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Acqua potabile, il Comitato di quartiere di San Pellegrino si mobilita

News da viterbonews24.it - Mar, 29/10/2024 - 10:12
2024-10-29

VITERBO -   Livelli alti di arsenico ed enterococchi nella rete idrica. Sulla contaminazione dell'acqua il Comitato di quartiere di San Pellegrino alza la voce chiedendo alla sindaca Frontini, alla giunta comunale e al consiglio comunale di Viterbo, al Presidente della Provincia, Romoli, e a tutti gli enti afferenti al sistema idrico locale ''di attivarsi immediatamente e senza esitazioni per garantire la sicurezza idrica della popolazione e difendere la sua salute''.

 ''Il diritto di avere sempre acqua disponibile e di avere una buona qualità dell'acqua da bere in sicurezza non sono più qualcosa di scontato - dice il Comitato - se non si investe e si rafforza l'impegno a migliorare e a mettere al sicuro il sistema idrico''.

Il problema è tornato d'attualità negli ultimi due mesi: a settembre il Comune ha emesso l'ordinanza di non potabilità per l'alta concentrazione di arsenico nell'area servita da Monte Jugo, a ottobre ne ha emessa un'altra per la concentrazione di enterococchi nella zona servita dalla fonte Respoglio- Settecannelle.

Il Comitato di San Pellegrino punta i riflettori in particolare sull'arsenico che ''se ingerito a piccole dosi da acqua e cibo, giorno dopo giorno - dice - può aumentare il rischio di tumori e di altre gravi malattie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, diabete ed effetti negativi su esiti riproduttivi''.

''Allo stato attuale - ricorda il Comitato - la quota percentuale di arsenico nell'acqua è stata ridotta grazie alla messa in funzione di impianti di potabilizzazione. Ma quello che è stato introdotto non è abbastanza.

Le evidenze della ricerca medica e scientifica - aggiunge - ci dicono che bisogna abbassare ancora di più i valori dell'arsenico nell'acqua utilizzata nelle case e dalle aziende fino al livello zero. I mezzi tecnici per potenziare gli impianti di potabilizzazione ci sono e vanno adottati''.

Da qui la necessità di un cambio di passo. ''Per garantire una maggiore sicurezza per la salute della cittadinanza del Viterbese - aggiunge - occorre entrare in una nuova fase''. E annuncia che: ''il Comitato di quartiere San Pellegrino ha deciso di mobilitarsi in maniera permanente e straordinaria sui temi del diritto all'acqua e della sicurezza idrica con l'obiettivo Arsenico Zero nella rete idrica locale''.

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Ronciglione brilla nella classifica dei borghi italiani, crescita esponenziale nelle ricerche online

News da viterbonews24.it - Mar, 29/10/2024 - 10:12
2024-10-29

RONCIGLIONE - Ronciglione tra le prime ricerche online per quanto riguarda i borghi italiani. Tutto questo è stato possibile grazie allo studio portato avanti dalla collaborazione tra Telepass, il magazine Moveo e le agenzie Seed Digital e Change Media, che analizza le ricerche online effettuate dal gennaio 2020 al dicembre 2023. Con un incremento del 457% negli ultimi due anni, Ronciglione è il borgo italiano che ha registrato la crescita più significativa di questo 2024, conquistando il sesto posto nella classifica nazionale con oltre 94.000 ricerche mensili.

Nella top 10 dei borghi più cercati del 2023, Tropea si conferma in cima con 148.300 ricerche mensili, seguita da Alberobello con 129.000 e Civita di Bagnoregio con 112.900. Ronciglione occupa il sesto posto, dimostrando un crescente appeal tra i turisti.

Ronciglione ha dimostrato di aver avuto una crescita esponenziale negli ultimi due anni, soprattutto se si parla di turismo. Infatti, il borgo della Tuscia non solo è famoso per il suo carnevale storico e alle corse a vuoto che sono uniche nel suo genere, ma anche alla vittoria del contest Borgo dei Borghi 2023, dove Ronciglione è stato votato come borgo più bello d’Italia.

