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Montalto di Castro, coppia finisce agli arresti domiciliari per ripetute violazioni delle prescrizioni

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 12:11
I Carabinieri della Stazione di Montalto di Castro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una coppia residente nel comune costiero della provincia di Viterbo. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, è giunto in seguito alla reiterata inosservanza dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, misura a cui i due […]
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Vitorchiano, al via il primo step di asfaltature: interventi in corso a Paparano, Sodarella, Due Pini e Pallone

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 11:48
Prosegue con ritmo serrato il primo step del piano di asfaltature promosso dal Comune di Vitorchiano. L’intervento, già in corso in diverse località del territorio, punta al miglioramento diffuso del manto stradale e alla risposta concreta alle criticità segnalate dai cittadini. Negli ultimi giorni i cantieri hanno interessato in particolare il tratto iniziale di Strada […]
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Vallerano celebra 25 anni di “Piccole Serenate Notturne”: musica, memoria e magia dal 20 al 30 agosto

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 11:47
Un traguardo importante per uno degli appuntamenti culturali più longevi e amati della Tuscia: Piccole Serenate Notturne compie 25 anni e si prepara a festeggiare con una nuova edizione, in programma dal 20 al 30 agosto 2025, nella suggestiva cornice di Piazza dell’Oratorio, nel cuore del centro storico di Vallerano. Tre i concerti principali in […]
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Talete installa un nuovo totem interattivo a Bolsena: servizi digitali più vicini a cittadini e turisti

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 11:20
Prosegue il piano di digitalizzazione di Talete S.p.A. con l’installazione di un nuovo totem interattivo a Bolsena, pensato per facilitare l’accesso ai servizi pubblici. Dopo le attivazioni avvenute a Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia, l’innovazione tecnologica raggiunge ora anche il quadrante nord del territorio viterbese. La nuova postazione è stata posizionata all’ingresso dell’ufficio anagrafe comunale, […]
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Incidente sulla SS675 “Umbro Laziale”: chiusa la carreggiata in direzione Terni all’altezza di Vitorchiano

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 11:14
Disagi alla circolazione nel Viterbese a causa di un incidente stradale verificatosi sulla SS675 “Umbro Laziale”, in direzione Terni. La carreggiata è stata temporaneamente chiusa al traffico all’altezza del chilometro 49, nei pressi dello svincolo per Vitorchiano, a seguito di un sinistro che ha coinvolto due veicoli. In via precauzionale e per agevolare le operazioni […]
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Presentata in Comune la seconda edizione del premio “Il Ciuffo e la Rosa d’Oro e d’Argento” – anno 2025

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 09:29
Viterbo abbraccia i suoi figli lontani: il premio che celebra il legame con le radici torna il 3 settembre È stata presentata nella suggestiva cornice della sala consiliare di Palazzo dei Priori la seconda edizione del Premio “Il Ciuffo e la Rosa d’Oro e d’Argento” – Anno 2025. Un’iniziativa nata nel 2024 e già diventata […]
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Centro di accoglienza a Ronciglione: oltre la polemica, serve una riflessione collettiva

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 09:19
Anche a Ronciglione, come in molti altri comuni italiani, è in fase di apertura un centro di accoglienza straordinario. Una notizia che ha innescato reazioni immediate e contrapposte, trasformandosi nel consueto terreno di scontro politico, dove il fronte del “sì” e quello del “no” assumono spesso la forma di schieramenti preconfezionati, più utili alla propaganda […]
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Violenza giovanile a Montalto di Castro, il CNDDU: “La scuola sia argine alla deriva sociale”

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 09:15
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) interviene con preoccupazione sul grave episodio di violenza avvenuto a Montalto di Castro, dove una rissa tra adolescenti italiani e ragazzi di origine nordafricana ha assunto i contorni di una vera e propria guerriglia urbana. Una vicenda che, secondo il CNDDU, va ben oltre la […]
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Pendolari nel caos: a rischio i collegamenti veloci tra Orte e Roma. Appello alla Commissione Trasporti della Camera

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 09:12
Disagi sempre più pesanti per i pendolari della stazione di Orte, nodo strategico del centro Italia con oltre tre milioni di passeggeri l’anno. Da oltre sei mesi, chi ogni giorno si sposta verso la Capitale è costretto a fare i conti con ritardi sistematici, soppressioni e deviazioni su linee più lente, a causa di lavori […]
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Rimandato lo spettacolo pirotecnico per le celebrazioni di S. Marta a causa del maltempo

