
Aggregatore di feed
Eroe in mare: uomo di Fonte Nuova si tuffa per salvare moglie e figli e muore
TARQUINIA - Si tratta di Alessandro D’Angelo, 47 anni, originario di Fonte Nuova. Secondo una prima ricostruzione, si è lanciato in mare nei pressi di Tarquinia insieme a un parente con l’intento di soccorrere la moglie e i figli, che in quel momento erano in difficoltà e non riuscivano a tornare a riva. Il mare, come riferito da alcuni testimoni, era particolarmente agitato a causa del vento, e questa condizione avrebbe potuto mettere in difficoltà anche chi si era tuffato per aiutare. Nell’atto di raggiungere la sua famiglia, sembra che Alessandro abbia perso la presa e non sia riuscito a tornare indietro, trovando tragicamente la morte durante l’operazione di salvataggio.
Omicidio Bramucci, sei condanne: Un delitto covato nel tempo, il movente era il denaro
SORIANO NEL CIMINO - Un omicidio pianificato nei minimi dettagli, nato da rancori personali e motivazioni economiche. È quanto emerge dalle motivazioni della sentenza depositate dalla Corte d’Assise di Viterbo, che ha condannato sei persone per la morte di Salvatore Bramucci, 58 anni, ucciso a colpi di pistola il 7 agosto 2022 nelle campagne di Soriano nel Cimino.
Secondo i giudici, a volerlo morto fu Elisabetta Bacchio, moglie della vittima, che avrebbe coltivato per anni un profondo risentimento nei confronti del marito, alimentato da tensioni familiari, una lunga storia criminale e dalla prospettiva che lui potesse ricominciare una nuova vita – ricca e serena – senza di lei.
“Ha covato il rancore sotto la cenere – si legge nelle motivazioni – poi ha preso coraggio, coinvolgendo anche la sorella Sabrina in un piano omicida”.
Le condanne
Il processo si è concluso il 20 gennaio con sei condanne comprese tra i 18 e i 28 anni di reclusione. Niente ergastoli, nonostante le quattro richieste avanzate dal PM Massimiliano Siddi.
Le pene più severe sono state inflitte ai due esecutori materiali:
Tonino Bacci: 28 anni
Lucio La Pietra: 27 anni
A seguire:
Elisabetta Bacchio (moglie della vittima) e Sabrina Bacchio (sorella): 24 anni ciascuna
Costantin Dan Pomirleanu, compagno di Sabrina: 20 anni
Alessio Pizzuti, coinvolto nella fase organizzativa: 18 anni
La Corte ha definito il procedimento “un classico esempio di processo indiziario”: non ci sono prove dirette né l’arma del delitto è mai stata ritrovata. Tuttavia, la ricostruzione dei fatti è stata ritenuta solida, grazie a numerosi elementi coerenti e convergenti.
Chi ha sparato materialmente non è certo – resta il dubbio se sia stato Bacci o La Pietra – ma per i giudici non è rilevante ai fini della responsabilità. “Erano entrambi presenti – scrivono – e il quadro indiziario è tale da fugare ogni ragionevole dubbio”.
Il movente, secondo la sentenza, è duplice. Da un lato, personale: Elisabetta Bacchio non avrebbe tollerato che Bramucci, dopo anni di carcere, potesse rifarsi una vita senza di lei e con la figlia avuta da un precedente matrimonio.
Dall’altro, economico: il timore che le ricchezze accumulate dal marito – anche tramite attività criminali – finissero altrove.
“Il denaro – sottolinea la Corte – è stato il filo conduttore dell’intera vicenda, e tutti gli imputati si sono dimostrati particolarmente attenti al guadagno.”
Elisabetta e Sabrina Bacchio, secondo i giudici, hanno ideato, pianificato e coordinato l’omicidio. Elisabetta ha manifestato alla sorella la volontà di “porre fine” a un rapporto coniugale ormai insostenibile. Sabrina, a sua volta, ha coordinato operativamente il piano, mantenendo i contatti con i sicari e accompagnandoli nei sopralluoghi.
Le due sorelle, legate da una “condivisione quasi simbiotica”, hanno agito in costante contatto, alimentandosi a vicenda nel proposito criminale.
A sparare sarebbero stati Bacci e La Pietra, che si sono presentati davanti all’auto della vittima e hanno esploso sei colpi di pistola.
Bacci, in particolare, è ritenuto il “regista” del commando: ha selezionato i componenti, diretto la fase esecutiva, sostituito all’ultimo un collaboratore e si è adoperato per riscuotere il pagamento. Un ruolo centrale, paragonato dalla Corte a quello di un protagonista teatrale.
Pur non essendo presente al momento del delitto, Alessio Pizzuti ha partecipato alle fasi preparatorie. Per la Corte, non era un osservatore passivo: ha fornito supporto logistico, preso parte ai piani e avrebbe dovuto guidare una delle due auto della spedizione. Il suo ritiro dell’ultima ora non cancella la responsabilità penale, data la sua partecipazione attiva alla fase organizzativa.
Resta ancora in corso il procedimento per Ismail Memeti, 56enne macedone, accusato di aver partecipato all’omicidio come sostituto di Pizzuti. Il suo processo è attualmente in corso, sempre davanti alla Corte d’Assise di Viterbo.
