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Massacrato a bastonate per gelosia: arrestati quattro uomini a Tarquinia
TARQUINIA - Nella giornata di sabato 26 luglio 2025, alle ore 18 circa, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Tarquinia impiegato in servizio di controllo del territorio, interveniva in Strada Litoranea, Km. 10.600, ove era stata segnalata la presenza di un uomo in terra aggredito da diverse persone armate di bastoni di legno. Giunti sul posto, gli agenti assistevano la persona aggredita riversa al suolo, con una vistosa ferita sanguinante alla testa; lo stesso, un cittadino rumeno quarantaduenne, veniva soccorso da personale sanitario che, attesa la gravità delle lesioni, richiedeva l’intervento dell’elisoccorso per il successivo trasporto d’urgenza in ospedale.
Prontamente, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia e della Squadra Mobile di Viterbo, si adoperavano per identificare gli autori del brutale pestaggio e ricostruirne le cause. Le indagini, svolte nell’immediatezza dei fatti, consentivano di operare una ricostruzione dell’accaduto: scesi da un furgone, quattro uomini, connazionali e colleghi di lavoro della vittima, immuni da pregiudizi di polizia, la inseguivano a piedi e, una volta raggiunta, la colpivano ripetutamente e violentemente con bastoni in legno alla testa ed in varie parti del corpo, facendole perdere i sensi.
Alla base dell’aggressione vi sarebbero stati motivi di gelosia, nutriti da un componente del gruppo nei confronti dell’aggredito, reo di averne infastidito la moglie.
Alla luce del quadro indiziario emerso, i quattro uomini identificati venivano sottoposti al fermo di indiziato di delitto in ordine al reato di tentato omicidio aggravato in concorso ed il P.M. presso il Tribunale di Civitavecchia disponeva che i medesimi fossero associati presso la Casa Circondariale più vicina, in attesa dell’udienza di convalida che verrà celebrata davanti al G.I.P.
Aeroporto militare T.Fabbri a Viterbo: oggi il disinnesco della bomba
VITERBO - Questa mattina le operazioni per poter disinnescare l’ordigno bellico trovato nell’aeroporto militare “Tommaso Fabbri” di Viterbo, rinvenuto durante dei lavori.
L’ordigno bellico è un M31 americano, dal peso di 300 libbre, pari a 136 chili.
La bomba è possibile toccarla ma non rimuoverla di conseguenza con un piano messo a punto martedì 23 luglio durante un vertice in prefettura con la presenza dell’ex prefetto di Viterbo Gennaro Capo e dei rappresentanti di comune, vigili del fuoco, forze dell’ordine, Asl, Ares 118, Croce Rossa e Agenzia regionale di protezione civile.
Verrà costruita una struttura di contenimento in grado di controllare l’onda d’urto e il raggio di sicurezza è stato ridotto a 350 metri, rispetto ai 1,3km precedenti, evitando così l’evacuazione della popolazione e la chiusura delle strade.
L’unica porzione di territorio interessata dalla zona rossa, di 447 metri, è un campo privato che verrà presidiato dalle forze dell’ordine.
Una volta dissinescata la bomba verrà trasportata al poligono di Monte Romano per essere fatta brillare, concludendo di fatto l’operazione con il suono consecutivo di tre sirene.
Aerea Interna Alta Tuscia Antica città di Castro, dopo 4 anni ancora nessun intervento visibile
TUSCANIA - Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio, il gruppo consiliare Tuscania delle Idee ha presentato un’interpellanza al Sindaco Fabio Bartolacci sullo stato di avanzamento dei progetti dell’Area Interna Alta Tuscia – Antica Città di Castro, di cui il Comune di Tuscania è capofila. A più di quattro anni dall’avvio del programma, che prevede oltre 7 milioni di euro di risorse pubbliche, la realtà è sconfortante: nessun intervento visibile, nessun impatto concreto sul territorio, e una gestione che solleva molte perplessità
“È l’ennesimo esempio di come questa amministrazione parli tanto di sviluppo dei territori, ma nei fatti lasci morire ogni opportunità reale di rilancio”, dichiara Alessandro Tizi, capogruppo di Tuscania delle Idee. “Abbiamo assistito in questi anni a un proliferare di progetti su carta, con consulenze e costi in aumento, ma senza che nemmeno un euro sia stato trasformato in servizi per i cittadini.”