News da Ontuscia.it - Mar, 29/07/2025 - 09:05
A causa del maltempo e del forte vento di tramontana, lo spettacolo pirotecnico previsto per le celebrazioni di S. Marta è stato posticipato a sabato 09 agosto. L’ordinanza sindacale numero 19 del 28 luglio 2025 ufficializza la decisione. L’amministrazione comunale di Marta ha preso questa decisione per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, considerando […]
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Omicidio di Fabrica di Roma: in procura la compagna dell'arrestato

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 09:03
2025-07-29

VITERBO - Si svolgerà oggi l'autopsia sul corpo di Valentin Ionut Crisan, il 47enne morto sabato sera a Fabrica di Roma dopo una lite con il cognato.

Quest'ultimo, Dumitriel Daniel Ene, è finito in carcere con l'accusa di omicidio. Ascoltato dai carabinieri subito dopo il fermo, l'uomo ha ammesso che tra lui e il cognato c'era stato un litigio e che erano venuti alla mani, tanto che lui stesso sarebbe finito in ospedale per essere medicato, ma di non aver avuto intenzione di ucciderlo.

Secondo una prima ricostruzione i due erano in un appartamento dove era in corso una festa familiare quando avrebbero iniziato a litigare. Si sarebbero presi a calci e pugni poi Ene avrebbe dato una bottigliata in testa al rivale. Quest'ultimo ha tentato di raggiungere l'ospedale accompagnato da una delle donne presenti in casa ma durante il tragitto ha accusato un malore, è sceso dalla macchina ed è morto.

(Valentin Ionut Crisan)

L'autopsia, disposta dal pm, Paola Conti servirà a chiarire le cause del decesso. Crisan non sarebbe morto per una sola bottigliata. Potrebbe aver riportato lesioni interne gravi. Per questo sarà fondamentale l'accertamento autoptico.

Nel frattempo continuano le indagini per chiarire la dinamica dell'accaduto. Questa mattina sarà sentita in procura la sorella di Crisan, compagna di Ene, presente all'accaduto. L'anno scorso la donna aveva denunciato Ene per maltrattamenti e a quest'ultimo era stato applicato il braccialetto elettronico che ancora indossava. Ma la coppia di recente aveva avuto una riappacificazione. Ene era uscito da qualche mese dal carcere dove si trovava per questioni di droga mentre Crisan, conosciuto e benvoluto in paese, lavorava come operaio nella ceramica. 

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''Zaini in spalla, anime in cammino: 250 ragazzi verso Roma''

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 09:03
2025-07-29

VITERBO – È partito ieri, dal Parco Avventura del Lago di Vico, il pellegrinaggio che vede le diocesi di Viterbo e Civita Castellana in un cammino che terminerà domenica 3 agosto a Roma, in occasione del Giubileo dei Giovani. Una vera e propria carovana di circa 250 persone, tra ragazzi e accompagnatori, ha iniziato un percorso che li porterà a vivere giornate intense di cammino, spiritualità e condivisione. Il tragitto si sviluppa in tappe giornaliere, ognuna delle quali prevede circa 10/15 chilometri a piedi. Al centro del cammino non c’è solo l’arrivo nella Capitale, ma un’esperienza profonda di incontro, fede e crescita personale. Per raccontare al meglio questo viaggio, anche noi di Viterbonews24 abbiamo deciso di seguirlo da vicino, immergendoci nell’atmosfera del pellegrinaggio, per comprendere cosa spinge tanti giovani a mettersi in cammino in questo anno giubilare. La partenza e la prima tappa La sveglia è suonata presto: il primo giorno è iniziato alle 7 del mattino, con la partenza ufficiale dal Parco Avventura del Lago di Vico. Ogni partecipante ha con sé il proprio zaino con l’essenziale per affrontare la giornata (gavetta, borraccia, fazzoletti, spray antizanzare e occhiali da sole) e una valigia con tutto il necessario per riposarsi una volta giunti a destinazione (materassino gonfiabile, sacco a pelo, cuscino, biancheria e altri confort). Le giornate si articolano in due momenti principali: al mattino si cammina fino all’ora di pranzo, mentre il pomeriggio è dedicato ad attività ricreative, spirituali e di gruppo, tutte pensate per favorire la condivisione, l’amicizia e il dialogo. Le motivazioni dei partecipanti Molti dei giovani che abbiamo incontrato ci hanno raccontato le loro motivazioni “In primis si è alla ricerca di nuove amicizie,” spiega Luca, venuto da Nepi. “È un modo per riflettere su quello che siamo. Da questa esperienza nascono dialoghi molto profondi e, in un certo senso, ti riscopri anche tu stesso,” aggiunge Elena, di Montefiascone. Per Stefano, seminarista “è un’esperienza nuova, una prima volta che può aprire a nuove conoscenze e aiutarti a scoprire anche te stesso. È importante ricevere ciò che l’altro vuole donarti. La fatica del cammino è la stessa fatica che le persone portano dentro, ed è più facile portare un peso insieme che da soli.” E conclude con una citazione di Don Pierluigi Quatrini: “Non si arriva a Dio l’uno senza l’altro.” Giovanna, un’altra partecipante, racconta “Per me questa avventura rappresenta la capacità di rapportarsi con persone completamente nuove, condividendo con loro un percorso di fatica e di esperienze che, in un modo o nell’altro, creeranno legami destinati a durare. È anche un momento per confrontarsi con se stessi e con Dio, perché Dio abita le nostre fatiche.” grazieee a te ❤️ da ora inizia il mio pellegrinaggio 😂 😅

