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Cimice asiatica, Zelli: 'Vespa samurai lanciata in 47 siti laziali, 35 solo nella Tuscia'
VITERBO - 'Prosegue la battaglia contro la cimice asiatica. Oggi sono avvenuti lanci della vespa samurai in 47 siti totali della Regione Lazio, di cui 35 nella Tuscia e il resto tra Latina, Sabina e Carchitti. Oggi, per quanto riguarda Viterbo, è stato effettuato il lancio su Capranica, Carbognano, Sutri, Ronciglione e Vetralla grazie a Enea'. A comunicarlo è il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio.
'Ho partecipato personalmente al lancio nel Comune di Vetralla, assistendo alle modalità con le quali la vespa viene innestata nell'ecosistema. Ritengo che la lotta biologica sia lo strumento adatto per fronteggiare il diffondersi della Halyomorpha halys, la cimice asiatica, insetto pericoloso per le colture ed infestante anche nei centri abitati, perchè non invasivo e totalmente naturale. Per questo la Regione ha deciso di investire con convinzione nell'utilizzo dell'antagonista biologico, ossia la vespa samurai. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti - conclude Zelli - a cominciare da Enea e Arsial, poi le organizzazioni produttive Cpn e Assofrutti ma soprattutto l'Università degli studi della Tuscia, risultata decisiva dal punto di vista scientifico nelle analisi per comprendere quali strumenti utilizzare'.
Previsioni meteo per mercoledì 2 luglio
VITERBO
Tempo asciutto al mattino con cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio nuvolosità in sviluppo e locali acquazzoni non esclusi. Si rinnovano condizioni di tempo asciutto in serata e nottata con ampie schiarite. Temperature comprese tra +19°C e +36°C.
LAZIO
Al mattino tempo stabile su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio addensamenti in sviluppo sulle zone interne con possibilità di acquazzoni e temporali sparsi, specie sull'Appennino. In serata e nottata tornano rapidamente condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino locali piogge tra Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento con piogge e temporali su Alpi e Appennini e in sconfinamento sulla Pianura Padana, soleggiato sui settori adriatici. In serata tempo in miglioramento salvo residui fenomeni sui rilievi alpini.
AL CENTRO
Al mattino cieli del tutto soleggiati salvo qualche innocuo addensamento sulle coste Tirreniche. Al pomeriggio instabilità in aumento con rovesci e temporali sparsi sulle zone interne. In serata tornano condizioni di tempo stabile e asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile con cieli del tutto soleggiati. Al pomeriggio qualche acquazzone in formazione sulle zone Appenniniche e sulle zone interne della Sardegna, sole prevalente altrove. In serata e in nottata tempo nuovamente stabile ovunque con assenza prevalente di nuvolosità.
Temperature minime in lieve calo al Nord e stazionarie o in lieve rialzo sul resto d'Italia, massime stabili o in calo al Centro-Nord e sulle Isole Maggiori e stazionarie o in lieve aumento al Sud.
Giornata dell'economia, l'8 luglio a Viterbo e il 9 luglio a Rieti
VITERBO - Ai nastri di partenza la Giornata dell'Economia 2025 organizzata dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo, un appuntamento annuale di fondamentale importanza per l'analisi e la comprensione delle dinamiche economiche del territorio dell'Alto Lazio.
L'evento si svolgerà a Viterbo l'8 luglio alle ore 11, presso la Sala Consiglio di via Fratelli Rosselli, 4, e a Rieti il 9 luglio alle ore 11, presso la Chiesa di San Giorgio, in Largo San Giorgio.
Durante la Giornata dell'Economia 2025 verrà presentato al pubblico, alla stampa e alle istituzioni il Rapporto sull'Economia dell'Alto Lazio 2024, con un focus sull'imprenditoria straniera, oltre al nuovo servizio di analisi dati interattivo che sarà messo a disposizione dell'utenza.