Una sentenza che fotografa un delitto maturato nel silenzio, cresciuto nel rancore e portato avanti con freddezza e metodo. A fare da collante tra tutte le figure coinvolte: il denaro, il desiderio di controllo e l’incapacità di lasciar andare un passato pieno di ombre.
Santa Marinella, pescatore in difficoltà salvato dai bagnini
SANTA MARINELLA - Attimi di paura ieri pomeriggio, intorno alle 17, nella baia davanti a Villa MG Hotel Santa Marinella. Un pescatore improvvisato, che si trovava in acqua con un piccolo canottino gonfiabile, è stato tratto in salvo dai due assistenti bagnanti della “Lifeguard Italia”, Tommaso Sbardella e Jacopo Astorelli, dopo essere finito in difficoltà a circa 150 metri dalla riva.
L’uomo si era immerso più volte per sistemare delle nasse, utilizzando un canotto lungo circa due metri con remi di plastica. A un certo punto, ha perso il controllo del mezzo, che si è allontanato, e ha tentato invano di inseguirlo: “Eravamo in postazione quando abbiamo sentito una richiesta d’aiuto. Ci siamo girati e abbiamo visto il canotto alla deriva e l’uomo che cercava di raggiungerlo senza successo – raccontano i due bagnini – Abbiamo preso il pattino e siamo corsi verso di lui”.
Nel frattempo, il pescatore aveva bevuto acqua ed era allo stremo delle forze. Con l’aiuto di un altro ragazzo presente in zona, i bagnini sono riusciti a caricarlo sul pattino, non senza difficoltà, e a riportarlo a terra, dove è stato fatto sdraiare per riprendersi: “Abbiamo chiesto se volesse il 118, ma ha rifiutato più volte. È voluto tornare dalla compagna. Siamo comunque rimasti con lui per accertarci che stesse meglio”, aggiungono i soccorritori.
Come da procedura, è stata avvisata anche la Guardia Costiera. L’intervento, rapido e coordinato, ha evitato che la situazione si trasformasse in tragedia.
Uomo trovato incosciente tra i cespugli vicino a Palazzo di Vico: siringa nel braccio
VITERBO - Era steso a terra tra le sterpaglie, immobile, con una siringa ancora infilata nel braccio. È stato ritrovato così un uomo nei pressi di via Sant’Antonio, a pochi passi dal centralissimo Palazzo di Vico, proprio nel cuore del centro storico.
A notarlo sono stati alcuni cittadini di passaggio, che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118 e una pattuglia della polizia. L’uomo, privo di sensi al momento del ritrovamento, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Belcolle per gli accertamenti del caso. Secondo le prime informazioni, le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’episodio ha riacceso l’attenzione sull’area circostante Palazzo di Vico, una zona da tempo segnalata come problematica. Nonostante la vicinanza con luoghi simbolici della città, come il Palazzo dei Papi e l’ex ospedale, l’area versa in uno stato di degrado evidente, tra erbacce, rifiuti e una percezione crescente di insicurezza.
Residenti e commercianti chiedono interventi immediati per restituire decoro e sicurezza a uno spazio che, pur trovandosi nel cuore della città, sembra ormai abbandonato a se stesso.
Addio a Giorgio Puri, maestro del Foro viterbese e volto gentile della toga
VITERBO - Si è spento all’età di 92 anni l’avvocato Giorgio Puri, decano del Foro di Viterbo. Una figura che ha attraversato decenni di storia professionale, diventando per molti colleghi un riferimento di equilibrio, preparazione e umanità.
Ad annunciarlo, con un messaggio carico di affetto, è stato l’Ordine degli Avvocati di Viterbo:
“L’avvocato Giorgio Puri ci ha lasciati questa mattina. Esprimiamo la nostra vicinanza alla sua famiglia, alla moglie e alle figlie Raffaella, nostra collega, e Claudia. Con lui scompare un esempio di professione esercitata con serietà, studio e rispetto verso colleghi e magistrati, ma anche con un tratto umano che lo ha sempre contraddistinto”.
Iscritto all’albo dal gennaio 1964, Puri ha incarnato con discrezione ma profonda coerenza i valori autentici della toga: compostezza, fermezza in aula, disponibilità al confronto e un’innata eleganza nei modi. Un’eredità che l’Ordine ha voluto celebrare solo pochi mesi fa, a dicembre 2023, in occasione della cerimonia per i 60 anni di iscrizione all’albo: una toga d’oro accolta da lui con commozione e gratitudine, tra gli applausi di colleghi di ogni generazione.
“È stato un uomo e un professionista capace di trasmettere ai più giovani l’importanza del rispetto e dell’ascolto – ha commentato il presidente dell’Ordine, Luigi Sini –. Ogni volta che lo incontravo in tribunale si fermava con un sorriso, una stretta di mano e una parola gentile. L’ho rivisto per l’ultima volta appena qualche settimana fa, poco prima del ricovero. Non ha mai smesso di essere presente”.
I funerali si terranno lunedì 28 luglio alle ore 11 presso la chiesa della Mazzetta a Viterbo.
L’intera comunità forense si stringe attorno alla famiglia e saluta, con affetto e riconoscenza, uno dei suoi protagonisti più autentici.