VITERBO – È partito ieri, dal Parco Avventura del Lago di Vico, il pellegrinaggio che vede le diocesi di Viterbo e Civita Castellana in un cammino che terminerà domenica 3 agosto a Roma, in occasione del Giubileo dei Giovani. Una vera e propria carovana di circa 250 persone, tra ragazzi e accompagnatori, ha iniziato un percorso che li porterà a vivere giornate intense di cammino, spiritualità e condivisione.


Il tragitto si sviluppa in tappe giornaliere, ognuna delle quali prevede circa 10/15 chilometri a piedi. Al centro del cammino non c’è solo l’arrivo nella Capitale, ma un’esperienza profonda di incontro, fede e crescita personale.
Per raccontare al meglio questo viaggio, anche noi di Viterbonews24 abbiamo deciso di seguirlo da vicino, immergendoci nell’atmosfera del pellegrinaggio, per comprendere cosa spinge tanti giovani a mettersi in cammino in questo anno giubilare.


La partenza e la prima tappa
La sveglia è suonata presto: il primo giorno è iniziato alle 7 del mattino, con la partenza ufficiale dal Parco Avventura del Lago di Vico. Ogni partecipante ha con sé il proprio zaino con l’essenziale per affrontare la giornata (gavetta, borraccia, fazzoletti, spray antizanzare e occhiali da sole) e una valigia con tutto il necessario per riposarsi una volta giunti a destinazione (materassino gonfiabile, sacco a pelo, cuscino, biancheria e altri confort).
Le giornate si articolano in due momenti principali: al mattino si cammina fino all’ora di pranzo, mentre il pomeriggio è dedicato ad attività ricreative, spirituali e di gruppo, tutte pensate per favorire la condivisione, l’amicizia e il dialogo.


Le motivazioni dei partecipanti
Molti dei giovani che abbiamo incontrato ci hanno raccontato le loro motivazioni “In primis si è alla ricerca di nuove amicizie,” spiega Luca, venuto da Nepi. “È un modo per riflettere su quello che siamo. Da questa esperienza nascono dialoghi molto profondi e, in un certo senso, ti riscopri anche tu stesso,” aggiunge Elena, di Montefiascone.
Per Stefano, seminarista “è un’esperienza nuova, una prima volta che può aprire a nuove conoscenze e aiutarti a scoprire anche te stesso. È importante ricevere ciò che l’altro vuole donarti. La fatica del cammino è la stessa fatica che le persone portano dentro, ed è più facile portare un peso insieme che da soli.” E conclude con una citazione di Don Pierluigi Quatrini: “Non si arriva a Dio l’uno senza l’altro.”


Giovanna, un’altra partecipante, racconta: '' Per me questa avventura rappresenta la capacità di rapportarsi con persone completamente nuove, condividendo con loro un percorso di fatica e di esperienze che, in un modo o nell’altro, creeranno legami destinati a durare. È anche un momento per confrontarsi con se stessi e con Dio, perché Dio abita le nostre fatiche''.