Il Rapporto sull'Economia dell'Alto Lazio, come di consueto, offrirà una panoramica dettagliata sull'andamento dei settori chiave, sulle performance delle imprese e sulle prospettive di sviluppo del territorio. Curata dall'Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, la pubblicazione fornirà dati aggiornati e analisi mirate per comprendere al meglio le sfide e le opportunità economiche locali. Un focus speciale di questa edizione sarà dedicato all'imprenditoria straniera, un fenomeno che rappresenta un motore significativo per l'economia e l'innovazione nel nostro tessuto produttivo, presentando dati specifici per evidenziare il contributo e le peculiarità di questa componente imprenditoriale.
L'ingresso è libero. Per motivi organizzativi si prega di dare conferma della partecipazione via mail all'indirizzo segreteria.generale@rivt.camcom.it.
Agricoltura, Sabatini: 'Partiti nella Tuscia i primi lanci della vespa samurai contro la cimice ...
VITERBO - 'Partiti questa mattina in cinque comuni della Tuscia i primi lanci della vespa samurai per contrastare il proliferare della cimice asiatica, l'insetto che ha provocato danni ingenti alle coltivazioni agricole del territorio. Il progetto coordinato da Arsial in collaborazione con l'Università degli Studi la Tuscia, con Enea e le associazioni dei produttori, sta coinvolgendo i Comuni di Capranica, Carbognano, Ronciglione, Sutri e Vetralla. L'operazione prevede un sistema di lotta biologica basato sull'immissione nell'ecosistema dell'antagonista naturale della cimice asiatica, proveniente dallo stesso continente, con l'obiettivo di impedirne la riproduzione. La Regione Lazio si conferma quindi al fianco degli agricoltori sostenendo la lotta alla cimice asiatica nel tentativo di scongiurare ulteriori danni economici alle colture laziali.
Grazie alla collaborazione con l'Università della Tuscia, ed in particolare con l'esperto della materia professor Stefano Speranza e ad Enea rappresentata dal professor Raffaele Sasso, puntiamo a ristabilire un equilibrio naturale, per prevenire una temutissima invasione della cimice, salvaguardare la qualità dei nostri prodotti e il reddito degli agricoltori. Un impegno che vede la Giunta Rocca in prima linea, ed in particolare l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Righini che con il prezioso supporto delle strutture di Arsial ha messo in campo le necessarie sinergie istituzionali e scientifiche'.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio e membro della Commissione Agricoltura e Ambiente Daniele Sabatini
Emergenza caldo a Montalto di Castro e Pescia Romana
MONTALTO DI CASTRO - Le temperature record che colpiscono in questi giorni la fascia costiera tra Montalto di Castro e Pescia Romana non stanno solo mettendo a dura prova la tenuta fisica delle persone, ma stanno devastando silenziosamente la terra e chi la coltiva. Meloni bruciati prima della raccolta, pomodori disidratati ancora sulla pianta, ulivi spaccati dalla sete, animali allo stremo. Scene che ricordano le cronache da Albinia o dal Tavoliere pugliese, ma che sono ormai realtà quotidiana anche nella Maremma laziale.
Mentre si moltiplicano gli appelli a livello nazionale per fronteggiare le ondate di calore con piani straordinari e fondi emergenziali, a livello locale il grido degli agricoltori resta spesso inascoltato. Eppure, ciò che accade in questi giorni nei campi dell'Alta Tuscia è drammaticamente chiaro: senza acqua, senza ombra, senza una strategia agricola che metta al centro il clima, l'intero comparto rischia il collasso.
A peggiorare la situazione, è l'incontrollata diffusione di impianti fotovoltaici a terra che – pur in nome della transizione ecologica – stanno di fatto cancellando ettari di suolo agricolo fertile. Laddove c'erano colture e filari, oggi si estendono campi inerti, che oltre a sottrarre spazio all'agricoltura, contribuiscono a creare isole di calore, amplificando gli effetti delle alte temperature. Le distese di pannelli riflettono la luce, riscaldano l'aria, impediscono la naturale traspirazione del suolo. Dove prima l'ombra degli alberi mitigava il clima, oggi domina l'asfalto energetico.
