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Indice di criminalità: Viterbo 61esima con 9.394 denunce
di MDL
VITERBO - Con 9.394 denunce, 172 in più dell’anno prima, Viterbo al 61esimo posto della classifica, elaborata dal Sole 24Ore, dell'indice di criminalità che misura le denunce ogni 100mila abitanti sulla base dei dati del Viminale riferiti al 2024.
Stando al report l'anno scorso sono aumentate le denunce e alcuni reati come furti e danneggiamenti mentre, seppur la casistica sia in calo, la Tuscia resta tra le prime dieci province per tentati omicidi e incendi.
Per i primi, con 11 denunce, si colloca al settimo posto, mentre per gli incendi è nona con 84 denunce totali.
In aumento alcuni tipi di furto: mentre calano gli scippi e i furti con destrezza, crescono i furti generici (nel 2024 sono state 2954 le denunce, +221 rispetto all’anno prima), quelli in abitazione (883 casi, +201 sul 2023) e quelli di autovetture (154 denunce).
In aumento anche i danneggiamenti: 1217 i casi denunciati nel 2024. Risultano invece in calo le violenze sessuali, le rapine e le estorsioni. Contrazione anche per le truffe e le frodi informatiche. Sul fronte della droga, invece, a livello generale si registra un aumento delle denunce: 149 denunce, 12 in più dell’anno prima.
Strada chiusa per Halloween e nessun avviso
di Fabio Tornatore
VITERBO - Strada chiusa per i festeggiamenti di Halloween, ma la segnaletica all'inizio della strada non c'era, per cui diversi automobilisti, arrivati alle porte della frazione viterbese, sono stati costretti a fare dietro front fino alla cittadina di Vitorchiano.
'Sono arrivato quasi al passaggio a livello di Bagnaia' si lamenta un automobilista diretto verso Viterbo 'una ventina di metri prima una pattuglia di Vigili Urbani mi ha fermato dicendomi che non potevo proseguire oltre per via della festa, e sono dovuto tornare indietro fino a Vitorchiano. Se avessero segnalato con un cartello all'inizio della strada non sarei certo arrivato fino a Bagnaia'.
'Non è la prima volta che capita' riferisce un altro automobilista 'diversi anni fa ho percorso tutta strada Romana fino a Bagnaia, dove mi hanno detto di tornare indietro perchè c'era il Focarone, se avessero segnalato all'inizio della strada e non alla fine avrei scelto un altro percorso'.
'Il problema non è solo per i chilometri in più e il tempo perso' continua 'se avessi avuto un'emergenza? Se fossi dovuto arrivare all'ospedale?'
Di lavoro non si può morire, a Viterbo arriva il portale sulla sicurezza
VITERBO - La sicurezza sul lavoro non è un concetto astratto, ma una cosa concreta che coinvolge tutti, dai lavoratori, alle istituzioni, alla comunità. Da questa consapevolezza nasce l’iniziativa presentata nella cornice universitaria di Santa Maria in Gradi, dove è stato annunciato un portale digitale per raccogliere e analizzare i dati sugli infortuni sil lavoro, strumento condiviso tra enti pubblici, sindacati e imprese per monitorare i rischi e migliorare la prevenzione.
“La tutela dei lavoratori è il primo dei diritti: un lavoro non è vero se non è anche sicuro”, ha introdotto Sara De Luca, responsabile di Coco Pro Inail Viterbo, illustrando il funzionamento della piattaforma “infortuni e malattie professionali”, che consentirà di unire le informazioni provenienti da tutti gli enti per fornire risposte e analisi in tempo reale.
La segretaria generale della Cisl Viterbo, Elisa Durantini, ha ricordato che “nel 2024 la provincia ha ottenuto la maglia nera per gli infortuni, e nel 2025 i casi sono in leggero aumento, circa 900. Ogni singolo incidente è una sconfitta collettiva”.