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Stop a schiamazzi e rumori molesti, scatta l'ordinanza

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 09:03
2025-07-29

 

NEPI - Schiamazzi notturni, rumori molesti, smarmittate col motorino, l'amministrazione comunale mette un freno. La giunta guidata dal sindaco Franco Vita nei giorni scorsi ha emesso specifica ordinanza per limitare le emissioni sonore nelle ore notturne con validità immediata e fino al 30 settembre.

'Considerato che sono pervenute numerose segnalazioni a questo Ente da parte di cittadini - annuncia il primo cittadino - inerenti alla problematica degli schiamazzi, rumori molesti anche derivanti da un utilizzo emulativo dei veicoli, occupazione di sede stradale e di spazi pubblici che spesso si verificano in luoghi di ritrovo di giovani, in orario serale e notturno

e preso atto che tali fenomeni compromettono la vivibilità dei quartieri il diritto al riposo dei residenti, ledendo i principi fondamentali della convivenza civile, è stato deciso di emettere specifica ordinanza'.

'Capiamo - sottolinea ancora Vita - la naturale necessità di ritrovarsi in gruppo per adolescenti e giovani e la contemporanea e contrapposta esigenza di riposo e tranquillità dei residenti, considerato che i comportamenti segnalati possono configurare il reato di cui all’art. 659 del Codice Penale, si è resa necessaria l’adozione di misure urgenti per prevenire contrastare tali condotte, in particolare nel periodo estivo al fine di garantire la sicurezza urbana l’incolumità pubblica'

 

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Dalle cene in piazza alla solidarietà concreta: i Facchini di Santa Rosa donano all’Ail Viterbo

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 09:03
2025-07-29

VITERBO - Un gesto di solidarietà che si trasforma in energia concreta per chi ogni giorno combatte una battaglia difficile. I Facchini di Santa Rosa, attraverso il ricavato delle tradizionali cene in piazza dell’estate 2024, hanno effettuato una donazione significativa all’Ail Viterbo, l’associazione impegnata nell’assistenza ai pazienti ematologici e alle loro famiglie.

«Il contributo ricevuto è un segno concreto di solidarietà che ci dà ulteriore forza in un momento molto importante per la nostra attività sul territorio», ha dichiarato Patrizia Badini, presidente di Ail Viterbo, esprimendo profonda gratitudine per l’iniziativa.

La donazione arriva proprio mentre l’associazione è impegnata nell’attesa apertura del nuovo reparto di ematologia all’ospedale “Santa Rosa”, un progetto al quale l’Ail lavora da anni con determinazione. Un traguardo che rappresenta una svolta per l’assistenza sanitaria sul territorio viterbese.

«Siamo profondamente riconoscenti ai Facchini di Santa Rosa per questo gesto di grande valore – ha aggiunto Badini – che ci infonde ulteriore slancio nell’affrontare le sfide future».

L’Ail Viterbo continuerà a collaborare con le istituzioni locali, le strutture sanitarie e il terzo settore, promuovendo iniziative di assistenza, sensibilizzazione e raccolta fondi. Un lavoro costante che si fonda su un principio semplice ma potente: la solidarietà come strumento reale di cambiamento e miglioramento della qualità della vita delle persone.

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Sicurezza, immigrazione e S. Rosa: il nuovo prefetto di Viterbo traccia la rotta

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 00:03
2025-07-28

VITERBO - Sicurezza, immigrazione, vicinanza ai cittadini. Sono alcune delle direttrici su cui si concentrerà l'attività del nuovo prefetto, Sergio Pomponio.

Insediatosi da poche ore, il prefetto ha già chiare alcune criticità del territorio tra cui i collegamenti ferroviari. ''È faticoso venire a Viterbo in treno - ha detto - sarò costretto a prendere la macchina''. E rispetto alla superstrada ha osservato che ''sulla SS 675 ci sono alberi su cui bisogna intervenire, i cartelli non si vedono''.

Pomponio ha parlato dell’occupazione abusiva, che ha definito''“più forte qui rispetto ad altri territori simili per densità'', e quello della violenza urbana. ''Bisogna comprendere perché si verificano certi fenomeni – ha detto –. Spesso sono legati a disagio sociale, a occupazioni abusive e a problematiche legate all’integrazione''.

Rispetto all'immigrazione ha detto che: ''va fatta un’accoglienza diffusa ma dobbiamo consentire ai migranti anche di definire i loro percorsi, come avere un’occupazione stabile e duratura. Il numero dei migranti è significativo, dobbiamo trovare come migliorare l’azione dei centri di accoglienza della città''.

