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L'astronomia a Tarquinia, il 1° novembre osservazione della luna e di Saturno
TARQUINIA - Sabato 1° novembre 2025 torna a Tarquinia l'appuntamento con l'astronomia. Presso il parco 'Palombini – Campo Cialdi', al civico 25 di via della Ripa, nel centro storico della città etrusca, dalle 19 alle 22, il Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS (GrAG) metterà a disposizione del pubblico i propri strumenti per un'affascinante serata di osservazione della luna, di Saturno e delle costellazioni autunnali. Sarà un viaggio tra scienza, storia e mitologia celeste, in cui gli esperti del GrAG faranno conoscere curiosità e leggende legate al cielo stellato e insegneranno a riconoscere le principali costellazioni visibili nel periodo. L'iniziativa, come di consueto, nasce dalla collaborazione con la Società Tarquiniense d'Arte e Storia (Stas), un sodalizio che negli anni ha saputo coniugare divulgazione scientifica, valorizzazione culturale e promozione del territorio. La serata astronomica sarà preceduta, alle 17, da una visita guidata organizzata dalla Stas alla scoperta dei monumenti più significativi della Corneto medievale. L'appuntamento per i partecipanti è fissato in piazza Cavour alle 16.45. Le osservazioni astronomiche e la visita guidata sono gratuite e rappresentano un'occasione unica per unire cultura, scienza e bellezza del cielo in una cornice suggestiva come quella di Tarquinia. Per chi volesse anche abbinare il buon bere e la buona cucina, Vincanto wine bar propone (a pagamento), alle 18, uno sfizioso aperitivo, e, dalle 20, una gustosa cena. Per tutte le informazioni è possibile chiamare lo 0766 858194, il 339 2011849 e 347 5698423. In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Pier Paolo Di Mino presenta il suo libro a La Biblioteca incontra / Anteprima
VITERBO - Venerdì 24 ottobre, alle 17.30, per il nuovo appuntamento della rassegna 'La Biblioteca incontra / Anteprima', sarà ospite della Biblioteca Pier Paolo Di Mino per presentare il suo libro Lo Splendore. I L'infanzia di Hans, in dialogo con Filippo Golia.
L'incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze 'Vincenzo Cardarelli' (viale Trento, 18/E).
Pier Paolo Di Mino è nato a Roma nel 1973. Da molti anni scrive Lo splendore – del quale L'infanzia di Hans costituisce il primo volume – e lavora al progetto artistico e letterario «Il libro azzurro», la cui cura iconografica è affidata a Veronica Leffe.
Filippo Golia, a lungo inviato del Tg2, si occupa principalmente di affari esteri e relazioni internazionali. Quando ha tempo, realizza anche reportage sul mondo della letteratura e della poesia. Come scrittore ha pubblicato libri per adulti, C'era 49 volte un paese (Robin edizioni) e bambini, Zelda Mezzacoda (Laltracittà). Per Mattioli 1885, ha scritto la sceneggiatura del graphic novel Il bacio fantasma, sulla vita del poeta americano Richard Brautigan, disegnato da Marco Petrella.
Pier Paolo Di Mino, Lo splendore. L'infanzia di Hans, Laurana Editore
Lo splendore. L'infanzia di Hans racconta l'infanzia di Hans Doré, nato nel 1911 in un sobborgo di Berlino e destinato a diventare il «vero re», colui che – senza saperlo – potrà salvare il mondo dalla macchina della necessità; ma è soprattutto il racconto della sua genealogia diretta e indiretta, nella quale si affollano personaggi memorabili – la curatrice ambulante Hermine, la piissima Clea, il brutale Gustav, il fervente socialista Joseph –, ciascuno con il proprio compito all'interno della sottile trama che regge le sorti dell'umanità. Le loro vite sono contese da due fazioni contrapposte, che sembrano muoversi con agilità nello spazio e nel tempo: da una parte l'abeliano Hubel e il cainita Ginzburg, dall'altra il prete Kircher e un misterioso libraio. Saranno questi ultimi che, per mezzo di un visionario libro azzurro fatto di sole immagini, tenteranno di guidare Hermine, Clea, Gustav, Joseph e lo stesso Hans verso lo splendore.
Risparmiare per luce e gas: qualche consiglio
Molte famiglie sono alla ricerca di soluzioni per spendere meno per la luce e per il gas. Le bollette possono incidere molto sul bilancio di una famiglia, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio i mesi invernali. Con l’arrivo della brutta stagione si accendono di nuovo i riscaldamenti, e le minori ore di Sole portano ad un maggior utilizzo di corrente elettrico per l’illuminazione.