“Il lavoro svolto e che l’amministrazione sta svolgendo, puntando su uno sviluppo economico derivante dal turismo va nella direzione giusta. I dati di tele pass e Moveo ne sono un chiaro indice – dichiara l’assessore al turismo Alessandra Ortenzi – Ronciglione si rivela in crescita nelle ricerche on line e questo grazie alla campagna di promozione del Carnevale, delle Corse a vuoto, delle bellezze storico artistiche e quelle naturali. L’analisi delle richieste turistiche ci incoraggiano. Si tratta di un turismo “lento” e non solo di prossimità alla Capitale. Stiamo lavorando per incrementare le offerte affinché gli ospiti possano sentire un’accoglienza calorosa. Il 2025, inoltre, sarà anno giubilare e Ronciglione si trova su una variante della Francigena sul tracciato della Romea. Ci aspettiamo, quindi un flusso di inerzia e flussi organizzati di pellegrini che verranno ad ammirare la più antica chiesa di questi cammini religiosi che si trova proprio nel nostro territorio, Sant’Eusebio. Tutto questo è fonte di stimolo e di responsabilità per caratterizzare ancora di più il nostro borgo come attrazione turistica. Dai dati emersi in questo lavoro di Telepass, la direzione sembra quella giusta”.

Sempre secondo quanto riportato da Telepass, negli ultimi quattro anni, l’interesse per i borghi d’Italia è aumentato notevolmente, con quasi 120 milioni di ricerche totali. Questo riflette l’interesse e il desiderio dei turisti di riscoprire i piccoli centri storici, dove potersi immergere nella cultura e nelle piccole tradizioni locali.

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Burocrazia lumaca, soffrono le imprese

News da viterbonews24.it - Mar, 29/10/2024 - 10:12
2024-10-29

 

VITERBO - Offerta dei servizi pubblici digitali nella Tuscia? Meglio farsi il segno della croce. Non promette bene il report redatto dalla Cgia di Mestre sugli standard di efficienza burocratica tra le amministrazioni e le piccole e medie imprese in particolare per quello che riguarda il rilascio di permessi e autorizzazioni. Secondo quanto emerso dagli studi dell'associazione mestrina i comuni della provincia di Viterbo, nell'anno che ha preceduto il Covid, ossia il 2019, non hanno brillato per dinamismo e operosità tanto da relegare il capoluogo nelle retrovie della classifica generale.

Tra carte, timbri e moduli da compilare, riporta nel dettaglio la Cgia: 'Le attese agli sportelli sono vissuti da tanti imprenditori come dei veri e propri incubi, mentre per tanti cittadini quando ci si deve interfacciare con la macchina pubblica spesso si scivola in un profondo stato di angoscia'. Problema tutto viterbese? Decisamente no. Nella media nazionale, infatti, la nostra pubblica amministrazione risulta essere tra le peggiori d'Europa, con un danno economico stimato in oltre 80 miliardi di euro, conseguenza oltre che dell’inefficienza degli uffici pubblici, anche delle inevitabili ricadute negative sul livello di produttività delle imprese private.

Secondo l'Ocse, l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dove la pubblica amministrazione è più efficiente, i territori sono più produttivi. Diversamente, dove la giustizia funziona peggio, la sanità è malconcia e le infrastrutture sono insufficienti, anche le imprese private di quelle regioni perdono competitività. Questione di numeri e di variabili proporzionali. 'Semplificare il quadro normativo - riporta lo studio - è il primo step per rendere più competitivi gli uffici pubblici e accelerare i tempi di risposta: con troppe leggi, decreti e regolamenti i primi penalizzati sono i funzionari pubblici che nell’incertezza interpretativa si “difendono” spostando nel tempo le decisioni e incentivando, come precedentemente esposto, il meccanismo sopra specificato'.

Altro dato interessante preso in considerazione nella classifica è l'IQI, ossia l'indice che misura la qualità delle istituzioni pubbliche presenti in tutte le realtà territoriali italiane. Questo misuratore assume un valore che va da 0 a 1; a differenza di altri che si basano sulle percezioni dei cittadini, quello redatto dagli studiosi dell’università Federico II di Napoli fa riferimento a dati oggettivi e considera i servizi pubblici, l’attività economica territoriale, la giustizia, la corruzione, il livello culturale e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Settantaseiesima su centosei è la provincia di Viterbo, con un tasso IQI pari a 0,419 nel 2019. Rispetto al decennio precedente ha conquistato otto posizioni

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A due anni di governo Meloni, ecco i bilanci e i progetti per la Tuscia

News da viterbonews24.it - Mar, 29/10/2024 - 10:12
2024-10-29

VITERBO - 'Non siamo qui per celebrare, ma per riassumere i risultati concreti' Mauro Rotelli di Fratelli d'Italia, aprendo l’incontro sui due anni di Governo Meloni. Al fianco di Rotelli, altri esponenti come Daniele Sabatini, capogruppo FdI in Regione, hanno raccontato gli interventi che il governo ha portato avanti per la provincia di Viterbo e il Lazio, con particolare attenzione alle infrastrutture, alla sicurezza e alla promozione delle tradizioni locali.