'La siccità non è solo figlia della mancanza di piogge – denunciano i rappresentanti locali del mondo agricolo – ma anche della scomparsa progressiva di alberature, filari e sistemi naturali di ritenzione dell'acqua. Il terreno cementificato o coperto da pannelli non trattiene più l'umidità. Serve una svolta immediata'.
Un piano regionale per acqua, agricoltura e clima
Per questo oggi, dai territori di Montalto e Pescia Romana, si chiede a gran voce alla Regione Lazio di adottare misure urgenti, concrete e strutturali, ispirandosi a quanto già avviato in Toscana. Le proposte sono chiare:
un bando straordinario per il recupero e la creazione di invasi agricoli aziendali, piccoli laghi capaci di immagazzinare acqua nei mesi piovosi e salvarne i raccolti in estate; contributi fino all'85% per realizzare o modernizzare impianti irrigui efficienti; accesso diretto e semplificato ai fondi del PNRR destinati all'agricoltura; istituzione di una cabina di regia permanente sull'emergenza climatica in agricoltura, con il coinvolgimento di agricoltori, tecnici, Comuni e associazioni di categoria; un impegno forte e verificabile da parte di consiglieri regionali, parlamentari e rappresentanti europei, perché l'agricoltura torni a essere priorità.
Piantare alberi è un atto politico
La crisi climatica non si affronta con pannelli e promesse, ma con azioni tangibili: riforestazione agricola, siepi multifunzionali, agroforestazione, rinaturalizzazione delle aree marginali. Invertire la tendenza è possibile. È necessario.
Occorre un cambio di paradigma: la vera energia rinnovabile è quella che nutre. Non si può parlare di transizione ecologica se si distruggono le basi della sovranità alimentare.
'O si sta con la terra, o contro', è lo slogan che oggi circola tra agricoltori, piccoli produttori e allevatori. Una frase che è diventata grido di resistenza e di identità per chi ancora crede che il futuro non possa fare a meno di chi coltiva.
La speranza è che la politica raccolga l'appello. Prima che anche la speranza marcisca sotto il sole.
Tfa sostegno, l'Università della Tuscia raddoppia: 750 posti tra Viterbo e la nuova sede di Rieti
VITERBO - L'Università della Tuscia amplia la propria offerta formativa e annuncia l'attivazione del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per il X ciclo (a.a. 2024/2025), con una disponibilità complessiva di 750 posti per la specializzazione sul sostegno didattico, articolati tra le sedi di Viterbo e, per la prima volta, Rieti.
Il numero complessivo di posti disponibili, definito in conformità con la programmazione degli accessi stabilita dal Decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca del 26 giugno 2025, n. 436, è pari a 750. Presso il Polo Universitario di Viterbo sono previsti 50 posti per la specializzazione sul sostegno nella scuola dell'infanzia, 100 posti per la scuola primaria, 150 per la scuola secondaria di primo grado e 200 per quella di secondo grado. A questi si aggiungono, per la prima volta, i posti assegnati al Polo Universitario di Rieti: 100 per la scuola secondaria di primo grado e 150 per quella di secondo grado.
L'attivazione del TFA nella sede di Rieti rappresenta una novità assoluta e un passo significativo per il consolidamento del polo universitario reatino come centro di alta formazione, rispondendo concretamente alle esigenze del sistema scolastico e del territorio.
Questa nuova opportunità si aggiunge ai corsi di laurea e ai percorsi formativi già presenti nel polo interateneo di Rieti che l'ateneo viterbese condivide con La Sapienza, permettendo a molti aspiranti docenti di abilitarsi all'insegnamento senza doversi spostare in altre città. Il TFA è infatti un percorso abilitante essenziale per accedere all'insegnamento nella scuola pubblica come docente di sostegno.
