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Fondo statale per l'affidamento dei minori: sostegno ai comuni nella Legge Finanziaria 2025-2027
VITERBO - 'Esprimo grande apprezzamento per la scelta del Governo di far prendere in carico allo Stato l'affidamento dei minori deciso dai tribunali competenti, fino ad oggi a carico dei Comuni'. Lo afferma l'onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, in riferimento alla norma della Legge Finanziaria, che prevede l'istituzione di un fondo triennale (2025-2027) da 100 milioni di euro l'anno destinato ai Comuni per l'assistenza ai minori, per i quali sia stato disposto l'allontanamento dalla casa familiare.
'Un intervento epocale a sostegno dei Comuni che, non di rado, hanno rischiato il dissesto per far fronte a decisioni non assunte direttamente. L'istituzione del fondo rappresenta una vera e propria boccata d'ossigeno per gli enti locali, che finalmente potranno contare su un importante sostegno economico per la gestione di queste delicate situazioni sociali', conclude l'onorevole Rotelli.
Parà annegato nel lago di Bolsena, diversi nodi da sciogliere
VITERBO - Le prime risposte sulla tragedia al lago di Bolsena, dove ha perso la vita il parà Vincenzo Aiello, potrebbero arrivare dall'autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni.
Nelle indagini sulla morte del sergente maggiore aiutante acquisitore della Folgore ci sono diversi aspetti da chiarire a cominciare dal momento del decesso: se sia avvenuto con l'immersione in acqua o durante le fasi dell'addestramento. Ma va chiarita anche la causa della morte: se sia sopraggiunta per un malore improvviso o per altra causa.
L'esercitazione, nella quale martedì era impegnato il sottufficiale dell'Esercito, prevedeva una simulazione: i militari sono stati lanciati da un elicottero a bassa quota sul lago, con l'obiettivo di raggiungere un'imbarcazione di recupero ma Vincenzo Aiello non è più riemerso.
I carabinieri del nucleo investigativo, che conducono le indagini, hanno già sentito le persone presenti ma potrebbero anche condurre accertamenti sull'attrezzatura utilizzata per l'addestramento e sull'elicottero. Pare, infatti, che il mezzo sia sotto sequestro.
La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Don Matteo 14: un episodio emozionante con un giovane talento viterbese
VITERBO - Dopo l’episodio d’inizio, i fan della storica fiction 'Don Matteo' possono prepararsi a un nuovo capitolo ricco di emozioni, che avrà un sapore particolare per gli spettatori viterbesi. Giovedì 24 ottobre, entrerà in scena Bart, un giovanissimo attore viterbese, Francesco Baffo.
Sono stati i genitori di Francesco a proporlo per questo casting dopo aver visto su Facebook un annuncio della produzione che cercava un bambino con la sindrome di Down e hanno deciso di inscrivere Francesco che è riuscito subito ad ottenere la parte.
L'episodio si svolge nelle campagne di Spoleto, dove Don Massimo incontra Bart, un bambino che, nonostante le difficoltà della sua vita, riesce a diffondere gioia e affetto ovunque. La situazione familiare di Bart è particolarmente delicata poiché suo padre è ricoverato in ospedale e le sue condizioni non sono delle migliori. Don Massimo sente il bisogno di prendersi cura di Bart, portandolo nella canonica, dove il bambino trova un rifugio sicuro e diventa parte integrante della comunità, conquistando tutti con la sua dolcezza e il suo amore per le api. Fin da subito, Don Massimo si configura come una figura paterna per Bart, offrendo supporto e affetto in un momento difficile della sua vita.
La partecipazione di Francesco a 'Don Matteo 14' è più di un semplice debutto televisivo. Rappresenta un passo importante verso una maggiore visibilità delle persone con disabilità nel mondo dello spettacolo. Attraverso il suo ruolo, Francesco mostra che ogni bambino, indipendentemente dalle sue difficoltà, ha il diritto di sognare e di realizzare le proprie aspirazioni. Questo episodio promette di essere un toccante racconto di resilienza, amore e comunità, mostrando ancora una volta il potere delle relazioni umane.
Anche la sindaca Frontini ha deciso di spendere due parole per la partecipazione di questo piccolo talento viterbese: “Oggi è un giorno molto importante per un nostro piccolo concittadino. Questa sera, a soli 10 anni, Francesco Baffo debutterà da protagonista in una delle serie più amate di Rai1, Don Matteo, accanto a Raoul Bova, Nino Frassica, Nathalie Guetta e Francesco Scali. Nel corso della quattordicesima edizione vedremo Francesco nei panni di Bart Bonacina, un bambino con sindrome di Down, con una grande passione per le api che lo porterà a incontrare Don Massimo (Raoul Bova). Tra i due nascerà una profonda amicizia. Bravissimo Francesco! Avremo modo di incontrarci in Comune nei prossimi giorni. Nel mentre, un grandissimo in bocca al lupo da parte mia e di tutta la tua Città”.