Il gruppo consiliare denuncia un silenzio assordante, anche nei confronti degli stessi consiglieri comunali, da parte del Sindaco Bartolacci sul destino dell’Area Interna e chiede conto dello stato di fatto rispetto a settori fondamentali come turismo, sanità territoriale, scuola e mobilità. Il Sindaco non ha mai preso posizione nei confronti del nuovo Piano Strategico per le Aree Interne 2021–2027 adottato dal Governo e in cui si afferma con estremo nitore che: “queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”.
“Queste parole – afferma Tizi – non sono solo una condanna, ma una resa totale. Una visione cinica e centralista che abbandona le comunità più fragili d’Italia, e che dovrebbe indignare ogni amministratore locale. Ma Bartolacci tace. Non una parola per difendere il nostro territorio, non una presa di posizione rispetto a una linea governativa che ci condanna a morire lentamente.”
Tuscania delle Idee accusa apertamente l’amministrazione comunale di non avere né la capacità né la volontà politica per invertire la rotta, limitandosi a governare l’ordinario.
“Il Sindaco – conclude Tizi – si riempie la bocca di progettualità e sviluppo, ma la verità è sotto gli occhi di tutti: nulla si muove, e intanto il tempo passa. È l’ennesimo fallimento politico e amministrativo di una maggioranza stanca e senza idee, che preferisce il silenzio alla responsabilità. Noi non ci stiamo. Chiediamo chiarezza, trasparenza e soprattutto rispetto per una comunità e un territorio che hanno diritto a un futuro, non a essere accompagnati al declino.”
Ufficio Stampa
Pestaggio a bastonate sulla litoranea di Tarquinia: quattro fermi per tentato omicidio
Canino, arrestato con cocaina, hashish, ketamina ed ecstasy: blitz della Guardia di Finanza
Truffano una madre fingendosi il figlio in difficoltà: due donne denunciate a Tarquinia
Una buca pericolosa sulla spiaggia di Montalto: scatta lallarme sicurezza
MONTALTO - Una buca così profonda da contenere un ragazzo in piedi è stata scavata sabato pomeriggio sulla spiaggia libera del Piazzalone, a Montalto di Castro, a pochi metri dalla riva. Un gesto apparentemente innocuo, frutto della noia estiva o di un gioco tra amici, ma che ha fatto scattare l’allerta tra gli operatori del soccorso balneare, soprattutto dopo la tragedia del giovane Riccardo Boni, morto neanche un mese fa con la stessa dinamica.
A segnalare l’episodio è stato Paolo Pizzala, referente per il Lazio di Life Guard, che invita bagnanti e famiglie a prestare maggiore attenzione anche ai pericoli “invisibili” della spiaggia.
L’appello arriva in un’estate segnata da un lutto che ha scosso il litorale viterbese: lo scorso 10 luglio, un ragazzo di 17 anni è morto proprio a Montalto, dopo essere rimasto sepolto sotto il crollo improvviso di una buca che stava scavando, probabilmente nel tentativo di costruire un tunnel.
Quel tragico precedente ha lasciato un segno profondo e riaccende la necessità di una maggiore cultura della prevenzione, non solo in mare ma anche sulla sabbia.
Virus West Nile, scatta lemergenza nel Lazio e in Campania: 58 casi e 9 vittime nel 2025
L’allerta per il virus West Nile continua a crescere tra il Lazio e la Campania, con un incremento significativo di casi e decessi che sta spingendo le autorità a correre ai ripari. Solo nella giornata di ieri, nel Lazio sono stati segnalati altri 12 contagi, portando il totale delle infezioni confermate nel 2025 a 58 casi. Di questi, ben 54 riguardano la provincia di Latina, mentre le restanti positività sono distribuite tra l’Asl Roma 6 e l’area del Frusinate.
Situazione preoccupante anche in Campania, dove il bilancio delle vittime si è aggravato con altri due decessi, entrambi uomini di 72 e 76 anni. Uno dei due era ospite di una struttura sanitaria a Grazzanise, nel Casertano. Il totale delle vittime nella regione campana sale così a nove dall’inizio dell’anno.
A fronte del crescente numero di contagi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha firmato un’ordinanza urgente per disporre interventi straordinari di disinfestazione nei comuni colpiti. Il piano, affidato alle Asl e all’Istituto Zooprofilattico, prevede un finanziamento di un milione di euro per contrastare la proliferazione delle zanzare, vettori principali del virus.
“La situazione non desta allarme nella comunità scientifica, ma riteniamo prioritario tutelare la salute pubblica”, ha dichiarato Rocca in un video sui social. “Per questo motivo, abbiamo deciso di attuare tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus”.