Il mercato libero rappresenta una vera e propria opportunità da questo punto di vista, perché permette a chiunque di scegliere la miglior offerta gas più adatta alle proprie esigenze, e lo stesso vale anche per le offerte relative alla luce.
In questo articolo vogliamo darvi alcuni consigli per trovare la soluzione più adeguata alle vostre necessità.
Analizzare il vostro stile di vita
Prima di confrontare tra di loro le varie tariffe vi suggeriamo di analizzare qual è il vostro stile di vita. In base a ciò potete cercare di capire di cosa avete effettivamente bisogno.
Ad esempio una persona che lavora da remoto, e che esce poco di casa, tende a consumare molta più elettricità durante il giorno. In più in inverno ha bisogno di un riscaldamento maggiore. Chi invece esce di casa al mattino, per tornare di sera, avrà probabilmente esigenze molto differenti.
Non dimenticate di tenere in considerazione anche gli impianti della vostra abitazione. Se avete un riscaldamento alimentato da energia elettrica, come avviene per chi ha i climatizzatori, potreste non aver bisogno di un grande fabbisogno di gas neanche nei mesi invernali.
I vantaggi della tariffa fissa
Le offerte di luce e gas possono presentare diverse differenze l’una dall’altra. Un parametro centrale è ovviamente il prezzo della fornitura, che può essere fisso o variabile. Il prezzo fisso può rivelarsi un grande vantaggio. Di cosa si tratta esattamente? Si parla di tariffa fissa quando si fa riferimento a un’offerta con un costo bloccato per un certo periodo di tempo (di solito può essere di 12 o 24 mesi). In questo lasso di tempo non ci sono variazioni nella tariffa, a prescindere da ciò che avviene nel mercato dell’energia.
In questo modo si è completamente al riparo da qualsiasi aumento. Al tempo stesso se il prezzo dell’energia dovesse diminuire si continuerebbe comunque a pagare la stessa tariffa. Per questo è essenziale valutare con molta attenzione.
Oltre il risparmio
Risparmiare è sicuramente molto importante, ma non è l’unico aspetto da tenere in considerazione prima di stipulare un contratto per la fornitura di gas e luce. Ci sono degli elementi che hanno un peso minore dal punto di vista economico, ma che possono fare comunque la differenza.
Il principale esempio è l’assistenza clienti. Avere a disposizione un buon supporto è fondamentale. Di norma non ci dovrebbero essere problemi, ma sapere di poter fare affidamento su una valida assistenza nel momento del bisogno può dare molta sicurezza.
Potete cercare in rete qualche feedback di altri consumatori per saperne di più sulla qualità del supporto.
In più se volete sostenere il settore delle energie green potreste stipulare un contratto con gestori che offrono elettricità prodotta da fonti rinnovabili.
Il Calice è la Stella tra le migliori osterie dItalia, confermata la Chiocciola Slow Food
CANEPINA – Ancora una volta, “Il Calice è la Stella” entra a far parte dell’eccellenza enogastronomica italiana, ricevendo la Chiocciola di Slow Food, il prestigioso simbolo che premia le osterie capaci di rappresentare al meglio i valori fondanti della cucina tradizionale italiana.
La guida 'Osterie d’Italia 2025' ha selezionato 337 realtà su tutto il territorio nazionale: tra queste, spicca l’agriristoro situato nel cuore di Canepina, in piazza Garibaldi, che continua a essere un punto di riferimento per chi cerca genuinità, tradizione, prodotti locali e stagionalità.
“Questo riconoscimento continua a emozionarci come la prima volta. È la conferma che la nostra strada fatta di passione, semplicità e rispetto per la terra è quella giusta.”
Il Calice è la Stella si distingue per una cucina che va oltre la ricetta: ogni piatto racconta il territorio, ogni ingrediente parla della Tuscia, ogni accoglienza è un abbraccio.
Un luogo dove mangiare diventa un’esperienza culturale, e dove Slow Food riconosce l’impegno quotidiano per la valorizzazione del cibo di qualità e artigianale.
Tra chi ringrazia, lo staff del locale dedica parole sentite ai clienti, ai produttori locali e all’intera comunità che sostiene un progetto di ristorazione che non si limita soltanto a nutrire, ma educa, racconta ed emoziona.
Per chi ancora non l’ha provato, Il Calice è la Stella è in piazza Garibaldi 9 a Canepina. Prenotazioni al 328 9024761.
