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Festa delle pagaie al Lago di Bolsena
BOLSENA - Le miti temperature e le acque calme di questo inizio settembre hanno accolto ancora una volta sul lago di Bolsena un importante raduno di canoisti. Si è trattato della 5° manifestazione perfettamente organizzata dalla Etruria Dragon, in collaborazione con lo storico Club Nautico Capodimonte e col patrocinio dell'ente di promozione sportiva Movimento Sportivo Popolare. Manifestazione che porta avanti una tradizione di raduni canoistici ancora più antica e che ha una storia pluridecennale.
È stato uno spettacolo vedere rincorrersi sull'acqua i tre dragoni della Etruria, circondati da decine e decine di canoe e kayak.
Le imbarcazioni hanno compiuto il tradizionale periplo delle isole Martana e Bisentina lungo i 16 chilometri di un panorama mozzafiato.
Molti i club che hanno partecipato con i propri atleti alla tradizionale pagaiata: per i Dragon Boat oltre l’Etruria Dragon hanno partecipato le “Abbraccio Rosa di Roma”, l'equipaggio femminile “Lilt di Latina” e le donne delle “Amiche del dragon boat” della Darsena di Civitavecchia.
Per le canoe sono stati presenti i rappresentanti della “Tirrenia Todaro”, Del “Circolo Aniene”, dei “Canoisti di Tarquinia” e del vicino Circolo Canoe Kayak” di Capodimonte, oltre all'equipaggio 'Le Perle del lago' del Tevere Point.
“Lo scopo di questa manifestazione”, dichiara Carlo Cagnucci, uno degli organizzatori “è quello di far conoscere il nostro territorio attraverso lo sport della pagaia. Proprio uno sport turistico nel nostro territorio può rivestire una forma di investimento dal punto di vista sia culturale che educativo ma anche economico. Per quanto ci riguarda in passato abbiamo iniziato con un dragone e qualche canoa, e quest’anno invece abbiamo schierato tre dragoni e molte canoe… Se posso fare una battuta non siamo la Vogalonga di Venezia, ma stiamo crescendo. E a tutti gli appassionati diamo appuntamento al prossimo anno.”
Al termine della manifestazione il Sindaco di Marta Maurizio Lacchini è intervenuto durante il pranzo “concelebrativo” per la consegna degli attestati di partecipazione.
Civita Castellana, festa dei Santi patroni Marciano e Giovanni
CIVITA CASTELLANA - Oggi la comunità di Civita Castellana celebra con orgoglio e devozione i Santi Marciano e Giovanni, patroni della città. Il culto è incentrato sulle reliquie dei due martiri, conservate nella Chiesa Cattedrale, all’interno di un’urna in argento, che questa sera,16 settembre, verrà esposta su un trono e portata in processione per le vie della Città.
È un momento che unisce fede, tradizione e identità: la città si riempie di vita, di voci e di colori, rinnovando un legame che la accompagna da secoli. Essere custodi di queste radici significa portare avanti con rispetto e gratitudine la memoria dei nostri martiri.
Lo sottolinea anche il Sindaco Luca Giampieri, che augura a tutti i concittadini di trascorrere questa giornata con serenità, insieme ai propri cari, vivendo appieno la gioia delle nostre feste patronali.
Viva i santi Marciano e Giovanni, viva Civita Castellana.
Ritornano sui banchi di scuola migliaia di alunni nella Tuscia
VITERBO - Sono ripartite per migliaia di studenti della Tuscia le elezioni tra i banchi di scuola tra mercoledì 10 e lunedì 15 settembre. La decisione presa autonomamente dai singoli istituti, ha garantito una ripartenza scaglionata, consentendo così di evitare criticità legate alla viabilità o all’organizzazione. I primi a tornare in classe sono stati gli alunni delle scuole di Nepi e Canino, seguiti poi degli studenti degli Istituti superiori di Tarquinia (“Cardarelli”) e di Civita Castellana (“Midossi”). L’11 settembre è toccato poi alle scuole di Montalto di Castro, Tarquinia, Capranica, Bassano Romano e gli istituti superiori di Ronciglione (“Meucci”) e Viterbo (“Da Vinci”).
