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Previsioni meteo per il 26-27 luglio
Viterbo
Sabato. Nubi sparse e schiarite nel corso della giornata ma senza fenomeni di rilievo associati ne al mattino ne al pomeriggio. Maggiore instabilità in serata quando non si escludono acquazzoni sparsi. Temperature comprese tra +17°C e +31°C.
Domenica. Tempo stabile nel corso della giornata con nubi sparse e schiarite sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto ma con qualche addensamento in più. Temperature comprese tra +14°C e +32°C.
Lazio
Sabato. Nuvolosità irregolare in transito al mattino su tutta la regione con possibilità di piogge e acquazzoni sparsi sui settori centro-meridionali. Ancora fenomeni tra pomeriggio e sera possibili sulle zone interne, più asciutto altrove.
Domenica. Giornata all'insegna del tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata nessuna variazione con nuvolosità in transito, locali piogge solo sui rilievi appenninici.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino molte nubi in transito con precipitazioni sparse, anche intense al Nord-Est. Al pomeriggio ancora instabilità con fenomeni soprattutto sui rilievi ma con sconfinamenti sulle pianure. In serata tempo in miglioramento salvo residui fenomeni sui settori adriatici.
AL CENTRO
Al mattino nuvolosità irregolare in transito con piogge tra Lazio e Abruzzo. Al pomeriggio ancora instabilità con precipitazioni da isolate a sparse, più asciutto sui settori tirrenici. In serata tempo in miglioramento ma ancora dei fenomeni residui sul versante adriatico.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino molte nubi su tutte le regioni con piogge su Campania e Molise, soleggiato sulla Sardegna. Al pomeriggio instabilità in aumento con piogge e temporali tra Campania, Molise, Puglia e Basilicata, poche variazioni altrove. In serata e in nottata tempo in miglioramento con graduali schiarite.
Temperature minime in generale diminuzione, massime in aumento al Nord ed in calo sul resto d'Italia.
Video meteo domani: https://www.youtube.com/c/CentrometeoitalianoIt/videos
Chiusa la 18esima edizione delle giornate medioevali
POGGIO DI OTRICOLI – 24 luglio - Un successo oltre le aspettative con affluenze superiori a quelle dell’anno scorso, cosa che conferma il trend in continua crescita. Le Giornata Medioevali di Poggio di Otricoli hanno chiuso domenica la 18esima edizione registrando visitatori in aumento durante tutto l’arco delle tre giornate con punte massime il sabato sera.
Gli organizzatori hanno fatto notare che nell’ultimo dei tre giorni, il 20 luglio, la gente è rimasta a passeggio tra i vicoli del borgo antico anche ben oltre le ore più tarde della sera, quando solitamente il pubblico comincia a scemare. “C’è stata più gente dell’anno scorso – dicono dall’associazione Castrum PodiiMedii che organizza l’evento – e questo è positivo e ci fa piacere perché conferma che la nostra offerta, sia di spettacoli che gastronomica, viene apprezzata”.
Soddisfatto anche il Sindaco di Otricoli, Antonio Liberati, che non ha voluto far mancare la sua presenza alle Giornate Medioevali elogiando l’organizzazione e sottolineando quanto le Giornate Medioevali contribuiscano a far crescere il turismo, un settore sul quale il Comune punta decisamente.
Giovani, famiglie e appassionati hanno assiepato gli ingressi per entrare all’interno del borgo e vivere le rievocazioni, gli spettacoli di strada e le performance offerte, oltre alla degustazione delle prelibatezze culinarie della cucina locale, tra cui pizze, carni alla brace, cartocci di fritti con supplì, patate, polpette ed altre specialità preparate appositamente dalle squadre di cuoche del paese.
Una tre giorni che come sempre ha impegnato a fondo i tanti volontari di Poggio che ogni anno, sia come associazione che come collaboratori, mettono anima e corpo, oltre che passione, nel cercare di offrire ai visitatori uno spettacolo unico nel suo genere. La comunità di Poggio di Otricoli è completamente coinvolta nella realizzazione degli spettacoli delle Giornate Medioevali, è un momento in cui tutti si ritrovano in un grande abbraccio fatto di amicizia e collaborazione. “Sono i segreti per fare bene le cose – affermano dalla Castrum PodiiMedii – grazie alle Giornate Medioevali ritroviamo e salvaguardiamo lo spirito di una comunità e le sue radici”. Suggestive le ricostruzioni di ambienti, affascinante e coinvolgente il cambio monete agli ingressi con l’utilizzo del Rocco, la moneta medievale scambiata a 1 euro con la quale acquistare cibi e bevande negli stand del borgo.