Daniele Sabatini annuncia l’adesione della provincia al consorzio industriale unico del Lazio, inclusa Civita Castellana, con un investimento di 400 milioni di euro per la Tuscia, che include la ferrovia e l’ammodernamento dell’ex ospedale degli Infermi. La nuova fermata dell’alta velocità a Orte è un altro tassello per migliorare i collegamenti del territorio. Ha inoltre ricordato di come il governo Meloni abbia stabilito dei record, come il tasso d'occupazione, al 63%, di cui quella giovanile ai massimi storici, e sopratutto del lavoro sull'occupazione delle donne, al 53,5%, con più di 10 milioni di donne che lavorano. 

Sicurezza e risultati economici

Mauro Rotelli ha parlato dei progressi fatti su immigrazione e sicurezza, segnalando una riduzione del 63% degli sbarchi e un aumento dei rimpatri. Ha inoltre illustrato le nuove assunzioni nelle forze dell’ordine (29.000 unità) e gli sgomberi di stabili occupati. Altri 55 milioni di euro sono stati destinati al piano antiviolenza.

Sono stati stanziati 950 milioni per materie STEM nelle scuole e 880 milioni per le borse di studio universitarie, con un aumento dei posti per medicina. Nel campo della sanità, è previsto un aumento di 400 euro della spesa pro capite per il 2025, portando la spesa a 2.300 euro per ogni cittadino.

Interventi per la Tuscia 

Esponenti del governo hanno visitato la Tuscia per inaugurare progetti e sostenere il territorio; dall’apertura del nuovo Sport Center de La Quercia con Andrea Abodi alla visita di Francesco Lollobrigida per l’inaugurazione dell’ICQRF. Per il Giubileo 2025 sono stati destinati 9,5 milioni per Viterbo e 5,5 milioni per il resto della Tuscia per la sicurezza e il restauro di chiese e musei.

Importanti anche gli interventi per la tutela ambientale, come la bonifica di siti inquinati, inclusa la discarica Cinelli a Vetralla e il sito “Pascolaro” a Graffignano. Inoltre, il Ministero delle Infrastrutture ha assegnato 12,5 milioni di euro alla sicurezza stradale.

Sono stati stanziati 115.000 euro per eventi storici locali, come il Carnevale di Civita Castellana, e riconosciuti prodotti tipici come l’asparago di Canino. Il governo ha anche finanziato il ripopolamento del coregone nel lago di Bolsena.

Massimo Giampieri di FdI ha elogiato l’impegno del governo nella sanità e nei problemi locali, mentre Giulio Zelli ha sottolineato i risultati economici, che dimostrano secondo lui la validità del progetto politico del governo. Antonella Sberna ha infine evidenziato come, contrariamente alle critiche, il governo Meloni abbia rafforzato la sua posizione anche in Europa.

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Ingresso del distretto della ceramica di Civita Castellana nel Consorzio Industriale del Lazio: ...

News da viterbonews24.it - Lun, 28/10/2024 - 19:11
2024-10-28

(Da Sx Commissario Trequattrini, Sindaco Luca Giampieri, Cons. Regionale Daniele Sabatini)

CIVITA CASTELLANA - Questa mattina si è tenuta una visita istituzionale del Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, Prof. Raffaele Trequattrini, presso il distretto della ceramica di Civita Castellana, con l’obiettivo di valutare un possibile ingresso del distretto nel Consorzio. Quest'integrazione rappresenterebbe una svolta per l’industria locale, aprendo nuove strade per l'infrastruttura, l’attrattività economica e la competitività internazionale. Presente Daniele Sabatini, Consigliere regione Lazio, prossima all'entrata dell consorzio con quota di maggioranza.