«Con questa iniziativa - dichiara il Rettore dell'Università della Tuscia, Stefano Ubertini - confermiamo il nostro impegno a favore dei territori che ci ospitano, portando formazione di qualità e opportunità concrete di crescita professionale. Il TFA a Rieti non è solo un investimento sull'istruzione, ma anche uno strumento per contrastare la fuga dei giovani e valorizzare le competenze locali».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Rieti, Daniele Peroni, che ha sottolineato: «Questa attivazione rappresenta un risultato importantissimo per la nostra provincia. Offrire la possibilità di formarsi e abilitarsi direttamente a Rieti significa sostenere il sistema scolastico, creare nuove opportunità per i giovani e costruire una rete educativa più solida e radicata sul territorio».
Il nuovo TFA prenderà il via già dal prossimo anno accademico, con lezioni in presenza, laboratori e tirocini presso le scuole del territorio. Le attività didattiche si svolgeranno nei giorni infrasettimanali a Viterbo, mentre a Rieti si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato per l'intera giornata. Questa articolazione è pensata non solo per agevolare chi lavora o ha altri impegni, ma anche per offrire una maggiore flessibilità organizzativa agli interessati, che potranno scegliere la sede e la modalità più compatibile con le proprie esigenze personali e professionali.
Un'occasione unica non solo per i laureati e gli aspiranti docenti, ma anche per le scuole del territorio, che potranno accogliere tirocinanti formati con metodologie innovative e coerenti con le esigenze della didattica contemporanea.
Il bando di partecipazione ai percorsi di formazione scadrà alle ore 15:00 del 10 luglio 2025. Tutte le informazioni sui requisiti di accesso, le modalità di iscrizione e il calendario delle attività sono disponibili sul sito ufficiale dell'Università della Tuscia: unitus.it/post-laurea/unitus-per-insegnamento/tfa/tfa-sostegno-x-ciclo-2024-2025
Viterbo, 15 sanzioni grazie alle ordinanze antialcol e antibivacco
VITERBO - Quindici le sanzioni elevate a carico dei contravventori a poco più di una settimana dall'entrata in vigore delle due ordinanze sindacali in materia di tutela e decoro e contrasto al degrado urbano (cosiddetta antibivacco) e in materia di consumo e vendita alcol (la prima del 19-6-2025 e la seconda del 23-6-2025), di cui sette in zona Sacrario per bivacco e otto in viale Trento per alcol.
I dati sono quelli forniti dalla Polizia locale che sta svolgendo una intensa attività di controllo in merito all'applicazione delle misure previste dalle suddette ordinanze. In particolare, nel corso dei controlli effettuati nel pomeriggio di ieri, in viale Trento, mentre si procedeva a carico di un cittadino extra UE per la violazione dell'ordinanza alcol, essendo la persona sprovvista di idonei documenti di identità, è stata poi sottoposta a fermo per identificazione. 'Il controllo serrato delle ordinanze antibivacco e antialcol sta portando già i primi risultati – afferma la sindaca Chiara Frontini -. Dobbiamo proseguire su questa strada perché la domanda di sicurezza da parte dei cittadini non può essere ignorata ed è necessario che passi un messaggio chiaro: in città non c'è spazio per chi non rispetta le regole del vivere civile. Un grazie sincero al personale della Polizia Locale che sta dispiegando i massimi sforzi per attuare questo importante obiettivo fissato dall'amministrazione. Per quanto riguarda l'episodio di ieri a viale Trento, un ringraziamento anche ai carabinieri del Comando provinciale di Viterbo e all'ufficio stranieri della Questura per la collaborazione assicurata'.
Autorità Idrica Lazio, Romoli: 'Sì all'Ato unico regionale, ma con equa rappresentanza territoriale'
VITERBO - 'L'istituzione di un Ato unico regionale può rappresentare un'occasione importante per razionalizzare il servizio idrico, migliorare le economie di scala, rivedere il sistema tariffario e ottimizzare la gestione delle risorse, anche attraverso la miscelazione delle acque. Tuttavia, è fondamentale garantire una reale rappresentatività dei territori all'interno del nuovo organismo di governo'.