Netto e in crescita anche il successo del ciclo di conferenze culturali incentrate sui vari aspetti del medioevo che hanno fatto da prologo alla tre giorni festa e che hanno riempito Piazza San Nicola grazie anche alla qualità degli ospiti che hanno animato i quattro incontri organizzati dall’associazione. “Le conferenze sono ormai un appuntamento fisso e atteso – dicono ancora gli organizzatori – hanno il pregio di raccontare con semplicità tanti aspetti di un medioevo che non si conosce e di preparare al meglio le Giornate Medioevali”. Grande soddisfazione quindi da parte di tutti ma anche consapevolezza che il tempo di rimettere in moto la macchina arriverà moto presto, perché alla Giornate Medioevali ormai si lavora tutto l’anno.
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Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: bellissima partita a San Siro
Una delle partite sulla carta più belle di questo weekend si è rivelata bellissima. La sfida tra Milan e Fiorentina è stata infatti entusiasmante ed equilibrata dall’inizio alla fine, sostanzialmente con un tempo per parte allo Stadio San Siro.
Il Diavolo e la Viola hanno pareggiato sul risultato di 2-2 la sera di sabato 5 aprile, match valido per la 31^ giornata di Serie A. La squadra di Palladino ha cominciato meglio e dominato il primo tempo, mentre invece la formazione di Conceiçao si è ripresa ed ha rimontato con merito nella seconda frazione.
Come terminerà il campionato di queste due squadre? Su https://www.sgcasino.it.com/ se ne parla da tempo più nello specifico, con tanto di pronostici accurati e quote scommesse davvero valide.
Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: il racconto del match
Dopo appena 7 minuti la Fiorentina passa già in vantaggio a San Siro: Mandragora recupera palla e serve il filtrante per Gudmundsson che controlla e calcia in diagonale col sinistro, la palla impatta contro lo stinco di Thiaw che fa autogol trascinandosela in porta. Ancora stordito, il Milan incassa la seconda rete dopo 3 minuti: gran cross al bacio dalla destra di Dodò per Kean, che tutto solo al centro dell’area sbatte il pallone in rete. I rossoneri tentano quindi di reagire e a metà primo tempo accorciano le distanze: bel triangolo al limite dell’area tra Abraham e Pulisic, l’inglese si infila e da due passi batte l’incolpevole De Gea. La partita è molto vivace e con un ritmo alto, ma senza ulteriori grosse emozioni si rientra negli spogliatoi.
Nella ripresa il Milan ricomincia forte, deciso a mettere sotto gli avversari. La squadra di casa assedia in un primo momento gli ospiti, costringendo De Gea ad una serie di grandi parate: prima su Abraham, poi su Reijnders e Pulisic. Poco dopo l’ora di gioco il Milan pareggia: filtrante per Jovic, dimenticato dalla difesa, che davanti al portiere spagnolo insacca di sinistro con freddezza. A seguire c’è anche un grandissimo salvataggio di Maignan su Kean. Nel finale annullato il gol vittoria a Dodò dal Var per fuorigioco. Termina quindi con un bellissimo 2-2 a San Siro.
Fiorentina sempre vicina alle coppe europee, Milan addio Champions League
Con questo pareggio, il Milan può sostanzialmente salutare la Champions League. La squadra di Conceiçao rimane a quota 48 punti in classifica e quindi al 9^ posto dietro a tutte le altre contendenti. Il Bologna quarto deve ancora giocare col Napoli, ma il quarto posto è sempre più lontano e la stagione sta per finire. I rossoneri rischiano di poter arrivare al massimo in Europa League.
Sopra c’è invece la Fiorentina, che si trova a quota 52 punti e sta decisamente meglio del Milan da un punto di vista mentale ed emotivo. La Viola lotta per qualificarsi almeno per l’Europa League, ma può ancora succedere di tutto.
Federica Angeli Sono libera, ma sotto scorta
VITERBO - Ad Ombre Festival si è tenuta una serata quasi necessaria per la città, dal titolo 'Vivibilità nelle città contro la criminalità e a sostegno del disagio'.
Un incontro, tenuto nella cornice dei giardini di Palazzo dei Priori, che ha messo a confronto esperienze e visioni sul tema della sicurezza, dove ogni ospite ha portato il proprio contributo, tra riflessioni personali e istituzionali.