Il commissario Trequattrini ha sottolineato l’importanza strategica del distretto della ceramica di Civita Castellana, una realtà con un fatturato di circa 350 milioni di euro e vendite estere che coprono il 40% del totale. Questo comparto è riconosciuto come un’eccellenza mondiale, con una forte proiezione sui mercati internazionali. L’adesione al Consorzio consentirebbe al distretto di Civita Castellana di beneficiare di supporto per infrastrutture avanzate, miglioramento della sostenibilità e accesso a iniziative di economia circolare e di efficientamento energetico. “Non c’è nessuna volontà coercitiva – sostiene Trequattrini – nessun obbligo, vantaggi per entrambe le parti, ma per andare lontani bisogna andare insieme. Tra i vantaggi principali: l'opportunità di incrementare le infrastrutture e i servizi locali, e di avviare progetti che riducano l’impatto ambientale delle attività industriali. Questo consentirebbe a Civita Castellana di affermarsi come modello di sviluppo sostenibile, puntando su progetti di economia circolare e sostenibilità energetica.”.

Andrea Belli, Presidente di Unindustria Viterbo, ha ribadito l’importanza del Consorzio per le politiche industriali della regione. Durante l’incontro ha sottolineato il ruolo strategico di questo ente come forza trainante per lo sviluppo locale e regionale. Grazie alla rete del Consorzio Industriale, le imprese del distretto potranno aumentare la loro competitività, ampliare l’accesso ai finanziamenti e partecipare più agevolmente ai bandi regionali ed europei.

“Con il sostegno del Comune di Civita Castellana e delle autorità locali, il distretto della ceramica è pronto a entrare nel Consorzio per affrontare le sfide del mercato globale – ribadisce il sindaco Luca Giampieri - un ingresso nel Consorzio rappresenterebbe una svolta per l’internazionalizzazione e la sostenibilità delle imprese locali.”

(Tiziana Governatori e Giuseppe Crea Presidente e Direttore di Federlazio)

All’incontro hanno partecipato i sindaci di Nepi Franco Vita, di Castel Sant'Elia Vincenzo Girolami, e di Gallese Danilo Piersanti, Augusto Ciarrocchi Presidente di Confindustria Ceramica, Tiziana Governatori e Giuseppe Crea Presidente e Direttore di Federlazio, quali hanno espresso sostegno per l’ingresso nel Consorzio. Hanno sottolineato l'importanza di operare come squadra e la necessità di conoscere bene le regole e i vantaggi offerti dal Consorzio Industriale per una gestione più efficace delle risorse locali e per incrementare la competitività regionale.

Domenico Merlani, Presidente della Camera di Commercio di Rieti – Viterbo, già associati del consorzio, invita il distretto ceramico di Civita Castellana a farne parte di questo meccanismo potente.

(Domenico Merlani - Presidente Camera di Commercio Rieti - Viterbo)

Antonio Sini, Presidente di Apea, ha evidenziato l’importanza di valorizzare la varietà delle eccellenze locali, non solo nel settore della ceramica, ma anche nel comparto agroalimentare e farmaceutico. Sini ha descritto l'obiettivo di creare un 'contenitore' che raccolga e potenzi tutti i punti di forza del territorio, facilitando il lavoro congiunto tra i vari settori produttivi della regione.

(Da sx Augusto Ciarrocchi Presidente di Confindustria Ceramica e Antonio Sini Presidente APEA)

In questo quadro, l’integrazione del distretto della ceramica nel Consorzio unico del Lazio è un passo decisivo per un futuro più competitivo e sostenibile per l'industria della Tuscia e della regione Lazio.

 

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Viterbo, martedì 29 ottobre divieto di circolazione veicolare in via Vallepiatta

News da viterbonews24.it - Lun, 28/10/2024 - 19:11
2024-10-28

VITERBO - Domani 29 ottobre, dalle ore 7,30 alle ore 16, divieto di circolazione in via Vallepiatta e in via Sant'Antonio, nel tratto compreso tra via Chigi e via Valle Piatta. Nella stessa fascia oraria (dalle ore 7,30 alle ore 16) sarà istituito il doppio senso di circolazione in via Faul, nel tratto compreso tra via El Alamein e il parcheggio di largo Cavalieri Costantiniani, solo ed esclusivamente per i veicoli diretti e provenienti da tale parcheggio. Sarà inoltre istituito il divieto di sosta con rimozione in via Vallepiatta, in prossimità del civico 24, e in via Faul, tratto compreso tra via El Alamein e via Vallepiatta.