Gabriele Tonicchi nominato responsabile del tesseramento del PD bolognese
TARQUINIA - “A nome di tutto il Pd – riferisce la Segretaria Anna Maria Vinci – esprimo le nostre entusiastiche congratulazioni a Gabriele che, seppur da Bologna, mantiene sempre i contatti con la sua cittadina e con il partito locale. Sempre pronto alla collaborazione in maniera propositiva ha saputo dimostrare il suo valore anche lontano da Tarquinia. Adesso caro Gabriele ti aspettiamo per farti le congratulazioni di persona”.
Le congratulazioni arrivano in maniera particolare dal gruppo dei consiglieri comunali:
“Come consiglieri comunali di Tarquinia, non possiamo che esprimere grande soddisfazione e orgoglio per la recente nomina di Gabriele Tonicchi a Responsabile del Tesseramento e della Partecipazione della Federazione del Partito Democratico di Bologna.- riferiscono all’unisono- Gabriele, nostro concittadino, ha sempre dimostrato passione, impegno e una visione politica solida, fondata sull’ascolto e sulla costruzione di una partecipazione autentica e diffusa. La sua crescita politica – che lo ha visto anche Segretario di uno dei circoli bolognesi di riferimento – lo ha portato oggi a ricoprire un ruolo di grande rilievo in una delle federazioni più importanti del nostro partito. È un motivo di soddisfazione per tutti noi”.
“Conosco Gabriele da anni e so quanto sia capace di unire competenza e spirito di servizio.- conclude il consigliere comunale Angelo Zacchei - Il PD di Bologna potrà contare su una figura preparata, capace di valorizzare il tesseramento e la partecipazione non come semplici strumenti organizzativi, ma come momenti di rilancio dell’identità democratica e del radicamento nei territori.Da Tarquinia a Bologna, Gabriele porta con sé un bagaglio di esperienze e di valori che ci rendono fieri. A lui vanno le mie più sentite congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro. Sono certo che saprà affrontare questa nuova sfida con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre lo contraddistinguono.Ti aspettiamo a Tarquinia!”.
PD Tarquinia
Viterbo che incanta la Galizia: gli Sbandieratori di Santa Rosa protagonisti a La Coruña
VITERBO - Grande successo per gli Sbandieratori di Santa Rosa, appena rientrati da La Coruña (Spagna) dove, dal 22 al 26 luglio, hanno partecipato alla 29ª edizione della Feira das Marabillas, una delle rievocazioni medievali più importanti e seguite della Galizia.
Durante l'evento, che ha registrato oltre 70.000 presenze, il gruppo viterbese ha rappresentato con orgoglio la città di Viterbo e l'Italia intera, riscuotendo applausi da parte di un pubblico internazionale.
Tra le antiche strade e le piazze del centro storico, trasformato per l'occasione in un grande villaggio medievale, gli Sbandieratori si sono esibiti quotidianamente con spettacoli di bandiera, musica e coreografie acrobatiche, offrendo momenti di grande impatto visivo ed emotivo.
«Portare i colori di Viterbo in un contesto così prestigioso è stata un'emozione fortissima», commentano i ragazzi . «Abbiamo sentito l'entusiasmo del pubblico e l'orgoglio di rappresentare la nostra città, le nostre tradizioni e il nostro patrimonio culturale».
Oltre alle esibizioni, la trasferta ha incluso anche momenti di scambio culturale con gruppi storici provenienti da tutta Europa, rafforzando legami internazionali nel segno della storia e dell'arte
Gli Sbandieratori di Santa Rosa proseguono ora la loro intensa stagione estiva con nuovi appuntamenti in Italia e all'estero, continuando a diffondere l'identità viterbese attraverso l'arte della bandiera.
Una bandiera che vola oltre i confini, raccontando la storia di una città intera.
Terme Salus Viterbo riparte dal cuore gialloblù: confermate Pasquali, Puggioni e Gionchilie
VITERBO - Dopo l’annuncio dello sponsor Terme Salus che accompagnerà l’avventura delle Ants nel prossimo campionato di serie A2 di basket femminile, arrivano anche le prime ufficializzazioni per quanto riguarda il roster che dovrà affrontare il difficile girone A del secondo campionato nazionale.
Le Terme Salus Viterbo ripartiranno da tre giocatrici che hanno esperienza, leadership e talento e che hanno dimostrato grande attaccamento alla causa gialloblù nel corso delle tante stagioni trascorre difendendo i colori delle Ants.
Federica Pasquali, capitano delle Terme Salus Viterbo, play/guardia classe 1999 arrivata giovanissima nella Tuscia e pronta a disputare il suo nono campionato in maglia gialloblù, dopo aver contribuito alla promozione del team allenato da Carlo Scaramuccia con quasi 6 punti di media per partita e tanta solidità in cabina di regia, abbinata ad un tiro spesso mortifero dalla lunghissima distanza.
Arianna Puggioni, anche lei classe 1999, una prima esperienza da giovanissima a Viterbo in A2 con tra stagioni consecutive tra il 2014 e il 2017, poi tanti campionati da protagonista con le due formazioni di Cagliari (una stagione alla Virtus e ben cinque al Cus) e, due stagioni fa, il ritorno a Viterbo per mettere la sua esperienza e il suo talento a disposizione di coach Scaramuccia. Nella stagione appena conclusa ha avuto una mediadi 13.4 punti per gara, giocando praticamente tutti i ruoli da esterna e confermandosi tiratrice micidiale da oltre l’arco ma anche dalla lunetta.