A fare da presentatrice per la serata la sindaca Chiara Frontini. Il fulcro del dibattito? la testimonianza di Federica Angeli, giornalista d’inchiesta che vive sotto scorta per aver denunciato la criminalità organizzata a Roma “Uno dei grandi problemi che ho affrontato è stato culturale: per molti la mafia esisteva solo al Sud, era quasi impensabile che avesse l’accento romano. Per far emergere ciò che di marcio c’era nella capitale, mi sono infiltrata nella famiglia Fasciani, cercando di studiarli e capirli. Non ho mai nascosto di essere una giornalista, e questo vi fa capire quanto fossero sicuri del loro potere. Non è stata una lotta facile, e non lo è tuttora. Vivo con la scorta, ma lo faccio per assicurare un futuro migliore ai miei figli”.
Le sue parole hanno aperto un confronto sul significato intrinseco di sicurezza. Per il sottosegretario di stato all'interno Nicola Molteni “il tema della sicurezza è la precondizione per lo sviluppo di un territorio e di una comunità. Penso che più c’è sicurezza, più c’è libertà. Un cittadino sicuro è un cittadino libero”.
Luigi Silipo, Questore di Viterbo, ha spiegato come “la sicurezza è uno strumento di protezione sociale, dal degrado alla criminalità organizzata. Il rispetto delle regole è fondamentale per vivere una vita tranquilla: per questo, in ogni settore del nostro lavoro, sono centrali la trasparenza e il dialogo”.
Infine, Felice Romano del SIULP ha posto l’accento sul rapporto tra libertà e legalità “Sicurezza vuol dire anche cedere parte dei propri diritti per il bene collettivo. Le regole sono la salvaguardia del patto sociale, in quella logica di democrazia dove la libertà rappresenta il valore assoluto e la sicurezza è il metro con cui il governo fà vivere”.
Esercito: Cerimonia di consegna delle Lauree, 108 Marescialli dell’Esercito concludono l’iter universitario
Fabrica di Roma: omaggio a Shakespeare all’Anfiteatro La Cella
Pendolari di Umbria, Lazio e Toscana contro il rischio isolamento: “Negato il diritto alla mobilità”
Contributo libri di testo a Onano: domande entro il 10 settembre 2025
Notte Bianca 2025 a Soriano nel Cimino
Concorso pubblico a Proceno: operatore amministrativo a tempo determinato
La Tuscia tagliata fuori dal piano strategico per le aree interne
VITERBO - Il governo condanna alla morte 'dolce' interi territori, proclamando senza pudore come obiettivo l'accompagnamento di essi, cioè delle donne e degli uomini che lì vivono, verso una lenta e inesorabile scomparsa. Lo strumento di questo killeraggio è il 'nuovo' Piano strategico nazionale per le Aree interne 2021/2027' scritto e prodotto senza alcuna trasparenza e confronto come ben si addice ai colpi di mano, il documento che dovrebbe valutare la distribuzione di servizi e infrastrutture e, secondo noi, prevedere investimenti che, a medio e lungo termine, consentano ai cittadini e alle cittadine del Paese di trovarsi in una situazione di reale equità sociale e di condizioni esistenziali omogenee su tutto il territorio.
Una mappa variopinta accompagna il suddetto. Piano strategico, dove i colori permettono di visualizzare con immediatezza i 'centri' di offerta e servizi e le 'periferie', definite 'aree interne' non per posizione geografica ma per marginalità, economica e strutturale che determina una crisi che si traduce in spopolamento, invecchiamento della popolazione, l'emigrazione giovanile e un più consistente calo della natalità. La nostra provincia, tranne il polo di Viterbo, presenta una marcata prevalenza di territorio definibile come area interna, secondo i parametri citati, cosa di facile percezione in una realtà dove i servizi primari, ovvero sanità, scuola e trasporti, non sono al primo posto dell'agenda politica né di chi governa né di chi amministra. Il servizio sanitario nazionale è ormai, nella nostra provincia, una annosa questione, in cui i centri sanitari sul territorio sono stati progressivamente chiusi, snaturati o accorpati e dove non si intravedono segnali rassicuranti, basti pensare alle vicende che stanno interessando l'ospedale di Tarquinia, da tempo sull'orlo di un baratro. Sullo stato drammatico dei trasporti, poi, non è possibile fare una sintesi in questa sede, ma le recentissime denunce dei comitati pendolari parlano da sole. In ultimo, la povertà educativa, definita in base alla qualità delle strutture scolastiche stesse, alla disponibilità di mense, di palestre e di ambienti in numero e in condizioni idonee per le attività scolastiche abituali, figuriamoci quelle extracurricolari, dimostra una sostanziale inadeguatezza dell'offerta nella nostra provincia, in ogni ordine scolastico.