Il provvedimento, emanato con apposita ordinanza del settore VII (n. 627 del 22-10-2024) su istanza di un privato richiedente, si rende necessario per consentire lavori di manutenzione straordinaria a un edificio (scarico materiali). Lo stesso provvedimento è stato portato a conoscenza degli utenti della strada attraverso segnaletica mobile collocata sul posto dal richiedente. Idonea segnaletica di preavviso è stata inoltre posizionata in via Sant'Antonio, intersezione con via Chigi, e in via Faul, intersezione con via El Alamein. Nel caso in cui i lavori venissero sospesi o ultimati prima del termine previsto, sarà immediatamente ripristinato l'ordinario transito veicolare. L'ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.

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La Flaminia di Nofri vince e convince in trasferta contro la Fezzanese

News da viterbonews24.it - Lun, 28/10/2024 - 19:11
2024-10-28

CIVITA CASTELLANA - La Flaminia torna finalmente alla vittoria e lo fa con una prestazione convincente in trasferta domenica 27 ottobre contro la Fezzanese, portando a casa tre punti fondamentali grazie al 2-0 finale. Per la prima volta in stagione, i rossoblù riescono a mantenere la rete inviolata, risultato frutto di un cambio di assetto tattico da parte di Nofri, che si schiera con un 3-4-3, adattando Benedetti come difensore centrale e schierando Casoli in attacco.

Nei primi 15 minuti, entrambe le squadre approcciano con cautela, consapevoli dell’importanza della sfida: la Flaminia cerca di impostare il gioco, mentre la Fezzanese, ultima in classifica e ancora in cerca della prima vittoria, attende gli errori degli avversari per colpire in contropiede. La svolta arriva al 25’ grazie a Sirbu, servito in profondità da Casoli: nonostante il primo tiro sia respinto da Pucci, Sirbu sfrutta la ribattuta e con un colpo di tacco porta in vantaggio i rossoblù.

La Fezzanese tenta una reazione immediata, andando vicina al pareggio già al 29’ con una punizione dal limite che si infrange sulla barriera e un tentativo alto di Lunghi. Al 30’ i liguri ci provano ancora in contropiede, ma non riescono a concretizzare, mentre la Flaminia sfrutta gli spazi aperti per lanciare nuovamente Sirbu, che però viene fermato ancora una volta da Pucci. Al termine del primo tempo, un’altra occasione rossoblù vede Casoli farsi respingere il tiro su assist di Sirbu.

Nella ripresa, la partita segue un copione simile, con la Flaminia che cerca di costruire e la Fezzanese che attende, sperando in un errore avversario. All’8’, un retropassaggio ingenuo della difesa ligure offre a Sirbu un'altra occasione, ma il moldavo non riesce a superare Pucci. Da quel momento, il gioco si fa più fisico e nervoso, con sette delle otto ammonizioni della partita distribuite tra l'8’ e il 30’.

Il sigillo finale arriva al 40’, quando Celentano, appena entrato, sfrutta un rinvio di De Fazio per servire Casoli, che a sua volta ricambia il favore permettendo a Celentano di realizzare a porta vuota il 2-0. Questa vittoria rappresenta una boccata d’ossigeno per la Flaminia e una ritrovata fiducia per il tecnico Nofri, in vista dei prossimi impegni.

 

(Foto gentilmente concesse dalla Fezzanese)

 

FEZZANESE 0 – 2 FLAMINIA

Marcatori: 25’pt Sirbu, 40’st Celentano

 

FEZZANESE (541): Pucci; Galloro (26’st Salvetti) Selimi D’alessandro (17’st Loffredo) Masi Gabelli (39’st Stradini); Lunghi Bruccini Cantatore (18’st Beccarelli) Campana (21’st Scieuzo); Cargiolli. 

A disposizione: Andreoli, Del Bello, Giampieri, Mulattieri, Beccarelli.

Allenatore: Rolla.

 

FLAMINIA (343): De Fazio; Lo Zito Benedetti Zanchi; Igini Malaccari Mattei (45’st Paun)Mariani; Sirbu Casoli (42’st Rossi) Grassi (17’st Celentano). 

A disposizione: Faralli, Massaccesi, Falli, Mazzon, Bonifazi, Alagia.

Allenatore: Nofri Onofri.

 

Arbitro: Alessio Artini di Firenze

Assistenti: Vicari e Quartararo

 

Ammoniti: D’alessandro, Lunghi, Bruccini, Selimi, Scienzo (Fezzanese); De Fazio, Benedetti, Celentano (Flaminia) 

 

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