Così è intervenuto il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, nel corso della seduta della VI Commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio, dedicata alla proposta di legge sull'istituzione dell'Autorità Idrica Lazio.
All'incontro ha partecipato anche Salvatore Genova, amministratore unico di Talete, che ha sottolineato la necessità di un importante piano di miglioramento infrastrutturale, volto a superare le criticità esistenti e a garantire un servizio più efficiente e moderno.
Presenti inoltre Pierluigi Sanna, vicesindaco della Città Metropolitana di Roma, accompagnato dalla struttura tecnica dell'Ato 2; il presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano; e l'amministratore di Acqualatina.
Tutti i rappresentanti intervenuti hanno condiviso l'obiettivo di costruire un modello unitario di gestione del servizio idrico, ma attento alle specificità e agli equilibri locali.
'Serve una visione comune – ha concluso Romoli – ma anche la garanzia che ogni territorio del Lazio venga ascoltato e rappresentato equamente, per offrire a tutti i cittadini lo stesso livello di qualità del servizio'.
Rapina a Monterosi, individuati mandanti ed esecutori
MONTEROSI - Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Viterbo ha data esecuzione ad una misura cautelare nei confronti di due individui coinvolti in una violenta rapina commessa, un anno fa, ai danni di un imprenditore residente nel comune di Monterosi.
Il primo, un cittadino italiano di 60 anni, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il secondo, un giovane 30enne di origini marocchine, nel corso delle ricerche è emerso che lo stesso è attualmente detenuto in uno stato dell’Unione Europea.
In seguito all'evento criminoso, grazie alla prontezza della vittima e all'intervento immediato di una pattuglia dei Carabinieri, uno dei tre membri del gruppo è stato arrestato in flagranza di reato mentre violava l'abitazione dell'imprenditore, armato e alla ricerca di denaro.
Sulla base dell’arresto di questo individuo, un pregiudicato proveniente dal basso Lazio, il Nucleo Investigativo di Viterbo, sotto la direzione della Procura della Repubblica, ha condotto un’indagine approfondita alla ricerca degli elementi utili all’identificazione degli altri membri del gruppo criminale che aveva adottato delle misure precauzionali per evitare di lasciare tracce. Ciononostante, le indagini hanno consentito di individuare il 30enne quale componente e, molto probabilmente, capo del gruppo criminale, nonché i mandanti della rapina.
In effetti, pur non avendo partecipato attivamente all’azione criminale, il 60enne avrebbe fornito informazioni cruciali per l'esecuzione del colpo, collaborando con la propria compagna di 59 anni, attualmente sotto indagine ma non destinataria di provvedimenti cautelari.
Il motivo che avrebbe indotto il sessantenne a collaborare con la banda alla commissione della rapina sarebbe di natura sentimentale, probabilmente connesso alla relazione precedente che la donna aveva intrattenuto con la vittima e che, con ogni probabilità, aveva causato atteggiamenti di gelosia nel nuovo compagno, non completamente convinto della fine di quella storia sentimentale.
Non sono comunque terminate le indagini che proseguono alla ricerca del terzo componente della banda, non ancora identificato.
In auto con 10 dosi di cocaina e mille euro in banconote, arrestato 32enne
RONCIGLIONE - Proseguono i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Ronciglione, finalizzato al contrasto dei reati in genere.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ronciglione e delle Stazioni di Sutri, Carbognano, Caprarola e Capranica, supportati dal Nucleo Carabinieri Forestale di Caprarola hanno proceduto al controllo di 74 persone e 58 veicoli.