Nemmeno le risorse del PNRR hanno saputo incidere sul divario che caratterizza le condizioni esistenziali e territoriali delle 'aree interne' rispetto ai centri urbani, gli unici a risentire meno della mancanza di risorse adeguate ad un significativo miglioramento della qualità della vita.
Quanto detto rischia seriamente di compromettere la diversificazione economica utile ad un sistema sociale complesso, la funzione strutturale che le aree interne contribuiscono a sostenere, essendo luoghi di enorme valore ambientale, energetico, alimentare, ecc., tutti settori strategici in una realtà climatica delicata come quella che su scala mondiale si è ormai nettamente delineata. Possiamo quindi permettere che le aree interne subiscano un lento ed inesorabile declino senza azioni politiche di contrasto? Davvero questo vogliamo per la Tuscia viterbese?
Alleanza Verdi e Sinistra si batterà in Parlamento con tutte le sue forze contro queste scelte, cercando una convergenza sul tema con le altre forze di opposizione, perché le aree interne, cioè il 60% del Paese, non sono vuoti da riempire - pensiamo al nostro rischio di 'ospitare' un deposito nazionale di scorie radioattiva - o da cancellare, ma comunità e territori preziosi che offrono a tutto il Paese servizi come ossigeno, acqua, legname, energia, cibo, paesaggio.
Valeria Bruccola, Segretaria della Federazione Provinciale di Sinistra Italiana/AVS
Viterbo fa i conti 'bene': pioggia di fondi su cultura, sociale e strade
VITERBO – È tempo di bilanci anche per il Comune di Viterbo. E il 2025 mostra una cifra significativa: 4,3 milioni di euro di avanzo libero che l’amministrazione ha deciso di reinvestire per dare nuova linfa vitale a cultura, sociale, infrastrutture e promozione del territorio. Sfogliando la relazione presentata dall’assessore alle Risorse finanziarie Elena Angiani, alcune voci spiccano più di altre: oltre 500 mila euro per il Natale, 110 mila in più per Santa Rosa, 230 mila per l’accoglienza dei minori.
L’equilibrio finanziario c’è, ed è la base su cui si parte per lavorare: cultura ed eventi (tra cui la stagione teatrale dell’Unione, il Festival della Tuscia e le manifestazioni estive), interventi su nidi comunali, bonus bebè, assistenza domiciliare e manutenzione scolastica.
Spazio anche al commercio e al centro storico, con agevolazioni su Tari, parcheggi legati agli acquisti e nuovi cestini. In crescita le entrate da differenziata, segno di una maggiore attenzione ambientale. E proprio sull’ambiente si investe ancora: ecoisole intelligenti, filtri per l’acqua nelle scuole, illuminazione pubblica in stato di revisione.
Un bilancio che non solo tiene, ma rilancia. Per i più curiosi ecco alcuni dati utili, direttamente dal documento di bilancio:
Cultura, eventi e manifestazioni
• Santa Rosa: +110.000 € per servizi e concerto, +24.000 € per palco e service.
• Natale: oltre 530.000 €, tra luminarie, eventi e Capodanno.
• Estate e folclore: oltre 235.000 € per manifestazioni varie.
