani la capacità e la volontà di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva e solidale. Le classi hanno risposto positivamente agli stimoli offerti e si sono lasciate guidare nella fase operativa ben condotta dai volontari della C.R.I. locale e nazionale.
Il giorno 18 ottobre è stato dedicato al tema delle 'dipendenze' e rivolto alle classi del triennio. L'obiettivo era quello di formare e informare gli studenti sui rischi e sulle conseguenze dell'uso delle droghe per renderli promotori di comportamenti positivi all'interno della comunità in cui vivono. Il progetto si è concluso il giorno 24 ottobre con un focus sulla sessualità, sulle malattie sessualmente trasmissibili e la sensibilizzazione a promuovere la donazione di sangue, organi e tessuti. Le ore del corso, essendo riconosciute dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, valgono anche ai fini del P.C.T.O.
Nella scuola è fondamentale instaurare un costante e aperto dialogo con i giovani per renderli consapevoli dei rischi legati alle dipendenze, ad una sessualità irresponsabile e promuovere invece uno stile di vita sano che rappresenta invece l'unica strada per costruire un futuro solido. Un ringraziamento particolare alla responsabile della Croce Rossa locale Paola De Costanzo che si è attivata per la realizzazione dei Corsi.
Università Agraria, Assegnazione Pineta Spinicci: l'opposizione chiede chiarimenti
TARQUINIA - Assegnazione della Pineta Spinicci al Circolo Uisp Santa Rosa, i consiglieri di minoranza vogliono vederci chiaro. Durante l'ultimo consiglio di amministrazione, i consiglieri Marchetti, Benedetti, Ortenzi, Pancotti e Fanucci hanno presentato un'interrogazione al presidente dell'Ente, Alberto Riglietti, chiedendo chiarimenti sulle modalità di assegnazione della pineta in particolare in merito a tempistiche e disposizioni normative e statutarie.
'La delibera n.72 del 4 ottobre 2024 - dichiarano i consiglieri in una nota - prevede l'assegnazione di una porzione della pineta in località Spinicci al circolo 'Cral Uisp Santa Rosa' per un periodo di 9 anni, rinnovabili per ulteriori 9. Per quale motivo - si chiedono - il nuovo contratto è stato fatto 5 anni prima della scadenza di quello vecchio, vincolando dunque l'area per altri 18 anni? Avrebbe avuto più senso attendere la scadenza naturale del contratto con il circolo S. Rosa, fissata per il 2029, per valutare eventuali proposte di rinnovo in un contesto di mercato più aperto, considerando che per l'area circostante (campeggio ex Maretur e parcheggio) è prevista la pubblicazione di un bando pubblico per l'assegnazione?'
Dubbi che il presidente Riglietti dovrà sciogliere con risposta scritta entro 10 giorni dall'interrogazione.
'La questione centrale - concludono i consiglieri - è rappresentata proprio dal carattere di urgenza della delibera, adottata in tempi ridotti, senza discussione in consiglio di amministrazione né in commissione patrimonio e demanio. Questo tipo di decisione, presa senza un confronto collegiale, solleva dubbi sull'opportunità politica della decisione, soprattutto per una concessione così lunga su un'area di pregio'.
Tosoni: “Auguro a Riglietti un proficuo lavoro a beneficio della comunità”
Micci (Lega Viterbo): Frontini spende troppo, lascerà debiti e buchi di bilancio
Quando scuola e salute si incontrano: collaborazione a Tarquinia tra Istituto San Benedetto e CRI
Santa Lucia, una nuova rotonda dove oggi c’è il campo da baseball
Santa Lucia - Santa Barbara: ecco il progetto
VITERBO - ''Una rotatoria che da via Campo scolastico collegherà la via che costeggia il campo da baseball, la riqualificazione del parco con essenze arboree e panchine e attrezzature per i bambini, l’implementazione del parcheggio e l'installazione di torri faro e i muri di contenimento sulle rampe dello svincolo. Santa Barbara avrà poi due rampe di collegamento in entrata e in uscita dalla tangenzialeIl tutto con un quadro economico di 4 milioni di euro''.