Tra i primi impegni, quello del Trasporto della Macchina di Santa Rosa. Tra le varie considerazioni, il prefetto ha detto che: ''bisogna prestare particolare attenzione alle vie di fuga e alla capienza di vie e piazze lungo il percorso''.

Su Santa Rosa Pomponio assicura il massimo impegno anche per in onore della mamma che si chiamava Rosa.

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Incendio ad una gru in zona Riello

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 00:03
2025-07-28

VITERBO - In fiamme una gru presso un cantiere in zona Riello.

Nel corso della mattinata di lunedì 28 luglio, in un cantiere nei pressi di via Alessandro Porta, è scoppiato un incendio causato da un corto circuito all’interno della postazione di comando di una gru in funzione

L’allarme è partito da residenti locali e passanti, che hanno prontamente avvertito le autorità competenti. Sul posto è intervenuta una squadra d’emergenza dei vigili del fuoco di Viterbo, evitando che la situazione potesse aggravarsi.

Nessun ferito tra addetti ai lavori o passanti.

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La Fiera del Vino a Montefiascone apre con l’omaggio a De Andrè

News da viterbonews24.it - Mar, 29/07/2025 - 00:03
2025-07-28

MONTEFIASCONE - Al via a Montefiascone, la storica manifestazione della Fiera del Vino, giunta quest’anno alla 65° edizione e presentata ufficialmente, con autorità e produttori locali, lo scorso sabato 26 luglio.

Dal 1° al 14° agosto, il caratteristico borgo sulle rive del lago vulcanico più grande d’Europa si trasformerà in un immenso palcoscenico diffuso dove, tra scorci, vie e piazze prenderà vita uno degli spettacoli più attesi dell’estate della Tuscia.

La festa affonda le sue radici in tempi lontani, esattamente nel 1111, quando il barone tedesco Giovanni Defuk, con una passione smodata per il buon vino, era in viaggio verso Roma ed incaricò il suo coppiere Martino di contrassegnare con la scritta EST le osterie con quello migliore.

A Montefiascone ne trovò uno così buono che lo contraddistinse con ben tre EST.

Il barone Defuk ne bevve così tanto che morì. Era il 1113.

In sua memoria e per ringraziarlo del cospicuo lascito che lasciò al paese, ancora oggi a Montefiascone il barone Defuk viene omaggiato durante il corteo storico in costume, momento clou dei festeggiamenti della Fiera del Vino.

Quest’anno la manifestazione si terrà dal 1° al 14° agosto 2025, con taglio del nastro ed inaugurazione venerdì 1° agosto alle 21.

Quattordici giorni di festa con un programma ricco e variegato che spazia dalle degustazioni alle esibizioni live tutte le sere, dal corteo storico agli spettacoli teatrali fino agli approfondimenti letterari con Panorami, quest’anno inserita all’interno del cartellone.

Non solo vino dunque, ma un evento – contenitore, in cui non mancheranno approfondimenti tematici legati all’ enologia, performance di danza e pittura ed eventi culturali, oltre a grandi ospiti musicali di livello nazionale.

L’evento è promosso con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e del Comune di Montefiascone, in collaborazione con ANCIT e Genius Music & Events, con il coinvolgimento di istituzioni, partner e realtà culturali locali. I primi ad aprire l’importante programma delle esibizioni live saranno gli Hotel Supramonte, una delle band tributo più amate e riconosciute dedicate a Fabrizio De André, capaci di riportare sul palco tutta l’intensità poetica e musicale del grande Faber.

Con un sound curato, strumenti acustici e arrangiamenti fedeli ma vivi, gli Hotel Supramonte celebrano l’opera di uno dei più grandi cantautori italiani di sempre. Il loro spettacolo è un viaggio emozionante tra i brani più iconici di De André da La canzone di Marinella a Il pescatore, da Bocca di Rosa a Creuza de mä – arricchito da momenti narrativi e atmosfere che sanno toccare il cuore.

Un omaggio sincero, elegante e coinvolgente che aprirà nel modo migliore l’edizione 2025 della Fiera del Vino di Montefiascone.

Appuntamento alle 21 in piazza Vittorio Emanuele, ingresso libero.