Lavoro, aumentano gli infortuni e le malattie professionali
VITERBO - Aumentano gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nella provincia di Viterbo. Se ne è parlato ieri mattina presso l'aula magna dell'università della Tuscia alla presentazione del report quinquennale (2018-2022) elaborato da Spresal, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps e Comando provinciale dei vigili del fuoco in collaborazione con l'Università della Tuscia. Un lavoro di aggregazione dati utile a comprendere non solo aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, ma anche gli interventi messi in atto dal sistema pubblico di prevenzione negli ultimi anni.
Infortuni sul lavoro - Nel 2022 le denunce di infortunio presentate all'Inail nella provincia di Viterbo sono state 2703, 660 in più rispetto all'anno precedente. Nel dato è importante tenere conto dell'allargamento della platea degli assicurati e del sensibile aumento della popolazione degli occupati (+3,30%). I settori più colpiti sono l'industria e i servizi, l'agricoltura e i dipendenti per conto Stato (dipendenti pubblici e particolari categorie di medici). Nel 2022 sono stati 2089 gli infortuni denunciati nel settore industria, 218 nell'agricoltura e 396 per conto Stato. Allargando la platea all'ultimo quinquennio, gli infortuni occorsi in occasione di lavoro sono stati complessivamente 6674, a decorso altalenante, con 850 casi nella gestione conto Stato, 872 nel settore agricolo e ben 4952 nella gestione industria e servizi. Nello stesso periodo di riferimento sono stati denunciati 20 infortuni mortali, la maggior parte dei quali avvenuti nel settore dell'edilizia e in quello dell'agricoltura (colpi di calore e schiacciamento da macchinario agricolo)
Malattie professionali - Nella provincia di Viterbo nel 2022 le denunce per malattie professionali sono state 312, 67 in più rispetto alle 245 del 2021. Tuttavia, i dati del quinquennio evidenziano una diminuzione del 15,45%. Per quanto riguarda le malattie professionali il dato è stato aggiornato al 2023. Solo nell'ultimo anno sono state registrate 175 denunce legate a diagnosi di disturbi muscoloscheletrici (88 nel 2022 e 92 nel 2021); 17 da ipoacusia da rumore; 14 da tumore e 5 da malattie respiratorie di cui 3 casi legati alla silicosi, dato, quest'ulitmo attentamente monitorato nel distetto ceramico di Civita Castellana. Qui, l'attività di controllo e vigilanza è stata particolarmente attiva, infatti nel triennio 2021-2023 lo Spresal ha emesso 25 prescrizioni in 15 diverse aziende maggiormente per carenze strutturali e manutentive e mancata adozione di sistemi di abbattimento del rischio.
Hanno preso parte all' incontro Stefano Ubertini, rettore Università degli Studi della Tuscia, Danilo Monarca, direttore dipartimento di scienze agrarie e forestali, Nicola Ferrarini, direttore dipartimento di prevenzione Asl Viterbo, Andrea Tardiola, direttore Ispettorato territoriale del lavoro, Vittoria Romeo, direttrice Inps Viterbo, Liliana Napoli, direttrice Inail Roma centro-Viterbo, Mauro Caprarelli, comandante vigili del fuoco Viterbo, Angelo Sacco direttore Spresal Asl Roma 4, area promozione della salute e prevenzione direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria, Rita Leonori direttrice Spresal Viterbo, Margherita Sani ingegnere Spresal Viterbo e Maria Presto, dirigente medico Spresal Viterbo
Protocollo d'intesa tra Regione Lazio e GSE: il Comitato di Montalto e Pescia accoglie con interesse
PESCIA ROMANA - Il Comitato contro il fotovoltaico selvaggio di Montalto e Pescia accoglie con interesse la recente firma del protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che segna un passo importante verso la transizione energetica. La Regione si dimostra un interlocutore aperto e sensibile alle esigenze territoriali, promuovendo iniziative di efficientamento energetico, mobilità sostenibile e integrazione delle fonti rinnovabili. Questa collaborazione potrebbe rappresentare una svolta nella gestione delle nostre istanze, specialmente per quanto riguarda la tutela dei terreni agricoli e paesaggistici che sono minacciati dalla diffusione indiscriminata degli impianti fotovoltaici.
Già in passato, la Regione Lazio ha deliberato lo stop agli impianti nella Tuscia, una zona ormai tristemente riconosciuta come la 'capitale del fotovoltaico', con Montalto di Castro al centro di questa controversa espansione. Tuttavia, come comitato, continueremo a portare avanti le nostre preoccupazioni e richieste affinché si ponga maggiore attenzione alla sostenibilità territoriale e alla salvaguardia del paesaggio.
Porteremo alla Regione Lazio le nostre istanze, chiedendo maggiore coinvolgimento della comunità locale, soprattutto attraverso progetti che promuovano l'autoconsumo energetico e l'efficientamento degli edifici, oltre all'integrazione delle auto elettriche. Ci auguriamo che questi progetti possano essere realizzati nel pieno rispetto dell'ambiente e del nostro patrimonio agricolo.