• Teatro e cultura:
• Ferento: 25.000 €
• Festival Tuscia: 25.000 €
• Museo e progetto “Oltre la Pietra”: 30.000 €
• Stagione teatrale Unione: 80.000 €
Promozione turistica e sviluppo economico
• Mercatini e promozione natalizia: 70.000 €
• Social marketing territoriale: 18.000 €
• Piano urbanistico commerciale: 50.000 €
• Sviluppo e Notte Rosa: 64.470 €
• Ufficio turistico: potenziamento servizi 2025–2027 (62.500 € totali)
Centro storico
• TARI agevolata: 60.000 € per nuove attività/residenze
• Parcheggi: 80.000 € per ore gratuite collegate agli acquisti
• Arredo urbano: 30.000 € per nuovi cestini
Politiche sociali e istruzione
• Nidi comunali: aumento di stanziamento → 632.000 € nel 2026, 715.000 € nel 2027
• Accoglienza minori e anziani: 230.000 € (case famiglia), 40.000 € (assistenza domiciliare)
• Scuole: 50.000 € mobili, 70.000 € manutenzione
• Emporio solidale e volontariato: 52.000 €
• Bonus bebè: 25.000 €
Sicurezza e viabilità
• Attraversamenti pedonali rialzati: 70.000 €
• Equipaggiamento polizia: 40.000 €
• Protezione civile: 20.000 €
• Etilometro: 10.000 €
Lavori pubblici e manutenzioni
• Cimiteri: 228.000 € (nuovi loculi a Grotte Santo Stefano e manutenzioni)
• Strada Acquabianca: 570.000 € per rotonda e rete fognaria
• Strade: 370.000 € tra manutenzione ordinaria e straordinaria
• Scuole: 70.000 € (oltre arredi)
• Piazza Campoboio: 50.000 € (completamento lavori)
• Canalizzazione acque: 150.000 €
Urbanistica e sport
• Progettazione campo calcio Bagnaia: 15.000 €
• Manutenzione impianti sportivi: 60.000 €
• Dematerializzazione archivio: 200.000 € in 4 anni (20.000 nel 2025)
Ambiente e verde
• Ecoisole intelligenti: 35.000 €
• Filtri acqua nelle scuole: 15.000 €
• Illuminazione pubblica (efficienza): 50.000 €
• Parco Donna Olimpia: 15.000 €
Periferie
• Sede Francigena: quota da 80.000 €
''Treno Regionale da Roma delle 17.20, delle due carrozze aggiuntive non c'è traccia''
ORTE - 'Nel corso del consiglio provinciale straordinario tenutosi sulle problematiche dei pendolari viterbesi il 17 luglio scorso, il sindaco del comune di Civita Castellana, Luca Giampieri, ha comunicato che la Regione Lazio aveva ottenuto che il Regionale Veloce 4106 Roma-Firenze delle 17:20 fosse allungato di 2 carrozze. Stessa cosa è stata riferita dal consigliere regionale Giulio Zelli, in occasione di un consiglio tenutosi il 21 luglio presso il Comune di Viterbo sulle stesse problematiche.
L'allungamento di due carrozze di questo treno è stato presentato come una misura atta a contrastare l'affollamento di questo convoglio causato principalmente dal fatto che è il primo treno programmato in direttissima dopo varie ore di 'buco' e che il successivo Roma-Viterbo RV4530 è stato ormai instradato in linea lenta da gennaio ad oggi.
Vi segnaliamo, però, che di queste 2 carrozze aggiuntive non c'è traccia. Non solo, secondo personale viaggiante dello stesso treno, tecnicamente non è possibile agganciare 2 carrozze aggiuntive'. A renderlo noto sono i rappresentanti dei comitati Pendolari Orte e Teverina che hanno scritto una lettera al presidente della regione Lazio Francesco Rocca e all'assessore ai trasporti Fabrizio Ghera con esplicita richiesta di intervento.
Secondo i due comitati la situazione dei trasporti su rotaia sta divenendo ancora più insostenibile e preoccupante per via delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari, e del paventato ripiego di alcune tratte sulla linea lenta.
Per questo motivo, annunciano i due Comitati: 'Abbiamo chiesto al Rocca e Ghera di informarsi dando rassicurazioni circa la possibilità di tornare a viaggiare in condizioni dignitose.
Da questi interventi sembrerebbe che codesta Regione si sia rassegnata a non avere più in linea direttissima il RV 4530 diretto a Viterbo, costringendo i pendolari della Tuscia a scegliere se viaggiare in piedi e stipati come le sardine o ad impiegare oltre 30 minuti di tempo in più per tornare a casa la sera dopo una giornata di lavoro.
Auspichiamo che lavoriate per contrastare il ritorno a tempi di viaggio e condizioni di viaggio di oltre 50 anni fa
Torniamo ad invitare l'assessore Ghera a verificare sul campo le condizioni ed i tempi di viaggio a cui sottostiamo'.
Guerriero, a Ronciglione la musica diventa omaggio, ricordo e futuro
RONCIGLIONE - Quella del Contest Guerriero non è solo una serata dedicata alla musica, ma è un atto d’amore. Un tributo a Marco Mengoni, artista originario di Ronciglione, ma anche e soprattutto un’opportunità per tanti giovani di salire su un palco e provarci. Di mettersi in gioco davanti a una giuria attenta, a un pubblico caloroso e a una comunità che crede ancora nel potere della musica vissuta insieme.
L’idea nasce con semplicità: una serata tra amici, una manciata di appassionati di canto, un omaggio sincero a Marco. Da lì, il passo è stato breve. L’entusiasmo ha fatto il resto e così è nato un vero e proprio contest, che oggi accoglie giovani da tutta Italia, con un solo obiettivo: offrire un piccolo trampolino di lancio a chi sogna di far sentire la propria voce. “L’augurio è proprio questo – ha spiegato l’organizzatore dell’evento Francesco Laurenti – Che questo palco diventi un primo passo per tanti ragazzi e ragazze pieni di talento.”