Coesione istituzionale e sicurezza, incontro tra il Prefetto di Viterbo e la Giunta Camerale
VITERBO - Si è svolto nella giornata di ieri 21 ottobre, presso la sede viterbese della Camera di Commercio di Rieti Viterbo a margine della seduta della Giunta dell'Ente, un incontro istituzionale tra il nuovo Prefetto di Viterbo, Sergio Pomponio, e i componenti della Giunta della Camera di Commercio di Rieti Viterbo.
A fare gli onori di casa presso la sede camerale è stato il Presidente dell'Ente, Domenico Merlani. L'incontro ha rappresentato l'occasione per presentare ufficialmente la Giunta Camerale al Prefetto e per ribadire l'importanza della Camera di Commercio come ente fondamentale della rappresentanza produttiva territoriale dell'Alto Lazio.
L'incontro è stato un momento di confronto costruttivo in cui si è sottolineata l'importanza cruciale della coesione istituzionale e della necessità di sviluppare sinergie efficaci tra le diverse autorità presenti sul territorio.
Al centro del dibattito, i temi della sicurezza e della legalità, considerate fondamenta indispensabili per assicurare un contesto favorevole alla prosperità del tessuto imprenditoriale e, più in generale, alla serenità e allo sviluppo della vita dei cittadini nel capoluogo e nella sua provincia.
Durante l'incontro, è stata condotta una disamina del territorio viterbese dal punto di vista socio-economico. Ci si è interrogati su come poter lavorare insieme, ponendo al primo posto la sicurezza che, nelle sue diverse declinazioni e sfaccettature, interessa da vicino l'economia nel suo complesso. In particolare, è emersa l'esigenza di tenere alta l'attenzione per alcune potenziali problematiche specifiche del Viterbese.
Per affrontare queste sfide, è stato proposto uno schema di lavoro basato sulla prevenzione, sulla quale Enti e Associazioni di categoria possono fare molto, agendo in stretta collaborazione con la Prefettura e le Forze dell'Ordine.
'Un territorio, per essere produttivo e competitivo, ha bisogno di sicurezza e legalità. - ha dichiarato Domenico Merlani – e in questo La Prefettura rappresenta una garanzia e un'istituzione alla quale guardare con attenzione. Lavorando in sinergia possiamo essere un'importante forma di protezione del sistema produttivo ed economico del nostro territorio '
Nuova vita per l'ex scuola scuola Ghinucci, approvato il progetto esecutivo
VITERBO - Nuova vita per l'ex scuola scuola Ghinucci di Bagnaia destinata a diventerare un polo culturale. La giunta Frontini ha approvato il progetto esecutivo per la sua riqualificazione, finanziato con fondi Pnrr.
L'edificio è parte di un progetto di riqualificazione sociale e culturale attraverso interventi di ristrutturazione delle aree degradate nella frazione di Bagnaia.
La proposta progettuale prevede la riutilizzazione dell’edificio come sede operativa delle associazioni già presenti e operanti sul territorio.
Sono previsti una serie di lavori per rendere ri-funzionale la struttura. ra gli interventi la realizzazione del vano ascensore, la ricostruzione della copertura, la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi di legno e il restauro di quelli in legno su via Gambara e di quelli in ferro sul lato interno alla corte; la revisione con eventuale adeguamento degli impianti: elettrico, termico ed idrico; interventi strutturali in copertura con la realizzazione del cordolo.
Con l'approvazione del progetto esecutivo è stato anche rimodulato il quadro economico: il costo complessivo dell'intervento ammonta ora a 404.560,53 euro.
Nepi, riapre il Ponte nella parte superiore
NEPI – Dopo mesi di attesa e lavori intensi è stata riaperta nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 20 ottobre, la parte superiore del Ponte Nuovo, infrastruttura fondamentale per la viabilità cittadina e intercomunale, che collega la parte nuova e commerciale della città con il centro storico. Un momento molto atteso dalla popolazione, che segna una tappa significativa per la mobilità locale e per il completamento di un’opera strategica.
Nei giorni scorsi l’architetto Bruno Giovanale, direttore dei lavori, ha ufficialmente ricevuto la documentazione relativa al collaudo strutturale del ponte, un passaggio fondamentale per garantire la sicurezza e l’agibilità dell’opera, tanto che già da lunedì in serata è stata riaperta provvisoriamente la parte superiore del ponte. 'Si tratterà - ha fatto sapere il sindaco Franco Vita - di un’apertura temporanea, in attesa del completamento dell’intervento di asfaltatura definitiva. Attualmente è stata stesa solo la prima passata di asfalto, necessaria per l’assestamento della superficie. I lavori finali sull’asfalto saranno eseguiti in orario notturno e termineranno indicativamente entro una decina di giorni, insieme alla completa apertura del secondo arco'.