Secondo i virologi, il numero effettivo di infezioni potrebbe essere molto più alto: la maggior parte dei contagi da West Nile, infatti, decorre senza sintomi evidenti oppure si manifesta con sintomi lievi come febbre e malessere, inducendo molti pazienti a non sottoporsi ad accertamenti. Tuttavia, nei soggetti più fragili – anziani, immunodepressi o con patologie pregresse – il virus può provocare gravi complicanze neurologiche come encefaliti o meningiti.
Gli esperti prevedono che il picco dell’epidemia sarà raggiunto tra la seconda e la terza settimana di agosto, con un progressivo calo successivo, a seconda dell’andamento climatico.
La gestione dell’emergenza approda anche in Parlamento. Le opposizioni hanno chiesto un intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che potrebbe riferire in Senato già nei prossimi giorni. Si chiede maggiore trasparenza, campagne informative efficaci e risorse per il monitoraggio sanitario, soprattutto nelle aree rurali dove il rischio è maggiore.
Da accusa di omicidio volontario a preterintenzionale: Dumitriel Ene resta in carcere
di An.Te.
FABRICA DI ROMA - Rimane dietro le sbarre Dumitriel Daniel Ene, il trentenne accusato della morte del cognato Valentin Ionut Crisan. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Fiorella Scarpato, che ha confermato la custodia cautelare in carcere dopo l’interrogatorio di garanzia di martedì. Tuttavia, la magistratura ha ritenuto opportuno riqualificare il reato: da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, riconoscendo l’assenza di volontà di uccidere.
Secondo quanto emerge, Ene avrebbe colpito la vittima durante un violento alterco, agendo in stato di ebbrezza e usando anche una bottiglia di vetro come arma. L’intento, tuttavia, sarebbe stato quello di arrecare percosse, e non la morte — avvenuta poco dopo, nella notte tra il 26 e il 27 luglio, mentre Crisan si trovava in auto con la madre e la sorella diretti verso il pronto soccorso dell’ospedale Andosilla.
La sera della tragedia si era svolta una festa in famiglia, organizzata per il compleanno della figlia della compagna di Ene. Secondo le prime ricostruzioni, durante i festeggiamenti sarebbero emerse vecchie tensioni, culminate in uno scontro fisico tra Ene e Crisan. Quest’ultimo era rimasto a casa per proteggere la sorella, già in passato vittima di episodi di violenza da parte del compagno, tanto da averlo denunciato per maltrattamenti. Ene, per quei fatti, era finito a processo anche per stalking ed era sottoposto a un divieto di avvicinamento, mai realmente rispettato da entrambi.
L’uomo, con un passato di lavori saltuari nell’edilizia e problemi legati all’alcol e al gioco, avrebbe perso il controllo al culmine della discussione. Crisan, operaio nel settore ceramico e padre di una bambina di cinque anni, è stato trovato privo di vita poco dopo l'aggressione.
I carabinieri della compagnia di Civita Castellana, coordinati dalla pm Paola Conti, hanno preso in carico le indagini. Ene si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine subito dopo il fatto. L’autopsia sul corpo della vittima, eseguita dal medico legale Benedetta Baldari, dovrà stabilire con esattezza se vi sia un nesso diretto tra i colpi ricevuti e il decesso, che al momento sembrerebbe attribuito a un’emorragia interna.
Anche Ene è stato visitato dalla stessa specialista per chiarire l’origine delle ferite riportate — se da difesa o da offesa.
L’avvocato Marco Borrani, difensore dell’indagato, ha annunciato il ricorso al tribunale del riesame, sostenendo che si è trattato di uno scontro degenerato e non di un’aggressione premeditata. “Il mio assistito è devastato per quanto accaduto – ha dichiarato – e la riqualificazione del reato era doverosa”.
La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Walter Pella, chiede giustizia per una morte assurda e dolorosa. Intanto, i funerali di Valentin Crisan si svolgeranno oggi alle ore 16 nel duomo di Fabrica di Roma, alla presenza di amici, colleghi e dell'intera comunità.
Il Carnevale lascia il segno... sul bilancio, 74mila motivi per non ridere
CIVITA CASTELLANA - Quello che doveva essere il simbolo della festa e della tradizione civitonica si è trasformato in un caso politico (e contabile) che sta facendo discutere tutta Civita Castellana: un “buco” da 74mila euro nel bilancio della Fondazione Carnevale, ente che fa capo al Comune, è venuto alla luce come un colpo di tamburo fuori tempo durante una sfilata.