Così l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris ha presentato ieri pomeriggio il progetto dell'infrastruttura Santa Lucia-Santa Barbara approvato prima in terza commissione consiliare e martedì in consiglio.
Nel corso del sopralluogo, a cui hanno partecipato anche l'assessore Aronne, i consiglieri comunali di maggioranza Paolo Moricoli e Umberto Di Fusco, Alessandra Troncarelli (Fd) e Laura Allegrini (FdI), la sindaca Frontini ha definito il progetto un ''esempio di amministrazione condivisa'' frutto di un lavoro con il comitato di quartiere (presente il presidente Luca Chiodi).
I lavori dovrebbero iniziare la prossima primavera per concludersi entro il 2026.
Il progetto è finanziato con 4 milioni di euro messi a disposizione dai fondi governativi destinati a Viterbo per il Giubileo. ''Fondi arrivati grazie anche alla collaborazione con il presidente della commissione parlamentare infrastrutture e ambiente Mauro Rotelli'' ha detto Floris.
Gli studenti civitonici a lezione di legalità con Pietro Grasso
CIVITA CASTELLANA - Gli studenti di Civita Castellana a lezione di legalità con Pietro Grasso. L'ex capo della procura nazionale antimafia sarà nella città della ceramica giovedì 28 novembre su invito della sezione Anpi 'Carla Capponi e del suo presidente Ettore Muffo. Incontrerà gli studenti degli istituti superiori della città presso l’aula magna dell’istituto Midossi, mentre nel pomeriggio terrà un incontro aperto alla cittadinanza che si svolgerà presso la sala consiliare del Comune.
Da Magistrato dal 1969, giudice a latere del Maxiprocesso, poi procuratore capo di Palermo dal 1999 al 2005 e successivamente procuratore nazionale antimafia fino a dicembre 2012 ed ex senatore, Pietro Grasso ha segnato un passaggio epocale nella storia politica del nostro paese. Nel corso della sua carriera ha sempre rivolto la sua attenzione a studenti e cittadini raccontando le sfide del contrasto alle mafie. Ha dato vita alla fondazione 'Scintille di futuro', proprio con l'intento di trasmettere alle future generazioni l’importante lezione di coraggio e volontà di giustizia di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia, per incentivare la realizzazione dei valori costituzionali e il rispetto delle leggi e delle regole di convivenza civile, per analizzare e diffondere la conoscenza dei fenomeni mafiosi e della criminalità organizzata.
Dopo aver incontrato gli studenti, l'ex senatore farà un giro turistico nella cittadina falisca e incontrerà nel pomeriggio la cittadinanza.
'Ringraziamo l'ex procuratore Grasso per aver accettato il nostro invito - ha detto Ettore Muffo, presidente Anpi -. Il tema della legalità è quanto mai attuale, per questo è importante dialogare con i giovani e renderli partecipi della vita politica del nostro paese. Grasso racconterà la sua vita al servizio dello Stato, sarà un'occasione importante di confronto'. Nei prossimi appuntamenti promossi dall'Anpi è previsto anche un incontro con Adelmo Cervi (figlio di uno dei setti fratelli Cervi, fucilati nel 1943 per la loro attività partigiana) il 5 dicembre presso l'istituto professionale Ivan Rossi e poi presso la biblioteca, e con Livia Turco con data ancora da stabilire.
''Colpo al lavoro nero in agricoltura, aumentano le giornate lavorate e le retribuzioni''
VITERBO - La UILA è in prima linea da circa otto anni per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori agricoli, soprattutto quelli stranieri. Attualmente sono circa 9.000 i braccianti agricoli nella Tuscia, di cui 1.100 nel comune di Viterbo. “Quest’anno siamo ufficialmente il primo sindacato di operai agricoli nella provincia di Viterbo, e il primo a livello internazionale” afferma il Segretario Generale UILA, Antonio Biagioli. La situazione del settore agricolo è complessa: nella provincia di Viterbo si contano circa 11.000 aziende agricole, ma metà di queste non ha lavoratori registrati, riportando solo il proprietario. Tra quelle che assumono, la maggior parte impiega tra 1 e 49 lavoratori, mentre le grandi aziende, circa otto, sono concentrate nel Comune di Viterbo e si dedicano alla grande distribuzione con circa 200 operai. “È una realtà molto frammentata,” spiega Biagioli.