A guidare lo staff, Francesco Fiorello, anima organizzativa dell’evento. Con lui, una squadra di lavoro attenta e appassionata: Martina Chiossi, responsabile della giuria; Andrea Romano, direttore musicale; Claudia Bonifasi, per il settore danza; Cristian Iezzi, social media manager; Filippo Chiodi, referente per la comunicazione con i concorrenti; Marco De Maria, responsabile video; e Costanza Luzzitelli, addetta stampa. Andrea Romano racconta con lucidità: “I ragazzi sono già molto attivi e motivati. Lavorano tanto, si relazionano con me ogni giorno. Cerco di metterli nelle condizioni migliori per affrontare il palco. Vogliono dare il massimo, e si vede.”
Il livello del contest si riflette nella qualità della giuria, composta da figure di spicco nel mondo della musica e dello spettacolo. A partire da Barbara Ghiloni, vocal coach con una lunghissima carriera didattica alle spalle, che fu anche la prima insegnante di Marco Mengoni. Accanto a lei, Fernando De Santis, direttore artistico della scuola comunale di musica di Ronciglione, e maestro della storica banda locale. Con loro, anche Salvatore Riso, giornalista, conduttore e volto noto nel panorama musicale, Gianmarco Mastini Latini, tenore e vocal coach, e Laura Leo, attrice e cantante che lavora con importanti produzioni artistiche. Il gruppo si completa con Roberta Calce, Andrea Araceli, pianista e compositore jazz, Salvatore Cilia, cantante lirico e divulgatore, e Aurora Scorteccia, nota per il suo lavoro come docente e per aver formato, tra gli altri, Nicolò Filippucci.
Durante la serata vengono assegnati diversi premi. I primi tre classificati ricevono borse di studio e percorsi formativi. Commovente anche il premio dedicato a Nadia Ferrari, la mamma di Marco Mengoni, rappresentato da un disegno originale di Giusy Piombi, capace di racchiudere tutto il significato profondo del “Guerriero”: protezione, amore, presenza che resta anche quando non si vede. Infine, il Premio Città di Ronciglione, creato da Stefano Cianti, come simbolo di quanto la comunità sappia riconoscere, sostenere e valorizzare i suoi talenti.
Nel pubblico, amici, famiglie, insegnanti. Ma anche cittadini venuti solo per ascoltare. Perché a Ronciglione, quando la musica chiama, la città risponde. E mentre i ragazzi salgono sul palco, uno dopo l’altro, il messaggio è chiaro: questa è la loro occasione. E anche se solo uno vince, tutti portano a casa qualcosa: esperienza, emozione, e quella spinta in più per non mollare.
CLASSI IN MOVIMENTO
Il cordoglio di Enzo Maccarelli per la scomparsa di Antonio Cianchi
BOMARZO - Con profonda commozione e sincero affetto, partecipo al dolore per la scomparsa del Colonnello Antonio Cianchi.
Uomo di grande valore umano e professionale, punto di riferimento nei numerosi incarichi ricoperti con professionalità e spirito di sacrificio, figura inscindibile della vita sociale di Viterbo, ha servito il Paese con dedizione e rigore nell’Aeronautica Militare, portando con sé lo spirito di servizio anche nella vita civile e politica della comunità viterbese ricoprendo con impegno e serietà il ruolo di Sindaco del suo paese natale di Bomarzo.
Antonio è stato per molti un amico sincero, una persona leale, umile e generosa, sempre pronta a mettersi a disposizione per il bene comune. Con senso di responsabilità e profondo rispetto, ha lasciato un’impronta significativa anche nell’ambito associativo: come delegato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e come collaboratore sensibile e disponibile anchecon l’Associazione Valori Bomarzo dove ha off erto sostegno concreto in tante occasioni.
La sua presenza gentile e la sua dedizione al prossimo rimarranno un esempio per tutti noi. La comunità di Viterbo, la sua Bomarzo perde oggi un uomo giusto, profondamente legato al suo territorio, ma il suo ricordo vivrà nel cuore di chi lo ha stimato e voluto bene.
Alla moglie Laura, al figlio Sergio, al nipote Matteo e a tutti i famigliari, le più sentite condoglianze e un abbraccio affettuoso.
Enzo Maccarelli
Presidente Associazione Valori Bomarzo
Questura di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia in collaborazione
VITERBO - Dall’inizio di questa settimana è entrata nel vivo la collaborazione tra la Questura di Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia con la presenza dei primi studenti che stanno svolgendo il tirocinio curricolare presso l’Ufficio Immigrazione.