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Sapori del Borgo chiude in bellezza: 'Un successo che valorizza il territorio'

News da viterbonews24.it - Lun, 28/07/2025 - 18:03
2025-07-28

GROTTE DI CASTRO - Si è chiusa con un grande successo di pubblico la 19ª edizione di Sapori del Borgo, la manifestazione enogastronomica e di promozione turistica organizzata dalla Pro Loco di Grotte di Castro con il patrocinio del Comune. Per tre giorni, dal 25 al 27 luglio, il centro storico del borgo si è animato di colori, sapori e musica, registrando una straordinaria affluenza di visitatori, molti dei quali provenienti da fuori regione.

Tra stand enogastronomici, mercatini artigianali, mostre, musica dal vivo e spettacoli, il paese ha offerto un'esperienza autentica di convivialità e tradizione, mettendo al centro il valore del cibo come veicolo di identità e incontro.

'Siamo molto soddisfatti – dichiara il sindaco Antonio Rizzello – Questa edizione di Sapori del Borgo ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame tra la nostra comunità e le sue tradizioni. Abbiamo accolto tantissimi visitatori, anche da fuori regione, e questo è il segno che Grotte di Castro sta crescendo come punto di riferimento culturale ed enogastronomico. Ringrazio di cuore la Pro Loco, tutte le associazioni coinvolte e i volontari che hanno reso possibile questo evento: occasioni come questa non solo valorizzano il territorio, ma alimentano la socialità, la collaborazione e il senso di appartenenza attraverso il cibo, la musica e le nostre radici'.

La manifestazione ha visto la partecipazione di decine di espositori e produttori locali, coinvolgendo attivamente le associazioni del paese e offrendo ogni sera un ricco programma di intrattenimento che ha reso ogni angolo del borgo un luogo da vivere e condividere.

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Come arredare una casa in stile country: i consigli degli esperti

News da viterbonews24.it - Lun, 28/07/2025 - 18:03
2025-07-28

Lo stile country è una delle tendenze di nicchia nel panorama dell’interior design per chi desidera ambienti caldi, accoglienti e ispirati alla semplicità della vita rurale. Si tratta di una filosofia progettuale, che privilegia materiali naturali, arredi funzionali e atmosfere rilassanti. Vediamo insieme alcuni consigli di arredo.

Arredare in stile country: elementi e consigli

Per arredare un’abitazione in stile country si parte da una progettazione che tenga conto dell’interazione tra struttura architettonica, materiali, distribuzione funzionale degli ambienti e scelta degli arredi.

Un aspetto trascurato è l’estensione del design agli spazi esterni, dove presenti. Per garantire coerenza estetica tra interno ed esterno, è ottimale utilizzare gli stessi materiali e cromie. In quest’ottica, arreda il tuo giardino con una casetta in legno di Casacasette.it: una soluzione funzionale e perfettamente integrata nello stile, ideale per il rimessaggio, come laboratorio creativo o come punto focale decorativo per l’outdoor.

In generale, il legno, preferibilmente in essenze chiare o lasciato al naturale, rappresenta il materiale dominante: lo si ritrova nei pavimenti, nei soffitti con travi a vista, nei mobili e nei rivestimenti murali. La finitura si preferisce opaca o spazzolata per mantenere un effetto materico autentico.

Gli arredi dovrebbero avere forme morbide e rassicuranti, con richiami alle tradizioni artigianali locali. Alcuni elementi tipici si ritrovano nei tavoli in legno massello, le credenze con ante a telaio, le sedie imbottite con dei tessuti “grezzi”, arricchendo l’insieme con l’aiuto di ceramiche a vista e mensole in legno.

Quali sono i colori dello stile country?

La palette cromatica dello stile country è ispirata alla natura e alle atmosfere rurali. I colori predominanti sono tenui, caldi e desaturati, pensati per generare ambienti luminosi e rilassanti. Le tinte neutre rappresentano la base ideale, in particolar modo per pareti e superfici ampie.

A queste si affiancano le tonalità pastello a scelta tra il verde salvia, l’azzurro carta da zucchero, il lavanda e il rosa cipria. Le nuance vengono utilizzate per i dettagli decorativi, le finiture di mobili, le porte interne o la boiserie. I toni della terra (mattone, ruggine e ocra), trovano spazio in alcuni elementi tessili o nei rivestimenti in cotto.