Nonostante questo scaglionamento la maggior parte delle classi hanno ripreso le attività didattiche nella giornata di ieri lunedì 15 settembre. Ad aprire l’anno scolastico è stato il messaggio del Presidente della provincia Alessandro Romoli, che ha rivolto un saluto e un augurio a tutti gli studenti, ricordando loro che la scuola non solo educa e forma, ma rappresenta anche una comunità nella quale confrontarsi e crescere. Nonostante le iniziali difficoltà legate alla viabilità tutto si è svolto come ci si aspettava, come ha sottolineato il Sindaco di Nepi Franco Vita ed il Sindaco di Fabrica di Roma Claudio Ricci.
Entrambi infatti dichiarano “Non abbiamo riscontrato alcuna problematica legata al traffico o all’organizzazione, anzi tutto è andato per il meglio come ogni anno, auguriamo un anno ricco di novità a tutti i nostri studenti'.
Scuola al via nella Tuscia: tra nuove aperture e caro libri, la voce degli studenti
VITERBO – Sono circa 35 mila gli studenti della Tuscia che, tra mercoledì 10 e lunedì 15 settembre, hanno fatto ritorno sui banchi di scuola, segnando ufficialmente l'inizio del nuovo anno scolastico. Un rientro che porta con sé alcune importanti novità sul fronte dell’edilizia scolastica e delle infrastrutture.
Tra gli interventi più significativi, l’apertura del nuovo plesso scolastico intitolato a Gianni Rodari a Civita Castellana, e l’attivazione della nuova sezione “Primavera” presso la scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Pio Fedi di Grotte Santo Stefano. Segnali positivi che testimoniano una crescente attenzione al mondo dell’istruzione, almeno sotto il profilo strutturale.
Tuttavia, le famiglie del territorio si trovano a dover fare i conti con un’altra realtà ben meno rassicurante: l’aumento dei costi legati al materiale scolastico, e in particolare ai libri di testo. Secondo i dati forniti dall’Unione Nazionale Consumatori, nel 2025 si registra un rincaro medio del 2,8% rispetto all’anno precedente, che porta l’aumento complessivo dei prezzi a un preoccupante +14,4% rispetto al 2021. Una spesa che può facilmente superare i 1.200 euro a famiglia, andando a gravare in modo significativo sul bilancio di molti nuclei familiari.
A farsi portavoce del “malcontento”, o meglio delle difficoltà degli studenti è la Rete degli Studenti Medi del Lazio, che ha posto la questione al centro del dibattito politico e sociale. L’obiettivo è chiaro: rendere l’istruzione davvero accessibile a tutti, abbattendo le barriere economiche che rischiano di trasformare un diritto costituzionale in un privilegio.
A livello provinciale, la Rete è particolarmente attiva con iniziative concrete che coinvolgono direttamente gli studenti. Attraverso sondaggi e moduli informativi, oltre che ad assemblee, vengono raccolte le esigenze e le difficoltà degli alunni, per poi proporre soluzioni dal basso, vicine alla realtà vissuta quotidianamente nelle scuole.
Tra le proposte più interessanti c’è “EQUILIBRO”, un mercato solidale di libri scolastici usati, pensato per ridurre drasticamente il costo del materiale didattico e che fa gioco proprio sulla parola equilibrio e libro. L’iniziativa si basa sulla creazione di un mercatino che viene portata avanti anche da tante altre realtà all’interno delle scuole della provincia.
Nonostante una mancanza di attenzione e partecipazione da parte delle istituzioni pubbliche o politiche a livello più che altro nazionale, questa attività nasce e e si sviluppa grazie all’impegno degli studenti, dimostrando come il protagonismo giovanile sia spesso l’unico motore di un cambiamento reale.
Via Amerina, dalla regione 80mila euro per il restyling
CIVITA CASTELLANA - Grazie ad un cospicuo contributo della regione Lazio il comune di Civita Castellana darà presto avvio ad un restyling della via Amerina. Si tratta di 80mila euro messi a disposizione dalla direzione Affari della presidenza turismo cinema audiovisivo e sport della Regione Lazio, area programmazione turistica ed interventi alle imprese, per rafforzare la fruibilità e la percorribilità dei cammini inseriti nella Rete dei Cammini del Lazio e dunque della via Amerina. Propedeutico a questo intervento è stato l'atto di aggregazione sottoscritto a ottobre del 2024 con i comuni interessati che ricomprendono Orte, Vasanello, Gallese, Corchiano, Fabrica di Roma, Castel Sant’Elia e Nepi, di cui Civita Castellana resta comune capofila.
Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo redatto dall'architetto Gianluca Cerri e già dai primi di ottobre dovrebbero partire i lavori.
L'intervento concentra l'attenzione sull'asse esistente del cammino della via Amerina (60km di tracciato) che attraversa l'agro falisco lungo un asse orientato a nordest-sudovest.
Gli interventi si concentreranno sull'installazione della segnaletica orizzontale e verticale e sulla manutenzione dell'area ricadente nel percorso che interesserà la pulizia dalla vegetazione o la rimozione di alberi caduti.
La segnaletica verrà posizionata in quattro tappe: Amalia-Orte, Orte-Vasanello-Corchiano, Corchiano-Falerii Novi-Nepi e Nepi-Campagnano.
Sono previsti nel progetto tecnico anche interventi di manutenzione per il drenaggio delle acque meteoriche, la ricostruzione di gradoni in terra con alzate in legno, la costruzione di staccionate e il ripristino di passerelle pedonali esistenti. Lavori che hanno come obiettivo quello di rendere il cammino fruibile e sicuro alla collettività attraverso una riqualificazione straordinaria dell'area.
Festival della Tuscia, torna l'evento ideato da Vittorio Sgarbi
Viterbo – Dal 19 settembre al 12 ottobre torna il Festival della Tuscia, giunto alla sua quarta edizione. Ideato da Vittorio Sgarbi, il festival si conferma un appuntamento ormai tradizionale per la città e per l’intero territorio, con un programma che intreccia musica, arte e luoghi simbolo della Tuscia.
“Un festival che ha come tema l’arte e la musica, ma che vuole collocarsi in un mosaico più grande – introduce la sindaca, Chiara Frontini – un tassello di un puzzle che intende valorizzare storia e paesaggio della nostra terra'.
L’edizione 2025 è dedicata alla “leggerezza”. Lo ricorda Alfonso Antoniozzi, assessore alla Capitale Europea della Cultura: “La musica è leggera, e proprio per questo non deve essere snobbata. La leggerezza è la base per comunicare in maniera intelligente e serena qualunque idea'.
Il direttore artistico Massimo Spada definisce il festival “un progetto corale, un’intera comunità che si riconosce in una visione unitaria, aperta a linguaggi nuovi”. Per questo l’apertura al Teatro dell’Unione sarà affidata a un concerto “indefinibile”, che mescola classica, pop e rock, con il violoncellista Mansueto Roberto e l’ensemble Avos Project.
(da sinistra, Chiara Frontini, Massimo Spada e Beatrice rana)
Ma l’evento più atteso è il ritorno a Viterbo della pianista Beatrice Rana, tra le artiste italiane più apprezzate al mondo. “Il programma scelto rispetta molto l’idea del festival – racconta – ci saranno opere che richiamano l’infanzia, e insieme ad altri musicisti, alcuni giovanissimi, eseguiremo il Quintetto di Schumann. Mi piace pensare a questo concerto come a un omaggio d’amore per questa terra, che ormai ho imparato ad amare.”
Il programma si estende oltre Viterbo, toccando Gallese, Ischia di Castro e Vallerano, fino al gran finale del 12 ottobre nella Basilica della Quercia, con Benedetto Lupo che renderà omaggio a Maurice Ravel nel 150° anniversario della nascita.
“Parteciperanno anche studenti – ricorda Paolo Ciogli, vicedirettore del Conservatorio di Perugia – ed è motivo di orgoglio offrire loro un’esperienza unica.”
Il programma completo e le informazioni sui biglietti sono disponibili sul sito www.festivaldellatuscia.it.
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Vitorchiano: al via il 22 settembre il servizio di pre-scuola
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Raduno canoistico sul Lago di Bolsena, grande partecipazione alla manifestazione organizzata dalla Etruria Dragon
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La riforma del gioco dazzardo in Italia potrebbe far uscire le entrate dal Paese se troppo dura
Le radicali modifiche apportate in Italia alle leggi sul gioco d'azzardo stanno rimodellando il panorama digitale. Il governo sta introducendo un ingente canone di licenza di 7 milioni di euro, oltre a severi requisiti tecnici e finanziari, solo per entrare nel mercato. Molti addetti ai lavori accolgono con favore la spinta ad aumentare gli standard. Tuttavia, cresce la preoccupazione che le nuove regole possano allontanare i giocatori dalle piattaforme regolamentate verso alternative offshore. Un pool di operatori più ristretto potrebbe significare meno nomi noti per gli utenti in patria. In termini di fiducia e scelta, la percezione conta quasi quanto la politica.