Insieme a loro c’è la conferma anche di Micaela Gionchilie, classe 2000, anche lei capace di giocare tutti i ruoli da esterna e di farsi apprezzare non solo per l’attacco (quasi 8 punti di media nell’ultima stagione in serie B) ma anche per le doti difensive e per la capacità di rubare palloni alle avversarie. Per lei, tra il 2017 e il 2020, diverse apparizioni e qualche punto in serie A2 con la formazione di Albino, poi la scelta nell’estate del 2022 di rimettersi in gioco lontano da casa indossando la canotta gialloblù che l’ha vista protagonista di tre stagioni molto importanti.
“Siamo molto felici per queste tre conferme – le parole di coach Scaramuccia –perché sono ottime giocatrici e ragazze fantastiche, perfettamente integrate nell’ambiente e in grado di garantire continuità ad un gruppo che, in ogni caso, sarà puntellato anche con vari innesti e con altre conferme tra le giovani.Puggioni, Pasquali e Gionchilie rappresentano una garanzia per noi, un trio di esterne intercambiabili che ci permettono di provare tante soluzioni anche durante una partita e che saranno fondamentali in questa stagione”.
Tuscania torna al Nord: la Maurys ritrova il girone toscano-umbro e alza lasticella
TUSCANIA - Ufficializzati i gironi della prossima stagione di serie B maschile di volley che prenderà il via nel week-end tra il 12 e il 13 ottobre prossimi.
Cambio di area geografica per la Maury's Com Cavi Tuscania che dopo il girone centro-sud dello scorso anno tornerà a giocare tra Umbria, Toscana e naturalmente Alto Lazio.
Ben dieci su dodici le squadre toscane nel girone E: Cascia, Emma Villas Chiusi, Arno Castelfranco, Pontedera, Massa Carrara, Camaiore, Cecina, Grosseto, Arezzo e Sesto Fiorentino. Una trasferta sarà poi in Umbria per incontrare la Sir Perugia, mentre potremo di nuovo assistere ai soliti avvincenti derby con l'Ecosantagata Civita Castellana.
In attesa di conoscere il calendario definitivo abbiamo chiesto al presidente bianco azzurro, Massimo Pieri, un primo commento.
'Il girone umbro-toscano è sicuramente più difficile rispetto a quello dello scorso anno, ovvero quello romano-campano. Naturalmente per noi sarà uno stimolo in più, visto poi che poi lo abbiamo disputato due stagioni fa e l'abbiamo vinto: sicuramente tra i due è quello più competitivo ed è meglio organizzato a livello di palazzetti e di strutture. Per quanto riguarda le altre squadre, ogni anno ci troviamo a competere con società sempre più attrezzate, che investono molto con contratti secondo noi spropositati per un campionato di serie B. Noi invece rimaniamo sempre dentro il nostro budget e sono tre anni che abbiamo quasi al 99 per cento la stessa squadra'.
'Purtroppo -prosegue il presidente Pieri- l'assenza di un palazzetto ben attrezzato in qualche modo ci penalizza: ci auguriamo che presto i nostri governanti ci regalino la possibilità una volta fatto il salto di categoria di giocare nella nostra cittadina; crediamo di meritarlo come società ma soprattutto lo meritano i tanti tifosi che nonostante tutto ci sostengono da anni'.
'Vorrei chiudere ringraziando a nome di tutta la società il direttore generale Sandro Cappelli e il nostro capitano Pierlorenzo Buzzelli: sono loro la vera anima della pallavolo tuscanese, ed è grazie al loro lavoro se siamo da anni nel volley che conta'.
Carenza idrica a Fabrica di Roma, il Comune: ''Denunceremo Talete''
FABRICA DI ROMA - Il Comune di Fabrica di Roma ha intenzione di denunciare Talete per interruzione di un pubblico servizio a causa dei disagi legati all'emergenza idrica del paese.
''Abbiamo richiesto a Talete di fornirci informazioni sui motivi che stanno generando carenze idriche in alcune zone del paese - spiega l'amministrazione comunale - Ci è stato risposto che tale carenza è stata determinata dal lavaggio periodico ai filtri dei dearsenificatori (in questo caso, quello dei Salvani/Barco)''.
Le carenze d'acqua vengono segnalate in particolare nelle zone di via Roma, via Italia, via Cava e via della Stradella.
Il disservizio sarebbe legato alla concomitanza tra le manovre di lavaggio periodico dei filtri e un'eccessiva richiesta idrica che ha provocato lo svuotamento dei serbatoi.
Il Comune, però, non ci sta. E se Talete assicura che i tecnici sono al lavoro per limitare i disagi, l'amministrazione comunale osserva che ''non è la prima volta che questo accade e già da tempo abbiamo chiesto che queste operazioni vengano programmate ed eseguite con modalità diverse rispetto a quelle fino ad oggi eseguite, peraltro senza una preventiva informazione alla cittadinanza''.
Il Comune è intenzionato questa volta a tirare dritto. ''Torneremo da Talete pretendendo una risposta operativa che risolva nei tempi più brevi possibili questo disservizio - dice - e, nel frattempo, sporgeremo denuncia per interruzione di pubblico servizio''.
Sul palco di Ombre, il Ministro Piantedosi rilancia una strategia fatta di corridoi umanitari e ...