Presenti alla conferenza anche le istituzioni: “Di lavoro non si può morire” ha aggiunto la sindaca, Chiara Frontini, spiegando come “le norme non bastano se manca il senso di responsabilità individuale”. Il capo di gabinetto della Prefettura, Luca Mecchia, ha parlato di “sinergia tra istituzioni, sindacati e imprese, perché la prevenzione passa dalla consapevolezza”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche la ASL di Viterbo, la Guardia di Finanza, la Provincia e la Curia vescovile, insieme al segretario generale CISL Enrico Coppotelli, per la definizione di un protocollo provinciale sulla sicurezza. Un passo avanti concreto verso quella che è stata definita la “sicurezza del cittadino”, che parte dal lavoro e arriva fino alla famiglia.
Al via gli showcooking virtuali autunnali dedicati ai sapori del Reatino
VITERBO -Tutto pronto per l'edizione autunnale degli showcooking virtuali organizzati dall'Azienda speciale Centro Italia con giornaliste/i e blogger di tutta la penisola, questa volta dedicati alla valorizzazione dei prodotti e dei territori del Reatino. L'iniziativa, che si svolge nell'ambito del progetto 'Turismo e Cultura' della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, celebra le eccellenze enogastronomiche locali e i luoghi di produzione delle materie prime.
Dopo il successo dell'edizione primaverile svoltasi nella Tuscia, l'attenzione si sposta ora nel Reatino per l'appuntamento autunnale. Questa doppia edizione, itinerante tra i due territori, mira a coinvolgere giornalisti e blogger da tutta Italia, che stanno in queste ore ricevendo una box di prodotti locali con il necessario per mettersi alla prova nella preparazione di ricette tipiche.
I quattro showcooking, tutti virtuali e in diretta a partire dalle ore 19,00, vedranno i/le giornaliste/i e i/le blogger impegnate/i, sotto la guida di chef esperti, nella preparazione di altrettante ricette che affondano le radici nella tradizione locale, in alcuni casi con inedite e curiose rivisitazioni
Preparatevi, perché il mese di novembre 2025 sarà scandito da quattro serate imperdibili dedicate ai sapori più autentici del Reatino!
Si parte con il primo appuntamento, martedì 4 novembre 2025, che ci farà subito immergere nella tradizione con una ricetta d'eccellenza: gli 'Gnocchetti di Fagiolo Gentile', Un vero e proprio inno a questo prodotto tipico che esalta le nostre terre.
Non c'è tempo per riposare i palati, perché già lunedì 10 novembre 2025 avremo un tocco agrodolce e sorprendente: scopriremo insieme la 'Crème Caramel di Marroni', un'interpretazione raffinata che vede protagonisti i nostri rinomati Marroni Antrodocani.
Si prosegue martedì 18 novembre 2025 con un piatto che è una vera e propria celebrazione territoriale: 'l'Essenza di Rascino'. In questa serata, le squisite lenticchie di Rascino saranno le star assolute, protagoniste di un'esperienza culinaria unica.
E per un gran finale in bellezza? L'appuntamento di martedì 25 novembre 2025 chiuderà il ciclo con la saporitissima 'Pizza Rentorta Cacio e Pepe', una rivisitazione che omaggia la tradizione del Cicolano con un tocco croccante e irresistibile.
Le dirette saranno visibili dalla pagina Facebook della Camera di Commercio Rieti Viterbo https://www.facebook.com/cameracommerciorietiviterbo e dell'Azienda speciale Centro Italia https://www.facebook.com/aziendaspecialecentroitalia/ a partire dalle ore 19,00 delle date indicate .Anche il pubblico social è invitato a partecipare, seguendo le indicazioni degli chef.