L’attività nasce a seguito della stipula lo scorso 15 aprile di un protocollo di intesa tra i due enti, che prevede anche la possibilità di fruire di un canale diretto per le studentesse e gli studenti stranieri finalizzato a facilitare le pratiche per il rilascio del permesso di soggiorno.
Inoltre i dipendenti della Polizia di Stato hanno la possibilità di frequentare i corsi universitari a condizioni agevolate così come la Questura e l’Università potranno congiuntamente organizzare eventi formativi ed iniziative seminariali sul tema della legalità.
Viterbo premia chi sceglie il centro: incentivi, sgravi e parcheggi gratis per rilanciare il ...
VITERBO - Un impulso concreto al commercio di prossimità e un passo deciso verso una rigenerazione del centro storico: sono questi gli obiettivi del pacchetto di misure approvate questa mattina in seconda commissione consiliare a Viterbo, nell’ambito dell’assestamento di bilancio, e che sarà discusso in consiglio comunale il prossimo martedì 29 luglio.
L’amministrazione ha stanziato 190.000 euro per sostenere e incentivare la ripresa e la crescita delle attività all’interno delle mura cittadine. Il piano prevede:
50.000 euro per la redazione di un nuovo piano urbanistico commerciale, strumento strategico per la pianificazione dello sviluppo commerciale del centro;
60.000 euro per la copertura degli sgravi TARI destinati a chi apre un’attività e sceglie di vivere in centro storico;
80.000 euro per acquistare ore di sosta gratuita da distribuire ai commercianti, che potranno poi offrirle ai clienti come incentivo per lo shopping locale.
Proprio quest’ultima iniziativa punta a favorire l’accessibilità e la fruizione del cuore cittadino. Il Comune acquisterà un “monte ore” di parcheggio — valido nei posteggi in struttura e a raso del centro — che sarà distribuito alle attività commerciali, le quali potranno regalarlo ai propri clienti sotto forma di voucher, scontrini o altri strumenti tracciabili.
“Un pacchetto di misure importanti – ha commentato la sindaca Chiara Frontini – messe in campo per accompagnare la pianificazione di lungo periodo, ma anche per dare risposte immediate. Con sgravi fiscali e contributi per la sosta, rispettiamo gli impegni presi e rilanciamo la vitalità economica e sociale del centro storico. È un segnale tangibile della volontà dell’amministrazione di sostenere il commercio tradizionale e rendere le attività nel cuore di Viterbo più competitive e attrattive.”
L’investimento complessivo si inserisce in un disegno più ampio di riqualificazione urbana e promozione dell’economia locale, con l’obiettivo di costruire una città più accogliente, vivibile e a misura di cittadino.
Le modalità operative di distribuzione delle ore di parcheggio saranno rese note nei prossimi giorni.
Addio al colonnello Antonio Cianchi
ANTONELLA SBERNA - 'La scomparsa del colonnello Antonio Cianchi lascia un profondo vuoto tra tutti coloro che credono nel valore del servizio alle istituzioni e alla comunità. È stato un uomo di grande rettitudine e straordinario senso civico, un esempio concreto di dedizione e integrità.
Nel corso della sua carriera nelle Forze Armate ha operato con disciplina e alto senso del dovere. Anche nell'ambito politico e amministrativo, in particolare come sindaco del Comune di Bomarzo, ha ricoperto incarichi di responsabilità con rigore e impegno. Ne sono una dimostrazione le numerose attività sociali anche nel Lions Club e le onorificenze ricevute, tra cui il lungo e apprezzato impegno come delegato per Viterbo dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
In questo momento di grande dolore, desidero far giungere il mio cordoglio a tutta la famiglia. A loro va il mio pensiero, unito al ricordo di un uomo giusto'.
Così in una nota Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d'Italia/ECR.
MAURO ROTELLI - 'Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del colonnello Antonio Cianchi, uomo delle istituzioni, ufficiale esemplare, politico serio e appassionato. È stato sindaco di Bomarzo, figura di riferimento per la destra locale e punto saldo per quanti, negli anni, hanno condiviso con lui valori, visione e spirito di servizio. Alla sua famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze, certo che la memoria del suo impegno resterà viva come esempio di integrità e dedizione civile'. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
LUIGI MARIA BUZZI - 'Il Circolo e il Gruppo consiliare, insieme a tutta la comunità locale di Fratelli d'Italia, esprimono il più profondo cordoglio per la scomparsa dell'amico Antonio Cianchi.