Le problematiche non riguardano solo il settore agricolo ma anche altri settori come l’alta moda e l’oreficeria. UILA si pone l’obiettivo di garantire la dignità dei lavoratori e il diritto a un tempo libero che 'permetta di lavorare per vivere e non di vivere solo per lavorare', spiega Biagioli. Per poter accedere alla disoccupazione, un lavoratore agricolo deve registrare almeno 102 giornate in due anni, ma molti, che si rivolgono a UILA, non riescono a raggiungere nemmeno le 51 giornate annue, soglia minima per avere diritto a malattia e infortuni. “Chi non arriva a 51 giorni resta invisibile nei campi” sottolinea Biagioli.
Nel 2023 UILA ha registrato un aumento significativo delle giornate lavorative rispetto all’anno precedente: 52.426 in più, per un totale di 1.017.924. Questo incremento ha avuto un impatto positivo sulle retribuzioni, che ora si attestano intorno ai 60 euro lordi al giorno. “Riteniamo che queste retribuzioni esistessero già in passato, ma venissero incanalate attraverso altri metodi, generando lavoro grigio,” osserva Biagioli. Tuttavia, persiste ancora molto lavoro nero, spesso fuori da ogni controllo. In più, la situazione dei trasporti e degli alloggi rappresenta un ulteriore problema, con le aziende agricole situate in aree isolate, costringendo i lavoratori a percorrere lunghe distanze per raggiungere i campi. Sul fronte abitativo, alcune strutture vengono affittate a decine di persone, spesso in condizioni precarie e a prezzi elevati. Molti di questi operai sono extracomunitari, i quali, per poter lavorare, hanno bisogno del permesso di soggiorno, e questo li porta ad accettare condizioni lavorative e abitative fuori da ogni norma.
In linea con il proprio impegno sociale, UILA ha organizzato una partita amichevole tra la comunità islamica di Viterbo e l'ASFA (Associazione Sportiva Football Africani) - UILA, che si terrà domenica 3 novembre alle ore 9:30. Il ricavato sarà destinato alla costruzione di una moschea, sostenendo così le necessità culturali e religiose della comunità e promuovendo l’integrazione. 'Non si deve vivere per lavorare, ma lavorare per vivere,' conclude Biagioli, ricordando il valore umano al centro di ogni attività dell’associazione.
Festa di Ognissanti: tradizione che si affievolisce nella Tuscia mentre Halloween si diffonde
VITERBO - La festa di Ognissanti, celebrata il 1° novembre, rappresenta una delle ricorrenze più sentite nella cultura italiana, dedicata alla commemorazione di tutti i santi e, soprattutto, dei defunti. Tradizionalmente, famiglie intere si recavano al cimitero per onorare la memoria dei propri cari scomparsi, decorando le tombe con fiori e dedicando un momento di raccoglimento. Tuttavia, negli ultimi anni, la consuetudine di visitare i cimiteri il giorno di Ognissanti sembra aver perso parte della sua intensità, in particolare nel territorio di Viterbo e provincia.
Secondo alcuni dati recenti, i cimiteri di Viterbo e delle località circostanti hanno registrato una lieve ma costante diminuzione del numero di visitatori durante questa ricorrenza. A Viterbo, per esempio, le presenze nei cimiteri cittadini sono calate di circa il 15% rispetto al decennio scorso. La situazione è simile anche nei piccoli centri della Tuscia, dove molte persone, per vari motivi, si recano sempre meno spesso a far visita ai defunti. La ridotta partecipazione sembra essere attribuibile a diversi fattori, tra cui la frenesia della vita quotidiana, un rapporto meno tradizionale con le festività religiose e, in parte, anche la crescente popolarità di Halloween, che per molti giovani ha parzialmente sostituito il significato di queste giornate.