La questione è emersa in questi giorni tra mormorii sempre più insistenti, fino a diventare uno dei temi centrali del consiglio comunale di ieri. E se la notizia ha colpito i cittadini come un fulmine a ciel sereno, ciò che colpisce ancora di più è l’assordante silenzio istituzionale: nessuna comunicazione ufficiale è stata finora diramata dall'amministrazione per chiarire cosa sia accaduto.
Il sindaco Luca Giampieri ha provato a dare una spiegazione ieri durante il consiglio comunale: “I costi aggiuntivi che hanno portato a questo disavanzo non erano previsti nel progetto iniziale. Sono legati alla sicurezza, alle certificazioni e agli oneri sanitari, emersi dopo la prima sfilata in accordo con la Questura. Né io né la giunta eravamo stati informati di queste maggiori spese, nè che la Fondazione avesse richiesto ulteriori preventivi”.
Una giustificazione che, se da un lato prova a scaricare la responsabilità sul Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, dall’altro solleva più dubbi che certezze: com’è possibile che un ente legato direttamente al Comune gestisca in autonomia spese extra per decine di migliaia di euro senza che nessuno in municipio ne venga informato?
“Quando si è nel frullatore dell’organizzazione di eventi di questa portata – ha aggiunto il sindaco – immagino che né il presidente né il CdA si siano resi conto dei costi aggiuntivi.” Una spiegazione che fa riflettere: se chi guida un evento non ha contezza delle spese, chi dovrebbe averla?
Il primo cittadino ha promesso che il bilancio sarà chiuso a dicembre 2025, con tutte le fatture disponibili. Ma intanto la città chiede trasparenza, mentre l’opposizione punta il dito sul vuoto di controllo e comunicazione tra amministrazione e fondazione. Il Carnevale civitonico, simbolo di arte e folklore, rischia di restare imbrigliato in maschere contabili poco allegre.
E mentre si attende che le carte parlino chiaro, i cittadini si chiedono: ma chi paga il conto di questa festa fuori budget?
Piove poco, ma le promesse traboccano: a Civita Castellana la crisi idrica resta 'a secco' di ...
di Serena D’Ascanio
CIVITA CASTELLANA -“La crisi idrica che ha colpito l'intera provincia di Viterbo non ha risparmiato la città della ceramica. Colpa delle scarse precipitazioni e dell'uso improprio di acqua, si è aggiunto recentemente anche il riscontro di non potabilità causato dal superamento del livello di floruri.” Così iniziava un articolo pubblicato sul nostro quotidiano il 25 luglio 2024. A distanza di un anno esatto, Civita Castellana si ritrova nella medesima condizione.
Nel pomeriggio di ieri, 30 luglio, si è svolto un Consiglio comunale interamente dedicato all’emergenza idrica e al ruolo della società Talete,
Il vice sindaco Parroccini ha evidenziato come, alla base di tutto, ci siano le risorse economiche:
“Per portare l’acqua nelle case servono soldi. L’ingresso di un socio privato in Talete servirà a portare capitali da investire nella rete idrica, che necessita di ammodernamento urgente. Ma con l’aumento dei Comuni serviti, la società fatica a rispondere con tempestività.”
Dall’opposizione, il consigliere Simone Brunelli ha ricordato che la questione è tutt’altro che nuova:
“La situazione è nota da tempo. Tutte le amministrazioni della Tuscia hanno seguito lo stesso percorso, ma ora chiediamo uno sforzo concreto. I cittadini hanno vissuto settimane difficilissime, con rubinetti a secco nei momenti più caldi e uno sforzo maggiore l'amministrazione comunale glielo deve.”
Il direttore tecnico Fraschetti ha fornito i dati più aggiornati sulle condizioni meteo-idriche:
“A maggio 2025 le precipitazioni sono calate del 2%, ma è giugno ad aver segnato il peggior mese per il sostentamento idrico. Le irrigazioni massicce dei noccioleti hanno contribuito a peggiorare la situazione.”
Il consigliere di opposizione Cavalieri: “La colpa non è e non può essere solo della siccità. È troppo facile attribuire ogni anno la colpa alla siccità. Ma quali sono le soluzioni? Cosa intende fare Talete e cosa può fare l’amministrazione comunale per aiutare le famiglie in difficoltà?” A distanza di anni siamo sempre a ribattere sullo stesso punto.