Nel corso del servizio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di Sutri, Caprarola e Capranica, supportati dal Nucleo Carabinieri Forestale di Caprarola, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Viterbo due individui, un 43enne e un 20enne, entrambi con precedenti penali, per possesso di un coltello a serramanico e di un tirapugni. Inoltre, sono state segnalate alla Prefettura di Viterbo tre persone per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
I militari della Stazione di Carbognano hanno fermato un 32enne straniero, senza fissa dimora, che ha tentato di distogliere la loro attenzione affermando di non conoscere la lingua italiana e di non sapersi orientare nella zona. Insospettitisi per il suo strano comportamento, i Carabinieri hanno svolto dei controlli più approfonditi appurando che a suo carico figuravano dei precedenti in materia di sostanze stupefacenti. A quel punto è stata eseguita una perquisizione del veicolo che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro dieci dosi di cocaina e oltre 1.000 euro in banconote di vario taglio, abilmente nascoste nel portadocumenti. L’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Viterbo.
Le operazioni di controllo hanno interessato anche un’area boschiva nel Comune di Capranica, adiacente alla strada statale Cassia, monitorata dai militari della Compagnia di Ronciglione da alcuni giorni. Qui, è stato smantellato un bivacco, ripristinando le condizioni naturali del bosco, grazie anche alla collaborazione del personale del Comune di Capranica che ha provveduto alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti ivi rinvenuti.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
Uomo trovato senza vita in un ricovero di suore a Viterbo
VITERBO - Tragedia questa mattina a Viterbo. Un uomo è stato trovato senza vita all'interno di un ricovero di suore nel quartiere Pianoscarano. E' successo intorno alle 11.30 di oggi, martedì primo luglio, quando gli inservienti della struttura, bussando ripetutamente alla camera in cui alloggiava, senza ricevere risposta, sono riusciti ad entrare facendo la triste scoperta. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine che dovranno fare luce sul caso. L'ipotesi sembrerebbe quella di un gesto estremo.
SP14 chiusa da oltre due anni: disagi enormi tra Tessennano e Canino, cittadini esasperati
Autorità Idrica Lazio, Romoli: Sì all’Ato unico regionale, ma con equa rappresentanza territoriale
Comune di Tarquinia: rinviato all’8 luglio il consiglio comunale sull’ospedale di Tarquinia
Cimice asiatica, Zelli (FdI): vespa samurai lanciata in 47 siti laziali, 35 solo nella Tuscia
TFA sostegno, l’Università della Tuscia raddoppia: 750 posti tra Viterbo e la nuova sede di Rieti
Viterbo, ordinanze antialcol e antibivacco: 15 sanzioni dall’entrata in vigore dei provvedimenti
Torna la Smotorata Canepinese, motoraduno aperto a tutti i motoveicoli
Al via #NEPIESTATE2025: una manifestazione variegata con eventi di qualità
I migliori trattamenti per capelli danneggiati
Arriva sempre un momento in cui ti accorgi che i tuoi capelli non sono più come prima. Basta uno sguardo veloce allo specchio, magari mentre li passi tra le dita, per notare che appaiono spenti, secchi e privi di quella lucentezza che un tempo li faceva sembrare vivi.
Ritrovarsi con ciocche sfibrate e punte che si spezzano è più comune di quanto si creda e spesso è la conseguenza di abitudini sbagliate ripetute senza nemmeno farci caso.
I capelli sono molto più fragili di quanto sembri e, se da fuori possono dare l’idea di resistenza, dentro sono strutture delicate che risentono di ogni trattamento.
Una stagione di sole senza protezione, la piastra usata di corsa tutte le mattine, tinte fatte troppo spesso o shampoo aggressivi scelti senza guardare l’etichetta possono compromettere la cuticola, quella barriera esterna invisibile che tiene dentro l’umidità e protegge la fibra interna. Quando questa protezione naturale si danneggia, il capello si svuota, perde corpo e diventa difficile da gestire.
Perché si rovinano e come accorgersene in tempoSpesso non ci si accorge subito del danno. I segnali però sono chiari: la chioma appare opaca, priva di volume, perde la piega con facilità e tende a spezzarsi se la si pettina senza attenzione.