In alcune città della provincia, come Civita Castellana e Tarquinia, le parrocchie locali e le amministrazioni comunali hanno cercato di incentivare la partecipazione attraverso messe dedicate e altre iniziative commemorative. Nonostante ciò, molti osservano con nostalgia i tempi in cui il giorno di Ognissanti e quello della Commemorazione dei Defunti, il 2 novembre, vedevano i cimiteri affollati di persone.
La tradizione, pur affievolendosi, resta comunque significativa, soprattutto per le generazioni più anziane che continuano a mantenere viva questa pratica in segno di rispetto. Per le amministrazioni locali della Tuscia, il calo delle visite rappresenta anche una sfida logistica, poiché molti cimiteri della provincia necessitano di manutenzione e interventi periodici per accogliere in sicurezza i visitatori. In vista di quest’anno, si spera che un ritorno alla tradizione possa aiutare le famiglie della Tuscia a riscoprire il valore di questa celebrazione, mantenendo viva la memoria di chi non c’è più.
Ucciso un cagnolino durante un furto in appartamento a Viterbo
VITERBO – Tragico furto a Viterbo in zona La Quercia. Un cane, uno yorkshire, è stato ucciso in seguito ad un furto all’interno di un appartamento.
I malviventi sarebbero entrati in casa ieri mattina, martedì 29 ottobre, dopo le 9, quando in casa non era presente nessuno.
I ladri durante la rapina hanno preso oro e orologi e purtroppo hanno ucciso uno dei due cani dei proprietari, prendendolo a calci.
La comunità è molto scossa da questo episodio di violenza. Associazioni e Enti a difesa degli animali come Aidaa e Enpa hanno chiesto più severità verso questi atti barbari.
(Foto archivio)
Quarta edizione di 'Arte in Nuvola', un tributo alla ceramica artistica
CIVITA CASTELLANA - Questa mattina, Luca Giampieri sindaco di Civita Castellana, ha partecipato alla conferenza di presentazione della quarta edizione di 'Arte in Nuvola', una rassegna internazionale dedicata all'arte moderna e contemporanea che si svolgerà dal 22 al 24 novembre negli spazi espositivi della Nuvola di Fuksas all'Eur, a Roma.
L'evento, curato dal direttore Alessandro Nicosia, promette di essere un'importante occasione di incontro e scoperta per appassionati e professionisti del settore. Quest'anno, Nicosia ha voluto inserire una sezione dedicata alla ceramica artistica, un tributo alla tradizione e all'eccellenza del nostro territorio. Non poteva mancare, quindi, una particolare attenzione alle opere del maestro Franco Giorgi, massimo esponente della ceramica di Civita Castellana, che rappresenta una tradizione secolare di arte e artigianato.
Il sindaco inviata i concittadini a visitare la mostra nelle giornate del 22, 23 e 24 novembre: “Sarà un'opportunità unica per ammirare la bellezza e la maestria delle opere di Giorgi, nonché per scoprire il talento di molti altri artisti contemporanei. Non perdete l'occasione di immergervi in questo straordinario evento culturale!”.
Ospedale di Tarquinia, da gennaio a oggi oltre 500 interventi eseguiti dal team di chirurgia ...
TARQUINIA - Dal primo gennaio a oggi, 503 procedure chirurgiche eseguite, di cui 30 per patologia neoplastica maligna. Del totale, il 26% degli interventi sono stati effettuati con procedure di Chirurgia mininvasiva.
Sono i numeri importanti collegati ai volumi di attività registrati nei primi 10 mesi del 2024 dall’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Tarquinia, diretta da Pietro Amodio. Dati significativi che testimoniano e confermano il trend di crescita della struttura del litorale per le prestazioni erogate, sia qualitativamente che quantitativamente.