Il consigliere Valerio Biondi ha portato le tante e varie tematiche, portando la discussione su un piano ancora più concreto, sottoponendo al Consiglio diverse proposte operative. Tra queste, la richiesta di una mappatura delle criticità emerse negli ultimi due mesi, la necessità di documentazioni scientifiche sulle cause della carenza idrica, un progetto per la ricerca di fonti alternative con minor presenza di arsenico e la focalizzazione su alcune famiglie della zona di Sassacci, che pagavano in bolletta di Talete il servizio di acque reflue (essendo la zona non servita da depuratore), e ieri in Consiglio è stato confermato dai tecnici di Talete, che da controlli effettuati, ci saranno 58 famiglie che riceveranno rimborso - 'Piccolo traguardo quello di oggi, un passetto alla volta. L'importante è che non ci rimettano i cittadini'
Il tema del caro bollette è stato sollevato da Maurizio Selli, che mostrando una bolletta in aula ha chiesto:
“Il sindaco e l’amministrazione sanno quanto costa oggi un metro cubo d’acqua? Parliamo di un bene primario, ormai diventato un lusso.”
L’ing. Fraschetti ha chiarito che:
“Il costo comprende quote fisse che non possono essere eliminate. Anche a fronte di consumi minimi, queste voci restano in bolletta.”
Netta la replica del consigliere Simone Brunelli: “Siate sinceri con i cittadini. Non illudete i cittadini dicendo che ci saranno investimenti, che l’acqua costerà meno o che sarà presto potabile ovunque. Serve sincerità, trasparenza e un piano concreto.”
La crisi idrica sembra essere diventata una drammatica routine estiva. Le famiglie restano in attesa di interventi strutturali, mentre il dibattito politico continua a girare a vuoto. Nel frattempo, l’acqua resta un bene sempre più raro — e, come ha sottolineato qualcuno in aula, anche sempre più costoso.
Mamma, ho rotto il telefono: Truffata anziana a Tarquinia con il finto messaggio del figlio ...
TARQUINIA - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si rende noto quanto segue.
Un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto, la voce scritta di un presunto figlio in difficoltà all’estero, e l’istinto materno che scatta senza esitazioni. Così una settantenne di Tarquinia è finita vittima di un raggiro ben orchestrato, che le è costato circa 3.000 euro. La donna ha ricevuto comunicazioni allarmanti: il figlio, scriveva l'interlocutore, aveva rotto il cellulare cadendogli in acqua e aveva urgente bisogno di denaro per alcune spese.
Preoccupata, la signora ha effettuato diversi pagamenti attraverso ricariche su Postepay, MOONEY e bonifici, credendo di aiutare realmente il proprio familiare. Fortunatamente, un bonifico di importo elevato è stato bloccato per motivi tecnici dall’istituto bancario. Solo in serata, parlando con il vero figlio, la donna ha compreso l’inganno e si è recata al Commissariato di Tarquinia per sporgere denuncia.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e portate avanti dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Tarquinia, hanno permesso di risalire alle intestatarie delle carte usate per ricevere i pagamenti. Si tratta di due donne con precedenti specifici: una trentenne di origine rumena residente a Taranto e una sessantenne italiana di Napoli. Entrambe sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso.
L’episodio rientra in un quadro sempre più frequente di truffe digitali rivolte agli anziani, spesso presi di mira con stratagemmi affettivi e falsi allarmi familiari. Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla prudenza: in caso di richieste sospette, è fondamentale verificare sempre l’identità del mittente prima di procedere a qualsiasi pagamento.
Dimensionamento scolastico. Frontini: ''Il Comune si costituirà in giudizio''
di Fabio Tornatore
VITERBO - Il Comune di Viterbo si costituirà in giudizio nel ricorso al Consiglio di Stato, promosso dalla Regione Lazio, sul dimensionamento scolastico della scuola Carmine. Ad affermarlo è la sindaca della Citta dei Papi Chiara Frontini.
Dopo la notizia sull'impugnazione, da parte della Regione, della sentenza del TAR di annullamento della soppressione dell'Istituto Comprensivo Carmine dagli uffici di via della Pisana arriva l'indiscrezione che l'interpello sia ancora al vaglio dell'Avvocatura. 'E' una falsità' commenta la sindaca di Viterbo 'ci è arrivato il ricorso in appello ed è stato anche già iscritto a ruolo. Se la Regione ritira il ricorso allora certo, ma sonon solo loro che devono farlo. Noi ci costituiamo'.
Dunque dimensionamento, poi annullamento a scuola gia conclusa a iter partito da un pezzo per il nuovo anno scolastico, poi impugnazione. Le incertezze non finiscono per la scuola IC Carmine, i suoi uffici, la dirigenza e tutto il personale, gli alunni e i genitori che hanno iscritto i figli nella nuova scuola. In attesa che si faccia chiarezza su dove, come e quando del nuovo anno scolastico ormai alle porte.