Con il numero di licenze in calo da oltre 80 a un minimo di 30-35, il consolidamento del mercato non è più un'ipotesi. L'organismo di regolamentazione, ADM, sembra determinato a favorire operatori più grandi e più forti. Molti siti locali più piccoli semplicemente non riescono a soddisfare le nuove soglie finanziarie. Il risultato potrebbe essere un ecosistema del gioco d'azzardo digitale dominato da una manciata di grandi operatori. Ciò potrebbe portare maggiore stabilità. Ma potrebbe anche limitare la varietà per gli utenti fedeli, abituati a navigare su un'ampia selezione di piattaforme affidabili.
Mentre ogni anno sempre più giocatori sono alla ricerca dei migliori casinò senza autoesclusione, 2025 non fa eccezione. Questi siti vengono scelti per la loro semplicità, l'accesso ininterrotto e le interfacce intuitive. Si affiancano alle piattaforme di streaming, agli eSport e agli sport virtuali nelle routine di svago digitale degli utenti. L'intrattenimento oggi è incentrato sulla scelta, sull'esperienza fluida e sulla trasparenza. Quando gli ambienti regolamentati diventano pieni di restrizioni, i giocatori esperti potrebbero rivolgersi a siti offshore che offrono interfacce familiari, pagamenti più rapidi e meno burocrazia. Non si tratta di eludere le regole: molti desiderano semplicemente un'esperienza fluida che si adatti al loro stile di vita digitale.
Ci sono aspetti positivi, naturalmente. Il nuovo sistema di licenze italiano potrebbe creare un mercato più sicuro e affidabile. Tasse più elevate e standard di ingresso più severi potrebbero escludere gli operatori sottocapitalizzati. Il settore potrebbe beneficiare di una maggiore legittimità. Nel frattempo, emergono alcuni segnali incoraggianti. Sono in corso revisioni normative per il divieto pubblicitario che bloccava le promozioni sia per i siti autorizzati che per quelli non autorizzati. La revoca di questo divieto potrebbe restituire visibilità agli operatori regolamentati, aiutandoli a competere con le piattaforme offshore. Un mercato più competitivo ma conforme alle normative sembra ancora possibile, se il giusto equilibrio è raggiunto.
La strada da percorrere è incerta. Gli aspiranti operatori devono ora destreggiarsi tra peso finanziario, solidità tecnica e complessità normativa molti potrebbero scegliere di abbandonare del tutto. Altri si consolidarono o formeranno alleanze per rimanere in gioco. I giocatori, nel frattempo, valuteranno le loro opzioni. Un senso di fiducia potrebbe spingere a rimanere fedeli ai siti autorizzati, soprattutto se le regole pubblicitarie saranno meno rigide e le piattaforme offriranno esperienze più chiare e fluide.
L'Italia si trova a un bivio. Se le sue riforme allontanano i giocatori, rischia di dirottare entrate – e influenza – verso canali meno trasparenti. Ma se le politiche si evolveranno, il Paese potrebbe mantenere un settore del gioco d'azzardo dinamico, responsabile e tecnologicamente avanzato, che abbraccia sia il mondo digitale che quello terrestre. Il risultato dipenderà dalla flessibilità, dalla chiarezza e dalla capacità di soddisfare le aspettative moderne senza sacrificare la supervisione.
'Il principe dei sogni belli' torna in scena al Teatro San Leonardo
VITERBO - Dopo il successo della scorsa edizione, 'Il principe dei sogni belli' torna a calcare il palcoscenico del Teatro San Leonardo, sabato 20 settembre alle 19.30.
La pièce, scritta da Tobia Rossi e diretta da Pierpaolo Sepe, è una favola amara che affronta con coraggio temi delicati come la scoperta della sessualità, la fragilità delle relazioni familiari e il confronto tra desiderio e realtà. La storia si svolge in un McDonald's immaginario di provincia, dove Elio, un padre di mezza età, organizza un incontro per permettere al figlio autistico Bruno (Joshi) di vivere la sua prima esperienza sessuale. Un gesto che si trasforma in un viaggio emotivo, tra senso di protezione, paura di sbagliare e desiderio di rispettare l'autonomia del figlio.