“Ipotizziamo – spiega Amodio - di raggiungere, entro la fine dell’anno, l’importante obiettivo delle 600 procedure chirurgiche eseguite. Il percorso di incremento delle prestazioni e di maggiore risposta efficace dell’offerta di salute, in merito ai bisogni registrati sul territorio, lo si riscontra anche nell’ambito dell’attività ambulatoriale, con oltre 750 prestazioni erogate dal primo gennaio, di cui 200 sono le diagnosi effettuate di neoplasia maligna (melanoma, tumore basocellulare e via dicendo). La patologia neoplastica digestiva è stata sempre discussa collegialmente con il gruppo multidisciplinare oncologico digestivo (GMOD) aziendale, a garanzia di un approccio scientifico e ragionato su ogni caso clinico presentato. Anche la patologia neoplastica della cute segue questo approccio, grazie alla stretta collaborazione con l'ambulatorio dermatologico di Tarquinia (dottoressa Lorella Taddei), e all’inserimento di questa linea di attività nei meeting oncologici aziendali dedicati”.
“Questi importanti risultati che abbiamo raggiunto – conclude Pietro Amodio -, e che ci incoraggiano a proseguire in questo percorso virtuoso che abbiamo intrapreso, sono il frutto della collaborazione di tutto il personale medico e infermieristico di reparto e della sala operatoria, degli infermieri della pre-ospedalizzazione, degli anestesisti, e della collaborazione con l’unità operativa Endoscopia di Tarquinia (dottor Andrea Masini) e con il servizio di oncologia del nostro ospedale (dottor Carlo Signorelli). Infine, la sensibilità della direzione strategica ad affrontare la carenza di personale medico è stata determinante”.
Con la tecnologia di Amplifon ai nonni ritornano voce, udito e capacità di stupirsi
VITERBO - Ma insomma… Dopo teglie di maccheroni cucinate dalle nonne, in bella vista dietro claim variopinti, è possibile che un nuovo spot abbia ridipinto i nostri anziani? E la nonna multitasking che promette mancette, propone menù di lusso e non vieta i videogiochi dove caspita è finita, vogliamo forse cambiare registro? Chi ce la ridà la nonna permissiva? No, la nonna permissiva non è bastevole a raccontare l’amore: serve una nonna bella emotiva. Con il cuore grande, ma con un comune difetto di udito.
Una roba pazzesca, fuori dai nostri pensieri. Eppure Amplifon, azienda leader nel settore delle protesi acustiche, ha tirato fuori dal cilindro, o forse dal ricettario delle emozioni degli italiani, una situazione che di più reale c’è solo l’incontro con una nonna in carne ed ossa. Con le sue difficoltà, con tutte le accezioni dei suoi sentimenti.
Nell’ultimo spot dedicato al test dell’udito, la paziente che si sta mettendo alla prova è ricca, ricca tanto. Ma non lo sa. O forse, lo sa bene, ma è così zelante da ripetere le parole che un’operatrice le sta facendo ascoltare, da “disco” a “dente”, per farla esercitare. Le sue cuffie sembrano isolare lo studio in cui si trova da ogni altra persona di passaggio: lei è tranquilla, ma con un filo di agitazione. Imperfetta e “unconventional”, chiunque potrebbe andare a rassicurarla e tirarla su.
Ma chi ci ha fatto credere che anziano significa saggio, saggio significa resiliente e resiliente, di conseguenza, mai spaventato? Forse la nostalgia di certi tratti semplici del parlare, del vivere, dell’aggregarsi, forse la paura che tutto cambi, cambiando anche noi. In fondo, però, la nostra dimensione è diventata un vantaggio fin troppo importante, in cui ci esibiamo in esecuzioni veloci dei nostri progetti, navighiamo su Internet, comunichiamo con gli slang. Non ci piacciamo abbastanza, ma è questa la nostra storia, quello che racconteremo ai nostri nipoti una volta diventati nonni.
