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Il Lions Club Falerii Veteres avvia il progetto Interconnettiamoci ma con la testa
CIVITA CASTELLANA -Venerdì 21 novembre il Lions Club Falerri Veteres di Civita Castellana ha dato ufficialmente il via al progetto nazionale “Interconnettiamoci… ma con la testa”, un programma educativo dedicato all’uso consapevole e sicuro della rete rivolto agli studenti delle scuole medie.
Il primo appuntamento si è svolto presso la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo XXV Aprile, dove i ragazzi hanno incontrato Franco Chericoni, esperto di sicurezza informatica, che ha guidato la mattinata con un intervento chiaro, coinvolgente e perfettamente calibrato sulla loro età.
Chericoni ha spiegato agli studenti quanto smartphone e computer possano essere strumenti straordinari per studiare, comunicare e crescere, ma ha sottolineato anche l’importanza di usarli con attenzione e responsabilità.
Ha mostrato come, dietro schermi e chat, possano nascondersi interlocutori inopportuni, persone che fingono identità false per carpire informazioni personali, manipolare, ingannare o perfino compiere furti digitali.
L’esperto ha illustrato alcune trappole diffuse:
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richieste sospette che promettono vantaggi o servizi gratuiti che gratuiti poi non sono
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link e messaggi fraudolenti che catturano dati personali
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profili fasulli che cercano contatti con i ragazzi
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comportamenti che possono mettere a rischio la propria privacy e quella dei compagni
L’obiettivo del progetto, come ricordato dallo stesso Chericoni, è aiutare i giovani a pensare prima di cliccare e a sviluppare un senso critico che permetta loro di vivere la rete in modo sicuro, sereno e consapevole.
Quello del 21 novembre è stato solo il primo passo di un percorso più ampio:
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2° incontro a febbraio
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3° incontro a maggio
In queste nuove tappe si approfondiranno ulteriormente temi come cyberbullismo, phishing, privacy, sicurezza delle password e gestione delle informazioni personali online.
Il Lions Club Falerri Veteres conferma così il proprio impegno costante nel territorio, mettendo al centro i giovani, la scuola e la prevenzione.
“Interconnettiamoci… ma con la testa” è un progetto che mira a costruire nei ragazzi una cultura digitale sana, fondata sulla consapevolezza e sul rispetto, valori da sempre al centro della missione Lions.
Il club ringrazia la dirigente scolastica, i docenti e naturalmente gli studenti dell’I.C. XXV Aprile per la partecipazione attenta e coinvolta, e rinnova l’appuntamento ai prossimi incontri per continuare insieme questo importante percorso di educazione digitale.
Salviamo Carlo: lappello dellEnpa Viterbo per il labrador abbandonato e ora gravemente malato
VITERBO - Un appello accorato arriva dall’Enpa di Viterbo, che lancia la campagna “SALVIAMO CARLO!!!” per sostenere le cure veterinarie di un labrador nero di circa otto anni, la cui storia sta commuovendo volontari e cittadini. Carlo, questo il suo nome, era stato abbandonato dalla sua famiglia e vive da anni in rifugio in attesa di una nuova casa. Ma negli ultimi giorni la sua situazione si è complicata.
All’improvviso il cane infatti ha perso l’uso delle zampe posteriori, iniziando a trascinarsi all’interno del box e a procurarsi dolorose piaghe. Una condizione che il canile, nonostante l'impegno dei volontari, non può gestire a lungo senza interventi specialistici.
Le prime visite sono già state effettuate, ma i veterinari hanno stabilito la necessità urgente di una visita neurologica approfondita e una risonanza magnetica, fondamentali per capire l’origine del problema e intervenire tempestivamente.
Per questo l’Enpa rivolge un appello a tutta la comunità: “Abbiamo bisogno di voi per sostenere le spese veterinarie! Aiutateci a salvarlo!”. La raccolta fondi, però, procede a rilento: al momento ha raggiunto a stento i 100 euro su un obiettivo massimo di 5.000, con soli tre donatori, e mancano 98 giorni alla scadenza.
L’associazione invita chiunque voglia dare un contributo a sostenere la campagna con una donazione e, per chi può, a diventare personal fundraiser per amplificare la visibilità dell’iniziativa. Un gesto che potrebbe davvero permettere a Carlo di tornare a vivere una vita migliore, lontano dalla sofferenza e con nuove possibilità di adozione.
Centro storico assediato dai piccioni, scoppia il caso in Comune
VITERBO - Per chi sostiene che il centro storico non sia abbastanza popolato arrivano buone notizie: a viverlo, infatti, non sono tanto i residenti quanto i piccioni.
Nel centro storico di Viterbo i piccioni sono diventati così numerosi da essere, ormai, più dei residenti. Un fenomeno evidente a occhio nudo, soprattutto in aree come piazzale Gramsci, piazza della Rocca e Prato Giardino, dove la concentrazione di volatili è aumentata sensibilmente negli ultimi mesi. A sollevare la questione è stata la consigliera Letizia Chiatti, capogruppo del gruppo misto, che durante l’ultimo consiglio comunale ha interrogato la sindaca Chiara Frontini, chiedendo chiarimenti e provvedimenti in merito alla questione.
Secondo Chiatti, il problema non sarebbe soltanto la presenza crescente dei piccioni, ma anche le abitudini di alcuni cittadini che quotidianamente, continuano a nutrirli. Un comportamento che incentiverebbe questi animali a rimanere in città, senza aver bisogno di doversi spostare per trovare cibo, e ciò, unito alla già nota attitudine di sicurezza che questi animali trovano all’interno dei nostri borghi, contribuirebbe a creare ulteriori problemi di sporcizia nelle aree pubbliche. “I residenti del centro sono ormai così pochi che rischiano di non percepire nemmeno più la gravità della situazione” ha aggiunto la consigliera, invitando l’amministrazione a intensificare, o almeno a farne, di controlli, e a verificare il rispetto delle regole.
La sindaca Frontini, però, ha spiegato di non avere al momento dati precisi né sulla reale entità del fenomeno né sul livello di applicazione del divieto. Ha però anticipato che il nuovo regolamento di polizia urbana, atteso a breve, dovrebbe includere una disposizione specifica per sanzionare chi dà da mangiare ai piccioni. “In questao momento posso solo rispondere a braccio, ma nel prossimo regolamento sarà prevista una norma dedicata. Sul numero dei volatili, si potrà pensare a un piano di conteggio e contenimento”.