Carbognano, Il mondo fantastico della Clinica Transylvania apre la Stagione del Teatro per Famiglie del Bianconi
Rete degli Studenti Medi di Viterbo lancia un sondaggio sull’edilizia scolastica: “Che parlino gli studenti”
Sberna (FdI/ECR): auguri di buon lavoro alla Magnifica Rettrice, professoressa Tiziana Laureti
Emiliano Capponi, pilota del Moto Club Offroad XXL di Viterbo, finisher della 1000 Dunas
Asl Viterbo: al via il piano straordinario di recupero degli screening oncologici
Acquapendente: “Mi vedo co uno”, al Teatro Boni una commedia sulle difficoltà di relazione
Università della Tuscia, Tiziana Laureti nuova rettrice
VITERBO - Un discorso di commiato che sa di investitura solenne, ma con il calore di un passaggio di testimone tra colleghi che si stimano profondamente. Così questa sera il rettore uscente Stefano Ubertini ha salutato l'Ateneo, lasciando il timone nelle mani di Tiziana Laureti, sua stretta collaboratrice prima come direttrice di dipartimento e oggi subentrante al suo posto al vertice dell'università.
Parole cariche di affetto e ammirazione per la nuova rettrice: “Una donna che conosce profondamente questa Università, che la ama e che saprà guidarla con intelligenza e visione”. Il rettore ne ha lodato “la competenza, la determinazione, la capacità di ascolto e il rigore”, descrivendola con un'immagine efficace: una persona dotata di “passione tranquilla e forza gentile”.
Ma al di là degli elogi formali, è l'augurio più personale a strappare un sorriso. Con il tono di chi ci è già passato, il rettore ha messo in guardia la sua erede: arriveranno “notti insonni”, ma saranno compensate dalla “gioia di vedere le cose accadere”. Un monito affettuoso che suona quasi come un rito di passaggio obbligato per chiunque accetti la sfida di guidare l'istituzione.
Nessun rimpianto, dunque, ma solo la piena soddisfazione per il lavoro svolto. “Se mi volto indietro non ho rimpianti, e credo che non esista sentimento più bello”, ha concluso Ubertini, certo di lasciare l'Ateneo “non solo in ottime mani, ma in mani migliori”. Un'iniezione di fiducia per la nuova rettrice e un messaggio chiaro alla comunità accademica: ogni cambiamento, se vissuto con spirito costruttivo, è un'occasione di crescita per tutti.
Poi la commovente cerimonia del passaggio delle consegne:
Ubertini ha investito formalmente la sua amica e collega, cingendole il collo con il medaglione universitario e porgendogli la campanella accademica che, come primo atto ufficiale, è stata suonata dalla nuova Magnifica Rettrice dell’Unitus Tiziana Laureti.
“Grazie a tutti per essere presenti, oggi il nostro Ateneo va oltre i suoi spazi, questa partecipazione così ampia è la prima testimonianza del valore che condividiamo - ha detto Laureti nel suo intervento post investitura -. Ogni cerimonia accademica è un passaggio di senso e di responsabilità, un momento in cui la comunità si riconosce, rinnova la propria identità e riafferma l'impegno verso il sapere. La medaglia mi impegna a custodire quella libertà. La campanella mi chiama al coraggio quotidiano dello studio e della ricerca. Non è soltanto un segno di continuità, è un atto di cura del bene comune. Perché l'università non appartiene a chi la vede, appartiene a chi la fa vedere. Alle idee che la attraversano, alle mani che la costruiscono ogni giorno, alle voci che la animano di libertà”.
Poi ha concluso:
“Oggi questa responsabilità passa nelle mie mani. La accolgo con grazia. Con gratitudine e con rigore, sapendo che appartiene a una comunità più ampia, fatta di persone, memorie, idee che continuano a generare futuro”.
Viterbo in lutto per la scomparsa di Alberto Attanasio, noto imprenditore del settore carburanti
VITERBO – La città piange la scomparsa di Alberto Attanasio, imprenditore molto conosciuto e stimato nel capoluogo, venuto a mancare prematuramente all’età di 56 anni. Attanasio si è spento sabato primo novembre nella sua abitazione, lasciando un grande vuoto nella famiglia e nella comunità viterbese.