Dobbiamo amare noi stessi, amando chi ci ha preceduti: è scontato? No, è meraviglioso. Dobbiamo credere che le generazioni si parlino e si cerchino, come si rincorrono le stagioni, come la primavera sfocia nell’estate e come il selfie in riva al mare cerca il fluire del mare stesso, non accontentandosi mai. Parola di nonno e nonna, probabilmente. Di quei tipi un po’ burberi tra di loro, ma pieni di vita se ci avvolgono in un abbraccio.
Alla paziente fanno ascoltare delle parole registrate, quindi. Una prassi. Poi, all’improvviso, un bimbo pieno di vita irrompe nello schermo, spiazzando la sua amata nonna, la stessa donna, nel bel mezzo della formalità. Le parole del piccolo: “Non vedo l’ora che tu senta meglio, così non potrò più urlare per dirti che ti voglio bene!”. Il suo soprannome, lo capiamo grazie alla nonna che si emoziona e lo chiama, è Chicco. Un tesoro di bambino e una persona favolosa che si commuove, lo riconosce, lo abbraccia: siamo ancora affezionati alla nonna “narrativa” oppure ci piace di più la nonna sensibile, materna e reale?
Amplifon ha così realizzato una sequenza di momenti semplice e ispiratrice, che racconta e non falsa la realtà, come uno spot progresso, comprensibile da tutti gli spettatori, dovrebbe fare.
Se le spalle larghe dei nostri nonni possono sorreggere le intemperie, le nostre, quelle vivaci dei loro amati bambini, sono in grado di elevarne la potenza, rivestirle di carezze, colorarle di futuro e spogliarle da ogni paura. L’udito che ritorna finalmente ad essere senso e smette di essere limite contamina con la sua vena ribelle il mese dedicato ai nonni, il caldissimo ottobre: una brocca di latte dolce, un racconto e due fotografie ci fanno ancora sgattaiolare dal letto del riposino, ricordandoci che se ci siamo, è grazie a chi ci ama (e sì, ammettiamolo, ci vizia!) più di sé stesso.
SSD Città dei Papi, due sconfitte ed un pareggio nelle ultime gare
Ospedale Tarquinia, nel 2024 eseguite 503 procedure chirurgiche
Previsioni meteo per giovedì 31 ottobre
VITERBO
Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione nelle ore notturne con cieli per lo più sereni ovunque. Temperature comprese tra +10°C e +20°C.
LAZIO
Condizioni di tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino cieli in prevalenza soleggiati con banchi di nebbia o foschia lungo la Pianura Padana. Al pomeriggio cieli sereni o al più poco nuvolosi. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto; ancora nebbia o foschia in formazione nella notte.
AL CENTRO
Cieli del tutto soleggiati sia al mattino che al pomeriggio. In serata e in nottata non sono attesi cambiamenti con assenza prevalente di nuvolosità.
AL SUD E SULLE ISOLE
Cieli sereni al mattino sulle regioni peninsulari, irregolarmente coperti sulle isole. Al pomeriggio non sono attesi cambiamenti sostanziali. In serata e in nottata ancora tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi.
Temperature minime e massime stazionarie o in calo da nord a sud.
Arresto in flagranza di reato a Montalto di Castro, carabinieri intervengono dopo un furto
MONTALTO DI CASTRO - La sicurezza dei cittadini è una priorità imprescindibile per i Carabinieri, il cui impegno nella vigilanza del territorio si è manifestato in modo esemplare nell'operazione di ieri a Montalto di Castro. Grazie a un intervento tempestivo e ben coordinato, i militari dell'Arma sono riusciti ad arrestare in flagranza di reato un cittadino magrebino, sorpreso all'interno dell'abitazione di una 67enne, vittima di furto.
La vicenda si è svolta in una tranquilla domenica di ottobre, quando la donna, rientrando a casa, dopo aver partecipato alla santa messa, ha trovato la porta della sua abitazione scardinata. La prontezza di riflessi della vittima che, senza esitazione ha segnalato la situazione al numero d'emergenza, ha attivato una risposta immediata delle forze dell’ordine.