Sepe firma una regia che abbatte i confini tra palco e platea, trascinando lo spettatore in un luogo sospeso, dove il reale si confonde con l'immaginazione. Sul palco, Noemi Francesca e Riccardo Festa interpretano personaggi che danno corpo a emozioni universali, mentre i costumi di Rossella Oppedisano e le scene di Francesco Ghisu amplificano il contrasto tra quotidianità e sogno.
La serata non si esaurisce con il calare del sipario: il Bistrot del Teatro San Leonardo ospiterà una cena a buffet con gli artisti, un'occasione per il pubblico di approfondire e dialogare direttamente con la compagnia.
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Giochi slot e notifiche push: tra intrattenimento e promozioni
Le notifiche push nei giochi slot: una linea sottile tra intrattenimento e spam
Se sei un appassionato di giochi d’azzardo online e ti piacciono le slot machine hai sicuramente una app per mobile che ti consente di giocare in qualsiasi momento. Gli appassionati infatti al giorno d’oggi giocano alle slot principalmente da dispositivi mobili grazie alle migliori piattaforme di gioco, come ad esempio xon bet. Grazie a ottimizzazione e ad applicazioni dedicate bastano pochi clic per accedere a un mondo di divertimento e svago.
Una caratteristica di ogni app per mobile è quella di inviare notifiche push. Queste servono per permettere una comunicazione rapida ed efficace tra app e utenti e anche per attirare l’attenzione e garantire il ritorno dei giocatori. Ma fino a che punto le notifiche push possono essere considerate intrattenimento senza essere considerate spam?
I vantaggi delle notifiche
Per i giocatori le notifiche push sono fondamentali per vari motivi. Prima di tutto permettono di rimanere costantemente aggiornati sulle possibili promozioni delle slot del momento. Spesso i casinò online offrono bonus a tempo oppure organizzano eventi e tornei per slot specifiche.
Senza le notifiche i giocatori non potrebbero rimanere aggiornati e approfittare di tutte le offerte. In secondo luogo le notifiche possono essere utili per ricordare delle scadenze e degli obiettivi che il giocatore vuole raggiungere o rispettare nella slot. In molti giochi ci sono bonus giornalieri o funzionalità che richiedono almeno un accesso al giorno entro le 24 ore, quindi la notifica permette agli utenti di non perdere i progressi fatti.
Come i casinò usano i messaggi push
I casinò online utilizzano le notifiche per attirare continuamente l’attenzione dei giocatori. Se come abbiamo visto in alcuni casi queste sono finalizzate a migliorare l’esperienza di gioco degli iscritti alla piattaforma, oppure a permettere a tutti di godere delle offerte e delle promozioni, in altri casi le notifiche sono mirate a massimizzare gli incassi dei casinò.
Ovviamente più persone giocano e più tempo le persone passano sui casinò più questi guadagnano. Pertanto le notifiche push vengono utilizzate per richiamare l’attenzione dei giocatori inattivi o per garantire che le persone giochino più tempo possibile. In questi casi sorge il dubbio se le notifiche siano utili per l’intrattenimento oppure se siano spam.
Messaggi spam
I messaggi vengono considerati spam quando sono insistenti e indesiderati. Non sempre la categorizzazione è semplice e anche nel caso del gioco d’azzardo la linea che separa svago e pubblicità indesiderata è sottile. Le notifiche a volte possono essere troppo frequenti e invasive. Un conto è un messaggio giornaliero che ricorda la scadenza di un bonus, un altro sono 10 o più messaggi pubblicitari al giorno. Le notifiche possono in alcuni casi essere dannose e interrompere altre attività importanti.
Le notifiche push infatti compaiono sullo schermo anche mentre stiamo utilizzando il telefono per altri scopi e potrebbe anche infastidire con messaggi e suonerie non richieste. Se le notifiche vengono considerate spam l’effetto può anche essere negativo per i casinò perché i giocatori potrebbero decidere di abbandonare e disinstallare la app.