Figura di spicco nel settore dei carburanti, la famiglia Attanasio è a capo della Tuscia Petroli, mentre nel 2021 aveva fondato Ap Fuel Energy, portando avanti con determinazione e visione imprenditoriale l’attività di famiglia.
Lascia la moglie e quattro figli. I funerali si sono tenuti oggi, lunedì 3 novembre alle ore 15, nella chiesa di San Francesco a piazza della Rocca. La famiglia, in segno di solidarietà, ha chiesto di non portare fiori ma di destinare eventuali offerte a opere di bene.
Attanasio viene ricordato da tutti come un uomo generoso, vicino al territorio e alle realtà associative e sportive della città. La US Viterbese ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio affettuoso rivolto al figlio Francesco, che milita nel settore giovanile gialloblù, e a tutta la famiglia.
Anche il Gruppo Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo ha voluto ricordare Alberto come un amico e sostenitore prezioso. Un uomo profondamente legato alla sua città, il cui esempio di impegno e solidarietà resterà vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto.
Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto del pianista Gabriele Ripa
TARQUINIA – L'autunno in note dell'Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto gratuito del pianista Gabriele Ripa al teatro 'Rossella Falk', sabato 8 novembre 2025, alle 21. Ripa consegue nel 2023 il diploma accademico di secondo Livello con la votazione di 110/110 con lode e menzione speciale presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma. Partecipa a numerosi concerti e concorsi musicali italiani e internazionali. Negli anni ha sempre affiancato, agli studi classici e all'attività concertistica, anche un'intensa attività musicale ad ampio respiro attraversando diversi generi musicali, che lo hanno portato ad esibirsi in tutta Italia.
Il recital sarà interamente dedicato a Leopold Godowsky, una delle figure più raffinate e visionarie della storia del pianoforte, concepito come un omaggio al suo pianismo multiforme e alla sua inesauribile curiosità musicale. Celebre per i suoi '53 Studi sugli Studi di Chopin op.10 e op.25' — veri capolavori di virtuosismo e di ingegno contrappuntistico, molti dei quali scritti per la sola mano sinistra — Godowsky rimane però meno conosciuto come autore originale. Tra le sue creazioni più affascinanti spicca la 'Java Suite' (1925), che proprio quest'anno celebra il suo centenario: un monumento di immaginazione e raffinatezza timbrica, ispirato al lungo viaggio che il compositore compì nell'isola di Java (oggi Indonesia) tra il 1923 e il 1924.
Composta da dodici brani, ognuno dedicato a un luogo, a una scena o a un'impressione dell'isola — dal suggestivo Gamelan alle scimmie del Lago di Wendit, dal maestoso vulcano Bromo ai giardini di Buitenzorg, fino alla multietnica Batavia — la 'Java Suite' è un mirabile esempio di fusione tra la musica d'Occidente e gli idiomi sonori dell'Oriente, che Godowsky studiò e assimilò direttamente in loco.
Il concerto, promosso e organizzato dall'Accademia Tarquinia Musica con il patrocinio del Comune di Tarquinia, si divide in parti: nella prima, dedicata al Godowsky trascrittore, viene proposta una selezione dalle 'Renaissance' (1906), 16 libere trascrizioni dal repertorio barocco, nelle quali l'autore rivisita i modelli antichi con il suo inconfondibile linguaggio armonico e contrappuntistico; la seconda, che guarda al Godowsky compositore, prevede un'ampia selezione dalla 'Java Suite', con la lettura dei testi originali redatti dallo stesso Godowsky affidata ad Andrea Ripa, fratello di Gabriele e già allievo dell'Accademia Tarquinia Musica.