VITERBO - L'immigrazione, un tema che da sempre accende il dibattito pubblico, è stata affrontato ieri sera dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rispondendo a una domanda della giornalista Federica Angeli durante l’evento di Ombre Festival ‘La sicurezza in sicurezza’. Sul palco allestito nel cortile di palazzo dei Priori oltre al Ministro, la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna e il segretario generale Siulp Felice Romano.
Piantedosi ha parlato di un fondamentale equilibrio tra il doveroso rispetto dei diritti umani e una politica migratoria pragmatica e responsabile per affrontare il tema. Il Ministro ha poi sottolineato come ogni momento di crisi debba essere trasformato in un'opportunità, riconoscendo che i flussi migratori sono di dimensione planetaria e storicamente hanno modellato l'umanità.
Il governo, ha spiegato il Ministro, ha messo in campo una duplice strategia. Da un lato, l'impegno umanitario, spesso lontano dai riflettori: '3700 arrivi per corridoi umanitari. Non se n'è accorto nessuno', ha sottolineato con una punta di orgoglio e forse un velo di rammarico per la scarsa risonanza mediatica. Persone prelevate direttamente da zone di conflitto come Afghanistan, Iran, Iraq e Siria, grazie alla collaborazione con realtà come la Comunità di Sant'Egidio e le Chiese Valdesi. Questi, ha ribadito, sono i 'veri rifugiati', coloro che fuggono da guerre e persecuzioni. A questi si aggiungono 952.000 quote di ingresso regolare per motivi di lavoro, frutto di una programmazione pluriennale su due trienni.
Dall'altro lato, un'azione intransigente contro il traffico di esseri umani. Un fenomeno che il Ministro non esita a definire vergognoso, gestito da 'organizzazioni criminali transnazionali che sono peggiori delle nostre mafie tradizionali'.
E i numeri parlano chiaro: solo nel 2023, il corridoio del Mediterraneo centrale ha generato un fatturato stimato di un miliardo di dollari per i trafficanti, calcolato chiedendo ai migranti stessi quanto avessero pagato per il viaggio. 'Un miliardo di dollari in un anno', ha ripetuto, evidenziando l'indignazione di fronte a un business così lucroso sulla pelle delle persone e la difficoltà di combattere un fenomeno che richiede azioni anche al di là dei confini nazionali.
La sfida è complessa, soprattutto per un Paese come l'Italia, con circa 8000 km di coste di confine marittimo, tra le più difficili da difendere. 'Le persone non ti si presentano dietro un reticolato', ha osservato il Ministro, ma in mare, in condizioni precarie, rendendo difficile conciliare la fermezza della legge nazionale e internazionale con l'imperativo di salvare vite e non mettere a repentaglio la vita delle persone. Una funzione delicatissima, come dimostrano anche le recenti vicende giudiziarie che coinvolgono operatori della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, ai quali il Ministro ha espresso pubblicamente tutta la sua vicinanza.
Il Ministro ha poi smontato alcune narrazioni, evidenziando come la composizione delle nazionalità di chi sbarca non sempre corrisponda all'idea di 'fuga dalla guerra'. Paesi come Pakistan, Egitto o Tunisia, pur con le loro difficoltà, non sono teatri di conflitti sistematici, e la loro inclusione nella lista dei 'paesi sicuri' – una pratica peraltro adottata anche dall'Unione Europea – è stata difesa come una scelta pragmatica. Ha ribadito che i dati, seppur non esaustivi degli obiettivi programmati, stanno dando ragione a questa duplice azione.
Infine, la visione a lungo termine: i nuovi lavoratori non sono solo 'manodopera per le nostre imprese', ma 'nuovi cittadini' a cui offrire casa e opportunità di integrazione sui nostri territori. Un fenomeno di grande complessità che richiede una visione umana, ma anche pragmatica, che tenga conto della necessità di conciliare l'inevitabilità dei flussi con il mantenimento dei valori della tradizione e la sicurezza dei cittadini. 'Tutto quello che è frutto di traffici criminali deve essere combattuto senza alcun tentennamento', ha concluso il Ministro, riaffermando una convinzione che lo accompagna da sempre, ben prima del suo attuale ruolo politico.
Il presidente della Federazione italiana nuoto visita la piscina comunale
di MDL
VITERBO - Il presidente della Fin, la Federazione italiana di nuoto, Paolo Barelli, ieri pomeriggio ha visitato la piscina comunale. La struttura, dove sono in corso dei lavori di efficientamento energetico, è un centro federale Fin.
Ad accompagnare Barelli, la sindaca Frontini e all'assessore alla pianificazione urbanistica e allo sport, Emanuele Aronne. Il presidente della Fin avrebbe apprezzato gli interventi fin qui svolti. La visita arriva nel giorno in cui l'amministrazione comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il secondo lotto di lavori.
«Siamo nella fase finale - ha spiegato Aronne - già da lunedì sarà possibile caricare la documentazione sulla piattaforma e si attende per la prossima settimana l’arrivo dei fondi, poi si potrà avviare immediatamente la progettazione esecutiva e mettere mano ai cantieri prima della fine dell’anno».
Saranno rimosse le due vetrate laterali in policarbonato che verranno rifatte e sarà eseguito l’efficientamento energetico di tutti gli impianti.