La causa non è mai una sola. I trattamenti chimici, come tinte frequenti o decolorazioni, indeboliscono la struttura interna, mentre l’uso quotidiano di phon e ferri a caldo senza un’adeguata protezione termica aggiunge stress termico che, alla lunga, lascia il segno.
Anche la spazzolatura frettolosa, gli strumenti non adatti, l’esposizione allo smog cittadino o ai raggi solari senza una difesa adeguata peggiorano la situazione.
Lo stile di vita fa la sua parte: un’alimentazione carente di vitamine e minerali o periodi di forte stress si riflettono immediatamente sulla qualità dei capelli.
Gli errori da non ripetereIl problema è che, quando i capelli iniziano a dare segni di cedimento, si rischia di peggiorare la situazione con reazioni sbagliate.
Molti pensano di correre ai ripari lavandoli ogni giorno con shampoo super sgrassanti, convinti di dare una pulizia profonda, senza sapere che così si tolgono anche gli oli naturali che proteggono la fibra.
C’è poi chi esagera con la piastra, sperando di renderli almeno ordinati, oppure chi pettina i capelli ancora bagnati usando la prima spazzola che capita, tirando via più ciocche di quante riesca a districare.
Un altro errore classico è rimandare il taglio delle punte, convinti di salvare la lunghezza, quando invece si favorisce la risalita delle doppie punte verso la radice.
Quello che funziona davveroNon esistono rimedi istantanei anche per la perdita dei capelli, ma prodotti e gesti quotidiani che, messi insieme, fanno la differenza. Per restituire corpo e lucentezza a una chioma provata servono maschere ristrutturanti a base di cheratina, proteine vegetali e oli nutrienti di qualità.
Applicare regolarmente un olio leggero sulle lunghezze aiuta a sigillare la fibra, mentre un siero protettivo prima di accendere il phon crea quella barriera termica che salva la struttura interna.
Non si tratta di riempire la mensola del bagno di flaconi, ma di scegliere pochi prodotti, mirati e davvero efficaci. La regola è semplice: guardare meno le promesse scritte in copertina e più ciò che c’è scritto dietro, negli ingredienti.
Come orientarsi senza perdersi tra le etichetteScegliere i prodotti giusti è spesso la parte più difficile. Con scaffali pieni di soluzioni e promesse, il rischio di farsi confondere è altissimo. Leggere l’etichetta diventa un’abitudine preziosa: cercare ingredienti come la cheratina, le proteine, oli naturali come argan o cocco è un buon inizio.
Meglio evitare formule piene di parabeni e solfati aggressivi, che rischiano di irritare la cute e indebolire ancora di più la fibra. Chi non ha tempo di diventare un esperto può puntare su proposte studiate da chi di capelli se ne occupa ogni giorno.
Scegliere con attenzione, magari inserendo nella propria routine una selezione di prodotti per capelli professionali, permette di dare risposte concrete ai danni, senza improvvisare con soluzioni generiche che non portano a nulla.
Piccoli gesti per risultati veriI prodotti contano, ma contano anche le abitudini. Tagliare le punte regolarmente, anche solo di pochi millimetri, è un gesto semplice che aiuta a tenere lontane le doppie punte.
Usare sempre uno spray protettivo prima di phon e piastra evita stress inutili. Pettinare con calma, partendo dalle punte e risalendo verso la radice, riduce le rotture. Tamponare delicatamente i capelli dopo lo shampoo, senza strofinare, è un altro dettaglio importante.
E poi non dimenticare l’alimentazione: vitamine, acqua e minerali sono alleati preziosi per mantenere la chioma forte e sana dall’interno.
Rimettere in forma capelli rovinati non è una magia, ma un percorso fatto di scelte consapevoli e abitudini costanti. Evitare gli errori più comuni, investire in prodotti validi e prendersi cura di ogni piccolo gesto quotidiano sono azioni che, messe insieme, portano risultati reali.
I capelli raccontano sempre come ci prendiamo cura di noi stessi: per questo meritano la stessa attenzione che riserviamo a tutto ciò che ci fa stare bene.