Università eCampus di Viterbo: una laurea su misura per giovani diplomati e lavoratori
VITERBO - Il futuro non aspetta, e grazie all’Università eCampus – Polo Notaform di Viterbo, costruirlo è oggi più accessibile che mai. Il 1° agosto prende ufficialmente il via il nuovo anno accademico con una proposta formativa tra le più ampie in Italia: 70 corsi di laurea tra triennali e magistrali, articolati in cinque prestigiose facoltà – Giurisprudenza, Economia, Lettere, Psicologia e Ingegneria.
Un’opportunità imperdibile per giovani neodiplomati, che desiderano inserirsi nel mondo universitario senza vincoli di orari o sede, ma anche per lavoratori e adulti che sognano di completare il proprio percorso di studi e ottenere finalmente un titolo accademico.
Studiare dove e quando vuoi
Il modello formativo dell’Università eCampus consente di seguire le lezioni totalmente online, da casa o dal proprio luogo di lavoro, con la possibilità di sostenere gli esami in sede a Viterbo o Civitavecchia, oppure direttamente online, in base alle proprie esigenze.
Un’opportunità economica da cogliere subito
Iscriversi ora conviene: chi si iscrive entro il 30 settembre potrà usufruire di straordinarie agevolazioni economiche, con la possibilità di rateizzare la retta annuale fino a 10 comode rate. Un sostegno concreto pensato per rendere l’università davvero alla portata di tutti.
Più di 2000 studenti hanno già scelto l’UniversitàeCampus - Notaform
Con sedi a Viterbo (Via Antonio Pacinotti 5) e Civitavecchia (Piazza Vittorio Emanuele II, 19), il Polo universitario eCampus – Notaform è oggi punto di riferimento per oltre 2000 studenti. Da anni, l’impegno è lo stesso: portare l’università a chi non ha potuto frequentarla prima, offrendo una seconda occasione a chi lavora, a chi ha una famiglia, a chi vuole ripartire.
“Studiare non è un lusso, è un diritto. Con eCampus - Notaform è anche una scelta possibile.”
Per informazioni e iscrizioni:
📞Numero Verde: 800.168.726
📧Email:segreteria@ecampusviterbo.it
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Non rimandare il tuo futuro: il momento di iscriverti è adesso.
Educamp Coni Lazio, cerimonia finale alla Scuola Sottufficiali di Viterbo
VITERBO – Si è svolta presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo la cerimonia di chiusura dell’edizione 2025 di EDUCAMP CONI Lazio, il campo scuola estivo che da oltre 15 anni unisce giovani, sport e istituzioni militari in un’esperienza formativa unica nel suo genere. Un progetto che, anno dopo anno, si conferma punto di riferimento per centinaia di famiglie del territorio.
Anche quest’anno l’Esercito, con il contributo dell’Aeronautica Militare (SMAM), hanno aperto le loro strutture a più di 600 bambini, offrendo un percorso ricco e formativo. “Siamo un presidio di moralità”, afferma il Comandante della Scuola Sottufficiali, Generale Maurizio Taffuri “insegniamo il rispetto delle tradizioni. Aprire la nostra struttura a progetti come questo significa far crescere tutti: chi partecipa, ma anche chi ospita”. Un messaggio condiviso dal Colonnello Dario Ricci, vicecomandante della SMAM “Siamo felici di aver accolto oltre 400 famiglie e di aver regalato un’esperienza incredibile ai bambini. Lavoreremo fin da ora per migliorare ancora. Quello che conta è l’ambiente: qui si respirano i valori più sani”.
Alessandro Cochi, presidente del CONI Lazio, ha lodato la centralità di Viterbo nel progetto “Questa città è diventata un avamposto di socialità. Altrove è difficile entrare in strutture militari, ma qui c'è una rete che funziona. Lo sport è sempre sport, anche se poco visibile: grazie alle istituzioni militari che scelgono di aprirsi alla comunità”.
Ben 18 discipline hanno composto l’offerta educativa dell’Educamp, tra cui tiro con l’arco, bocce, judo, e surf, a testimonianza dell’attenzione a quegli sport che raramente godono della visibilità delle discipline “maggiori”. Proprio per questo, il presidente del Panathlon Club di Viterbo, Giancarlo Bandini, ha consegnato targhe di riconoscimento alle autorità civili e militari coinvolte nel progetto. “Il Panathlon nasce per sostenere gli sport che rimangono lontani dai riflettori” ha detto Bandini “Da sempre promuoviamo sinergie con le scuole e le istituzioni. Quello che abbiamo visto qui è un esempio concreto di collaborazione e inclusione. Premiare chi rende possibile tutto questo è un atto dovuto”.