L’obiettivo cromatico dello stile country è quello di creare ambienti equilibrati e caldi. Per questo è sconsigliato l’uso di colori brillanti o artificiali, così come contrasti cromatici troppo marcati. La coerenza tra le tonalità utilizzate nei vari ambienti della casa è indicata per garantire l’armonia visiva.

Design campagnolo, gli errori da non fare

Nonostante il fascino dello stile country, è facile incorrere in errori che compromettono il risultato estetico e funzionale dell’arredo. Il primo errore comune è l’eccesso di decorazioni, sebbene lo stile campagnolo ami gli accessori non è necessario sovraccaricare gli ambienti con vari oggetti, che rischiano di generare confusione visiva.

Altro errore frequente riguarda la scelta dei materiali: finiture sintetiche, superfici lucide e tessuti plastificati sono in evidente contrasto con l’anima naturale e autentica del country. L’uso di materiali industriali compromette la coerenza stilistica, pertanto è bene evitarli del tutto, prediligendo dei materiali naturali e lavorazioni tradizionali.

Stesso discorso per l’illuminazione, lasciando da parte le luci fredde e intense, non compatibili con lo stile country. È preferibile utilizzare sorgenti luminose calde, quali per esempio le lampade con paralumi in tessuto, applique in ferro battuto o lanterne decorative, che contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e morbida.

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Il cuore non dimentica: tornare a Viterbo per Santa Rosa diventa un premio

News da viterbonews24.it - Lun, 28/07/2025 - 18:03
2025-07-28

VITERBO - Puoi togliere un viterbese dalla sua città, ma non puoi togliere la sua città dal cuore di un viterbese.

Con questa frase si può riassumere in breve lo spirito che anima il premio il Ciuffo e la Rosa d’oro e d’argento, due riconoscimenti creati per premiare i “figli della città dei papi” che per motivi lavorativi, o semplicemente per scelta di vita, si sono dovuti trasferire da Viterbo ma, che ogni anno immancabilmente, il 3 settembre tornano a casa per assiste al trasporto della macchina di santa Rosa.

La seconda edizione di questo riconoscimento dedicato ai viterbesi doc d’Italia e del mondo è stata presentata questa mattina nella sala consigliare del Comune.

 

Accanto alla sindaca Chiara Frontini, il presidente del sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, il presidente del sodalizio dei facchini Massimo Mecarini e l’ideatore di Dies Natalis Raffaele Ascenzi e al costruttore Vincenzo Fiorillo, il quale insieme a tutta la famiglia Fiorillo, donerà entrambi i premi.

“Questo riconoscimento nasce da un’idea di Marco Ciorba per premiare chi ritorna nella sua città dopo essersi trasferito in un'altra città italiana o addirittura all'estero, e che per l'amore che prova per la città di Viterbo torna in occasione della sera del 3 - ha spiegato Frontini - . È un modo di dire ai nativi e a coloro che si sentono viterbesi pur non vivendo nella nostra città: Viterbo non soltanto non vi dimentica ma intende valorizzare proprio questo attaccamento alle radici che si manifesta con la vostra presenza in città la sera del trasporto della macchina di Santa Rosa”.

In questo caso l’oro e l’argento non rappresentano una classifica ,ma più semplicemente differenziano i viterbesi trapiantati all’estero da più tempo e che tornano per Santa Rosa, in questo caso oro, e quelli che invece vivono in una città italiana, in questo caso l’argento.

“Un riconoscimento ideato per i veri viterbesi che, pur vivendo lontano dalla loro città, incarnano la l’amore per Viterbo e la devozione verso Santa Rosa - ha spiegato Mecarini -.Per tutti quelli che provano e proveranno sempre nostalgia per la loro casa e per il trasporto, come noi facchini che appena posata la macchina sul sagrato del santuario proviamo un misto di gioia per il trasporto appena concluso, e già la nostalgia perché dovremmo aspettare un altro anno per riportare la nostra santa sulle spalle”.

Infine, la parola al papà di Dies Natalis Raffaele Ascenzi, che a sorpresa ha fatto un annuncio: “Sono onorato di essere stato scelto per la realizzazione di questo prestigioso riconoscimento - ha spiegato Ascenzi -, ho già varie idee sulla sua realizzazione ma, non escudo neanche la possibilità di affidare a un artista viterbese il compito di crearlo con la mia supervisione. Se deciderò per questa soluzione nei prossimi giorni vi presenterò i lavori dell’artista che ho in mente”

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