Diventata da pochi mesi ente del terzo settore, l'Accademia Tarquinia Musica conferma così la propria missione: promuovere la formazione attraverso corsi di alto perfezionamento, offrire ai giovani talenti occasioni di esibirsi davanti al pubblico, organizzare concerti con musicisti affermati e promuovere eventi culturali. Per assistere al concerto è indispensabile la prenotazione telefonando all'Infopoint al numero 0766 849282.
Ricci: “Auguri di buon lavoro alla Prof.ssa Tiziana Laureti, nuova Rettrice dell’Università della Tuscia”
Relazione del Delegato del Catasto. Descrizione di Toscanella
Messaggio del Presidente della Provincia di Viterbo
Apertura dell’VIII Centenario della Consacrazione dell’Abbazia di San Martino al Cimino
La Carovana Stralunata è giunta a casa di Pasolini, tra musica e parole
VITERBO - Si è conclusa tra gli applausi “La Carovana Stralunata” sui Passi di Pasolini, finanziata dalla Regione Lazio: dieci giorni di camminate per la Tuscia fino a raggiungere la Torre, ultima dimora del maestro, visitata proprio nel giorno in cui si ricorda il 50° anniversario dalla scomparsa.
Un gruppo sempre numeroso di persone, guidate dal maestro Maurizio Gregori e dallo studioso Marco Saverio Loperfido, alcuni habitué di varie tappe, altre che hanno scelto quella vicino casa, per tutti un accrescimento culturale e personale fatto di luoghi, storia, musica e poesia.
Ieri il gruppo è giunto a piedi da Bassano in Teverina per entrare nel Parco delle cascate di Chia, per quell’ultimo atto che ha guidato l’intero percorso.
Prima tappa le cascatelle, un luogo amato da Pasolini, come sottolineato da Pietro Benedetti, dove venne girata la scena di San Giovanni Battista per Il Vangelo secondo Matteo, recitata per l’occasione dalla figlia Michela. “Qui Pasolini cercava qualcosa di sé stesso, la sacralità della natura, qui ritrova il Tagliamento e la sua origine – ha aggiunto Benedetti -. Per girare il film ha cercato nei campi i volti giusti tra i contadini”. Il gruppo ha poi raggiunto la torre, per un omaggio sotto la dimora che aveva scelto come casa.
Nel primo pomeriggio protagonista il centro di Chia, sempre raccontato da Benedetti: “Il poeta qui ritrovava Casarsa, luogo d’origine della famiglia, il dialetto era la lingua della madre e con esso veniva accolto e accoglieva. Il romanesco è stata la chiave per avere il rapporto con la gente popolare che frequentava e grazie ad esso la sua poesia canta”.
Dal centro storico della frazione sorianese è partita la festa, iniziata da una sfida a suon di versi estemporanei, come accadeva nelle campagne dell’Ottocento, tra Pietro e Michela Benedetti, mentre alle loro spalle iniziava timida la musica di accompagnamento che si è poi trasformata nel concerto stralunato guidato da Maurizio Gregori, potente e coinvolgente.
Al termine la visione del documentario “Pasolini nella Tuscia” ha concluso una giornata memorabile, perfetta per fissare nel tempo una “carovana” straordinaria che ha seguito i passi del regista e poeta in quella Tuscia che ha tanto amato.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, che salutano così: “Ringraziamo tutte le amministrazioni, la Regione e tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio” dando appuntamento al prossimo anno, quando “La Carovana Stralunata” seguirà i passi della sua quinta edizione.
A Tarquinia oltre 5mila persone per Halloween 2025
TARQUINIA - Oltre 5mila persone hanno preso parte alle iniziative organizzate nel centro storico di Tarquinia in occasione di Halloween 2025, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto animato da maschere, luci e scenografie suggestive. L'evento ha registrato una partecipazione straordinaria, confermando il crescente interesse del pubblico per le proposte che ogni anno caratterizzano il 31 ottobre.