''Verranno rinnovati tutti gli impianti tecnologici - ha spiegato Aronne - sfruttando al massimo i 70 kw di fotovoltaico già installati''. Verrà rifatta la ritinteggiatura esterna e applicato un cappotto termico nelle aree adiacenti alla vasca.
''La piscina tornerà nuova - ha aggiunto l’assessore - Si tratta di un intervento di restyling completo con gli spazi esterni riprogettati secondo quelle che erano le indicazioni della Fin e il presidente Barelli è rimasto soddisfatto. Chi si poneva dei dubbi sull’utilità, la stessa Federazione ci ha detto che va bene così. Quindi andiamo avanti spediti''.
Ronciglione, si corre sul serio: tornano le Corse a Vuoto 2025
RONCIGLIONE - Il cuore della Tuscia è pronto a battere più forte. Sabato 26 e domenica 27 luglio 2025, Ronciglione torna a vivere le sue Corse a Vuoto, il Palio storico che da secoli unisce tradizione, passione e spirito di comunità. L’attesa è finita: la città si prepara a riaccendere l’entusiasmo dei rionali, il tifo del pubblico e la magia di un evento che è rito collettivo, patrimonio identitario e spettacolo unico nel suo genere.
L’edizione 2025 si aprirà sabato 26 luglio con le batterie di prova e la suggestiva Notte del Palio.
Alle 17:30 prenderà il via il Corteo storico, seguito dalle prove dei cavalli. In serata, intorno alle 18:00, ci saranno le batterie di prova di tutti e 9 i rioni.
La giornata clou sarà domenica 27 luglio. Alle 11:00, sempre in piazza, si terrà l’abbinamento ufficiale dei 18 cavalli con i rispettivi rioni e l’assegnazione dei box.
Alle 17:30, il centro storico accoglierà il grande Corteo storico dei nove rioni, preludio delle batterie di qualificazione, della batteria di consolazione e infine della finalissima che assegnerà il Palio.
I cavalli, lanciati senza fantino, correranno per circa 800 metri lungo le vie del centro, guidati solo dall’istinto e dalla forza del legame con il proprio rione. A sfidarsi saranno i nove rioni storici di Ronciglione: Campanone, Casenove, Fontana Grande, La Pace, Madonna di Loreto, Montecavallo, Monumento, Sant’Anna e San Severo.
Ogni corsa è carica di storia, competizione e orgoglio. Ma il Palio è molto più di questo: è una celebrazione del senso di appartenenza, un momento in cui la città si ferma per guardarsi correre. L’organizzazione ha previsto anche quest’anno misure di sicurezza rigorose, a tutela del benessere dei cavalli e della gestione pubblica dell’evento.
Ronciglione è pronta. I cavalli scalpitano, i rioni fremono, il pubblico si prepara a riempire le tribune. Il Palio 2025 è alle porte, e la città si appresta a vivere due giorni che resteranno nel cuore di chi li guarda… e di chi li corre.
Forza Italia guarda al civismo: Fabrizio Purchiaroni nuovo segretario comunale a Viterbo
VITERBO - Il congresso cittadino di Forza Italia, tenutosi all’auditorium di Unindustria, ha segnato non solo l’elezione di Fabrizio Purchiaroni alla guida del partito a livello comunale, ma soprattutto un chiaro segnale politico: l’apertura strutturata e convinta al mondo civico.
Nel suo intervento programmatico, il neo-segretario ha posto l’accento su un cambiamento di passo: “Dobbiamo costruire ponti, non barriere – ha affermato – È tempo di superare le appartenenze ideologiche per dare risposte serie e competenti al territorio. Il dialogo con il civismo è una risorsa, non un compromesso”.
A conferma della linea tracciata da Antonio Tajani a livello nazionale, Purchiaroni ha rilanciato la volontà di aprire il partito alla collaborazione con movimenti e amministratori civici, nella convinzione che il governo locale si fa con la competenza e non con le bandiere. Simbolica e significativa la presenza della sindaca civica Chiara Frontini, che ha auspicato un dialogo istituzionale stabile e condiviso, citando le battaglie comuni sul deposito di scorie nucleari e sulle politiche energetiche.
Parole di apprezzamento per il suo operato sono arrivate sia da Paolo Barelli che dall’ex sindaco Giovanni Arena, a dimostrazione di un centrodestra che guarda con attenzione alle esperienze civiche di successo.
Alessandro Romoli, segretario provinciale, ha sottolineato la necessità di superare logiche interne divisive per radicare concretamente la coalizione sul territorio.
A chiudere l’evento, l’intervento dell’on. Francesco Battistoni, che ha rinnovato la fiducia nel nuovo segretario:
“Conosco Fabrizio da anni. Sono certo che saprà interpretare al meglio questo nuovo ruolo, portando energia, responsabilità e visione. Auguri di buon lavoro.”
Il congresso si è chiuso con un chiaro messaggio: Forza Italia a Viterbo sceglie l’inclusione, riconoscendo nel civismo un alleato e non un avversario, per costruire una politica più vicina ai cittadini e più capace di affrontare le sfide del territorio.
Forza Italia Viterbo, congresso comunale all’Auditorium Unindustria: eletto segretario Fabrizio Purchiaroni
Un successo a Ferento TeatroFestival per “Volpone”, la grande commedia dell’inganno in prima nazionale
Camper avvolto dalle fiamme a Montalto di Castro, paura vicino allarea delle giostre
MONTALTO DI CASTRO - Attimi di tensione questa mattina nei pressi dell’area delle giostre di Montalto di Castro, dove un camper è stato completamente distrutto da un incendio.