Trovare il giusto equilibrio
Giocatori e piattaforme di gioco devono trovare il giusto equilibrio tra intrattenimento e pubblicità. Anche dal punto di vista etico è lecito chiedersi quanto la pressione e l’influenza psicologica dei bonus e delle pubblicità dei casinò siano in grado di influenzare il comportamento degli utenti.
Se da un lato quindi le app devono essere progettate in modo da garantire svago e divertimento senza sfociare in effetti negativi come dipendenza da gioco ed eccessivo bombardamento pubblicitario, i giocatori possono intervenire attivamente scegliendo quali notifiche attivare. Nelle impostazioni di ogni smartphone gli utenti possono decidere infatti quali notifiche ricevere dalle singole app e possono anche scegliere se ricevere notifiche push oppure bloccarle.
Gioco responsabile
Le pubblicità vanno analizzate anche dal punto di vista del gioco responsabile. La linea sottile che divide divertimento da spam andrebbe pensata anche tenendo conto dei problemi legati alla dipendenza da gioco d’azzardo. La pubblicità e le notifiche dei casinò online portano a volte i giocatori di slot a passare troppo tempo sullo schermo con possibili ricadute negative sulla salute o addirittura casi di dipendenza.
IA e notifiche
Le piattaforme di gioco stanno anche utilizzando l’intelligenza artificiale per creare campagne pubblicitarie mirate. In questi casi è difficile sapere se si tratta di spam perché in realtà grazie all’IA ogni utente riceve un’offerta e una pubblicità personalizzata, in linea con le proprie preferenze ed esigenze. Oltre a studiare i comportamenti e gli orari degli utenti l’intelligenza artificiale è in grado di offrire servizi e giochi adatti ai singoli in base alle loro esperienze di gioco precedenti. Un giocatore che ha giocato molto tempo alle slot classiche con la frutta per esempio, riceverà molti più suggerimenti legati a questa tipologia di slot.
Ogni giocatore può quindi ricevere delle notifiche push in momenti diversi e con proposte diverse che sono pensate proprio per lui. In questo modo le notifiche non sono tutte di spam, ovvero pubblicità generali che cercano di attirare più persone possibili, ma sono suggerimenti mirati e selezionati in base ai giochi slot utilizzati. Una pubblicità studiata in questo modo, bilanciata con la possibilità di scegliere quali notifiche ricevere, ha sicuramente molti aspetti positivi e porta dei benefici nell’esperienza di gioco complessiva degli appassionati.
Ripristino strade comunali: lavori quasi conclusi dopo la posa dei cavidotti FER
MONTALTO DI CASTRO - Si sono conclusi, e in parte si stanno concludendo, i lavori di ripristino delle strade comunali interessate negli ultimi anni dalla posa dei cavidotti per gli impianti FER che hanno attraversato il territorio. È stato un intervento lungo e complesso, seguito passo dopo passo dall'Amministrazione comunale e dagli uffici attraverso un gruppo di lavoro dedicata composto dalla Polizia Locale, dal Settore Patrimonio e Manutenzioni e dal SUAP, con l'obiettivo di riportare alla normalità la viabilità e restituire ai cittadini condizioni di accesso migliori dopo i disagi subiti.
Grazie al lavoro congiunto di Amministrazione e uffici, non ci si è limitati a semplici rattoppi, ma si è ottenuto un risultato di rilievo: rifacimenti integrali delle strade, per un valore complessivo di milioni di euro, interamente a carico delle imprese FER. Un traguardo che va oltre le misure compensative previste per legge – che rimangono comunque garantite al Comune – e che rappresenta un indennizzo ulteriore per un territorio duramente interessato dagli impianti.
A nord di Montalto di Castro, in Strada Quartuccio, sono in corso di definizione le opere di ripristino integrale della carreggiata; nella stessa zona è in corso anche l'iter amministrativo per il rifacimento completo dell'acquedotto comunale, anch'esso ottenuto come risultato extra-compensativo rispetto alle misure previste dalla normativa: interventi per circa due milioni di euro.
Sono quasi terminate anche le operazioni su Strada Mezzagnone e Strada Guinza Grande, dove il produttore FER ha accolto la richiesta del Comune di intervenire anche su tratti non direttamente interessati dai propri lavori di scavo, restituendo così una viabilità uniforme e di qualità.