Grande successo e apprezzamento hanno riscosso il corteo 'Facciamo Baccano' dedicato ai bambini e il percorso tematico 'Le vie dell'horror', che ha offerto un'esperienza immersiva tra vicoli e palazzi storici, arricchita da effetti scenici e interpretazioni dal vivo. Entusiasmo anche per 'Caccia all'antidoto', la novità di questa edizione ideata dal gruppo Se Ami Tarquinia e diretta da Mirko 'Memory' Moscetti, che ha coinvolto i partecipanti in un'avvincente sfida tra enigmi e prove di abilità. Il centro storico si è animato fino a tarda sera con musica dal vivo, stand tematici e il tradizionale mercatino di Halloween.
'Halloween è stata una bellissima festa grazie alla passione e alla partecipazione di tutta la comunità – sottolineano dall'Amministrazione comunale –. Abbiamo dimostrato quanto Tarquinia sappia essere viva, accogliente e piena di energia. Un sentito ringraziamento va al sindaco Francesco Sposetti, alla Pro Loco Tarquinia, al Centro di Aggregazione Giovanile di Tarquinia, a Konsu Animazione, ai commercianti e ristoratori del centro storico, alla Polizia Locale, alle forze dell'ordine, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Tarquinia, all'Aeopc, e a tutti i volontari – tra cui Fabio Gagni, Roberto Corridoni, Mauro Tortella, Laura Liguori, Emiliano Mariani, Angela Fiorani e Stefano Razzi – per la fondamentale collaborazione e il prezioso contributo alla riuscita della giornata. E non possiamo dimenticare i figuranti, che con il loro impegno e la loro passione hanno reso possibile la magia del percorso'.
L'edizione 2025 ha confermato la capacità di Tarquinia di promuovere iniziative di qualità, capaci di attrarre un vasto pubblico e valorizzare il patrimonio storico e culturale della città attraverso momenti di festa, condivisione e partecipazione.
Halloween Caprarola, successo per il Día de los Muertos alle Scuderie di Palazzo Farnese
CAPRAROLA - Caprarola ha vissuto una notte indimenticabile all’insegna del mistero e del divertimento. “Día de los Muertos”, l’evento di Halloween organizzato dal Comitato Classe 1986 in collaborazione con il Comune di Caprarola e la Pro Loco, ha conquistato tutti con la sua atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Nella cornice unica delle Scuderie di Palazzo Farnese, venerdì 31 ottobre, il fascino del tema messicano del Día de los Muertos ha preso vita tra maschere paurose, decorazioni colorate, buon cibo cucinato dalla Pro Loco di Caprarola e tanta musica che ha accompagnato la serata fino a tarda notte. Un mix perfetto di tradizione, fantasia e convivialità che ha reso la festa di Halloween un momento di grande partecipazione e spirito di comunità.
L’evento, il primo organizzato dal Comitato Classe 1986, rappresenta la prima tappa del percorso che porterà all’organizzazione della 70ª Sagra della Nocciola, in programma nell’estate 2026 — un traguardo importante per una delle manifestazioni più longeve e amate del Centro Italia.
“Questa serata ci ha regalato ciò che di più bello potessimo desiderare: collaborare, divertirci e consolidare splendidi rapporti umani, per rendere la nostra amata Caprarola sempre più viva, unita e condivisa.” — Andreina Pasquali, Presidente del Comitato Classe 1986
Atmosfera da brivido e convivialità hanno reso questa prima tappa un successo sotto ogni punto di vista. Il comitato ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita della serata, rinnovando l’invito a seguire le prossime iniziative che scandiranno il cammino verso la 70ª Sagra della Nocciola di Caprarola, una manifestazione che continua a unire generazioni e tradizioni.
Segui tutti gli eventi e gli aggiornamenti del Comitato Classe 1986 sui canali social ufficiali della Sagra della Nocciola di Caprarola, per restare sempre aggiornato sulle novità in arrivo.