Le fiamme si sono sprigionate intorno alle 7:30, ma al momento non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato il rogo. Fortunatamente, secondo le prime ricostruzioni, nessuna persona si trovava all’interno del veicolo al momento dell’incendio.
L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti e passanti, che hanno notato colonne di fumo e alte fiamme provenire dal mezzo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, affiancati da carabinieri e polizia locale, che hanno provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area circostante.
Il camper è andato completamente distrutto, ma per fortuna non si registrano feriti. Restano da accertare con precisione le dinamiche dell’accaduto.
Dogane, no al declassamento dellUfficio di Viterbo
VITERBO - Una ferma opposizione all'ipotesi che prevede il declassamento dell'Ufficio delle Dogane di Viterbo ed il suo accorpamento con quello di Civitavecchia. E' quella che esprimono la sindaca di Viterbo Chiara Frontini ed il segretario regionale Dogane e Monopoli del sindacato Uilpa Lazio Virgilio Tisba.
In questo periodo sta infatti prendendo forma il piano che prevede la riorganizzazione degli Uffici territoriali dell'Agenzia delle Dogane. Un piano che punta teoricamente a migliorare l'efficacia organizzativa e la qualità dei servizi offerti, ma le criticità non mancano. È il caso dell'ufficio di Viterbo che, nonostante la crescente importanza, anche sul piano economico del territorio, rischia seriamente di essere declassato. 'Respingiamo questo scenario-dice la sindaca Frontini-anche perché non si spiega il motivo per il quale l'Ufficio dirigenziale aperto a luglio del 2021, venga declassato dopo soli tre anni, dal momento che nello stesso stabile è presente oltre la Dogana anche l'Ufficio dei Monopoli con competenza sul territorio viterbese'.
Il previsto nuovo Ufficio unico dovrebbe sorgere nell'ufficio delle Dogane di Civitavecchia che avrà la competenza territoriale di tre province: Rieti, Viterbo e Roma con il porto di Civitavecchia. Un ufficio complesso con un territorio estremamente vasto. Le difficoltà potrebbero essere molteplici anche perché il porto di Civitavecchia, di per se stesso, è una realtà importante che rappresenta il perno delle infrastrutture del Lazio.
'Avere un ufficio che rappresenta il capoluogo di Provincia costituisce un vantaggio prima di tutto per le imprese che hanno, in questo modo, la possibilità di ricevere assistenza diretta nel commercio internazionale, in un momento in cui le guerre commerciali ne stanno ridefinendo l'importanza strategica-dice Virgilio Tisba-anche perché la scelta ipotizzata sembra non tenere conto dell'imminente apertura dell'Inter porto di Orte, una struttura creata per la Dogana di circa 200 mq, che trasformerà l'infrastruttura in un hub innovativo per la logistica e il trasporto in Italia con un ufficio doganale che sarà un volano di crescita e sviluppo. La dimensione enorme rischia di creare disservizi agli utenti che da Viterbo vedrebbero migrare la trattazione delle proprie pratiche a Civitavecchia. Una distanza piuttosto importante. L'interesse nazionale si costruisce partendo dai territori e dalla loro valorizzazione'.
Tiziano Scarparo porta il suo nuovo libro allOmbre Festival: il digiuno intermittente come ...
VITERBO - Nella suggestiva cornice dell’Ombre Festival, si è tenuta ieri sera la presentazione del nuovo libro di Tiziano Scarparo, dedicato a un tema sempre più centrale nel dibattito sul benessere: il digiuno intermittente.
Un incontro partecipato e denso di spunti, moderato dalla giornalista Cristina Pallotta, che ha saputo guidare il pubblico in un viaggio tra scienza, consapevolezza alimentare e trasformazione personale.
Scarparo, ha voluto sfatare luoghi comuni e stereotipi sul digiuno intermittente, sottolineando sin da subito che non si tratta di una dieta, ma di un vero e proprio stile di vita, sostenibile nel tempo e compatibile con le esigenze quotidiane.
«Non si parla di privazione, ma di equilibrio», ha spiegato l’autore. Il focus del volume è il protocollo 16:8, che prevede 16 ore di astensione dal cibo e 8 ore di alimentazione consapevole, adattabile ai diversi ritmi di vita e ai bisogni individuali. Una pratica che – se applicata con criterio e supporto medico – può apportare benefici non solo sul peso, ma anche sulla qualità del sonno, l’energia mentale, l’infiammazione sistemica e il metabolismo.
«Il digiuno è uno strumento, non un fine. È un invito a ristabilire una connessione più sana con noi stessi», ha affermato, evidenziando anche il ruolo fondamentale dell’educazione alimentare nel contesto sociale attuale.
Il libro di Tiziano Scarparo è già disponibile nelle principali librerie e piattaforme online, e promette di diventare un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi in modo consapevole al mondo del benessere integrato.
Isolamento ferroviario per Orte, esclusi treni con velocità inferiore a 200 km/h
ORTE - I Comitati Pendolari di Umbria, Lazio e Toscana denunciano il rischio concreto di isolamento ferroviario per il Centro Italia causato dalla Delibera ART n. 178/2024, che dal 1° gennaio 2026 escluderà i treni regionali con velocità inferiore a 200 km/h dalla linea Direttissima Roma–Firenze, costringendoli a utilizzare la linea lenta con gravi ripercussioni su tempi di viaggio, puntualità e qualità del servizio.