Per quanto riguarda il capoluogo, i lavori di rifacimento interessano diverse arterie: Via Adriatica, Strada del Mascherone, Via del Vallone, Via dello Zodiaco, Via Oriana Fallaci, Via Aurelia Grosseto e l'area esterna del Teatro Comunale. Al centro del paese gli interventi di posa dei cavidotti – che hanno causato grandi disagi – lasciano ora spazio a un rifacimento completo della sede stradale e, in alcuni casi, anche dei parcheggi seppur non interessati dagli scavi. Anche in questo caso si aggiungono alle compensative circa 300mila di euro di opere patrimoniali restituite alla cittadinanza.
'Quello che presentiamo oggi non è un risultato ordinario - spiega il sindaco Emanuela Socciarelli - ma una risposta concreta al disagio vissuto dalla nostra comunità. Oltre alle compensazioni previste dalla legge, siamo riusciti a ottenere dalle imprese interventi aggiuntivi e di grande valore: il rifacimento integrale di molte strade comunali, molte delle quali non erano mai state oggetto di manutenzione negli ultimi venti, trent'anni, e la sostituzione dell'acquedotto al Quartuccio. A questi si aggiungono anche manutenzioni di rilievo su numerose strade rurali quali: Strada Guado dell'Olmo, Strada Banditella e Strada di Campomorto.
Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro costante e determinato svolto dall'Amministrazione insieme agli uffici comunali che hanno saputo far valere con competenza le esigenze e la tutela del territorio. Questi risultati rappresentano un traguardo significativo per la comunità e dimostrano come una sinergia virtuosa tra istituzioni, uffici comunali e imprese possa trasformare una criticità in un'occasione di crescita. È questa la strada del buon governo - conclude il sindaco Socciarelli - esigere il massimo, lavorare con serietà e consegnare ai cittadini risultati concreti e duraturi'.
Nuovi semafori intelligenti in funzione a Tarquinia
TARQUINIA – Dall'11 settembre sono entrati in funzione i nuovi impianti semaforici intelligenti all'incrocio tra via IV Novembre, viale Igea, viale Bruschi Falgari e via delle Croci. I semafori sono dotati di un sistema elettronico di rilevamento delle infrazioni; di dispositivi 'countdown', che segnalano in tempo reale ai conducenti i secondi rimanenti prima del passaggio dal giallo al rosso; di pulsante di chiamata per l'attraversamento pedonale.
L'intervento rientra nel programma per il miglioramento della sicurezza stradale, promosso dal Comune di Tarquinia in collaborazione con la Polizia Locale. Obiettivo: prevenire incidenti negli incroci più critici, tutelare studenti, pedoni e persone con mobilità ridotta e rendere più fluida la viabilità urbana.
Nei primi giorni di attivazione gli agenti della Polizia Locale saranno presenti in prossimità dell'incrocio per monitorare il funzionamento, fornire assistenza e dare informazioni agli utenti.
Modalità di funzionamento
L'impianto opererà in modalità ordinaria (verde, giallo, rosso per veicoli e pedoni) nei giorni di apertura scolastica, dal lunedì al venerdì, secondo i seguenti orari: 7:30 – 8:30; 12:30 – 14:30; 15:30 – 16:30. Negli altri orari, compresi i festivi e i periodi di chiusura delle scuole, l'impianto resterà in modalità lampeggiante gialla per i veicoli, mentre rimarrà attiva la chiamata semaforica per i pedoni.
Controllo elettronico delle infrazioni
Il sistema di rilevamento automatico entrerà in modalità sanzionatoria a partire dall'11 ottobre. Dall'11 settembre al 10 ottobre sarà attiva una fase di pre-esercizio, destinata al monitoraggio dei flussi di traffico e alla verifica del corretto funzionamento. In questo periodo non saranno elevate sanzioni tramite dispositivo, ma i controlli saranno effettuati direttamente dalla Polizia Locale e dagli altri organi competenti. In conformità con la legge 177/2024.
Impianto semaforico sulla circonvallazione Vincenzo Cardarelli
Si conferma inoltre il regolare funzionamento dell'impianto semaforico sulla circonvallazione
Vincenzo Cardarelli, già attivo dal 9 luglio 2024 con controllo elettronico delle infrazioni ai sensi dell'articolo 146 del Codice della Strada. In conformità con la legge 177/2024.