Nel corso di tutti gli anni della nostra amicizia, Antonio si è sempre distinto come una persona retta, rispettosa del proprio dovere nell'ambito delle Forze Armate e profondamente coerente con i valori del nostro partito, sia come iscritto sia nel ricoprire incarichi. Il suo esempio di militanza, portata avanti con gentilezza, garbo e signorilità, resterà per sempre un riferimento per tutti noi'.
MASSIMO GIAMPIERI - «A nome dell'intera comunità provinciale di Fratelli d'Italia, esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del colonnello Antonio Cianchi, figura di alto profilo istituzionale e morale. Uomo delle Forze Armate, sindaco stimato di Bomarzo, dirigente autorevole della destra viterbese, Antonio ha rappresentato un punto di riferimento e un esempio di coerenza, serietà e passione civile, che oggi rappresentano un lascito prezioso. Alla sua famiglia, in particolare alla moglie Laura e al figlio Sergio, giunga il nostro abbraccio più sincero e affettuoso».
LAURA ALLEGRINI - 'Antonio Cianchi ci mancherà. Tutti abbiamo apprezzato le sue qualità professionali. Dopo la carriera militare era stato sindaco di Bomarzo, responsabile dell' Ordine del Santo Sepocro per Viterbo. Oltre ad essere un uomo profondamente religioso, lo ricordo come un dirigente di partito attento e coerente. Aveva da subito aderito all'idea di una destra moderna, aperta e aggiornata, e collaborato tantissimo anche nel periodo del Partito unico di centrodestra, in cui aveva ricoperto ruoli importanti. Sempre con moderazione, con equilibrio e con il sorriso. Era soprattutto un Uomo che aveva messo al centro la lealtà e l'onestà. La famiglia, la Patria e il suo essere Cristiano erano il centro della sua esistenza. Perdiamo un amico vero. A Laura e Sergio le mie commosse condoglianze e il mio abbraccio sincero'.
'Nessuna intimidazione potrà fermare il nostro impegno'
ORIOLO ROMANO - Tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, insieme a iscritti, militanti e simpatizzanti da tutta la provincia si sono riuniti ieri a Oriolo Romano per ribadire con forza che nessuna intimidazione potrà ostacolare l'impegno quotidiano del partito sul territorio. L'iniziativa arriva in risposta ai gravi atti vandalici subiti nei giorni scorsi, quando la sede del Circolo è stata gravemente danneggiata con vetrine distrutte e manifesti imbrattati e sfregiati con frasi irripetibili e simboli ideologici che richiamano un passato disastroso e violento. Un'escalation preoccupante che ha colpito di recente altri circoli provinciali: Montefiascone, Bomarzo, Capranica e Grotte di Castro.
'Atti vili e inaccettabili, che denunciano la presenza di frange estremiste ancora nostalgiche di ideologie che la storia ha già condannato. Non si tratta solo di un attacco al nostro partito, ma a tutti coloro che credono nella libertà di espressione, nel confronto democratico e nella partecipazione civica', hanno spiegato i rappresentanti meloniani. All'iniziativa, in particolare, hanno preso parte il deputato Mauro Rotelli, l'europarlamentare Antonella Sberna, i consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, il coordinatore provinciale FdI, Massimo Giampieri, il presidente del Circolo, Gabriele Caropreso, i sindaci di Vejano, Teresa Pasquali, e Civita Castellana, Luca Giampieri, il presidente nazionale di Azione Studentesca, Riccardo Ponzio.
'In risposta alla violenza, Fratelli d'Italia rilancia il proprio impegno sul territorio con la forza delle idee, la vicinanza alle comunità e la presenza quotidiana - hanno affermato -. Le nostre sedi non sono luoghi di propaganda, ma presìdi civici, spazi di confronto e partecipazione. Chi le attacca, attacca la libertà di tutti'.
Nel frattempo, i danni alla sede sono già stati riparati, i manifesti sono tornati al loro posto, e l'attività del Circolo è ripresa con ancora maggiore determinazione. 'Di fronte a ogni forma di intimidazione – ha detto Caropreso – il partito risponde con una presenza ancora più forte, riaffermando il valore della libertà e dell'impegno quotidiano al servizio della comunità: nessuna violenza potrà fermare un progetto politico radicato, coerente e condiviso. Avanti, più forti di prima'.
Fratelli d'Italia ha inoltre annunciato l'intenzione di promuovere una mozione in Consiglio comunale per condannare con fermezza ogni forma di violenza politica e riaffermare il valore della dialettica democratica.