Mobilitazione diffusa e coordinata
Negli ultimi mesi si è sviluppato un fronte civico-istituzionale trasversale, che ha visto:
• 27 giugno, Foligno: incontro pubblico promosso dall’On. Emma Pavanelli (M5S), con annuncio di interrogazione parlamentare urgente al Ministro Salvini;
• 28 giugno, Orvieto: confronto promosso dal Sindaco con pendolari e istituzioni;
• 1° luglio: sindaci umbri, laziali e toscani hanno simbolicamente viaggiato sulla linea lenta per denunciare l’isolamento ferroviario e consegnare le proprie istanze a RFI;
• 9 luglio, Roma: evento invito dei pendolari ai rappresentati istituzionali a viaggiare insieme da Roma Tiburtina a Orte/Viterbo;
• 17 luglio, Viterbo: consiglio provinciale straordinario con la partecipazione attiva dei comitati pendolari;
• 21 luglio, Viterbo: consiglio comunale straordinario con la partecipazione attiva dei comitati pendolari;
• 21–22 luglio, Terni: evento “LINEA LENTA” con partecipazione di istituzioni, imprenditori, comitati e cittadini, che ha sottolineato l’impatto economico e sociale della crisi ferroviaria;
• 22 luglio, Terni: incontro istituzionale con l’Assessore ai Trasporti e nota ufficiale del Sindaco Bandecchi a Trenitalia, per sollecitare risposte e garanzie.
Stefano Bandecchi, Presidente della Provincia di Terni, ha inoltre richiesto al MIT, ART, Presidenza del Consiglio e Corte dei Conti un incontro urgente per evitare “conseguenze catastrofiche” e la perdita di oltre 50 milioni di euro investiti dalla Regione Umbria per nuovi treni compatibili con la Direttissima.
Situazione attuale: nessuna garanzia concreta
Alla data del 24 luglio u.s., Ferrovie.info riporta una nota ufficiale dell’ART che conferma interlocuzioni in corso con RFI, Trenitalia e Regioni per valutare soluzioni temporanee e possibili deroghe parziali alla delibera. Tuttavia, ad oggi non esistono decisioni formali né garanzie concrete per i pendolari.
Ribadiamo con forza: senza un intervento politico immediato e vincolante, dal 1° gennaio 2026 migliaia di pendolari saranno condannati a un servizio ferroviario più lento, meno frequente e inaffidabile, con pesanti ricadute sociali, economiche ed ecologiche sull’intero Centro Italia.
Disagi concreti nella vita quotidiana dei pendolari
Com’è evidente, la gravità della situazione si traduce in disagi tangibili per chi ogni giorno utilizza il servizio ferroviario. Tutta questa problematica si innesta in una situazione già critica che vede sovraffollamento dei treni, convogli sporchi, senza riscaldamento in inverno e con guasti all’aria condizionata in piena estate, continui ritardi ed instradamenti dei Regionali Veloci sulla linea convenzionale lenta. I pendolari lamentano l’incertezza dell’orario e durata del viaggio su Roma che impedisce loro di poter svolgere l’orario lavorativo previsto da contratto e l’obbligo di ricorrere a continui permessi, per non parlare delle ripercussioni sulla gestione familiare.
A tutto questo caos si aggiunge un’ulteriore criticità imminente per i pendolari umbri e laziali:
- i lavori programmati sulla linea ferroviaria Terni–Roma, previsti dall’11 agosto al 6 settembre 2025, comporteranno la sospensione del servizio treni in questo periodo, senza al momento alcuna informazione concreta e previsione di servizi alternativi, come autobus sostitutivi.
Dal sito Trenitalia, infatti, risultano bloccate tutte le soluzioni di viaggio in quel periodo, fatta eccezione per qualche Intercity in orari disperati. Questa situazione rischia di paralizzare ulteriormente la mobilità di lavoratori e studenti, aggravando una situazione già critica.
- Sulla tratta ferroviaria Orte-Attigliano-Viterbo dallo scorso 1° luglio e fino al 31 agosto p.v. sono in corso lavori straordinari di potenziamento infrastrutturale che non consentono l’utilizzo della linea, per cui i viaggiatori sono costretti ad utilizzare servizi sostitutivi con bus, con aggravio della tempistica di viaggio e disservizi legati al cambio del mezzo di locomozione.
Le richieste urgenti
I Comitati chiedono:
• Informazioni chiare e misure di mitigazione per i collegamenti su Roma dall’11 agosto al 6 settembre 2025
• Sospensione immediata della delibera ART fino all’arrivo dei nuovi treni;
• Tutela degli investimenti pubblici già effettuati;
• Apertura di un tavolo tecnico-politico permanente con Governo, Regioni, ART, RFI e Trenitalia;
• Soluzioni transitorie che garantiscano il diritto alla mobilità, anche tramite deroghe temporanee.
Il Comitato Pendolari Orte e Il Comitato Pendolari Teverina dichiarano che “il trasporto regionale è fondamentale per la coesione territoriale, non un ostacolo all’alta velocità. Serve una risposta politica concreta e tempestiva. Servono risposte politiche ora, prima che la crisi esploda nel 2026!”