I Carabinieri, tempestivamente giunti sul posto, hanno ispezionato accuratamente l’appartamento sorprendendo il ladro, nascosto all'interno della camera da letto, con le tasche piene di monili in oro e argento.
L’individuo è stato tratto in arresto e, successivamente, tradotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia.
L’episodio rappresenta un esempio della prontezza d’intervento dei Carabinieri ed evidenzia, inoltre, l'importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. La denuncia della 67enne è stata determinante in quanto ha consentito la tempestività dell’intervento, l’arresto in flagranza del ladro per furto aggravato, la restituzione della refurtiva alla vittima e, conseguentemente, il ristabilimento della sicurezza pubblica nella comunità.
In conclusione, l’operazione dei Carabinieri di Montalto di Castro è un concreto esempio di determinazione e impegno nella lotta contro la criminalità.
Arrestati due tunisini per spaccio di droga a Civita Castellana
CIVITA CASTELLANA - I Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno tratto in arresto due cittadini tunisini, rispettivamente di 21 e 26 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e deferito in stato di libertà due italiani per favoreggiamento personale e concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti.
L’intervento risale al pomeriggio del 27 ottobre scorso quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Civita Castellana, mentre percorreva le vie di quel centro, ha notato che il conducente di un veicolo - accortosi della presenza delle forze dell’ordine - ha eseguito una manovra sospetta al fine di allontanarsi.
I militari hanno, quindi, fermato l’autovettura a bordo della quale, oltre al conducente italiano, si trovavano i due cittadini tunisini che hanno tentato di fuggire a piedi per sottrarsi al controllo.
La repentina reazione dei Carabinieri, che si sono posti immediatamente all’inseguimento dei fuggitivi, ha permesso di raggiungerli rapidamente, bloccarli e di sottoporli ad una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un sacchetto contenente 45 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 30 grammi, pronte per essere distribuite sul mercato locale.
Anche la perquisizione eseguita nell’abitazione presso la quale i due tunisini erano ospitati, ha permesso di rinvenire ulteriore materiale del tipo utilizzato per il confezionamento ed una somma di denaro contante ritenuta il provento dell’attività di spaccio.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti
Divieto di accesso ai locali pubblici per un pregiudicato a Corchiano
CORCHIANO - Nell’ambito della costante attività preventiva finalizzata a contrastare il fenomeno dei comportamenti violenti e del bullismo presso i locali pubblici il Questore di Viterbo, su istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine, ha adottato un provvedimento di Divieto di Accesso ai Locali Pubblici o esercizi analoghi per il periodo di due anni (DASPO WILLY) nei confronti di un pregiudicato italiano di 63 anni, resosi protagonista di diverse condotte delittuose. Lo stesso è stato poi sottoposto anche alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.
L’uomo nei giorni scorsi era stato denunciato da militari dell’Arma dei Carabinieri per aver minacciato con un’ascia la proprietaria di un bar ubicato a Corchiano. Nell’occorso, solo l’intervento del figlio della donna aveva consentito di disarmare il soggetto e di evitare il peggio.
Alla luce di quanto sopra, ravvisate le condizioni di necessità ed urgenza e considerato che dalle condotte dell’uomo potesse derivare un pericolo concreto e attuale per la sicurezza pubblica, è scattata la misura della Polizia di Stato che lo costringerà a rimanere lontano dai locali pubblici o esercizi analoghi ubicati nel territorio del Comune di residenza, nonché di stazionare nei pressi degli stessi. Tenuto conto, inoltre, che l’uomo, già in passato arrestato per violazione della normativa inerente alle sostanze stupefacenti e segnalato per uso di droga, potesse essere ritenuto persona socialmente pericolosa, è stato sottoposto anche alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale, con la quale viene invitato a mantenere una condotta di vita conforme al rispetto della legge e ad evitare la frequentazione di persone pregiudicate.