L'opera, costata circa 900mila euro con fondi ministeriali, rappresenta un risultato importante per l’amministrazione comunale, che ha seguito da vicino ogni fase del cantiere grazie al costante lavoro dei tecnici incaricati e alla presenza del vicesindaco Fabio Francioni, delegato ai lavori pubblici. A loro è andato il ringraziamento del sindaco e della cittadinanza per la dedizione e la professionalità dimostrate. Dai piani comunali è previsto anche lo spostamento della piccola rotatoria verso l'Agri center, per facilitare la transizione delle auto in maniera più agevole.
Malattie professionali: aumentate del 111% in cinque anni
VITERBO - “Nella provincia di Viterbo le denunce sono più che raddoppiate: da 237 nel 2020 a 501 nel 2024 (+111,4%).' Lo rende noto la Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo in occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, che denuncia come siano “un chiaro segnale di un mondo del lavoro che scarica sui corpi delle persone la mancanza di prevenzione e d’investimenti sull’innovazione dei processi di produzione.”
“Nel dettaglio' prosegue la Cgil 'le malattie del sistema osteomuscolare sono il gruppo dominante e passano da 152 a 366 denunce; crescono anche i casi legati al rumore: le malattie dell’orecchio arrivano a 34 nel 2024. Si registra inoltre un incremento delle patologie del sistema nervoso, a 33 casi nel 2024. Il dato anagrafico è netto: nel 2024 si contano 134 denunce tra 55–59 anni e 157 tra 60 64, con 75 casi tra 65–69. Complessivamente, oltre l’80% delle denunce riguarda persone over 55.”
“Come Cgil di Civitavecchia Roma Nord Viterbo' continua la nota del sindacato 'chiediamo azioni concrete sia al sistema delle imprese, che alle istituzioni, a partire dalla Regione Lazio, che tarda ad attuare integralmente il piano regionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, con cui si potrebbero affrontare numerose problematiche. Serve anche” riferiscono dal sindacato “un importante piano d’investimenti in risorse e personale sugli enti preposti alla formazione, prevenzione e controllo del rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza”
“Assieme al nostro Patronato Inca Cgil' si conclude 'con le delegate e i delegati della Cgil nei luoghi di lavoro, stiamo proseguendo in un’importante azione di sensibilizzazione rispetto la denuncia delle malattie professionali e di contrattazione di misure e scelte organizzative volte a garantire la salute e la sicurezza. Continueremo a mobilitarci per fermare la strage sui luoghi di lavoro e mettere le persone al centro del modello di sviluppo e di fare impresa”.
Cimina, i cestini traboccano di rifiuti
VITERBO – Sulla Cimina, ciò che dovrebbe contribuire a mantenere pulita la faggeta si sta trasformando nel suo contrario: un ammasso di rifiuti e degrado.
Le segnalazioni arrivate dal gruppo Facebook “Viterbo Civica” mostrano lo stato dei cestini lungo la strada provinciale 25, nei pressi del Parco del Grottone. Cassonetti pieni fino all’orlo, circondati da sacchi e immondizia abbandonata: un’immagine che non lascia indifferenti e che ha suscitato numerosi commenti e riflessioni tra i cittadini.
C’è chi punta il dito contro chi dovrebbe occuparsi dello svuotamento “visto che i contenitori sono usati, non si può dare la colpa ai frequentatori ma a chi deve svuotarli” – e chi invece richiama al senso civico “Ma portarsi la monnezza a casa e smaltirla lì? Troppa fatica?”.
Le opinioni si dividono anche sull’ente competente: alcuni indicano la Comunità montana come responsabile della pulizia, altri fanno riferimento alla Regione Lazio.
Nel frattempo, la situazione resta addir poco indecente. Un utente racconta come, monitorando la zona, da almeno una settimana non si sia visto alcun intervento, mentre i rifiuti continuano ad accumularsi.
Nell’attesa che chi di dovere intervenga, resta un invito al buon senso: chi frequenta la Cimina può contribuire a preservare la bellezza del luogo evitando di aggravare il problema, portando i propri rifiuti a casa e smaltendoli correttamente.