Presenti alla cerimonia anche l’Assessore allo Sport Emanuele Aronne e l’assessore con delega ai rapporti con le forze armate e Città Militare Giancarlo Martinengo “Lo sport è inclusione, non solo tecnica: quando due atleti si sfidano per vincere, quello è sport vero”.
Spazio anche alla FISW (surf e wakeboard), disciplina olimpica da poco inserita, con Ugo Baldi che ha annunciato “Stiamo crescendo: quest’anno supereremo i 50.000 tesserati e siamo orgogliosi di portare il surf anche a Viterbo”. Presenti anche con Giuseppe Andreana del Comitato Paralimpico Lazio “Anche se in questa edizione la presenza di atleti con disabilità è stata limitata, mi impegno a rafforzare il nostro ruolo nei prossimi appuntamenti, con tecnici qualificati per garantire vera inclusione”.
Azione Universitaria: ''Il Dafne è operativo''
VITERBO - *Fin dai primissimi momenti successivi all'incendio che ha colpito il Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali (Dafne), hanno iniziato a circolare messaggi e ricostruzioni fuorvianti, in particolare sui social, che parlano impropriamente di un dipartimento 'raso al suolo' o 'completamente distrutto'.
È importante, per rispetto della verità e del lavoro di tutti, fare chiarezza: l'incendio ha colpito solo una porzione di uno dei tre blocchi che compongono il Dipartimento. Gli altri spazi, compresi aule, laboratori e uffici, non sono stati interessati dall'evento e sono pienamente agibili. Fin da subito sono state attivate tutte le procedure di sicurezza, e in brevissimo tempo le attività didattiche e amministrative si sono riorganizzate. Gli esami si stanno regolarmente svolgendo negli spazi del Dafne e le lezioni riprenderanno regolarmente con l'inizio del nuovo anno accademico. Il Dipartimento non si è fermato: la ricerca prosegue, le attività accademiche sono in corso e il clima che si respira è di piena collaborazione e ripartenza. È importante sottolineare che la diffusione di notizie non verificate danneggia concretamente l'immagine dell'Ateneo e del Dipartimento, generando confusione tra le studentesse e gli studenti, disorientando le future matricole e le loro famiglie, e rischiando di compromettere le scelte legate alle iscrizioni. In un momento in cui l'Università si prepara ad accogliere una nuova generazione di studenti, serve responsabilità nel comunicare i fatti. Il Dipartimento Dafne non si è fermato, non è crollato e non è chiuso. È vivo, presente, e continua a svolgere le sue funzioni fondamentali: formare, ricercare, costruire futuro. Ringraziamo tutte le persone che, con impegno silenzioso e costante, stanno permettendo una ripresa rapida e concreta. Il Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali è pienamente attivo. La verità va raccontata, perché la conoscenza non si spegne. *Azione Universitaria - UniTusWest Nile, Rocca impone a tutti i Comuni del Lazio la disinfestazione
''Ho appena firmato un'ordinanza urgente per prevenire il rischio di diffusione del virus West Nile nel Lazio. Questa situazione non desta preoccupazioni alla comunità scientifica, tuttavia abbiamo a cuore la sicurezza e la salute dei nostri cittadini e perciò abbiano deciso di mettere in campo ogni azione possibile per scongiurarne la diffusione''. Lo ha dichiarato in un video social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Nel filmato il governatore del Lazio spiega che l'ordinanza è diretta a tutti i sindaci della regione che dovranno fare disinfestazioni sia adulticide che larvicide. La Regione dal canto suo stanzierà oltre un milione di euro per queste operazioni.
Vitorchiano sillumina nel cielo della notte
VITORCHIANO - La notte del 1° agosto 2025 alle ore 23:00, presso il comune di Vitorchiano si terrà un evento che intratterrà il pubblico in un percorso artistico-luminoso che trasformerà la spettacolare rupe del borgo in un'emozionante opera di luce e visione.
Per l’occasione, sono state istallate numerose luci a LED professionali che daranno nuova vita alla parete tufacea dello stesso, esaltandone forme, texture e verticalità con un progetto su misura, capace di coniugare tecnologia, paesaggio e cultura. L’evento “Luce che racconta” è un intervento pensato per rispettare e valorizzare l’identità del territorio, con effetti scenografici a basso impatto e ad alta suggestione.
Ingresso Libero
Basket femminile, pubblicato il calendario 2025-2026 di Serie A2
VITERBO - È stato ufficializzato in questo mercoledì il calendario del campionato di Serie A2 di basket femminile, al via il prossimo 4 e 5 ottobre con le gare della prima giornata.
Le Terme Salus Viterbo inizieranno la loro avventura con la trasferta di Salerno, prevista per sabato 4 ottobre alle 19.30, mentre l’esordio casalingo è atteso per domenica 12 ottobre contro la Pallacanestro Torino. L’unico turno infrasettimanale della prima fase, in programma mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, coinciderà con il turno di riposo delle gialloblù viterbesi, necessario in quanto il girone è composto da 13 formazioni, mentre il girone di andata terminerà con l’ultimo match del 2025 e per le Terme Salus Viterbo arriverà la visita di Costa Masnaga.
Il girone di ritorno si chiuderà il 3 aprile e, a seguire, scatteranno poi i playoff e i playout per le formazioni che saranno ammesse a partecipare e che proseguiranno la loro lotta per salire in serie A1 o per evitare la retrocessione in serie B.
“In questo momento è difficile dare giudizi sul calendario – commenta coach Carlo Scaramuccia – perché diverse squadre devono completare il proprio roster e i valori non sono ancora ben delineati. Un elemento positivo può essere che riposeremo nel turno infrasettimanale e questo ci eviterà qualche lunga trasferta che potrebbe pesare nella gara successiva. Chiaramente sarà una stagione difficile e ogni vittoria potrebbe essere decisiva, cercheremo di prepararci bene per essere già in discrete condizioni a ottobre”.
Di seguito il calendario completo delle Terme Salus:
Andata Ritorno
1° g Salerno – Terme Salus Viterbo 4/10/2025 11/01/2026
2° g Terme Salus Viterbo – Pall. Torino 12/10/2025 17/01/2026
3° g Lib. Moncalieri – Terme Salus Viterbo 19/10/2025 25/01/2026
4° g Terme Salus Viterbo – Milano Stars 26/10/2025 01/02/2026
5° g Jolly Livorno – Terme Salus Viterbo 01/11/2025 08/02/2026
6° g Terme Salus Viterbo – Sanga Milano 09/11/2025 14/02/2026
7° g S.Salvatore Selargius – Terme Salus Viterbo 15/11/2025 22/02/2026
8° g Virtus Cagliari – Terme Salus Viterbo 22/11/2025 01/03/2026
9° g Terme Salus Viterbo – S.Giovanni Valdarno 30/11/2025 07/03/2026
10° g riposo
11° g Terme Salus Viterbo – Foxes M.Comense 07/12/2025 21/03/2026
12° g Basket Empoli – Terme Salus Viterbo 13/12/2025 29/03/2026
13° g Terme Salus Viterbo – Costa Masnaga 21/12/2025 03/04/2026
Orsolini Spa festeggia con clienti e fornitori in un Summer Party
VITERBO – Un evento per celebrare l’inizio dell’estate insieme a clienti, fornitori e partner nel punto vendita di Viterbo, completamente rinnovato. La 1ª Edizione del Summer Party – Viterbo, organizzato da Orsolini Spa all’inizio di luglio, con ospiti di settore e momenti di divertimento e ballo.
Una serata all’insegna del networking, dei sorrisi e – perché no – anche di qualche ballo, con 300 partecipanti che hanno condiviso con questo momento speciale insieme alla famiglia Orsolini: “L’energia e l’entusiasmo che ci avete trasmesso sono il motore che ci spinge a fare sempre meglio. Un evento meraviglioso, una festa, un momento di nuove connessioni e di gusto. Solo chi era presente può capire!
Un Ringraziamento speciale a Casale del Giglio per aver accompagnato la serata con i suoi ottimi vini e a Smeg Italia che ci ha proposto piatti di gusto cucinati semplicemente in un forno magico da uno chef di livello Meschini Chef! Grazie ad Agora Mobili per aver arredato per una sera il nostro locale all'aperto.
Grazie a tutti i nostri fornitori che hanno presentato le loro ultime novità: Ercos Bathroom Experience, Rubinetterie Treemme, Imola Ceramica, Mapei SpA, Ceramiche Caesar, Virag Floors, GSI ceramica, Haier, Samo Lineabeta - Arredo Bagno, Ariston, Laterlite Spa, Gruppo Romani SpA Industrie Ceramiche, Ceramica Simas, Ideagroup arredo bagno, Saint-Gobain, Cordivari, Geberit, Mardegan Legno, Ceramica Flaminia, Leonardo”.